Idea per l'inizio del capitolo 23

Ho provato a buttare giù un'idea per l'ìinizio del capitolo 23.
Non l'ho riletto molto, se piace ci si lavora poi in bozza, altrimenti lo lasceremo nel dimenticatoio.
Ho sfruttato una piccola parte di un testo che avevo scritto con Lady qualche mese fa.
Ditemi che ne pensate.

Idea per inizio capitolo 23
Il giorno di Natale era trascorso tra i festeggiamenti e le lacrime ogni volta che veniva anche solo accennato a Ron. I giorni seguenti Harry li aveva trascorsi alla Tana perché, nonostante avesse voglia di andare a cercare indizi per trovare l’amico, la signora Weasley non gli permetteva nemmeno di accennare alla remota possibilità di andarsene. La sua paura era anche che la sua presenza lì potesse provocare altri problemi ai Weasley che avevano già sofferto anche troppo a causa sua.
Solo Hermione era riuscita ad allontanarsi il giorno precedente per andare a trovare i suoi genitori e spiegare loro quello che era accaduto a Ron.
Passato anche il primo giorno dell’anno nuovo, e quindi terminate le feste, Harry aveva fissato con George di partire senza ulteriori indugi e di andare al negozio che poteva appartenere all’unica persona che avrebbe potuto aiutarli a decifrare una parte dei misteri nei quali si erano trovati invischiati.
Appena sveglio, cercò gli occhiali sul comodino e si accorse che qualcuno parlava nel giardino sotto la sua finestra. Faceva freddo e quindi si mise un maglione sul pigiama e aprì la finestra, ma le persone che parlavano erano già sparite. Non era riuscito a capire di chi fossero le voci, ma dal tono sembravano molto agitate.
Si vestì velocemente evitando di guardare il letto di Ron che, vuoto e inutilizzato, gli metteva una grande tristezza. Come avrebbe voluto sentire di nuovo l’amico russare e parlare nel sonno!
Uscì dalla stanza e sul pianerottolo quasi si scontrò con Ginny; «Che ci fai quassù?» chiese alla ragazza che afferrò il corrimano per evitare di cadere all’indietro sulle scale.
«Vieni subito giù!» rispose lei afferrandolo per una mano e facendogli scendere due scalini alla volta.
Arrivati al piano inferiore lui la trattenne e quando lei si voltò a guardarlo la baciò teneramente. «Buongiorno!» le sussurrò guardandola negli occhi, la ragazza gli sorrise, si voltò e ricominciò a scendere le scale velocemente tirandoselo dietro.
Harry rimase perplesso per l’atteggiamento di Ginny, ma la seguì senza provare a fermarsi di nuovo. Arrivati al piano terra lei lo portò in cucina dove un uomo era seduto su una sedia e gli dava le spalle. Al suo fianco c’era una persona in piedi alta e con i lunghi capelli biondi.
Appena Molly alzò lo sguardo su di loro, anche l’uomo e la ragazza si voltarono e Harry riconobbe Luna Lovegood e suo padre.«Harry!» esclamò la ragazza abbracciandolo «Sono contenta che stai bene.»; suo padre si alzò e gli strinse la mano.
«Che succede?» chiese Harry guardando a turno ognuno di loro negli occhi. «Xenophilius è venuto a parlarci di un fatto particolare che è accaduto di recente.» disse Molly, poi fece un cenno all’uomo che continuò: «La prima notte dell’anno rimango sempre alzato a vedere le stelle ed il comportamento di certi animali. Penso che tu conoscerai perfettamente la leggenda di Minami.» si fermò un attimo guardandolo negli occhi. Harry annuì e Xenophilius riprese: «Essa appare circa ogni 50/55 giorni, e l’ultima volta è stato il 23 dicembre.»
«Quando hanno rapito Ron.» ammise amaramente il ragazzo «E quando hanno penetrato le difese della scuola.»
«Beh, si, Luna mi ha raccontato tutto. Comunque volevo dirti che l’altra notte ho assistito ad un fenomeno che non avevo mai visto: Minami si è mostrata per pochi minuti e dopo le stelle che la circondano nel cielo si sono illuminate di rosso. Nello stesso momento ho visto che gli Schiopodi Sparacoda che tengo in giardino si sono messi a mugolare. Non li avevo mai sentiti emettere altro che brontolii, invece sembrava che cantassero. Luna era sul greto del ruscello che scorre poco lontano e ha visto che i Pimpli d’acqua avevano assunto una colorazione rossastra. Ho perciò deciso di consultare i testi antichi che avevo in soffitta e che mio nonno mi leggeva da piccolo per trovare qualche spiegazione di questo fenomeno.» l’uomo si chetò momentaneamente e chiese un bicchiere d’acqua. Luna allora tirò fuori un libro dallo zaino che portava sulle spalle e lo posò sul tavolo di fronte a suo padre.
L’uomo lo sfogliò e, trovato quello che cercava, annuì con la testa, poi riprese: «Ecco, come potete vedere tutti …» voltò il libro in modo che gli altri potessero vedere le figure che vi erano rappresentate «… vi sono rappresentate e documentate varie manifestazioni che si erano verificate durante la precedente apparizione di Minami. Si tratta di notizie che sono state ricavate da testi molto più antichi che non esistono più o che sono conservati in varie biblioteche. Mio nonno era uno studioso e amava osservare gli animali per cercare di mettere in relazione i loro comportamenti con manifestazioni della natura.»
«Ma che c’entra questo con Ron? O con noi?» chiese Ginny quasi spazientita per il discorso prolisso del padre dell’amica. Harry si rammaricò che Hermione non fosse lì con loro, ma rammentando la situazione dell’anno precedente, forse non avrebbe nemmeno ascoltato il signor Lovegood.
L’uomo guardò la ragazza e voltò una pagina del libro. «Ecco il motivo per cui sono venuto da voi.» affermò indicando un brano scritto con una scrittura molto piccola e regolare «Qui si dice: “Dal manoscritto di Ignotus Peverell: le apparizioni di Minami provocano grandi mutamenti in tutti gli animali che ho potuto osservare…” e aggiunge molte descrizioni tra cui quelle a cui abbiamo assistito io e Luna. Poi più avanti il mio avo parla di particolari effetti di Minami sulla Stecca della Morte, se non ricordo male lo scorso anno tale Bacchetta è finita nelle tue mani … » l’uomo di interruppe e guardò Harry negli occhi «… c’è scritto anche che durante le apparizioni di Minami con tale Bacchetta si possono fare incantesimi eccezionali e se si posseggono anche gli altri Doni della Morte, la potenza diventa inenarrabile.»
Harry deglutì sonoramente, poi distolse lo sguardo e afferrò la mano di Ginny.
«E’ per questo che hanno rapito Ron. Vogliono la Stecca della Morte. Ora è in un posto sicuro, ma penso che l’unica speranza per eliminare questo problema sia distruggerla. Ma nessuno sembra conoscere come fare. L’unico indizio che abbiamo è l’incanto che hanno usato: l’Infernum Obscurium» ammise Harry. Molly si portò una mano alla bocca e singhiozzò mentre una lacrima le scendeva lungo una guancia.
«Chissà se in questo manoscritto di Ignotus Peverell possiamo trovare qualche notizia in più.» disse Luna sognante. Gli altri la guardarono e annuirono. «Chiederemo a Hermione di scoprire se esiste ancora e dove è conservato, oppure se è stato trascritto.» disse Ginny.
«Purtroppo non ho idea di dove possa trovarsi, ma spero che questa notizia possa esservi utile nelle vostre ricerche. » Xenophilius chiuse il libro e fece per alzarsi poi si sedette nuovamente assumendo un’ espressione interessata «Luna mi ha detto che durante il rapimento. hanno usato un incanto che lei non conosceva.». «L’Infernum Obscurum.» disse Harry.

A quelle parole Xenophilius sgranò gli occhi, fu solo un secondo ma Harry lo aveva notato e non si lasciò sfuggire l’occasione: «Signor Lovegood, ha sussultato quando ho nominato quell'incantesimo... perchè? Conosce questi nemici?» chiese.
L’uomo rimase immobile qualche istante, poi prese un profondo respiro, guardandoli a turno.
«E’ passato tanto tempo da quando feci quell’articolo sul “Cavillo”. E’ una cosa che accadde circa 80 anni fa, all’inizio del ‘900 si diceva che ci fossero alcuni ragazzi che usavano incantesimi oscuri appresi chissà come. Avevano fondato una specie di circolo a numero chiuso e d il Preside di allora aveva cercato più volte di coglierli in flagrante, ma non ci era mai riuscito. Usavano nomi strani e altisonanti tipo: Cinereus e Achilleus». Parlava con un filo di voce e si guardava intorno come se solo a nominarli potesse scatenare chissà quale reazione. «Un ragazzo in particolare, non ricordo il nome, si era vantato di farne parte ma è finito male, molto male».
Harry non riuscì a trattenersi. «Cioè?».
Lui scosse la testa e riprese: «Non si è mai saputo di preciso dove sia finito. Alcuni dicono che sia andato in Oriente a perfezionare alcuni di questi incanti, altri che è morto in una delle loro scorribande. Molte ragazze, che erano state attratte da quei maghi così interessanti, rimasero sconvolte e lasciarono anche la scuola. Io non sono riuscito a seguire le sue tracce, in Oriente ci sono forze magiche particolari e Sette introvabili; mi sono sempre ripromesso di riprendere il discorso prima o poi, ma poi è venuto fuori Voldemort con i suoi Mangiamorte e ho avuto altro di cui occuparmi.».
«Ma sono fatti così vecchi, questo ragazzo ormai sarà morto e sepolto, no?» disse Ginny.
«Hai ragione,non capisco come sia possibile che dopo tutto questo tempo stiano tornando alla luce queste storie così vecchie... » l’uomo rimase in silenzio a guardare nel vuoto.
«Dovremo tornare a scuola a cercare nei vecchi annali per vedere se troviamo qualche altra informazione» intervenne Ginny.
«Non so se troverete qualcosa. Purtroppo, pochi anni dopo quei fatti, un incendio molto sospetto distrusse una parte degli archivi. Io ho fatto l’articolo basandomi su interviste e ricordi di vecchi maghi.».
«E non si è potuto recuperare niente?» chiese Harry.
«Purtroppo no, l'Ardemonio non perdona!» rispose l’uomo
In un attimo Harry si rivide sulla scopa in mezzo alle fiamme, mentre cercava di mettere in salvo Draco. L'Ardemonio era veramente distruttivo.
«Ma cosa le fa pensare che l'incendio sia in qualche modo legato a quel gruppo di studenti?» chiese Ginny vedendo l’uomo così pensieroso.
«E' un incanto molto oscuro che non viene usato normalmente» si interruppe, strofinandosi gli occhi. «E poi era il loro marchio».
«In che senso?» chiese Harry che improvvisamente ricordò un particolare della visione che aveva avuto mesi prima in cui c'era il vecchio seduto al tavolo: su una parete del caminetto che si vedeva nello sfondo c'era un disegno che poteva assomigliare ad una fiamma.
«Nel senso che si divertivano a disegnare ovunque una specie di stemma, e molti ricordano che il custode di allora, il signor Xxxxxxx, si dannava per cancellarli, sembrava che ci avessero gettato sopra un'incantesimo.»
«Ora basta! Non so cosa abbia a che fare tutta questa gente col rapimento di Ron, ma una cosa è sicura: dovete starne fuori, è chiaro?» urlò la signora Weasley rivolta ai ragazzi.
«Signora Weasley» attaccò Harry «sa bene che non è possibile che rimaniamo fermi ad aspettare mentre Ron è nelle mani di quei pazzi. Quindi si rassegni».
La donna non rispose; scrutò i loro volti ancora una volta, si girò di scatto e uscì dalla stanza, rossa in volto. Il signor Lovegood e Luna si congedarono e uscirono velocemente a testa bassa. Xenophilius si voltò un secondo e disse: «Se può esservi utile guarderò se ritrovo tra le vecchie copie del Cavillo».
Ginny guardò Harry. «Cosa pensi di fare adesso?»
«Non lo so, ma una cosa è sicura, avvertiamo subito Hermione. Cinereus non era nominato anche nel Proclama? Forse abbiamo qualche elemento in più».
Sentirono dei passi scendere dalle scale.
«Che succede? Non dovevamo andare al negozio questa mattina?» George represse a stento uno sbadiglio poi prese una tazza di latte e si mise a fare colazione.

Commento ora perchè nei prossimi giorni sarò piuttosto impegnata

Bella l'idea, mi piace che venga dato l'aiuto da qualcuno di esterno alla storia; l'unica cosa che mi sembra un po' vaga è il motivo per cui Xeno sceglie di andare a parlarne proprio con Harry e i Weasley... Diciamo che la storia degli animali che si comportano in modo strano è una vera e propria scusante per darenotizie in più sulla setta eccetera, però mi pare un po' strano che vengano fuori tutte queste informazioni con così tanta naturalezza... O almeno io la penso così

per il resto va bene, mi ricorda tanto quando Harry arriva al Quartier Generale dell'Ordine e gli viene spiegato un po' tutto, con Molly protettiva che tenta di far ragionare i ragazzi a non prendere iniziative un testo degno di zia Row

Qualche errorino di battitura, i soliti che si correggono in un secondo

Due cosine ine ine e chiudo

Il padre di Luna è Xenophilius Lovegood, non Xenophilus

Schiopodo Sparacoda tutto attaccato

del resto non ho nulla da dire, scritto bene

Spoiler:

Grazie del commento. Mi rendo conto che forse Xeno dice un po' troppe cose... ma loro sono così strani che notano le cose in modo diverso e possono dare spunti anche senza volere.

Ho tenuto conto delle tue segnalazioni, anche se non so se ho corretto tutti gli errori di battitura.

Per il capitolo 23... boh... mi sembrava scontato cominciarlo con il negozio, troppa continuità con il capitolo 22, avevo pensato che poteva esserci qualche colpo di scena o qualche evento che cambiasse un po' le carte in tavola.

La movimentazione possiamo comunque metterla!!!
Basta poco... i MO potrebbero anche spuntare improvvisamente alla Tana!!!

Letto tutto.
Non commento la "qualità"del testo (si può sempre intervenire in bozza), però quoto Luna per quanto riguarda Xeno che va a parlare con i Weasley.
In più, io adoro questo personaggio... e proprio per questo eviterei di sprecare così un suo intervento che, invece, potrebbe essere ancora più interessante e risolutivo (vi ricordo la faccenda dell'Incanto Invictus -qui- per la quale faccio ancora il tifo, anche se ormai è caduta nel dimenticatoio... ). Le informazioni che fornisce sono utili, ma potrebbero essere affidate a qualsiasi altro personaggio, anche meno "scontato" in una situazione del genere (Charlie che è tornato a sorpresa e ha sentito qualcosa in Romania? Percy che è per caso incappato in qualche informazione al Ministero? Andromeda Tonks? fate vobis, insomma)...
Insomma: quoto l'idea che qualcuno dia loro informazioni, ma non condivido in pieno la scelta di Xeno.

Tra l'altro, preferirei che i nostri eroi non perdessero altro tempo alla Tana e/o similari, quindi tifo per una partenza più immediata e un inizio abbastanza dinamico (quoto sempre il testo della Nana)... Le informazioni potrebbero venire più in là nel capitolo, in ogni caso.

Quoto in pieno ANny.
Basta rivelazioni fortunose e riflessioni, è il caso di muoversi. Facciamoli partire. Se proprio vogliamo citare il Natale bastano le due righe iniziali "Molly non li fece andar via senza aver pranzato tutti insieme con la scusa che i negozi sarebbero stati chiusi, ma il giorno dopo partirono alla ricerca del negozio". Stop. Fine!

Luna era presente al rapimento di Ron, non può aver assistito ai fenomeni insieme a suo padre (ma questa è un'incongruenza risolvibile, basta togliere una mezza frasetta).

Quoto sempre Anny per il fatto che è ovvio che Xeno conosca i segreti dei Doni, ma sarà molto più intrigante aggiungerlo più avanti, adesso sarebbe sprecato! Si potrebbe unire questa parte con quella dell'incanto invictus, lavorandoci per bene, e verrebbe fuori qualcosa di risolutivo, per cui per ora boccio questa intro!

(mi vuoi bene lo stesso? )

Sono d'accordo con gli altri che per l'inizio dovrebbero
partire sono stati gia troppo fermi
lo metterei con piacere un po piu tardi nel capitolo
pero forse con un po di informazioni di Xeno e poi il
resto di qualcun' altro perche e troppo per Xeno che
e sempre come luna un poco strano
poi si vedra

Il coinvolgimento di Xeno non mi piace, lo abbiamo già utilizzato per i Doni, anzi lo ha utilizzato la Row, magari adesso facciamo dire qualcosa a Luna... una figura seconda al padre, che sappia tanto quanto il padre, e si fida di Harry...
Quoto la "sposina" e boccio questa proposta!

A me non dispiace affatto, brava Angie!
Penso sia giusto che pian pianino nel libro si costruisca la storia della setta (eviterei di spiattellarla tutta insieme, incuriosisce di più fare un pasol [argh si scrive così???])... possiamo evitare di "usare" Xeno per tenerlo buono in seguito, ma una visitina di Luna, che ha appreso dalla cara Preside che Harry nn torna a scuola potrebbe starci... Mentre parlano è lei a fare qualche rivelazione sconnessa sentita dal padre... al momento Harry la liquida come una delle sue solite stramberie e si reca a Little Winteroak. Solo dopo aver parlato con Azucena collega le due cose e va a parlare con Xeno, o si fa in modo che si incontrino...

ancora complimenti!