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| | Un aiuto inaspettato (by Angie) | |
| | Autore | Messaggio |
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kinderangie
Numero di messaggi : 1090 Età : 55 Località : Firenze Punti : 6621 Data d'iscrizione : 26.05.09
| Titolo: Un aiuto inaspettato (by Angie) Lun Gen 02 2012, 15:57 | |
| Ho due idee in mente, questa è la prima....molto più "classica":
Un aiuto inaspettato
Uno schianto improvviso. Harry aprì gli occhi e rimase immobile nel letto, i sensi in allerta. Silenzio. Mosse gli occhi a destra e sinistra. Silenzio. Allungò la mano verso la bacchetta, possibile che nessun altro avesse sentito quel rumore? Se l’era solo sognato? Si portò una mano al petto: il cuore batteva all’impazzata. Allungò la mano verso gli occhiali, li infilò, si alzò leggermente e si guardò intorno. Era buio, i compagni di dormitorio erano tutti tranquilli nei loro letti. Solo ogni tanto il silenzio era rotto dal russare di qualcuno di loro. Lo sguardo andò al letto di Ron, per un istante sperò di vederlo disfatto, con il suo amico avvoltolato nelle coperte; invece era desolatamente vuoto con le coperte al loro posto. Di nuovo si sentì in colpa per quello che era accaduto, impotente perché non sapeva come uscire da scuola, dato che la Preside ed il Ministro avevano rafforzato le difese e c’era sempre un Auror che lo seguiva. La sera prima si era bruciato anche l’ultima speranza, andando da Aberforth. Si distese nuovamente, cercando di pensare ad una soluzione. Un fruscìo, di nuovo i sensi in allerta, la bacchetta sguainata di fronte a se. Si voltò verso la finestra, un leggerissimo chiarore arrivava da est, poi abbassò lo sguardo e lanciò un urlo sedendosi di scatto sul letto. Due occhi acquosi lo guardavano dal basso. Si voltò intorno, nessuno sembrava aver sentito il suo grido. Possibile? Chiuse gli occhi e scosse la testa sperando che fosse solo un sogno. Il cuore gli batteva all’impazzata. Quando riaprì i suoi occhi guardò di nuovo verso il basso, ma gli occhi acquosi erano ancora lì: era un elfo domestico. «Winky!» esclamò, poi abbassò il tono di voce «mi hai fatto prendere uno spavento!» «A Winky dispiace di aver spaventato Padron Potter. « gli occhi si riempirono di lacrime. Harry ebbe paura che potesse cominciare a colpirsi o ferirsi, allora le fece segno di salire sul letto. L’elfa sgranò gli occhioni e scosse la testa violentemente. Allora Harry la prese per le fredde manine e la tirò su. Winky sembrò a disagio, ma si mise in fondo al letto e tenne lo sguardo rivolto in basso. «Gli altri non ci possono sentire.» Harry rimase in attesa. «Winky ha passato la notte nel Dormitorio femminile e ha sentito quello che dicevano l’amica di padron Potter e la ragazza dai capelli rossi. Winky ha capito che l’amico del povero Dobby… « si strofinò gli occhi con il fondo della federa che indossava «vuole uscire dal Castello. Ma non sa come fare.» Harry annuì e la guardò con gli occhi pieni di speranza, l’elfa continuò «Winky conosce un passaggio. I maghi non si sono mai interessati di come funziona il Castello. Siamo noi ad occuparci di certe cose.» Il ragazzo avrebbe voluto scuoterla: parlava così lentamente… ma decise di lasciarle il tempo necessario; intanto si guardò intorno. Il chiarore dell’aurora permetteva di intravedere molti pacchetti in fondo ai letti dei suoi compagni che non erano tornati a casa, ma non ce n’erano né in fondo al suo né in fondo a quello di Ron. L’elfa si alzò di scatto «Dobbiamo fare presto! Ci troviamo all’entrata delle cucine tra un’ora.» esclamò, poi si smaterializzò. Harry rimase basito, poi scese dal letto e cominciò a riempire il mokessino, che gli aveva regalato Hagrid, a cui Hermione aveva fatto l’incantesimo estensivo. Mentre toglieva il canguro dal baule una voce lo fece trasalire. «Potter! Che stai facendo?» Hyde era proprio alle sue spalle, completamente vestito e con lo zaino in spalla. «Ma… «cominciò Harry; «Ho visto quella creatura sul tuo letto, anche se non ho sentito cosa ti diceva ho capito che dovevano essere buone notizie perché appena se n’è andata hai cominciato a preparare le tue cose. Io le avevo già preparate ieri sera. Non avevo ancora idea di come avremmo fatto ad andarcene, ma l’intenzione era quella, no?» Harry annuì, nel frattempo aveva finito di prepararsi ed era pronto per partire. Uscirono dal Dormitorio e attraversarono la Sala Comune; Harry si fermò al centro e rivolse lo sguardo verso la scala che conduceva al Dormitorio femminile, Hyde lo strattonò. Harry però lo fermò e gli fece cenno di avvicinarsi a lui, poi fece scivolare il Mantello su entrambi. Hyde si divincolò «Potter! Che diavolo è questa roba?» Si voltò verso Harry ma non vide nessuno. «Per tutti i folletti della Groenlandia! Dove cavolo sei finito?» Il ragazzo sollevò il Mantello e si fece vedere. «Sei pieno di sorprese.» ammise Hyde infilandosi sotto accanto a Harry. Dovevano stare un po’ abbassati perché sennò si vedevano le scarpe. Usciti dal passaggio trovarono, proprio di fronte al quadro, l’Auror di guardia: era addormentato. Gli passarono accanto senza fare nessun rumore e si allontanarono più in fretta che potevano. «Dove stiamo andando?» chiese Hyde. «Alle cucine.» «Hai fame?» Harry non ritenne necessario rispondere. Appena arrivati di fronte al quadro con il cesto di frutta, uscirono da sotto il mantello; Harry si mise a solleticare la pera e, mentre Hyde stava per fare qualche commento sarcastico il quadro si spostò facendo apparire la porta delle cucine. Entrarono,mMolti elfi erano già al lavoro per preparare la colazione; c’erano alcune bellissime mele sul tavolo e Harry ne agguantò una. Hyde si guardava intorno schifato. «Mai visto un elfo domestico?» chiese Harry. «In America non abbiamo schiavi da moltissimo tempo.» rispose gonfiando il petto. «La maggior parte di questi elfi sono liberi e sono contenti di lavorare qui per noi.» «Sarà, ma…» Hyde venne interrotto quando Winky porse loro due brioches appena sfornate, li prese per mano e li condusse dietro una piccola porta nel dormitorio degli elfi: era piccolo e con il soffitto molto basso, tantissimi lettini erano disposti in fila lungo la parete e l’unica luce che filtrava veniva da alcune fessure nel muro esterno. Faceva molto freddo; l’elfa continuò a camminare e arrivata in fondo alla stanza attraversò un’altra porta molto bassa. L’odore era disgustoso e nauseabondo, sia Harry che Hyde fecero un passo indietro, allora l’elfa mormorò qualcosa e sentirono nel naso profumo di menta e limone. Entrarono nella stanza; «Winky ha pulito tutto per il Padrone e il suo amico. Dovete solo scivolare in questo tubo e arriverete ad un torrente fuori dai confini della scuola; poi da lì potrete smaterializzarvi. « Io lì dentro non ci entrerò mai! » esclamò risoluto Hyde. Harry lo guardò accigliato « Allora trova tu il modo di uscire da quì. » « Ieri avevi detto che qualcuno ti aveva parlato di un sistema per uscire. sarebbe questo? » « No. Purtroppo il passaggio che ricordavo è stato chiuso lo scorso anno dai Carrow, me l'ha confermato Ginny ieri sera quando le ho parlato. Però...» si interruppe «stavo pensando a quando tre anni fa andammo al MInistero con i Thestral.» « Padron Potter! » esclamò Winky afferrando il bordo del suo giubbotto « La stalla dei Thestral è controllata.» «E poi ci sono Auror che pattugliano i cieli sopra la scuola. Li ho visti anche questa mattina guardando fuori dalla finestra.» aggiunse Hyde, poi si rivolse nuovamente verso lo scarico che aveva indicato loro Winky « Però appena usciamo troviamo subito un posto dove farsi una doccia, non vado in giro puzzando come una latrina! » « Ho un'idea su dove andare. Speriamo solo che ci sia anche una locanda.» Harry si tolse lo zaino e lo lanciò attraverso il passaggio, poi ci entrò e dopo aver ringraziato e salutato Winky si lasciò scivolare. Sentiva che il dietro dei suoi pantaloni si stava lacerando e cercava di tenere la testa leggermente sollevata per non sbatterla negli speroni di roccia che ogni tanto affioravano dal terreno. Ecco la luce, non fece in tempo a formulare questo pensiero che si ritrovò immerso nell'acqua gelida del torrente. Non era più fredda di quella del laghetto in cui aveva ripescato la spada di Grifondoro l'inverno precedente; nuotò velocemente verso riva « Accio zaino! » esclamò afferrandolo al volo appena uscì dall'acqua. Proprio in quel momento Hyde cadde in acqua. Harry si spostò dietro una siepe e guardò verso il Castello. Il sole era sorto e, sebbene ci fosse ancora molta nebbia, in alto i raggi illuminavano le torri. Pensò a Ginny, chissà se stava guardando fuori dalla finestra proprio in quel momento. Hyde interruppe i suoi pensieri « Andiamo? » Harry poggiò una mano sul suo braccio ed insieme si smaterializzarono.
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| | | LadyProffa
Numero di messaggi : 3083 Età : 42 Località : Basilicata Punti : 8463 Data d'iscrizione : 06.01.10
| Titolo: Re: Un aiuto inaspettato (by Angie) Lun Gen 02 2012, 16:22 | |
| Mmmm... non mi convince molto la caratterizzazione di Winky. Lei è sempre stata così timorosa che non ce la vedo a prendere un'iniziativa del genere. E poi il passaggio quale sarebbe, alla fine? Sempre lo scarico delle cucine? Non so, Angie, aspetto la seconda proposta perchè questa non mi convince troppo... | |
| | | Dan
Numero di messaggi : 830 Età : 31 Località : Regione di Bruxelles Capitale Punti : 5639 Data d'iscrizione : 21.06.11
| Titolo: Re: Un aiuto inaspettato (by Angie) Lun Gen 02 2012, 16:23 | |
| Bel testo... Scritto bene etc... Preferisco xò che escano in maniera "pulita" quindi continuo a proporre la mia teoria sul complotto mondiale o l'ultimo testo appena messo di Lady... | |
| | | black-knight 92
Numero di messaggi : 13 Età : 31 Punti : 4537 Data d'iscrizione : 26.12.11
| Titolo: Re: Un aiuto inaspettato (by Angie) Lun Gen 02 2012, 18:03 | |
| - daniel_mhanxos ha scritto:
- Bel testo... Scritto bene etc... Preferisco xò che escano in maniera "pulita" quindi continuo a proporre la mia teoria sul complotto mondiale o l'ultimo testo appena messo di Lady...
Quoto in pieno, anche perchè in un capitolo, parliamo sia della fuga che del processo di Piton. | |
| | | Enrico
Numero di messaggi : 4066 Età : 28 Punti : 9556 Data d'iscrizione : 19.07.09
| Titolo: Re: Un aiuto inaspettato (by Angie) Lun Gen 02 2012, 19:06 | |
| Alla fine sempre di tubi si tratta Il testo è scritto bene, ma per ora preferisco quello di Lady Aspetto la seconda idea | |
| | | kinderangie
Numero di messaggi : 1090 Età : 55 Località : Firenze Punti : 6621 Data d'iscrizione : 26.05.09
| Titolo: Re: Un aiuto inaspettato (by Angie) Lun Gen 02 2012, 19:07 | |
| Lo so, lo so, il testo di Lady è mooooolto più adatto e diverso.
Ma ormai l'avevo scritto e non volevo buttarlo. | |
| | | Aberforth Silente
Numero di messaggi : 6065 Età : 30 Località : Bergamo Punti : 11574 Data d'iscrizione : 08.08.09
| Titolo: Re: Un aiuto inaspettato (by Angie) Lun Gen 02 2012, 19:11 | |
| Anche io preferisco quello di Lady, nonostante sia scritto davvero bene! | |
| | | Snowolf
Numero di messaggi : 6372 Località : Sardegna Punti : 11934 Data d'iscrizione : 04.05.09
| Titolo: Re: Un aiuto inaspettato (by Angie) Mer Gen 04 2012, 01:08 | |
| Finalmente sono arrivato al testo di Angie , ero curioso di leggerlo ma mi son voluto prendere tempo , partiamo innanzi tutto col dire che non conoscendo le dinamiche su cui e costruito il testo non mi esprimerò sulla trama e sulla costruzione del testo ma commenterò solo ciò che riguarda il resto. Per quanto riguarda il famoso resto però caspita Angie ci siamo arrugginiti , manca di tutto dall’ambiente al background dei personaggi, per non parlare dei dialoghi, sapendo quanto siano importanti nella dinamica di un testo considerando che solo da questi elementi possiamo farci una idea dei vari comprimari e dell momento narrativo, infine neanche nomino l’umorismo , di buono considerando che mi mancano i termini per capire i contenuti ho trovato un ottima linearità costruttiva, il testo e molto fluido, e la trama (sempre nei limiti enunciati prima) solida, con delle piacevoli invenzioni costruttive, insomma secondo me e una valida bozza di un testo, con delle belle basi molto valide ma va ben sviluppato un ottima partenza per un probabile bel testo… | |
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| Titolo: Re: Un aiuto inaspettato (by Angie) | |
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| | | | Un aiuto inaspettato (by Angie) | |
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