Informazioni film Hp7/8

Sarà la vioglia di capire, sarà la mia fantasia che mi fa capire qualcosa, sta di fatto che ho capito un po' il tutto! ovvimaente nn vi assicuro che siano le cose giuste xD
che emozione, xò!

Uaaaaau! Piovono scene inedite!
Grazie Enri!

Molto bello anche il sito ufficiale, ovviamente ho scaricato tutto lo scaricabile

Non ce la faccio piùùùùùùùùùùùù

Uao! Quante nuove scene inedite!

Ehm...ma avete notato che la Cerca d'argento è una palla d'argento???

:p
quais... ma forse è solo un piccolo spezzone che si ved emale! (speriamo )

"These are dark times, there is no denying"

Vi informo che è diventata la mia frase preferita, l'ho postata su facebook, l'ho messa come messaggio su Msn e non so più come fare per far capire che mi viene la pelle d'oca solo ad ascoltarla

Woland ha scritto:

"These are dark times, there is no denying"

Vi informo che è diventata la mia frase preferita, l'ho postata su facebook, l'ho messa come messaggio su Msn e non so più come fare per far capire che mi viene la pelle d'oca solo ad ascoltarla

io ne metterie tante altre! bella cmq, vado a commentar eun po' di qui e un po' di la

A me sembra proprio una palla...

ok ok...
magari è un effetto... magari si vedono solo i lineamenti ella cerva^^

o forse la palla si trasforma in cerva...

e come può traformarsi in cerva? secondo mè è un po' come i patroni del cinque. se noti bene vedi più luce al centro che all'esterno così da sembrare una palla che si ramifica nella forma dell'animale^^

Snowolf ha scritto:

Concordo credo abbiano usato lo stesso modello grafico, lo si nota anche nel patronus che arriva alla festa, nei trailer precedenti...

ora che mi ci fai pensare è vero
ehm... inutile dire che io ho visto una cosa (voi?) che usciva dalla palla?

Intervista a Jason Isaacs

Hai detto arrivederci ai film della saga?
Jason Isaacs: La parola fine per me è arrivata a Natale scorso. In un giorno di Dicembre. Le ho tentate tutte per ammortizzare l’effetto che la cosa avrebbe avuto su di me: Son passato da qualcosa come la pubblicità a qualcosa come la creazione di contenuti speciali aggiuntivi. Non riesco proprio a dire addio. Dopotutto non credo sia facile per nessuno.

Cos’è che proprio non riesci ad abbandonare? Le persone? I personaggi? O forse proprio la storia in sé?
JI: Tutte queste ma non solo. C’è davvero tanto da amare in film come quelli di Harry Potter. Ci son tutte quelle cose di cui fai esperienza ogni qualvolta vedi un film, uno qualsiasi intendo, e poi ci son quelle che riescono a regalarti soltanto pochi film, emozioni che quasi non hanno nulla a che vedere con quelle che provi normalmente. Contrariamente a quanto si riscontra spesso il set è un luogo idilliaco e confortevole. Sai, molte volte accade che il timore regni su un set, che ci sia una certa freddezza all’interno di esso, e ci si chiede spesso “ma lo vedrà qualcuno questo film? Lavoreremo ancora una volta finito qui?”. E gli attori son costretti a lavorare in questo clima. Invece con Harry Potter è tutto diverso, un qualcosa di assai singolare. Stai prendendo parte ad una storia che sai riscuoterà un certo successo, una storia dalla quale i fan saranno ossessionati. C’è differenza tra il dare un party non sapendo né se la gente vorrà partecipare né quanta gente verrà a darne uno sapendo che la gente non aspetta altro che parteciparvi. Ogni cosa sembra perfetta. E io, che mi trovo in mezzo alle celebrities, mi pizzico ancora, come se credessi di star sognando: È difficile credere che io sia stato parte di questo così grande progetto. Mentre in molti film con effetti speciali spesso ti lamenti per quanto tempo perdi a bighellonare, in questi bighellonare è quasi un privilegio, dato che coloro con cui bighelloni sono Maggie Smith, Alan Rickman, Bill Nighy e Imelda Stanton e così via.

Credi che, sapendo già quale sarà il finale di una serie, si tenda a plasmare il personaggio interpretato tenendo conto dell’intera serie e non soltanto del libro del quale si sta facendo il film?
JI: Mi sento piuttosto fortunato in quanto Lucius mi ha fatto compagnia per non poco tempo. C’è qualche personaggio che non è cambiato poi così tanto ma lui è partito con l’essere uno schifoso arrogante bigotto e razzista e stavo sperando che venisse prima o poi un momento in cui venisse punito. Ma non avevo proprio pensato questa punizione sarebbe stata così plateale ed umiliante. Lucius pensava sarebbe rimasto a fianco di Voldemort e sarebbe caduto con lui. Alla fine invece è caduto nella vergogna, allontanato da tutto e da tutti, e in quanto attore posso dire che è un qualcosa di davvero tremendo da fare: Ossia cambiare ogni volta il modo in cui si recita una parte. Così dopo tutto quanto, sai, è una bella soddisfazione sia per me che per gli spettatori assistere alla sua rovina.



Hai avuto qualche modello per interpretare la parte di Lucius?
JI: Chiesi di vedere il primo film e così mi imbattei nel talento recitativo di Alan Rickman, che reputo essere uno dei migliori cattivi a questo mondo. La sua interpretazione di Severus era tale che mi venne spontaneo chiedermi “E ora da dove tiro fuori un qualcosa di caratterizzante il personaggio?”. Tutto ciò che avrei dovuto fare era guardarmi attorno. Allora non son al corrente delle personalità che avete voi in America, dei vostri furibondi politici di destra. Ma qui in Europa abbiamo un mucchio di tizi che si svegliano la mattina e cominciano a dire e pensare a come devono stare le cose. Lucius è sì un razzista-separatista, un razzista che predica la purezza della razza ma vi assicuro che non si discosta poi così tanto da quel genere di persone. Sembra preso dalla prima pagina di un giornale. Sapete, quel tipo di arroganza e di quella pomposità si riscontra spesso nei giornali di tutti i giorni in Europa.

Diresti che Lucius è il peggior cattivo che tu abbia mai interpretato?
JI: Non credo lo sia. Lui è un codardo. È tutto un abbaiare senza mai mordere. Se fosse davvero capace di qualcosa allora sì che sarebbe tremendo. Ma alla fine non combina molto. A lui quel che interessa è guardarsi allo specchio, gli interessa cosa potrebbero dire i giornali di lui. Per questo anche Voldemort alla fine lo abbandona, perché anziché stare ad affilare la sua bacchetta perde tempo a pavoneggiarsi e a spender danaro dal sarto.

Ho sentito che tu abbia letto i primi quattro libri in tre giorni. Sei per caso un appassionato di libri per ragazzi?
JI: No, non lo sono. In verità devo dire che l’idea mi rendeva alquanto perplesso. Non ho mai capito il perché ma spesso vedevo molti che ridevano soltanto all’idea e che mi chiedevano se li leggessi. Prendo non di rado la Metropolitana a Londra e molte volte vedo tanti tipi di gente - volontari per l’esercito, gente in età da matrimonio - che li leggono. Poi ho deciso che avrei sperimentato la cosa sulla mia pelle. E ho scoperto un grande mondo, un mondo che ti trasporta. Così meravigliosamente scritti, così coinvolgenti, così ricchi di messaggi di ogni tipo. Quando apri la prima pagina di ogni libro sembra come se si apra davanti a te un tappeto magico. Il mondo di Harry Potter è assai dettagliato. Non avevo bambini quando ottenni la parte ne La Camera dei Segreti. Furon molto gentili per quanto riguarda il nostro piano di lavoro, lasciavano che sbrigassimo le nostre faccende. Durante la lavorazione di questo film nacque mia figlia e così fui successivamente costretto a leggere un orrendo ammasso di libri per bambini. Posso dire a quel tempo mi piacessero molto i libri di Harry Potter in quanto sanno coinvolgere ogni individuo di ogni età.Sono al primo round per quanto riguarda la lettura dei libri alla mia bambina, che ora ha 5 anni. Non le basta mai, ogni volta vuole continuare col libro successivo e io comincio a pensare magari quando i bambini diventano troppo grandi. Ma ormai ha piantato un chiodo fisso per quanto riguarda questa serie, e lascio allora faccia ciò che vuole. Ha visto i primi due film, non credo le farò vedere gli altri per ora in quanto credo siano troppo spaventosi per una bambina della sua età.

interessante l'intervista!

Una dei fattori che ha reso la saga cinematografica di Harry Potter, è sicuramente l'attensione al dettaglio negli oggetti di scena e nelle location. Questo aspetto dei film non è potuto mancare per gli ultimi adattamenti cinematografici. Infatti in una nuova intervista a Barry Wilkinson, membro della truope, veniaimo sapere che, sono state create 500 bacchette per i personaggi della saga, e che i costumi e gli oggetti di scene vengono raccolti in 104 conteiners:

"Ognuno ha la sua bacchetta, anche i Mangiamorte. Tutti i personaggi principali hanno le loro bacchette, e sono tutti elencati e rappresentate. E' un sistema fantastico"

Oh Jason! Oh le bacchette!
(Che sospironi! )

Comunque Enri per la storia della cerva, secondo me quella è la scena in cui la cerva appare non può essere una palla, e andiamo -.-'

Bellatrix Black. ha scritto:

Comunque Enri per la storia della cerva, secondo me quella è la scena in cui la cerva appare non può essere una palla, e andiamo -.-'

Sono d'accord, però è vero pure che alla tana quella non era una lince, ma una palla...forse quel "genio" del regista ha deciso che tutti i patronus saranno una palla

Ma io avevo capito che la palla fosse quella dello spegnino! :scratch:Quella che ha permesso a Ron di tornare...

Oggi ho visto per la prima volta in TV, su MTV, lo spot di Harry Potter, in italiano ovviamente!

Per la cerva, non mi esprimo! Aspetto il film!

Sapete che la Nana ha ragione?