Grifondoro contro Serpeverde (Marcus)

Ecco finalmente il testo corretto! Grazie al superbo aiuto di Kinderangie ( a cui chiedo veramente scusa per l'apocalittico ritardo nel pubblicare il testo)! rileggete il testo e ditemi se dopo le correzioni va meglio!

a voi la lettura!

Quella notte aveva fatto fatica a riaddormentarsi: era un bel po’ di tempo che non giocava a Quidditch, come sarebbe andata il giorno successivo? Sarebbe riuscito ad aiutare la sua squadra? In allenamento sembrava tutto normale, ma in partita sarebbe stato tutto diverso, avrebbe avuto avversari agguerriti pronti a fare di tutto per vincerla! Se la sarebbe cavata? Sarebbe riuscito a evitare tutti i bolidi? Sarebbe riuscito a prendere il boccino prima dell’altro cercatore?
Immerso in questi pensieri alla fine si addormentò, ma il suo non fu un sonno nè ristoratore nè rilassante:,continuava a sognare Malfoy che, con in mano il boccino, rideva di lui. Quando si svegliò la mattina seguente era tesissimo;ma, vedendo che Ron era messo peggio, decise di dover essere lui quello che tirava su il morale all’altro.
Dalla finestra della sala comune si vedeva il cielo limpido ancora molto chiaro, probabilmente doveva essere l’alba, quindi avevano un po’ di tempo prima di prepararsi. Harry, vedendo il tempo, si rallegrò: quelle erano le migliori condizioni per giocare a quidditch! Sì, il tempo... gli tornarono in mente alcune immagini di anni prima. Pensò a Mc Laggen che consigliava ai battitori di volare contro sole perché col sole alle spalle era più difficile che gli avversari riuscissero a vederli; Harry, in quella occasione, dovette ammettere a malincuore che aveva ragione, ma, nonostante tutto, perse la partita e si ritrovò disteso in infermeria con una frattura cranica. Gli tornò in mente anche la partita giocata al terzo anno contro Tassorosso; quella partita era stata giocata con un tempo totalmente diverso dalla precedente. Era in atto una tempesta, non si vedeva niente e faceva un freddo cane, però le partite si erano concluse allo stesso modo: Harry che crollava a terra e si svegliava in infermieria!
Augurandosi che quel giorno sarebbe andata diversamente, tornò alla realtà richiamato da Ron che disse: «Harry, andiamo a fare colazione anche se è presto: almeno possiamo uscire subito a testare il campo!».
Harry sapeva benissimo che in realtà Ron, prima della partita, voleva evitare i Serpeverde e forse anche Hermione. Così, anche se avrebbe voluto salutare Ginny, decise che era meglio accompagnare Ron.«Va bene Ron, ottima idea! La giornata è davvero ottima e penso non ci saranno problemi di visibilità.». Un profumino invitante si spandeva nell’aria. “Pancake ai mirtilli!!!” disse Ron con l’acquolina in bocca. Si diressero lungo i corridoi silenziosi e deserti verso la Sala Grande accorciando la strada grazie ai passaggi segreti ben noti a Harry grazie ai suoi vagabondaggi notturni.
Poi successe quello che non doveva accadere!
Qualcosa cadde improvvisamente in testa a Ron, una sostanza nera liquida gli coprì lnteramente la faccia e gli impregnò i vestiti. Senza capire niente sparò uno Schiantesimo che colpì in pieno Harry che cadde giù dalle scale, facendo una confusione tremenda. Ron si pulì gli occhi e scoprì che la sostanza era inchiostro; poi, guardando la scena che gli si parava davanti, si accorse di avere fatto una confusione incredibile per nulla: Harry era schiantato per terra alla base delle scale con sopra un galleggiante e sghignazzante Pix (mi piaceva riinserirlo) che ululava dal ridere. “Potterino, Potteraccio, sei disteso come uno straccio” cantava a squarciagola il poltergeist. Tutta questa confusione fece riempire il corridoio in pochi secondi di tantissimi studenti che si stavano dirigendo verso la Sala Grande per fare colazione. La maggioranza di essi era Serpeverde ed appena li videro iniziarono a ridere e a prenderli in giro, seguendoli, dopo che Harry si fu risvegliato, mentre i due si dirigevano verso la Torre di Grifondoro per permettere a Ron di cambiarsi i vestiti sporchi di inchiostro.
Una volta giunti nel dormitorio, Ron si pulì, si svestì e si sdraiò desolato sul letto. Harry, intanto era ancora un po' stordito. Poi Ron iniziò a riversare su Harry una sfilza infinita di scuse mentre si rivestiva. «Scusa, non so cosa mi è preso! Pensavo di essere attaccato e mi è venuto spontaneo difendermi! Non avrei mai immaginato di poterti colpire! Pensa come ci prenderanno in giro i Serpeverde dagli spalti! Non so se riuscirò a sopportarli! E pensa se perderemo per colpa mia! Cosa facciamo?».
«Sono sicuro che te la caverai Ron! Hai già dimostrato di saper giocare bene se ti concentri!».
«Harry!» urlò Ron.
«Tranquillo, vedrai che andrà tut ...» cercò di rassicurarlo l'amico.
«Harry!».
«Non ti preoccup ...».
«Harry!»
«Che c’è?»
«Siamo in ritardo! La partita inizia tra pochissimi minuti e se non arriveremo in tempo, perderemo la partita!».
«Non c’è un secondo da perdere!».
Detto questo prese la scopa e la bacchetta che puntò verso la finestra del dormitorio, dopodiché urlò:«Bombarda!». La finestra fece un rumore simile ad uno schiocco, dopo di che scoppiò in mille pezzi. Harry saltò sulla scopa e poi volò fuori seguito da Ron. Dopo aver riparato con un rapido tocco di bacchetta la finestra si precipitò con una rapida picchiata verso lo stadio.
“HAAARRRYYYYY!!!!!” urlo Ron.
“Che succede adesso?????” rispose spaventatissimo Harry.
“Non abbiamo fatto colazione ed io ho una voragine al posto dello stomaco!!!!!” ammise Ron.
Harry puntò la bacchetta e urlò: “Accio pancake”, un vassoio pieno di dolcetti volò direttamente nelle mani di Ron, che stava entrando negli spogliatoi, rischiando di farlo ribaltare.
Trovarono il resto della squadra che li stava aspettando.
Ginny guardò Harry con uno sguardo interrogativo, ma la faccia di Harry la fece tacere. Poi guardò schifata Ron che aveva la bocca piena di Pancake.
Proprio mentre stava per iniziare il suo discorso, entrò la professoressa McGranitt inferocita che disse: «Non avevo mai visto fare a degli studenti una cosa del genere. Uscire dalla Torre di Grifondoro dopo avere buttato giù una finestra. Ringraziate che non vi espella. Ma non lamentatevi se tolgo 30 punti a testa per la stupidaggine. E pronti per la partita che mancano pochi minuti!» detto questo uscì e si diresse verso la tribuna.
Ron continuò ad abbuffarsi di pancake mentre Harry iniziò il suo discorso: «Allora squadra» esordì d' un tratto mentre prendeva la sua scopa in mano. «Oggi dobbiamo assolutamente dare il meglio di noi in questa partita... dovete stare attenti a seguire gli schemi che abbiamo provato durante gli allenamenti: Ron, tu ricordati di stare al centro tra i tre anelli; Ginny, Demelza e Ben cercate di volare bassi e fate più passaggi di pluffa possibili, e voi due» e si rivolse verso Rosy e Jimmy «state attenti a quei maledetti bolidi e cercate di colp...» ma il discorso di Harry fu interrotto da Ginny: «Harry, Harry, Harry!Basta, sappiamo come dobbiamo volare, ce lo hai ripetuto mille volte mentre ci allenavamo. Piuttosto, chi sono gli studenti dell'altra squadra?».
Harry era stato preso alla sprovvista, aveva avvertito i suoi compagni che avrebbero giocato contro la casa dei Serpeverde, ma non aveva la più pallida idea di chi potessero essere i loro avversari «Be'... ehm... immagino che sicuramente ci saranno Draco e Goyle... e poi ...» stava dicendo abbastanza imbarazzato.
Ma per sua fortuna Ron, nonostante la bocca piena di cibo, prese parte al discorso: «Io ho sentito dire che hanno deciso di ingaggiare due americani».
«Davvero? Due americani?» chiese Harry abbastanza sbalordito «Draco ha lasciato che due americani entrassero nella SUA squadra? Non posso crederci!»
«A quanto ne so pare che siano ottimi giocatori, e Malfoy non se li è fatti sfuggire... forse ora è convinto di avere qualche possibilità di batterci» disse Ron dopo aver buttato giù l’ennesimo boccone di cibo.
«Sì, è vero, anche a me sono giunti voci simili» aggiunse Demelza.
«Non importa» disse Harry «Chiunque sia il nostro avversario dobbiamo dare il meglio e portare a casa la vittoria! Siccome, come saprete, stamani Ron mi ha Schiantato, non so se ce la farò a resistere tutta la partita, quindi Hyde stai pronto! Se mi faccio male, o se non ce la facessi più, devi entrare per sostituirmi!» disse rivolto al ragazzo americano che sbuffò per fare vedere che aveva capito. Detto questo si avviò verso il campo seguito dai compagni di squadra

Giunse in mezzo al campo e finalmente si trovò di fronte i membri della squadra avversaria: Draco Malfoy in testa, con la sua solita aria superba; seguito da Goyle che era più grosso che mai; poi vide Blaise Zabini, che Harry aveva conosciuto al Lumaclub; Millicent Bullstrode una ragazza corpulenta e aggressiva, che al secondo hanno si era accapigliata con Hermione al Club dei Duellanti e Theodore Nott che era stato membro della banda di Malfoy negli anni precedenti. Dietro di loro apparvero quelli che dovevano essere gli studenti americani: un ragazzo altissimo e biondo, accigliatissimo e con un grugno da boxeur, che armeggiava una mazza, già pronto a colpire i bolidi; al suo fianco, una ragazza altrettanto alta, mora con un fisico magrolino ma muscolosissimo e che, da come volava, sembrava proprio una cacciatrice.
A quel punto una voce diversa dal solito iniziò a presentare le squadre. Harry si volse verso il podio del cronista e vide un ragazzo piccolo coi capelli color topo nel quale riconobbe subito Dennis Canon, che iniziò a parlare: «Buongiorno studenti e professori, benvenuti alla prima partita di Quidditch dell'anno. E dunque presentiamo le squadre: per i Grifondoro...» e si alzò un boato di voci e di applausi della tifoseria dei Grifondoro, mentre dalla parte dei Serpeverde partì un coro: “Perché Weasley è il nostro re!!! Con l’inchiostro sembra un mostro!!! “. «Il capitano, nonché cercatore, Harry Potter, il portiere Ronald Weasley, i cacciatori Ginny Weasley, Delmeza Robins, Ben Willar e infine i battitori Jimmy Peakes e Rosy Mattson! E la riserva, il cercatore Bryan Hyde! Questa della riserva è una novità! Potter avrà sicuramente in mente qualcosa! – Ora passiamo all'altra quadra: per i Serpeverde ...» di nuovo gran voci echeggiarono nell'aria questa volta da parte della tifoseria avversaria che coprirono quella dei Grifondoro e che continuarono a prendere in giro Ron. «... abbiamo: Il capitano nonché cercatore Draco Malfoy, i cacciatori Blaise Zabini, Theodore Nott e Shirley Powell, il portiere Millicent Bulstrode, infine i battitori sono Gregory Goyle e Chase Turner». Una volta finita la presentazione Madama Bumb, che avrebbe arbitrato la partita, entrò in campo in sella alla sua scopa: «Bene capitani, vi chiedo un gioco pulito, non voglio che nessuno finisca in infermeria questa volta. Stringetevi le mani».Harry e Draco si avvicinarono con le rispettive braccia destre tese e Draco sussurrò: «Potter, sei pronto a fare una visitina a Madame Chips??».«Malfoy, stai attento a come voli, perché questa volta potrebbe capitare a te». Subito dopo udirono il fischio di inizio e si divisero volando via sui loro manici.
Harry scattò in aria e si mise subito a cercare il boccino, il lieve vento gli agitava i capelli e gli dava quella sensazione di potere che solo una partita di Quidditch gli riusciva a dare. Non desiderava altro che prenderlo prima di Malfoy. Sì, Malfoy, il suo eterno rivale. In tutte le partite che avevano giocato insieme era sempre riuscito a spuntarla Harry e, anche questa volta, sperava di poter portare a casa la partita.Aveva preso quota e mentre cercava il boccino riusciva a sentire la telecronaca: «Ecco Powell con la pluffa, evita un bolide, ne evita un altro, gran passaggio per Nott che dribbla Robins, ripassa la pluffa a Powell che schiva ancora un bolide è davanti a Ron..... gran goal! E che finta! Che gran giocatrice, anche se di Serpeverde! Dieci a zero per Serpeverde!».Ecco! Siamo già in svantaggio! pensò Harry, Credo bene che Malfoy abbia scelto quella giocatrice! Fila come il vento!. Decise che era meglio trovare il boccino in fretta per evitare il peggio. Mentre cercava gli passò di fianco Malfoy, che disse: «Allora Potterino? Come ti sembra la mia giocatrice? L’ho scelta bene?». Harry stava per rispondere, quando gli venne l’illuminazione: si ricordò della finale della coppa del mondo di Quidditch e pensò che era l’ora di provare quella meravigliosa finta Wronsky che aveva visto fare a Krum.
Fissò Malfoy e poi un punto in basso in mezzo al campo, verso il quale schizzò con la massima velocità e la massima concentrazione. Malfoy lo seguì, senza intuire che Harry non aveva visto niente. Quando ormai mancavano pochi metri una voce femminile disse: «Fermo Draco, è una finta!». Sia Harry che Draco si fermarono e videro che a parlare era stata Powell. Malfoy si avvicinò prima a Harry, al quale sussurrò: «Questa me la paghi!», poi si avvicinò a Goyle e gli sussurrò qualcosa all’orecchio e mentre l'amico sorrideva malizioso riprese quota insieme a Harry, che si mise di nuovo a cercare il boccino, un po’ deluso dal fatto che la sua finta non era riuscita. Come aveva fatto quella americana a capire che stava bluffando? Come aveva intuito che Malfoy stesse per commettere un gravissimo errore? Questi americani continuavano a stupirlo.«Venti a venti! La doppietta di Ginny risponde alla doppietta di Powell!» urlò Dennis sopra il boato della folla.
Poi Harry finalmente lo vide: il boccino d’oro luccicava vicino a dove si sarebbe dovuta concludere la finta Wronsky, e anche in questo caso fu velocissimo a capire cosa doveva fare. Guardò di nuovo Malfoy negli occhi e poi partì. Stavolta da solo: era riuscito a ingannarlo. Evidentemente Draco immaginava fosse un’altra finta, così Harry era libero di poter prendere il boccino senza nessuno che si potesse opporre. Era a pochi metri dall'obiettivo quando quello si mosse, ma era troppo facile per un cercatore come Harry seguirlo. Tese il braccio e le dite stavano per toccare la superficie dorata quando gli passò davanti una macchia rossa che colpì il boccino e lo fece sparire.
Si guardò intorno e vide la cacciatrice Powell che rideva. Capì. L’ottima cacciatrice dei Serpeverde aveva lanciato la pluffa contro il boccino ed era riuscita a farlo fuggire. Guardò in alto e vide un Malfoy furioso che lo guardava, ma l’espressione irata fu subito sostituita da un sorriso malizioso. Harry non capiva perché, ma lo intuì poco dopo, quando vide Draco e Goyle scambiarsi un cenno d’assenso e subito dopo il grosso battitore partire con la mazza alzata per sferrare un terribile colpo ad un bolide che passava in quel momento in mezzo al campo. Successe tutto in pochi secondi: Goyle fece scattare la mazza per colpire il bolide, ma lo mancò e colpì in pieno volto Demelza Robbins che cadde a terra priva dei sensi. Harry chiamò un time out proprio mentre Madama Bumb fischiava fallo e Malfoy e Goyle si scambiavano un sorrisetto furbo.
La squadra di Grifondoro scese a terra insieme a madama Bumb per sincerarsi delle condizioni di Demelza, mentre dal podio del cronista volavano pesanti insulti da parte di Dennis senza che nessuno cercasse di fermarlo. Harry era furioso! Così come tutta la squadra. Come potava Serpeverde fare una scorrettezza del genere solo per vincere una partita di Quidditch? Rischiare di far davvero male a una ragazza solo per una stupida gara! Demelza aveva probabilmente una frattura cranica, tanto grave da non poterle permettere di continuare la gara. Madama Bumb ordinò a Hagrid di portarla in infermeria. Poi chiamò i capitani e li prese da parte.«Avevo detto che volevo un gioco pulito! Malfoy se succede un’altra cosa di questo genere sarò costretta a squalificare Serpeverde! Ora per quanto riguarda la partita, le regole dicono che se una squadra perde un giocatore non per la bravura di un avversario, e con questo si intende la precisione di un bolide o l’efficacia di una finta, ma a causa di forza maggiore, come un fallo, alla squadra che ha perso il giocatore è permesso metterne in campo un altro, qualora questo fosse già pronto all’inizio della partita. Ad esempio nella penultima coppa del mondo di Quidditch la finale è durata cinque giorni e le squadre hanno dovuto fare continue sostituzioni per permettere ai giocatori di dormire. Dato che Grifondoro aveva portato Hyde in panchina, il giocatore c’è, e il capitano può scegliere di farlo entrare in campo.«Va bene! Allora Hyde è pronto per scendere in campo! Siamo pronti per riprendere!».
Madama Bumb fischiò. Ginny segnò il rigore e Grifondoro si portò in vantaggio di una sola lunghezza.
Harry si mise di nuovo alla ricerca del boccino, ma dopo mezzora la ricerca non aveva portato a nessun risultato, mentre l’abilità di Powell eguagliava quella di Ginny, infatti il punteggio era di 80 a 80, nonostante Ron stesse giocando piuttosto bene. Harry vide uno scintillio dorato proprio vicino a Malfoy, che probabilmente non se ne era accorto. Harry scatto verso di lui, mentre Draco scattò dalla parte opposta. Harry tese le mani verso lo scintillio dorato e le chiuse intorno al boccino, ma c’era qualcosa che non andava, infatti il boccino era soffice, e un po’ più grosso del normale! Harry lo guardò e vide che era una pallina gialla, con scritto sopra in blu “CI SEI CASCATO POTTER”. Non appena Harry lo ebbe letto, il finto boccino scomparve, lasciando Harry furente. Si girò verso l’avversario e vide l’unica cosa che non avrebbe mai voluto vedere: Draco Malfoy ormai a un passo dal trionfo. Ma c’era anche un’altra cosa, che non si sarebbe mai aspettato. Fu questione di un istante, Malfoy che si schiantava contro un altro giocatore che stava filando dritto contro di lui: Bryan Hyde, visto il boccino, si era diretto verso di esso per prenderlo. Lo schianto fece scivolare dalla scopa sia Malfoy che Hyde, ma mentre cadevano, con uno scatto felino, Hyde agguantò il boccino!
Nonostante Malfoy avesse giocato sporco, Grifondoro era riuscito a trionfare!
Dennis urlò: “Grifondoro vince! Bryan Hyde cattura il boccino! Il punteggio finale è di 230 a 80! Ragazzi che partita! Ne ho viste poche di così eccitanti! Guardate Malfoy come se l’è presa! Ha sbattuto la scopa per terra! Stasera nella sala comune di Grifondoro si farà festa! Ci vediamo alla prossima partita gente! Grazie e a risentirci!”
Intanto in mezzo al campo infuriava una disputa: Malfoy scattò verso la Madama Bumb urlando: "Non vale! Dev’ essere un cercatore a catturare il boccino! Non può farlo lui!". Madama Bumb lo guardò e con molta calma disse: "Ti sbagli Malfoy! Hyde è stato presentato come cercatore e dato che è dovuto entrare in cambio poichè era l'unico cambio, Grifondoro è stato costretto a giocare con due cercatori! La prossima volta ricorda al tuo amico Goyle che con la mazza si colpiscono i bolidi!".
Malfoy si avviò così verso il castello sconfitto e deluso e Harry scoppiò a ridere mentre si dirigeva trionfante verso lo spogliatoio dove i suoi compagni lo aspettavano per festeggiare.


commentate! ne aspetto molti!

Molto bello come testo!! Sopratutto la telecronaca, e la parte del pancake..AHAHAHAH..L'unica cosa che non mi convince...è la questione dei due cercatori...(boh forse perchè sn io poco perspicace )

il mio commento non vale, visto che ci ho messole mani anche io, comunque complimenti a te e a tess.........abbiamo fatto un buon lavoro!!!

Ops, mi quoto da sola!!!

Citazione :

«Non c’è un secondo da perdere!».
Detto questo prese la scopa e la bacchetta che puntò verso la finestra del dormitorio, dopodiché urlò:«Bombarda!». La finestra fece un rumore simile ad uno schiocco, dopo di che scoppiò in mille pezzi. Harry saltò sulla scopa e poi volò fuori seguito da Ron. Dopo aver riparato con un rapido tocco di bacchetta la finestra si precipitò con una rapida picchiata verso lo stadio.
“HAAARRRYYYYY!!!!!” urlo Ron.
“Che succede adesso?????” rispose spaventatissimo Harry.
“Non abbiamo fatto colazione ed io ho una voragine al posto dello stomaco!!!!!” ammise Ron.
Harry puntò la bacchetta e urlò: “Accio pancake”, un vassoio pieno di dolcetti volò direttamente nelle mani di Ron, che stava entrando negli spogliatoi, rischiando di farlo ribaltare.

apparte sta cosuccia qui.... che è molto simpatica.... ma molto forzata.... direi che va parecchio bene!!!!
una buona ristrutturazione!!!

Complimenti, bel testo!!
Però sono d'accordo con Ludo sul fatto che quel pezzo è un po' forzato.... per il resto nient'altro da dire, complimenti!!!

Che dire? Gran bel testo e... w il Quidditch!

P.S perdonami la velocità ma sono di frettaaaaaaaa!!!

Marcus e Angie, siete stati ultra fantastici!!!!!!! Il testi mie era piaciuto molto già nella versione precedente, e adesso ancora di più!!! credo possa essere inserito nel libro senza difficoltà




COMPLIMENTI!!!!!!!!!!!!!!

bravissima finalmente quaculno da una lezione molta severa al gioco scorretto di serpeverde

Marcus el mano d'oro caspita che testo complimenti

Grazie a tutti! grazie!

ma ricordatevi che sono stato aiutato!

tutti sono aiutati non credere che nessuno è aiutato

Molto bello,Marcus Flitt,davvero molto bello!Bryan Hyde che entra e gioca Malfoy,davvero geniale!Anche Colui-Che-Sa è d'accordo!Hyde,però,potrebbe dire qualcosa,non è suo solito stare zitto e non commentare,nemmeno un sorrisetto,mi dispiace ma non hai fatto una sua caratterizzazione adeguata.Poi per il resto è una esemplare partita di Quidditch.D'altronde il capitano di Serpeverde se ne intende!ahhahahaha.Anche se come regola dovevi favorire loro,caro Flitt!Vabbe comunque complimenti,solo peccato per Hyde,l'hai tralasciato troppo,ma è comunque un buon testo.Bravo!