Il sogno di Ron

è il mio primo testo, è solo una bozza e non so se può andare bene...comunque leggetelo e vi raccomando commentate!


Quella mattina Harry si svegliò di soprassalto e notò subito che era molto presto, poiché tutti i suoi compagni dormivano e Ron russava abitualmente. Come ogni mattina si chiese come facesse Ron a dormire con la testa sotto il cuscino, ma ad un certo punto si guardò davanti e vide che Bryan Hyde non era nel suo letto: avrebbe giurato sulla barba di merlino che poco prima lo aveva visto. Ad un certo punto fu distratto da un sonoro lamento fatto dall’amico Ron, che cominciò a mugugnare, inizialmente parole incomprensibili che via via divennero più chiare: “ Ti prego lasciami stare… non ho fatto niente di male… io ed Hermione ci amiamo …lasciaci…vai via…”Harry rimase sorpreso a quelle parole, ma non riusciva a capirne il senso. Forse l’amico stava sognando qualcosa o qualcuno che stava mettendo in difficoltà il rapporto fra lui e l’amica; i pensieri di Harry furono interrotti dall’improvviso risveglio dell’amico che si sedette nel letto e gridò sobbalzando:” Io l’amo!!” Ron si accorse subito che Harry lo stava guardando perplesso e diventando rosso come un peperone si accasciò nuovamente e fece finta di ritornare a dormire. Harry lo aveva sempre saputo: Ron nella vita era stato sempre accompagnato dalla sfiducia, ma quando si parlava di Hermione guadagnava subito un’aria protettiva e piena di amore dentro di sé. Harry si vestì, ma prima che potesse scendere in sala comune fu fermato dall’amico che gli disse con molto impaccio:” Harry, per stamattina, ti volevo chiedere se questa cosa potrebbe rimanere fra noi e che non diresti niente né a Ginny è a Hermione né a nessun altro….”Harry gli rispose con voce dolce e comprensiva:” Non ti preoccupare, non dirò niente a nessuno e neanche a Hermione: so quanto la ami e quanto tieni a lei.” l’amico gli diede una pacca sulla spalla e poi aggiunse:” Comunque o oggi o domani mi dovrai raccontare nei dettagli il tuo sogno, almeno mi farò quattro risate…” Ron lo guardò con aria cagnesca, così Harry aggiunse:” Facciamo a chi arriva prima in sala comune?” Ron cominciò a correre e disse all’amico:” sei e sarei sempre troppo lento in questo tipo di garee:.” Harry sorrise e cominciò a rincorrere l’amico pensando che anche se era cresciuto ed era innamorato restava il solito ragazzo di sempre.

Che carinoo!
Ma si può dire con impaccio?
Non è meglio impacciato??

barva!
complimentissimi!
è il tuo primo testo, ma scrivi bene!
però ahime, arriviamo alle noticine dolenti (scusa bella si ti rubo i detti! )
sei stata troppo sommaria, hai raccontato tutto quello che si svolge nell'arco di una mattina in queste poche righe...
c'è tutto quello che ci interessa sapere, però dovresti allungarlo di più.
solo due cose che proprio mi lasciavano un po così:

il titolo: IL SOGNO DI RON, è già un testo scritto in precedenza da un utente. ti posterò dopo il link.

hai scritto: Harry gli rispose con voce dolce e comprensiva... cn voce dolce e apprensiva? harry a ron???

cmq, ti ripeto, è un testo ricco, ma deve ssere allungato!
bacioni LUma

Luma ti sbagli secondo me... non è tutta la mattinata!
E' solo fino alla colazione! Giusto mirtilla?

Beh, devo dire che scrivi in maniera abbastanza fluida, ma un vero commento...te lo devi guadagnare!



Arricchisci di ambiente e background (come dicono Snow e Rem), non fare testi troppo corti per la fretta di postarli (come dicono i Mod) e fai attenzione alla caratterizzazione dei personaggi. La stoffa c'è, vedremo cosa esce da un lavoro più accurato!

bello mirtilla!!!
scrivi bene!!!

Bel testo mi piace aspetto la continua
per il resto quoto gli altri

Ed ecco a tutti voi il continuo e il primo pezzo con le apposite modifiche in cui ho cercato di seguire i vostri consigli.... ed ora leggete, commentate e ...condannate!

Il sogno di Ron

Harry si girava e si rigirava spesso nel suo letto e sudava freddo: sognava la battaglia finale di Hogwarts, tutte le vittime, tra le quali c’erano innocenti, sconosciuti o i suoi più caria mici, come Fred.
Rivedeva perfettamente nella sua mente attimo per attimo tutte le volte in cui aveva sfiorato per un pelo la morte e soprattutto a quella bacchetta fatale che distrusse il grande Mago oscuro di ogni tempo, ma che adesso gli stava costando tutta la voglia di serenità che aveva tanto desiderato e immaginato quando Voldemort era ancora esistente nella sua vita. Harry si svegliò di soprassalto e notò subito che era molto presto, poiché tutti i suoi compagni dormivano e Ron russava abitualmente. Come ogni mattina si chiese come facesse Ron a dormire con la testa sotto il cuscino, ma ad un certo punto si guardò davanti e vide che Bryan Hyde non era nel suo letto: avrebbe giurato sulla barba di merlino che poco prima lo aveva visto. Ad un certo punto fu distratto da un sonoro lamento fatto dall’amico Ron, che cominciò a mugugnare, inizialmente parole incomprensibili che via via divennero più chiare: “ Ti prego lasciami stare… non ho fatto niente di male… io ed Hermione ci amiamo …lasciaci…vai via…”Harry rimase sorpreso a quelle parole, ma non riusciva a capirne il senso. Forse l’amico stava sognando qualcosa o qualcuno che stava mettendo in difficoltà il rapporto fra lui e l’amica; i pensieri di Harry furono interrotti dall’improvviso risveglio dell’amico che si sedette nel letto e gridò sobbalzando: “IO L’AMO!!” Ron si accorse subito che Harry lo stava guardando perplesso e diventando rosso come un peperone si accasciò nuovamente e fece finta di ritornare a dormire. Harry lo aveva sempre saputo: Ron nella vita era stato sempre accompagnato dalla sfiducia, ma quando si parlava di Hermione guadagnava subito un’aria protettiva e piena di amore dentro di sé. Harry prima di poter prendere i jeans per vestirsi fu fermato dall’amico che molto impacciato gli disse:” Harry, per stamattina, ti volevo chiedere se questa cosa potrebbe rimanere fra noi e che non diresti niente né a Ginny è a Hermione né a nessun altro….”Harry gli rispose con voce calda:” Non ti preoccupare, non dirò niente a nessuno e neanche a Hermione: so quanto la ami e quanto tieni a lei.” l’amico gli diede una pacca sulla spalla e poi aggiunse:” Comunque o oggi o domani mi dovrai raccontare nei dettagli il tuo sogno, almeno mi farò quattro risate…” . Ron guardò l’amico con aria cagnesca e uscendo dalla porta gli disse: “ Ci vediamo in sala comune: ho troppa fame per aspettarti!” Harry disse:
“ OK, mi vesto e vengo da te.”
Harry scese a fare colazione con calma:tutto era tranquillo come ogni mattina, c’erano ragazzi del primo anno che correvano per i corridoi, altri che parlavano, altri che studiavano e altri ancora che scendevano a fare colazione. Quando arrivò in sala comune trovò Ginny che stava quasi piangendo tanto le risate ed Hermione molto irritata dal comportamento della ragazza. Appena Hermione vide Harry lanciò una delle sue occhiate hermionesce che fecero passare a tutte le risa a Ginny , che si girò e disse a Harry : “Buongiorno, amore mio” in modo molto dolce. Harry la baciò dolcemente e pensò tra sé e sé che per lui quelle parole erano come le mele nella torta di mele o come la zucca nel succo di zucca, insomma erano la sostanza fondamentale per cominciare bene la giornata. Harry chiese a Ginny : “ Scusa, ma perché prima ti sbellicavi dalle risate e quando sono arrivato io ti sei bloccata subito?” Ginny divenne bianca alle parole del suo ragazzo e riuscì solo a balbettare: “pee..rchè…vedi…e…non so dire….” A quel punto intervenne Hermione con una delle sue motivazioni infallibili: “Vedi, Harry, stamattina, quando siamo scese per fare colazione, Luna ha immaginato di vedere una delle sue creature più strane e non vedendo lo scalino è caduta a terra come un troll… ed è infatti è da stamattina che una certa signorina qui presente non ce la finisce più di ridere…” ; purtroppo tradì Hermione e fece venire qualche sospetto ad Harry il modo in cui lo disse, preoccupata e tutto ad un fiato. Ginny disse:” E già…” Hermione subito ruppe il silenzio fra i tre amici e domandò a Harry:” Ma Ron non è sceso con te?” Solo allora Harry pensò all’amico e che era sceso prima di lui. A quel puntò spuntò dalla porta della sala comune un Ron infuriato e dallo sguardo da killer che prese per il coletto della camicia Harry e lo trascinò a sé; poi disse:” Scusa Harry, ma ti devo parlare”, così lo prese e lo portò fino nel bagno dei maschi dove lo lasciò cadere rovinosamente a terra. Harry disse all’amico massaggiandosi il collo:” “Ma sei proprio fuori !?” allora Ron lo aggredì: “ Sai, quando sono sceso dalle scale tutti quelli che mi vedevano passare ridevano di me , anche gli americani e sopratutto Hyde, che particolarmente mi ha fatto incavolare dicendomi “oh Weasley caro, non vai a salvare la tua amorosa in pericolo di fuga?” “ Ron si fermò per un attimo per prendere fiato e sbollentarsi un po’ e poi aggiunse:” Senti Harry, io non so proprio chi abbia mai potuto fare la spia dei nostri compagni di camera, perché tutti dormivano, perciò adesso mi vuoi spiegare una volta per tutte le mutande di Merlino perché cavolo hai raccontato il MIO sogno a tutti?" Harry rimase sorpreso a quelle parole; pensò subito che a sperperare tutto era stato Hyde che quella mattina aveva visto solo con la coda dell’occhio. Ma seppe solo rispondere dicendo.” Ron , non sono stato io…” . Purtroppo Harry conosceva fin troppo bene l’amico, che quando era incavolato non guardava nessuno in faccia e se la prendeva con tutti, proprio come quando il 4° anno lo accusò di non avergli dato un mano per mettere il suo nome dentro il calice di fuoco. A quel punto Ron lo guardò con uno sguardo da spericolato, che fece intuire ad Harry di mettersi a correre, mentre Ron cominciò ad inseguirlo tirando all’aria qualche pugno. Improvvisamente spuntò Hermione dalla porta, che poverina si vide arrivare un Ron infuriatissimo addosso;così lei lo prese per un braccio e lo bloccò sbattendolo contro una porta di un WC e facendogli un incantesimo che lo bloccasse. Hermione gli disse: “Mi vuoi spiegare il tuo comportamento di oggi? Quale diavolo per capello hai stamattina?”. Intanto Harry si mise in un angolino del bagno dove poteva vedere l’intera scena e soprattutto non poteva essere picchiato dall’amico. Ron rispose con gli occhi rossi pieni di rabbia:” Vedi Hermione, Harry deve imparare a farsi gli affaracci suoi…o se no prima o poi lo ammazzo…” dicendo questo cercò di liberarsi dall’incantesimo ma non ci riuscì. Allora Hermione si girò verso Harry e lo guardò con uno sguardo perplesso che diceva chiaramente “Sarà vero quello che dice Ron?” A quel punto Harry incrociò lo sguardo frustato del suo migliore amico, uno sguardo che aveva visto solo quando Ron l’anno prima aveva ucciso l’horcrux della spada.
Ron allora disse a Harry: “Non ti escono più le parola da bocca per dire tutto quello che stai sperperando a tutti da una mattinata?” Harry rispose: “ Senti Ron io non ho raccontato niente a nessuno… pensi davvero che sarei stato così meschino a spifferare a tutti il tuo affetto e il tuo sentimento così protettivo che provi nei confronti di Hermione?” A quel punto Harry aveva il cuore che gli batteva a mille, così a rompere il silenzio creatosi intervenne subito Hermione che disse:” Scusate, mi potete spiegare qualcosa?” Harry guardò l’amico e disse ad Hermione : “Sai io non telo posso spiegare perché non so bene il fatto, ma Ron se vuole…” Ron guardò la sua ragazza, poi abbassò gli occhi e gli disse: “ Sai, io la notte spesso quando sogno parlo…” fu interrotto da Hermione che gli disse: “Beh, questo lo so anche io.. sai quando un volta sono venuta a dormire da te, non riuscivo a prendere sonno, così avvicinandomi alla tua porta ho sentito che parlavi, però ho visto che dormivi…” Ron continuò: “ Comunque stanotte io ho fatto un sogno un po’ particolare, dove io e… TE eravamo in pericolo…ti stavano portando via e io- sospirò -io non riuscivo a salvarti: un uomo incappucciato di nero ti ha rapito e si è messo a correre; io anche se correvo e cercavo di raggiungerti non ci riuscivo, perché era come se un passo mio per voi fosse un metro di strada e così sfinito- disse con il fiato smozzato dalla tensione creatosi- ho saputo gridare solo… IO L’AMO! …” ci fu un attimo di silenzio, poi Harry distaccò lo sguardo dall’amico e vide Hermione con gli occhi lucidi e una lacrima che gli cadeva sulla guancia. Harry penso a quanto immenso era l’amore fra i suoi due migliori amici, un amore sofferto, ma profondo, combattuto, ma allo stesso momento forte, contrastato, ma sempre presente, anche quando non era ancora sbocciato o quando i due non si erano ancora dichiarati uno all’altro. A quel punto Hermione abbracciò forte a sé Ron e gli disse: “ Ron, lo sai che TI AMO, mai nessuno mai ci dividerà, se il mio amore equivale al tuo- fu interrotta da un Ron che gli disse: “IO TI AMO DI PIÙ”, poi gli prese delicatamente il volto tra le mani e gli diede un bacio profondo e , pensò Harry, che era la vera prova del loro profondo amore. Harry non li volle interrompere, in fondo quei due quel momento se lo erano meritato. Dopo un po’ Hermione si staccò da Ron e gli disse: “Però adesso mi spieghi perché avrebbe fatto male Harry a dire tutti il nostro amore: hai forse paura che qualcuno si ingelosisca di noi due?” Ron disse: “ come darti torto, in fondo hai ragione…” Hermione lo guardò negli occhi come per dire “non devi dire più niente?” “eh, scusa Harry …” Harry disse: “Non ti preoccupare, e comunque io non ho detto niente in giro..” Hermione pensò “ E qua casca l’asino” e disse: “Forse la colpa qui è mia… vedi stamattina non vedevo l’ora di vederti e di stringerti forte a me, e quando sono arrivata in sala comune ho visto un ragazzo con i capelli proprio come i tuoi, girato a fare colazione, allora pensando che eri tu…-sospirò e disse tutto esitando - mi si sono buttata sopra e… lo baciato, ma ho subito riconosciuto che non era tu: sai aveva un bacio diverso, meno profondo del tuo- a quel punto Ron diventò rosso proprio come le tende del baldacchino della loro camera- e ho scoperto che non eri tu, ma un americano di cui non conoscevo neanche il nome… e quando mi sono staccata, lui ha esclamato “ Oh my gold!” Fu interrotta da Ron che cercando di mantenere la calma gli disse: “E tu a quel punto cosa hai fatto?” Hermione rossa come un pomodoro rispose balbettando: “ eh-h io h-ho det-t-to “Sor-ry” e sono scap-pata via cor-rendo” Ron gli disse: “ Beh, può capitare a tutti di sbagliarsi -disse questa parola scandendola chiaramente - qualche volta … anche se ci vuole coraggio in queste cose…” Anche se questa ultima frase la disse brontolando , Hermione la capì chiaramente e disse: “ Credo che questa volta ti devo chiedere io scusa della mia ingenuità e della mia sfacciataggine..” Ron gli disse: “ C’è la prima volta per tutto” Hermione sorrise e lo guardò negli occhi, degli occhi che non erano furiosi, ma profondi e che stravedevano per lei. Hermione gli sussurrò all’orecchio: “ Grazie, tu sei l’amore della mia vita…” Solo allora intervenne Harry , che fino a quel momento era stato in silenzio ad ascoltare la conversazione dei due amici, e gli disse: “ Allora Ginny stamattina non rideva perché era caduta Luna, ma per tutto questo…” Hermione rispose: “ Sì, non riusciva proprio a trattenersi e a dimostrami di sostenermi… a volte penso che il fratello mi capisca meglio, ma questo è ovvio, in fondo per sposarmi deve conosce tutti i miei pregi ed i miei difetti…” Ron a quelle parole divenne paonazzo e grattandosi la testa riuscì solo a dire : “ eh, già..”
Solo allora Harry comprese le parole di Ron e si biasimò in lui, in fondo aveva ragione, neanche a lui gli sarebbe piaciuto che Ginny avesse baciato qualcun altro e che tutti lo andrebbero a sperperare in giro. I tre uscirono verso la sala comune e al loro passaggio molti bisbigli si creavano, ma Hermione sussurrava a Ron : “ Lasciali stare in fondo loro non possono capire il VERO AMORE” ed Harry pensò che per una volta tutti non sparlassero di lui al suo passaggio. Quando arrivarono in sala comune videro Ginny pallida e seduta al tavolo, che appena vide Harry gli salto sul collo e lo bacio dolcemente, poi aggredì il fratello: “ Ma sei matto ad assalire Harry in quel modo ?!” Hermione con una sguardo d’intesa le disse : “ Sanno tutto, poi ti spiego più tardi…” Ginny abbasso la testa in senso d’intesa. Poi i tre videro entrare in sala comune Luna , seguita da un assai impacciato Neville, che non guardando dove metteva i piedi, come al suo solito, inciampò e cadde sopra un ragazzino del primo anno che quasi non riusciva a vedere davanti a sé tanti i libri che portava. Harry e Ron cercarono di aiutarlo ad alzarsi da terra, riuscendo a trattenere a stento le risate. Neville bonfocchiò qualcosa di incomprensibile e poi impacciato come era arrivato andò via dalla sala comune. Harry pose la mano al piccolo bambino per farlo alzare da terra, mentre Hermione riprendeva con la magia tutti i libri caduti, ma il bambino sembrava come immobilizzato da un petrificus totalus e si leggeva chiaramente nei suoi occhi un espressione di terrore. Ron sussurò ad Hermione : “ Glielo ho detto tante volte ad Harry che si deve curare di più o se no spaventerà sempre tutti i bambini…” Hermione diede un gomitata a Ron e lo guardò con uno sguardo che diceva chiaramente “ vai ad aiutare il tuo amico e finiscila di scherzare su queste cose”. Così Ron si avvicinò ai due e per rompere il ghiaccio disse al bambino : “ Sai, non hai davanti un fantasma, non ti farà del male..” Il bambino scosse la testa e ritorno in sé un po’ sconvolto e abbassando la testa riuscì solo a dire : “ Grazie” e se ne andò via correndo. Harry sentì come un pugnalata al cuore: la gente aveva paura di lui, come avrebbe mai fatto ad inserirsi nella società magica se tutti lo avrebbero temuto? Come avrebbe potuto costruire un futuro per lui e per la sua famiglia se tutti lo vedevano come un mostro? Harry ritorno alla realtà grazie a Ginny che gli chiese: “ Va tutto bene?” “ Sì, non ti preoccupare, non ho niente…”rispose lui. Ron riprese la parola cambiando discorso e dicendo: “ Neville è stato sempre un po’ nell’aria, ma pensavo che aveva recuperato ed invece è ritornato nuovamente nel suo mondo…” Ginny intervenne e disse: “ Ah, l’amore colpisce tutti e imprigiona con la sua catena incorruttibile…” Ron ed Harry la guardarono con uno sguardo turbato, così Ginny vedendo l’espressione dei due ragazzi intervenne e disse: “ Non avete mai sentito questa frase del filosofo magico dell’800 August Memorian? Sì, lasciamo stare…comunque non vi siete mai resi conto che Neville pende dalle labbra di Luna?” i due la guardarono un po’ sorpresi, così lei aggiunse con aria di chi la sa lunga : “ Non avete visto che fine ha fatto seguendo Luna come un cagnolino stamattina?” In fondo Ginny aveva ragione: in quei giorni Neville era molto più sbandato del solito, con la testa sempre per aria, anche se non era cosa facile da notare visto il suo normale comportamento. Harry pensò che la sua ragazza ne sapesse sempre una in più di tutti e si mise in testa l’idea che quella sera stessa avrebbe parlato con Neville e se sarebbe stata una cosa vera gli avrebbe dato anche qualche consiglio utile. A quel punto arrivò Hermione che prese per un bracco Harry e gli disse: “ Dai che siamo già in ritardo per la lezione di Erbologia…”. Harry non ebbe neanche il tempo di salutare per bene la sua ragazza che fu costretto a correre dietro ad Hermione. Ron disse con un sospiro. “ Non cambierà mai per questo genere di cose..” Harry diede un pacca di consolazione all’amico, mentre Hermione rispose al suo ragazzo: “ Non ti preoccupare quando sarà il tempo di rilassarsi penserò io personalmente a te…” Ron assunse un’aria serena e sognante in volto, poi Hermione aggiunse subito con un tono di minaccia: “ Ma se ora non ti sbrighi , ti faccio vedere io come passerai la serata e la nottata immerso dai libri..”.Ron si mise subito a correre ed Harry lo seguì; intanto Ginny gli gridò dietro: “ TI AMO AMORE MIO”. Harry fu colpito da quelle parole e quasi automaticamente gli venne il desiderio di tornare indietro e baciare profondamente la sua ragazza,ma era già abbastanza in ritardo, così si girò, le fece l’occhiolino e un sorriso a trentadue denti, a cui Ginny rispose con uno dei suoi più meravigliosi sorrisi.

PS: Scusate per l'attesa e perchè non ho risposto subito ai vostri commenti

ok.
allora...
per prima cosa: complimenti! ti sei migliorata in pochissimo tempo!
allora...
alcuni errori di battitura, da nn preoccuparsi, riguardali.
allora...
trama abbstanza carina, ma nn sparei propèrio dove metterla.
c'è un lessico poco usato dalla row, e molto confusionario, nn so se mi spiego.
mmm...
nn so k altro dirti.
bel testo, sì!, ma nn collocabile.
penso k riusciresti a scrivere dei bellissimi testi, che andrebbero benone nel libro.
consiglio: cervcane di originali e possibilmente k abbiano un collegamento cn i capitoli precedenti.
credo di essere stato un po cattivo e amaro, ma credo k tu sia ottima x scrivere dei testi, visata ank la tua (e la mia! ) età... hai tutto il tempo di migliorare, visto k l'anno prossimo, inm teoria, studierai il periodo.
bacioni
Luma

Bhé.... grazie per avere letto il mio testo, comunque io ho scritto il testo con nessuna intenzione di essere messo nel libro e l'ho scritto solo per una piccola idea che mi era venuta... comunque spiegati meglio, cosa non hai capito o hai trovato confusionario nel mio testo caro Lumacorno?

il periodo.
c'è, cm ben sai, ma k sembra k lo sia ma k nn vuoi farlo ( )
il periodo nn è cm quello della row.
ma se tu dici k nn vuoi metterlo nel libro, ritiro subito mezze cose k ho detto!
xk la trama mi piace da sola, senza k abbia uno scopo!

PS: ti scoccia, LUMA?

Wow sei migliorata tantissimo! Complimenti!! Sei un fenomeno a scrivere testi romantici, anche se è difficilmente inseribile nel libro ed è un vero peccato!! Ora passiamo alle pignolerie (come dice Bella). Attenta alle ripetizioni: nella parte iniziale ripeti spesso ''l'amico''.
“Però adesso mi spieghi perché avrebbe fatto male Harry a dire tutti il nostro amore
A dire a tutti è meglio!
Poi ci sono altri punti in cui ci sono imperfezioni ma puoi travarle da sola leggendo!
Poi ti consiglio invece di mettere "" di mettere le vere e proprie virgolette premendo: alt0171 e alt0187!
Di nuovo complimenti!!

Complimenti mirtilla!!!
Hai scritto veramente un testo che merita!!!
Qualche imperfezione c'è ma è più k accettabile visto k è il tuo primo testo
Secondo me potresti benissimo scrivere un nuovo testo destinato alla continuazione del libro xk le capacità ci son eccome
Ciao Grattastinchi

Beh...mi dispiace ma io mi devo distaccare dal giudizio degli altri.
Se pensi di rimanerci male, non leggere il mio commento.

La prima parte l'ho commentata positivamente, perchè mi era piaciuto il tuo stile di scrittura, ma la seconda non mi è piaciuta affatto.

L'ho trovata troppo sdolcinata, piena di amore mio, tesoro, bla bla bla... mi ha stancato leggerla.
Mancano i punto e a capo, ci sono molti errori di battitura, e poi la caratterizzazione dei personaggi è totalmente sballata (fatta eccezione, al massimo, per Harry).

Harry non direbbe mai ad Hermione quello che ha ascoltato, non in mezzo ad un corridoio potenzialmente pieno di gente, e sprattutto non in presenza di Ron, il quale non confesserebbe mai alla ragazza il suo sogno.
Hermione non avrebbe le reazioni che hai descritto in tutto il pezzo, ma soprattutto... come cavolo potrebbe fare a confondersi con un altro ragazzo? E Ron non avrebbe certo una reazione così rassegnata, se dovesse scoprire che lei ha baciato un altro, anche se per sbaglio. Insomma, questo testo secondo me è assolutamente improbabile.

Però, la prima parte mi è piaciuta, penso che tu abbia delle reali potenzialità. Vanno coltivate con premura.

Bene, spero che non mi odierai!

Cra Lady, non ti preoccupare nn ti odierò per questo commento( anche se ci sono rimasta 1 pò male... ) comunque devo dire che in verità ho scritto questo continuo perché era l'unico spunto che mi era venuta per scrivere qualcosa di decente, insomma nn avevo nessuna idea e avevo quasi deciso di lasciar perdere il tutto....ma alla fine ho continuato, perché per me vale la regola di nn arrendersi mai. Perciò in fondo devo confessare che nn ti posso dare poi così tanto torto, poiché ho commesso troppi errori. Credo che mi eserciterò leggendo i testi degli gli altri e che per ora forse è meglio che nn scrivo.
Baci Mirtilla

PS: Sono sembrata un pò troppo tragica?! è colpa della stressante vita scolastica...

Non è mai meglio non scrivere.... se non scrivi non migliori!! Devi scrivere e farti correggere dalla nostra prof... scrivere e farti correggere... finché la nostra prof non avrà nulla da dire!

Mirtilla non dire che per adesso è meglio che non scrivi nulla...ti devi esercitare e poi noi, Lady compresa, non vogliamo scoraggiarti ma invogliarti a migliorare...e per fare ciò non devi solo leggere, anche se è molto importante, ma devi anche immedesimarti in una scrittrice...non arrenderti mai!!

Dear Mirtilla...
nella vita è sempre meglio la sincerità dei giudizi. Poi, io ripeto che la prima parte mi piace, e secondo me è quello il tuo stile, quindi non te la prendere se ti ho detto che alcune cose non mi sono piaciute. Ho detto, e ripeto, che hai le potenzialità per fare tantissimo.
Inoltre io alla tua età non mi sarei mai sognata di scrivere qualcosa del genere, leggevo solo fumetti, quindi, sei già una grande per questo!

Scrivi, facci leggere, beccati critiche e complimenti, e migliorerai visibilmente!!!