Qui, in effetti, ho solo modificato parte della reazione di Bryan.. spero che approviate.
Per il secondo giorno di quel nuovo anno di scuola, la Professoressa Mc.Grannit aveva decretato che le lezioni incominciassero con qualche ora di ritardo, affinché gli studenti americani potessero familiarizzare con i nuovi luoghi ed aveva invitato gli studenti più anziani a fare loro da guida , accompagnandoli nelle varie zone del castello od, almeno, in quelle in cui erano autorizzati ad accedere.
- Quanti riguardi per questi Americani! – Bofonchiò Ron, mentre passeggiava per Hogwarts insieme con Harry e Neville- Quando siamo entrati noi, ad Hogwarts,nessuno si è preso la briga di darci troppe spiegazioni!-
- Beh,- Commentò Harry – Cerca di vedere il lato positivo delle cose: oggi avremo qualche ora di lezione di meno, e, poi, in fondo, noi ce la siamo cavata bene ugualmente: abbiamo scoperto persino passaggi e luoghi sconosciuti agli stessi professori!-
- Già, ma a nostro rischio e pericolo!- Brontolò Ron - adesso eccoci qui a fare da balia a questi, solo perché ci hanno aiutato a ricostruire Hogwarts! Quasi quasi ci conveniva rinunciare alle vacanze e pensarci noi da soli!-
- Beh, ma non so se ne saremmo stati capaci- Commentò Neville-
- Bisogna riconoscere che ne è uscito fuori un bel lavoro! Se non avessimo vissuto gli avvenimenti in prima persona e non avessimo visto Hogwarts distrutta, potremmo pensare di esserci sognato tutto!
- Già,- replicò Ron- ma, per i più fetenti calzini putrefatti di Merlino, la quinta ala, quella “americana” non sono riuscita a farla!- E completò la frase con un gestaccio.-
- Beh!- Commentò Harry, in tono semiserio – Se fossero riusciti, chissà come l’avrebbero chiamata : forse “ Casa dell’”Hamburger”!-
- Per le vecchie Ghette di Merlino, – Esclamò Ron- Lo sai che sarebbe stato un bel nome… magari per farci un ristorante fast-food!
I tre ragazzi scoppiarono a ridere fragorosamente.
In lontananza videro Luna Lovegood intenta a conversare con uno studente americano .
Nessuno avrebbe potuto stabilire chi dei due avese l’abbigliamento più strano: Luna aveva delle calze multicolori scompagnate, di differente lunghezza, degli zatteroni dalla suola di circa 10 cm di altezza ai piedi, collanine di tappi di burrobirra, due coppie di ciliegie come orecchini e portava i suoi assurdi “spettrocoli” ; il ragazzo americano, alto, faccia lentigginosa e capelli assurdamente dritti ed arruffati, color rosso fuoco, che, sembrava, non avessero mai conosciuto nemmeno l’ombra di un pettine, portava la divisa ufficiale dei maghi americani: un frac azzurro con un cilindro che galleggiava letteralmente sulla sua capigliatura ;i calzoni della divisa, però, erano stati sostituiti da jeans larghissimi , soprattutto considerando la sua figura esile e slanciata, provvisti di salopette.
Anche lui portava una sorta di occhiali, ma si trattava di lenti assurdamente spesse e rotonde, dei veri e propri fondi di bottiglia, insomma che, nel complesso , ben si accoppiavano con gli spettrocoli di Luna.
- Bella coppia!- Commentò Ron – Beh, se non altro sembra che stiano conversando in maniera amichevole!-
- Speriamo che duri! – Commentò Harry, vedendo arrivare, da un lato Draco Malfoy con la sua banda e dall’altro un gruppo di ragazze americane, vestite come se avessero dovuto impersonare le tante versioni della bambola Barbie, capeggiate da Hawaii Mayflower.
- Forse è meglio avvicinarsi anche noi – Commentò Harry-
- Già; in fondo sono un prefetto- Borbottò Ron!- Solo preferirei vedermela con Malfoy piuttosto che con quel gruppo di oche giulive!-
- Beh, se vuoi- Intervenne Neville squadrando interessato il gruppo delle americane- con quelle potrei darti una mano io!..
- Davvero mooolto generoso e disinteressato, da parte tua, amico!- commentò Ron sarcastico!- Beh, avviciniamoci un po’-
- Buongiorno, mia cara!- Esordì Hawaii, rivolta a Luna, con tono falsamente gentile, mentre le altre sue amiche ridacchiavano , alle sue spalle.- Ma che graziosi occhiali, che porti!-
- Belli, vero? Ma non si tratta di occhiali, bensì di Spettrocoli. Servono per vedere se ci sono Gorgosprizzi nell'aria !- Rispose Luna con la sua solita aria disincantata e sognante. - Li stavo giusto mostrando al vostro amico Thomas- Continuò, rivolgendosi al ragazzo Americano con cui stava conversando- Anche lui sembrava molto interessato a loro!-
- Già , - Provò a spiegare il ragazzo americano, tentando di intavolare una conversazione amichevole- Il mio nome è Thomas Onside, di Corvonero, Thom, per gli amici. Stavo chiedendo a Luna se poteva procurarmi degli occhiali come i suoi, perché, con delle modifiche…-
- Si, si, ce lo racconti dopo, cocco!- lo bloccò una delle ragazze.
- Nostro amico quello!- Ridacchiò, ironica, un’altra delle “Barbie” ridendole in faccia.- Non sia mai!- Continuò, mentre le altre trattenevano sempre meno i loro moti di ilarità.
- Non è vostro amico?- domandò Luna, sempre con la sua aria svagata e cantelinente- Capisco: lui e molto intelligente!, forse sarà per questo..!-
- Cosa vorresti dire, con questo, brutta sgorbia?- sbottò Hawaii risentita
- E tu chi credi da essere per insultare così le persone? - intervenne il ragazzo chiamato Thomas, rivolto alle altre sue connazionali:- Su, ragazze : è una bella giornata, c’è spazio per tutti; non avete proprio di meglio da fare?-
- Già, - Intervenne Draco, nel frattempo avvicinatosi con i suoi Serpeverde- Potrebbero andare a chiudersi in un pollaio, ad esempio! E tu, con quella faccia, potresti andare a fare la parte del gallinaccio!-
- Io?- Chiese perplesso Thomas- Ma non stavo facendo niente di male: avevo solo chiesto alla tua amica dove si era procurata quegli occhiali!-
- Già, - Rispose beffardo Draco - ti starebbero proprio bene! – Gli altri Serpeverde scoppiarono in una serie di risate sguaiate, mente qualche risolino serpeggiava anche tra le “Barbie”
- Che succede, qui?- Chiese Ron cercando di darsi un tono autoritario, dato anche il suo ruolo di prefetto-
- Oh,- esordì Draco con un inchino beffardo- “ Sua Maestà Weasley!”, quale onore!-
- Ron stava perdendo il controllo: il suo viso si era fatto paonazzo sino alla cima delle orecchie e non riusciva a più profferire parola
- Draco! – Intervenne anche Harry, estrendo la sua bacchetta, subito imitato da Neville- Per favore, non mi far pentire di averti salvato la vita !-
- Perché, cosa vorresti fare? Rispose Draco , proseguendo con il suo tono beffardo, mentre, con un gesto, fermava i suoi amici, in procinto di estrarre le bacchette a loro volta.- Non ti illudere che , tra noi tutto finisca qui! Vedrai: mi rifarò con gli interessi prima di quando tu non creda! Detto questo, veditela tu con queste gallinelle americane!- E, detto questo, girò le spalle ad Harry che lo guardo’ allontanarsi perlesso:
- Chissà cosa avrà voluto dire?- Chiese Harry rivolto a Ron ed a Neville.
- ….. a proposito delle “gallinelle”, dici? – Domandò Neville, che continuava a fissare le Barbie, dalla punta dei piedi alla cima dei capelli, e ritorno!
Harry avrebbe voluto replicare, ma, sul posto stavano arrivando, da direzioni diverse, Clarice Freebird, la ragazza afroamericana e Bryan Hyde
- Beh, cosa succede , ragazze?- Domandò Clarice, fissando negli occhi , con aria severa la biondissima Hawaii –
- Ma nulla, Clarice ! – questi provinciali prendono fuoco per nulla!- stavo chiedendo a Luna, ti chiami così,vero, cara?- Chiese con la sua aria falsamente gentile da presa per i fondelli, rivolta a Luna- dove avrei potuto trovare degli occhiali belli come i suoi!-
Alle sue spalle si levò un coro di risate da parte delle amiche di Hawaii
Ron Harry e Neville stavano per intervenire a loro volta, quando, alle loro spalle, udirono la voce dal tono ironico, ormai familiare di Bryan Hyde:
- Beh, se questo è il problema, tutto è risolto, mi pare!-
Ron stava per scagliarglisi contro, quando Harry lo fermò : era incuriosito su come si sarebbe comportato Hyde, in quel frangente.
- Tu, come ti chiami?- Chiese Hyde rivolto a Luna.
- Luna, Luna Lovegood, piacere!- rispose luna sognante, guardandolo attraverso gli spettrocoli e porgendogli contemporaneamente , la mano- E tu?
- Bryan, Bryan Hyde- Rispose Hyde, dandogli, a sua volta la mano, poi, rivolto a Clarice: Se ho sentito bene, le nostre connazionali sono interessate agli occhiali di Luna.-
- Si chiamano spettrocoli. Servono per vedere se ci sono gorgosprizzi nell'aria – Precisò, distrattamente Luna.
- Va bene, sia pure, spettrocoli- riprese Hyde _ E’ esatto, Clarice?-
- Certo!- rispose Clarice sorridendo ambiguamente, quasi ad intuire il tiro che Bryan stava per giocare alle ragazze- hanno detto proprio così-
- Beh, Luna, - riprese Bryan – pensi di poter procurare uno.. uno spettrocolo per ognuna di queste mie connazionali? -
- Ma certo, esclamò- Avviserò mio padre via gufo, e domani arriveranno copie del “Cavillo” con gli spettrocoli in omaggio in numero tale da accontentare tutti: prezzo: mezza falce l’uno!- Ne vuoi uno anche tu , per caso?- Chiese, rivolta a Bryan
-
- Beh, veramente.. ma si, perchè no? Non ho capito bene cosa sono i gorgosprizi, ma me lo spiegherai con comodo.-Disse, rivolgendosi a Luna, con fare accattivante- Anzi, eccoti la mia mezza falce in anticipo.-Poi, rivolto alle sue connazionali, esclamò:
- _E voi, forza con gli ordini, cosa aspettate?
- Ma, Bryan..- provò a protestare Hawaii , subito bloccata
- La parola di un americano è sacra!: Hai detto che gli occhiali ti piacevano, ed ora te li compri!- disse con un tono freddo che non ammetteva repliche- Ah, dimenticavo, quando avrai completato l’ordine, ricordati di scusarti con Luna ..e con Thomas!-
- Riprendi il tuo denaro, Bryan- Replicò Luna, restituendo la moneta al ragazzo.- Io non accetto denaro dagli amici... E tu sei mio amico, vero?-
- Oh beh... Certo che sono tuo amico!- Replicò perplesso Bryan.
- Come sono contenta!- Rispose Luna, in tono gioioso- Ah, Bryan,.. a proposito, anche Harry Potter è mio amico: ricordalo!-
Bryan rimase per un attimo spiazzato ed interdetto a sentire quell’ultima frase di Luna, ma non fece in tempo a replicare, in quanto, nel frattempo era sopraggiunta Hermione
- Che cosa sta succedendo qui!- chiese Hermione, notando quell’qssembramento attorno a Luna
- Niente di grave, signora Caposcuola!- rispose , riprendendo il suo solito tono ironico Bryan Hyde- Sto solo facendo il suo lavoro!-
- Insomma, cosa è successo? - Chiese di nuovo ad Harry ed a Ron.
- Beh, debbo dire che mi ha stupito.- Rispose Harry- Ha preso praticamente le difese di Luna contro le sue connazionali, dando loro una bella lezione. – Harry si girò, intenzionato a cogliere l’occasione per parlare, finalmente con Bryan, ma questi era già sparito.
Nel frattempo stava avvenendo qualcosa che nessuno, neppure Bryan, forse, avrebbe potuto prevedere: la vista di Hawaii e delle altre “Barbie” che stavano prenotando l’acquisto degli improponibili “spettrocoli” di Luna, altre ragazze, sia americane, sia inglesi, si precipitarono per ordinarne a loro volta, sotto gli sguardi perplessi di Hermione, di Harry, Ron e Neville.
A Ron , quel via vai, ricordò tanto quello che avveniva anni prima, quando Fred era ancora vivo e vendeva , insieme con suo fratello George i “Tiri Vispi” agli altri ragazzi della scuola. Superato un momento di malinconia, a quel ricordo , rivolto ad Harry esclamò:
- Harry per le inguardabili canottiere bucherellate di Merlino, se dovessi, per caso, vedere Ginny in mezzo a quel mucchio di scalmanate, ti autorizzo a schiantarla! E se non lo fai tu, lo faccio io!-
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