CIAO.
Ho apportato qualche modifica al testo originale.Ho preferito anche rinominarla , comunque, per non sforare lo spazio a disposizione, invio solo la parte dalla quale iniziano le variazioni. partendo dal duello di Ron.
-Ciao a tutti da Elfobrizzo.
"ESERCITAZIONE DI DUELLO MAGICO"
(riprendo dal duello di Ron)
- Venga lei sig. Weasley- Disse rivolto a Ron, probabilmente attirato dal suo chiacchiericcio.
- Io!!??- Chiese Ron emozionato.
- Si, si! Su, non è il caso di essere timidi, proprio lei, uno degli eroi di Hogwarts!- lo esortò il prof. Houdson Willis
Ron, dopo aver dato uno sgardo ai suoi amici, prese posto sulla pedana , si concentrò per un attimo, come se volesse focalizzare un ricordo,dopodiché pronunciò :
- “ Honaoko kakundara” !!-
Con sommo stupore di tutti, Ron compreso, accanto al prof. Willis, comparve un enorme mazzo di girasoli, a grandezza d’uomo, legati tra loro da un grazioso nastro rosa!-
- La ringrazio sentitamente per il gentile omaggio, Sig. Weasley,- esordì il prof . Houdson Willis,- anche se penso, non fosse proprio questa la sua vera intenzione!-
Ron era diventato rosso fuoco, sino alla punta delle orecchie, anche perché aveva fatto una figuraccia davanti al suo campione di quidditch preferito e perché, dal lato dei Serpeverde, a cui , tanto per cambiare, si era aggiunto anche Daniel Fox, sempre appiccicato a Draco Malfoy, si stava alzando il coro “ Perché Weasley è il nostro re”-
Harry si alzò di scatto, sfoderando la sua bacchetta e puntandola verso il gruppo dei Serpeverde, a malapena bloccato da Hermione, mentre Draco sogghignava.
- Fermi tutti – Ordinò il prof. Willis- Visto che avete tanta voglia di combattere, voi due,signori Potter e Malfoy, sarete i prossimi! Intanto, lasciatemi dare qualche spiegazione la vostro compagno.- Rivolto a Ron , continuò:
- Sig. Weasley, non si demoralizzi: il problema con gli incantesimi di origine orientale è che bisogna fare molta attenzione a come si pronunciano! Almeno per noi occidentali è molto meglio utilizzarli come incantesimi non verbali, focalizzandoci sugli effetti che si vogliono ottenere eliminando, nel contempo, tutti i problemi di pronuncia!- Detto questo, puntò la sua bacchetta verso il mazzo di girasoli e pronunciò:
- “Trasformo”!-
- Al posto del mazzo di girasoli, comparve un mostruoso troll dall’aria feroce , che, subito, si avventò su Willis.
- “ Hokaoko nakundara” !!- Pronunciò con la bacchetta puntata: subito il troll crollò a terra, come un burattino disarticolato, incapace di reggersi sulle gambe e di muovere coordinatamente braccia e mani.
- "Risano-reprendo"- Pronunciò , ed il troll tornò normale, per ritrasformarsi, subito dopo , nel mazzo di girasoli.
- Ora, sig. Potter , tocca a lei! – Esclamò il prof. Willis, preparandosi sulla pedana
Harry era un po’ preoccupato : non aveva elaborato alcuna strategia: << E chi ne aveva voglia, poi, con tutti quelle strane visioni degli ultimi tempi?>> , pensava tra se e se . E poi c’erano quei cambiamenti di umore!, l’indubbia attrazione che sentiva verso quella strana figura incappucciata, che gli inculcava idee razziste da Serpeverde ed a cui era stato lì lì per consegnare la bacchetta di sambuco! Solo l’incanto con cui l’aveva protetta, in quell’occasione gli aveva dato il tempo per rinsavire! Ed ora era lì, davanti a quella specie di “tuttologo” americano!- Gli sarebbe seccato fare una brutta figura proprio con lui!( ma perché tutti si aspettavano qualcosa da lui? – perché era stato “condannato” a salvare il mondo già da quando era appena adolescente?) .
Poco male: avrebbe improvvisato!: lo aveva fatto tante volte, in situazioni di reale pericolo! Era sopravvissuto più di una volta a Voldermort, improvvisando, ed aveva sconfitto più di un mangiamorte; era sempre lui che aveva ucciso il Basilisco, nella Camera dei Segreti .Questa, se non altro era solo una esercitazione!
Avrebbe fatto così anche con questo gradasso Americano! Tanto più che un brutto voto non poteva dargli! Era abituato anche a questo: Ne aveva presi tanti con Piton!!
Dopo aver riflettuto per un altro momento esclamò
- Eexpecto patronum”!! –
Un cervo dalle enormi dimensioni, come non gli era mai riuscito, neanche in momenti in cui gli sarebbe effettivamente servito, scaturì dalla sua bacchetta, dirigendosi verso un perplesso prof. Willis.
Approfittando di questo diversivo, Harry pronunciò il suo “ cavallo di battaglia:
- “EXPELLIARMUS”!!-
La bacchetta fu strappata dalla mano di Willis, nonostante la sua presa ferrea; nonostante ciò, Willis riuscì a mantenerne , per qualche istante, il controllo mentale e pronunciò:
_-“Reflecto”-
Dalla sua bacchetta partì un incantesimo“EXPELLIARMUS” gemello verso Harry, che lo privò a sua volta della bacchetta.
-“Accio Bacchetta”- declamarono insieme Harry e Willis: così, alla fine, si trovarono di nuovo a fronteggiarsi, ognuno con la bacchetta dell’altro.
- Beh,- disse il prof. Houdson Willis- se non è un pareggio questo…! Molto bene, sig. Potter, anzi, se mi permetti,Harry : debbo dire che mi hai sorpreso con una trovata geniale: “Le soluzioni migliori sono le più semplici” , recita un vecchio detto babbano. Così tu hai creato un diversivo e mi hai spiazzato con l’incanto che tutti considerano la tua specialità!- Ti debbo fare un appunto, tuttavia;- Continuò il prof. Houdson Willis:- non so se qualcuno te lo abbia mai detto in passato, ma dovresti mostrare un po’ più di “cattiveria” nei combattimenti , o, perlomeno, cambiare il tipo di attacco : E’ vero che mi hai sorpreso proprio in quanto mi aspettavo qualcosa di diverso, da te, ma la prossima volta potrei essere preparato a questo tipo di approccio ed agire di conseguenza! Poco male, poi, sino a che il tuo avversario sono io: più che un brutto voto non potresti rimediare, ma, nella realtà?...- Concluse il professore, mentre congedava Harry, che , alle parole di Willis , era corso indietro, nel fiume dei suoi ricordi, sino al giorno in cui Remus gli aveva fatto delle analoghe osservazioni.
Il pensiero dell’amico morto affievolì notevolmente la gioia per un risultato, tutto sommato, positivo.
Ed ora, sig. Malfoy, a noi due!- Esclamò Houdson Willis rivolto verso Draco, mentre quest’ultimo, con gesti misurati , si alzava, dirigendosi a passi lenti , ma decisi verso la pedana, con un indecifrabile ghigno sul viso, tra gli applausi dei Serpeverde… e di Daniel Fox, tanto per cambiare.
Draco si sistemò sulla pedana , sfoderò la sua bacchetta e pronunciò qualcosa che Harry, ma così tutti gli altri, non riuscirono a decifrare.
Dalla sua bacchetta scaturì un fascio di luce abbagliante che si diresse verso la pedana del prof. Willis, creando un cerchio che, in breve, la circondò . Prima che il professore riuscisse a ccordinare una difesa, da vari punti cerchio partirono altri raggi di luce, sempre più fitti e numerosi, che si univano ad avvolgerlo come in un bozzolo.
Mentre avveniva tutto ciò, Harry ebbe come l’impressione che Draco, per un brevissimo istante, si fosse trasformato: la sua corporatura sembrava essere più robusta, i capelli di un biondo più acceso e leggermente ondulati, gli occhi sembravano essere diventati più azzurri e penetranti, ma fu solo per un breve istante, con tutti quei lampi che sfrigolavano nella stanza, non poteva essere sicuro di ciò che aveva intravisto: ne avrebbe sicuramente parlato con il prof. Jattarius Unglucklich alla prima occasione.
Nel frattempo il prof. Houdson Willis pronunciò di nuovo :
-" Etereus"!!-
Riuscì, così a liberarsi del bozzolo di schiantesimi che lo stava avvolgendo, ma non abbastanza rapidamente per poterne uscire effettivamente indenne.
Riemerso al di fuori della pedana ,vacillò per un breve istante,parlando a fatica, come cercando di darsi un tono,disse:
- Signori, temo di dover sospendere la lezione !-
Dopodiché cadde pesantemente in terra.
_ Presto, chiamate Madama Chips!- Urlò Hermione- E voi, Harry e Ron , datemi una mano a mantenere l’ordine.
Harry, tuttavia, era rimasto a fissare Draco Malfoy: ora il suo aspetto era il solito: niente di difficile che si fosse immaginato tutto, pensò, ma c’erano due cose che lo lasciavano perplesso: nonostante si pavoneggiasse con gli altri Serpeverde ( e con il solito Daniel Fox.. : questo, Harry non lo sopportava proprio!!), lui stesso sembrava essere confuso e spaventato come, e forse più degli altri, mentre l’unico che, in tutto il marasma che era seguito, sembrava aver valutato l’episodio quasi con distacco, era l’enigmatico Bryan Hyde, il cui volto non faceva una piega!