ecco qua il mio secondo testo... è 1 pò ke ce l'ho scritto ma volevo trovare il momento buono x postarlo....
vi prego di commentare!!! se qlcs nn vi sarà kiaro (spero di no, ma c'è lapossibilità) spero di riuscire a spiegarvi poi i motovi di alcuni episodi presenti nel racconto....
in attesa di commenti, pisitive e nn, vi auguro BUONA LETTURA!!!!!GITA A HOGSMEADQuella sera gli abitanti della Torre di Grifondoro erano in fermento. Sulla bacheca della sala comune era apparso l'avviso per la prima gita a Hogsmead di quell'anno. Si sarebbe tenuta il 25 Ottobre e tutti erano eccitatissimi, visto che l'anno prima non era stato posssibile andarci. Tutti tranne gli Americani, Hide per primo. <E noi dovremmo andare a visitare uno stupido villaggio inglese?> disse. <Puoi anche non andare se non vuoi Hide, non scaldarti troppo!> ribattè Ron seccato. >Attento a come parli Weasley! Potrebbe capitarti qualcosa di brutto se non moderi il tuo atteggiamento!> tutti gli Americani risero. <L'unica cosa da moderare qui è il tuo ego!> questa volta la risposta era arrivata da Ginny, stufa delle prese in giro degli Americani <Ma davvero? Che carina, arrivata in difesa del fratellino in difficoltà. Che cosa tenera!> questa volta gli Americani si tenevano la pancia dal ridere.
<E' lui!> Lavanda Brown trasalì. Harry la sentì raccontare a Calì una predizione della Cooman <L'amore non verrà a meno, l'Americano sgarbato che diverete i suoi simili sarà a te gradito per qualche tempo; in quei giorni sarai felice e tutto andrà per il meglio...>
Harry non potè fare a meno di ridere, ma senza attirare l'attenzione delle due compagne.
Ricordava benissimo che, al sesto anno, Lavanda era riuscita a incastrare Ron, che si era messo con lei... Hermione si era talmente disperata, che neanche rivolgeva la parola a Ron. Era molto arrabbiata. Ma poi tutto si era concluso per il meglio, compresa la storia tra lui e Ginny, interrotta però alla fine dell'anno, a causa degli spiacevoli eventi accaduti in saguito.
Harry non pensava affatto che Hide si sarebbe messo con un’inglese, tantomeno con una come Lavanda, ma la Cooman aveva già fatto predizione esatte, anche molto spiacevoli per Harry.
Decise di non pensarci: per ora voleva soltanto andare a dormire e aspettare con ansia la gita tanto attesa della settimana dopo.
*
La settimana era passata velocemente, era stata monotona a dirla tutta. Gli allenamenti di Quiddich erano stati molto noiosi, tranne che per i soliti gol spettacolari di Ginny, anche se Ron ne parò parecchie. Ma erano tutti concentrati sull’imminente gita.
Arrivato il gran giorno si svegliarono tutti di buonora e, fatto velocemente colazione, si avviarono al villaggio, tutti eccitati.
Harry, da parte sua, non vedeva l’ora di entrare a Mielandia, per addolcire la giornata. Poi avrebbero sicuramente fatto un salto da Zonco e, in alternativa ai soliti Tre Manici di Scopa, sarebbero andati a trovare Aberforth alla Testa di Porco. Era una bella giornata e il programma era perfetto. Niente poteva andare storto!
Uscirono da Mielandia carichi di dolci. Harry aveva le tasche piene di Api Frizzole e Cioccorane; Ron invece aveva preso un po’ di tutto <Non si sa mai!> aveva detto; Ginny e Hermione non si erano riempite di dolci come i loro ragazzi, ma avevano comprato in due un pacchetto di Gelatine Tutti i Gusti + 1, che stavano che stavano gustando per strada.
Arrivati da Zonco, stavano per entrare, quando George ne uscì con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia <È successo! Zonco e i Tiri Vispi Weasley sono soci in affari! Sono strafelice! È proprio quello che voleva Fred!> e dicendo questo se andò, tutto felice. I quattro amici, felici anch’essi e sbalorditi allo stesso tempo di quel superveloce dialogo con George, decisero si non entrare nel negozio di scherzi, ma di andare direttamente dal fratello di Silente. Mentre si dirigevano al pub, Harry scorse Lavanda che seguiva furtiva Hide che, notò il ragazzo, era venuto comunque. Ridendo tra sé, seguì gli amici e raggiunsero Aberforth, che li salutò calorosamente, cosa che non era da lui, e servì loro quattro burrobirre fumanti. Erano buone quasi come quelle di Rosmerta. I ragazzi notarono con piacere che aveva riordinato e pulito il pub. <Allora, cosa mi raccontate?> chiese gioioso. <Che ci racconti tu, piuttosto! Che è successo?>< Bhè… Ho deciso di vendere il pub, quindi l’ho pulito. Sapete, non mi è mai piaciuto lavorare qui. E poi è giunta l’ora che vada in pensione. Sono stufo di lavorare. Poi, dopo la tensione dello scorso anno… Non voglio neanche pensarci!> concluse. I quattro, che erano rimasti a bocca aperta per tutto il racconto, non riuscirono a dire altro che <Contento tu!>.
Dopo essersi rifocillati, uscirono e si sedettero fuori dai Tre Manici di Scopa a godersi l’aria fresca d’autunno.
Non avevano fatto a tempo che sentirono un ululato, proveniente dalla Stamberga Strillante! <Non è possibile!> disse Ron <È impossibile! Lupin era la causa degli ululati! Ma ora è…bhè…non può essere lui!> gli amici si guardarono. Decisero di andare a dare un occhiata. Non passarono dal platano picchiatore, ma direttamente da Hogsmead. Entrarono; tutto sembrava normale, ma Ginny si strinse tanto forte al braccio di Harry, che quasi non lo staccava. Stessa cosa Hermione con Ron, che non si lamentava affatto, ne era anzi compiaciuto.
Salirono la scalinata che portava alla stanza dove Sirius e Remus avevano fatto conoscere loro Codaliscia… Alla sola vista di quella stanza a Harry si ritorsero le budella dai rimorsi… Tutti i malandrini erano morti, tutti gli amici di suo padre, compreso il trditore, non c’erano più. Scacciando questi pensieri dalla testa, si accorse che l’ululato, sempre più vicino a loro,si era fatto risentire. Si guardarono in giro ma non videro un lupo mannaro, bensì il frate grasso, il fantasma di Tassorosso, che osservava Pix gridare a squarciagola. Quando i fantasmi notarono i ragazzi, il frate si scusò immediatamente <Mi dispiace ragazzi di avervi spaventati, ma dovevo trovare il modo di far sfogare Pix… Sapete, continua a cantare a squarciagola e non sapevamo come fermarlo e…oh no! Ecco che ricomincia!> fece in tempo a dire il fantasma che Pix cantò:
Abbiam vinto
Viva Potter
Vold è mort
Con le ossa tutte rotte!>
<Eheheh! Sei contento Potti, vero? A me piace questo motivetto, mi rilassa! Abbiam vinto….>
Disse Pix ricominciando a cantare. <Forse è meglio che canti qui! Non vorrei attirare più di tanto l’attenzione, di nuovo!> disse Harry… E i quattro se ne andarono.
In effetti si erano presi un bello spavento, pensando a un lupo mannaro.
*
Tornati a scuola, i ragazzi avevano ancora qualche cioccorana (sigh, scusate! È più forte di me!) da gustare in sala comune, quando Ginny notò una cosa…
<Guardate!> sussurrò agli altri <Sono Hide e Lavanda e si…baciano! Certo che Lavanda li sa trasportare, non è vero Ron?> <Sta zitta!> gli intimò il fratello a un risolino nervoso di Hermione. <Allora aveva ragione…> disse Harry e raccontò agli amici quello che aveva sentito da Lavanda e Calì la settimana prima. Gli altri non ci potevao credere che Lavanda si mettesse con un americano antipatico come Hide, solo per una predizione della Cooman. Ma, d’altronde, anche LavLav era strana!
allora...spero vivamente ke vi sia piaciuto...
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