Questa volta ho finito: lo giuro!-
Ci risentiremo appena possibile in rete: Ho un problemino che mi metterà fuori causa per un po'- Intanto buona lettura.
Harry sapeva che solo lui aveva effettivamente visto quel simbolo sulla carrozza, ma, come avrebbe detto il prof. Jattarius Unglucklich, “aveva visto senza guardare”: era troppo occupato in cose più importanti, quando quella maledetta carrozza compariva: le prima volta aveva dovuto salvare Ron, poi, le altre volte, doveva combattere contro sé stesso, per impedirsi di consegnare la bacchetta a quegli esseri che si presentavano come suoi amici, quegli esseri che avevano tentato di insinuarsi nella sua mente, che stavano facendogli immaginare un mondo in cui i maghi si rivelavano ai babbani, imponendo la loro pace ed il loro dominio! Ma la pace e la democrazia non possono essere imposte!: debbono essere condivise in maniera spontanea , ci volessero pure mille, un milione o più di anni, non si può fare diversamente! Fortunatamente qualcosa era scattato dentro di lui e si era ribellato! Merito anche di Ron e di Hermione!, certamente! Ma come poteva mettersi a pensare ad un simbolo stampato su quella dannata carrozza, in quei momenti?- Certo, la cosa, ora era importante, proprio per ricacciare quegli esseri nell’inferno da cui erano usciti, e, tanto per cambiare, poteva farlo solo lui! << Ma ho solo diciotto anni!!>> Urlò a sé stesso!! Perché tocca sempre a me salvare il mondo?Non trovò una risposta, ma, si disse, non era quello il momento per cercarla! Tanto per cambiare, era una cosa che solo lui poteva fare!.. Si, ma come?- Ripensò a quello che gli aveva detto il prof. Unglucklich , a proposito della autolegimanzia!. Si, così avrebbe potuto ripercorrere i suoi ricordi, rivedere episodi passati come al rallentatore per cogliere particolari che gli erano sfuggiti, ma questa volta sarebbe stato lui ad esplorare la sua mente!- Doveva concentrarsi, entrare nei meandri dei suoi ricordi come in un castello dalle mille stanze , ma dalla forma mutevole, un po’ come Hogwarts, ma doveva fare attenzione a scegliere accuratamente le “stanze “da visitare. Se fosse riuscito a scavare abbastanza in fondo, avrebbe potuto rivedere i suoi , con gli occhi di un bambino di poco meno di un anno, ma li avrebbe potuti rivedere!.. ma.., pensò, avrebbe potuto assistere, impotente, anche alla loro morte per mano di Voldermort: era preparato a ciò? ” Ci sono, poi, porte che abbiamo volutamente sigillato, magari perché contengono ricordi troppo dolorosi o di cui ci vergogniamo” gli aveva detto, in proposito, il prof. Unglucklich. Doveva stare attento a non aprire quelle porte, non ora, perlomeno!
C’era il mondo che aspettava ancora di essere salvato da lui e non poteva permettersi di fallire! Infine Harry arrivò a quel giorno a Diagon Halley : c’era Hagrid, il piccolo Tom Lupin, il suo figlioccio, a cui così poco tempo aveva potuto dedicare! Poi, finalmente.. la carrozza e, dentro la carrozza, Ron, che si dibatteva, il mago che tentava di estorcergli informazioni sulla bacchetta di sambuco.. ma, un momento.. il mago o i maghi?
Vide chiaramente qualcosa che allora aveva solo intravisto ed a cui non aveva fatto caso più di tanto, occupato come era, nel salvataggio del suo amico! Era come se le figure di due incappucciati si sovrapponessero l’una all’altra, occupando, però quasi lo stesso spazio fisico ; anche le voci erano diverse: una roca e potente, l’altra sottile e stridula, come di una vecchia strega, una figura era più alta e slanciata, un’altra sembrava di altezza normale, ma più tarchiata.
Non sapeva dove l’avrebbe portato tutto questo, ma si concentrò , e trasmise le immagini sovrapposte dei due maghi alla sfera, attraverso gli spettrocoli modificati . Finalmente riuscì ad individuare lo stemma sulla portiera e fu come se lo vedesse effettivamente per la prima volta: si trattava di una fiamma a due lingue, molto alte e sottili : una in oro e l’altra in argento e, nella parte bassa della fiamma, si intravedeva un volto di donna, inespressivo, privo di lineamenti, come una maschera teatrale, ma con le labbra atteggiate in un perfido ghigno Nella parte bassa della fiamma si intravedevano due tronchi stilizzati, su cui erano incise delle rune!-
Accidenti, se avesse dato retta ad Hermione!- Lui non ci capiva niente in quelle scritte! Sperando che Tom potesse ricavarne qualcosa, si concentrò sino a che l’immagine non gli comparve chiara negli spettrocoli: seppe, così di aver trasmesso anche quella immagine nella sfera. Era ora di uscire da quella specie di “trance” in cui era caduto e di vedere a cosa sarebbero serviti quei suoi pochi ricordi.
- Bentornato tra noi!- esclamò Ron , non appena Harry si tolse gli spettrocoli, porgendoli a Tom e si infilo di nuovo i suoi occhiali, guardandosi attorno con una espressione di sollievo- allora, questi gorgosprizzi, li abbiamo visti o no?-
- Beh,- commentò Tom – per quanto riguarda i tuoi gorgosprizzi , non saprei, ma qualcosa abbiamo trovato! – così dicendo indicò la sfera, in cui si intravedeva sia lo stemma della carrozza sia le figure sovrapposte dei due maghi, che davano l’impressione di osservare una sola, sbiadita, figura.
- Quindi questo è ciò che dobbiamo cercare!- Commentò Bryan Certo, se potessimo avere una foto da diramare ai nostri ministeri..-
- E’ presto fatto!- Disse Tom, e presa la sua bacchetta, la puntò sulla sua piuma d’oca e gridò <<“ pingemus”!!>>
Subito la penna si animò e, attingendo inchiostro da calamai in cui c’erano inchiostri di vario colore , in poco tempo realizzò un disegno somigliantissimo sia dello stemma sia dei due maghi . Tom lo prese e lo porse a Bryan ed a Harry:
- Pensate possa andare bene? – Chiese.
- Certamente,- Rispose Bryan- Ora, però, dovremmo farlo avere ai nostri Ministeri!-
- Se vuoi, posso pensarci io, con il canguro di Hermione!- si offri Harry – Avviserò Kingsley che stiamo collaborando e lo pregherò di far avere una copia anche ai tuoi superiori!-
- Per me va bene!- Rispose Bryan – Ma.. il canguro di Hermione, hai detto? Ma non aveva un gatto?-
- Poi ti spiegherò- Rispose Harry, sorridendo per l’equivoco- Intanto, se Tom non ha altro per noi, io direi di tornare nelle nostre camerate: è parecchio tardi e ci aspettano giornate faticose, tanto per cambiare!-
- Un momento!- Li fermò Tom- Non cercavate informazioni su quello stemma?-
- Certo, ma non possiamo metterci a scartabellare libri e pergamente a quest’ora!- E poi la biblioteca, di notte è chiusa!- Replicò Bryan.
- Niente paura, puntando sulle immagini imprigionate in questa sfera e con un mio incantesimo di ricerca , possiamo individuare rapidamente tutto ciò che , nelle le varie raccolte di libri o documenti, ha attinenza con esse .- Detto questo, prese la sua bacchetta magica e , puntando verso la sfera di cristallo, pronunciò:
- “Witch Wizard Watching”
- Che roba è?- Chiese Ron , perplesso, mentre, insieme con gli altri due, guardava incuriosito la sfera di cristallo, in cui sembrava essersi scatenato un vortice multicolore.
- E’ l’incanto di ricerca che ho inventato: mi consente di consultare tutte quelle biblioteche, archivi o posti similari in cui sono riuscito ad entrare in contatto magico… Certo che è un po’ lunghino, come incantesimo!- continuò, parlando tra sé- Penso che dovrei accorcialo un po’, chissà, magari, con le sole iniziali ;”w.w.w.” –
- Già- commentò Ron – Penso che sarebbe un successo! Sarebbe possibile averne uno per gli esami di M.A.G.O.?-ù
- Dovrei ridurne un po’ le dimensioni- Rispose ridendo Tom- Non penso che passerebbe inosservato, così come è adesso! E poi non sarebbe onesto!-
- Ma Tom, - replicò Bryan in proposito- Molte biblioteche sono protette da incantesimi che impediscono consultazioni non autorizzate!- Tu come hai potuto superarle?
- E’ stato semplice!- Esclamo Tom eccitato-Innanzitutto ho applicato il principio di conservazione della stregoneria, comparandolo al teorema degli ectoplasmi tangibili,quindi ho calcolato il minimo assoluto del flusso negromantico risultante e l’ho inserito nella formula per la sovrapposizione degli effetti delle fatture utilizzate per le pozioni equipollenti di Nepomuceno, quindi….-
- Dai, Bryan, non lo provocare! E’ tardi! – esclamò un disperato Ron, sbadigliando rumorosamente
- Beh, in poche parole, ho inviato nelle biblioteche e negli archivi che sono riuscito a contattare, tramite la “Sfera delle Ricerche Universali”, così ho chiamato questa mia invenzione, - precisò, in proposito Tom,- degli incantesimi da me appositamente predisposti , che ho chiamato “crackantesimi”, che mi consentono di aggirare tutte le difese magiche !-
- Fantastico!- esclamo Harry
- Beh, purtroppo non mi è riuscito con tutti, e debbo, comunque modificarli di volta in volta, ma è solo questione di tempo- commentò Tom, di rimando.- Comunque “Sfera delle Ricerche Universali” mi sembra un po’ lungo, come nome: Ho deciso!: La Chiamerò “MG” in onore della nostra preside!-
Mentre stavano ascoltando Tom, il vortice sulla sfera cessò, mostrando ai tre ragazzi minuscole immagini di archivi, librerie o segrete di antichi castelli.
- “Expando”!- declamò Tom, puntando su una delle immagini, per ingrandirla: Apparve la libreria di Hogwarts.
I ragazzi non potevano trattenere la loro meraviglia, quando Tom puntò su di un testo ,che, tuttavia, Harry riconobbe come la copia dell’Arte più Oscura, da cui già Hermione aveva tratto alcune informazioni, purtroppo incomplete.
- Temo che dovremmo cercare altrove: quel libro lo ha esaminato già Hermione ed , anche se è servito per farmi sfuggire agli incantesimi degli incappucciati, per il resto non è che ci abbia detto molto!-
- Questo è solo il primo: abbiamo altre fonti, ancora, da verificare .-
Disse Tom , e pronuncio :-“ Minimus”!!- facendo rimpiociolire l’immagine e passando ad espanderne un’altra, per verificare altri scritti, sull’argomento che a loro interessava.
Trovarono altri libri o pergamene su cui era stampato il simbolo della fiamma e che, pertanto, dovevano contenere informazioni utili per le loro ricerche, ma non riuscirono a tradurle, perché erano riportate in una lingua arcaica ed, almeno, per loro, sconosciuta: Era necessario che qualcuno più esperto di loro, magari il prof. Willis o il prof.Unglucklich desse loro un’occhiata, ma, come fare, a quell’ora di notte? Tra l’altro, anche loro avrebbero dovuto essere da tempo nei loro dormitori!
Tom puntò la sua bacchetta sulla sfera e, successivamente, su di un rotolo di pergamena e pronunciò:
-”Scribemus”!!-
Subito la sua piuma d’oca si mise in moto e cominciò a ricopiare , a velocità che parve loro impossibile, tutto ciò che compariva sulla sfera incantata ;scritte e disegni!-
In poco tempo fu ricopiato tutto ciò che erano riusciti a trovare.
Rimaneva, però, un’ultima finestrella, che segnalava la presenza di un libro che ancora non era stato rivelato! Ma quando Tom pronunciò di nuovo :
“Expando”!-
Videro una radura, nel mezzo di una foresta, che ad Harry sembrò più scura ed intricata della “Foresta Proibita” che aveva visitato anni or sono vicino ad Hogwarts ed, infine, in una radura, una casa imponente, circondata da un giardino dall’aspetto fatiscente, in cui orride statue erano avvinghiate da rami rinsecchiti, simili ad un groviglio di grossi serpenti ; videro, infine il portone di quella casa, con un battente a forma di sfinge e con il simbolo della Fiamma oro ed argento in bella vista, con il viso di donna che, ora, assumeva una espressione di infinita crudeltà.
La sfera li portò all’interno della casa: per un attimo videro un vecchio, dall’aspetto stanco e spaventato, chino su un libro!
- Cinereus! – Urlò Harry sconvolto, quando vide il vecchio delle sue visioni, di cui il prof. Unglucklich gli aveva rivelato il nome- e quello, allora dovrebbe essere il libro che cerchiamo!-
Harry si sentì con lo stomaco in subbuglio!: il libro che tanto avevano cercato ora era lì, di fronte a loro!- Tra un po’, forse, sarebbero riusciti , se non a leggerlo, perlomeno a copiarlo con la prodigiosa penna di Tom! Finalmente stavano per avere delle risposte alle loro domande, ai loro dubbi!: Finalmente avrebbero saputo chi era il loro nemico e quale fosse il suo scopo, a parte impadronirsi della bacchetta di sambuco, cosa che era chiara sin dall’inizio!
In quel mentre, però, la sfera si fece rossa ed incandescente: sembrava che stesse per esplodere ! Tom fece appena in tempo a declamare:
- “QUIESCEO ET REFRIGERO”!!-
La sfera , gradualmente, tornò normale e si raffreddò , lasciando tutti attoniti e confusi.
Ad Harry, in particolare, sembrò che il mondo gli fosse crollato di nuovo addosso! Erano ad un passo da una insperata soluzione.. poi, improvvisamente , più nulla!- Avrebbe voluto imprecare come non aveva mai fatto, ma, poi vide il viso di Tom, in cui la delusione per il seppur parziale fallimento, si leggeva evidente, forse più che nel suo! In fondo , pensò, non era stato tempo perso! Qualcosa avevano trovato, anche se ancora non sapevano esattamente cosa!
- Cosa pensi sia successo, Tom?- Chiese Bryan a nome di tutti
- Se puoi, spiegacelo senza teoremi o postulati, per cortesia:non vorrei svenire sul posto!- Aggiunse Ron, continuando a fissare la sfera, o meglio, “MG”, come l’aveva battezzata TOM-
- Le difese sono troppo forti- Spegò allora TOM: i miei “crackantesimi” non hanno retto!- ma è questione di tempo, vedrete: probabilmente bisogna modificare il rapporto di intersezione astrale tra gli schiantesimi di multiprotezione, applicando il principio di Saint Germain…-
- Non ora, ti prego!- Implorò Ron!
- Si,- Confermò Harry, rivolto a Tom- Ora è tardi e dobbiamo proprio andare: d’altronde ci sei stato già utilissimo così-
- Beh, grazie di tutto Tom- Disse anche Bryan , preparandosi ad uscire dall’armadio incantato. _ ora, grazie a te, abbiamo parecchio materiale su cui lavorare. Adesso , però, è meglio che tutti ce ne torniamo a dormire tranquilli!-
- Domani, comunque, vedrò il da farsì.- Disse Tom, mentre li salutava,- Domani è un altro giorno!-
- Dove ho già sentito questa frase?- Si chiese Ron, raggiungendo, finalmente il dormitorio, insieme con i suoi amici, mentre su Hogwarts cominciava a soffiare un vento tempestoso