Donne: gioie e dolori (by mik e Fla) nuova versione

Questo è il vecchio testo mio e di Fla, rivisto e modificato. Le prime righe, scritte in blu, sono quelle finali del testo di Marcus (Cosa sa Hermione che non so io) a cui il nostro testo si attacca.

Alla fine si sentì libero, come non lo era da giorni tutte le sue preoccupazioni vennero chiarite da Hagrid, che disse solo una parola: “Donne!”. Poi si complimentò con Harry perchè aveva scelto di fare finta di niente e non rovinarle il gusto di fargli la sorpresa e gli promise che non avrebbe detto niente a nessuno, in particolare ai due amici e alla ragazza e lo congedò quando ormai era ora di pranzo. Harry se ne andò verso il castello molto rincuorato e si sentì felicissimo di avere un amico come Hagrid sempre pronto a tirargli su il morale, eppure… eppure nonostante tutto, c’era ancora qualcosa che non andava, Harry era sicuro che sotto ci fosse qualcos’altro oltre all’imminente esame della sua ragazza, lei si comportava in modo strano, in quelle rare occasioni in cui erano stati insieme ultimamente, Ginny si dimostrava fredda e scontrosa e questo non giustificava il problema dell’esame.
Magari è solo un’impressione, magari sono io che mi creo troppi problemi pensò Harry, mentre nella testa gli tornava in mente la spiegazione che Hagrid aveva dato a tutto questo: donne… Hagrid ha ragione, si disse infine.
Con una ritrovata felicità si avviò alla sala grande, desideroso di trovare Ginny e tentare di passare un po’ di tempo con lei. Quando vi arrivò, la trovò seduta a finire il dolce, così iniziò a mangiare in fretta e appena la sua ragazza si alzò la imitò, raggiungendola.
«Ginny! Ti va di andare a fare un giro? È tanto che non stiamo soli…»
«Mi spiace Harry ma ho già un impegno e non posso far tardi» e detto questo corse via verso la sala comune lasciando Harry solo.
Be’, pensò, dopotutto dovevo aspettarmelo, vorrà ripassare le ultime cose prima dell’esame e anche lui si avviò verso la sala comune.


L’inverno si era ormai definitivamente sostituito all’autunno e il cielo sembrava rispecchiare i sentimenti di Harry, ormai erano passati due giorni dall’esame, ma il comportamento di Ginny non era cambiato e Harry aveva il morale sotto terra, sembrava così distante il giorno dell’esame, quando Harry si era sentito felice come non lo era da molto, pensando che da quel momento avrebbe potuto passare tutte le giornate con Ginny.
La loro relazione, si trovò a pensare Harry, seduto in sala comune su una poltrona accanto al fuoco insieme a Ron, stava diventando molto simile a quella di Ron e Hermione, si ricordò di tutte le volte che, dopo le litigate tra i due amici, era stato costretto a fare da intermediario, cercando di farli riappacificare. Evidentemente, pensò ancora Harry, visto che ormai era un po’ che i due non parlavano, assorti nei proprio pensieri, anche Ron stava pensando la stessa cosa deciso a trovare una soluzione per far sentir meglio l’amico.
«Ehm... Harry…» disse cautamente Ron.
«Cosa c’è?» fece Harry.
«Hermione probabilmente sa qualcosa, potremmo andarci a parlare…»
Harry acconsentì e i due ragazzi si diressero in biblioteca dove, erano certi, avrebbero trovato Hermione. Infatti la trovarono lì, china sui libri, ma quando si accorse della presenza dei due amici chiuse la sua lettura e li guardò, con l’aria di chi la sa lunga.
«Lo sapevo che sareste venu…» ma non fece in tempo a finire la frase, perchè Harry la zittì.
«No Hermione, lascia parlare me, avevi detto che avrei potuto riabbracciarla presto, ma i giorni passano e lei mi sembra sempre più distante, non so più cosa fare e sono sicuro che tu sai qual è il problema».
«Si, so perché Ginny è così distante in questo periodo, ma non sarò io a rivelarvelo. Vi posso dire solo che non dovete preoccuparvi e che tu Harry sarai felice di quello che sta facendo».
Harry pensò che non aveva più senso fingere di non sapere nulla dell’esame.
«Senti Hermione, so dell’esame, l'ho scoperto quando è venuta la McGranitt a cercarla, io ho usato gli specchi gemelli e ho sentito tutto, ma ho deciso di far finta di niente così da non rovinarle la sorpresa, ma ora l’esame lo ha fatto, perché non posso ancora riaverla al mio fianco?»
Hermione li guardò spazientita.
«Sapete, certe volte sembrate più ottusi di Tiger e Goyle. Ginny si comporta così perché non ha ancora avuto i risultati degli esami e non vuole dare false speranze a Harry!».
Harry parve sorpreso dalla propria stupidità, come aveva fatto a non pensare al fatto che i risultati degli esami dovevano ancora uscire e che era quello il misterioso problema? Ma Ron a differenza di Harry sembrò non accettare la spiegazione di Hermione che, vedendo la faccia del ragazzo disse: «Ron, Ginny non tradirebbe mai Harry, lo dovresti sapere meglio di me, visto che sei suo fratello e sai quanto lo adora».
«Lo so, ma non credo si tratti solo di questo, ho come l’impressione che ci sia qualcos’altro».
A quel punto Hermione non riuscì più a trattenersi:
«Ma lo vuoi capire che qui è diverso? So che in passato le sensazioni ci hanno aiutato, ma questa non è una guerra, qui non si tratta di Voldemort o di altri maghi oscuri, qui è il cuore ciò che conta e a volte bisogna smettere di ragionare e concentrarsi sui propri sentimenti, ma è evidente che voi questo ancora non lo capiate!»
Detto ciò prese la sua borsa e se ne andò, irritata, sbattendo la porta della biblioteca e lasciando soli i due ragazzi. Le orecchie di Ron erano diventate di un rosso molto simile a quello degli stendardi di Grifondoro, era evidente che aveva subito il colpo; fu Harry il primo a parlare:
«Ron, forse Hermione ha ragione, in effetti i risultati dell’esame non sono ancora usciti, forse ci stiamo preoccupando troppo e inutilmente, io mi fido di Ginny».
«Si… forse è così…» ribatté Ron poco convinto, evidentemente stava ancora pensando alle parole di Hermione.

Bhè, Mik e Fla, testo davvero STUPENDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi è piaciuto un sacco, e aspetto la seconda parte, spero ci sia. C'è la seconda parte vero? Il testo mi è piaciuto un sacco, vi faccio i miei complimenti.


P.S. Siete stati STRAORDINARI!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Non c'è molto da dire se non....Bellissimo testo ! Non c'è neppure una pecca!!
Complimenti a tutti e due!!

BEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEELLO xDxDxD Complimenti Fla e Mik!! BelloBelloBello xD Non ho altro da dire..Errori niente, fila che è un piacere, personaggi perfetti..Beh..Perfetto!! E' anche un ottima cornice per il testo dell'esame..!!
Braviiiiiiii xD

Devo dire che questo testo mi ha deluso molto, perchè...








...non ci sono critiche da fare!
é costruito molto bene, descrizioni perfette e soprattutto Hermine è super-Hermionesca!

posso solo dire una cosa riguardo a questo testo...ehm allora vediamo, ci sn troppe virgole??NO!!...ehm la storia è noiosa??NO!!beh forse i personaggi non sono il massimo??NO!!

QUINDI NON MI RESTA CHE FARVI I COMPLIMENTI!!! BRAVI!!

ps:se non scrivete la seconda parte, verrò a casa vostra uno alla volta per farvi fuori...MUAHAHAHAH

Complimenti Mik e Fla!!!

Mi sembra che il testo sia davvero molto adatto alla situazione e mi complimento perchè avete parlato bene anche dal punto di vista femminile.....chi vi ha aiutato???

Bravissimi e complimenti :-)

Bello! Super bello! Iper bellooooooo! Devo dire altro? Ah sì....
Fantastici!!!

Ho esagerato??? Naaaaaaaa! Perfetto anche l'inserimento del meraviglioso testo di Luna, ci sta a pennello!

Bellissimo testoo! Complimenti

molto bravi davvero!!!!!! COMPLIMENTI!!!!!
by ciock

harry-mik94 ha scritto:

«Senti Hermione, so dell’esame, l'ho scoperto quando è venuta la McGranitt a cercarla, io ho usato gli specchi gemelli e ho sentito tutto, ma ho deciso di far finta di niente così da non rovinarle la sorpresa, ma ora l’esame lo ha fatto, perché non posso ancora riaverla al mio fianco?»
Hermione li guardò spazientita.
«Sapete, certe volte sembrate più ottusi di Tiger e Goyle. Ginny si comporta così perché non ha ancora avuto i risultati degli esami e non vuole dare false speranze a Harry!».

Io da Hermione mi aspetterei più una frase del tipo:
<Sai Harry, credevo che tu fossi un pò più intelligente e che riflettessi di più prima di arrivare a conclusioni affrettate, come fa invece spesso qualcun'altro che conosco!>
E gettò a Ron una delle sue occhiate, che fecero colorare di un rosso fuoco le orecchie al ragazzo.
<Ma probabilmente mi sbaglavo, Ginny si comporta così etc etc etc>

é solo un mio punto di vista, sta a voi dirmi cosa ne pensate..
Per il resto........ STUPENDO!!!! DAVVERO BELLISSIMO!!!! COMPLIMENTONI!!!!

le aggiunste ci stanno tutte....

Citazione :

«No Hermione, lascia parlare me, avevi detto che avrei potuto riabbracciarla presto, ma i giorni passano e lei mi sembra sempre più distante, non so più cosa fare e sono sicuro che tu sai qual è il problema».

questa parte continua a lasciarmi lì.... mi sa che manca qualcosa di forte.... tipo un: "ho paura di perderla!" detto chiaro e tondo all'amica... sarebbe una scossa più violenta al lettore.... per sottolineare anche meglio il sentimento di harry!!!!

BRAVI!!!

P.S Che fine a fatto Fla???

Complimenti! Mi è piaciuto molto! Anche se forse Hermione avrebbe dato una risposta più implicita... ma è ok, mi piace!

Ragazzi e ragazze, ecco a voi la seconda parte del testo, speriamo che vi piaccia, mi raccomando, commentate!
P.S. Per le modifiche, ci penseremo quando tutto il testo sarà postato!



«Sai Harry», fece Ron all’improvviso, uscendo dalla serra il giorno seguente dopo una lezione di Erbologia abbastanza movimentata, nella quale più volte Ron aveva ricevuto occhiate gelide da parte di Hermione, volontariamente seduta all’altro capo del tavolo su cui lavoravano e, a quanto pareva, ancora delusa dal comportamento dei due ragazzi, «penso che anche se io e Hermione finalmente stiamo insieme, ancora non ci capiamo alla perfezione. Quando eravamo solo amici le discussioni erano all’ordine del giorno, ma la gran parte delle volte le passava tutto in fretta, ora invece sembra che ogni cosa che faccio sia un offesa alla sua persona e sinceramente comincio ad essere un po’ stufo, dopotutto ne abbiamo passate tante noi tre, eppure sembra che questo genere di discussioni alimentino un sentimento che lei si porta ancora dietro da quando sono riapparso quella notte che ti ho salvato nella pozza ghiacciata, una specie di rabbia repressa, che riemerge quando meno te lo aspetti, capisci Harry?»
«Si Ron, ma lo sai che certe cose le danno fastidio, dopotutto ha ragione, siamo stati sciocchi. In fondo Ginny mi ha aspettato per un anno intero quando l’anno scorso eravamo a caccia degli Horcrux e due anni fa mi ha confessato di avermi sempre amato…».
Già… due anni prima… che i suoi sentimenti fossero cambiati in quel lasso di tempo? No, si sforzava di chiudere la mente a quel genere di idee, eppure come lui sempre ammetteva, non era mai stato molto bravo con l’Occlumanzia.
«Ehi Potter!», quella voce lo fece riscuotere dai suoi pensieri, si girò di scatto e vide Bryan Hyde poco distante da lui con un ghigno in faccia, «cos’è quell’aria pensosa? Forse qualche problema con la tua anima gemella per caso?», disse scoppiando in una maligna risata di scherno.
«Sai», continuò «mi chiedevo se per caso ti desse fastidio se le facessi un po’ di compagnia visto che mi sembra che tu la stia trascurando un po’ ultimamente…»
E detto ciò si girò insieme ai due che erano con lui e si diresse verso il castello con l’aria compiaciuta. Finalmente aveva trovato un modo per vendicarsi della sconfitta inflittagli da Harry alle selezioni; mentre le sue risate e quelle dei suoi amici riecheggiavano ancora nell’aria, una voce riscosse Harry.
«Razza di cane rabbioso, io lo distruggo, a lui e ai suoi amichetti, americani insolenti, ci deve solo provare ad avvicinarsi a Ginny», Ron aveva i pugni serrati e le orecchie rosso peperone, sembrava sul punto di scoppiare.
«Lo so, e ti assicuro che ti darei volentieri una mano in questo momento, ma dobbiamo dimostrare di saper resistere a queste inutili provocazioni, in fondo abbiamo anni di allenamento con Malfoy alle spalle; ma ti assicuro che se si avvicinerà a Ginny non avrai il tempo di far nulla, perché ci avrò già pensato io», gli rispose Harry tentando di calmarlo.
«Va bene, sarebbe inutile reagire ora, hai ragione…» poi, come se non fosse successo nulla, esclamò «su dai, andiamo a pranzo che ho un certo appetito!»
«Sai Ron, se non avessi visto quello che hai mangiato a colazione potrebbe anche sembrarmi un’esclamazione legittima!», gli rispose Harry sorridente e così, con un’allegria inaspettata, si diressero verso la scalinata d’ingresso, alla volta della sala grande.



Quella sera, Harry e Ron erano seduti sulle solite poltrone accanto al camino in sala comune e stavano riparlando della questione Hyde.
«Be’ Harry, se mi aveva dato leggermente fastidio quando tu avevi baciato Ginny dopo la finale contro Corvonero due anni fa, non puoi nemmeno immaginare la sensazione che provo al solo pensiero che quel bamboccio americano le si avvicini».
«In realtà penso di poter immaginare benissimo Ron… dopotutto è la mia ragazza».
Detto questo Harry si alzò e, con l’aria assonnata, si diresse verso il dormitorio dopo aver augurato la buonanotte a Ron e ad una impassibile Hermione che, seduta dall’altra parte della stanza, rispose con un debole cenno del capo.
«Oggi c’è il primo allenamento ufficiale della squadra di Quidditch e non voglio litigi tra i miei giocatori, capito Ron? Non ne varrebbe la pena» disse Harry la mattina seguente in Sala Grande.
Ron, infatti, ce l’aveva ancora con Hyde per quello che aveva detto a Harry.
«Va bene, ci proverò, ma non si puoi mai sapere, non dipende da me… e poi penso che tu in fondo la pensi come me no?» fece Ron inarcando le sopracciglia.
«Hai ragione Ron, nemmeno a me è piaciuto quello che mi ha detto Hyde ma oggi voglio che vada tutto bene» e così dicendo si diresse spedito verso il portone e poi giù verso il campo, seguito a ruota dall’amico.
La squadra era già pronta e tra loro c’era un Hyde più imbronciato del solito, facendo finta di niente i due si cambiarono velocemente e uscirono uno dietro l’altro nel campo sferzato da una fredda brezza mattutina spiccando immediatamente il volo.
Ognuno si allenava nel proprio ruolo, i cacciatori cercavano di dare il massimo contro un Ron apparentemente in forma e concentrato sul gioco mentre i battitori cercavano di indirizzare verso i compagni ogni bolide che passava dalle loro parti.
Harry era di nuovo impegnato in una dura sfida contro un Hyde molto più motivato dell'ultima volta, che, rinunciato a tutta la sua vasta schiera di acrobazie, era intenzionato solo a battere il suo capitano davanti a tutti i Grifondoro.
Mancava poco alla fine dell’allenamento e Harry e Hyde avevano preso tre boccini a testa, ormai era un po’ che il boccino non si vedeva, così i due cercatori si fermarono in aria a scrutare il cielo in cerca della minuscola palla dorata.
«Potter, ti concedo una tregua per oggi, così potrai andare dalla tua ragazza, sempre che lei ti voglia ancora!» esclamò l’americano sghignazzando.
«No Hyde», gli rispose Harry, «da lei ci andrò dopo aver acchiappato quel boccino», e si tuffò in picchiata verso gli anelli liberi. Hyde non fece in tempo ad accorgersi di nulla, Harry stringeva già saldamente nella mano il boccino.
Ci era riuscito, si era vendicato degli sfottò di Hyde umiliandolo sul campo di Quidditch, così come aveva fatto al secondo anno con Malfoy, se lo ricordava ancora benissimo: il boccino girava intorno a Malfoy, troppo impegnato a sfottere per accorgersene, ma lui l’aveva visto, si era fiondato verso Malfoy e aveva acchiappato il boccino. Ricordò anche cosa accadde dopo:era precipititato a terra per colpa di un bolide manomesso da Dobby, in uno dei maldestri tentativi dell’elfo di salvargli la vita.
A quel pensiero Harry si ricordò di quello che era successo l’anno scorso, Dobby ce l’aveva fatta, era riuscito a salvargli la vita, lo aveva portato via, insieme a Ron, Hermione, Luna, Olivander, Dean e Unci-Unci da villa Malfoy dove a breve sarebbe arrivato Voldemort, fu l’ultima cosa che Dobby fece, smaterializzandosi una pugnalata di Bellatrix lo aveva colpito, uccidendolo.
Una lacrima scese sul volto di Harry, il dolore e il rimpianto per tutti coloro che erano morti durante la lunghissima battaglia a Voldemort erano ancora vivi in lui.
Si riscosse dai suoi pensieri e dichiarò finito l’allenamento.
Si guardò intorno in cerca di Ginny ma la ragazza era già scomparsa allora, scendendo verso gli spogliatoi si avvicinò a Ron.
«Hei Ron, hai visto Ginny?»
«È andata subito negli spogliatoi, sembrava avesse fretta…»
Ancora una volta era riuscita a fare in modo di non rimanere con lui; ma quale sarà questo misterioso problema? si chiese Harry.
Poi all’improvviso si ricordò: «Ron! Tra poco dovrebbero uscire i risultati degli esami!»
«Cavolo è vero Harry, muoviamoci!»
Corsero entrambi verso gli spogliatoi per cambiarsi; quando stavano per uscire arrivò Hyde, che evidentemente si era attardato sul campo; erano rimasti solo loro tre dentro gli spogliatoi.
Vedendolo, Ron estrasse la bacchetta ma Hyde rimase impassibile.
«Tranquillo Weasley, non voglio sempre attaccar briga, volevo solo complimentarmi con Potter» poi continuò, questa volta rivolto a Harry «sono stato uno sciocco a non accorgermi del boccino, ma la tua picchiata è stata niente male»
Harry, che non si sarebbe mai aspettato una reazione simile da parte dell’americano, balbettò confuso « Io… be’… grazie Bryan, scusaci ma ora dobbiamo andare».
Harry e Ron voltarono le spalle al loro compagno di squadra e se ne andarono.
«Non me lo sarei mai aspettato da lui, non avrei mai creduto che ammettesse di aver sbagliato», disse Harry mentre varcavano il ritratto della Signora Grassa.
«Nemmeno io» rispose Ron «forse si sarà accorto che non può competere con te» e sorrise a Harry.
I due si sederono in sala comune aspettando l’arrivo di Ginny.
«Mi raccomando Ron, noi non sappiamo niente, non voglio rovinarle la sorpresa».
«Tranquillo amico, è mia sorella, nemmeno io voglio farlo», disse Ron, strizzandogli l’occhio.

niente male!!!! davvero una buona revisione del tutto!!!

mi permetto di far notare.... ed in precedenza non l'ho fatto.... che in questo testo Brayan è un po' troppo simile al Malfoy strafottente che noi tutti conosciamo!!! almeno nella prima parte è così..... nel finale si riscatta... ma forse c'è una po' di forzatura!!!

Bravissimi certo andrebbero letti tutti assieme pero nn c'è che dire

allora allora allora...
Il testo è fatto molto bene, ma ci sono dei punti un po' forzati.
Poi secondo me, il discorso di Ron all'inizio è troppo lungo e complesso per ron, perciò secondo me dovresti mettere una frase che fa notare la complessità del discorso.
come: il semplice fatto che ron avesse pronunciato un discorso così complesso rendeva benissimo l'idea della disperazione di ron, perciò harry disse:ecc ecc
oppure qualcosa del genere.
comunque è molto bello, complimenti.

Complimenti Mik !
Davvero molto discreto come testo: grammaticalmente corretto, scorrevole, adeguato e interessante.
C'è da dire che, però, è un po' moscio, ovvero non sembra che ron sia così incavolato, ne che tantomeno Harry sia così giù... dovresti provare a capire maggiormente l'ambiente i contesti ed i sentimenti dei personaggi e non semplicemente riportare delle parole !
Quando devi scrivere di un litigio o di un qualsiasi altro sentimento cerca di ricordare cosa hai provato TU ...
Ad ogni modo il testo ha una gran bella forma, il che è già di per sé un buon (anzi ottimo) inizio !

ottimo!!! Bryan pentito? mmm a meno che lo facciamo diventare buono... a meno che tu ci nasconda qualche ultima parte con un bello scherzetto preparato da Hyde ad Harry...;D .... intrigante...

-TEX- ha scritto:

ottimo!!! Bryan pentito? mmm a meno che lo facciamo diventare buono... a meno che tu ci nasconda qualche ultima parte con un bello scherzetto preparato da Hyde ad Harry...;D .... intrigante...

quoto tex, comunque mik e fla, testo bellissimo, mi piace veramente molto, i miei complimenti

bravissimo mik!! eccezionale!!!

Finalmente l'ho letto anche io!! Allora...io non trovo che sia forzato il complimento fatto da Hyde ad Harry...insomma, in fin dei conti non per niente è un Grifondoro! Poi, sono d'accordo con Albus riguardo al fatto che i sentimenti di Harry e Ron non prendono pienamente forma nel testo...per il resto, non ho nient'altro da dire, se non....

Complimenti a tutti e due!