I nostri problemi

Voi siete sempre d'aiuto Ele Io sono felice per oggi i casini sembrano aggiustarsi almenui un po'...speriamo bene...al massimo vado in prigione x la morte di qualcuno

D'accordo... erm... iniziamo! A chi di noi non è mai venuto di scrivere in questo topic? Anche per una semplice giornata storta! Poi però magari ci ripensi, pensi agli altri che potrebbero mal giudicare o darti dell'esagerato... ma è ora di sfruttare le mie stesse parole anche un po' per me ("nessuna cosa è più o meno importante di un'altra se si tratta di sentimenti").

In verità questo mio atto di "confessarmi" in questa sede, scaturisce da una lunga e attenta riflessione, un lungo e lento periodo di stasi diventato forse, ormai, insopportabile. E lo scrivo qui e non altrove, perchè so che qui qualcuno che mi conosce, che sa quindi come sono fatto e che quindi può pensare anche se non a un consiglio ma a una parola di conforto adatta a me, lo leggerà e forse, malgrado non sia il mio intento, assumerà anche in viso una sorta di smorfia di dispiacere.

Il periodo e la riflessione cui ho fatto riferimento hanno durata di quasi un anno. Per uno sciocco, misero, stupido, assolutamente malaugurato e mal cogitato errore, ho perso la fiducia di una persona, che fino ad allora mi era stata amica (e che suppongo mi voglia ancora bene) e, con lei, quella di altre. La sfiducia purtroppo è contagiosa.

Tutto ciò perchè? Per aver detto la cosa sbagliata, alla persona sbagliata, per il motivo sbagliato! Non si può dire certo che abbia fatto un bel lavoro!

E la cosa forse che vivo peggio è che il mio ego, abituato, lo ammetto, ad essere da sempre un tantino viziato (credo di aver paura di essere ignorato), si sente trascurato, "l'ultima ruota del carro". Insomma se si fanno certi discorsi, ne sono messo fuori perchè potrei "parlare". E l'emarginazione (perdonate l'iperbole) è attuata anche in maniera, forse, un po' troppo... come dire... palese!

Voglio dire: se non so, non dico. Ma vedere persone che intrattengono discorsi in mia presenza, nei quali non posso entrare e che posso al massimo guardare da lontano intento ad affogare nel solingo mar delle mie emozioni,... non è un bella cosa, credo.

Mi vanto tanto di aver raggiunto un'imperturbabilità che alla fine si smonta di continuo, perchè basata su un'amicizia (da buon seguace di Epicuro) che però non trova il livello desiderato/aspettato. Diciamo che è saltuaria, mentre avrei bisogno di una certa continuità. Quando inizio a sentirmi completamente dentro, circondato e voluto bene... poi accade l'imponderabile e si crea quella situazione descritta prima.

Parlare a distanza di un anno? Non ha senso secondo me... Per cosa poi? Per ammettere colpe che ho già ammesso senza averne tratto risultato alcuno? Per vergognarmi ancora una volta di quanto in quell'occasione son stato stupido? Credo che ravvivare quel ricordo abbia un certo effetto distruttivo sul sottoscritto... mi fa sentire una cattiva persona, detto con sincerità. E la cosa brutta è che in quell'atmosfera, poco prima di perdere la mia, "riabilitai", per così dire, la fiducia di una persona che l'aveva persa (e lo feci volontariamente) che ora è contenta e partecipa (attivamente direi) agli episodi che tanto mettono di cattivo umore il mio io.

Va bene, ora non so a cosa sia servito tutto ciò... forse a scrivere in maniera "originale" ciò che provo in modo che qualche "vezzo stilistico" renda il tutto meno amaro...

Grazie a chi leggerà, non siete obbligati a rispondere

Non so se sono la persona giusta per risponderti, perchè non ti conosco molto bene, però vorrei dirti cosa penso a riguardo.

Intanto trovo il fatto che tu abbia scritto qui i tuoi turbamenti una cosa molto bella: non è facile parlare di sè e dei propri problemi. Farlo è spesso di grande aiuto, ti toglie quel macigno dallo stomaco che non fa altro che pesare... condividerlo può dare un grande sollievo.

Posso capire coa si prova nell'essere trascurati o isolati, è capitato anche a me; quella sensazione che i tuoi amici parlano di qualcosa e tu non trovi mai la parola giusta da dire, perchè non ce l'hai proprio. Secondo me è normale e necessario che noi ci dobbiamo rapportare col prossimo, parlando o facendo cose che ci piacciono e che ci piace condividere. Io ho imparato a non dire sempre per forza la mia opinione su qualsiasi cosa, ma ad ascoltare ciò che dicono gli altri, imparare dalle loro parole, conoscendo in questa maniera le persone in modo indiretto, capire perchè parlano di quell'argomento e cosa ci trovaso di interessante.

Sentirsi emarginato è qualcosa di spiacevole, che ti penetra dentro come un virus micidiale, un'insicurezza che sembra dirti 'sei solo'. Ma non è vero! Anche se, per 'tenere banco' sentiamo il bisogno di parlare con gli altri sullo stesso argomento, quell'argomento di cui non sai nulla nè ti è mai interessato veramente, ti riporta la punto principale perchè quello non sei TE STESSO, ma quel tuo ego che vuole avere una parte per sè all'interno del discorso.

Io non ho la ricetta della felicità, quindi non posso risolvere il tuo problema, ma l'unico consiglio che posso darti è di ascoltare in maniera partecipe, facendolo per poi dire la propria, ma non per dire quello che tutti si aspettano venga detto, ma quello che si pensa veramente.

Non pensare di essere l'ultima ruota del carro, perchè la propria personalità nasce proprio quando noi ci distinguiamo dagli altri... Non avere mai paura di esporre il tuo parere, mai.

Nominando Epicuro mi hai fatto tornare nella mente un argomento scolastico, l'Epicureismo: insegnava la strada della felicità, ma l'unico modo per intraprenderla era rinunciare all'affetto fisico e psicologico... personalmente non mi trovo d'accordo con ciò: secondo me l'affetto e l'amicizia sono la base della felicità, ma per far sì che la quale non venga repressa, bisogna coltivare bene i nostri sentimenti più positivi, in modo da sovrastare i negativi.

Ora non so se ho risposto come credevi tu, ma spero di averti sollevato un po' il morale... Coraggio Prim, spero che la tua amicizia con questa persona si ristabilisca e che lei si ricordi che anche tu sei un individuo diverso dagli alti, con le tue idee, gusti, virtu e vizi. Auguri

E alla fine torno vedete?! Forse perchè quando vedo questi post mi viene voglia di correre da voi ed abbracciarvi o forse perchè mi manca questo forum.
Comunque per quanto ti riguarda Prim penso che tu sappia già cosa sto per dirti perchè è quello che ripeti a me sempre SII TE STESSO. Avrai sbagliato e allora? Probabilmente non puoi tornare indietro, ma puoi provare a rimediare a riconquistare cuò che abbiamo perso se ci si tiene davvero e se non ci si riesce neanche a quel punto allora bisogna rinunciare. Però prima di tutto ricordati che se quella persona ci teneva a te troverai modo di recuperarla.
Hermy

prim, allora, devi sapere che nella vita nessuno è perfetto, tutti abbiamo dei difetti. Secondo me, e forse anche secondo molte altre persone, il modo migliore per vivere felicemente è accettare quei difetti, devi capire che fanno parte di te, non dico che puoi eliminarli, ma piano piano, cerca in tutti i modi di alleviarli...


se vuoi ne parleremo meglio che ora ho fretta


P.S. lo so che orario eh

Carissimo Lollo...
ci ho pensato un pò prima di risponderti. Mi sono chiesta: "Cosa ha bisogno di sapere? La verità, o presunta tale, o una parola di conforto?"
Poi ho deciso che parlerò per esperienza personale, come sempre, e vedi di trarne tu le conclusioni.

Dall'alto dei miei 31 anni, credo di averne passate abbastanza più di te, per quanto riguarda i rapporti interpersonali, e credo di essermi disillusa abbastanza!

In passato ho perso fiducia in alcune persone che ritenevo davvero amiche. Amiche al punto tale da metterle a parte di miei intimi segreti. Persone che hanno sbagliato, con me, l'hanno ammesso con altri, e non mi hanno mai detto in faccia "Scusa, Angy, ho sbagliato". Quindi è tanto ammirevole il tuo chiedere scusa e ammettere di aver sbagliato.
Tant'è... con alcune di queste persone sono anche tornata amica, ci sentiamo, magari, parliamo un pò di tutto, ma mai e poi mai le rimetterei a parte dei miei segreti.
Se perdi la fiducia in una persona, è difficile, molto, che riuscirai di nuovo ad aprirti con quella persona.

Però la vita è fatta così: le amicizie non sono tutte lunghe e durature. Ci sono persone che fano parte di periodi della tua esistenza, e che ti danno anche molto, ma poi si perdono di vista naturalmente, e si passa avanti.
Si possono portare dietro alcune di loro, quelle più resistenti e basate sulla solida roccia.
Altre si ricostituiranno.
E' sempre bello scoprire nuovi amici. E alla tua età, è anche abbastanza facile, di solito.

E qui viene il secondo punto. Ti capisco. Cercare l'approvazione di alcuni, sentirsi emarginato in maniera così palese, non è bello nè soddisfacente, però questo accade, di solito, nei grupi. Grandi o piccoli che siano, c'è sempre una forza di coesione tale che porta a comportarsi tutti nella stessa maniera e a selezionare "chi va bene e chi no".
Io personalmente non ho mai amato i gruppi.
In quelli di cui facevo parte sono successe le cose che ho menzionato sopra.
Nelle mie amicizie singole, no.

Conclusione di questo sconclusionato discorso?

Le cose nella vita cambiano, evolvono, e anche se ti sembra che siano peggioramenti, è così che deve essere.
Se la persona di cui hai parlato è veramente amica tua, la riconquisterai.
Ma nel frattempo, come ti hanno già detto, sii te stesso e non cercare ad ogni costo di essere parte integrante di qualcosa. Tu sei già importante, per il solo fatto che esisti.

Ti lascio con una canzone che mi è servita tanto, in quel periodo. Un bacio!



https://www.youtube.com/watch?v=UyDzsbAR-YE

ragazzi ho dei problemi col PDF vorrei stampare in PDF i vostri scritti così non dovrò rovinarmi la vista leggendo sul computer. purtroppo non me li da in PDF non è che potete darmi il LINK diretto del PDF grazie vi mando un bacio

i nostri scritti??
cos'è che vuoi?? i capitoli... fino ad ora o.. i testi nella sezione qui del forum??

Carissimo Dotto,
Ci sentiamo su facebook nn appena riesco ad avere una linea internet decente... Così mi racconti e ci aggiorniamo un po'... Abbiamo tt e due a quanto pare da parlare un bel po' XD

Ho più o meno capito la situazione... O almeno credo... Vediamo se posso esserti d'aiuto...

A presto,
Dan

Allora, credo che molti di voi conoscano questo gioiellino della Apple...ebbene io faccio 18 anni tra 40 giorni, e vorrei farmi un bel tablet che posso usare per la scuola, divertirmi etc...
Cerco aiuti per chi è più esperto di me in materia xD

La mia scelta ricade su:

Mini Ipad=329 euro...7,9 pollici è una versione più piccola dell'Ipad 2, stesso processore etc, pecca non ha il display retina, innovazione degli ultimi 2 tablet usciti tra quelli a schermo maggiore unico problema: ho paura che i pollici siano un pochino troppo pochi...

Ipad 3=credo un 450 euro nuovo...il 2 si trova a 400 euro...cmq il 3 è stato messo fuori commercio dopo l'uscita del 4, se lo compro devo cercarlo in qualche negozio che lo ha ancora o su ebay, amazon etc...Dicono che ha come problema il surriscaldamento dopo l'uso di programmi pesanti per molto tempo...anche se un mio compagno in classe mi ha detto che lui questo problema non lo ha...ora non so se solo qualcuno non andava...ma vabbè...poi ha il display in retina, cosa per cui potrei prenderlo, anche se penso di scartarlo sicuramente data la vicinanza di prezzo con il suo successore

Ipad 4=500 euro, costa "solo" 50 euro in più del predecessore, monta un processore A6X a differenza dell'ipad 3, che lo rende 2 volte più veloce, creato per evitare i problemi di surriscaldamento che molti utenti hanno lamentato nel 3, per ora è quello che preferisco perchè il mini ipad cmq nn ha il display retina che diminuisce di 4 volte circa (almeno credo) la qualità grafica...


Punto ai tablet della Apple perchè hanno una fotocamera migliore rispetto a tutti gli altri tablet (posso fare le foto in classe alla lavagna per tutti i vari schemi di macchine, impianti, elettrotecnica etc) e perchè comunque mi piace lo stile della Apple per scorrere le pagine (stile tipo burro, sembra che scivola via, mentre in tutti gli altri tablet che non sono apple parecchie volte scatta) e poi credo che il tablet sia una invenzione della Apple in cui tutti gli altri hanno tentato di eguagliare, ma che non ci riescono, lo considero migliore sotto tutti i punti di vista.



E un altro dilemma (direte ma manca ancora molto ecc ecc ma io voglio arrivare preparato ) IL COLORE! sono indeciso tra nero (più casual, serio etc) a bianco (si vedono di meno le impronte, i graffi, e bianco è bianco...risalta di più)<--se scegliete il colore datemi le motivazioni pls


A voi...almeno per i 18 anni voglio farmi un qualcosa che mi piace, per me e che sia un qualcosa di diverso, per passare il tempo ma anche per studiare, leggere libri etc...viaggio anche se non molto e quindi leggere libri lì non è niente male per passare il tempo



Grazie per il vostro aiuto



Mic

Spostato.
By Mod.

ok tutto sistemato, ho scelto tutto tutto

personalmente sono tutto me stesso contro i tablet.. di qualsiasi marca... se poi costano anche di più perchè c'è il simbolo del male scritto in bianco.. allora non vale proprio la pena!!
dal punto di vista educativo... non ancora ultimati...
dal punto di vista professionale... una mancanza più che acquisto!
il mondo corre.. bisogna stare al passo coi tempi!!!! infatti i tablet sono tecnologia vecchia dell'era dell'autodistruzione che persiste!!
tante care cose

dipende dall'uso che ne fai, almeno secondo me...ci sono cose che ad una persona possono essere utilissime mentre ad altre persone possono essere inutili

Non so neanche se usate più questo topic
Non so se c'è ancora qualcuno qui che ha problemi, io ne ho uno adesso gigantesco.
Sono entrata di nuovo in questo posto e sto piangendo come una cretina perchè mi manca questo posto, mi mancate tanto potteriani, mi manca il mio angolino in "In lode alla Luna" e anche questo topic ed i raduni e le chat assurde.
Già mi manca.....
Non so neanche perchè lo scrivo.
Un abbraccio
Vostra
*Hermy

Bè se ti manca rimani =) C'è chi come me ancora non ti conosce ma ha letto ciò che hai scritto... Era molto bella in lode alla luna =)

il problema grosso è quello di ritrovar la sana gioia per far un po' di comunella assieme...
propongo per le 17.00 in chatbox oggi per chi può!

Ci sto XD

Ed io no c'ero :/ Però magari alle 21 un salto in chatbox ce lo faccio

ragazzi in questi giorni mi pare di non trovare la quadra di niente...
cheppppalle...
prima o poi andrà qualcosa per il verso giusto...
... o no?
      

ovvio che sì!  
quello che mi chiedo io è: qual'è il verso giusto??  

forse non sono proprio problemi, ma sono cose su cui bisogna riflettere, perchè oggi è un giorno molto importante. Si, sono ben 12 anni che è accaduta quella disgrazia, 12 anni da quando due aerei si schiantarono contro le Torri Gemelle provocando la morte di 2752 persone. Ricordiamo tutte queste vittime innocenti volgendo loro qualche pensiero, e sperando che cose del genere non accadano mai più...
bisogna anche dire che gli attentati terroristici quel giorno furono 4, 2 alle torri gemelle, 1 che forse era diretto alla Casa Bianca ma, dato che passeggeri e membri dell'aereo tentarono di riprenderne il controllo invano, si schiantarono in un campo, mentre un altro fu fatto schiantare verso il Pentagono. Più di 3000 persone sono morte in quel tragico giorno, 3000 civili, vigili del fuoco, poliziotti, ci hanno rimesso la vita perchè la stupidità umana delle volte porta solo questo, perchè ci sono persone che non si rendono conto di quello che fanno, perchè ci sono persone che non fanno uso dell'intelletto che hanno in cose giuste, ma lo usano per fare solo del male. Anche se ero piccolo, ricordo che quell'evento fu traumatico, per 2-3 giorni stavo col pensiero in mente: se io fossi stato lì, avrei fatto quella fine, la vita può essere presa con un attimo. E a 6 anni e mezzo, pensare queste cose non è per niente bello. Questi fatti mi hanno impresso diverse cose, e voglio ricordare questo giorno in onore di quelle povere persone uccise per sfortuna. Spero con tutto il cuore che non accada più una cosa del genere, e che tutti potranno, un giorno, vivere in pace serenamente.......

Già... Me lo ricordo perfettamente anche io.
Ero in autostrada e stavo passando esattamente nei pressi del casello autostradale di Rapallo vicino a Genova e sentii la notizia per radio.
Ero da solo e mi ricordo che dovetti fermarmi alla prima area di sosta perchè mi tremavano le gambe...
Brutti momenti. Per quanto odii con tutto il mio cuore l'America e quello che rappresenta, in quel momento, e più tardi guardando alla TV le scene di quelli che si lanicavano dalle finestre per "scappare" dal fuoco, provai solo sgomento...

+ di 3000 persone... così iniziò la guerra al terrorismo e le vittime son cresciute negli anni...
guardando alla Siria e a tutte le situazioni di guerra in questo giorno viene una voglia irresistibile di chiedere la Pace!

Hegel affermava che come "il movimento dei venti preserva il mare dalla putredine,nella quale sarebbe ridotto da una quiete durevole", così la guerra preserva i popoli dalla fossilizzazione alla quale li ridurrebbe una pace durevole o perpetua. Effettivamente dopo le grandi guerre vi è stata sempre una reazione di ripresa (vantaggiosa per poche lobby) economica dei paesi. La guerra dovrebbe pulire quindi i popoli dalla loro putredine.

Il problema, caro il mio Hegel è che da un secolo a questa parte sono proprio i putridi a organizzare le guerre traendone vantaggio dal commercio illegale delle armi e facendo pagare le conseguenze di questi eventi devastanti a poveri militari e civili...