ECCOMI DI NUOVO: HO APPORTATO QUALCHE MODIFICA AL FINALE.
A QUESTO SEGUIRà UN CAPITOLO AGGIUNTIVO " ULTIMI ACCORDI", PERCHE' IL TESTO MI STAVA TRSBORDANDO.
SALUTI ED ANCORA BUONA LETTURA DA ELFOBRIZZO
LA PUNIZIONE DI DANIEL FOX
Una volta terminata la presentazione agli studenti, del rag. Phileas Hellzapoppings, Harry, riacquistato di nuovo il suo aspetto, si recò nella sua camerata, tirò fuori la mappa del malandrino, per verificare dove fosse Ginny . poiché vide che era nella sua camerata, tirò fuori lo specchio gemello che era rimasto a lui, e vi guardò dentro.
Ginny stava studiando, ma come lo vide chiuse il libro e gli lanciò un bacio.
Harry le fece cenno di raggiungerlo nella sala dei Grifondoro, dove si recò immediatamente, dopo aver riposto la sua parte dello specchio.
- Harry!- Esclamo Ginny non appena entrò nella sala- Finalmente! –
- Lo so, Ginny,- Rispose Harry, ricambiando l’abbraccio ed abbandonandosi, per un attimo ad inspirare il dolcissimo odore della sua ragazza - Il fatto è che, ultimamente non sono stato troppo bene : forse sarò sotto stress al pensiero dei prossimi impegni scolastici che mi attendono! Debbo recuperare parecchio, se voglio diventare un Auror , come i miei genitori!-
- Si, in effetti Ron mi ha detto che hai avuto dei problemi; spero che ora si siano risolti!-
- Si, si- mentì Harry- Il fatto è che ora debbo partire per quella gita con il prof. Jattarius Unglucklich, quindi staremo lontani ancora per parecchio tempo. Per questo mi chiedevo se, questa sera..-continuò Harry arrossendo leggermente_ .. se questa sera.. noi..-
- Vuoi che stiamo un po’ insieme – Concluse per lui Ginny, abbracciandolo ancora più forte- Dove vogliamo vederci?- Continuo, con fare civettuolo :- nella Stamberga Strillante?-
- No, no!- rispose Harry con aria allarmata- quel posto, ultimamente, è più affollato di un autobus babbano all’ora di punta! –
- Escluderei la torre gufaria, a meno che non decidessimo di schiantare Gazza una volta per tutte!- aggiunse Ginny
- Non sarebbe una cattiva idea!- Rispose Harry sorridendo, mentre continuava a carezzarle i rossi capelli arruffati- Ma penso sia meglio se ci vediamo al campo di quidditch , dopo l’allenamento di questa sera!- Vedrai che un posto dove restare un po’ tranquilli riusciremo a trovarlo!-
- Come vuoi, Harry- Esclamò Ginny - solo che dovremmo stare attenti ai Serpeverde ed a quei cretini di Bryan Hyde e dei suoi amici.
- Mah!, commentò Harry. – Anche se ha quell’aria perenne di superiorità stampata sul viso, quell’Hyde mi sembra, tutto sommato un tipo a posto! Draco, invece ultimamente, e’ più arrogante e prepotente del solito! .. E deve venire anche in gita!- concluse Harry, dopodiché, come se gli fosse balentata in quel momento l’idea per uno scherzo, chiese:
- Ginny, nel tuo scatolone di “TIRI VISPI WEASLEY”, c’è, per caso, qualcosa che possa simulare una devastante eruzione cutanea, se possibile, peggiore della brufolosi?-
- Lasciami pensare, - rispose Ginny, mentre si scioglievano dal reciproco abbraccio, poiché stavano entrando altri ragazzi nella sala dei Grifondoro . Comunque, poiché tutti sapevano, ormai, del legame affettivo ,sempre più solido, che legava i due ragazzi, si tennero discretamente in disparte, consentendo loro di poter terminare con tranquillità la loro conversazione.
- Si -disse infine Ginny - ho una scatola intera di “cioccolatini bubbonici” : ti combinano faccia e corpo in maniera tale che la brufolosi ti sembrerà uno scherzo, e non c’è controanatema che tenga, se non ingoi l’antidoto: un cucchiaino di olio di fegato di merluzzo volante aromatizzato.
- “Aromatizzato” con che? – domandò Harry, sospettoso
- Non so, non ho mai avuto il coraggio di chiederlo a George.. poi non so neppure se me lo avrebbe detto!- Rispose Ginny sorridendo.
- Ma a cosa ti servono, esattamente?- Chiese ancora
- Voglio portarli in gita per dare una lezione a qualche Serpeverde-Mentì solo parzialmente Harry.-
- E’ un uso che sicuramente George approverebbe.. ed anche Fred !- Aggiunse con una nota di tristezza nella voce, al ricordo del fratello morto durante la battaglia di Hogwarts – va bene: te ne porterò un sacchetto questa sera, al campo di quidditch.-
- Saranno sufficienti 2 o 3 cioccolatini, se sono all’altezza degli altri “TIRI VISPI” – Commentò ancora Harry- Anzi, fai una cosa: i cioccolatini preparameli in un sacchetto per regali, mentre l’antidoto preparamelo, a parte, dentro un’ampollina, poi fa in modo che i Serpeverde possano vederti, quando mi offri il “regalo”.-
- Ho capito- Rispose Ginny, entusiasta – Vuoi che pensino si tratti di un mio regalo per te , in modo che non si insospettiscano troppo quando glieli offrirai.. per quanto,- commentò pensosa- tu che offri cioccolatini ad un Serpeverde, sarebbe già, di per sé stesso, abbastanza sospetto!-
- Non ti preoccupare,-le rispose Harry – ho i miei piani, che, per ora, sarebbe troppo lungo spiegarti. Ci vediamo questa sera!- concluse lasciandola, dopo averle dato un bacio sulla guancia.
La sera, dopo gli allenamenti, in cui Ron, nonostante fosse già con la testa alla gita, aveva effettuato parate superlative , sbagliando solo in un paio di occasioni, distrattosi nel tenativo di seguire, con la coda dell’occhio, i tentativi di appartarsi effettuati da Harry e da sua sorella Ginny, finalmente i due ragazzi riuscirono a rimanere un po’ da soli e, prima di congedarsi,Ginny consegno ad Harry quanto le aveva chiesto, ma, mentre per quanto riguarda l’ampolla con l’antidoto, Harry si limitò ad infilarsela in tasca, proteggendola con il medesimo incanto con cui aveva protetto le bacchette (“dissimulo, vincolo et protego”) , per quanto riguarda i cioccolatini, avendo notato che Daniel Fox aveva assistito ad i loro allenamenti, perennemente vicino al suo “capo spirituale”, Draco Malfoy,nonostante la sua assegnazione alla casa di Grifondoro, pensò di “utlizzare” le disdicevoli abilità del ragazzo, per consegnargli i cioccolatini, così fece in modo che lui lo notasse quando Ginny gli consegnava il sacchetto, congedandosi da lui con un lungo bacio.
<< Se fosse andata bene, Daniel avrebbe mangiato i cioccolatini senza sospetto. Al più poteva offrirne qualcuno a Draco : beh, anche in quel caso, poco male! >> Pensò Harry <<Se, poi, qualcosa fosse andato storto, avrebbe potuto pensare a qualcosa di più “professionale”, per un futuro Auror!>>
La cosa andò al di là delle migliori previsioni: si era appena tolto la divisa da quidditch , rivestendosi dei suoi abiti ed aveva dato un’occhiata alla “mappa del malandrino” : Daniel Fox era come in attesa di qualcuno, in un corridoio deserto poco più avanti, che , per dove si trovava in quel momento Harry, costituiva un passaggio obbligato per rientrare ad Hogwarts.
Harry sorrise tra se e se, ripose la” mappa del malandrino” e, questa volta pronunciò il suo incantesimo di protezione: “dissimulo, vincolo et protego” , lasciando “indifeso” solo il pacchetto con i cioccolatini “Weasley”.
Non fece in tempo ad infilarsi nel corridoio, che un indaffaratissimo Daniel Fox che correva in senso contrari, lo urtò leggermente.
-Ops, mi scusi signor Potter!- dise con fare impacciato, mentre si appoggiava ad Harry- Non so proprio dove ho la testa, oggi, con tutte le cose che debbo fare per il sig. Malfoy!-
Harry, nonostante questa volta fosse sull’avviso, si accorse appena della mano di Daniel che sfiorava la sua tasca, con il pacchetto dei cioccolatini.
_ Non è niente, Daniel, - rispose Harry , spolverandosi con noncuranza la sua casacca – solo non dovresti farti schiavizzare così da Draco!: Accidenti, Non è modo da comportarsi da parte di un Grifondoro, questo!-
- Ma il sig. Malfoy è mio amico e mi protegge!- protestò il ragazzo, con tono quasi offeso.
- Beh, problemi tuoi : io ti ho avvertito!- Rispose Harry, mentre Daniel si allontanava velocemente da lui.
Rimasto solo, Harry recuperò di nuovo dalla tasca la “mappa del malandrino”, per individuare che direzione avesse Daniel; così scopri che si stava recando nella “Torre Gufaria”.
Ripose di nuovo la mappa ripetendo l’incantesimo di protezione, e si avvicinò anche lui alla torre.
Raggiunse Daniel che, appartato stava ingoiando avidamente il secondo cioccolatino.
Non appena il ragazzo si accorse della presenza di Harry, tentò di far sparire ciò che restava del pacchetto, infilandolo in un sacco di segatura che era utilizzata come lettiera per i gufi, ma , mentre si accingeva ad occultare il maltolto, si sentì invadere da un prurito inarrestabile e comincio a guardare , con terrore , le sue mani che sia andavano coprendo di bubboni rosso violacei, dall’aria infetta e si rese conto che, man mano l’infezione si andava estendendo a tutto il corpo.
- Cosa mi sta succedendo, sig. Harry?- Piagnucolò terrorizzato Daniel-
- Sembrerebbe tu sia vittima di un incantesimo di mia invenzione, che ho voluto battezzare “ESANTEMA SENZA PERDONO” per proteggere ciò che mi metto in tasca, da qualcuno con le mani troppo lunghe,che forse conosci!-
- Un incantesimo!-Esclamo’ Daniel piagnucolando- Per favore , signor Harry, faccia qualcosa: mi sento prudere e bruciare dappertutto e sono completamente deturpato!-
- Se tu ti decidessi a darmi del tu, come tutti gli altri, a tenere le mani a posto ed a liberarti della sudditanza verso Draco, forse diventeresti un vero Grifondoro e non avresti questi problemi!-
Replicò Harry, sforzandosi di rimanere serio , e pensò tra se e se
<< Avresti, magari, altri problemi! Ne so qualcosa io>>
- Va bene, ora stai fermo che tento il controincantesimo!- Continuò Harry
- Come sarebbe a dire “tento” !?_ Chiese preoccupato Daniel-
- Come ti ho già detto è un incantesimo di mia invenzione ed è ancora in fase sperimentale.- Continuò Harry, ma vedrai, che, con un paio di tentativi , ti servirò a dovere!-
- Oh povero me! – Piagnucolò Daniel_ Se me la cavo, giuro che diverrò onesto, d’ora in poi!
Mentre il ragazzo si osservava preoccupato i bubboni, che continuavano ad aumentare senza sosta su di lui, Harry sbloccò la protezione che aveva posto sulla sua bacchetta,la estrasse, la puntò teatralmente su Daniel e pronunciò
-“Confusio totalis”!.-
Fatto questo, coprendo entrambi con il suo mantello dell’invisibilità, si recò nella stanza del prof. Jattarius Unglucklich, che come vide Daniel, ricoperto di bubboni e completamente imbambolato, esclamò:
- Accidenti, Harry!, - debbo dire che ci sei andato pesante!-
- In effetti è come se avesse fatto tutto da solo,- rispose Harry- Se non mi avesse rubato i cioccolatini, non sarebbe ridotto in questo modo?-
- Già- commentò Unglucklich – ma.. riuscirai a farlo tornare normale?- così come è adesso, se non fosse per l’altezza e per la tua inconfondibile capigliatura, non avrebbe bisogno neppure della pozione Polisucco, per essere scambiato per te: basterebbe dire che ti sei beccato una rara malattia tropicale e, per inciso, sarà proprio ciò che diremo!-
- I “Tiri Vispi Weasley” sono dotati di antidoti di provata efficacia.- replicò Harry- Altrimenti il negozio avrebbe chiuso da un pezzo!-
- Beh, adesso dobbiamo procedere alla modifica dei ricordi .-
- Sarà sufficiente inculcargli che il suo nome è Harry Potter e mantenerlo in questo stato confusionale – Suggerì Harry.
- A proposito di ricordi, entra che dobbiamo discutere di qualcosa .- Continuò Unglucklich, spingendo dentro i due ragazzi e chiudendo la porta alle sue spalle, con un colpo di bacchetta magica.