.. Ed eccovi il seguito di Rivelazioni. Ho dovuto dividerlo in due parti, perchè mi è uscito XXL!- Buona lettura!- (almeno spero!)
Ad Harry e Bryan si era accodato anche Ron, nonostante cascasse dal sonno : era troppo incuriosito dagli ultimi avvenimenti, e, poi, accidenti!: Era lui “ l’assistente di Harry” ( così lo aveva definito il prof. Lumacorno durante la prima lezione di pozioni), non poterva e, soprattutto, non voleva farsi rimpiazzare da quell’”americano”!
Si era praticato un incanto “ Ritempro” e, dopo che Harry ne ebbe brevemente parlato con Bryan, si erano avviati tutti insieme verso la torre di Corvonero.
Lungo il percorso, fortunatamente non incontrarono nessuno.
I personaggi dei quadri che tappezzavano le pareti del castello, fecero un cenno di saluto al loro passaggio: erano, ormai, abituati alle escursioni notturne di Harry e dei suoi amici !
Giunti di fronte al portone della sala di Corvonero, Ron, indicando il battente ad harry ed a Bryan, chiese con tono contrariato:
- Ed ora, come ce la caviamo con questo?- .
- Vediamo cosa ha combinato Tom!- disse Bryan, come parlando a sé stesso ed indossando un paio di spettrocoli, apparentemente identici a quelli di Luna.
- Molto bello!! – Commentò Ron, guardandolo con aria , nel contempo, divertita e perplessa , mentre Harry tratteneva a stento una risalta – Si vedono molti .. gorgosprizzi, questa sera?-
Bryan toccò il battente, che, di rimando, propose il solito indovinello:
- Come puoi tu prendere un lepregallo con l’ausilio delle sole tue mani?-
Bryan rimase concentrato per alcuni secondi, come se stesse ascoltando una voce lontana, dopodiché esclamò:
- Aspetterei che fosse cotto, poi lo prenderei! Anche se.- Aggiunse ironicamente- non è che sia molto educato , toccare il cibo con le mani!-
- Molto spiritoso!- Borbottò il battente!- Beh, per questa volta passate pure!-
Ed il portone si spalancò.
Giunti nella sala , trovarono Tom ad attenderli, vestito con il solito jeans con salopette ed un cappello a cilindro che “galleggiava” sui suoi capelli dritti e caoticamente arruffati .
Al posto dei suoi spessi occhialini, portava anche lui degli spettrocoli.
Buona sera , ragazzi!- Disse in tono gioviale, poi, rivolto a Bryan:
- Allora Bryan : ha funzionato bene la modifica agli spettrocoli? –
- In maniera eccellente, Tom – Rispose Bryan: _ ho sentito chiaramente la tua voce che rispondeva all’indovinello, rimbombare dentro la mia testa !-
- Si, ma la prossima volta, non fare lo spiritoso con il battente: sai è un po’ permaloso!- replicò Tom
- Scusate se mi intrometto- saltò su Ron- ma non ho capito gran che. Che io sappia, gli spettrocoli non servono per trasmettere il pensierò!-
- Già- Intervenne Harry a sua volta., rivolto a Tom – Hai parlato di modifiche: di cosa si tratta, esattamente?-
- Beh,- Rispose Tom- Ho studiato qualche incanto speciale per gli spettrocoli, in modo da modificarne le capacità: ora, ad esempio, possono leggere e trasmettere pensieri a distanza e consentire la ricerca e la lettura a distanza di pergamene, libri o documenti di vario genere, anche se posti in luoghi lontani o inaccessibili.
- Accidenti , Tom, ma ne sei sicuro? Come hai potuto realizzare tutto ciò da solo?- Chiese Harry entusiasta.
- Beh, tutto sommato è stato semplice, - Attaccò Tom: E’ stato sufficiente applicare il postulato degli incanti gemelli di Astharoth al teorema degli schiantesimi derivati, quindi calcolare, in base a quanto ipotizzato dalla stregoneria relativistica eptadimensionale…-
Ron stava valutando, disperato quale fosse il mezzo più rapido e sicuro per abbatterlo, quando, in loro soccorso, intervenne Bryan.
- Ok, Tom- Scusaci, ma non abbiamo molto tempo.- Tra l’altro dovremmo essere tutti a letto da un pezzo ! Forse è meglio che ci parli di quanto hai scoperto.
- Beh, in realtà, per il momento, non molto!- eclamò Tom, gelando i tre ragazzi
- Come sarebbe a dire “non molto”?! - Sbraitò Ron- Per che cosa avrei rinunciato a riposare nel mio letto di piume di ippogrifo?- Per sentir parlare del “teorema di Astharot e di non so cos’altro..-
- Il postulato di Astharot, non il teorema!- precisò, per nulla scosso Tom- Se avessi utilizzato il teorema, infatti…- Ricominciò a spiegare , subito interrotto da Bryan.
- Tom, per favore, non divagare! Perché mi hai fatto venire qua , allora, oltre che, per farmi collaudare la tua modifica agli spettrocoli?-
- Come ti dicevo, sono riuscito a contattare alcune fornitissime biblioteche, oltre a quella di Hogwarts e volevo che tu mi fornissi qualche ulteriore notizia su ciò che ti occorre sapere, in modo da poter circoscrivere il campo delle ricerche da far effettuare alla “sfera”.
- Scusa, - si intromise Harry – Ma cos’ è questa storia della sfera ? E, poi, cosa significa che sei riuscito a “contattare” le biblioteche? - Poi, rivolto a Bryan: - Ci capisci qualcosa tu?
Bryan alzo le spalle, con aria perplessa, lanciando un’occhiata interrogativa a Tom, mentre Ron continuava a protestare:
_ E ci ho spercato anche un incanto “ritempro”, per venire qui! La prossima volta mi faccio un incanto “Morpheus”, altro che storie!-
- Abbiate solo un altro po’ di pazienza!- esclamò Tom, dirigendosi, di botto, verso un vecchio armadio in fondo alla sala.
Il suo cilindro, rimase, per qualche secondo sospeso nell’aria, nella posizione occupata precedentemente, poi, dopo un’ attimo di esitazione, con una leggera vibrazione, schizzò, a sua volta, in direzione di Tom, posizionandosi di nuovo, sulla sua testa, anzi, a mezzo centimetro circa dalla sua folta capigliatura rosso rame, sotto lo sguardo sempre più perplesso dei tre ragazzi.
Aperta la porta dell’armadio, Tom, rivolto ai tre esclamò:
- Accomodatevi!!-