I tre ragazzi entrarono nella biblioteca, preceduti da Uglick e la signora anziana.
«E' Azucena?» domandò sussurrando George ad Harry, il quale alzò le spalle.
I tre furono fatti accomodare in una salone piccolo oltre la libreria vera e propria, tutto in legno, dove un camino acceso riscaldava la stanza. Una volta seduti nell'unico tavolo Hermione fu curata dalla donna.
«Potter» disse Uglick «Che ci fai qui? Ci hai messo in serio pericolo. Ero riuscito a eludere la sorveglianza di quei maghi oscuri per entrare qui da Azucena..»
A quel nome gli occhi dei tre ragazzi si illuminarono: erano riusciti a trovare la persona che cercavano.
«Professore.. ehm, Uglick» iniziò Harry «Noi abbiamo frugato nel suo ufficio» il mago non sembrò avere particolari reazioni, così Harry continuò. «Abbiamo trovato la pergamena, che parla di.. Azucena, e nomina anche.. Cinereus». La donna che era rimasta in silenzio tutto il tempo, sgranò gli occhi.
«Di che pergamena parlate? Sapete dov'è mio marito?» chiese con un tono speranzoso.
«Azucena, i ragazzi si riferiscono ad un mio documento, non sanno dove si trova tuo marito.. purtroppo»
«Uglick, hanno rapito Ron Weasley» disse Hermione, ferma e decisa, «Ci deve dire tutto quello che sa, dobbiamo trovarlo.»
Detto questo, Hermione scoppiò in lacrime.
La donna si alzò e preparò dell'infuso per tutti, per calmarsi. Cominciarono così a parlare, e per quasi tutta la notte colloquiarono. Uglick cercava di tenere molte cose per sé, ma comunque era intenzionato a collaborare.
«Io ho ragione di credere.. che chi ha rapito il vostro amico Ron, sia lo stesso artefice del rapimento del marito di Azucena» disse il professore. George era in ansia: «Chi sono?».
«Si fanno chiamare Setta del Sacro Fuoco. Sono terribili maghi oscuri. Quelli con cui avete combattuto fuori sono della Setta. Non credo abbiamo avuto il tempo di chiamare rinforzi, saremmo già morti probabilmente.»
La Setta non riusciva ad entrare in quella libreria grazie a forti e potenti incantesimi, puri e avversi alle magie oscure.
«Sappiamo, comunque, perchè è stato rapito il vostro Ron.. la bacchetta, no?» continuò Uglick.
Harry non se l'aspettava, ma d'altronde era un mago probabilmente di straordinaria perspicacia, il suo professore. «Vorrei evitare di consegnargliela, tra l'altro non mi hanno neanche detto come fare.»
«Non la consegnerai, lo troveremo. Comunque, probabilmente quando te prenderai la decisione di cedere la bacchetta, loro si presenteranno in qualche forma.. sotto una visione, magari. Hai provveduto a nascondere meglio la bacchetta, Harry?» chiese il professore.
Harry rispose che era al sicuro, e continuarono a parlare.
I tre giovani maghi scoprirono quindi che Uglick poteva supporre dove Ron fosse custodito, e riteneva anche di sapere come fare ad entrare, ma naturalmente era inutile sperare che fosse semplice.
«Avremo bisogno di tutto il nostro ingegno e della nostra magia, e forse ci servirebbe qualche rinforzo in più.» continuò il professore.
«Avremo? Ci servirebbe? Uglick, viene con noi?» chiese George entusiasta. «Certo, Cinereus è.. una persona importante.. se non per me, per Azucena.»
«Grazi Jattarius..» mormorò Azucena.
Harry era contento: non solo avevano trovato Azucena, ma anche un modo e un alleato per entrare nella Setta e salvare Ron. Molte risposte le aveva vicine, ma ancora non aveva avuto il tempo di fare tutte le domande che gli ronzavano in testa. Ma la cosa più importante era trovare Ron.
Jattarius Uglick sarebbe andato con loro alla tana, e Azucena sarebbe rimasta in casa al sicuro. Harry non aveva trovato il modo di farle domande, ma ci sarebbe riuscito prima o poi.
I quattro uscirono dalla libreria, era ancora notte, e come George aveva previsto, nessuno si era preoccupato o neanche visto i corpi dei due maghi oscuri. Uglick trasfigurò i corpi in mattoni, e li scagliò lontano sui tetti delle case.
Harry avrebbe dovuto incontrare Hyde a giorni, e sperava che il ragazzo potesse aiutarlo sia a trovare risposte, sia a trovare Ron.