Banchetto di inizio anno

Salve a tutti. Ho scritto una bozza del banchetto di inizio anno e volevo sapere cosa ne pensate. Spero di ricevere dei consigli utili e soprattutto che vi piaccia. Ho cercato di presentare un pò tutti anke... i Malandrini.Buona lettura.

I ragazzi scesero dalle carrozze e si diressero verso la magica scuola. I cinghiali che troneggiavano dall’alto della loro postazione sembravano quasi sorridenti. Harry guardò il cancello della scuola ma immediatamente qualcosa distolse la sua attenzione. “Cosa succede?” chiese Harry allibito notando una nuova torre, proprio accanto a quella di astronomia. “E’ il dormitorio degli americani. La McGranitt ha fatto costruire questa nuova torre appositamente per loro” disse Hermione avvicinandosi ad Harry “Dannazione Hermione, come diavolo fai a sapere tutte queste cose?” chiese Ron un po’ confuso “La notizia era sulla Gazzetta del Profeta di ieri, Ron.” rispose Hermione secca. Harry guardò i due amici parlare e,anche se Hermione era ancora un po’ rigida con Ron, pensò che tutto era tornato alla normalità.
Le porte del castello si aprirono e i ragazzi si diressero verso la scalinata di marmo per raggiungere la Sala Grande. Harry si guardò attorno e con grande gioia vide che la scuola dove era cresciuto era tornata come un tempo. Era tutto normale come se non ci fosse stata nessuna battaglia.
Harry intravide le candele fluttuare nel soffitto dell’enorme sala. Il gruppo di ragazzi entrò nella Sala Grande cercando di prendere posto. Anche qui qualcosa era cambiato. Alle quattro tavolate se ne era aggiunta una quinta e inoltre insieme agli stendardi delle quattro case ne sventolava uno con inciso sopra un grosso coccodrillo. “E’ un caimano per la precisione. Suppongo che sia lo stemma degli studenti americani che studieranno con noi durante l’anno” rispose dolcemente Hermione a una ragazzina del secondo anno che le aveva chiesto quale casa avesse come stemma un coccodrillo.
"Ci vediamo dopo" disse Luna salutando con la mano i suoi amici Grifondoro e unendosi agli altri Corvonero.
“Stanno invadendo la nostra scuola” disse Neville guardando di cattivo occhio i ragazzi americani che si erano già comodamente seduti. “Di cosa ti preoccupi? Noi siamo i migliori,no? Non sono stati mica loro a fondare l’ES e a combattere per difendere la scuola” rispose Ginny a Neville tentando di tirarlo su. Neville accennò un sorriso per poi prendere posto insieme agli amici. Harry notò dietro il tavolo dei professori tre volti nuovi. Il primo era un uomo vestito con un elegante abito nero e con un cilindro dello stesso colore sopra la testa, sul naso aveva degli occhiali dalle lenti scure che gli conferivano un’aria eccentrica ma al tempo stesso tenebrosa, gli ricordava vagamente Piton per la sua aria seria. Il secondo era un uomo dai capelli spettinati biondi e un paio di occhiali sulla punta del naso dietro i quali si intravedevano degli occhi azzurri. Aveva la tipica aria da professore, e si guardava intorno appuntando qualcosa in un blocco che appoggiava sulle sue ginocchia. Infine vi era un uomo ricurvo dai capelli bianchi che discuteva con la professoressa Sprite. Harry pensò di aver già visto quest’ultimo ma non riusciva a ricordare dove.
Improvvisamente la porta della Sala Grande si spalancò. Un sorridente Lumacorno entrò nella Sala salutando alunni e professori sventolando la grossa mano. Era seguito da un gruppo di ragazzini del primo anno che dovevano essere smistati. Harry guardò i nuovi alunni e gli venne in mente il giorno del suo smistamento. La paura di essere un Serpeverde o peggio di non far parte di nessuna casa, lo stupore di vedere tutti quei fantasmi intorno a lui e la consapevolezza di trovarsi tra persone che potevano comprenderlo.
Lumacorno fece posizionare i ragazzini davanti lo sgabello col Cappello Parlante. I piccoli maghi bisbigliavano tra di loro guardando il vecchio e rattoppato cappello.
Il professore si posizionò accuratamente davanti al tavolo dei professori in modo che tutti lo potessero guardare. Dopo avere schiarito la propria voce con un colpetto di tosse, cominciò a parlare con un enorme sorriso stampato sulla bocca“Come vi ho annunciato poco fa,miei cari ragazzi, ad uno ad uno verrete chiamati e smistati nelle quattro case, Grifondoro,Tassorosso, Corvonero e Serpeverde, dal nostro Cappello Parlante. Non giudicatelo dall’aspetto. Lui sa più cose di quanto pensiate. Ma prima ci grazierà di una canzone, da lui stesso composta, per presentarvi le qualità che ogni casa di Hogwarts pretende dai propri componenti.”
Detto questo, si spostò lateralmente per lasciare spazio al Cappello che aprì lo strappo che gli faceva da bocca e cominciò a cantare:



Harry ascoltò con attenzione la canzone del Cappello,pensando che quella sarebbe stata l’ultima volta che lo avrebbe sentito cantare per dare il benvenuto ai nuovi studenti.
Ron osservava con angoscia ogni ragazzo che stava per essere smistato, ma Harry capì immediatamente che non lo faceva per mettersi nei panni dei nuovi ragazzi,ma semplicemente perché non vedeva di mangiare.
Urla di gioia si alzavano dai tavoli dove arrivava un nuovo membro.
“Ma quando finisce questo smistamento? E’ da ore che non metto qualcosa sotto i denti” si lamentò Ron affamato più che mai “Santo cielo Ron, sei proprio un egoista. Pensa all’agitazione che provano quei poveri ragazzi” disse Hermione rimproverandolo. Ron non rispose. Rimase in silenzio guardando il proprio piatto vuoto. L’unico suono che fece fu un sospiro di sollievo quando ormai tutti i ragazzini furono smistati.
Il Cappello venne posato dal professore Lumacorno che immediatamente si unì ai suoi colleghi dietro il tavolo dei professori.
Dopo pochi istanti la McGranitt si alzò e si avvicinò al leggio. La donna attirò l’attenzione degli studenti. Harry guardò la professoressa con stupore, cercando con lo sguardo il suo vecchio professore dalla lunga barba argentea, con quei profondi occhi azzurri in grado di scrutare dentro i pensieri delle persone. Si era quasi dimenticato che per la prima volta non lo avrebbe visto fare il suo solito discorso di benvenuto. Ma venne distolto dalla voce della McGranitt.
“Sono lieta di dare il benvenuto a ognuno di voi e di rivedere numerosi volti conosciuti. Siete soliti vedermi come professoressa di Trasfigurazione e direttrice della casa dei Grifondoro, ma da quest’anno ho assunto la carica di Preside, spero di essere all’altezza di coloro che prima di me hanno guidato eccellentemente questa scuola, formando giovani maghi e streghe in grado affrontare qualsiasi situazione. Quest’anno la scuola ha subito dei cambiamenti, abbiamo ricevuto l’aiuto necessario per la riparazione ai danni della scuola causati dalla battaglia dello scorso anno dal Ministero americano, ed è quindi con grande gioia che annuncio a tutti voi che quest’anno Hogwarts ospiterà i ragazzi della scuola americana di Arti Magiche di Widgester. La scuola si è preparata per ospitare al meglio i ragazzi stranieri. Come avrete sicuramente notato è stato costruito per loro un quinto dormitorio. Mi auguro che passiate un felice anno nella nostra scuola. Purtroppo non sono più la direttrice dei Grifondoro, ma verrò sostituita egregiamente dalla professoressa di astronomia Aurora Sinistra. Per quanto riguarda la carica di Vicepreside, è stata assegnata al nostro ormai affezionato Horace Lumacorno."
Il panciuto professore si alzò facendo bloccare di colpo il discorso della professoressa. "Permetti Minerva?" chiese l'uomo prendendo il posto della McGranitt.
"Come ha detto la nostra preside quest'anno sarò io il Vicepreside di questa millenaria scuola. Questa carica era nelle mani della nostra cara Minerva da ormai tanto tempo. Ma è sempre bello cambiare. Non avrei mai immaginato che dalla visita di due anni fa del mio caro amico Albus, pace all'anima sua, avrei fatto tutta questa strada. Per questa opportunità devo innanzitutto ringraziare la preside che è stata così gentile da offrirmela. La mia cara madre me lo ripeteva sempre che sarei diventato un pezzo grosso, taglia esclusa. Oh,non preoccupatevi, troverò il tempo per organizzare le mie solite feste private, riceverete il mio invito al più presto. Ho tolto già molto tempo alla preside. Buon anno a tutti."
Lumacorno ritornò al proprio posto,consentendo alla preside di continuare il discorso.
"Grazie Horace per le tue parole. Tornando a noi, sono stati apportati dei cambiamenti nel corpo insegnanti. La cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure è stata affidata al professore Jatturius Unglucklich proveniente dalla scuola di Durmstrang. Spero si troverà bene nella nostra scuola malgrado non sia uguale all'istituto al quale lei era abituato. La cattedra di Babbanologia è stata affidata all’ex dipendente del Ministero, il signor Perkins.”
Improvvisamente Harry ricordò. Quell’uomo era il collega del signor Weasley che aveva conosciuto il giorno del suo processo tre anni prima. “Mi sembra strano che la McGranitt non abbia capito che Ministero e Hogwarts non sono compatibili. E poi avete visto quell' Unglaschict, come diavolo si pronuncia? E' inquietante. Mi ricorda uno di quei corvi che mettono i brividi a tutti” ribattè Ron osservando i nuovi professori “I tempi sono cambiati,il regno di Voldemort è ormai finito. E non dimenticarti che ora è Kingsley il ministro della magia, e poi Perkins è un collega di tuo padre, dovresti fidarti di lui” ribattè Hermione “Meglio essere diffidenti” continuò Ron volgendo nuovamente lo sguardo verso il tavolo dei professori.
“Infine la cattedra di Trasfigurazione è nelle mani del preparatissimo professore Hidden Strong, venuto qui dalla Widgester. A nome di tutta Hogwarts vi do il benvenuto nella nostra scuola. E soprattutto vorrei ringraziare la scuola di Widgester dello splendido dono che ci ha portato. Signor Gazza,sarebbe così gentile da portarmi il Cilindro?”
Gazza prese da terra una grande scatola con impressa un'enorme ed elaborata W e la portò alla preside.
La McGranitt aprì il contenitore facendo uscire un grande cilindro viola, nuovo di zecca. La preside appoggiò il cilindro sul leggio e infine disse “Il nostro caro Cappello Parlante avrà un degno rivale in campo poetico. Ora auguro a tutti buona cena e un ottimo anno scolastico”
Appena la McGranitt finì di parlare, sulle tavolate comparvero mille prelibatezze che fecero illuminare il volto di Ron.
“Da quanto tempo aspettavo questo momento” disse Ron prendendo una coscia di pollo.
“Comincio a credere che Neville abbia ragione” disse Hermione rivolgendosi a Harry “Prima il dormitorio,poi il tavolo, lo stendardo,il professore e come se non bastasse stanno cercando di rimpiazzare il Cappello Parlante. Mi conosci, passo sopra molte cose ma adesso abbiamo superato il limite. Non abbiamo cambiato nulla quando sono arrivati gli studenti di Durmstrang e di Beuxbaton. Ho paura che la scuola abbia perso la magia che aveva un tempo. E cosa ne sarà del dormitorio quando questi americani se ne saranno andati? Scommetto che avranno sfruttato decine di Elfi domestici per essere serviti mentre rovinavano la nostra scuola. Da caposcuola non posso accettare che Hogwarts subisca questi cambiamenti” continuò Hermione alzando il tono della voce.
“Il Cilindro non sostituirà mai il nostro Cappello Parlante. E poi la McGranitt non ha nemmeno valutato la possibilità di rimpiazzarlo, ha solo detto che il Cappello avrà un rivale per quanto riguarda la poesia. Capisco che ti sei sentita rubata della tua scuola ma devi stringere i denti ed essere l’Hermione di sempre che riesce a fare sorriso a cattivo gioco. Tu sei la parte razionale del gruppo, senza di te saremo un pazzo che non calcola i rischi e un maiale dai capelli rossi” concluse Harry osservando Ron mentre divorava un pezzo di tacchino. Hermione sorrise cominciando ad arrossire “Si hai ragione. E’ stato uno sfogo inutile.”
Per la prima volta Harry si mise nei panni di Hermione. Capì cosa voleva dire far tornare coi piedi per terra qualcuno.
Harry non aveva toccato cibo. La sua attenzione era rivolta al nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure. Aveva molti pensieri che gli giravano per la testa. Pensava se quello sarebbe stato il primo professore ad avere definitivamente la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure. Harry osservò il professore parlare con Nick-Quasi-Senza-Testa. Avevano entrambi la stessa espressione ed era come se il professore si trovasse a proprio agio nel parlare col fantasma.
Harry scosse il capo per far sparire quei pensieri che lo assillavano.
Improvvisamente si sentì un urlo stridulo proveniente dalla porta di ingresso della Sala Grande.
“Questi mostriciattoli. Ne combinano sempre una.”
Gazza era disteso per terra. Ai suoi piedi una gelatina spappolata aveva incominciato ad emanare un cattivo odore. “Prefetti,vi prego di accompagnare i ragazzi nei rispettivi dormitori, i Caposcuola vi informeranno su come comportarvi” disse la McGranitt tappandosi il naso con un fazzoletto.
“Povera McGranitt. Il suo primo banchetto rovinato” disse Ron cercando di non respirare col naso “Chi potrebbe essere stato?” chiese Harry “Pensavo che i problemi fossero finiti quando Fred e George se ne sono andati da questa scuola. Oh,scusatemi devo unirmi agli altri Caposcuola. Ci vediamo in Sala Comune” disse Hermione facendosi spazio tra la folla di studenti.
Harry si guardò intorno, la Sala era completamente vuota. Per un attimo stava per avvicinarsi per parlare con la preside ma venne bloccato da Gazza che con la sua espressione burbera disse “Nei dormitori Potter. Non ho bisogno di altri problemi per stasera.”

P.S. L'idea del Cilindro Canterino,come sicuramente saprete,non è mia ma di Leotordo. Volevo poi chiedere se la McGranitt deve annunciare anche che Lumacorno è diventato Vicepreside e che Sinistra è divintata direttrice dei Grifondoro o se debbano annunciarlo loro durante lelezioni.

Il testo è bello ma ho dovuto fare qualke critica:

- Anzi che "magica scuola", scuola magica.
- Mi fa un pò ridere il fatto che Ron dica "miseriaccia", perchè sembra una battuta ripresa dal film, non l'ha mai detto nel libro.
- Scusa ma quelli del 1° anno non vengono in barca? E poi entrano sempre dopo
- Stessa cosa del leggio a forma dei gufo...è del film.
- Non credo che Ron parli così del collega di suo papà...
- Non va bene nemmeno la "corsetta buffa" di Gazza...non ha mai corso buffamente nei libri...
- Da quando in quà Hermione è un tipo aperto???
- O mio Dio!! Ron...maiale dai capelli rossi? Il mio Ron!!! Aaaargh!!!

Un consiglio: non ti basare sui film quando scrivi, ma sui libri. In ogni caso è un bel testo, bravo!

Quante critiche... premettendo che questa era solo una bozza comincio a rispondere:
x lilip:
1.nn capisco ke cosa cambi se l'aggettivo viene messo prima o dopo il nome,credo ke sia un fatto di gusti;
2.Per quanto riguarda le influenze dei film t do pienamente ragione, dovrò toglierle;
3.Per i ragazzi del primo anno ho pensato che quelli che sono stati bocciati sarebbero potuti venire a Hogwarts sulle carrozze con gli altri visto che sulle barche dovrebbero andare i ragazzi che per la prima volta arrivano a Hogwarts;ma essendo sempre del primo anno, e quindi affidati ad Hagrid, ho fatto in modo che i nuovi arrivassero piùo meno insieme agli altri;
4.Anche a me piace molto Ron come personaggio e non volevo ASSOLUTAMENTE insultarlo.Volevo sottolineare la sua passione per il cibo.
x MS:
Innanztutto non è il mio primo testo ma il terzo(ho scritto la telecronaca di Quidditch)
1.ho giàrisp prima. x Sala Comune è stata un svista, chiedo scusa;
2.lo Smistamento l'ho volutamente saltato xkè, come hai notato, la Sala Grande era stata inondata da un odore fetido. Quindi magari potrebbe essere posticipato di quelche ora;
3.non capisco cosa intendi. In questo brano non si deve vedere l'unione del gruppo, ma il discorso della McG e inoltre Luna è dei Corvonero quindi è logico ke si sia divisa dal gruppo;
4. Ripeto ke è una bozza dove i dialoghi devono essere sistemati. E i commenti sui prof ci sono nella descrizione.Per iatturus èlogico ke abbia un pò di paura.Sono 6 anni ke gli sono capitati prof di qst materia uno peggio dell'altro;
5.Cm si può capire il carattere dei prof? Devono solo sorridere alla loro presentazione.Non stiamo parlando d un solo professore che dice due parole di benvenuto ma ben 3.Quante ore dovrebbe durare il banchetto??
6. cercherò di aggiungere.

Ho modificato un pòil testo seguendo i vostri consigli. Ditemi cosa ne pensate.

veramente un bel testo. le osservazioni essenziali le hanno già fatte.

Grazie Sev. Sono contento che ti piaccia. Aspetto con ansia qualche tuo testo

MS ha scritto:

2) l'ordne degli avvenimenti di solito è arrivo studenti; arrivo primo anno; canzone cappello (qui c'è di mezzo ank il cilindro); smistamento; discorso di benvenuto; banchetto; presentazione prof

Non essendo un mio pezzo non mi sono permesso di aggiungere il pezzo di Leotordo al mio. Deve essere lui a darmi il permesso.
Per quanto riguarda lo smistamento hopensato che visto che la McGranitt era diventata preside, avrebbe annunciato subito la notizia agli studenti e quindi avrebbe anticipato il discorso posticipando lo smistamento

Forse non mi sono espresso bene. Ho detto ke visto ke Hagrid non può essere in due posti contemoraneamente,i ragazzi del primo anno arriveranno piùo meno contemporaneamente agli altri. Dunque anche loro assisterebbero alla presentazione dei professori,ma dovrebbero aspettare per essere smistati. Questo è come vedo io la situazione ma ripeto che si può sempre cambiare

Sono felicissimo che ti sia piaciuto il mio testo Dafne e non puoi sapere quanto Se mi aggiornaste sui punti della trama potrei sistemare il testo. Aspetto vostre informazioni. Comunque domani quando torno da scuola cerco di sistemare il fatto dello smistamento ma devo sapere se c'è qualche nuovo ragazzo su cui concentrarsi o se posso semplicemente accennare lo smistamento,mettendo magari qualche battuta dell'affamato Ron.
X MS: inizialmente il mio nome era senza punto. Ma a causa di alcuni errori nella registrazione ho dovuto renderlo differente dall'originale e siccome mi ero già presentato come Albus ho pensato che questo era l'unico modo x differenziare il nome.

Ragazzi volevo un vostro parere. Che ne pensate se i Malandrini, più precisamente Colin, lasciassero un "biglietto da visita"?
Io avevo pensato a una foto. In questo caso si potrebbe distinguere una mano che lascia cadere la gelatina.Fatemi sapere cosa ne pensate
P.S. E' logico che non deve essere una prova della loro colpevolezza,ma al contrario un segno distintivo.

Non so perchè ma oltre ai post, era stata cancellata la modifica delmio testo. L'ho modificato nuovamente sperando non si cancelli più..

Bene questa volta ho voluto fare la Maestra Elementare

I ragazzi scesero dalle carrozze e si diressero verso la magica scuola. I cinghiali che troneggiavano dall’alto della loro postazione sembravano quasi sorridenti. Harry guardò il cancello della scuola ma immediatamente qualcosa distolse la sua attenzione. “Cosa succede?””Cosa è successo?” chiese Harry allibito notando una nuova torre, proprio accanto a quella di astronomia. “E’ il dormitorio degli americani. La McGranitt ha fatto costruire questa nuova torre appositamente per loro” disse Hermione avvicinandosi ad Harry “Dannazione Hermione, come diavolo fai a sapere tutte queste cose?” chiese Ron un po’ confuso “La notizia era sulla Gazzetta del Profeta di ieri, Ron.” rispose Hermione secca. Harry guardò i due amici parlare e,anche se Hermione era ancora un po’ rigida con Ron, pensò che tutto era tornato alla normalità.
Le porte del castello si aprirono e i ragazzi si diressero verso la scalinata di marmo per raggiungere la Sala Grande. Harry si guardò attorno e con grande gioia vide che la scuola dove era cresciuto era tornata come un tempo. Era tutto normale come se non ci fosse stata nessuna battaglia.
Harry intravide le candele fluttuare nel soffitto dell’enorme sala. Il gruppo di ragazzi entrò nella Sala Grande cercando di prendere posto. Anche qui qualcosa era cambiato. Alle quattro tavolate se ne era aggiunta una quinta e inoltre insieme agli stendardi delle quattro case ne sventolava uno con inciso sopra un grosso coccodrillo. “E’ un caimano per la precisione. Suppongo che sia lo stemma degli studenti americani che studieranno con noi durante l’anno” rispose dolcemente Hermione a una ragazzina del secondo anno che le aveva chiesto quale casa avesse come stemma un coccodrillo. e rivolta a Harry e Ron “Beh? Lo so perché me lo ha detto la McGranitt. Tutti i Caposcuola lo sanno”
"Ci vediamo dopo" disse Luna salutando con la mano i suoi amici Grifondoro e unendosi agli altri Corvonero.
“Stanno invadendo la nostra scuola” disse Neville guardando di cattivo occhio i ragazzi americani che si erano già comodamente seduti. “Di cosa ti preoccupi? Noi siamo i migliori, no? Non sono stati mica loro a fondare l’ES e a combattere per difendere la scuola” rispose Ginny a Neville tentando di tirarlo su. Neville accennò un sorriso per poi prendere posto insieme agli amici. Harry notò dietro il tavolo dei professori tre volti nuovi. Il primo era un uomo vestito con un elegante abito nero e con un cilindro dello stesso colore sopra la testa, sul naso aveva degli occhiali dalle lenti scure che gli conferivano un’aria eccentrica ma al tempo stesso tenebrosa, gli ricordava vagamente Piton per la sua aria seria. Il secondo era un uomo dai capelli spettinati biondi e un paio di occhiali sulla punta del naso dietro i quali si intravedevano degli occhi azzurri. Aveva la tipica aria da professore, e si guardava intorno appuntando qualcosa in un blocco che appoggiava sulle sue ginocchia. Infine vi era un uomo ricurvo dai capelli bianchi che discuteva con la professoressa Sprite. Harry pensò di aver già visto quest’ultimo ma non riusciva a ricordare dove.
Improvvisamente la porta della Sala Grande si spalancò. Un sorridente Lumacorno entrò nella Sala salutando alunni e professori sventolando la grossa mano. Era seguito da un gruppo di ragazzini del primo anno che dovevano essere smistati. Harry guardò i nuovi alunni e gli venne in mente il giorno del suo smistamento. La paura di essere un Serpeverde o peggio di non far parte di nessuna casa, lo stupore di vedere tutti quei fantasmi intorno a lui e la consapevolezza di trovarsi tra persone che potevano comprenderlo.
Lumacorno fece posizionare i ragazzini davanti lo sgabello col Cappello Parlante. I piccoli maghi bisbigliavano tra di loro guardando il vecchio e rattoppato cappello.
Il professore si posizionò accuratamente davanti al tavolo dei professori in modo che tutti lo potessero guardare. Dopo avere schiarito la propria voce con un colpetto di tosse, cominciò a parlare con un enorme sorriso stampato sulla bocca“Come vi ho annunciato poco fa, miei cari ragazzi, ad uno ad uno verrete chiamati e smistati nelle quattro case, Grifondoro,Tassorosso, Corvonero e Serpeverde, dal nostro Cappello Parlante. Non giudicatelo dall’aspetto. Lui sa più cose di quanto pensiate voi. Ma prima ci grazierà di una canzone, da lui stesso composta, per presentarvi le qualità che ogni casa di Hogwarts pretende dai propri componenti.”
Detto questo, si spostò lateralmente per lasciare spazio al Cappello che aprì lo strappo che gli faceva da bocca e cominciò a cantare:



Harry ascoltò con attenzione la canzone del Cappello, pensando che quella sarebbe stata l’ultima volta che lo avrebbe sentito cantare per dare il benvenuto ai nuovi studenti.
Ron osservava con angoscia ogni ragazzo che stava per essere smistato, ma Harry capì immediatamente che non lo faceva per mettersi nei panni dei nuovi ragazzi, ma semplicemente perché non vedeva l’ora di mangiare.
Urla di gioia si alzavano dai tavoli dove arrivava un nuovo membro.
“Ma quando finisce questo smistamento? E’ da ore che non metto qualcosa sotto i denti” si lamentò Ron affamato più che mai “Santo cielo Ron, sei proprio un egoista. Pensa all’agitazione che provano quei poveri ragazzi” disse Hermione rimproverandolo. Ron non rispose. Rimase in silenzio guardando il proprio piatto vuoto. L’unico suono che fece fu un sospiro di sollievo quando ormai tutti i ragazzini furono smistati.
Il Cappello venne posato dal professore Lumacorno che immediatamente si unì ai suoi colleghi dietro il tavolo dei professori.
Dopo pochi istanti la McGranitt si alzò e si avvicinò al leggio. La donna attirò l’attenzione degli studenti. Harry guardò la professoressa con stupore, cercando con lo sguardo il suo vecchio professore dalla lunga barba argentea, con quei profondi occhi azzurri in grado di scrutare dentro i pensieri delle persone. Si era quasi dimenticato che per la prima volta non lo avrebbe visto fare il suo solito discorso di benvenuto. Ma venne distolto dalla voce della McGranitt.
“Sono lieta di dare il benvenuto a ognuno di voi e di rivedere numerosi volti conosciuti. Eravate soliti vedermi come professoressa di Trasfigurazione e direttrice della casa dei Grifondoro, ma da quest’anno ho assunto mi è stata proposta la carica di Preside e ho accettato , spero di essere all’altezza di coloro che prima di me hanno guidato eccellentemente questa scuola, formando giovani maghi e streghe in grado affrontare qualsiasi situazione. Quest’anno la scuola ha subito dei cambiamenti, abbiamo ricevuto l’aiuto necessario per la riparazione ai danni della scuola causati dalla battaglia dello scorso anno dal Ministero americano, ed è quindi con grande gioia che annuncio a tutti voi che quest’anno Hogwarts ospiterà i ragazzi della scuola americana di Arti Magiche di Widgester. La scuola si è preparata per ospitare al meglio i ragazzi stranieri. Come avrete sicuramente notato è stato costruito per loro un quinto dormitorio. Mi auguro che passiate un felice anno nella nostra scuola. Purtroppo non sono più la direttrice dei Grifondoro, ma verrò sostituita egregiamente dalla professoressa di astronomia Aurora Sinistra. Per quanto riguarda la carica di Vicepreside, è stata assegnata al nostro ormai affezionato Horace Lumacorno."
Il panciuto professore si alzò facendo bloccare di colpo il discorso della professoressa. "Permetti Minerva?" chiese l'uomo prendendo il posto della McGranitt che non si aspettava quella interruzione.
"Come ha detto la nostra preside quest'anno sarò io il Vicepreside di questa millenaria scuola. Questa carica era nelle mani della nostra cara Minerva da ormai tanto tempo. Ma è sempre bello cambiare. Non avrei mai immaginato che dalla visita di due anni fa del mio caro amico Albus, pace all'anima sua, avrei fatto tutta questa strada. Per questa opportunità devo innanzitutto ringraziare la preside che è stata così gentile da offrirmela. La mia cara madre me lo ripeteva sempre che sarei diventato un pezzo grosso, taglia esclusa. Oh, non preoccupatevi, troverò il tempo per organizzare le mie solite feste private, riceverete il mio invito al più presto. Ho tolto già molto tempo alla preside. Buon anno a tutti."
Lumacorno ritornò al proprio posto, consentendo alla preside di continuare il discorso.
"Grazie Horace per le tue parole. Tornando a noi, sono stati apportati dei cambiamenti nel corpo insegnanti. La cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure è stata affidata al professore Jatturius Unglucklich proveniente dalla scuola di Durmstrang.
disse rivolgendosi al professore il quale accennò un leggero inchino col capo
Spero si troverà bene nella nostra scuola malgrado non sia uguale all'istituto al quale lei era abituato. La cattedra di Babbanologia è stata affidata all’ex dipendente del Ministero, il signor Perkins dove aveva un incarico nell’Ufficio Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani .”
Improvvisamente Harry ricordò. Quell’uomo era il collega del signor Weasley che aveva conosciuto il giorno del suo processo tre anni prima. “Mi sembra strano che la McGranitt non abbia capito che Ministero e Hogwarts non sono compatibili. E poi avete visto quell' Unglaschict, come diavolo si pronuncia? E' inquietante. Mi ricorda uno di quei corvi che mettono i brividi a tutti” ribattè Ron osservando i nuovi professori “I tempi sono cambiati, il regno di Voldemort è ormai finito. E non dimenticarti che ora è Kingsley il ministro della magia, e poi Perkins è un collega di tuo padre, dovresti fidarti di lui” ribattè Hermione “Meglio essere diffidenti” continuò Ron volgendo nuovamente lo sguardo verso il tavolo dei professori.
“Infine la cattedra di Trasfigurazione è nelle mani del preparatissimo professore Hidden Scott Strong, venuto qui dalla Widgester. A nome di tutta Hogwarts vi do il benvenuto nella nostra scuola. E soprattutto vorrei ringraziare la scuola di Widgester dello splendido dono che ci ha portato. Signor Gazza, sarebbe così gentile da [s]portarmi il Cilindro[/s]portare qui il Cilindro Canterino?”
Gazza prese da terra una grande scatola con impressa un'enorme ed elaborata W e la portò alla preside.
La McGranitt aprì il contenitore con un colpo di bacchetta facendo levitare fuori un grande cilindro viola, nuovo di zecca. La preside appoggiò il cilindro sul leggio e infine disse “Il nostro caro Cappello Parlante avrà un degno rivale in campo poetico. Ora auguro a tutti buona cena e un ottimo anno scolastico”
Appena la McGranitt finì di parlare, sulle tavolate comparvero mille prelibatezze che fecero illuminare il volto di Ron.
“Da quanto tempo aspettavo questo momento” disse Ron prendendo una coscia di pollo.

Il Cilindro Cantrino (testo)

“Comincio a credere che Neville abbia ragione” disse Hermione rivolgendosi a Harry “Prima il dormitorio, poi il tavolo, lo stendardo,il professore e come se non bastasse stanno cercando di rimpiazzare il Cappello Parlante. Mi conosci, passo sopra molte cose ma adesso abbiamo superato il limite. Non abbiamo cambiato nulla quando sono arrivati gli studenti di Durmstrang e di Beauxbatons. Ho paura che la scuola abbia perso la magia che aveva un tempo. E cosa ne sarà del dormitorio quando questi americani se ne saranno andati? Scommetto che avranno sfruttato decine di Elfi domestici per essere serviti mentre rovinavano la nostra scuola. Da caposcuola non posso accettare che Hogwarts subisca questi cambiamenti” continuò Hermione alzando il tono della voce.
“Il Cilindro non sostituirà mai il nostro Cappello Parlante. E poi la McGranitt non ha nemmeno valutato la possibilità di rimpiazzarlo, ha solo detto che il Cappello avrà un rivale per quanto riguarda la poesia. Capisco che ti sei sentita derubata della tua scuola ma devi stringere i denti ed essere l’Hermione di sempre che riesce a fare buon viso a cattivo gioco. Tu sei la parte razionale del gruppo, senza di te saremmo un pazzo che non calcola i rischi e un maiale dai capelli rossi” concluse Harry osservando Ron mentre divorava un pezzo di tacchino. Hermione sorrise cominciando ad arrossire “Si hai ragione. E’ stato uno sfogo inutile.”
Per la prima volta Harry si mise nei panni di Hermione. Capì cosa voleva dire far tornare coi piedi per terra qualcuno.
Harry non aveva toccato cibo. La sua attenzione era rivolta al nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure. Aveva molti pensieri che gli giravano per la testa. Pensava se quello sarebbe stato il primo professore ad avere definitivamente la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure. Harry osservò il professore parlare con Nick-Quasi-Senza-Testa. Avevano entrambi la stessa espressione ed era come se il professore si trovasse a proprio agio nel parlare col fantasma.
Harry scosse il capo per far sparire quei pensieri che lo assillavano.

Xenia Lestrange (testo)

Improvvisamente si sentì un urlo stridulo proveniente dalla porta di ingresso della Sala Grande.
“Questi mostriciattoli. Ne combinano sempre una.”
Gazza era disteso per terra. Ai suoi piedi una gelatina spappolata aveva incominciato ad emanare un cattivo odore. “Prefetti, vi prego di accompagnare i ragazzi nei rispettivi dormitori, i Caposcuola vi informeranno su come comportarvi” disse la McGranitt tappandosi il naso con un fazzoletto.
“Povera McGranitt. Il suo primo banchetto rovinato” disse Ron cercando di non respirare col naso “Chi potrebbe essere stato?” chiese Harry “Pensavo che i problemi fossero finiti quando Fred e George se ne sono andati da questa scuola. Oh, scusatemi devo unirmi agli altri Caposcuola. Ci vediamo in Sala Comune” disse Hermione facendosi spazio tra la folla di studenti.
Harry si guardò intorno, la Sala era completamente vuota. Per un attimo stava per avvicinarsi per parlare con la preside ma venne bloccato da Gazza che con la sua espressione burbera disse “Nei dormitori Potter. Non ho bisogno di altri problemi per stasera.”

cosa ne dici delle correzioni?
senza offesa
-La nostra Pix aveva l'incarico di scrivere il testo sull'incursione del poltergaist in Sala Grande, ma non so se ha avuto il tempo per farlo
-mi sembra eccessivo mandare via gli studenti durante la cena, pix solitamente faceva i gavettoni ai nuovi studenti
-non ci sono riferimenti a commenti sugli studenti americani, sembrano inesistenti
-la McGranitt invita tutti a recarsi all'esterno x 1 cerimonia particolare: Il Ricordo ai caduti

Grazie Dafne per le correzioni.La fretta è una cattiva consigliera Se mi date il permesso vorrei unire tutti i pezzi cercando di adattarli all'argomento principale, poi magari uniremo il pezzo sui poltergaist di Pix.Intanto aggingo qualche commento sugli americani e applico le correzioni di Dafne. Grazie ancora

1. non tutti ad hogwarts sanno chi è perkins
2. il ministero è cambiato con il 1° ministro kingsley e dopo che tutti i mangiamorte sono stati butati buori o arrestati
3. il testo del CC è da aggiungere e come disse Claudio a suo tempo sarà inserto nel cap.
4. ti sei risposto da solo

buon lavoro .Albus

Siccome il testo modificato è troppo lungo, lo riposto qui. Ditemi se ora va meglio. Quando riceveròil vostro consenso unirò tutti i pezzi

I ragazzi scesero dalle carrozze e si diressero verso la scuola. I cinghiali che troneggiavano dall’alto della loro postazione sembravano quasi sorridenti. Harry guardò il cancello della scuola ma immediatamente qualcosa distolse la sua attenzione. ”Cosa è successo?” chiese Harry allibito notando una nuova torre, proprio accanto a quella di astronomia. “E’ il dormitorio degli americani. La McGranitt ha fatto costruire questa nuova torre appositamente per loro” disse Hermione avvicinandosi ad Harry “Dannazione Hermione, come diavolo fai a sapere tutte queste cose?” chiese Ron un po’ confuso “La notizia era sulla Gazzetta del Profeta di ieri, Ron.” rispose Hermione secca. Harry guardò i due amici parlare e,anche se Hermione era ancora un po’ rigida con Ron, pensò che tutto era tornato alla normalità.
Le porte del castello si aprirono e i ragazzi si diressero verso la scalinata di marmo per raggiungere la Sala Grande. Harry si guardò attorno e con grande gioia vide che la scuola dove era cresciuto era tornata come un tempo, come se non ci fosse stata nessuna battaglia.
Harry intravide le candele fluttuare nel soffitto dell’enorme stanza. Il gruppo di ragazzi entrò nella Sala Grande cercando di prendere posto. Anche qui qualcosa era cambiato. Alle quattro tavolate se ne era aggiunta una quinta e inoltre insieme agli stendardi delle quattro case ne sventolava uno con inciso sopra un grosso coccodrillo. “E’ un caimano per la precisione. Suppongo che sia lo stemma degli studenti americani che studieranno con noi durante l’anno” rispose dolcemente Hermione a una ragazzina del secondo anno che le aveva chiesto quale casa avesse come stemma un coccodrillo. Poi la ragazza si voltò verso Harry e Ron che la stavano guardando stupiti “Beh? Lo so perché me lo ha detto la McGranitt. Tutti i Caposcuola lo sanno”
Harry si avvicinò al tavolo. "Ci vediamo dopo" disse Luna salutando i suoi amici Grifondoro per unirsi agli altri Corvonero.
“Stanno invadendo la nostra scuola” disse Neville guardando di cattivo occhio i ragazzi americani che si erano già comodamente seduti. "Si sentono già i padroni della scuola. Quell'Hyde non sa fare altro che pavoneggiarsi" continuò Neville "Mi sembra difficile che non lo faccia visto che è in mezzo a quelle galline senza cervello" rispose Ginny ironicamente guardando le ragazze americane che cercavano in tutti i modi di attirare l'attenzione di Bryan "E poi di cosa ti preoccupi? Noi siamo i migliori, no? Non sono stati mica loro a fondare l’ES e a combattere per difendere la scuola” rispose Ginny a Neville tentando di tirarlo su. Neville accennò un sorriso per poi prendere posto insieme agli amici. Ma Harry non fece molta attenzione al discorso anti-americano di Neville. Era più interessato ai tre nuovi volti dietro il tavolo dei professori. Il primo era un uomo vestito con un elegante abito nero e con un cilindro dello stesso colore sopra la testa, aveva degli occhiali dalle lenti scure che gli conferivano un’aria eccentrica ma al tempo stesso tenebrosa, gli ricordava vagamente Piton per la sua aria seria.
Il secondo era un uomo dai capelli spettinati biondi,anche lui portava gli occhiali ma questi erano tutt'altro che eccentrici. I suoi occhi azzurri scrutavano la Sala in ogni suo piccolo particolare. Sulle ginocchia aveva un blocchetto dove ogni tanto appuntava qualcosa. Aveva la tipica aria da professore.
Infine vi era un uomo ricurvo dai capelli bianchi che discuteva con la professoressa Sprite. Harry pensò di aver già visto quest’ultimo ma non riusciva a ricordare dove.
Ad un tratto la porta della Sala Grande si spalancò. Un sorridente Lumacorno entrò salutando alunni e professori sventolando la grossa mano. Era seguito da un gruppo di ragazzini del primo anno che dovevano essere smistati. Harry guardò i nuovi alunni e gli venne in mente il giorno del suo smistamento. La paura di essere un Serpeverde o peggio di non far parte di nessuna casa, lo stupore di vedere tutti quei fantasmi intorno a lui e la consapevolezza di trovarsi tra persone che potevano comprenderlo.
Lumacorno fece posizionare i ragazzini davanti lo sgabello col Cappello Parlante. I piccoli maghi bisbigliavano tra di loro guardando il vecchio e rattoppato cappello.
Il professore si posizionò accuratamente davanti al tavolo dei professori in modo che tutti lo potessero guardare. Dopo avere schiarito la propria voce con un colpetto di tosse, cominciò a parlare con un enorme sorriso stampato sulla bocca“Come vi ho annunciato poco fa, miei cari ragazzi, ad uno ad uno verrete chiamati e smistati nelle quattro case, Grifondoro,Tassorosso, Corvonero e Serpeverde, dal nostro Cappello Parlante. Non giudicatelo dall’aspetto. Lui sa più cose di quanto pensiate voi. Ma prima ci grazierà di una canzone, da lui stesso composta, per presentarvi le qualità che ogni casa di Hogwarts pretende dai propri componenti.”
Detto questo, si spostò lateralmente per lasciare spazio al Cappello che aprì lo strappo che gli faceva da bocca e cominciò a cantare:



Harry ascoltò con attenzione la canzone del Cappello, pensando che quella sarebbe stata l’ultima volta che lo avrebbe sentito cantare per dare il benvenuto ai nuovi studenti.
Ron osservava con angoscia ogni ragazzo che stava per essere smistato, ma Harry capì immediatamente che non lo faceva per mettersi nei panni dei nuovi ragazzi, ma semplicemente perché non vedeva l’ora di mangiare.
Urla di gioia si alzavano dai tavoli dove arrivava un nuovo membro.
“Ma quando finisce questo smistamento? E’ da ore che non metto qualcosa sotto i denti” si lamentò Ron affamato più che mai “Santo cielo Ron, sei proprio un egoista. Pensa all’agitazione che provano quei poveri ragazzi” disse Hermione rimproverandolo. Ron non rispose. Rimase in silenzio guardando il proprio piatto vuoto. L’unico suono che fece fu un sospiro di sollievo quando ormai tutti i ragazzini furono smistati.
Il Cappello venne posato dal professore Lumacorno che immediatamente si unì ai suoi colleghi dietro il tavolo dei professori.
Dopo pochi istanti la McGranitt si alzò e si avvicinò al leggio. La donna attirò l’attenzione degli studenti. Harry guardò la professoressa con stupore, cercando con lo sguardo il suo vecchio professore dalla lunga barba argentea, con quei profondi occhi azzurri in grado di scrutare dentro i pensieri delle persone. Si era quasi dimenticato che per la prima volta non lo avrebbe visto fare il suo solito discorso di benvenuto. Ma venne distolto dalla voce della McGranitt.
“Sono lieta di dare il benvenuto a ognuno di voi e di rivedere numerosi volti conosciuti. Eravate soliti vedermi come professoressa di Trasfigurazione e direttrice della casa dei Grifondoro, ma da quest’anno mi è stata proposta la carica di Preside e ho accettato , spero di essere all’altezza di coloro che prima di me hanno guidato eccellentemente questa scuola, formando giovani maghi e streghe in grado affrontare qualsiasi situazione. Quest’anno la scuola ha subito dei cambiamenti, abbiamo ricevuto l’aiuto necessario per la riparazione ai danni della scuola causati dalla battaglia dello scorso anno dal Ministero americano, ed è quindi con grande gioia che annuncio a tutti voi che quest’anno Hogwarts ospiterà i ragazzi della scuola americana di Arti Magiche di Widgester."
Dal tavolo dei ragazzi americani partirono applausi e urla gioiose,ma il tutto venne bloccato da un'occhiata del professore col blocchetto degli appunti.
Dopo un veloce sorriso la professoressa continuò il discorso:"La scuola si è preparata per ospitare al meglio i ragazzi stranieri. Come avrete sicuramente notato è stato costruito per loro un quinto dormitorio. Mi auguro che passiate un felice anno nella nostra scuola. Purtroppo non sono più la direttrice dei Grifondoro, ma verrò sostituita egregiamente dalla professoressa di astronomia Aurora Sinistra. Per quanto riguarda la carica di Vicepreside, è stata assegnata al nostro ormai affezionato Horace Lumacorno."
Il panciuto professore si alzò facendo bloccare di colpo il discorso della professoressa. "Permetti Minerva?" chiese l'uomo prendendo il posto della McGranitt che non si aspettava quella interruzione.
"Come ha detto la nostra preside quest'anno sarò io il Vicepreside di questa millenaria scuola. Questa carica era nelle mani della nostra cara Minerva da ormai tanto tempo. Ma è sempre bello cambiare. Non avrei mai immaginato che dalla visita di due anni fa del mio caro amico Albus, pace all'anima sua, avrei fatto tutta questa strada. Per questa opportunità devo innanzitutto ringraziare la preside che è stata così gentile da offrirmela. La mia cara madre me lo ripeteva sempre che sarei diventato un pezzo grosso, taglia esclusa. Oh, non preoccupatevi, troverò il tempo per organizzare le mie solite feste private, riceverete il mio invito al più presto. Ho tolto già molto tempo alla preside. Buon anno a tutti."
Lumacorno ritornò al proprio posto, consentendo alla preside di continuare il discorso.
"Grazie Horace per le tue parole. Tornando a noi, sono stati apportati dei cambiamenti nel corpo insegnanti. La cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure è stata affidata al professore Jatturius Unglucklich proveniente dalla scuola di Durmstrang."
disse rivolgendosi al professore il quale accennò un leggero inchino col capo.
"Spero si troverà bene nella nostra scuola malgrado non sia uguale all'istituto al quale lei era abituato. La cattedra di Babbanologia è stata affidata al signor Perkins, ex dipendente del Ministero nell’Ufficio Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani .”
Improvvisamente Harry ricordò. Quell’uomo era il collega del signor Weasley che aveva conosciuto il giorno del suo processo tre anni prima. “Mi sembra strano che la McGranitt non abbia capito che Ministero e Hogwarts non sono compatibili. E poi avete visto quell' Unglaschict, come diavolo si pronuncia? E' inquietante. Mi ricorda uno di quei corvi che mettono i brividi a tutti” ribattè Ron osservando i nuovi professori “I tempi sono cambiati, il regno di Voldemort è ormai finito. E non dimenticarti che ora è Kingsley il ministro della magia, e poi Perkins è un collega di tuo padre, dovresti fidarti di lui” ribattè Hermione “Meglio essere diffidenti” continuò Ron volgendo nuovamente lo sguardo verso il tavolo dei professori. Harry guardò il tavolo degli americani. Tutti i ragazzi stranieri erano "occupati" nel non ascoltare il discorso. Le ragazze erano munite di specchietti per assicurarsi di essere sempre perfette,mentre alcuni ragazzi giocavano lanciandosi pezzi di carta,senza farsi scoprire. L'unica attenta al discorso della preside era una ragazza dai capelli neri legati in due codine. Era composta ed attenta ad ogni minima parola che usciva dalla bocca della McGranitt. Harry pensò che la ragazza sembrava anche più attenta di Hermione,cosa che fino a quel momento credeva essere impossibile.
"Mi dovrei forse ingelosire?" esclamò Ginny riportando Harry alla realtà "Come?" rispose Harry girandosi verso la ragazza "Passi più tempo fissando gli americani che con me!" continuò la ragazza "Per questa volta passi,ma non ti voglio vedere più guardare quelle oche" continuò Ginny accennando un mezzo sorriso.
“Infine la cattedra di Trasfigurazione è nelle mani del preparatissimo professore Scott Strong, venuto qui dalla Widgester. A nome di tutta Hogwarts vi do il benvenuto nella nostra scuola. E soprattutto vorrei ringraziare la scuola di Widgester dello splendido dono che ci ha portato. Signor Gazza, sarebbe così gentile da portare qui il Cilindro Canterino?” continuò la preside rivolgendosi a Gazza che,come al solito, era posizionato davanti alla porta della Sala Grande.
Gazza prese da terra una grande scatola con impressa un'enorme ed elaborata W e la portò alla preside.
La McGranitt aprì il contenitore con un colpo di bacchetta facendo levitare fuori un grande cilindro viola, nuovo di zecca. La preside appoggiò il cilindro sul leggio e infine disse “Il nostro caro Cappello Parlante avrà un degno rivale in campo poetico. Ora auguro a tutti buona cena e un ottimo anno scolastico”
Appena la McGranitt finì di parlare, sulle tavolate comparvero mille prelibatezze che fecero illuminare il volto di Ron.
“Da quanto tempo aspettavo questo momento” disse Ron prendendo una coscia di pollo.
Il Cilindro Canterino (testo)
“Comincio a credere che Neville abbia ragione” disse Hermione rivolgendosi a Harry “Prima il dormitorio, poi il tavolo, lo stendardo,il professore e come se non bastasse stanno cercando di rimpiazzare il Cappello Parlante. Mi conosci, passo sopra molte cose ma adesso abbiamo superato il limite. Non abbiamo cambiato nulla quando sono arrivati gli studenti di Durmstrang e di Beauxbatons. Ho paura che la scuola abbia perso la magia che aveva un tempo. E cosa ne sarà del dormitorio quando questi americani se ne saranno andati? Scommetto che avranno sfruttato decine di Elfi domestici per essere serviti mentre rovinavano la nostra scuola. Da caposcuola non posso accettare che Hogwarts subisca questi cambiamenti” continuò Hermione alzando il tono della voce.
“Il Cilindro non sostituirà mai il nostro Cappello Parlante. E poi la McGranitt non ha nemmeno valutato la possibilità di rimpiazzarlo, ha solo detto che il Cappello avrà un rivale per quanto riguarda la poesia. Capisco che ti sei sentita derubata della tua scuola ma devi stringere i denti ed essere l’Hermione di sempre che riesce a fare buon viso a cattivo gioco. Tu sei la parte razionale del gruppo, senza di te saremmo un pazzo che non calcola i rischi e un maiale dai capelli rossi” concluse Harry osservando Ron mentre divorava un pezzo di tacchino. Hermione sorrise cominciando ad arrossire “Si hai ragione. E’ stato uno sfogo inutile.”
Per la prima volta Harry si mise nei panni di Hermione. Capì cosa voleva dire far tornare coi piedi per terra qualcuno.
Harry non aveva toccato cibo. La sua attenzione era rivolta al nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure. Aveva molti pensieri che gli giravano per la testa. Pensava se quello sarebbe stato il primo professore ad avere definitivamente la cattedra di Difesa Contro le Arti Oscure. Harry osservò il professore parlare con Nick-Quasi-Senza-Testa. Avevano entrambi la stessa espressione ed era come se il professore si trovasse a proprio agio nel parlare col fantasma.
Harry scosse il capo per far sparire quei pensieri che lo assillavano.

Secondo pezzo

Xenia Lestrange (testo)
Improvvisamente si sentì un urlo stridulo proveniente dalla porta di ingresso della Sala Grande.
“Questi mostriciattoli. Ne combinano sempre una.”
Gazza era disteso per terra. Ai suoi piedi una gelatina spappolata aveva incominciato ad emanare un cattivo odore. “Prefetti, vi prego di accompagnare i ragazzi nel giardino della scuola. Vista la situazione ho deciso di anticipare l'evento così il signor Gazza potrà sistemare la faccenda. I Caposcuola vi informeranno su come comportarvi” disse la McGranitt tappandosi il naso con un fazzoletto.
“Povera McGranitt. Il suo primo banchetto rovinato” disse Ron cercando di non respirare col naso “Chi potrebbe essere stato?” chiese Harry “Pensavo che i problemi fossero finiti quando Fred e George se ne sono andati da questa scuola. Oh, scusatemi devo unirmi agli altri Caposcuola. Ci vediamo dopo” disse Hermione facendosi spazio tra la folla di studenti.
"Almeno possiamo farci quattro risate" disse Ron sghignazzando mentre una ragazza americana dai lunghi capelli biondi urlava all'amica "Oh, no. I miei bellissimi vestiti rovinati. Questa puzza non se ne andrà neanche con i più potenti incantesimi. Ora come faccio? Mi sono portata solo quattro bauli, ma non avevo calcolato questo. Dovrò mettermi due volte gli stessi vestiti."
Harry guardò la scena e le sue risate si unirono a quelle di Ron che non riusciva a smettere di ridere.
La Sala Grande era ormai vuota. Harry aveva detto a Ron di andare avanti. Per un attimo stava per avvicinarsi per parlare con la preside ma venne bloccato da Gazza che con la sua solita espressione burbera disse “Raggiungi gli altri ragazzi Potter. Non ho bisogno di altri problemi per stasera.”

Ho modificato seguendo i tuoi consigli Dafne