Questo è il mio primo testo che posto qui, tratta, come dice il titolo, di Uglick. Ecco una possibile soluzione sul mistero di Uglick!
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Uglick o no?
Gli occhi gli si aprirono mostrandogli un luogo familiare, ma nel complesso non gli piaceva molto quel posto. Si trovava –almeno così gli parve- su un lettone grande abbastanza per un gigante, o quasi.
Tutto tranquillo. Il fuoco scoppiettante, un odore di thé caldo, le finestre imbottite di neve; era nella capanna del Guardiacaccia, nonché suo grande amico, Hagrid. “Dove sarà Hagrid?”, pensò dopo aver inforcato gli occhiali. Ebbe la risposta non appena dall’ esterno sentì il verso di quel che sembrava un Thestral; “sarà a far lezione a quelli del quinto probabilmente…” pensò; era in piedi davanti al fuoco dove un bigliettino, scritto con una calligrafia tanto grande quanto illeggibile, diceva:
Harry, serviti pure, fai come se fossi a casa tua
In effetti Harry aveva una gran fame, così tanta da mandar giù addirittura una decina ei biscotti duri che solo Hagrid sapeva fare. Ovviamente non perse occasione per gustarsi un buon thé. Appena finì di far quella colazione insolita, dalla porta della capanna sbucò il Guardiacaccia che, come sempre, aveva un sorriso stampato sul volto.
<<Ben svegliato, Harry!>> si affettò a dire il mezzo-gigante.
<<Grazie Hagrid>> rispose Harry noncurante <<che ci faccio qui?>> domandò con un’ aria ora più interrogativa.
<<Oh, già, ce l’ avevo pensato che non ci ricordavi dopo quel che è successo ieri!>> disse in tono preoccupato.
<<Cosa mi è successo?>> chiese Harry in un tono a metà tra il curioso e il preoccupato.
La faccia di Hagrid si rabbuiò:<< Ieri sera, mentre Minami ha brillato di nuovo, qualcuno è entrato ad Hogwarts. Già, come l’ altra volta… Una cosa terribile è successa! Questo Mago Oscuro ha preso il controllo della Piovra nel Lago Nero!>> Harry capì che non era veramente la Piovra del Lago Nero, ma una Magia Oscura molto potente.
<<Nessuno la riusciva a sconfiggere, nemmeno tu a dirtela tutta! Hai fatto un incantesimo molto brillante, ma non ha funzionato… Sei svenuto ed indovina chi è venuto a salvarti! >> disse Hagrid con tono molto sorpreso. Harry capì che non era veramente la Piovra del Lago Nero, ma una Magia Oscura molto potente.
Harry ipotizzò <<Willis?>>
<<No! E’ stato Uglick! E’ venuto ed ha cacciato quella Piovra nera come il carbone! Ha fatto una magia tipo “ Solem Maxima!” al cielo ed è diventato giorno!>> esclamò il mezzo-gigante.
<<Non capisco però come ha fatto a tornare visto che se ne fosse andato… La Polvere Volante è sorvegliata,>> e iniziò a contare sulle dita << gli Incantesimi di Protezione sono efficaci dall’ esterno, c’ erano gli Auror…>>. Non capiva davvero come fosse potuto tornare .
Iniziò a misurare la stanza a grandi passi finché una lampadina lo illuminò.
<<Hagrid, grazie dell’ ospitalità, devo scappare…>> disse mentre usciva dalla porta e l’ amico mezzo-gigante gli urlava dietro frasi del genere “Torna qui! Devi riposare!”. Ma Harry non si arrestò e continuò a salire fino a trovarsi nella Sala Grande dove trovò i due amici amorosi e la sua fidanzata.
<<Harry, stai bene?>> fecero in coro le due ragazze.
<<Sono stato meglio, ma non è ora di parlare di come sto io… Hermione, ho bisogno di te…>> a quelle parole Ginny parve sbuffare, ma Harry la consolò con un occhiolino che riaccese l’ animo della ragazza.
<<Ok, andiamo…>> rispose Hermione di rimando.
Harry la guidò fino in Bibleoteca dove fu Harry ad attaccare il discorso.
<<Hermione, ho bisogno di sapere se esiste un qualche sortilegio che permette di sdoppiarsi>> disse Harry tutto d’ un fiato, <<nel vero senso della parola>> aggiunse ad una stupita Hermione.
<<Harry, nel mio sillabario dei Sortilegi non si accenna a nulla di simile…>> disse con aria consolatrice <<ma è possibile che in un sillabario di Sortilegi di origine straniera ci sia!>> aggiunse quasi scoppiando.
Negli occhi di Harry si accese una luce zampillante di gioia.
<<E a cosa ti servirebbe questo incantesimo? Non vorrai sdoppiarti, vero?>> chiese lei preoccupata.
<<Certo che no!>> rispose il ragazzo di rimando. <<Ho un’ idea sul professore Uglick, ma mi serve una conferma. Dove posso trovare un Sillabario straniero?>> chiese incuriosito, come se non aspettasse altro.
<<Nello scaffale dedicato ai testi stranieri!>> intervenne a sorpresa Madama Pince. <<Accio Sillabario straniero!>> pronunciò ed un libro grande come un cuscino piombò su un tavolo della biblioteca.
<<Grazie, veramente!>> esclamò Harry molto allegro.
Quando l’ incuriosita Madama Pince si fu allontanata, Hermione prese a sfogliare l’ indice del libro finché non arrivò alla voce “SDOPPIARSI, pag. 971”. Harry non conteneva più la curiosità, puntò la bacchetta verso il libro e quello iniziò a sfogliarsi fino a fermarsi alla pagina richiesta.
<<Ecco!>> esclamò la ragazza che iniziò a leggere a voce alta.
L’ incantesimo di Sdoppiamento, o Duplicazione, è un Sortilegio molto complicato da eseguire e richiede la massima concentrazione. Il mago o la strega intento a Duplicarsi deve praticare l’ incanto di fronte ad uno specchio. Deve puntare la bacchetta e fare due movimenti circolari in corrispondenza della testa e del cuore, indispensabili per la vita umana. Fatto ciò deve pronunciare la formula “Ruminate!”e fare un movimento con la bacchetta dallo specchio a sé stessi. Una volta fatto ciò, la persona si sarà sdoppiata e per diventare nuovamente una persona deve fare lo stesso procedimento con la formula “Necanto!” facendo il movimento da sé stessi allo specchio cosicché la copia svanisca. (per effettuare il controincantesimo è necessaria la presenza di entrambe le parti)
N.B. Il doppione potrebbe avere caratteristiche, sia fisiche che psichiche, differenti dall’ originale. Si consiglia la massima cautela in tal caso.
Hermione guardava perplessa l’ amico che aveva gli occhi fissi puntati sulla pergamena.
<<Hermione, capisci ora?>> domandò una volta finito di venerare la pergamena.
<<Sì, Harry. Questo spiegherebbe la sua presenza simultanea sia in Sala Grande che alla tomba la prima sera ad Hogwarts! E anche il suo intervento di ieri, altrimenti non sarebbe potuto intervenire se fosse stato all’ esterno! Be’, una sua parte era ll’ esterno, ma non entrambe!>> esclamò la ragazza stupefatta.
<<Vedo che la vedi come me, Hermione!>> disse il ragazzo quasi ridendo: era raro vedere Hermione che la vedeva come lui...
<<Dobbiamo dirlo alla McGranitt!>> aggiunse di soppiatto Harry.
<<CI servono delle prove però!>> sentenziò l’ amica.
“Ha ragione”, pensò il ragazzo. Prese a scrutare il soffitto, come se un’ idea fosse lì appesa. Ad un tratto esplose << Ma noi abbiamo una prova! La prima sera lo abbiamo visto in due posti contemporaneamente! Dovrebbe bastare...>> . Era soddisfatto di sé. Aveva capito qualcosa che anche ad Hermione era scappata!
Ditemi che ve ne pare . L' ho scritto in mezz, ora.