IN PUNIZIONE

Numero di messaggi : 312 Età : 29 Punti : 5377 Data d'iscrizione : 21.07.10

Sìììììì evviva!! Sono il cattivo di turno!!!! Maledetto, ti sbatterò in galera!!!! ahahahahahahahahahah! Che ridere!

Grande Nanaly!! cheers

Ahahahah! Splendida Nana! Very Happy

(L'illuminazione di ieri sera.. è servita! cyclops

)
Auguri Piffoooooo! cheers

Muahahahah!!! cheers

Nanaly Ti stimo! lol!

Bellissima! Very Happy

Tantissimi Auguri Al Mio Puffo Piffo Preferitooooooo^^ I love you

Numero di messaggi : 56 Punti : 5058 Data d'iscrizione : 29.08.10

Ahahahahahah che carina Nanaly IN PUNIZIONE - Pagina 40 Icon_razz

Bravissima IN PUNIZIONE - Pagina 40 Icon_biggrin

Tutto per il nostro Piff u.u AUGURI PUCCIOOOOOOOOOOOOO XDXDXDXD
IN PUNIZIONE - Pagina 40 Herz

fantastica!!!!

Grazie a tutti ^_^ Grandissima nanaly xDD

Nanaly che dire anche carina e merita ma come sei finita a i puffi? be meglio i puffi che i nani da giardino Razz

Ahahahaha!!! Very Happy

Che bella!! Che brava Nanaly!! Wink

Bravissima Nanaly! lol!

In un paese lontano del Friuli, viveva nel suo splendido castello inaccessibile e sconosciuto, adibito a scuola di Magia e Stregoneria, un giovane principe, il più anziano studente della scuola; era l'allievo più studioso ed esigente, per usare un eufemismo. Ma era anche viziato ed egoista. E anche un pò orso!
Durante una fredda notte d'inverno una vecchia mendicante si presentò al castello e chiese al giovane riparo dal freddo.
«Ma i miei dati personali sono tanto diffusi? Nessuno sa dell'esistenza di questa scuola! Nessuno la può vedere! Chi sei? Che vuoi?» chiese furioso il giovane. La vecchia, per rabbonirlo, offrì al principe una rosa, ma lui la cacciò. «Rosa? Che me ne faccio di una stupida rosa? Ho già l'orto pieno di pomodori, se proprio lo vuoi sapere, quindi vattene via!»
Lei, allora, si mostrò nella sua vera natura: una strega molto suscettibile ma fondamentalmente buona, di nome Angie, e per punizione gettò un incantesimo sul castello trasformando il giovane allievo in una orribile bestia e tutti gli studenti della scuola di magia in oggetti di arredamento.
«Sono una strega, principe delle mie braghe... sei stato sgarbato con me, e ti ho risparmiato la maledizione Cruciatus, ma adesso, beccati questo: solo se riuscirai a farti amare prima che la rosa incantata sfiorisca, ritornerai un uomo! E per rendere più dolorosa la cosa, ogni notte di luna piena tornerai ad essere un uomo, così capirai cosa ti sei perso! » e così dicendo, lo lasciò in mezzo ad una banda di studenti fastidiosi ed urlanti che si lamentavano perchè a causa sua erano diventati oggetti!
In un villaggio vicino viveva Frankie, tutti credevano che fosse una ragazza strana perchè amava tanto leggere libri grossi come mattoni invece di stendersi sulla sdraio in spiaggia a leggere riviste di gossip o parlare di rossetti con le vicine d'ombrellone e, quando aveva un libro in mano non si accorgeva neppure di Ludo, l'idolo di tutte le ragazze. Egli pensava che Frankie fosse la ragazza più carina del paese, perciò aveva deciso di sposarla senza aver nemmeno chiesto il suo parere tanto era convinto che nessuna potesse resistergli; la ragazza, però, lo trovava terribilmente noioso.
«Ciao Frankie!» le si rivolse sfoggiando tutto il suo fascino e sfilandole il libro di mano
«Ciao Ludo» gli rispose scocciata la ragazza «posso riavere il mio libro per favore?».
«Ma come fai a leggerlo?» chiese sfogliandolo velocemente «Non ci sono figure! Perchè non vai al cinema piuttosto? Molto più avvincente, con tutte quelle colonne sonore emozionanti ...».
«Cinema? Non ne ho bisogno! Ci sono persone che usano l'immaginazione».
«Frankie, sarebbe ora che ti togliessi dalla testa questi libri e che pensassi a cose più importanti» si erse in tutta la sua figura e buttò il libro in terra «Per esempio, una buona scuola di cucina... e me!».
Lei si chinò a raccogliere il libro.
«A leggere vengono in testa strane idee e le donne cominciano a pensare ...» continuò lui.
«Ludo, sei decisamente primordiale! Adesso se non ti dispiace... dovrei finire il capitolo» e così dicendo si allontanò con lo sguardo immerso nel libro.
Il padre di Frankie, Alb, era un inventore, e quel giorno stava sperimentando un misterioso congegno per risolvere da solo tutti i codici matematici e gli indovinelli. "Funziona!" gridò, quando lo strano marchingegno si mise in moto. Alb, partì per la "Fiera di enigmistica" convinto di poter vincere il primo premio e diventare famoso. Frankie era felice: se il padre avesse avuto fortuna, forse la loro vita sarebbe cambiata. A lei non piaceva stare in quel paesino, sognava qualcosa di diverso. Ben presto, Alb si accorse di aver sbagliato strada.
«Andiamo di qua, Philippe» disse l'inventore rivolto al cavallo, ed entrò nel bosco. Ad un tratto degli ululati minacciosi spaventarono Philippe, che fece cadere il suo padrone e scappò. Erano lupi! Inseguito dalle belve, anche Alb fuggì e arrivò davanti a un cancello altissimo con dei cinghiali alati ai due lati. Lo spinse e riuscì ad aprirlo mettendosi in salvo. In fondo al viale vide un castello. Sembrava abbandonato e aveva un aspetto pauroso. Ma la notte era fredda ed era scoppiato un temporale, perciò l'uomo decise di entrare.
«C'è nessuno?» chiese.
«Certamente, lei è il benvenuto!» disse una voce.
«Chi ha parlato?» esclamò Alb. afferrando un candeliere.
«Sono qui!» rispose... la candeliera Herm
Incredibile, quell'oggetto parlava e si muoveva! E così pure LadyTonks, l'orologia: «Sai che succederà se il padrone lo trova qui? Lo metterà subito a fare le pulizie in quella stanza là, quella dove c'è la bOz*Z@... lo sai quanto si fissa con i nuovi arrivati!»
Già, quello era proprio il castello in cui viveva l'orribile bestia, Rem. Da quando la strega gli aveva fatto l'incantesimo, si vergognava del suo aspetto e aveva ordinato che nessuno potesse vederlo, ma si era rinchiuso nel suo mondo fatto di libri, alberi di fico e pinguini senza farsi vedere da nessuno. Solo gli studenti-oggetto della scuola potevano parlare con lui, ma solo quando era trasformato, quindi gli stavano sempre in mezzo ai piedi. Questo non gli andava giù, infatti periodicamente si prendeva delle lunghe vacanze. Così non appena si accorse di Alb, si infuriò: quell'uomo era venuto per curiosare. Allora sarebbe rimasto lì per sempre!
I giorni passavano e intanto Frankie era sempre alle prese con Ludo.
Era così deciso ad averla che era persino entrato in casa sua e le stava proponendo di sposarlo... che idea!
«Ludo, ma che bella sorpresa!» esclamò la ragazza trattenendo una smorfia, e roteando gli occhi verso il cielo.
«Sono d'accordo. Io sono pieno di sorprese. Non c'è ragazza in tutto il paese che non vorrebbe essere nei tuoi panni» si interruppe per specchiarsi «questo sarà il giorno in cui si avvereranno i tuoi sogni».
«E quali sarebbero i miei sogni?» chiese Frankie
«Immagina la scena: una rustica casina, la mia ultima preda che arrostisce sul fuoco, la mia mogliettina che mi massaggia i piedi, mentre i piccoli giocano sul pavimento con i cani... naturalmente ne avremo sei o sette».
«Cani?» chiese lei, guardandolo di traverso.
«Ragazzi robusti, come me!»
«Immagina la scena...» Frankie si allontanò rimettendosi a leggere.
«E sai chi sarà quella mogliettina?» chiese lui tornando alla carica.
«Lasciami pensare...»
«Tu, Frankie!»
«Piuttosto che sposarmi con te... mi metto a girare il mondo alla ricerca del Sacro Graal. Non lo sai che la bolla papale di Celestino V che scagionava i templari era stata lasciata nella biblioteca del Vaticano per tanti secoli e poi per caso una studiosa l'ha trovato, e io adesso posso buttare tutti i libri che ho comprato prima di questa sconvolgente scoperta? Devo assolutamente trovare una controprova! Non ho tempo da perdere con te!».
«Sacro Graal? Controprova? Non sono poi tanto sicuro di volerla sposare a questa qua... è davvero tutta matta!» rispose il ragazzo, parlando tra se.
La ragazza mandò via quel maleducato, aveva altro per la testa: sogni, avventure, gloria e onore... si, il Sacro Graal sarebbe stata la sua rivincita!... Quando, però, Philippe tornò a casa da solo, i sogni di Frankie svanirono in un soffio. La ragazza capì che doveva essere successo qualcosa di brutto: «Dov'è papà?» chiese agitata. Philippe non poteva rispondere, ma... poteva portarla da lui!
Arrivarono al castello. Frankie si stupì: com'era possibile che suo padre fosse arrivato fin laggiù? Appena varcato il cancello trovò il cappello del padre, così con coraggio entrò nelle sale buie... Camminando lungo i corridoi, Frankie arrivò dove Rem aveva rinchiuso Alb.
«Devi andartene subito!» cercò di spiegargli il padre, preoccupato. Troppo tardi... il mostro era già lì!
«Cosa fai nella mia casa?» le chiese con un tono così spaventoso da farla tremare come una foglia.
«Sono venuta per mio padre. La prego, lo liberi!» supplicò Frankie.
Ma Rem non ebbe pietà: «Rimarrà dove si trova!» Generosamente la ragazza propose uno scambio.
«Prenda me al suo posto!»
«Lei?» chiese esterrefatta Rem, poi accettò a patto che Frankie rimanesse al castello per sempre.
«La prego, risparmi mia figlia!» continuava a chiedere Alb, mentre Rem lo trascinava via. Tutto inutile: il padrone del castello non lo ascoltava, e l'inventore fu costretto a ripartire da solo, su una carrozza stregata che in realtà era guidata da uno strano animale alato e scheletrico, che il povero uomo non poteva vedere .
Tornato al villaggio, Alb corse alla taverna per chiedere aiuto, ma nessuno dei presenti, nemmeno Ludo, che stava intrattenendosi con altre ragazze e stava spazzolando un'intero maiale arrosto, volle credere alla sua storia.
In quel momento al castello, la teiera Kathy, la tazzina Nanaly, LadyTonks e gli altri oggetti animati cercavano di consolare Frankie
Rem l'aveva rinchiusa in una stupenda camera da letto.
«Ora starai in questo dormitorio finchè vorrò io» le disse con la solita voce ululante e roca «e quando uscirai ricordati di non andare mai nell'ala ovest del castello!».
«Cosa c'è nell'ala ovest?» chiese lei titubante.
«E' PROIBITA!»
«Eh, quant'è scontroso... manco ci fosse nascosta la pietra filosofale!» pensò la ragazza, che si sentiva molto triste.
«Lo so, ragazza, che è dura restare qui, ma puoi farcela» cercava di consolarla la teiera Kat.
«Nei miei libri ci sono sempre principi azzurri nei castelli... ed io invece cosa mi ritrovo tra i piedi? Un lupo pulcioso!» si lamentava Frankie
La ragazza non voleva aver niente a che fare con Rem. Gli oggetti, sapendo che il loro padrone, in fondo, aveva un animo sensibile, cercarono di convincerlo a comportarsi da gentiluomo: se fosse riuscito ad amarla e a farsi amare da lei, avrebbe potuto spezzare l'incantesimo!
Ma quando Rem provò a invitarla a cena, lei rifiutò.
«Lei questa sera cenerà con me e non si tratta di un invito!» le disse urlando prima di chiudere la porta, ma la ragazza non lo avrebbe mai accontentato perchè non era stato per niente gentile.
La candeliera Herm e l'orologia LadyTonks scossero la testa dopo aver sentito le parole di Rem.
«Solo perchè è il suo castello non vuol dire che debba essere maleducato. E' proprio un individuo rozzo» disse risentita Frankie alla teiera Kat.
Solo più tardi quando ormai era buio, e pensava che la Bestia fosse a dormire, Frankie si decise a uscire dalla sua camera per cercare qualcosa da mangiare. Gli oggetti incantati furono felicissimi di vederla entrare nel salone e prepararono una tavola fantastica, stando bene attenti a non usare nemmeno uno dei pluripremiati pomodori delle serre della Bestia, dato che li contava ogni sera prima di andare a dormire, come se fossero dei figli!
Dopo cena, Frankie passeggiò nelle sale del castello, attratta dal mistero di quel luogo incantato. C'erano quadri i cui personaggi parlavano e si muovevano, armature poste agli angoli, porte e porte che davano su aule, a quell'ora vuote, e strane scale mobili che si muovevano quando le usavi per salire da un piano all'altro; così la ragazza fu trasportata da una di queste scale nell'ala ovest, ricordò che Rem le aveva proibito di entrarci, ma non riuscì a resistere alla curiosità. Fu così che scoprì la rosa fatata! Sollevò la campana di vetro che la ricopriva, e si accorse che stava perdendo i suoi petali a uno a uno... Affascinata da quello spettacolo, non si accorse che Rem era lì vicino!
«Perchè è venuta qui?» le chiese pieno di rabbia, proteggendo la rosa con una zampa. Frankie non poteva saperlo, ma quel fiore rappresentava l'unica speranza di salvezza per Rem. Ancora una volta Rem la spaventò.
Ormai la ragazza ne aveva abbastanza: corse fuori, balzò a cavallo di Philippe e fuggì. Tra gli alberi, però, i lupi erano sempre in agguato! Venne circondata da quei feroci animali che fecero imbizzarrire Philippe; Frankie perse ogni speranza.
Ma all'improvviso arrivò Rem e, lottando duramente, mise in fuga i lupi. Nello scontro Rem era stato ferito e ora giaceva a terra.
«Ma tu guarda se per salvare questa sgallettata incosciente mi devo mettere contro i miei simili» disse tra i denti il sacco di pulci.
«Potevi farti gli affaracci tuoi» rispose la ragazza. «Meglio sbranata da lupi normali che da un incrocio tra un lupo mannaro e una puffola pigmea!»
Sarebbe stato il momento giusto per fuggire. Frankie, però, decise di restare: lui l'aveva salvata rischiando la vita. A fatica lo caricò su Philippe e lo riportò al castello.
Più tardi Frankie curò le ferite di Rem e per la prima volta i due parlarono sul serio. Sì, lei era fuggita, ma solo perchè lui l'aveva spaventata!
«Grazie per avermi salvato la vita» mormorò Frankie alla fine.
Rem rimase molto colpito da quelle parole gentili.
Dolcezza, buone maniere: ecco quello che a lui mancava. Ma voleva cambiare... e cambiò perchè in fondo, mooooooooooooolto in fondo, aveva un animo nobile .
Per cominciare diventò un perfetto padrone di casa, un vero gentiluomo... e anche un ballerino fantastico!
Accettò anche di fare il bagno e imparò a mangiare con le posate!
Frankie si accorse del cambiamento
«Qualcosa è cambiato in lui. Era sgarbato, volgare, ora invece è timido e piacevole. Non è certo l'ideale, non avrei mai pensato ad uno così accanto a me, ma ora che lo conosco meglio so che dentro di lui c'è qualcosa di speciale» confidò all'armadio Luma.
Anche Rem si affezionava sempre di più alla ragazza.
Sarebbe riuscita ad amarlo?
La ragazza era davvero felice, adesso, di stare lì e lui voleva in qualche modo farle capire quanto fosse grande l'affetto che provava per lei.
Chiese allora consiglio alla candeliera Herm e all'orologia LadyTonks che trovarono una splendida soluzione.
Il giorno dopo lui le chiese di seguirlo e si fermarono davanti ad una doppia porta chiusa in fondo ad un corridoio.
«C'è qualcosa che devo farle vedere» cominciò lui titubante «Prima deve chiudere gli occhi»
Lei lo guardò insicura. «E' una sorpresa...» aggiunse lui con voce suadente.
Lei chiuse gli occhi, lui le prese le mani e la guidò all'interno della stanza buia.
«Posso aprirli?» chiese la ragazza.
«No, no, non è il momento... aspetti» rispose lui e si diresse ad aprire le tende.
«E adesso posso aprirli?» chiese di nuovo lei sorridendo.
«Va bene, adesso!»
Frankie aprì gli occhi e si ritrovò circondata da migliaia e migliaia di libri.
Era un vero paradiso, cominciò a volteggiare per la stanza raggiante e sorrise estasiata.
«Non ci posso credere! Non ho mai visto tanti libri tutti in una volta in vita mia...» esclamò gioiosa.
«Le... le piace?» chiese lui timoroso.
«E' meraviglioso!» rispose lei.
«Allora sono suoi»
Gli occhi di Frankie si riempirono di lacrime di gioia allo stato puro.

Diede un’occhiata ai libri: “Calde notti di luna piena”, "Cenerentola",“Tosatura perfetta”, “Il piccolo Principe”, “La bella addormentata nel bosco” “Come rendere felice un lupo?”, “Il curioso caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hide”, “L'Odissea” e tanti altri.

«Oh, ehm… grazie» ringraziò la ragazza, ora titubante.
«Guardate..» commentò commossa la teiera Kat.
«Sapevo che avrebbe funzionato» esclamò orgogliosa la candeliera Herm.
«Kat, cos'è che funziona?» chiese innocentemente la tazzina Nanaly.
«Ah, ah, ah! ...Ehm... molto incoraggiante» intervenne l'orologia LadyTonks.
«Non è una cosa eccitante?» commentò sognante la spolverina Bella.
«Ma io non ho visto niente!» replicò la tazzina Nanaly.
«Andiamo Nanaly, ci sono molte faccende da fare in cucina...» replicò sbrigativa la teiera Kat.
«Ma di cosa stanno parlando?» tornò alla carica la piccola tazzina Nanaly «Cosa succede? Dai, Kat...»
La ragazza cominciò a passare ore e ore all'interno della biblioteca. Leggeva libri di tutti i generi, grandi classici, libri fantasy, ricette di cucina (che Ludo, sotto sotto, l'avesse convinta ad imparare a cucinare?) mattoni impronunciabili, saggi di letteratura ma soprattutto, divorava le raccolte di poesia come se fosse sul Parnaso, e non in mezzo ad una banda di matti che si esercitavano con incantesimi e pozioni ogni santo giorno. Ma solo così era felice, e per quanto la Bestia potesse esserle diventato amico, in realtà le mancava ancora qualcosa: suo padre.
Rem le diede allora uno specchio magico, con il quale Frankie potè vedere Alb: era solo nel bosco ed era in pericolo! Oh, se solo avesse potuto raggiungerlo!
Rem era innamorato di Frankie; la rosa stava sfiorendo, ma la felicità della ragazza contava più di ogni altra cosa, perciò le donò lo specchio magico e la lasciò andare.
Frankie e Rem si salutarono sul portone del castello.
«Ma guarda un po'» commentò la candeliera Herm.
«Non so che dire» mormorò la teiera Kat.
«E' proprio vero, che l'amore tutto può!» esclamò l'orologia LadyTonks.
«Ma se la ragazza va via, noi ...» disse la penna per scrivere, Jo.
«QUALCUNO VUOLE SPIEGARMI DI COSA CAVOLO STATE PARLANDO?» urlò ancora una volta la piccola e inesperta tazzina Nanaly.
Frankie ritrovò il padre nel bosco. Era venuto da solo a salvarla, ma il freddo l'aveva indebolito. La ragazza lo riportò a casa, e qui Alb si riprese in fretta.
La felicità, però, durò poco....
Gli abitanti del del vicino villaggio, guidati da Ludo, si presentarono alla porta della casa di Frankie per portare Alb in manicomio, dicendo che aveva perso la testa: parlava di castelli, di bestie, di una scuola di magia...
In realtà si trattava di una perfida idea di Ludo, il quale avrebbe fatto liberare Alb solo se Frankie lo avesse sposato. La ragazza sapeva che Alb aveva detto la verità! Rem esisteva davvero e lei poteva dimostrarlo, grazie allo specchio magico.
Quando gli uomini videro il padrone del castello ne ebbero paura, allora Frankie cercò di spiegare che non era affatto malvagio.
Ludo si accorse che la ragazza si era affezionata a quella strana creatura e ne fu geloso. Subito convinse gli abitanti del villaggio che Rem era un pericolo per tutti loro. Gli uomini, guidati da Ludo, partirono per il castello decisi ad attaccare Rem. Usando il tronco di un albero, riuscirono a sfondare il portone del castello. La battaglia stava per cominciare...
Gli oggetti animati difesero la scuola con tutte le loro forze.
La piuma Jo cominciò a schizzare inchiostro in faccia a tutti quelli che le si avvicinavano; l'armadio Luma rovesciò la biancheria sulle teste dei nemici; lo spolverino Bella si infilava nei loro occhi, i guanti da forno Snow e Minami si attaccarono ai loro capelli mentre il poggiapiedi Cicciu morse le loro caviglie...
L'attaccapanni PH dava pugni a destra e a manca e la candeliera Herm cercava di dare fuoco ai loro abiti mentre il frullino Mik spargeva sui presenti il centrifugato di carote preparato per la cena; la zuccheriera Luna cercava di rendere tutti più buoni con le sue golosità, l'orologia LadyTonks faceva suonare il pendolo, stonando tutti i presenti e la tazzina Nanaly correva ancora intorno alla madre teiera Kat urlando «COSA SUCCEDE QUI? PERCHE' NESSUNO MI DICE NULLA?». Nel frattempo il lampadario Ab si era svitato da solo, ed era andato ad intrappolare una mezza dozzina di popolani urlanti armati di torce e lance, frantumando i suoi mille cristalli iridescenti sul pavimento di marmo dell'Ingresso.
Intanto Ludo cercava Rem nelle sale e nei corridoi. E, dopo aver schivato inchiostro e biancheria ed essere sfuggito ai morsi del poggiapiedi Cicciu, lo trovò: pieno di tristezza per la partenza di Frankie, sembrava non preoccuparsi minimamente di quello che stava succedendo.
Quando Ludo tese l'arco non si mosse e quando fu colpito non reagì. Ludo spinse allora Rem sul terrazzo del castello; «non ti difendi, lupo dei miei stivali?» lo stuzzicava Ludo. «Frankie è rimasta al villaggio perchè ha capito che sono migliore di te», ma lui ancora non si difendeva, sembrava ormai rassegnato. All'improvviso Frankie entrò a cavallo nel cortile sotto di loro. Era tornata!
Nel vedere la ragazza Rem sentì rinascere la speranza e si ribellò.
Anche se adesso aveva una gran paura Ludo non smetteva di stuzzicare il suo rivale: «Sei innamorato di lei, Bestia? Pensavi davvero che avrebbe voluto te, quando poteva avere uno come me?»
Frankie intanto stava salendo di corsa le scale del castello... Durante la lotta, Rem aveva afferrato Ludo per il collo.
Questi lo supplicava di lasciarlo andare: «Farò qualunque cosa!»
«Vattene!» rispose allora Rem, appoggiandolo sul cornicione.
Frankie era già sul terrazzo: «Sono qui!» gridò felice andando verso di lui.
Rem si voltò verso di lei, fu allora che Ludo lo colpì alle spalle con un grosso pugnale!
La sua malvagità fu punita: tentando di colpire ancora la Bestia, perse l'equilibrio e precipitò nel vuoto.
Sul terrazzo, Frankie era disperata: Rem era ferito molto gravemente.
«Non lasciarmi, io ti amo!» disse piangendo.
E prima che la Bestia chiudesse gli occhi per sempre, la rosa fatata perse l'ultimo petalo. In quel momento luci magiche cominciarono a scendere dal cielo...
Apparve una strega sorridente, Frankie la guardò spaventata.
«Non avere paura» le disse Angie. «L'incantesimo si è spezzato. Rem è riuscito ad amare e a farsi amare prima che la rosa sfiorisse, quindi può tornare ad essere se stesso».
Lanciò una pioggia di scintille sul corpo della Bestia, che si trasfigurò.
L'amore aveva vinto!
Lei, che era innamorata della Bestia, rimase perplessa.
Ma poi vide negli occhi del giovane la stessa dolcezza che aveva conquistato il suo cuore e finalmente lo riconobbe. «Wow!!! E dire che mi stavo accontentando» disse, sgranando gli occhi.
Subito dopo anche gli altri abitanti del castello furono liberati dall'incantesimo.

Tutti gli studenti tornarono nei loro panni; la più visibilmente felice fu la Nana; aveva finalmente smesso di stonare la povera Kat e girava per la sala esibendosi in passi di ginnastica artistica sempre più complessi. «Trallallàààà, l'amore ha trionfato...trallallààààà...posso fare il saggio!!!»
«Ehm... Nana ...» la interruppe Herm, ritornata se stessa. «Non avevi detto che alla fine di quella figura ti saresti dovuta trovare in piedi?»
«-.-» rispose la Nana, che in effetti, era in piedi!
Herm dal canto suo, tirò fuori dal taschino una scorta di cioccolatini conservati fino a quel momento... «Non potevo manco toccarli...il calore me li scioglieva tutti!» ed era visibilmente commossa.
LadyTonks era triste. Era comodo essere un orologio, non aveva bisogno di guardare sempre l'ora per scandire il tempo di tutte le sue azioni, e di quelle degli altri.
Tutti, insomma, erano davvero felici di essere tornati normali, e il merito era tutto di Frankie una ragazza che amava sognare, e che aveva appena avuto la dimostrazione che la bontà d'animo può salvare tutte le situazioni, anche le più disperate!
Quel giorno, in cui tra l'altro ricorreva proprio il compleanno di Frankie, per festeggiare, nella Sala Grande venne fatta una bellissima festa con tantissimi manicaretti preparati dalle bravissime Kat e Angie (alle quali Rem stavolta permise di usare anche qualche pomodoro!) accompagnati da fiumi di birra Ichnusa che Snow teneva da parte per un'occasione speciale.
La gioia ormai era di casa nel castello e non se ne sarebbe andata più.

The End

Ahahahha!!!
Mi piace tanto La Bella e la Bestia! I love you

Ma sai..così è meglio!!! Wink

Mio dio.. voi siete pazzi! lol!

Ecco cosa fate in bozza dalla mattina alla sera: insultate la Bestia

Cioè, poverina.. Rem.. beh, mica è un principe, il pelo ce l'ha permanente e.. oh cavoli: io sarei la spolverina?! Shocked

Torno a ripetere: voi siete pazzi! Razz

per me è un racconto splatter! .......... SPLAT!!! Razz

(almeno una pugnalata gliel'ho data Twisted Evil

maledetto animale... il racconto non lo dice, ma mentre lo pugnalavo ho sibilato: «Questo è per Malfoy bast***ardo!» Twisted Evil

)

eeeeeeeeeee alien

due pollici all'insù per Lady!!
«che interpretazione... che bambola!!!» cit.
(e se mi dice la citazion sopra... pugnalo vito e cambiamo la storia!!!! Wink

)

Ludovic Bagman ha scritto:: eeeeeeeeeee due pollici all'insù per Lady!!
«che interpretazione... che bambola!!!» cit.
(e se mi dice la citazion sopra... pugnalo vito e cambiamo la storia!!!! )

Non la so! (Vituccio mio è salvo Razz

)

Coooomunque, ricordatevi sempre che in questi auguri, non c'entro mai solo io, anche se mi obbligano a postarli!
E' un lavoro di squadra! I love you

Lady... Ma.. Ma... E' BELLISSIMO!!! Very Happy

Complimentissimi davveroooooooo!!!!!!!!!!! Very Happy

Citazione :: la zuccheriera Luna cercava di rendere tutti più buoni con le sue golosità

Non potevi scegliere ruolo migliore!!! Very Happy

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