QUESTO TESTO E' SIMILE A QUELLO DI
PRIMA, SOLO E' PIU' BELLO
Quel giorno Harry si svegliò presto, perche senza farsi vedere da nessuno,
voleva andare a Godrics Hallows, a trovare i suoi genitori, stare con loro la mattina di Natale.
Si infilò la
prima maglietta che gli capitò a tiro e scese in cucina .
Fu attento a non urtare niente per non svegliare i Weasley e una volta uscito in giardino, inspirò una boccata d'aria fresca e sì materializzo davanti l'ingresso del cimitero.
Era emozionatissimo, il cuore gli batteva a mille, la neve era alta e intatta.
Aprì il più silenziosamente possibile il cancello dell'entrata e poi sì fiondò dentro, ormai conosceva la strada e ci mise pochissimo tempo a trovare le tombe di James e Lily Potter.
Una volta giunto lì davanti Harry non riuscì a trattenere le lacrime, scendevano lungo il viso senza accennare a fermarsi, ma l'importante per lui era contemplare le tombe dei suoi genitori, fargli sapere che lui gli voleva bene.
Purtroppo non rimase così per molto tempo, voleva tornare
prima che la signora Weasley sì svegliasse, non voleva farla preoccupare.
Salutò i suoi genitori e sì materializzo nel giardino della tana.
Per sua sfortuna gran parte della famiglia era già in piedi, a domandarsi dove fosse finito il ragazzo.
<<Harry, caro dove sei stato?>>Lo accolse la signora Weasley abbracciandolo calorosamente.
<<Molly!>>intervenne il signor Weasley<<lascialo perdere, è il giorno di Natale, godiamocelo, e iniziamo a preparare per il pranzo.>>
E così fecero, apparecchiarono; la signora Weasley preparò da mangiare e ultimarono i preparativi per il pranzo.
Quel giorno sarebbero venuti Bill e Fleur, da una settimana si sapeva che i due stavano per diventare genitori, quando la signora Weasley ne era venuta a conoscenza era svenuta; ma purtroppo Charlie e Percy avevano lavori importanti da sbrigare e perciò si sarebbero assentati durante le feste.
<<Harry, ti posso parlare un attimo?>><<Certo Ginny!>>
Ogni momento passato in compagnia di Ginny era per lui un momento magico, speciale.
<<Non qui, in camera mia...>>
Harry la segui amorevolmente fino in camera sua.
La stanza era piena di poster delle Sorelle Stravagarie e dei campioni del Quidditch.
<<Tieni, il mio regalo!>>
Cosi dicendo Ginny lo baciò dolcemente.
Harry avrebbe voluto che quel momento durasse per sempre, ma purtroppo dovettero scendere a pranzo perchè erano arrivati Bill e Fleur.
<<Ti amo!>>le sussurò all'orecchio
prima di salutare i due invitati.
<<Ciao e auguri!>>disse Harry stringendo la mano a Bill e abbracciando Fleur.
<<Bene, allora possiamo iniziare la festa>>urlò gioioso il signor Weasley.
Harry prese posto fra Ginny e Hermione, che per la festa aveva ideato dei palloncini stregati che al momento del dolce sarebbero esplosi creando una pioggerellina dorata.
Nell'aria c'era un atmosfera di gioia e serenità unica, che dopo tutte le cose che erano accadute rallegrava l'animo di tutti quanti.
<<
Prima di pranzare, scartate i regali, spero che vi piacciano!>>
Così dicendo la signora Weasley agitò la bacchetta e numerosi regali impacchettati si posarono sulle gambe di ciascuno.
<<Mi sa tanto di sapere cosa sono!>> ironizzò George.
Naturalmente alludeva a i soliti maglioni con le iniziali incise sopra che la madre regalava sempre a Natale.
Naturalmente indovinò per tutti tra che per Fleur che ricevette in regalo uno splendido abito pre-maman.
<<Grazie Molly!>>disse Fleur mentre scartava il suo pacco.
Quando tutti ebbero finito di scambiarsi i doni di Natale iniziò il pranzo.
Numerose portate volarono sul tavolo, c’era di tutto, sembrava quasi di stare a Hogwarts.
Purtroppo la festa non durò a lungo, perche si sentirono dei sonori''crac''
da tutte le parti.
Prontamente Harry si alzò in piedi, ma fu troppo tardi, una maledizione lo colpì in pieno petto facendogli perdere i sensi…
Avvertiva le urla del combattimento, ma sì sentiva impotente, ricordava quel guizzo di luce che l'ho aveva colpito , ma non sapeva cosa fare, fino a quando venne riportato alla realtà in modo brusco, crudele.
Ginny stava urlando di dolore...
Prontamente sì alzò, estrasse la bacchetta e la puntò contro l'assalitore di Ginny che le aveva lanciato la maledizione Cruciatus.
<<Stupeficium!>>
Il fiotto di luce rossa eruppe dalla bacchetta con tutta la sua potenza e fece perdere i sensi al nemico della ragazza , che nel frattempo aveva smesso di contorcersi a terra impotente e aveva ripreso la battaglia con foga.
Osservò la situazione, la casa pullulava di losche figure incappuciate, la signora Weasley e suo marito tenevano testa a ben quattro di loro, Bill si difendeva egregiamente e Fleur nonostante fosse incinta incombeva su un nemico che ormai sembrava aver perso, ma nonostante ciò stavano in enorme svantaggio numerico.
Harry corse ad aiutare Ron, Hermione , Ginny e George. <<Avada Kedavra>>.
La maledizione sfiorò Ron, ma mandò in frantumi il tavolo.
Harry non riusciva a pensare, quando una voce gelida, inumana, gli incutè enorme paura e timore, non riusciva a capire da dove provenisse, ma gli entrò dentro come mille spilli incandescenti.
<<E' lui! E' Potter! Prendetegli la bacchetta di sambuco, presto!>>
Non riusciva a pensare l'avevano scoperto, era la fine...
<<Protego!>>
L'incantesimo di Hermione deviò la maledizione che lo stava per colpire e la rimandò al mittente.
<<Ora basta! Incarceramus!>>
L'incanto andò a segno e intrappolo uno dei nemici.
<<Bravo, Harry, così si fa!>>
L'incoraggiamento di Ginny donò al ragazzo nuova forza e potere.
Non sapendo perche lo fece estrasse la bacchetta di sambuco e le parole di una nuova formula gli affiorarono alla bocca.
<<Stupeficium multiplo!>>
Dalla bacchetta di Harry sì diramarono tantissimi schiantesimi che colpirono tutti i nemici.
<<Bravo Harry!!!>>esultarono in coro, li aveva messi tutti KO!
Velocemente controllò se cerano feriti, ma l'unica che lo sembrava essere era la signora Weasley che aveva un profondo taglio vicino all'occhio sinistro.
<<Non esultate poveri stolti, pagherete il vostro affronto, Ardemonio!>>
Un fiotto di fuoco eruppe dalla bacchetta dell'unico nemico ancora lì, gli altri si erano già smaterializzati tutti via.
<<Aguamenti!>>urlò la signora Weasley nel disperato tentativo di salvare la sua casa.
Harry, Ron e Hermione ricordavano bene quella maledizione, la paura stava iniziando a prevalere su di loro, nessun incantesimo poteva mettere a tacere l’ardemonio.
<<Andiamocene di qui, forza!>>urlarono in coro i tre amici.
<<Mamma, hanno ragione loro, destinazione Villa Conchiglia!>>
L'urlo di Bill sovrastò le fiamme,Harry sì sentì afferrare il braccio da Hermione e poi fu il buio.
Passarono due settimane.
Harry era sconvolto, per colpa sua la casa dei Wasley era andata in fiamme, per colpa sua era stata distrutta...
Inoltre il taglio all'occhio della madre di Ron era più serio di quanto si pensasse all'inizio e se continuava così sarebbe diventata mezza cieca.
<<Harry non te la prendere, non è colpa tua!>>cercavano di rassicurarlo gli amici, ma come faceva a non arrabbiarsi con se stesso?
La casa era stata protetta con tantissimi incantesimi scudo, quantomeno per dare un minimo senso di protezione alla famiglia Weasley.
Come se non bastasse Harry in quelle notti sognava cose strane, il professor Uglick, la bacchetta di sambuco e delle creature misteriose, forse demoni...
Ma come potevano essere collegate queste tre cose?
<<Harry, mamma dice che è pronta la cena!>>
Fu Ron a ridestarlo dai suoi pensieri, continuava a essergli amico dopo tutto quello che lui aveva causato, la morte di Fred, la distruzione della Tana...
<<Allora vieni?>>
<<Si, eccomi, arrivo...>>
Fece per mettersi vicino a Ginny ma lei rispose acida che quel posto era occupato per Hermione.
Da quando casa sua era stata distrutta Ginny aveva avuto un violento distacco da Harry, lo snobbava completamente e cercava sempre di evitarlo, ma come darle torto?
<<Ho un annunscio importonte da dire...>> disse Fleur.
<<Spara!>> le rispose George cercando di rallegrare gli animi.
<< Ponso che Bill e io avremo una bombina!>>
<<Una bambina, ma è fantastico!>>
A rispondere era stata la signora Weasley, il cui sogno era diventare nonna di tante ragazzine.
Pian piano l'allegria si diffuse per la sala da pranzo di Villa Conchiglia e quasi tutti, anche solo per poco tempo, dimenticarono quello che era successo alla tana e di quel gruppo di ex e neo-mangiamorti.
Per fino Harry riuscì a sorridere e Hermione per festeggiare ricreò gli stessi palloncini magici che esplosero riversando una pioggerellina dorata su Bill e Fleur...
Indice 
) usata e strausata.. oltre che compressa in poche righe.
