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 TESTO GIANLUCA

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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptySab Lug 26 2014, 19:16

BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  a) l’assoluzione di Piton

su quell’ odiato giornale, un titolone campeggiava in prima pagina, “Piton “ ,e nient’altro di comprensibile almeno da quella distanza , ma harry , nonostante stesse andando di fretta verso Casa PEVERELL,ne fù rapito e richiamò tutta la sua attenzione. Si fermò di colpo e come attratto da un campo magnetico , si  avvicinò  lentamente a quell’uomo , che su di una panchina, teneva  la gazzetta del profeta spalancato e ben stretto tra le mani come a proteggersi dal sole . senza pensare alla conseguenze con un gesto avventato ,sfilò il mantello dell’invisibilità, esponendosi a tutto e tutti , attraversò di lungo la piazza . harry era ormai a meno di un metro dall’edizione giornaliera del quotidiano , strizzando e strabuzzando gli occhi come se ciò potesse migliore le sua qualità visive , tutto ad un fiato e ad alta voce lesse : PITON ; il mistero ha sentenziato , e poi , un po’ più giù ,l’articolo completo a pagina 2. Un titolo e nessuna notizia , harry sentì crescere dentro si se il nervosismo  e di conseguenza la nausea , doveva sapere ed aveva il bisogno impellente di leggere l’articolo , questo stato d’animo lo faceva star male , come colpito da un pugno nello stomaco . fece un ulteriore passo in avanti verso l’ignoto lettore, respirò a pieni polmoni nel tentativo di recuperare un po’ della serenità che aveva appena smarrito , diede un flebile colpo di tosse per schiarire la voce o forse con l’intento di richiamare l’attenzione dell’uomo che gli stava di fronte .era  in procinto di dire qualcosa , ma ad un tratto, cogliendo Harry di sorpresa,  l’altro esordì : Potter !, ancora nascosto dal giornale , l’uomo continuò : sapevo che saresti passato di qui ,come del resto sapevo e speravo che tutta la tua attenzione venisse richiamata dal titolone in prima pagina. Quella voce familiare , che in quel momento di puro panico non associava a nessuno , ebbe un volto non appena il giornale fu abbassato. Ministro, lei! esclamo Harry senza aggiungere altro. Si Harry, io, io in persona, replicò l’altro ,come puoi ben vedere . devo ammettere caro harry che m’aspettavo questa tua reazione , e dato i tempi in cui viviamo , la ritengo un po’ sconsiderata. Sai, il titolone, è stata una mia iniziativa e doveva servire da specchietto per le allodole per attirarti allo scoperto e pare abbia funzionato. Sul volto del ragazzo erano ben visibili i sentimenti che provava attraverso le espressioni assunte,un misto di vergogna per la sbadataggine ed una rabbia crescente ed incontenibile , che ebbe il suo epilogo nelle parole che urlate, esplosero in bocca ad Harry: Quindi anche il Ministro si burla di me ? che fa ora il Ministero con tanti problemi che ci sono ? giornali falsi per attirare l’attenzione di fessacchiotti come me ? era un fiume in piena , inarrestabile, quando , la mano del Ministro lo afferrò con delicatezza all’altezza di una spalla ed una semplice pressione esercitata sulla stessa ,sembrò , averlo reso più mansueto . mentre i due si fissavano silenziosamente dritti negli occhi , fu il più anziano a dire: ti sbagli Harry, ti sbagli , il giornale è vero come tutto il resto , ed era giusto che fossi proprio io a dartene notizia, ma , a questo punto , siediti, e leggi quanto abbiamo deciso su Severus ,mentre allungava l’altra mano per porgergli il giornale. Harry , freneticamente lo afferrò , e portatosi rapidamente alla pagina 2 iniziò la lettura:

Che il mondo magico ,tutto o in parte , aspettasse trepidante l’esito del procedimento a carico di Piton non è una novità . sebbene la grande maggioranza degli intervistati ,veda in Severus l’alterego del Signore Oscuro ,e quindi , colpevole dei reati a lui ascritti , una piccola parte , ben più rosicata si è espressa a favore dell’imputato secondo quanto raccolto dai nostri cronisti. Negli ultimi mesi , le penne , hanno lavorato strenuamente , per informare i nostri cari lettori  , di quale uomo fosse ,il misterioso e riservato Piton . nonostante questo giornale, abbia ampiamente descritto e dettagliato fatti ed avvenimenti imputabili all’’ormai defunto ex professore , pare che qualcuno abbia deciso secondo logiche da noi non pienamente condivise. Pertanto, augurandovi come al solito una buona lettura, riportiamo integralmente la sentenza e le motivazioni della corte, e lasciamo a voi cari lettori , la successiva riflessione: fatta giustizia, Si o No ?;
SENTENZA SEVERUS PITON:
Oggi , con seduta plenaria di questo Tribunale Superiore della Magia ,
Sentito il parere del Ministro della Magia e degli Alti esponenti del Mondo Magico
Visto il procedimento,a carico dell’imputato, meglio generalizzato in Piton Severus,
raccolte ed ascoltate testimonianze e prove utili alla ricostruzione degli eventi ,
con sentenza immediatamente applicabile , questa corte magica , così si pronunzia :

Assoluzione perché “il reato è stato commesso da una persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione”.

Le motivazioni , che hanno indotto , questa Corte a sentenziare per l’assoluzione, sono la sintesi di un ragionamento su cause e concause , molto ampio ed esaustivo e che stringatamente riassumiamo così :

l’imputato , se ben associabile per condotta e frequentazioni , alle schiere dei mangiamorte a servizio di Voldemort , commette si di fatto il reato ascrittogli , ma lo fa unicamente , agendo contro gli stessi sodali e di fatto dissociandosi , in virtù di causa comune superiore, la profezia e la vittoria del bene sul male. Tale status , a giudizio della corte , lo rende, non imputabile e contestualmente non punibile.

Letto e sottoscritto dal Ministro della Magia.
Kingsley

l’articolo finiva , a firma ,della Schetcher , gli occhi di Harry  gonfi e lucidi per l’emozione, non seppero trattenere oltre le sensazioni accumulate . non fece in tempo a chiudere il giornale che le sue guance  iniziarono a rigarsi da scie di lacrime e mentre balzava in piedi per stringere la mano del ministro, allo stesso , con un tono alquanto rauco ,così si rivolse : grazie Kingsley , grazie anche a nome di Piton , se posso. Ecco , penso avrebbe voluto.  Mentre terminava la frase, le braccia del suo interlocutore , lo accolsero in un caloroso abbraccio , che per quanto imbarazzante , quel gesto era una fonte di energia inesauribilmente positiva , per ricaricare Harry. Poi , d’un tratto , quel contatto umano scemò e i due si separarono dalla presa ,ricomponendosi ,  ed il ministro con tono mesto tornò a parlare: vedi Harry , questa è una bella notizia per te , lo capisco, ed è un piacere per me avertela data di persona , ma in virtù del ruolo che svolgo è anche compito mio informarti che Piton , ha nominato te ,suo unico erede in testamento. devo avvisarti  di conseguenza che trattandosi di materiale posto al vaglio del tribunale Magico, per effettuare la consegna è necessario cheti rechi personalmente in ministero per poterlo ritirare. Harry , replicò brevemente : Sono veramente onorato del lascito , ma non crede che sia il caso di rimandare queste formalità ad un momento più idoneo, ci saranno sicuramente libri e pozioni . Ma venne subito interrotto dalla parole del Ministro: Ci sono delle stupide leggi che impongono al dipartimento di giustizia di distruggere il materiale posto sotto sequestro , se non ritirato dal proprietario entro le 24ore dalla sentenza, e tu ora, in qualità di erede ne sei l’unico proprietario. Detto ciò mi caro Harry ti invito a seguirmi in Ministero. Il giovane , ancora scosso dagli ultimi avvenimenti , e dal turbinio di emozioni provate , annuì col capo ed a passo svelto seguì il suo anziano superiore in un buoi vicolo dove con un sonoro schiocco si smaterializzarono.

(Fine ..assoluzione Piton)


BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° punto uno

In un vortico trambusto ed ancora aggrappati l’un l’altro, riapparvero sulla scalinata del ministero, tra la moltitudine di impiegati e  una quantità significativa di persone, presenti li in quel luogo, per disbrigare pratiche . come al solito la smaterializzazione , aveva sortito su di harry un effetto nauseante, nonostante l’avesse fatto migliaia di volte non si era ancora abituato . il ministro fece cenno con la mano di seguirlo , ed Harry lo seguì , sin dentro l’edificio . percorsero tutto l’atrio , e superato il monumento che si stagliava imponente al centro della sala , raggiunsero gli ascensori. Attesero l’apertura del vano di carico ed una volta entrati , il ministro pigiò sul quadro di comando , il tasto del 4° livello interrato. Subito dopo, si chiuse la porta e la gabbia meccanica si mosse in una rapida discesa . l’ascensore si arrestò all’improvviso spalancando la porta , ed accompagnata dal verso di un campanello una voce proveniente dalle casse poste sul soffitto del vettore suonò: avete raggiunto il deposito del tribunale Superiore della magia. Una volta fuori , Harry continuò a seguire il ministro senza proferire parola , si limitava a qualche improvvisato sorriso verso gli impiegati che garbatamente salutavano in segno di riverenza il sig Kingsley. Sorretto da due colonne , un arco in fondo al corridoio , recava inciso nel marmo bianco la scritta deposito del tribunale superiore della magia. La voce del ministro annunciò: Harry siamo arrivati , e poi , c’è da firmare giusto due carte al messo e se vorrai potrai ricevere la merce direttamente a domicilio . harry , continuava ad annuire , e mentre lo faceva colse un gesto d’intesa tra il suo superiore ed un impiegato , che sembrava stesse li di proposito ad attenderli. Così , finalmente, posso tornare ad impegni più seri , disse il Ministro ed harry, che ,arrossendo nuovamente e pensando alle accuse rivolte al suo accompagnatore, solo un’ora prima , bisbigliò : ti chiedo scusa Kingsley  , so che state facendo il massimo per venirne a capo . l’altro lo interruppe : non esitare a chiedere aiuto , sappi che siamo sulla stessa barca. Non devi scusarti harry , non c’e n’e bisogno , ora perdonami tu , ma devo proprio andare . Non finì la frase , che già aveva guadagnato metri verso l’ingresso all’ascensore ,ed harry, distratto dai rumori prodotti dal messo dell’ufficio, che spostava ed timbrava carte come un automa , quando si rivoltò verso l’ascensore si accorse che il suo nuovo mentore era ormai andato via. La targhetta identificativa sul petto del dipendete ,riportava il nome : Greg , e prima ancora che harry potesse pronunciarne il nome ,quell’uomo disse: sig potter , buon giorno. Seguì un rapido ed educato saluto di harry . poi riprese l’addetto : dovrebbe leggere e firmare per accettazione l’elenco di materiali che le stò passando ed indicare all’ultimo rigo se vuole portare ora con se il materiale in oggetto. harry prese il foglio , ed iniziò un’attenta lettura del contenuto. Quasi incredulo , e ad alta voce , disse : caspita, 3 bauli pieni di libri e pergamene ,ed ora come li porto con me. gli tornò in mente la macchina del sig wisley , che in questo momento sarebbe stata di grande aiuto , ed insieme ad essa ed i ricordi legati a quell’auto , e per un momento gli sembrò di sentire gli schiamazzi di Ron . il cuore gli si strinse in gola e con un tono di voce gelido, dopo aver firmato e indicato su quel pezzo di carta la destinazione della merce, si rivolse al messo : è scritto tutto li nero su bianco , e con un semplice grazie , si congedò. Raggiunto l’atrio , così come tante altre volte aveva fatto , prese da sopra un camino una manciata di polvere magica ed entrando all’interno dello stesso si smaterializzò con un rumore sordo , fissando in mente la stessa destinazione data alla merce ,la scuola di Hogwarts. Per i corridoi già si vociferava dell’imminente arrivo di  Potter e nella presidenza con, l’arrivo dei bauli , la Mc Grannit aveva convocato e stava già di fatto  intrattenendo le due ragazze , Hermione e ginny. Quando ad un tratto, dalla bocca del grande camino, una nuvola di polvere esplose fuori e contestualmente in una sorta di rigurgito,  sputò fuori una figura maschile, che ruzzolando fuori dal polverone  , si mostrò in tutta la sua essenza.” Harry”, gridarono all’unisono le tre donne ,e mentre ginni ed hermione lo alzavano da terra , la Mc. Grannit ora ad passo da lui , così si rivolse al ragazzo: ben tornato ad Hogwarts Sig. Potter. ( FINE ° punto uno)
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptySab Lug 26 2014, 19:17

attendo Vs
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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyDom Lug 27 2014, 10:31

Però! Il testo contiene idee che certo potrebbero essere prese tranquillamente in considerazione Smile
Non ci vedo molto Kingsley ad esporsi per attirare direttamente Harry, ma si può sempre sostituire con qualcun altro in un secondo momento.
La seconda parte mi piace più della prima (evvai, torna Hermione!).

La grammatica andrà corretta, ma l'importante è che ci siano le idee! Magari andrebbe anche un po' rallentata l'azione (è una mia impressione o si svolge tutto quanto un po' velocemente?) comunque ribadisco: non male, davvero non male come prima volta.  cheers 
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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyDom Lug 27 2014, 10:42

In primis, scusa il ritardo del commento  Rolling Eyes 

Poi:

- l'idea non è affatto male, mi piace credo tutto... anche Kingsley che frega Harry ahahahha E' sempre stato un uomo di azione e queste scappatelle per sfuggire alla burocrazia possono starci Wink

- L'assoluzione di Piton... Beh, ci sta, ma è un po' frettolosa... io avrei convocato Harry, avrei fatto mostrare loro i suoi ricordi e così non ci sarebbero state polemiche... ma ci sta per ricordarci del processo...

- Il tuo testo però pecca un po' in leggibilità... intendendo con questo frasi troppo lunghe e con troppe virgole (qualche punto in più rallenterebbe in meglio Wink )... velocità di svolgimento delle azioni: so che volevi presentare le tue bellissime idee, ma per evitare di fare un doppio lavoro in seguito (per un eventuale inserimento in bozza Very Happy ) devi scrivere con più calma e tranquillità Very Happy
Attento alle maiuscole Wink

Per il resto vediamo cosa ti dicono anche gli altri Very Happy

Ottimo lavoro comunque Very Happy
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyDom Lug 27 2014, 14:35

Ascolto volentieri i vs consigli !!
Grazie
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyLun Lug 28 2014, 19:58

se posso ..
prima butto giù il racconto , poi lo rivediamo insieme e magari mi date una mano in ..grammatica , scorrevolezza etc..
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyLun Lug 28 2014, 20:00

in ogni caso , sto macinando metri...

BOZZA CAPITOLO X^ Parte 1) il testamento: a) l’assoluzione di Piton

su quell’ odiato giornale, un titolone campeggiava in prima pagina, “Piton “ ,e nient’altro di comprensibile almeno da quella distanza , ma harry , nonostante stesse andando di fretta verso Casa PEVERELL,ne fù rapito e richiamò tutta la sua attenzione. Si fermò di colpo e come attratto da un campo magnetico , si avvicinò lentamente a quell’uomo , che su di una panchina, teneva la gazzetta del profeta spalancato e ben stretto tra le mani come a proteggersi dal sole . senza pensare alla conseguenze con un gesto avventato ,sfilò il mantello dell’invisibilità, esponendosi a tutto e tutti , attraversò di lungo la piazza . harry era ormai a meno di un metro dall’edizione giornaliera del quotidiano , strizzando e strabuzzando gli occhi come se ciò potesse migliore le sua qualità visive , tutto ad un fiato e ad alta voce lesse : PITON ; il mistero ha sentenziato , e poi , un po’ più giù ,l’articolo completo a pagina 2. Un titolo e nessuna notizia , harry sentì crescere dentro si se il nervosismo e di conseguenza la nausea , doveva sapere ed aveva il bisogno impellente di leggere l’articolo , questo stato d’animo lo faceva star male , come colpito da un pugno nello stomaco . fece un ulteriore passo in avanti verso l’ignoto lettore, respirò a pieni polmoni nel tentativo di recuperare un po’ della serenità che aveva appena smarrito , diede un flebile colpo di tosse per schiarire la voce o forse con l’intento di richiamare l’attenzione dell’uomo che gli stava di fronte .era in procinto di dire qualcosa , ma ad un tratto, cogliendo Harry di sorpresa, l’altro esordì : Potter !, ancora nascosto dal giornale , l’uomo continuò : sapevo che saresti passato di qui ,come del resto sapevo e speravo che tutta la tua attenzione venisse richiamata dal titolone in prima pagina. Quella voce familiare , che in quel momento di puro panico non associava a nessuno , ebbe un volto non appena il giornale fu abbassato. Ministro, lei! esclamo Harry senza aggiungere altro. Si Harry, io, io in persona, replicò l’altro ,come puoi ben vedere . devo ammettere caro harry che m’aspettavo questa tua reazione , e dato i tempi in cui viviamo , la ritengo un po’ sconsiderata. Sai, il titolone, è stata una mia iniziativa e doveva servire da specchietto per le allodole per attirarti allo scoperto e pare abbia funzionato. Sul volto del ragazzo erano ben visibili i sentimenti che provava attraverso le espressioni assunte,un misto di vergogna per la sbadataggine ed una rabbia crescente ed incontenibile , che ebbe il suo epilogo nelle parole che urlate, esplosero in bocca ad Harry: Quindi anche il Ministro si burla di me ? che fa ora il Ministero con tanti problemi che ci sono ? giornali falsi per attirare l’attenzione di fessacchiotti come me ? era un fiume in piena , inarrestabile, quando , la mano del Ministro lo afferrò con delicatezza all’altezza di una spalla ed una semplice pressione esercitata sulla stessa ,sembrò , averlo reso più mansueto . mentre i due si fissavano silenziosamente dritti negli occhi , fu il più anziano a dire: ti sbagli Harry, ti sbagli , il giornale è vero come tutto il resto , ed era giusto che fossi proprio io a dartene notizia, ma , a questo punto , siediti, e leggi quanto abbiamo deciso su Severus ,mentre allungava l’altra mano per porgergli il giornale. Harry , freneticamente lo afferrò , e portatosi rapidamente alla pagina 2 iniziò la lettura:

Che il mondo magico ,tutto o in parte , aspettasse trepidante l’esito del procedimento a carico di Piton non è una novità . sebbene la grande maggioranza degli intervistati ,veda in Severus l’alterego del Signore Oscuro ,e quindi , colpevole dei reati a lui ascritti , una piccola parte , ben più rosicata si è espressa a favore dell’imputato secondo quanto raccolto dai nostri cronisti. Negli ultimi mesi , le penne , hanno lavorato strenuamente , per informare i nostri cari lettori , di quale uomo fosse ,il misterioso e riservato Piton . nonostante questo giornale, abbia ampiamente descritto e dettagliato fatti ed avvenimenti imputabili all’’ormai defunto ex professore , pare che qualcuno abbia deciso secondo logiche da noi non pienamente condivise. Pertanto, augurandovi come al solito una buona lettura, riportiamo integralmente la sentenza e le motivazioni della corte, e lasciamo a voi cari lettori , la successiva riflessione: fatta giustizia, Si o No ?;
SENTENZA SEVERUS PITON:
Oggi , con seduta plenaria di questo Tribunale Superiore della Magia ,
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Visto il procedimento,a carico dell’imputato, meglio generalizzato in Piton Severus,
raccolte ed ascoltate testimonianze e prove utili alla ricostruzione degli eventi ,
con sentenza immediatamente applicabile , questa corte magica , così si pronunzia :

Assoluzione perché “il reato è stato commesso da una persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione”.

Le motivazioni , che hanno indotto , questa Corte a sentenziare per l’assoluzione, sono la sintesi di un ragionamento su cause e concause , molto ampio ed esaustivo e che stringatamente riassumiamo così :

l’imputato , se ben associabile per condotta e frequentazioni , alle schiere dei mangiamorte a servizio di Voldemort , commette si di fatto il reato ascrittogli , ma lo fa unicamente , agendo contro gli stessi sodali e di fatto dissociandosi , in virtù di causa comune superiore, la profezia e la vittoria del bene sul male. Tale status , a giudizio della corte , lo rende, non imputabile e contestualmente non punibile.

Letto e sottoscritto dal Ministro della Magia.
Kingsley

l’articolo finiva , a firma ,della Schetcher , gli occhi di Harry gonfi e lucidi per l’emozione, non seppero trattenere oltre le sensazioni accumulate . non fece in tempo a chiudere il giornale che le sue guance iniziarono a rigarsi da scie di lacrime e mentre balzava in piedi per stringere la mano del ministro, allo stesso , con un tono alquanto rauco ,così si rivolse : grazie Kingsley , grazie anche a nome di Piton , se posso. Ecco , penso avrebbe voluto. Mentre terminava la frase, le braccia del suo interlocutore , lo accolsero in un caloroso abbraccio , che per quanto imbarazzante , quel gesto era una fonte di energia inesauribilmente positiva , per ricaricare Harry. Poi , d’un tratto , quel contatto umano scemò e i due si separarono dalla presa ,ricomponendosi , ed il ministro con tono mesto tornò a parlare: vedi Harry , questa è una bella notizia per te , lo capisco, ed è un piacere per me avertela data di persona , ma in virtù del ruolo che svolgo è anche compito mio informarti che Piton , ha nominato te ,suo unico erede in testamento. devo avvisarti di conseguenza che trattandosi di materiale posto al vaglio del tribunale Magico, per effettuare la consegna è necessario cheti rechi personalmente in ministero per poterlo ritirare. Harry , replicò brevemente : Sono veramente onorato del lascito , ma non crede che sia il caso di rimandare queste formalità ad un momento più idoneo, ci saranno sicuramente libri e pozioni . Ma venne subito interrotto dalla parole del Ministro: Ci sono delle stupide leggi che impongono al dipartimento di giustizia di distruggere il materiale posto sotto sequestro , se non ritirato dal proprietario entro le 24ore dalla sentenza, e tu ora, in qualità di erede ne sei l’unico proprietario. Detto ciò mi caro Harry ti invito a seguirmi in Ministero. Il giovane , ancora scosso dagli ultimi avvenimenti , e dal turbinio di emozioni provate , annuì col capo ed a passo svelto seguì il suo anziano superiore in un buoi vicolo dove con un sonoro schiocco si smaterializzarono.

(Fine ..assoluzione Piton)


BOZZA CAPITOLO X^ Parte 1) il testamento: b) le pergamene ereditate ° punto uno

In un vortico trambusto ed ancora aggrappati l’un l’altro, riapparvero sulla scalinata del ministero, tra la moltitudine di impiegati e una quantità significativa di persone, presenti li in quel luogo, per disbrigare pratiche . come al solito la smaterializzazione , aveva sortito su di harry un effetto nauseante, nonostante l’avesse fatto migliaia di volte non si era ancora abituato . il ministro fece cenno con la mano di seguirlo , ed Harry lo seguì , sin dentro l’edificio . percorsero tutto l’atrio , e superato il monumento che si stagliava imponente al centro della sala , raggiunsero gli ascensori. Attesero l’apertura del vano di carico ed una volta entrati , il ministro pigiò sul quadro di comando , il tasto del 4° livello interrato. Subito dopo, si chiuse la porta e la gabbia meccanica si mosse in una rapida discesa . l’ascensore si arrestò all’improvviso spalancando la porta , ed accompagnata dal verso di un campanello una voce proveniente dalle casse poste sul soffitto del vettore suonò: avete raggiunto il deposito del tribunale Superiore della magia. Una volta fuori , Harry continuò a seguire il ministro senza proferire parola , si limitava a qualche improvvisato sorriso verso gli impiegati che garbatamente salutavano in segno di riverenza il sig Kingsley. Sorretto da due colonne , un arco in fondo al corridoio , recava inciso nel marmo bianco la scritta deposito del tribunale superiore della magia. La voce del ministro annunciò: Harry siamo arrivati , e poi , c’è da firmare giusto due carte al messo e se vorrai potrai ricevere la merce direttamente a domicilio . harry , continuava ad annuire , e mentre lo faceva colse un gesto d’intesa tra il suo superiore ed un impiegato , che sembrava stesse li di proposito ad attenderli. Così , finalmente, posso tornare ad impegni più seri , disse il Ministro ed harry, che ,arrossendo nuovamente e pensando alle accuse rivolte al suo accompagnatore, solo un’ora prima , bisbigliò : ti chiedo scusa Kingsley , so che state facendo il massimo per venirne a capo . l’altro lo interruppe : non esitare a chiedere aiuto , sappi che siamo sulla stessa barca. Non devi scusarti harry , non c’e n’e bisogno , ora perdonami tu , ma devo proprio andare . Non finì la frase , che già aveva guadagnato metri verso l’ingresso all’ascensore ,ed harry, distratto dai rumori prodotti dal messo dell’ufficio, che spostava ed timbrava carte come un automa , quando si rivoltò verso l’ascensore si accorse che il suo nuovo mentore era ormai andato via. La targhetta identificativa sul petto del dipendete ,riportava il nome : Greg , e prima ancora che harry potesse pronunciarne il nome ,quell’uomo disse: sig potter , buon giorno. Seguì un rapido ed educato saluto di harry . poi riprese l’addetto : dovrebbe leggere e firmare per accettazione l’elenco di materiali che le stò passando ed indicare all’ultimo rigo se vuole portare ora con se il materiale in oggetto. harry prese il foglio , ed iniziò un’attenta lettura del contenuto. Quasi incredulo , e ad alta voce , disse : caspita, 3 bauli pieni di libri e pergamene ,ed ora come li porto con me. gli tornò in mente la macchina del sig wisley , che in questo momento sarebbe stata di grande aiuto , ed insieme ad essa ed i ricordi legati a quell’auto , e per un momento gli sembrò di sentire gli schiamazzi di Ron . il cuore gli si strinse in gola e con un tono di voce gelido, dopo aver firmato e indicato su quel pezzo di carta la destinazione della merce, si rivolse al messo : è scritto tutto li nero su bianco , e con un semplice grazie , si congedò. Raggiunto l’atrio , così come tante altre volte aveva fatto , prese da sopra un camino una manciata di polvere magica ed entrando all’interno dello stesso si smaterializzò con un rumore sordo , fissando in mente la stessa destinazione data alla merce ,la scuola di Hogwarts. Per i corridoi già si vociferava dell’imminente arrivo di Potter e nella presidenza con, l’arrivo dei bauli , la Mc Grannit aveva convocato e stava già di fatto intrattenendo le due ragazze , Hermione e ginny. Quando ad un tratto, dalla bocca del grande camino, una nuvola di polvere esplose fuori e contestualmente in una sorta di rigurgito, sputò fuori una figura maschile, che ruzzolando fuori dal polverone , si mostrò in tutta la sua essenza.” Harry”, gridarono all’unisono le tre donne ,e mentre ginni ed hermione lo alzavano da terra , la Mc. Grannit ora ad passo da lui , così si rivolse al ragazzo: ben tornato ad Hogwarts Sig. Potter. ( FINE ° punto uno)
BOZZA CAPITOLO X^ Parte 1) il testamento: b) le pergamene ereditate ° punto due.

Ora , In quella stanza , come fecero in tempi e modi diversi , due figure carismatiche e vicine al giovane Potter , in una sorta di danza delle successione, la professoressa Mc Grannit , che aveva ereditato le redini della scuola ,perplessa scrutava ,come i suoi predecessori ,Harry. La stessa si rivolse al ragazzo : quale buon vento ti ha portato qui ,Harry, non avrai deciso di riprendere gli studi ? bè, continuò, penso proprio di sì , dato che ti sei trasferito con tutta la mobilia ,se l’occhio non mi inganna. Con un sospiro simile ad uno sbuffo, venne interrotta , bruscamente da Harry: non volevo mancarle di rispetto ma non sono qui per riprendere gli studi, almeno non in quel senso. E allora perché sei qui con i tuoi bauli , riprese a chiedere la donna ,con la stessa tenerezza di una mamma che sa che presto il figlio andrà di nuovo via .Vede professoressa , in realtà sono qui per , chiedere un piccolo favore ad Hermione . Lei , che continuava insieme all’amica Ginny , a togliere la fuliggine da indosso ad Harry , lo guardò con non poca sorpresa. Cosa vuoi che faccia Harry , esordì la Grenger . lui fece per rispondere , ma vista la situazione , si trattenne . eppure erano tante le cose da dire e da raccontare. In un istante , quel silenzio , fu interrotto dall’improvviso quanto chiassoso ingresso del custode , che al grido di: intruso, intruso!! E mentre afferrava per un braccio, il povero malcapitato , riprese: Potter , sei un intruso , ed ora che ti ho preso non la passerai liscia. L’occhiataccia dalla preside ai danni di quell’uomo la diceva lunga , ma le parole presero il sopravvento nella bocca della donna: signor Gaza ora basta ,stupido di uomo , che già definirti tale , rende offesa al genere umano . l’abbaiare della preside aveva finalmente portato la calma ed harry ne aveva approfittato per divincolarsi dall’avventore . La Mc Grannit , capita la suonata , si rivolse alle ragazze : Bene , bene, come diceva Silente: un aiuto verrà sempre dato ad Hogwarts a chi se lo merita , da oggi ,finchè ne avrà voglia , il Sig. Potter sarà ospite della scuola. Signor Gaza , accompagni Harry Potter nella sua stanza e torni immediatamente a riprendere i suoi bagagli.
continua.......
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyMar Lug 29 2014, 13:29

BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  a) l’assoluzione di Piton

su quell’ odiato giornale, un titolone campeggiava in prima pagina, “Piton “ ,e nient’altro di comprensibile almeno da quella distanza , ma harry , nonostante stesse andando di fretta verso Casa PEVERELL,ne fù rapito e richiamò tutta la sua attenzione. Si fermò di colpo e come attratto da un campo magnetico , si  avvicinò  lentamente a quell’uomo , che su di una panchina, teneva  la gazzetta del profeta spalancato e ben stretto tra le mani come a proteggersi dal sole . senza pensare alla conseguenze con un gesto avventato ,sfilò il mantello dell’invisibilità, esponendosi a tutto e tutti , attraversò di lungo la piazza . harry era ormai a meno di un metro dall’edizione giornaliera del quotidiano , strizzando e strabuzzando gli occhi come se ciò potesse migliore le sua qualità visive , tutto ad un fiato e ad alta voce lesse : PITON ; il mistero ha sentenziato , e poi , un po’ più giù ,l’articolo completo a pagina 2. Un titolo e nessuna notizia , harry sentì crescere dentro si se il nervosismo  e di conseguenza la nausea , doveva sapere ed aveva il bisogno impellente di leggere l’articolo , questo stato d’animo lo faceva star male , come colpito da un pugno nello stomaco . fece un ulteriore passo in avanti verso l’ignoto lettore, respirò a pieni polmoni nel tentativo di recuperare un po’ della serenità che aveva appena smarrito , diede un flebile colpo di tosse per schiarire la voce o forse con l’intento di richiamare l’attenzione dell’uomo che gli stava di fronte .era  in procinto di dire qualcosa , ma ad un tratto, cogliendo Harry di sorpresa,  l’altro esordì : Potter !, ancora nascosto dal giornale , l’uomo continuò : sapevo che saresti passato di qui ,come del resto sapevo e speravo che tutta la tua attenzione venisse richiamata dal titolone in prima pagina. Quella voce familiare , che in quel momento di puro panico non associava a nessuno , ebbe un volto non appena il giornale fu abbassato. Ministro, lei! esclamo Harry senza aggiungere altro. Si Harry, io, io in persona, replicò l’altro ,come puoi ben vedere . devo ammettere caro harry che m’aspettavo questa tua reazione , e dato i tempi in cui viviamo , la ritengo un po’ sconsiderata. Sai, il titolone, è stata una mia iniziativa e doveva servire da specchietto per le allodole per attirarti allo scoperto e pare abbia funzionato. Sul volto del ragazzo erano ben visibili i sentimenti che provava attraverso le espressioni assunte,un misto di vergogna per la sbadataggine ed una rabbia crescente ed incontenibile , che ebbe il suo epilogo nelle parole che urlate, esplosero in bocca ad Harry: Quindi anche il Ministro si burla di me ? che fa ora il Ministero con tanti problemi che ci sono ? giornali falsi per attirare l’attenzione di fessacchiotti come me ? era un fiume in piena , inarrestabile, quando , la mano del Ministro lo afferrò con delicatezza all’altezza di una spalla ed una semplice pressione esercitata sulla stessa ,sembrò , averlo reso più mansueto . mentre i due si fissavano silenziosamente dritti negli occhi , fu il più anziano a dire: ti sbagli Harry, ti sbagli , il giornale è vero come tutto il resto , ed era giusto che fossi proprio io a dartene notizia, ma , a questo punto , siediti, e leggi quanto abbiamo deciso su Severus ,mentre allungava l’altra mano per porgergli il giornale. Harry , freneticamente lo afferrò , e portatosi rapidamente alla pagina 2 iniziò la lettura:

Che il mondo magico ,tutto o in parte , aspettasse trepidante l’esito del procedimento a carico di Piton non è una novità . sebbene la grande maggioranza degli intervistati ,veda in Severus l’alterego del Signore Oscuro ,e quindi , colpevole dei reati a lui ascritti , una piccola parte , ben più rosicata si è espressa a favore dell’imputato secondo quanto raccolto dai nostri cronisti. Negli ultimi mesi , le penne , hanno lavorato strenuamente , per informare i nostri cari lettori  , di quale uomo fosse ,il misterioso e riservato Piton . nonostante questo giornale, abbia ampiamente descritto e dettagliato fatti ed avvenimenti imputabili all’’ormai defunto ex professore , pare che qualcuno abbia deciso secondo logiche da noi non pienamente condivise. Pertanto, augurandovi come al solito una buona lettura, riportiamo integralmente la sentenza e le motivazioni della corte, e lasciamo a voi cari lettori , la successiva riflessione: fatta giustizia, Si o No ?;
SENTENZA SEVERUS PITON:
Oggi , con seduta plenaria di questo Tribunale Superiore della Magia ,
Sentito il parere del Ministro della Magia e degli Alti esponenti del Mondo Magico
Visto il procedimento,a carico dell’imputato, meglio generalizzato in Piton Severus,
raccolte ed ascoltate testimonianze e prove utili alla ricostruzione degli eventi ,
con sentenza immediatamente applicabile , questa corte magica , così si pronunzia :

Assoluzione perché “il reato è stato commesso da una persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione”.

Le motivazioni , che hanno indotto , questa Corte a sentenziare per l’assoluzione, sono la sintesi di un ragionamento su cause e concause , molto ampio ed esaustivo e che stringatamente riassumiamo così :

l’imputato , se ben associabile per condotta e frequentazioni , alle schiere dei mangiamorte a servizio di Voldemort , commette si di fatto il reato ascrittogli , ma lo fa unicamente , agendo contro gli stessi sodali e di fatto dissociandosi , in virtù di causa comune superiore, la profezia e la vittoria del bene sul male. Tale status , a giudizio della corte , lo rende, non imputabile e contestualmente non punibile.

Letto e sottoscritto dal Ministro della Magia.
Kingsley

l’articolo finiva , a firma ,della Schetcher , gli occhi di Harry  gonfi e lucidi per l’emozione, non seppero trattenere oltre le sensazioni accumulate . non fece in tempo a chiudere il giornale che le sue guance  iniziarono a rigarsi da scie di lacrime e mentre balzava in piedi per stringere la mano del ministro, allo stesso , con un tono alquanto rauco ,così si rivolse : grazie Kingsley , grazie anche a nome di Piton , se posso. Ecco , penso avrebbe voluto.  Mentre terminava la frase, le braccia del suo interlocutore , lo accolsero in un caloroso abbraccio , che per quanto imbarazzante , quel gesto era una fonte di energia inesauribilmente positiva , per ricaricare Harry. Poi , d’un tratto , quel contatto umano scemò e i due si separarono dalla presa ,ricomponendosi ,  ed il ministro con tono mesto tornò a parlare: vedi Harry , questa è una bella notizia per te , lo capisco, ed è un piacere per me avertela data di persona , ma in virtù del ruolo che svolgo è anche compito mio informarti che Piton , ha nominato te ,suo unico erede in testamento. devo avvisarti  di conseguenza che trattandosi di materiale posto al vaglio del tribunale Magico, per effettuare la consegna è necessario cheti rechi personalmente in ministero per poterlo ritirare. Harry , replicò brevemente : Sono veramente onorato del lascito , ma non crede che sia il caso di rimandare queste formalità ad un momento più idoneo, ci saranno sicuramente libri e pozioni . Ma venne subito interrotto dalla parole del Ministro: Ci sono delle stupide leggi che impongono al dipartimento di giustizia di distruggere il materiale posto sotto sequestro , se non ritirato dal proprietario entro le 24ore dalla sentenza, e tu ora, in qualità di erede ne sei l’unico proprietario. Detto ciò mi caro Harry ti invito a seguirmi in Ministero. Il giovane , ancora scosso dagli ultimi avvenimenti , e dal turbinio di emozioni provate , annuì col capo ed a passo svelto seguì il suo anziano superiore in un buoi vicolo dove con un sonoro schiocco si smaterializzarono.

(Fine ..assoluzione Piton)


BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° punto uno

In un vortico trambusto ed ancora aggrappati l’un l’altro, riapparvero sulla scalinata del ministero, tra la moltitudine di impiegati e  una quantità significativa di persone, presenti li in quel luogo, per disbrigare pratiche . come al solito la smaterializzazione , aveva sortito su di harry un effetto nauseante, nonostante l’avesse fatto migliaia di volte non si era ancora abituato . il ministro fece cenno con la mano di seguirlo , ed Harry lo seguì , sin dentro l’edificio . percorsero tutto l’atrio , e superato il monumento che si stagliava imponente al centro della sala , raggiunsero gli ascensori. Attesero l’apertura del vano di carico ed una volta entrati , il ministro pigiò sul quadro di comando , il tasto del 4° livello interrato. Subito dopo, si chiuse la porta e la gabbia meccanica si mosse in una rapida discesa . l’ascensore si arrestò all’improvviso spalancando la porta , ed accompagnata dal verso di un campanello una voce proveniente dalle casse poste sul soffitto del vettore suonò: avete raggiunto il deposito del tribunale Superiore della magia. Una volta fuori , Harry continuò a seguire il ministro senza proferire parola , si limitava a qualche improvvisato sorriso verso gli impiegati che garbatamente salutavano in segno di riverenza il sig Kingsley. Sorretto da due colonne , un arco in fondo al corridoio , recava inciso nel marmo bianco la scritta deposito del tribunale superiore della magia. La voce del ministro annunciò: Harry siamo arrivati , e poi , c’è da firmare giusto due carte al messo e se vorrai potrai ricevere la merce direttamente a domicilio . harry , continuava ad annuire , e mentre lo faceva colse un gesto d’intesa tra il suo superiore ed un impiegato , che sembrava stesse li di proposito ad attenderli. Così , finalmente, posso tornare ad impegni più seri , disse il Ministro ed harry, che ,arrossendo nuovamente e pensando alle accuse rivolte al suo accompagnatore, solo un’ora prima , bisbigliò : ti chiedo scusa Kingsley  , so che state facendo il massimo per venirne a capo . l’altro lo interruppe : non esitare a chiedere aiuto , sappi che siamo sulla stessa barca. Non devi scusarti harry , non c’e n’e bisogno , ora perdonami tu , ma devo proprio andare . Non finì la frase , che già aveva guadagnato metri verso l’ingresso all’ascensore ,ed harry, distratto dai rumori prodotti dal messo dell’ufficio, che spostava ed timbrava carte come un automa , quando si rivoltò verso l’ascensore si accorse che il suo nuovo mentore era ormai andato via. La targhetta identificativa sul petto del dipendete ,riportava il nome : Greg , e prima ancora che harry potesse pronunciarne il nome ,quell’uomo disse: sig potter , buon giorno. Seguì un rapido ed educato saluto di harry . poi riprese l’addetto : dovrebbe leggere e firmare per accettazione l’elenco di materiali che le stò passando ed indicare all’ultimo rigo se vuole portare ora con se il materiale in oggetto. harry prese il foglio , ed iniziò un’attenta lettura del contenuto. Quasi incredulo , e ad alta voce , disse : caspita, 3 bauli pieni di libri e pergamene ,ed ora come li porto con me. gli tornò in mente la macchina del sig wisley , che in questo momento sarebbe stata di grande aiuto , ed insieme ad essa ed i ricordi legati a quell’auto , e per un momento gli sembrò di sentire gli schiamazzi di Ron . il cuore gli si strinse in gola e con un tono di voce gelido, dopo aver firmato e indicato su quel pezzo di carta la destinazione della merce, si rivolse al messo : è scritto tutto li nero su bianco , e con un semplice grazie , si congedò. Raggiunto l’atrio , così come tante altre volte aveva fatto , prese da sopra un camino una manciata di polvere magica ed entrando all’interno dello stesso si smaterializzò con un rumore sordo , fissando in mente la stessa destinazione data alla merce ,la scuola di Hogwarts. Per i corridoi già si vociferava dell’imminente arrivo di  Potter e nella presidenza con, l’arrivo dei bauli , la Mc Grannit aveva convocato e stava già di fatto  intrattenendo le due ragazze , Hermione e ginny. Quando ad un tratto, dalla bocca del grande camino, una nuvola di polvere esplose fuori e contestualmente in una sorta di rigurgito,  sputò fuori una figura maschile, che ruzzolando fuori dal polverone  , si mostrò in tutta la sua essenza.” Harry”, gridarono all’unisono le tre donne ,e mentre ginni ed hermione lo alzavano da terra , la Mc. Grannit ora ad passo da lui , così si rivolse al ragazzo: ben tornato ad Hogwarts Sig. Potter. ( FINE ° punto uno)
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° punto due.

Ora , In quella stanza , come fecero in tempi e modi diversi , due figure carismatiche e vicine al giovane Potter , in una sorta di danza delle successione, la professoressa Mc Grannit , che aveva ereditato le redini della scuola ,perplessa scrutava ,come i suoi predecessori ,Harry. La stessa si rivolse al ragazzo : quale buon vento ti ha portato qui ,Harry, non avrai deciso di riprendere gli studi ? bè, continuò, penso proprio di sì , dato che ti sei trasferito con tutta la mobilia ,se l’occhio non mi inganna. Con un sospiro simile ad uno sbuffo, venne interrotta , bruscamente da Harry: non volevo mancarle di rispetto ma non sono qui per riprendere gli studi, almeno non in quel senso. E allora perché sei qui con i tuoi bauli , riprese a chiedere la donna ,con la stessa tenerezza di una mamma che sa che presto il figlio andrà di nuovo via .Vede professoressa , in realtà sono qui per , chiedere un piccolo favore ad Hermione . Lei , che continuava insieme all’amica Ginny , a togliere la fuliggine da indosso ad Harry , lo guardò con non poca sorpresa. Cosa vuoi che faccia Harry , esordì la Grenger . lui fece per rispondere , ma vista la situazione , si trattenne . eppure erano tante le cose da dire e da raccontare. In un istante , quel silenzio , fu interrotto dall’improvviso quanto chiassoso ingresso del custode ,  al grido di: intruso, intruso!! E mentre afferrava per un braccio, il povero malcapitato , riprese:  Potter , sei un intruso , ed ora che ti ho preso non la passerai liscia. L’occhiataccia dalla preside ai danni di quell’uomo la diceva lunga , ma le parole presero il sopravvento nella bocca della donna: signor Gaza ora basta ,stupido di uomo , che già definirti tale , rende offesa al genere umano . l’abbaiare della preside aveva  finalmente portato la calma ed harry ne aveva approfittato per divincolarsi dall’avventore . La Mc Grannit , capita la suonata , si rivolse alle ragazze :  Bene , bene, come diceva Silente: un aiuto verrà sempre dato ad Hogwarts a chi se lo merita , da oggi  ,fin che ne avrà voglia , il Sig. Potter sarà ospite della scuola. Signor Gaza , accompagni Harry Potter nella sua stanza e torni immediatamente a riprendere i suoi bagagli. Mentre i ragazzi si apprestavano ad uscire dalla presidenza un ultimo accorato appello venne lanciato dalla preside: Vi prego , fate attenzione. I giovani amici annuirono all’unisono , e richiudendo la porta alla loro spalle , si avviarono verso la stanza di Harry. Lungo i corridoi ed affacciati sui ballatoi delle scale , americani e no tutti lo fissavano, e qualcuno mormorava : è tornato , siamo nuovamente in pericolo. Udite quelle parole, Ginny , che aveva visto il volto del suo ragazzo contrarsi in una smorfia di delusione , lo prese per mano dicendogli : non ascoltarli , loro non corrono nessun pericolo. Ginny aveva ragione , gli unici realmente in pericolo , erano gli amici di sempre , quelli che realmente gli stavano accanto al pari di Ron . giunto in camera , vi trovò ammassato in un angolo il baglio recapitato dal tribunale magico e portato in stanza da Gaza . fu proprio quello,  lo spunto del suo discorso alle ragazze: Hermione , Ginny , non so proprio da dove iniziare , devo raccontarvi un sacco di cose . ma andiamo per ordine , partiamo da quelli disse indicando i bauli. La Grenger , che già in presidenza aveva avuto modo di osservarli , si rivolse ad Harry : non sono tuoi e questo lo si capisce sia dal modello ultra superato da anzianotto e sia dai sigilli in ceralacca appartenenti al Ministero. Penso abbiano a che fare con la sentenza di Piton. Il ragazzo rimase a fissarla a bocca aperta , era perspicace Hermione , e sapeva sempre cogliere anche il minimo indizio per elaborare una teoria. Giusto ,rispose Harry , come al solito hai colto nel segno , e per questo gradirei un vostro aiuto . mi basterebbe già capire , perché Piton mi abbia scelto come erede. finita la frase , con le ragazze , impietrite e stupite da quanto appreso , si limitò ad aggiungere: iniziamo a controllarne il contenuto , non vorrei ci fosse qualche pozione esplosiva, e poi , saprete dell’eredità . nel giro di qualche secondo , ogni uno di loro , aveva preso possesso di un baule . senza proferire parola , aprirono i contenitori.  iniziarono ad estrarne il contenuto , sistemandolo con cura per terra , catalogando a mente gli oggetti deposti. Trascorsero un paio di ore ,per portare a termine , quel lavoro meticoloso . una volta finito , si accorsero di essere in trappola , tra gli oggetti sparsi . partendo dal ragazzo , iniziarono una descrizione del contenuto: allora , io ho trovato , 2 libri di pozioni  che ho sfogliato e non contengono alcun appunto, un kit di ampolle vuote da mezzo litro , e flaconi vari di qualche siero della verità , disse sorridendo. Incitata dagli sguardi degli altri due ,fu il turno di Ginny : io , ho trovato solo rotoli di pergamene , sono venti per l’esattezza ,ed ogni una di loro , è corrispondenza tra Severus e Lily. Gli occhi del ragazzo , brillarono lucidi dall’emozione , e chiese di rivelarne il contenuto: allora , cosa dicono ? la ragazza passò due pergamene ad Harry , dicendo: credo siano la più esplicite , e ti daranno un idea del contenuto delle altre.  Il ragazzo le raccolse , ne srotolò una a caso ed iniziò a bassa voce la lettura:
Mia cara Lily,
la follia e la ferocia , di chi sa tu , è inaudita. Ti stanno cercando , vi stanno cercando , vai via , nasconditi . non so per quanto tempo ancora riuscirò nel depistare le sue ricerche. Sono preoccupato per te. Devi temere per la tua vita a questo punto. Sta torturando e uccidendo le persone per ottenere informazioni , e la scomparsa dei Paciock lo testimonia.
Tuo servo devoto
Severus
Poco più in basso , nella stessa  , trattandosi di una pergamena da missive , c’era la risposta di Lily. Come aveva fatto sin ora , solo un po’ più triste,  continuò la lettura di quelle poche righe:
Dolce Severus
Non stare in ansia per me ,io , James ed Harry siamo al sicuro. Posso contare su uno splendido e sincero amico , che sei tu , e questo mi da forza e coraggio. Harry , dice le sue prime paroline ed io sono felice con lui . se è lui il bambino della profezia , devi proteggerlo ad ogni costo , così come faremo noi.
Tua, sempre grata
Lily
continuo......se vi piace!?
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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyMar Lug 29 2014, 18:26

Continua continua Very Happy Bravo!!  lol! 
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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyMar Lug 29 2014, 19:58

c'è qualche addetto alla revisione e correzione del testo ?
tipo !!! una Proffa ...
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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyMer Lug 30 2014, 18:00

BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  a) l’assoluzione di Piton
su quell’ odiato giornale, un titolone campeggiava in prima pagina, “Piton “ ,e nient’altro di comprensibile almeno da quella distanza , ma harry , nonostante stesse andando di fretta verso Casa PEVERELL,ne fù rapito e richiamò tutta la sua attenzione. Si fermò di colpo e come attratto da un campo magnetico , si  avvicinò  lentamente a quell’uomo , che su di una panchina, teneva  la gazzetta del profeta spalancato e ben stretto tra le mani come a proteggersi dal sole . senza pensare alla conseguenze con un gesto avventato ,sfilò il mantello dell’invisibilità, esponendosi a tutto e tutti , attraversò di lungo la piazza . harry era ormai a meno di un metro dall’edizione giornaliera del quotidiano , strizzando e strabuzzando gli occhi come se ciò potesse migliore le sua qualità visive , tutto ad un fiato e ad alta voce lesse : PITON ; il mistero ha sentenziato , e poi , un po’ più giù ,l’articolo completo a pagina 2. Un titolo e nessuna notizia , harry sentì crescere dentro si se il nervosismo  e di conseguenza la nausea , doveva sapere ed aveva il bisogno impellente di leggere l’articolo , questo stato d’animo lo faceva star male , come colpito da un pugno nello stomaco . fece un ulteriore passo in avanti verso l’ignoto lettore, respirò a pieni polmoni nel tentativo di recuperare un po’ della serenità che aveva appena smarrito , diede un flebile colpo di tosse per schiarire la voce o forse con l’intento di richiamare l’attenzione dell’uomo che gli stava di fronte .era  in procinto di dire qualcosa , ma ad un tratto, cogliendo Harry di sorpresa,  l’altro esordì : Potter !, ancora nascosto dal giornale , l’uomo continuò : sapevo che saresti passato di qui ,come del resto sapevo e speravo che tutta la tua attenzione venisse richiamata dal titolone in prima pagina. Quella voce familiare , che in quel momento di puro panico non associava a nessuno , ebbe un volto non appena il giornale fu abbassato. Ministro, lei! esclamo Harry senza aggiungere altro. Si Harry, io, io in persona, replicò l’altro ,come puoi ben vedere . devo ammettere caro harry che m’aspettavo questa tua reazione , e dato i tempi in cui viviamo , la ritengo un po’ sconsiderata. Sai, il titolone, è stata una mia iniziativa e doveva servire da specchietto per le allodole per attirarti allo scoperto e pare abbia funzionato. Sul volto del ragazzo erano ben visibili i sentimenti che provava attraverso le espressioni assunte,un misto di vergogna per la sbadataggine ed una rabbia crescente ed incontenibile , che ebbe il suo epilogo nelle parole che urlate, esplosero in bocca ad Harry: Quindi anche il Ministro si burla di me ? che fa ora il Ministero con tanti problemi che ci sono ? giornali falsi per attirare l’attenzione di fessacchiotti come me ? era un fiume in piena , inarrestabile, quando , la mano del Ministro lo afferrò con delicatezza all’altezza di una spalla ed una semplice pressione esercitata sulla stessa ,sembrò , averlo reso più mansueto . mentre i due si fissavano silenziosamente dritti negli occhi , fu il più anziano a dire: ti sbagli Harry, ti sbagli , il giornale è vero come tutto il resto , ed era giusto che fossi proprio io a dartene notizia, ma , a questo punto , siediti, e leggi quanto abbiamo deciso su Severus ,mentre allungava l’altra mano per porgergli il giornale. Harry , freneticamente lo afferrò , e portatosi rapidamente alla pagina 2 iniziò la lettura:

Che il mondo magico ,tutto o in parte , aspettasse trepidante l’esito del procedimento a carico di Piton non è una novità . sebbene la grande maggioranza degli intervistati ,veda in Severus l’alterego del Signore Oscuro ,e quindi , colpevole dei reati a lui ascritti , una piccola parte , ben più rosicata si è espressa a favore dell’imputato secondo quanto raccolto dai nostri cronisti. Negli ultimi mesi , le penne , hanno lavorato strenuamente , per informare i nostri cari lettori  , di quale uomo fosse ,il misterioso e riservato Piton . nonostante questo giornale, abbia ampiamente descritto e dettagliato fatti ed avvenimenti imputabili all’’ormai defunto ex professore , pare che qualcuno abbia deciso secondo logiche da noi non pienamente condivise. Pertanto, augurandovi come al solito una buona lettura, riportiamo integralmente la sentenza e le motivazioni della corte, e lasciamo a voi cari lettori , la successiva riflessione: fatta giustizia, Si o No ?;

SENTENZA SEVERUS PITON:
Oggi , con seduta plenaria di questo Tribunale Superiore della Magia ,
Sentito il parere del Ministro della Magia e degli Alti esponenti del Mondo Magico
Visto il procedimento,a carico dell’imputato, meglio generalizzato in Piton Severus,
raccolte ed ascoltate testimonianze e prove utili alla ricostruzione degli eventi ,
con sentenza immediatamente applicabile , questa corte magica , così si pronunzia :

Assoluzione perché “il reato è stato commesso da una persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione”.

Le motivazioni , che hanno indotto , questa Corte a sentenziare per l’assoluzione, sono la sintesi di un ragionamento su cause e concause , molto ampio ed esaustivo e che stringatamente riassumiamo così :

l’imputato , se ben associabile per condotta e frequentazioni , alle schiere dei mangiamorte a servizio di Voldemort , commette si di fatto il reato ascrittogli , ma lo fa unicamente , agendo contro gli stessi sodali e di fatto dissociandosi , in virtù di causa comune superiore, la profezia e la vittoria del bene sul male. Tale status , a giudizio della corte , lo rende, non imputabile e contestualmente non punibile.

Letto e sottoscritto dal Ministro della Magia.
Kingsley

l’articolo finiva , a firma ,della Schetcher , gli occhi di Harry  gonfi e lucidi per l’emozione, non seppero trattenere oltre le sensazioni accumulate . non fece in tempo a chiudere il giornale che le sue guance  iniziarono a rigarsi da scie di lacrime e mentre balzava in piedi per stringere la mano del ministro, allo stesso , con un tono alquanto rauco ,così si rivolse : grazie Kingsley , grazie anche a nome di Piton , se posso. Ecco , penso avrebbe voluto.  Mentre terminava la frase, le braccia del suo interlocutore , lo accolsero in un caloroso abbraccio , che per quanto imbarazzante , quel gesto era una fonte di energia inesauribilmente positiva , per ricaricare Harry. Poi , d’un tratto , quel contatto umano scemò e i due si separarono dalla presa ,ricomponendosi ,  ed il ministro con tono mesto tornò a parlare: vedi Harry , questa è una bella notizia per te , lo capisco, ed è un piacere per me avertela data di persona , ma in virtù del ruolo che svolgo è anche compito mio informarti che Piton , ha nominato te ,suo unico erede in testamento. devo avvisarti  di conseguenza che trattandosi di materiale posto al vaglio del tribunale Magico, per effettuare la consegna è necessario cheti rechi personalmente in ministero per poterlo ritirare. Harry , replicò brevemente : Sono veramente onorato del lascito , ma non crede che sia il caso di rimandare queste formalità ad un momento più idoneo, ci saranno sicuramente libri e pozioni . Ma venne subito interrotto dalla parole del Ministro: Ci sono delle stupide leggi che impongono al dipartimento di giustizia di distruggere il materiale posto sotto sequestro , se non ritirato dal proprietario entro le 24ore dalla sentenza, e tu ora, in qualità di erede ne sei l’unico proprietario. Detto ciò mi caro Harry ti invito a seguirmi in Ministero. Il giovane , ancora scosso dagli ultimi avvenimenti , e dal turbinio di emozioni provate , annuì col capo ed a passo svelto seguì il suo anziano superiore in un buoi vicolo dove con un sonoro schiocco si smaterializzarono.

(Fine ..assoluzione Piton)

BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° postilla uno
In un vortico trambusto ed ancora aggrappati l’un l’altro, riapparvero sulla scalinata del ministero, tra la moltitudine di impiegati e  una quantità significativa di persone, presenti li in quel luogo, per disbrigare pratiche . come al solito la smaterializzazione , aveva sortito su di harry un effetto nauseante, nonostante l’avesse fatto migliaia di volte non si era ancora abituato . il ministro fece cenno con la mano di seguirlo , ed Harry lo seguì , sin dentro l’edificio . percorsero tutto l’atrio , e superato il monumento che si stagliava imponente al centro della sala , raggiunsero gli ascensori. Attesero l’apertura del vano di carico ed una volta entrati , il ministro pigiò sul quadro di comando , il tasto del 4° livello interrato. Subito dopo, si chiuse la porta e la gabbia meccanica si mosse in una rapida discesa . l’ascensore si arrestò all’improvviso spalancando la porta , ed accompagnata dal verso di un campanello una voce proveniente dalle casse poste sul soffitto del vettore suonò: avete raggiunto il deposito del tribunale Superiore della magia. Una volta fuori , Harry continuò a seguire il ministro senza proferire parola , si limitava a qualche improvvisato sorriso verso gli impiegati che garbatamente salutavano in segno di riverenza il sig Kingsley. Sorretto da due colonne , un arco in fondo al corridoio , recava inciso nel marmo bianco la scritta deposito del tribunale superiore della magia. La voce del ministro annunciò: Harry siamo arrivati , e poi , c’è da firmare giusto due carte al messo e se vorrai potrai ricevere la merce direttamente a domicilio . harry , continuava ad annuire , e mentre lo faceva colse un gesto d’intesa tra il suo superiore ed un impiegato , che sembrava stesse li di proposito ad attenderli. Così , finalmente, posso tornare ad impegni più seri , disse il Ministro ed harry, che ,arrossendo nuovamente e pensando alle accuse rivolte al suo accompagnatore, solo un’ora prima , bisbigliò : ti chiedo scusa Kingsley  , so che state facendo il massimo per venirne a capo . l’altro lo interruppe : non esitare a chiedere aiuto , sappi che siamo sulla stessa barca. Non devi scusarti harry , non c’e n’e bisogno , ora perdonami tu , ma devo proprio andare . Non finì la frase , che già aveva guadagnato metri verso l’ingresso all’ascensore ,ed harry, distratto dai rumori prodotti dal messo dell’ufficio, che spostava ed timbrava carte come un automa , quando si rivoltò verso l’ascensore si accorse che il suo nuovo mentore era ormai andato via. La targhetta identificativa sul petto del dipendete ,riportava il nome : Greg , e prima ancora che harry potesse pronunciarne il nome ,quell’uomo disse: sig potter , buon giorno. Seguì un rapido ed educato saluto di harry . poi riprese l’addetto : dovrebbe leggere e firmare per accettazione l’elenco di materiali che le stò passando ed indicare all’ultimo rigo se vuole portare ora con se il materiale in oggetto. harry prese il foglio , ed iniziò un’attenta lettura del contenuto. Quasi incredulo , e ad alta voce , disse : caspita, 3 bauli pieni di libri e pergamene ,ed ora come li porto con me. gli tornò in mente la macchina del sig wisley , che in questo momento sarebbe stata di grande aiuto , ed insieme ad essa ed i ricordi legati a quell’auto , e per un momento gli sembrò di sentire gli schiamazzi di Ron . il cuore gli si strinse in gola e con un tono di voce gelido, dopo aver firmato e indicato su quel pezzo di carta la destinazione della merce, si rivolse al messo : è scritto tutto li nero su bianco , e con un semplice grazie , si congedò. Raggiunto l’atrio , così come tante altre volte aveva fatto , prese da sopra un camino una manciata di polvere magica ed entrando all’interno dello stesso si smaterializzò con un rumore sordo , fissando in mente la stessa destinazione data alla merce ,la scuola di Hogwarts. Per i corridoi già si vociferava dell’imminente arrivo di  Potter e nella presidenza con, l’arrivo dei bauli , la Mc Grannit aveva convocato e stava già di fatto  intrattenendo le due ragazze , Hermione e ginny. Quando ad un tratto, dalla bocca del grande camino, una nuvola di polvere esplose fuori e contestualmente in una sorta di rigurgito,  sputò fuori una figura maschile, che ruzzolando fuori dal polverone  , si mostrò in tutta la sua essenza.” Harry”, gridarono all’unisono le tre donne ,e mentre ginni ed hermione lo alzavano da terra , la Mc. Grannit ora ad passo da lui , così si rivolse al ragazzo: ben tornato ad Hogwarts Sig. Potter.
( FINE ° postilla uno)
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° postilla due.
Ora , In quella stanza , come fecero in tempi e modi diversi , due figure carismatiche e vicine al giovane Potter , in una sorta di danza delle successione, la professoressa Mc Grannit , che aveva ereditato le redini della scuola ,perplessa scrutava ,come i suoi predecessori ,Harry. La stessa si rivolse al ragazzo : quale buon vento ti ha portato qui ,Harry, non avrai deciso di riprendere gli studi ? bè, continuò, penso proprio di sì , dato che ti sei trasferito con tutta la mobilia ,se l’occhio non mi inganna. Con un sospiro simile ad uno sbuffo, venne interrotta , bruscamente da Harry: non volevo mancarle di rispetto ma non sono qui per riprendere gli studi, almeno non in quel senso. E allora perché sei qui con i tuoi bauli , riprese a chiedere la donna ,con la stessa tenerezza di una mamma che sa che presto il figlio andrà di nuovo via .Vede professoressa , in realtà sono qui per , chiedere un piccolo favore ad Hermione . Lei , che continuava insieme all’amica Ginny , a togliere la fuliggine da indosso ad Harry , lo guardò con non poca sorpresa. Cosa vuoi che faccia Harry , esordì la Grenger . lui fece per rispondere , ma vista la situazione , si trattenne . eppure erano tante le cose da dire e da raccontare. In un istante , quel silenzio , fu interrotto dall’improvviso quanto chiassoso ingresso del custode ,  al grido di: intruso, intruso!! E mentre afferrava per un braccio, il povero malcapitato , riprese:  Potter , sei un intruso , ed ora che ti ho preso non la passerai liscia. L’occhiataccia dalla preside ai danni di quell’uomo la diceva lunga , ma le parole presero il sopravvento nella bocca della donna: signor Gaza ora basta ,stupido di uomo , che già definirti tale , rende offesa al genere umano . l’abbaiare della preside aveva  finalmente portato la calma ed harry ne aveva approfittato per divincolarsi dall’avventore . La Mc Grannit , capita la suonata , si rivolse alle ragazze :  Bene , bene, come diceva Silente: un aiuto verrà sempre dato ad Hogwarts a chi se lo merita , da oggi  ,fin che ne avrà voglia , il Sig. Potter sarà ospite della scuola. Signor Gaza , accompagni Harry Potter nella sua stanza e torni immediatamente a riprendere i suoi bagagli. Mentre i ragazzi si apprestavano ad uscire dalla presidenza un ultimo accorato appello venne lanciato dalla preside: Vi prego , fate attenzione. I giovani amici annuirono all’unisono , e richiudendo la porta alla loro spalle , si avviarono verso la stanza di Harry. Lungo i corridoi ed affacciati sui ballatoi delle scale , americani e no tutti lo fissavano, e qualcuno mormorava : è tornato , siamo nuovamente in pericolo. Udite quelle parole, Ginny , che aveva visto il volto del suo ragazzo contrarsi in una smorfia di delusione , lo prese per mano dicendogli : non ascoltarli , loro non corrono nessun pericolo. Ginny aveva ragione , gli unici realmente in pericolo , erano gli amici di sempre , quelli che realmente gli stavano accanto al pari di Ron . giunto in camera , vi trovò ammassato in un angolo il baglio recapitato dal tribunale magico e portato in stanza da Gaza . fu proprio quello,  lo spunto del suo discorso alle ragazze: Hermione , Ginny , non so proprio da dove iniziare , devo raccontarvi un sacco di cose . ma andiamo per ordine , partiamo da quelli disse indicando i bauli. La Grenger , che già in presidenza aveva avuto modo di osservarli , si rivolse ad Harry : non sono tuoi e questo lo si capisce sia dal modello ultra superato da anzianotto e sia dai sigilli in ceralacca appartenenti al Ministero. Penso abbiano a che fare con la sentenza di Piton. Il ragazzo rimase a fissarla a bocca aperta , era perspicace Hermione , e sapeva sempre cogliere anche il minimo indizio per elaborare una teoria. Giusto ,rispose Harry , come al solito hai colto nel segno , e per questo gradirei un vostro aiuto . mi basterebbe già capire , perché Piton mi abbia scelto come erede. finita la frase , con le ragazze , impietrite e stupite da quanto appreso , si limitò ad aggiungere: iniziamo a controllarne il contenuto , non vorrei ci fosse qualche pozione esplosiva, e poi , saprete dell’eredità . nel giro di qualche secondo , ogni uno di loro , aveva preso possesso di un baule . senza proferire parola , aprirono i contenitori.  iniziarono ad estrarne il contenuto , sistemandolo con cura per terra , catalogando a mente gli oggetti deposti. Trascorsero un paio di ore ,per portare a termine , quel lavoro meticoloso . una volta finito , si accorsero di essere in trappola , tra gli oggetti sparsi . partendo dal ragazzo , iniziarono una descrizione del contenuto: allora , io ho trovato , 2 libri di pozioni  che ho sfogliato e non contengono alcun appunto, un kit di ampolle vuote da mezzo litro , e flaconi vari di qualche siero della verità , disse sorridendo. Incitata dagli sguardi degli altri due ,fu il turno di Ginny : io , ho trovato solo rotoli di pergamene , sono venti per l’esattezza ,ed ogni una di loro , è corrispondenza tra Severus e Lily.

(Fine postilla due)
(inizio postilla tre)
Gli occhi del ragazzo , brillarono lucidi dall’emozione , e chiese di rivelarne il contenuto: allora , cosa dicono ? la ragazza passò due pergamene ad Harry , dicendo: credo siano la più esplicite , e ti daranno un idea del contenuto delle altre.  Il ragazzo le raccolse , ne srotolò una a caso ed iniziò a bassa voce la lettura:

Mia cara Lily,
la follia e la ferocia , di chi sa tu , è inaudita. Ti stanno cercando , vi stanno cercando , vai via , nasconditi . non so per quanto tempo ancora riuscirò nel depistare le sue ricerche. Sono preoccupato per te. Devi temere per la tua vita a questo punto. Sta torturando e uccidendo le persone per ottenere informazioni , e la scomparsa dei Paciock lo testimonia.
Tuo servo devoto
Severus

Poco più in basso , nella stessa  , trattandosi di una pergamena da missive , c’era la risposta di Lily. Come aveva fatto sin ora , solo un po’ più triste,  continuò la lettura di quelle poche righe:

Dolce Severus
Non stare in ansia per me ,io , James ed Harry siamo al sicuro. Posso contare su uno splendido e sincero amico , che sei tu , e questo mi da forza e coraggio. Harry , dice le sue prime paroline ed io sono felice con lui . se è lui il bambino della profezia , devi proteggerlo ad ogni costo , così come faremo noi.
Tua, sempre grata
Lily

Così come aveva fatto con la prima , iniziò la lettura ,della seconda pergamena:

Mia dolce Lily,
non uscite allo scoperto , i mangia morte sono ovunque, in cerca di tracce che li conducano a voi. Tra le fila del signore oscuro , si sono annoverati nuovi ed insospettabili elementi. Non fidarti di nessuno , ed anche se mi duole dirlo , conta solo su James e sulle tue capacità. Quasi dimenticavo “ proteggerò Harry come se dovessi proteggere te , non dubitare “.
Tuo servo devoto
Severus

In calce riportava la risposta , alla missiva:

Caro Severus
Non ho alcun dubbio , sulla tua lealtà. Sei sempre stato sincero ed affettuoso. Ed oggi più che mai , lo stai dimostrando . temo per la nostra sorte , e le notizie che mi giungono , confermano le mie paure. Non abbiamo difese contro chi sai tu , la nostra resistenza durerà finche amici sinceri e leali come te saranno al nostro fianco.
Tua, sempre grata
Lily
( FINE ° postilla tre)
BOZZA CAPITOLO  X^   Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort :  ° inizio postilla uno.
Ripose sulla scrivania le due pergamene , e guardandosi attorno , cercò di recuperare il bandolo della matassa . sapeva che in quel momento i sentimentalismi dovevano lasciare il passo alla ragione. Recuperata un po’ di lucidità ,e fissando l’amica in segno di consenso , la esortò : Hermione tocca a te. La ragazza raccolse l’invito e rivolgendosi ai presenti , iniziò l’accurata descrizione degli oggetti esaminati: ho trovato tre paia di scarpe , un numero imprecisato di slip e calzini , due copricapo da letto , e la mise nera che Piton usava a lezione. Nel tentativo di sollevare il morale all’amico e lanciando in direzione dello stesso il capo di vestiario esordì con una battuta: dovresti quantomeno provarlo , infondo sei il suo pupillo. Harry , si sporse in quella confusione , cercando di afferrare l’indumento al volo. Il suo maldestro tentativo di recupero , accompagnato dal rumore degli oggetti vitrei su cui era atterrato , non andò a buon fine.  Ginny rise di gusto , mentre Hermione , si prostrava in segno di scuse. L’abito, che un istante prima , ripiegato con cura da sembrare uscito dallo scaffale di una boutique , ora sgualcito e completamente aperto , stava riverso sulla pila di oggetti di fianco ad Harry. Il ragazzo notò immediatamente , qualcosa fuoriuscire dalla tasche della mise. Si allungò verso questi ,  e li raccolse sotto lo sguardo attento delle ragazze. Mentre si rimetteva in piedi deponendo gli oggetti appena raccolti nelle proprie tasche dei pantaloni ,disse: altre pergamene. Dopo una breve pausa , riprese a dire:  a questo punto ,credo, vi debba delle spiegazioni sul mio ritorno ad Hogwarts e sull’eredità di Piton. Le ragazze lo fissavano, attente , per non perdere alcun dettaglio delle sue parole . Ed aggiunse: non saprei da dove iniziare , nelle ultime ventiquattro ore , mi è capitato di tutto. Bene , vado per ordine , partirò dall’incontro con Kingsley di questa mattina. Stamani ad Hogsmade , mi sono imbattuto nel Ministro, se così posso definire la vicenda.  Doveva darmi alcune notizie ed a pensato bene di attirarmi a se, utilizzando l’espediente del titolone del giornale. Hermione , lo interruppe, ed aggiunse: riuscendoci , a quanto pare . Harry , annuì col capo e riprese a raccontare:  quindi , mi ha informato della sentenza di Severus , o per meglio dire , a lasciato a me l’onore della scoperta attraverso la lettura del giornale. Dopo di chè , mi ha detto della scoperta del testamento di Piton e che ero io il destinatario dei sui effetti. Mi ha portato in Ministero , presso il deposito del Tribunale Magico e li mi è stato formalizzato il tutto. Naturalmente ,non sapendo dove portare e a chi affidare questo lascito , ho ritenuto logico venire qui. A dire il vero non ricordo nemmeno di averlo ringraziato , Kingley. alla frase , ormai conclusa , seguì un colpo di bacchetta di Hermione. Tutti gli averi di Severus , presero a muoversi in un vorticoso movimento, e ritornarono in ordine nei loro contenitori animati dalla quella magia. Harry , stupito si rivolse all’amica: prima di te , l’avevo vista fare al solo Silente. Potter aveva sempre creduto , nelle capacità di Hermione .  l’amica ,che , se solo avesse avuto la sua stessa fortuna , di avere genitori maghi , sarebbe potuta diventare più potente dello stesso Silente . scortato dalla ragazze , giunse nella sala comune tra gli sguardi dei presenti.  Si sentiva osservato e non era una semplice sensazione . ogni suo movimento era scrupolosamente seguito dallo sguardo dei presenti , e gli stessi , stavano da lui a debita distanza . forse temevano , così come era già capitato , un attacco contro Harry e temevano di ritrovarsi coinvolti o peggio ancora rapiti , proprio come era successo a Ron. Stava conversando  con gli amici di sempre ,con un gesto istintivo , infilò le mani in tasca . il contenuto , che subito riconobbe nelle pergamene fuoriuscite dal vestito di Piton , lo distrassero dalla discussione. Garbatamente , si congedò dagli amici e prese la via del corridoio sino a uscire dal castello. Si stava chiedendo perché quelle pergamene non erano ritornate al loro posto. Non riusciva a spiegarselo e non credeva possibile un errore di Hermione . Eppure la stessa magia compiuta da silente , aveva visto ogni elemento precedentemente messo fuori posto , ribellarsi ad ogni costrizione per recuperare la posizione d’origine. Le prese in mano osservandole accuratamente , ma non vi trovò nulla di strano , salvo la forma con cui erano state ripiegate . Sembravano fiori , realizzati da qualcuno molto bravo negli origami . poi gli balenò in mente ,che magari ,erano sotto l’effetto protettivo di qualche magia . riprese rapidamente la via dell’ingresso  ed approfittando del fatto che era solo , sfilò dalla bacheca della posta un paio di pergamene . inserì in una tasca quelle sottratte e nell’altra quelle di Piton , ed in silenzio, si recò fuori . Sfilò la giacca , che conteneva le pergamene , e l’appese ad un chiodo che un tempo era servito per sostenere qualche vecchio cartello . tirò fuori la sua bacchetta e lanciò all’indirizzo del suo capo d’abbigliamento una magia: Accio pergamene. Dalle tasche , volarono fuori , poggiandosi sulla sua mano gli oggetti contenuti. Sin da subito si rese conto che sola una parte di questi aveva ceduto al richiamo , riprovò la magia d’appello ,ma non ottenne nessun risultato . quei documenti , ormai era certo ,erano protetti da un incantesimo . forse chi lo aveva lanciato voleva semplicemente evitare che qualche curioso ficcanasasse nella posta. Quest’ultimo pensiero non lo convinse affatto , perché in ogni caso , manualmente , così cove aveva appurato nel pomeriggio era possibile trovarli. una cosa poteva comunque farla , così prese le missive e sotto quel cielo stellato e luminoso , iniziò la lettura della prima:
Mia dolcissima Lily,
Ho stretto un patto di collaborazione con Silente , spero mi sia utile per poterti difendere dal signore oscuro . spero di carpire e trasmetterti in tempo utile , una magia di difesa , di potenza superiore ed arcana. Si dice sia stata usata , da Albus nello scontro con Grindelvall ,ma nessuno la conosce e non vi è traccia nei testi. Si racconta , che Silente, attraverso quest’incantesimo  abbia respinto l’anatema che uccide . Spero a breve di mandarti buone notizie , stai tranquilla ne verremo a capo.
Tuo servo devoto
Severus

Nella testa di Harry vorticavano quelle parole e mentre le ripassava per non dimenticarle , iniziava la lettura  della risposta , alla missiva di Piton:

Caro Severus
Non basterebbero tutte le più belle parole del mondo per esprimerti tutta la nostra gratitudine .ti ammiro per quello che stai facendo , perché tenti di difenderci dal signore oscuro, rischiando in prima persona. Credo che sarà difficile , carpire ad Albus quel segreto. Ne ho parlato con James , e siamo sicuri si tratti, di una leggenda metropolitana. severus  , in ogni caso grazie. prima di congedarmi voglio rivolgerti questa domanda : SI PUO’ SOPRAVVIVERE ALL’AVADA KEDAVRA !! Io, credo di no , forse anche Harry la pensa così.
Tua, sempre grata
Lily

Harry era rimasto di sasso , non poteva non pensare agli strani casi del destino . lei tenera mamma , che ha protetto suo figlio da morte certa sconfiggendola con un semplice atto d’amore , pur convinta di avere la peggio . E poi c’era lui , chiamato in causa simpaticamente dalla stessa donna  in quella missiva ,l'ignaro bambino  . appellato in tanti modi , il sopravvissuto , il ragazzo della profezia , che quella maledizione senza perdono l’aveva assaggiata per ben due volte e non era morto.

(Fine prima postilla)

BOZZA CAPITOLO  X^   Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort :  ° inizio postilla due.

BUONA LETTURA...

attendo Vs
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyMer Lug 30 2014, 18:06

cercasi anima pia , per correzione e revisione della bozza. scratch 
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyGio Lug 31 2014, 19:56

BUONA LETTURA ...
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  a) l’assoluzione di Piton
su quell’ odiato giornale, un titolone campeggiava in prima pagina, “Piton “ ,e nient’altro di comprensibile almeno da quella distanza , ma harry , nonostante stesse andando di fretta verso Casa PEVERELL,ne fù rapito e richiamò tutta la sua attenzione. Si fermò di colpo e come attratto da un campo magnetico , si  avvicinò  lentamente a quell’uomo , che su di una panchina, teneva  la gazzetta del profeta spalancato e ben stretto tra le mani come a proteggersi dal sole . senza pensare alla conseguenze con un gesto avventato ,sfilò il mantello dell’invisibilità, esponendosi a tutto e tutti , attraversò di lungo la piazza . harry era ormai a meno di un metro dall’edizione giornaliera del quotidiano , strizzando e strabuzzando gli occhi come se ciò potesse migliore le sua qualità visive , tutto ad un fiato e ad alta voce lesse : PITON ; il mistero ha sentenziato , e poi , un po’ più giù ,l’articolo completo a pagina 2. Un titolo e nessuna notizia , harry sentì crescere dentro si se il nervosismo  e di conseguenza la nausea , doveva sapere ed aveva il bisogno impellente di leggere l’articolo , questo stato d’animo lo faceva star male , come colpito da un pugno nello stomaco . fece un ulteriore passo in avanti verso l’ignoto lettore, respirò a pieni polmoni nel tentativo di recuperare un po’ della serenità che aveva appena smarrito , diede un flebile colpo di tosse per schiarire la voce o forse con l’intento di richiamare l’attenzione dell’uomo che gli stava di fronte .era  in procinto di dire qualcosa , ma ad un tratto, cogliendo Harry di sorpresa,  l’altro esordì : Potter !, ancora nascosto dal giornale , l’uomo continuò : sapevo che saresti passato di qui ,come del resto sapevo e speravo che tutta la tua attenzione venisse richiamata dal titolone in prima pagina. Quella voce familiare , che in quel momento di puro panico non associava a nessuno , ebbe un volto non appena il giornale fu abbassato. Ministro, lei! esclamo Harry senza aggiungere altro. Si Harry, io, io in persona, replicò l’altro ,come puoi ben vedere . devo ammettere caro harry che m’aspettavo questa tua reazione , e dato i tempi in cui viviamo , la ritengo un po’ sconsiderata. Sai, il titolone, è stata una mia iniziativa e doveva servire da specchietto per le allodole per attirarti allo scoperto e pare abbia funzionato. Sul volto del ragazzo erano ben visibili i sentimenti che provava attraverso le espressioni assunte,un misto di vergogna per la sbadataggine ed una rabbia crescente ed incontenibile , che ebbe il suo epilogo nelle parole che urlate, esplosero in bocca ad Harry: Quindi anche il Ministro si burla di me ? che fa ora il Ministero con tanti problemi che ci sono ? giornali falsi per attirare l’attenzione di fessacchiotti come me ? era un fiume in piena , inarrestabile, quando , la mano del Ministro lo afferrò con delicatezza all’altezza di una spalla ed una semplice pressione esercitata sulla stessa ,sembrò , averlo reso più mansueto . mentre i due si fissavano silenziosamente dritti negli occhi , fu il più anziano a dire: ti sbagli Harry, ti sbagli , il giornale è vero come tutto il resto , ed era giusto che fossi proprio io a dartene notizia, ma , a questo punto , siediti, e leggi quanto abbiamo deciso su Severus ,mentre allungava l’altra mano per porgergli il giornale. Harry , freneticamente lo afferrò , e portatosi rapidamente alla pagina 2 iniziò la lettura:

Che il mondo magico ,tutto o in parte , aspettasse trepidante l’esito del procedimento a carico di Piton non è una novità . sebbene la grande maggioranza degli intervistati ,veda in Severus l’alterego del Signore Oscuro ,e quindi , colpevole dei reati a lui ascritti , una piccola parte , ben più rosicata si è espressa a favore dell’imputato secondo quanto raccolto dai nostri cronisti. Negli ultimi mesi , le penne , hanno lavorato strenuamente , per informare i nostri cari lettori  , di quale uomo fosse ,il misterioso e riservato Piton . nonostante questo giornale, abbia ampiamente descritto e dettagliato fatti ed avvenimenti imputabili all’’ormai defunto ex professore , pare che qualcuno abbia deciso secondo logiche da noi non pienamente condivise. Pertanto, augurandovi come al solito una buona lettura, riportiamo integralmente la sentenza e le motivazioni della corte, e lasciamo a voi cari lettori , la successiva riflessione: fatta giustizia, Si o No ?;

SENTENZA SEVERUS PITON:
Oggi , con seduta plenaria di questo Tribunale Superiore della Magia ,
Sentito il parere del Ministro della Magia e degli Alti esponenti del Mondo Magico
Visto il procedimento,a carico dell’imputato, meglio generalizzato in Piton Severus,
raccolte ed ascoltate testimonianze e prove utili alla ricostruzione degli eventi ,
con sentenza immediatamente applicabile , questa corte magica , così si pronunzia :

Assoluzione perché “il reato è stato commesso da una persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione”.

Le motivazioni , che hanno indotto , questa Corte a sentenziare per l’assoluzione, sono la sintesi di un ragionamento su cause e concause , molto ampio ed esaustivo e che stringatamente riassumiamo così :

l’imputato , se ben associabile per condotta e frequentazioni , alle schiere dei mangiamorte a servizio di Voldemort , commette si di fatto il reato ascrittogli , ma lo fa unicamente , agendo contro gli stessi sodali e di fatto dissociandosi , in virtù di causa comune superiore, la profezia e la vittoria del bene sul male. Tale status , a giudizio della corte , lo rende, non imputabile e contestualmente non punibile.

Letto e sottoscritto dal Ministro della Magia.
Kingsley

l’articolo finiva , a firma ,della Schetcher , gli occhi di Harry  gonfi e lucidi per l’emozione, non seppero trattenere oltre le sensazioni accumulate . non fece in tempo a chiudere il giornale che le sue guance  iniziarono a rigarsi da scie di lacrime e mentre balzava in piedi per stringere la mano del ministro, allo stesso , con un tono alquanto rauco ,così si rivolse : grazie Kingsley , grazie anche a nome di Piton , se posso. Ecco , penso avrebbe voluto.  Mentre terminava la frase, le braccia del suo interlocutore , lo accolsero in un caloroso abbraccio , che per quanto imbarazzante , quel gesto era una fonte di energia inesauribilmente positiva , per ricaricare Harry. Poi , d’un tratto , quel contatto umano scemò e i due si separarono dalla presa ,ricomponendosi ,  ed il ministro con tono mesto tornò a parlare: vedi Harry , questa è una bella notizia per te , lo capisco, ed è un piacere per me avertela data di persona , ma in virtù del ruolo che svolgo è anche compito mio informarti che Piton , ha nominato te ,suo unico erede in testamento. devo avvisarti  di conseguenza che trattandosi di materiale posto al vaglio del tribunale Magico, per effettuare la consegna è necessario cheti rechi personalmente in ministero per poterlo ritirare. Harry , replicò brevemente : Sono veramente onorato del lascito , ma non crede che sia il caso di rimandare queste formalità ad un momento più idoneo, ci saranno sicuramente libri e pozioni . Ma venne subito interrotto dalla parole del Ministro: Ci sono delle stupide leggi che impongono al dipartimento di giustizia di distruggere il materiale posto sotto sequestro , se non ritirato dal proprietario entro le 24ore dalla sentenza, e tu ora, in qualità di erede ne sei l’unico proprietario. Detto ciò mi caro Harry ti invito a seguirmi in Ministero. Il giovane , ancora scosso dagli ultimi avvenimenti , e dal turbinio di emozioni provate , annuì col capo ed a passo svelto seguì il suo anziano superiore in un buoi vicolo dove con un sonoro schiocco si smaterializzarono.

(Fine ..assoluzione Piton)

BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° postilla uno
In un vortico trambusto ed ancora aggrappati l’un l’altro, riapparvero sulla scalinata del ministero, tra la moltitudine di impiegati e  una quantità significativa di persone, presenti li in quel luogo, per disbrigare pratiche . come al solito la smaterializzazione , aveva sortito su di harry un effetto nauseante, nonostante l’avesse fatto migliaia di volte non si era ancora abituato . il ministro fece cenno con la mano di seguirlo , ed Harry lo seguì , sin dentro l’edificio . percorsero tutto l’atrio , e superato il monumento che si stagliava imponente al centro della sala , raggiunsero gli ascensori. Attesero l’apertura del vano di carico ed una volta entrati , il ministro pigiò sul quadro di comando , il tasto del 4° livello interrato. Subito dopo, si chiuse la porta e la gabbia meccanica si mosse in una rapida discesa . l’ascensore si arrestò all’improvviso spalancando la porta , ed accompagnata dal verso di un campanello una voce proveniente dalle casse poste sul soffitto del vettore suonò: avete raggiunto il deposito del tribunale Superiore della magia. Una volta fuori , Harry continuò a seguire il ministro senza proferire parola , si limitava a qualche improvvisato sorriso verso gli impiegati che garbatamente salutavano in segno di riverenza il sig Kingsley. Sorretto da due colonne , un arco in fondo al corridoio , recava inciso nel marmo bianco la scritta deposito del tribunale superiore della magia. La voce del ministro annunciò: Harry siamo arrivati , e poi , c’è da firmare giusto due carte al messo e se vorrai potrai ricevere la merce direttamente a domicilio . harry , continuava ad annuire , e mentre lo faceva colse un gesto d’intesa tra il suo superiore ed un impiegato , che sembrava stesse li di proposito ad attenderli. Così , finalmente, posso tornare ad impegni più seri , disse il Ministro ed harry, che ,arrossendo nuovamente e pensando alle accuse rivolte al suo accompagnatore, solo un’ora prima , bisbigliò : ti chiedo scusa Kingsley  , so che state facendo il massimo per venirne a capo . l’altro lo interruppe : non esitare a chiedere aiuto , sappi che siamo sulla stessa barca. Non devi scusarti harry , non c’e n’e bisogno , ora perdonami tu , ma devo proprio andare . Non finì la frase , che già aveva guadagnato metri verso l’ingresso all’ascensore ,ed harry, distratto dai rumori prodotti dal messo dell’ufficio, che spostava ed timbrava carte come un automa , quando si rivoltò verso l’ascensore si accorse che il suo nuovo mentore era ormai andato via. La targhetta identificativa sul petto del dipendete ,riportava il nome : Greg , e prima ancora che harry potesse pronunciarne il nome ,quell’uomo disse: sig potter , buon giorno. Seguì un rapido ed educato saluto di harry . poi riprese l’addetto : dovrebbe leggere e firmare per accettazione l’elenco di materiali che le stò passando ed indicare all’ultimo rigo se vuole portare ora con se il materiale in oggetto. harry prese il foglio , ed iniziò un’attenta lettura del contenuto. Quasi incredulo , e ad alta voce , disse : caspita, 3 bauli pieni di libri e pergamene ,ed ora come li porto con me. gli tornò in mente la macchina del sig wisley , che in questo momento sarebbe stata di grande aiuto , ed insieme ad essa ed i ricordi legati a quell’auto , e per un momento gli sembrò di sentire gli schiamazzi di Ron . il cuore gli si strinse in gola e con un tono di voce gelido, dopo aver firmato e indicato su quel pezzo di carta la destinazione della merce, si rivolse al messo : è scritto tutto li nero su bianco , e con un semplice grazie , si congedò. Raggiunto l’atrio , così come tante altre volte aveva fatto , prese da sopra un camino una manciata di polvere magica ed entrando all’interno dello stesso si smaterializzò con un rumore sordo , fissando in mente la stessa destinazione data alla merce ,la scuola di Hogwarts. Per i corridoi già si vociferava dell’imminente arrivo di  Potter e nella presidenza con, l’arrivo dei bauli , la Mc Grannit aveva convocato e stava già di fatto  intrattenendo le due ragazze , Hermione e ginny. Quando ad un tratto, dalla bocca del grande camino, una nuvola di polvere esplose fuori e contestualmente in una sorta di rigurgito,  sputò fuori una figura maschile, che ruzzolando fuori dal polverone  , si mostrò in tutta la sua essenza.” Harry”, gridarono all’unisono le tre donne ,e mentre ginni ed hermione lo alzavano da terra , la Mc. Grannit ora ad passo da lui , così si rivolse al ragazzo: ben tornato ad Hogwarts Sig. Potter.
( FINE ° postilla uno)
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° postilla due.
Ora , In quella stanza , come fecero in tempi e modi diversi , due figure carismatiche e vicine al giovane Potter , in una sorta di danza delle successione, la professoressa Mc Grannit , che aveva ereditato le redini della scuola ,perplessa scrutava ,come i suoi predecessori ,Harry. La stessa si rivolse al ragazzo : quale buon vento ti ha portato qui ,Harry, non avrai deciso di riprendere gli studi ? bè, continuò, penso proprio di sì , dato che ti sei trasferito con tutta la mobilia ,se l’occhio non mi inganna. Con un sospiro simile ad uno sbuffo, venne interrotta , bruscamente da Harry: non volevo mancarle di rispetto ma non sono qui per riprendere gli studi, almeno non in quel senso. E allora perché sei qui con i tuoi bauli , riprese a chiedere la donna ,con la stessa tenerezza di una mamma che sa che presto il figlio andrà di nuovo via .Vede professoressa , in realtà sono qui per , chiedere un piccolo favore ad Hermione . Lei , che continuava insieme all’amica Ginny , a togliere la fuliggine da indosso ad Harry , lo guardò con non poca sorpresa. Cosa vuoi che faccia Harry , esordì la Grenger . lui fece per rispondere , ma vista la situazione , si trattenne . eppure erano tante le cose da dire e da raccontare. In un istante , quel silenzio , fu interrotto dall’improvviso quanto chiassoso ingresso del custode ,  al grido di: intruso, intruso!! E mentre afferrava per un braccio, il povero malcapitato , riprese:  Potter , sei un intruso , ed ora che ti ho preso non la passerai liscia. L’occhiataccia dalla preside ai danni di quell’uomo la diceva lunga , ma le parole presero il sopravvento nella bocca della donna: signor Gaza ora basta ,stupido di uomo , che già definirti tale , rende offesa al genere umano . l’abbaiare della preside aveva  finalmente portato la calma ed harry ne aveva approfittato per divincolarsi dall’avventore . La Mc Grannit , capita la suonata , si rivolse alle ragazze :  Bene , bene, come diceva Silente: un aiuto verrà sempre dato ad Hogwarts a chi se lo merita , da oggi  ,fin che ne avrà voglia , il Sig. Potter sarà ospite della scuola. Signor Gaza , accompagni Harry Potter nella sua stanza e torni immediatamente a riprendere i suoi bagagli. Mentre i ragazzi si apprestavano ad uscire dalla presidenza un ultimo accorato appello venne lanciato dalla preside: Vi prego , fate attenzione. I giovani amici annuirono all’unisono , e richiudendo la porta alla loro spalle , si avviarono verso la stanza di Harry. Lungo i corridoi ed affacciati sui ballatoi delle scale , americani e no tutti lo fissavano, e qualcuno mormorava : è tornato , siamo nuovamente in pericolo. Udite quelle parole, Ginny , che aveva visto il volto del suo ragazzo contrarsi in una smorfia di delusione , lo prese per mano dicendogli : non ascoltarli , loro non corrono nessun pericolo. Ginny aveva ragione , gli unici realmente in pericolo , erano gli amici di sempre , quelli che realmente gli stavano accanto al pari di Ron . giunto in camera , vi trovò ammassato in un angolo il baglio recapitato dal tribunale magico e portato in stanza da Gaza . fu proprio quello,  lo spunto del suo discorso alle ragazze: Hermione , Ginny , non so proprio da dove iniziare , devo raccontarvi un sacco di cose . ma andiamo per ordine , partiamo da quelli disse indicando i bauli. La Grenger , che già in presidenza aveva avuto modo di osservarli , si rivolse ad Harry : non sono tuoi e questo lo si capisce sia dal modello ultra superato da anzianotto e sia dai sigilli in ceralacca appartenenti al Ministero. Penso abbiano a che fare con la sentenza di Piton. Il ragazzo rimase a fissarla a bocca aperta , era perspicace Hermione , e sapeva sempre cogliere anche il minimo indizio per elaborare una teoria. Giusto ,rispose Harry , come al solito hai colto nel segno , e per questo gradirei un vostro aiuto . mi basterebbe già capire , perché Piton mi abbia scelto come erede. finita la frase , con le ragazze , impietrite e stupite da quanto appreso , si limitò ad aggiungere: iniziamo a controllarne il contenuto , non vorrei ci fosse qualche pozione esplosiva, e poi , saprete dell’eredità . nel giro di qualche secondo , ogni uno di loro , aveva preso possesso di un baule . senza proferire parola , aprirono i contenitori.  iniziarono ad estrarne il contenuto , sistemandolo con cura per terra , catalogando a mente gli oggetti deposti. Trascorsero un paio di ore ,per portare a termine , quel lavoro meticoloso . una volta finito , si accorsero di essere in trappola , tra gli oggetti sparsi . partendo dal ragazzo , iniziarono una descrizione del contenuto: allora , io ho trovato , 2 libri di pozioni  che ho sfogliato e non contengono alcun appunto, un kit di ampolle vuote da mezzo litro , e flaconi vari di qualche siero della verità , disse sorridendo. Incitata dagli sguardi degli altri due ,fu il turno di Ginny : io , ho trovato solo rotoli di pergamene , sono venti per l’esattezza ,ed ogni una di loro , è corrispondenza tra Severus e Lily.

(Fine postilla due)
(inizio postilla tre)
Gli occhi del ragazzo , brillarono lucidi dall’emozione , e chiese di rivelarne il contenuto: allora , cosa dicono ? la ragazza passò due pergamene ad Harry , dicendo: credo siano la più esplicite , e ti daranno un idea del contenuto delle altre.  Il ragazzo le raccolse , ne srotolò una a caso ed iniziò a bassa voce la lettura:

Mia cara Lily,
la follia e la ferocia , di chi sa tu , è inaudita. Ti stanno cercando , vi stanno cercando , vai via , nasconditi . non so per quanto tempo ancora riuscirò nel depistare le sue ricerche. Sono preoccupato per te. Devi temere per la tua vita a questo punto. Sta torturando e uccidendo le persone per ottenere informazioni , e la scomparsa dei Paciock lo testimonia.
Tuo servo devoto
Severus

Poco più in basso , nella stessa  , trattandosi di una pergamena da missive , c’era la risposta di Lily. Come aveva fatto sin ora , solo un po’ più triste,  continuò la lettura di quelle poche righe:

Dolce Severus
Non stare in ansia per me ,io , James ed Harry siamo al sicuro. Posso contare su uno splendido e sincero amico , che sei tu , e questo mi da forza e coraggio. Harry , dice le sue prime paroline ed io sono felice con lui . se è lui il bambino della profezia , devi proteggerlo ad ogni costo , così come faremo noi.
Tua, sempre grata
Lily

Così come aveva fatto con la prima , iniziò la lettura ,della seconda pergamena:

Mia dolce Lily,
non uscite allo scoperto , i mangia morte sono ovunque, in cerca di tracce che li conducano a voi. Tra le fila del signore oscuro , si sono annoverati nuovi ed insospettabili elementi. Non fidarti di nessuno , ed anche se mi duole dirlo , conta solo su James e sulle tue capacità. Quasi dimenticavo “ proteggerò Harry come se dovessi proteggere te , non dubitare “.
Tuo servo devoto
Severus

In calce riportava la risposta , alla missiva:

Caro Severus
Non ho alcun dubbio , sulla tua lealtà. Sei sempre stato sincero ed affettuoso. Ed oggi più che mai , lo stai dimostrando . temo per la nostra sorte , e le notizie che mi giungono , confermano le mie paure. Non abbiamo difese contro chi sai tu , la nostra resistenza durerà finche amici sinceri e leali come te saranno al nostro fianco.
Tua, sempre grata
Lily
( FINE ° postilla tre)
BOZZA CAPITOLO  X^   Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort :  ° inizio postilla uno.
Ripose sulla scrivania le due pergamene , e guardandosi attorno , cercò di recuperare il bandolo della matassa . sapeva che in quel momento i sentimentalismi dovevano lasciare il passo alla ragione. Recuperata un po’ di lucidità ,e fissando l’amica in segno di consenso , la esortò : Hermione tocca a te. La ragazza raccolse l’invito e rivolgendosi ai presenti , iniziò l’accurata descrizione degli oggetti esaminati: ho trovato tre paia di scarpe , un numero imprecisato di slip e calzini , due copricapo da letto , e la mise nera che Piton usava a lezione. Nel tentativo di sollevare il morale all’amico e lanciando in direzione dello stesso il capo di vestiario esordì con una battuta: dovresti quantomeno provarlo , infondo sei il suo pupillo. Harry , si sporse in quella confusione , cercando di afferrare l’indumento al volo. Il suo maldestro tentativo di recupero , accompagnato dal rumore degli oggetti vitrei su cui era atterrato , non andò a buon fine.  Ginny rise di gusto , mentre Hermione , si prostrava in segno di scuse. L’abito, che un istante prima , ripiegato con cura da sembrare uscito dallo scaffale di una boutique , ora sgualcito e completamente aperto , stava riverso sulla pila di oggetti di fianco ad Harry. Il ragazzo notò immediatamente , qualcosa fuoriuscire dalla tasche della mise. Si allungò verso questi ,  e li raccolse sotto lo sguardo attento delle ragazze. Mentre si rimetteva in piedi deponendo gli oggetti appena raccolti nelle proprie tasche dei pantaloni ,disse: altre pergamene. Dopo una breve pausa , riprese a dire:  a questo punto ,credo, vi debba delle spiegazioni sul mio ritorno ad Hogwarts e sull’eredità di Piton. Le ragazze lo fissavano, attente , per non perdere alcun dettaglio delle sue parole . Ed aggiunse: non saprei da dove iniziare , nelle ultime ventiquattro ore , mi è capitato di tutto. Bene , vado per ordine , partirò dall’incontro con Kingsley di questa mattina. Stamani ad Hogsmade , mi sono imbattuto nel Ministro, se così posso definire la vicenda.  Doveva darmi alcune notizie ed a pensato bene di attirarmi a se, utilizzando l’espediente del titolone del giornale. Hermione , lo interruppe, ed aggiunse: riuscendoci , a quanto pare . Harry , annuì col capo e riprese a raccontare:  quindi , mi ha informato della sentenza di Severus , o per meglio dire , a lasciato a me l’onore della scoperta attraverso la lettura del giornale. Dopo di chè , mi ha detto della scoperta del testamento di Piton e che ero io il destinatario dei sui effetti. Mi ha portato in Ministero , presso il deposito del Tribunale Magico e li mi è stato formalizzato il tutto. Naturalmente ,non sapendo dove portare e a chi affidare questo lascito , ho ritenuto logico venire qui. A dire il vero non ricordo nemmeno di averlo ringraziato , Kingley. alla frase , ormai conclusa , seguì un colpo di bacchetta di Hermione. Tutti gli averi di Severus , presero a muoversi in un vorticoso movimento, e ritornarono in ordine nei loro contenitori animati dalla quella magia. Harry , stupito si rivolse all’amica: prima di te , l’avevo vista fare al solo Silente. Potter aveva sempre creduto , nelle capacità di Hermione .  l’amica ,che , se solo avesse avuto la sua stessa fortuna , di avere genitori maghi , sarebbe potuta diventare più potente dello stesso Silente . scortato dalla ragazze , giunse nella sala comune tra gli sguardi dei presenti.  Si sentiva osservato e non era una semplice sensazione . ogni suo movimento era scrupolosamente seguito dallo sguardo dei presenti , e gli stessi , stavano da lui a debita distanza . forse temevano , così come era già capitato , un attacco contro Harry e temevano di ritrovarsi coinvolti o peggio ancora rapiti , proprio come era successo a Ron. Stava conversando  con gli amici di sempre ,con un gesto istintivo , infilò le mani in tasca . il contenuto , che subito riconobbe nelle pergamene fuoriuscite dal vestito di Piton , lo distrassero dalla discussione. Garbatamente , si congedò dagli amici e prese la via del corridoio sino a uscire dal castello. Si stava chiedendo perché quelle pergamene non erano ritornate al loro posto. Non riusciva a spiegarselo e non credeva possibile un errore di Hermione . Eppure la stessa magia compiuta da silente , aveva visto ogni elemento precedentemente messo fuori posto , ribellarsi ad ogni costrizione per recuperare la posizione d’origine. Le prese in mano osservandole accuratamente , ma non vi trovò nulla di strano , salvo la forma con cui erano state ripiegate . Sembravano fiori , realizzati da qualcuno molto bravo negli origami . poi gli balenò in mente ,che magari ,erano sotto l’effetto protettivo di qualche magia . riprese rapidamente la via dell’ingresso  ed approfittando del fatto che era solo , sfilò dalla bacheca della posta un paio di pergamene . inserì in una tasca quelle sottratte e nell’altra quelle di Piton , ed in silenzio, si recò fuori . Sfilò la giacca , che conteneva le pergamene , e l’appese ad un chiodo che un tempo era servito per sostenere qualche vecchio cartello . tirò fuori la sua bacchetta e lanciò all’indirizzo del suo capo d’abbigliamento una magia: Accio pergamene. Dalle tasche , volarono fuori , poggiandosi sulla sua mano gli oggetti contenuti. Sin da subito si rese conto che sola una parte di questi aveva ceduto al richiamo , riprovò la magia d’appello ,ma non ottenne nessun risultato . quei documenti , ormai era certo ,erano protetti da un incantesimo . forse chi lo aveva lanciato voleva semplicemente evitare che qualche curioso ficcanasasse nella posta. Quest’ultimo pensiero non lo convinse affatto , perché in ogni caso , manualmente , così cove aveva appurato nel pomeriggio era possibile trovarli. una cosa poteva comunque farla , così prese le missive e sotto quel cielo stellato e luminoso , iniziò la lettura della prima:
Mia dolcissima Lily,
Ho stretto un patto di collaborazione con Silente , spero mi sia utile per poterti difendere dal signore oscuro . spero di carpire e trasmetterti in tempo utile , una magia di difesa , di potenza superiore ed arcana. Si dice sia stata usata , da Albus nello scontro con Grindelvall ,ma nessuno la conosce e non vi è traccia nei testi. Si racconta , che Silente, attraverso quest’incantesimo  abbia respinto l’anatema che uccide . Spero a breve di mandarti buone notizie , stai tranquilla ne verremo a capo.
Tuo servo devoto
Severus

Nella testa di Harry vorticavano quelle parole e mentre le ripassava per non dimenticarle , iniziava la lettura  della risposta , alla missiva di Piton:

Caro Severus
Non basterebbero tutte le più belle parole del mondo per esprimerti tutta la nostra gratitudine .ti ammiro per quello che stai facendo , perché tenti di difenderci dal signore oscuro, rischiando in prima persona. Credo che sarà difficile , carpire ad Albus quel segreto. Ne ho parlato con James , e siamo sicuri si tratti, di una leggenda metropolitana. severus  , in ogni caso grazie. prima di congedarmi voglio rivolgerti questa domanda : SI PUO’ SOPRAVVIVERE ALL’AVADA KEDAVRA !! Io, credo di no , forse anche Harry la pensa così. Ti prego Severus, promettimi di protegge Harry ad ogni costo , come faresti per me.
Tua, sempre grata
Lily
Harry era rimasto di sasso , non poteva non pensare agli strani casi del destino . lei tenera mamma , che ha protetto suo figlio da morte certa sconfiggendola con un semplice atto d’amore , pur convinta di avere la peggio . E poi c’era lui , chiamato in causa simpaticamente dalla stessa donna  in quella missiva ,l'ignaro bambino  . appellato in tanti modi , il sopravvissuto , il ragazzo della profezia , che quella maledizione senza perdono l’aveva assaggiata per ben due volte e non era morto.
(Fine prima postilla)
BOZZA CAPITOLO  X^   Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort :  ° inizio postilla due.
Rapito dai suoi pensieri ed arrotolata la missiva appena letta , prese ad armeggiare con l’altra. iniziò così a srotolarla , notando immediatamente che questa conteneva un testo molto più corposo della prima . era curioso ed impaziente di leggere ancora , come se questo , potesse fargli sentire ancora vicina la presenza materna . il giardino della scuola , dove si era rifugiato da occhi indiscreti, si prestava bene per quelle letture . era così preso dalle pergamene , che aveva già dimenticato che in quei luoghi , di recente , avevano combattuto contro la setta.  Mentre si chiedeva cos’altro avevano da dirsi il professore e la sua mamma iniziò la lettura della pergamena magica:
Mia dolcissima Lily,
Questa sarà per me l’ultima volta che ti scrivo. Ero così vicino alla verità di quella magia ed invece , come avevi previsto tu mia dolcissima , Silente l’ha tenuta segreta. Anche Voldemort, la cui forza non ha eguali , teme Albus a cusa del mito o dell’esistenza di questa difesa superiore. Per uno strano caso del destino , lo stesso signore oscuro , mi ha chiesto di trovare informazioni sulla stessa magia ,non sapendo che l’avremmo contro di lui. Credimi Lily ,non ho trascorso un solo giorno , senza cercare informazioni , ma niente . sembra quasi che lo stesso duello ,tra Silente e Grindelvall , sia stato cancellato dalla storia con qualche magia .ho cercato in ogni scaffale anche tra quelli proibiti , un testo un saggio o qualsiasi altra cosa che parlasse dello scontro , ma non vi era nulla. Ieri sera mentre leggevo la tua ultima missiva, ho avuto  un brutto presentimento , ma tante volte i sensi non li ascolti .sarebbe stato bello rivederti ancora , sorridente , come nella tua foto che ancora conservo. Sarebbe stato stupendo guardare i tuoi occhi ,perdersi nei miei . ma ho fallito , non sono stato degno della tua stima. ti prego di perdonarmi , se non sono stato capace come invece ti aspettavi fossi  . se non ho trovato la forza di contrastare l’inevitabile destino che ti è presentato d’avanti. Non posso io stesso, perdonarmi , questa incapacità .la tua morte sarà vendicata ,senza alcun dubbio. il minimo che  posso fare per meritarmi il tuo perdono è prometterti di difendere Harry. Proteggerò quel ragazzo che secondo Silente è sopravvissuto solo grazie al tuo amore. lo difenderò e sarò al suo fianco come avresti fatto tu. Sarò sempre presente e non dimenticherò mai che lo hai affidato a me . Lo farò con tutto me stesso senza pretendere nulla in cambio , perché ti amavo ieri e ti amerò sempre .  perciò ti dico : Queste ultime lettere formano un giuramento magico solenne, vincolante, indistruttibile ed incancellabile  , con il quale prometto, anche a costo  o in cambio della mia stessa vita di proteggere Harry .
Tuo servo devoto

La firma sulla pergamena  mancava , al suo posto una macchia di sangue sembrava posta a suggello di quel patto. di quel giuramento , che gridava tutto l’amore nutrito verso Lily da quell’uomo. Harry ora , provava tenerezza  nei confronti di  quella persona straordinaria e controversa. Niente e nessuno , era stato capace , di spezzare quel legame affettivo . il giovane Potter, poteva comprendere quei sentimenti , li aveva provati in passato e li stava provando nuovamente per il sequestro di Ron. Infondo anche lui sarebbe pronto a giurare vendetta o a promettere di difenderlo da tutto e tutti. Si lo farei , pensava , ma come posso difenderlo ? certo sarebbe bello sapere quello che ne Piton ne Voldemort hanno mai scoperto e che Albus si è portato nella tomba.
Fine postilla due.
CONTINUA….
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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyGio Lug 31 2014, 20:12

lasciate un segno del Vs passaggio..
mi sento solo e starei a mio agio
se avete gradito e vi è piaciuto...
non esitate basta un saluto..
se la lettura vi rende scontenti..
mal gradisco i vostri commenti..
ora vi lascio e sparisco col botto..
ma ci rivedremo su hp8


 afro
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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyVen Ago 01 2014, 09:41

Purtroppo impegni extra-forum mi stanno tenendo occupato per gran parte del giorno, così non sono riuscito a leggere completamente il testo; tuttavia mi sembra che stia procedendo bene. Smile Tu continua pure così, poi magari domani o dopodomani lo leggo tutto quanto e ti faccio un commento più approfondito Wink

EDIT: Allora, ho letto tutto quanto, e mi sembra che prometta molto bene (forse l'unica pecca è l'azione che si svolge molto, quasi troppo in fretta). In quanto alla correzione, credo che si possa fare anche in bozza, o comunque una volta finito. Sono davvero curioso di vedere dove andrai a parare Smile

Continua così!
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyLun Ago 04 2014, 11:38

BUONA LETTURA ...
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  a) l’assoluzione di Piton
su quell’ odiato giornale, un titolone campeggiava in prima pagina, “Piton “ ,e nient’altro di comprensibile almeno da quella distanza , ma harry , nonostante stesse andando di fretta verso Casa PEVERELL,ne fù rapito e richiamò tutta la sua attenzione. Si fermò di colpo e come attratto da un campo magnetico , si  avvicinò  lentamente a quell’uomo , che su di una panchina, teneva  la gazzetta del profeta spalancato e ben stretto tra le mani come a proteggersi dal sole . senza pensare alla conseguenze con un gesto avventato ,sfilò il mantello dell’invisibilità, esponendosi a tutto e tutti , attraversò di lungo la piazza . harry era ormai a meno di un metro dall’edizione giornaliera del quotidiano , strizzando e strabuzzando gli occhi come se ciò potesse migliore le sua qualità visive , tutto ad un fiato e ad alta voce lesse : PITON ; il mistero ha sentenziato , e poi , un po’ più giù ,l’articolo completo a pagina 2. Un titolo e nessuna notizia , harry sentì crescere dentro si se il nervosismo  e di conseguenza la nausea , doveva sapere ed aveva il bisogno impellente di leggere l’articolo , questo stato d’animo lo faceva star male , come colpito da un pugno nello stomaco . fece un ulteriore passo in avanti verso l’ignoto lettore, respirò a pieni polmoni nel tentativo di recuperare un po’ della serenità che aveva appena smarrito , diede un flebile colpo di tosse per schiarire la voce o forse con l’intento di richiamare l’attenzione dell’uomo che gli stava di fronte .era  in procinto di dire qualcosa , ma ad un tratto, cogliendo Harry di sorpresa,  l’altro esordì : Potter !, ancora nascosto dal giornale , l’uomo continuò : sapevo che saresti passato di qui ,come del resto sapevo e speravo che tutta la tua attenzione venisse richiamata dal titolone in prima pagina. Quella voce familiare , che in quel momento di puro panico non associava a nessuno , ebbe un volto non appena il giornale fu abbassato. Ministro, lei! esclamo Harry senza aggiungere altro. Si Harry, io, io in persona, replicò l’altro ,come puoi ben vedere . devo ammettere caro harry che m’aspettavo questa tua reazione , e dato i tempi in cui viviamo , la ritengo un po’ sconsiderata. Sai, il titolone, è stata una mia iniziativa e doveva servire da specchietto per le allodole per attirarti allo scoperto e pare abbia funzionato. Sul volto del ragazzo erano ben visibili i sentimenti che provava attraverso le espressioni assunte,un misto di vergogna per la sbadataggine ed una rabbia crescente ed incontenibile , che ebbe il suo epilogo nelle parole che urlate, esplosero in bocca ad Harry: Quindi anche il Ministro si burla di me ? che fa ora il Ministero con tanti problemi che ci sono ? giornali falsi per attirare l’attenzione di fessacchiotti come me ? era un fiume in piena , inarrestabile, quando , la mano del Ministro lo afferrò con delicatezza all’altezza di una spalla ed una semplice pressione esercitata sulla stessa ,sembrò , averlo reso più mansueto . mentre i due si fissavano silenziosamente dritti negli occhi , fu il più anziano a dire: ti sbagli Harry, ti sbagli , il giornale è vero come tutto il resto , ed era giusto che fossi proprio io a dartene notizia, ma , a questo punto , siediti, e leggi quanto abbiamo deciso su Severus ,mentre allungava l’altra mano per porgergli il giornale. Harry , freneticamente lo afferrò , e portatosi rapidamente alla pagina 2 iniziò la lettura:

Che il mondo magico ,tutto o in parte , aspettasse trepidante l’esito del procedimento a carico di Piton non è una novità . sebbene la grande maggioranza degli intervistati ,veda in Severus l’alterego del Signore Oscuro ,e quindi , colpevole dei reati a lui ascritti , una piccola parte , ben più rosicata si è espressa a favore dell’imputato secondo quanto raccolto dai nostri cronisti. Negli ultimi mesi , le penne , hanno lavorato strenuamente , per informare i nostri cari lettori  , di quale uomo fosse ,il misterioso e riservato Piton . nonostante questo giornale, abbia ampiamente descritto e dettagliato fatti ed avvenimenti imputabili all’’ormai defunto ex professore , pare che qualcuno abbia deciso secondo logiche da noi non pienamente condivise. Pertanto, augurandovi come al solito una buona lettura, riportiamo integralmente la sentenza e le motivazioni della corte, e lasciamo a voi cari lettori , la successiva riflessione: fatta giustizia, Si o No ?;

SENTENZA SEVERUS PITON:
Oggi , con seduta plenaria di questo Tribunale Superiore della Magia ,
Sentito il parere del Ministro della Magia e degli Alti esponenti del Mondo Magico
Visto il procedimento,a carico dell’imputato, meglio generalizzato in Piton Severus,
raccolte ed ascoltate testimonianze e prove utili alla ricostruzione degli eventi ,
con sentenza immediatamente applicabile , questa corte magica , così si pronunzia :

Assoluzione perché “il reato è stato commesso da una persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione”.

Le motivazioni , che hanno indotto , questa Corte a sentenziare per l’assoluzione, sono la sintesi di un ragionamento su cause e concause , molto ampio ed esaustivo e che stringatamente riassumiamo così :

l’imputato , se ben associabile per condotta e frequentazioni , alle schiere dei mangiamorte a servizio di Voldemort , commette si di fatto il reato ascrittogli , ma lo fa unicamente , agendo contro gli stessi sodali e di fatto dissociandosi , in virtù di causa comune superiore, la profezia e la vittoria del bene sul male. Tale status , a giudizio della corte , lo rende, non imputabile e contestualmente non punibile.

Letto e sottoscritto dal Ministro della Magia.
Kingsley

l’articolo finiva , a firma ,della Schetcher , gli occhi di Harry  gonfi e lucidi per l’emozione, non seppero trattenere oltre le sensazioni accumulate . non fece in tempo a chiudere il giornale che le sue guance  iniziarono a rigarsi da scie di lacrime e mentre balzava in piedi per stringere la mano del ministro, allo stesso , con un tono alquanto rauco ,così si rivolse : grazie Kingsley , grazie anche a nome di Piton , se posso. Ecco , penso avrebbe voluto.  Mentre terminava la frase, le braccia del suo interlocutore , lo accolsero in un caloroso abbraccio , che per quanto imbarazzante , quel gesto era una fonte di energia inesauribilmente positiva , per ricaricare Harry. Poi , d’un tratto , quel contatto umano scemò e i due si separarono dalla presa ,ricomponendosi ,  ed il ministro con tono mesto tornò a parlare: vedi Harry , questa è una bella notizia per te , lo capisco, ed è un piacere per me avertela data di persona , ma in virtù del ruolo che svolgo è anche compito mio informarti che Piton , ha nominato te ,suo unico erede in testamento. devo avvisarti  di conseguenza che trattandosi di materiale posto al vaglio del tribunale Magico, per effettuare la consegna è necessario cheti rechi personalmente in ministero per poterlo ritirare. Harry , replicò brevemente : Sono veramente onorato del lascito , ma non crede che sia il caso di rimandare queste formalità ad un momento più idoneo, ci saranno sicuramente libri e pozioni . Ma venne subito interrotto dalla parole del Ministro: Ci sono delle stupide leggi che impongono al dipartimento di giustizia di distruggere il materiale posto sotto sequestro , se non ritirato dal proprietario entro le 24ore dalla sentenza, e tu ora, in qualità di erede ne sei l’unico proprietario. Detto ciò mi caro Harry ti invito a seguirmi in Ministero. Il giovane , ancora scosso dagli ultimi avvenimenti , e dal turbinio di emozioni provate , annuì col capo ed a passo svelto seguì il suo anziano superiore in un buoi vicolo dove con un sonoro schiocco si smaterializzarono.

(Fine ..assoluzione Piton)

BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° postilla uno
In un vortico trambusto ed ancora aggrappati l’un l’altro, riapparvero sulla scalinata del ministero, tra la moltitudine di impiegati e  una quantità significativa di persone, presenti li in quel luogo, per disbrigare pratiche . come al solito la smaterializzazione , aveva sortito su di harry un effetto nauseante, nonostante l’avesse fatto migliaia di volte non si era ancora abituato . il ministro fece cenno con la mano di seguirlo , ed Harry lo seguì , sin dentro l’edificio . percorsero tutto l’atrio , e superato il monumento che si stagliava imponente al centro della sala , raggiunsero gli ascensori. Attesero l’apertura del vano di carico ed una volta entrati , il ministro pigiò sul quadro di comando , il tasto del 4° livello interrato. Subito dopo, si chiuse la porta e la gabbia meccanica si mosse in una rapida discesa . l’ascensore si arrestò all’improvviso spalancando la porta , ed accompagnata dal verso di un campanello una voce proveniente dalle casse poste sul soffitto del vettore suonò: avete raggiunto il deposito del tribunale Superiore della magia. Una volta fuori , Harry continuò a seguire il ministro senza proferire parola , si limitava a qualche improvvisato sorriso verso gli impiegati che garbatamente salutavano in segno di riverenza il sig Kingsley. Sorretto da due colonne , un arco in fondo al corridoio , recava inciso nel marmo bianco la scritta deposito del tribunale superiore della magia. La voce del ministro annunciò: Harry siamo arrivati , e poi , c’è da firmare giusto due carte al messo e se vorrai potrai ricevere la merce direttamente a domicilio . harry , continuava ad annuire , e mentre lo faceva colse un gesto d’intesa tra il suo superiore ed un impiegato , che sembrava stesse li di proposito ad attenderli. Così , finalmente, posso tornare ad impegni più seri , disse il Ministro ed harry, che ,arrossendo nuovamente e pensando alle accuse rivolte al suo accompagnatore, solo un’ora prima , bisbigliò : ti chiedo scusa Kingsley  , so che state facendo il massimo per venirne a capo . l’altro lo interruppe : non esitare a chiedere aiuto , sappi che siamo sulla stessa barca. Non devi scusarti harry , non c’e n’e bisogno , ora perdonami tu , ma devo proprio andare . Non finì la frase , che già aveva guadagnato metri verso l’ingresso all’ascensore ,ed harry, distratto dai rumori prodotti dal messo dell’ufficio, che spostava ed timbrava carte come un automa , quando si rivoltò verso l’ascensore si accorse che il suo nuovo mentore era ormai andato via. La targhetta identificativa sul petto del dipendete ,riportava il nome : Greg , e prima ancora che harry potesse pronunciarne il nome ,quell’uomo disse: sig potter , buon giorno. Seguì un rapido ed educato saluto di harry . poi riprese l’addetto : dovrebbe leggere e firmare per accettazione l’elenco di materiali che le stò passando ed indicare all’ultimo rigo se vuole portare ora con se il materiale in oggetto. harry prese il foglio , ed iniziò un’attenta lettura del contenuto. Quasi incredulo , e ad alta voce , disse : caspita, 3 bauli pieni di libri e pergamene ,ed ora come li porto con me. gli tornò in mente la macchina del sig wisley , che in questo momento sarebbe stata di grande aiuto , ed insieme ad essa ed i ricordi legati a quell’auto , e per un momento gli sembrò di sentire gli schiamazzi di Ron . il cuore gli si strinse in gola e con un tono di voce gelido, dopo aver firmato e indicato su quel pezzo di carta la destinazione della merce, si rivolse al messo : è scritto tutto li nero su bianco , e con un semplice grazie , si congedò. Raggiunto l’atrio , così come tante altre volte aveva fatto , prese da sopra un camino una manciata di polvere magica ed entrando all’interno dello stesso si smaterializzò con un rumore sordo , fissando in mente la stessa destinazione data alla merce ,la scuola di Hogwarts. Per i corridoi già si vociferava dell’imminente arrivo di  Potter e nella presidenza con, l’arrivo dei bauli , la Mc Grannit aveva convocato e stava già di fatto  intrattenendo le due ragazze , Hermione e ginny. Quando ad un tratto, dalla bocca del grande camino, una nuvola di polvere esplose fuori e contestualmente in una sorta di rigurgito,  sputò fuori una figura maschile, che ruzzolando fuori dal polverone  , si mostrò in tutta la sua essenza.” Harry”, gridarono all’unisono le tre donne ,e mentre ginni ed hermione lo alzavano da terra , la Mc. Grannit ora ad passo da lui , così si rivolse al ragazzo: ben tornato ad Hogwarts Sig. Potter.
( FINE ° postilla uno)
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° postilla due.
Ora , In quella stanza , come fecero in tempi e modi diversi , due figure carismatiche e vicine al giovane Potter , in una sorta di danza delle successione, la professoressa Mc Grannit , che aveva ereditato le redini della scuola ,perplessa scrutava ,come i suoi predecessori ,Harry. La stessa si rivolse al ragazzo : quale buon vento ti ha portato qui ,Harry, non avrai deciso di riprendere gli studi ? bè, continuò, penso proprio di sì , dato che ti sei trasferito con tutta la mobilia ,se l’occhio non mi inganna. Con un sospiro simile ad uno sbuffo, venne interrotta , bruscamente da Harry: non volevo mancarle di rispetto ma non sono qui per riprendere gli studi, almeno non in quel senso. E allora perché sei qui con i tuoi bauli , riprese a chiedere la donna ,con la stessa tenerezza di una mamma che sa che presto il figlio andrà di nuovo via .Vede professoressa , in realtà sono qui per , chiedere un piccolo favore ad Hermione . Lei , che continuava insieme all’amica Ginny , a togliere la fuliggine da indosso ad Harry , lo guardò con non poca sorpresa. Cosa vuoi che faccia Harry , esordì la Grenger . lui fece per rispondere , ma vista la situazione , si trattenne . eppure erano tante le cose da dire e da raccontare. In un istante , quel silenzio , fu interrotto dall’improvviso quanto chiassoso ingresso del custode ,  al grido di: intruso, intruso!! E mentre afferrava per un braccio, il povero malcapitato , riprese:  Potter , sei un intruso , ed ora che ti ho preso non la passerai liscia. L’occhiataccia dalla preside ai danni di quell’uomo la diceva lunga , ma le parole presero il sopravvento nella bocca della donna: signor Gaza ora basta ,stupido di uomo , che già definirti tale , rende offesa al genere umano . l’abbaiare della preside aveva  finalmente portato la calma ed harry ne aveva approfittato per divincolarsi dall’avventore . La Mc Grannit , capita la suonata , si rivolse alle ragazze :  Bene , bene, come diceva Silente: un aiuto verrà sempre dato ad Hogwarts a chi se lo merita , da oggi  ,fin che ne avrà voglia , il Sig. Potter sarà ospite della scuola. Signor Gaza , accompagni Harry Potter nella sua stanza e torni immediatamente a riprendere i suoi bagagli. Mentre i ragazzi si apprestavano ad uscire dalla presidenza un ultimo accorato appello venne lanciato dalla preside: Vi prego , fate attenzione. I giovani amici annuirono all’unisono , e richiudendo la porta alla loro spalle , si avviarono verso la stanza di Harry. Lungo i corridoi ed affacciati sui ballatoi delle scale , americani e no tutti lo fissavano, e qualcuno mormorava : è tornato , siamo nuovamente in pericolo. Udite quelle parole, Ginny , che aveva visto il volto del suo ragazzo contrarsi in una smorfia di delusione , lo prese per mano dicendogli : non ascoltarli , loro non corrono nessun pericolo. Ginny aveva ragione , gli unici realmente in pericolo , erano gli amici di sempre , quelli che realmente gli stavano accanto al pari di Ron . giunto in camera , vi trovò ammassato in un angolo il baglio recapitato dal tribunale magico e portato in stanza da Gaza . fu proprio quello,  lo spunto del suo discorso alle ragazze: Hermione , Ginny , non so proprio da dove iniziare , devo raccontarvi un sacco di cose . ma andiamo per ordine , partiamo da quelli disse indicando i bauli. La Grenger , che già in presidenza aveva avuto modo di osservarli , si rivolse ad Harry : non sono tuoi e questo lo si capisce sia dal modello ultra superato da anzianotto e sia dai sigilli in ceralacca appartenenti al Ministero. Penso abbiano a che fare con la sentenza di Piton. Il ragazzo rimase a fissarla a bocca aperta , era perspicace Hermione , e sapeva sempre cogliere anche il minimo indizio per elaborare una teoria. Giusto ,rispose Harry , come al solito hai colto nel segno , e per questo gradirei un vostro aiuto . mi basterebbe già capire , perché Piton mi abbia scelto come erede. finita la frase , con le ragazze , impietrite e stupite da quanto appreso , si limitò ad aggiungere: iniziamo a controllarne il contenuto , non vorrei ci fosse qualche pozione esplosiva, e poi , saprete dell’eredità . nel giro di qualche secondo , ogni uno di loro , aveva preso possesso di un baule . senza proferire parola , aprirono i contenitori.  iniziarono ad estrarne il contenuto , sistemandolo con cura per terra , catalogando a mente gli oggetti deposti. Trascorsero un paio di ore ,per portare a termine , quel lavoro meticoloso . una volta finito , si accorsero di essere in trappola , tra gli oggetti sparsi . partendo dal ragazzo , iniziarono una descrizione del contenuto: allora , io ho trovato , 2 libri di pozioni  che ho sfogliato e non contengono alcun appunto, un kit di ampolle vuote da mezzo litro , e flaconi vari di qualche siero della verità , disse sorridendo. Incitata dagli sguardi degli altri due ,fu il turno di Ginny : io , ho trovato solo rotoli di pergamene , sono venti per l’esattezza ,ed ogni una di loro , è corrispondenza tra Severus e Lily.

(Fine postilla due)
(inizio postilla tre)
Gli occhi del ragazzo , brillarono lucidi dall’emozione , e chiese di rivelarne il contenuto: allora , cosa dicono ? la ragazza passò due pergamene ad Harry , dicendo: credo siano la più esplicite , e ti daranno un idea del contenuto delle altre.  Il ragazzo le raccolse , ne srotolò una a caso ed iniziò a bassa voce la lettura:

Mia cara Lily,
la follia e la ferocia , di chi sa tu , è inaudita. Ti stanno cercando , vi stanno cercando , vai via , nasconditi . non so per quanto tempo ancora riuscirò nel depistare le sue ricerche. Sono preoccupato per te. Devi temere per la tua vita a questo punto. Sta torturando e uccidendo le persone per ottenere informazioni , e la scomparsa dei Paciock lo testimonia.
Tuo servo devoto
Severus

Poco più in basso , nella stessa  , trattandosi di una pergamena da missive , c’era la risposta di Lily. Come aveva fatto sin ora , solo un po’ più triste,  continuò la lettura di quelle poche righe:

Dolce Severus
Non stare in ansia per me ,io , James ed Harry siamo al sicuro. Posso contare su uno splendido e sincero amico , che sei tu , e questo mi da forza e coraggio. Harry , dice le sue prime paroline ed io sono felice con lui . se è lui il bambino della profezia , devi proteggerlo ad ogni costo , così come faremo noi.
Tua, sempre grata
Lily

Così come aveva fatto con la prima , iniziò la lettura ,della seconda pergamena:

Mia dolce Lily,
non uscite allo scoperto , i mangia morte sono ovunque, in cerca di tracce che li conducano a voi. Tra le fila del signore oscuro , si sono annoverati nuovi ed insospettabili elementi. Non fidarti di nessuno , ed anche se mi duole dirlo , conta solo su James e sulle tue capacità. Quasi dimenticavo “ proteggerò Harry come se dovessi proteggere te , non dubitare “.
Tuo servo devoto
Severus

In calce riportava la risposta , alla missiva:

Caro Severus
Non ho alcun dubbio , sulla tua lealtà. Sei sempre stato sincero ed affettuoso. Ed oggi più che mai , lo stai dimostrando . temo per la nostra sorte , e le notizie che mi giungono , confermano le mie paure. Non abbiamo difese contro chi sai tu , la nostra resistenza durerà finche amici sinceri e leali come te saranno al nostro fianco.
Tua, sempre grata
Lily
( FINE ° postilla tre)
BOZZA CAPITOLO  X^   Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort :  ° inizio postilla uno.
Ripose sulla scrivania le due pergamene , e guardandosi attorno , cercò di recuperare il bandolo della matassa . sapeva che in quel momento i sentimentalismi dovevano lasciare il passo alla ragione. Recuperata un po’ di lucidità ,e fissando l’amica in segno di consenso , la esortò : Hermione tocca a te. La ragazza raccolse l’invito e rivolgendosi ai presenti , iniziò l’accurata descrizione degli oggetti esaminati: ho trovato tre paia di scarpe , un numero imprecisato di slip e calzini , due copricapo da letto , e la mise nera che Piton usava a lezione. Nel tentativo di sollevare il morale all’amico e lanciando in direzione dello stesso il capo di vestiario esordì con una battuta: dovresti quantomeno provarlo , infondo sei il suo pupillo. Harry , si sporse in quella confusione , cercando di afferrare l’indumento al volo. Il suo maldestro tentativo di recupero , accompagnato dal rumore degli oggetti vitrei su cui era atterrato , non andò a buon fine.  Ginny rise di gusto , mentre Hermione , si prostrava in segno di scuse. L’abito, che un istante prima , ripiegato con cura da sembrare uscito dallo scaffale di una boutique , ora sgualcito e completamente aperto , stava riverso sulla pila di oggetti di fianco ad Harry. Il ragazzo notò immediatamente , qualcosa fuoriuscire dalla tasche della mise. Si allungò verso questi ,  e li raccolse sotto lo sguardo attento delle ragazze. Mentre si rimetteva in piedi deponendo gli oggetti appena raccolti nelle proprie tasche dei pantaloni ,disse: altre pergamene. Dopo una breve pausa , riprese a dire:  a questo punto ,credo, vi debba delle spiegazioni sul mio ritorno ad Hogwarts e sull’eredità di Piton. Le ragazze lo fissavano, attente , per non perdere alcun dettaglio delle sue parole . Ed aggiunse: non saprei da dove iniziare , nelle ultime ventiquattro ore , mi è capitato di tutto. Bene , vado per ordine , partirò dall’incontro con Kingsley di questa mattina. Stamani ad Hogsmade , mi sono imbattuto nel Ministro, se così posso definire la vicenda.  Doveva darmi alcune notizie ed a pensato bene di attirarmi a se, utilizzando l’espediente del titolone del giornale. Hermione , lo interruppe, ed aggiunse: riuscendoci , a quanto pare . Harry , annuì col capo e riprese a raccontare:  quindi , mi ha informato della sentenza di Severus , o per meglio dire , a lasciato a me l’onore della scoperta attraverso la lettura del giornale. Dopo di chè , mi ha detto della scoperta del testamento di Piton e che ero io il destinatario dei sui effetti. Mi ha portato in Ministero , presso il deposito del Tribunale Magico e li mi è stato formalizzato il tutto. Naturalmente ,non sapendo dove portare e a chi affidare questo lascito , ho ritenuto logico venire qui. A dire il vero non ricordo nemmeno di averlo ringraziato , Kingley. alla frase , ormai conclusa , seguì un colpo di bacchetta di Hermione. Tutti gli averi di Severus , presero a muoversi in un vorticoso movimento, e ritornarono in ordine nei loro contenitori animati dalla quella magia. Harry , stupito si rivolse all’amica: prima di te , l’avevo vista fare al solo Silente. Potter aveva sempre creduto , nelle capacità di Hermione .  l’amica ,che , se solo avesse avuto la sua stessa fortuna , di avere genitori maghi , sarebbe potuta diventare più potente dello stesso Silente . scortato dalla ragazze , giunse nella sala comune tra gli sguardi dei presenti.  Si sentiva osservato e non era una semplice sensazione . ogni suo movimento era scrupolosamente seguito dallo sguardo dei presenti , e gli stessi , stavano da lui a debita distanza . forse temevano , così come era già capitato , un attacco contro Harry e temevano di ritrovarsi coinvolti o peggio ancora rapiti , proprio come era successo a Ron. Stava conversando  con gli amici di sempre ,con un gesto istintivo , infilò le mani in tasca . il contenuto , che subito riconobbe nelle pergamene fuoriuscite dal vestito di Piton , lo distrassero dalla discussione. Garbatamente , si congedò dagli amici e prese la via del corridoio sino a uscire dal castello. Si stava chiedendo perché quelle pergamene non erano ritornate al loro posto. Non riusciva a spiegarselo e non credeva possibile un errore di Hermione . Eppure la stessa magia compiuta da silente , aveva visto ogni elemento precedentemente messo fuori posto , ribellarsi ad ogni costrizione per recuperare la posizione d’origine. Le prese in mano osservandole accuratamente , ma non vi trovò nulla di strano , salvo la forma con cui erano state ripiegate . Sembravano fiori , realizzati da qualcuno molto bravo negli origami . poi gli balenò in mente ,che magari ,erano sotto l’effetto protettivo di qualche magia . riprese rapidamente la via dell’ingresso  ed approfittando del fatto che era solo , sfilò dalla bacheca della posta un paio di pergamene . inserì in una tasca quelle sottratte e nell’altra quelle di Piton , ed in silenzio, si recò fuori . Sfilò la giacca , che conteneva le pergamene , e l’appese ad un chiodo che un tempo era servito per sostenere qualche vecchio cartello . tirò fuori la sua bacchetta e lanciò all’indirizzo del suo capo d’abbigliamento una magia: Accio pergamene. Dalle tasche , volarono fuori , poggiandosi sulla sua mano gli oggetti contenuti. Sin da subito si rese conto che sola una parte di questi aveva ceduto al richiamo , riprovò la magia d’appello ,ma non ottenne nessun risultato . quei documenti , ormai era certo ,erano protetti da un incantesimo . forse chi lo aveva lanciato voleva semplicemente evitare che qualche curioso ficcanasasse nella posta. Quest’ultimo pensiero non lo convinse affatto , perché in ogni caso , manualmente , così cove aveva appurato nel pomeriggio era possibile trovarli. una cosa poteva comunque farla , così prese le missive e sotto quel cielo stellato e luminoso , iniziò la lettura della prima:
Mia dolcissima Lily,
Ho stretto un patto di collaborazione con Silente , spero mi sia utile per poterti difendere dal signore oscuro . spero di carpire e trasmetterti in tempo utile , una magia di difesa , di potenza superiore ed arcana. Si dice sia stata usata , da Albus nello scontro con Grindelvall ,ma nessuno la conosce e non vi è traccia nei testi. Si racconta , che Silente, attraverso quest’incantesimo  abbia respinto l’anatema che uccide . Spero a breve di mandarti buone notizie , stai tranquilla ne verremo a capo. Ricorda : Obtorto collo . ed i tuoi avversari saranno  costretti  con la forza  ,restando lucidi e tra mille sofferenze a compiere atti che spontaneamente non compirebbero mai.

Tuo servo devoto
Severus

Nella testa di Harry vorticavano quelle parole e mentre le ripassava per non dimenticarle , iniziava la lettura  della risposta , alla missiva di Piton:

Caro Severus
Non basterebbero tutte le più belle parole del mondo per esprimerti tutta la nostra gratitudine .ti ammiro per quello che stai facendo , perché tenti di difenderci dal signore oscuro, rischiando in prima persona. Credo che sarà difficile , carpire ad Albus quel segreto. Ne ho parlato con James , e siamo sicuri si tratti, di una leggenda metropolitana. severus  , in ogni caso grazie. prima di congedarmi voglio rivolgerti questa domanda : SI PUO’ SOPRAVVIVERE ALL’AVADA KEDAVRA !! Io, credo di no , forse anche Harry la pensa così. Ti prego Severus, promettimi di protegge Harry ad ogni costo , come faresti per me.
Tua, sempre grata
Lily
Harry era rimasto di sasso , non poteva non pensare agli strani casi del destino . lei tenera mamma , che ha protetto suo figlio da morte certa sconfiggendola con un semplice atto d’amore , pur convinta di avere la peggio . E poi c’era lui , chiamato in causa simpaticamente dalla stessa donna  in quella missiva ,l'ignaro bambino  . appellato in tanti modi , il sopravvissuto , il ragazzo della profezia , che quella maledizione senza perdono l’aveva assaggiata per ben due volte e non era morto.
(Fine prima postilla)
BOZZA CAPITOLO  X^   Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort :  ° inizio postilla due.
Rapito dai suoi pensieri ed arrotolata la missiva appena letta , prese ad armeggiare con l’altra. iniziò così a srotolarla , notando immediatamente che questa conteneva un testo molto più corposo della prima . era curioso ed impaziente di leggere ancora , come se questo , potesse fargli sentire ancora vicina la presenza materna . il giardino della scuola , dove si era rifugiato da occhi indiscreti, si prestava bene per quelle letture . era così preso dalle pergamene , che aveva già dimenticato che in quei luoghi , di recente , avevano combattuto contro la setta.  Mentre si chiedeva cos’altro avevano da dirsi il professore e la sua mamma iniziò la lettura della pergamena magica:
Mia dolcissima Lily,
Questa sarà per me l’ultima volta che ti scrivo. Ero così vicino alla verità di quella magia ed invece , come avevi previsto tu mia dolcissima , Silente l’ha tenuta segreta. Anche Voldemort, la cui forza non ha eguali , teme Albus a cusa del mito o dell’esistenza di questa difesa superiore. Per uno strano caso del destino , lo stesso signore oscuro , mi ha chiesto di trovare informazioni sulla stessa magia ,non sapendo che l’avremmo contro di lui. Credimi Lily ,non ho trascorso un solo giorno , senza cercare informazioni , ma niente . sembra quasi che lo stesso duello ,tra Silente e Grindelvall , sia stato cancellato dalla storia con qualche magia .ho cercato in ogni scaffale anche tra quelli proibiti , un testo un saggio o qualsiasi altra cosa che parlasse dello scontro , ma non vi era nulla. Ieri sera mentre leggevo la tua ultima missiva, ho avuto  un brutto presentimento , ma tante volte i sensi non li ascolti .sarebbe stato bello rivederti ancora , sorridente , come nella tua foto che ancora conservo. Sarebbe stato stupendo guardare i tuoi occhi ,perdersi nei miei . ma ho fallito , non sono stato degno della tua stima. ti prego di perdonarmi , se non sono stato capace come invece ti aspettavi fossi  . se non ho trovato la forza di contrastare l’inevitabile destino che ti è presentato d’avanti. Non posso io stesso, perdonarmi , questa incapacità .la tua morte sarà vendicata ,senza alcun dubbio. il minimo che  posso fare per meritarmi il tuo perdono è prometterti di difendere Harry. Proteggerò quel ragazzo che secondo Silente è sopravvissuto solo grazie al tuo amore. lo difenderò e sarò al suo fianco come avresti fatto tu. Sarò sempre presente e non dimenticherò mai che lo hai affidato a me . Lo farò con tutto me stesso senza pretendere nulla in cambio , perché ti amavo ieri e ti amerò sempre .  perciò ti dico : Queste ultime lettere formano un giuramento magico solenne, vincolante, indistruttibile ed incancellabile  , con il quale prometto, anche a costo  o in cambio della mia stessa vita di proteggere Harry .
Tuo servo devoto

La firma sulla pergamena  mancava , al suo posto una macchia di sangue sembrava posta a suggello di quel patto. di quel giuramento , che gridava tutto l’amore nutrito verso Lily da quell’uomo. Harry ora , provava tenerezza  nei confronti di  quella persona straordinaria e controversa. Niente e nessuno , era stato capace , di spezzare quel legame affettivo . il giovane Potter, poteva comprendere quei sentimenti , li aveva provati in passato e li stava provando nuovamente per il sequestro di Ron. Infondo anche lui sarebbe pronto a giurare vendetta o a promettere di difenderlo da tutto e tutti. Tutto gli era più chiaro, a proposito della magia di protezione sulle pergamene , erano intrise dal patto magico. Si lo farei anche io, pensava al giovane Wesley, ma come posso difenderlo ? certo sarebbe bello sapere quello che ne Piton ne Voldemort hanno mai scoperto e che Albus si è portato nella tomba.
Fine postilla due.
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 2) il  ricatto:  d) la bacchetta di Sambuco come moneta di scambio per Ron ° postilla uno
Infilò rapidamente le lettere in tasca , ed entrò nella scuola . le ragazze lo attendevano a tavola , ma prima di raggiungerle ,sistemò al loro posto le pergamene sottratte dalla posta, poco prima. Quella lunga tavola che ogni santo giorno era imbandita e ricolma di ogni ben di Dio , l’aveva rimossa dai suoi ricordi. Ma assieme a quelli ritornò prepotente nella sua mente l’immagine di Ron che si ingozzava. Hermione , interruppe i suoi pensieri, e come ebbe preso posto a tavola, gli si rivolse dicendo: dove eri finito Harry, ti stavamo aspettando. Lui replicò: ero fuori a sbrigare una faccende di cui dopo devo parlarvi. Ad un tratto nella mensa, in una scena già vista , le finestre si spalancarono con una forte esplosione . le candele svolazzanti , si spensero l’una dietro l’altra , sotto l’effetto di un  vento  fortissimo . riempiendo di fatto quella stanza , di aria gelida , di buio e puro terrore . Una nube nera e ribollente , apparve al centro del locale sospesa a mezz’aria. Urla di paura , avevano preso il posto , al discreto chiacchiericcio , di qualche istante prima. I professori , capeggiati dalla Mc Grannit , ed imitati dagli studenti degli ultimi anni ,Harry compreso, rivolsero le loro bacchette verso l’intruso . invitando i più giovani  , a mantenere la calma , rimasero in guardia in attesa dello sviluppi degli eventi. All’interno di quel fumo una figura indecifrabile sembrava scrutare in ogni angolo della stanza . l’attenzione dell’avventore si focalizzò in un punto ben preciso della mensa , arrestando il suo moto di ricerca . la preside si rivolse all’intruso : Chi sei e cosa vuoi , ma prima , sappi che non sei benvenuto ad Hogwarts e la tua sfacciataggine sarà trattata come merita . con un ghigno , quell’essere iniziò la sua replica : non avete nulla da temere esser insignificanti , nessuno si farà male se terrete le bacchette basse. Continuò : sono qui per Potter. Harry , usò la sedia al pari di una scala , e salì sul tavolo . le amiche , cercarono in qualche modo di arrestare la sua iniziativa , ma non ci riuscirono. Quando il ragazzo, fu ben visibile agli occhi di tutti i presenti, la creatura oscura gli si rivolse: Vedo che il coraggio non ti manca , o forse mi sbaglio , dato che ti sei rifugiato nella scuola . Harry , rispose : io non ti temo , sono qui , avanti . lo disse consapevole del fatto che in un eventuale duello non sarebbe durato molto . aveva bisogno di capire come fronteggiare questo nuovo avversario e purtroppo le ricerche sin ora svolte non avevano dato i risultati sperati. L’ombra riprese a dire: leggo nei tuoi occhi che saresti disposto a tutto per i tuoi amici ,  o forse mi sbaglio ancora , dato che il tuo amico è nelle nostre mani e ci vorrebbe poco per renderlo libero. Poi aggiunse : un solo mese , ricorda bene Potter, tanto resta da vivere a Ron , se ben ricordo il nome. Non un giorno di più . Consegna quello che ti è stato chiesto e che stiamo cercando ed avrai il tuo amico. Il ragazzo esplose in una serie di domande : a cosa vi serve la bacchetta di sambuco , parla .? perché la cercate ? contro chi volete utilizzarla ? sfogata la sua ira , continuò : non avrete mai la bacchetta , dovrete uccidermi . a quel punto la nuvola mosse all’indirizzo di Harry . lunghi tentacoli celati da quella coltre scura si allungarono fino ad avvilupparlo in una morsa . uno studente , colto dal panico , lanciò qualche schiantesimo verso l’intruso . la preside esortò tutti a mantenere la calma , onde evitare di colpire  Harry . quelle spire lo stringevano sempre più , impedendogli di respirare. L’ombra tornò a dire : la bacchetta in cambio di Ron o il tuo amico morirà . Harry doveva reagire , gli mancava l’aria e stava per svenire . in un ultimo disperato tentativo , mentre perdeva i sensi ricordò qualcosa e nella sua mente formulò : Obtorto Collo. Dalla punta della bacchetta un fluido scuro e sibilante prese il soppravvento sulla quell’essere , stritolandolo .Un urlo atroce e straziante si insinuò nelle sue orecchie e poi più nulla. Ebbe la sensazione di annegare , sentiva freddo  ed aprì gli occhi . i professori ,stavano versando acqua sul suo viso nel tentativo di rianimarlo , e questo lo calmò. Restò disteso per qualche istante , come se nulla fosse accaduto . Ad un tratto scattò in piedi come posseduto . dovè ? chiese . Ginny lo abbracciò e gli disse : stai tranquillo è andato via , lo hai sconfitto. Come ? replicò Harry , ma poi ricordò di aver pronunciato quella magia. Tutti i presenti lo fissavano , chi per paura e chi in segno di ammirazione. La Mc Grannit , ruppe gli indugi ed invitò i presenti a recarsi nelle loro stanze . la stessa , con la complicità del prof. Lumacorno , portarono Harry in infermeria . non aveva  recuperato completamente i sensi , era ancora stordito . ma riuscì a sentire : Minerva , quella era magia nera che non avevo mai visto prima , l’hai vista tu stessa , per la barba di merlino. la donna rispose : si Horace , ho visto bene , e credo sia una qualche maledizione impronunciabile, ciò non toglie che sia stata di grande aiuto . noi non avremmo ne saputo e ne potuto fare di meglio per difendere i ragazzi . Tra le altre cose , una magia sconosciuta , ignota a tutti o quasi, devo dire. Lumacorno aggiunse: questa è magia arcana e superiore , della quale si è persa traccia secoli orsono . ricordo di aver letto di “arti magiche sperimentali” da qualche parte , durante i miei studi . ricordo , che erano stati distrutti i testi e proibita la loro divulgazione , fino a scomparire dalla faccia della terra. Horace , riprese la Preside : credo che ti sbagli , forse non tutto si è perso . Harry ,ancora frastornato si addormentò .
(Fine prima postilla)

CONTINUA….
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyLun Ago 04 2014, 20:23

BUONA LETTURA ...
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  a) l’assoluzione di Piton
su quell’ odiato giornale, un titolone campeggiava in prima pagina, “Piton “ ,e nient’altro di comprensibile almeno da quella distanza , ma harry , nonostante stesse andando di fretta verso Casa PEVERELL,ne fù rapito e richiamò tutta la sua attenzione. Si fermò di colpo e come attratto da un campo magnetico , si  avvicinò  lentamente a quell’uomo , che su di una panchina, teneva  la gazzetta del profeta spalancato e ben stretto tra le mani come a proteggersi dal sole . senza pensare alla conseguenze con un gesto avventato ,sfilò il mantello dell’invisibilità, esponendosi a tutto e tutti , attraversò di lungo la piazza . harry era ormai a meno di un metro dall’edizione giornaliera del quotidiano , strizzando e strabuzzando gli occhi come se ciò potesse migliore le sua qualità visive , tutto ad un fiato e ad alta voce lesse : PITON ; il mistero ha sentenziato , e poi , un po’ più giù ,l’articolo completo a pagina 2. Un titolo e nessuna notizia , harry sentì crescere dentro si se il nervosismo  e di conseguenza la nausea , doveva sapere ed aveva il bisogno impellente di leggere l’articolo , questo stato d’animo lo faceva star male , come colpito da un pugno nello stomaco . fece un ulteriore passo in avanti verso l’ignoto lettore, respirò a pieni polmoni nel tentativo di recuperare un po’ della serenità che aveva appena smarrito , diede un flebile colpo di tosse per schiarire la voce o forse con l’intento di richiamare l’attenzione dell’uomo che gli stava di fronte .era  in procinto di dire qualcosa , ma ad un tratto, cogliendo Harry di sorpresa,  l’altro esordì : Potter !, ancora nascosto dal giornale , l’uomo continuò : sapevo che saresti passato di qui ,come del resto sapevo e speravo che tutta la tua attenzione venisse richiamata dal titolone in prima pagina. Quella voce familiare , che in quel momento di puro panico non associava a nessuno , ebbe un volto non appena il giornale fu abbassato. Ministro, lei! esclamo Harry senza aggiungere altro. Si Harry, io, io in persona, replicò l’altro ,come puoi ben vedere . devo ammettere caro harry che m’aspettavo questa tua reazione , e dato i tempi in cui viviamo , la ritengo un po’ sconsiderata. Sai, il titolone, è stata una mia iniziativa e doveva servire da specchietto per le allodole per attirarti allo scoperto e pare abbia funzionato. Sul volto del ragazzo erano ben visibili i sentimenti che provava attraverso le espressioni assunte,un misto di vergogna per la sbadataggine ed una rabbia crescente ed incontenibile , che ebbe il suo epilogo nelle parole che urlate, esplosero in bocca ad Harry: Quindi anche il Ministro si burla di me ? che fa ora il Ministero con tanti problemi che ci sono ? giornali falsi per attirare l’attenzione di fessacchiotti come me ? era un fiume in piena , inarrestabile, quando , la mano del Ministro lo afferrò con delicatezza all’altezza di una spalla ed una semplice pressione esercitata sulla stessa ,sembrò , averlo reso più mansueto . mentre i due si fissavano silenziosamente dritti negli occhi , fu il più anziano a dire: ti sbagli Harry, ti sbagli , il giornale è vero come tutto il resto , ed era giusto che fossi proprio io a dartene notizia, ma , a questo punto , siediti, e leggi quanto abbiamo deciso su Severus ,mentre allungava l’altra mano per porgergli il giornale. Harry , freneticamente lo afferrò , e portatosi rapidamente alla pagina 2 iniziò la lettura:

Che il mondo magico ,tutto o in parte , aspettasse trepidante l’esito del procedimento a carico di Piton non è una novità . sebbene la grande maggioranza degli intervistati ,veda in Severus l’alterego del Signore Oscuro ,e quindi , colpevole dei reati a lui ascritti , una piccola parte , ben più rosicata si è espressa a favore dell’imputato secondo quanto raccolto dai nostri cronisti. Negli ultimi mesi , le penne , hanno lavorato strenuamente , per informare i nostri cari lettori  , di quale uomo fosse ,il misterioso e riservato Piton . nonostante questo giornale, abbia ampiamente descritto e dettagliato fatti ed avvenimenti imputabili all’’ormai defunto ex professore , pare che qualcuno abbia deciso secondo logiche da noi non pienamente condivise. Pertanto, augurandovi come al solito una buona lettura, riportiamo integralmente la sentenza e le motivazioni della corte, e lasciamo a voi cari lettori , la successiva riflessione: fatta giustizia, Si o No ?;

SENTENZA SEVERUS PITON:
Oggi , con seduta plenaria di questo Tribunale Superiore della Magia ,
Sentito il parere del Ministro della Magia e degli Alti esponenti del Mondo Magico
Visto il procedimento,a carico dell’imputato, meglio generalizzato in Piton Severus,
raccolte ed ascoltate testimonianze e prove utili alla ricostruzione degli eventi ,
con sentenza immediatamente applicabile , questa corte magica , così si pronunzia :

Assoluzione perché “il reato è stato commesso da una persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione”.

Le motivazioni , che hanno indotto , questa Corte a sentenziare per l’assoluzione, sono la sintesi di un ragionamento su cause e concause , molto ampio ed esaustivo e che stringatamente riassumiamo così :

l’imputato , se ben associabile per condotta e frequentazioni , alle schiere dei mangiamorte a servizio di Voldemort , commette si di fatto il reato ascrittogli , ma lo fa unicamente , agendo contro gli stessi sodali e di fatto dissociandosi , in virtù di causa comune superiore, la profezia e la vittoria del bene sul male. Tale status , a giudizio della corte , lo rende, non imputabile e contestualmente non punibile.

Letto e sottoscritto dal Ministro della Magia.
Kingsley

l’articolo finiva , a firma ,della Schetcher , gli occhi di Harry  gonfi e lucidi per l’emozione, non seppero trattenere oltre le sensazioni accumulate . non fece in tempo a chiudere il giornale che le sue guance  iniziarono a rigarsi da scie di lacrime e mentre balzava in piedi per stringere la mano del ministro, allo stesso , con un tono alquanto rauco ,così si rivolse : grazie Kingsley , grazie anche a nome di Piton , se posso. Ecco , penso avrebbe voluto.  Mentre terminava la frase, le braccia del suo interlocutore , lo accolsero in un caloroso abbraccio , che per quanto imbarazzante , quel gesto era una fonte di energia inesauribilmente positiva , per ricaricare Harry. Poi , d’un tratto , quel contatto umano scemò e i due si separarono dalla presa ,ricomponendosi ,  ed il ministro con tono mesto tornò a parlare: vedi Harry , questa è una bella notizia per te , lo capisco, ed è un piacere per me avertela data di persona , ma in virtù del ruolo che svolgo è anche compito mio informarti che Piton , ha nominato te ,suo unico erede in testamento. devo avvisarti  di conseguenza che trattandosi di materiale posto al vaglio del tribunale Magico, per effettuare la consegna è necessario cheti rechi personalmente in ministero per poterlo ritirare. Harry , replicò brevemente : Sono veramente onorato del lascito , ma non crede che sia il caso di rimandare queste formalità ad un momento più idoneo, ci saranno sicuramente libri e pozioni . Ma venne subito interrotto dalla parole del Ministro: Ci sono delle stupide leggi che impongono al dipartimento di giustizia di distruggere il materiale posto sotto sequestro , se non ritirato dal proprietario entro le 24ore dalla sentenza, e tu ora, in qualità di erede ne sei l’unico proprietario. Detto ciò mi caro Harry ti invito a seguirmi in Ministero. Il giovane , ancora scosso dagli ultimi avvenimenti , e dal turbinio di emozioni provate , annuì col capo ed a passo svelto seguì il suo anziano superiore in un buoi vicolo dove con un sonoro schiocco si smaterializzarono.

(Fine ..assoluzione Piton)

BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° postilla uno
In un vortico trambusto ed ancora aggrappati l’un l’altro, riapparvero sulla scalinata del ministero, tra la moltitudine di impiegati e  una quantità significativa di persone, presenti li in quel luogo, per disbrigare pratiche . come al solito la smaterializzazione , aveva sortito su di harry un effetto nauseante, nonostante l’avesse fatto migliaia di volte non si era ancora abituato . il ministro fece cenno con la mano di seguirlo , ed Harry lo seguì , sin dentro l’edificio . percorsero tutto l’atrio , e superato il monumento che si stagliava imponente al centro della sala , raggiunsero gli ascensori. Attesero l’apertura del vano di carico ed una volta entrati , il ministro pigiò sul quadro di comando , il tasto del 4° livello interrato. Subito dopo, si chiuse la porta e la gabbia meccanica si mosse in una rapida discesa . l’ascensore si arrestò all’improvviso spalancando la porta , ed accompagnata dal verso di un campanello una voce proveniente dalle casse poste sul soffitto del vettore suonò: avete raggiunto il deposito del tribunale Superiore della magia. Una volta fuori , Harry continuò a seguire il ministro senza proferire parola , si limitava a qualche improvvisato sorriso verso gli impiegati che garbatamente salutavano in segno di riverenza il sig Kingsley. Sorretto da due colonne , un arco in fondo al corridoio , recava inciso nel marmo bianco la scritta deposito del tribunale superiore della magia. La voce del ministro annunciò: Harry siamo arrivati , e poi , c’è da firmare giusto due carte al messo e se vorrai potrai ricevere la merce direttamente a domicilio . harry , continuava ad annuire , e mentre lo faceva colse un gesto d’intesa tra il suo superiore ed un impiegato , che sembrava stesse li di proposito ad attenderli. Così , finalmente, posso tornare ad impegni più seri , disse il Ministro ed harry, che ,arrossendo nuovamente e pensando alle accuse rivolte al suo accompagnatore, solo un’ora prima , bisbigliò : ti chiedo scusa Kingsley  , so che state facendo il massimo per venirne a capo . l’altro lo interruppe : non esitare a chiedere aiuto , sappi che siamo sulla stessa barca. Non devi scusarti harry , non c’e n’e bisogno , ora perdonami tu , ma devo proprio andare . Non finì la frase , che già aveva guadagnato metri verso l’ingresso all’ascensore ,ed harry, distratto dai rumori prodotti dal messo dell’ufficio, che spostava ed timbrava carte come un automa , quando si rivoltò verso l’ascensore si accorse che il suo nuovo mentore era ormai andato via. La targhetta identificativa sul petto del dipendete ,riportava il nome : Greg , e prima ancora che harry potesse pronunciarne il nome ,quell’uomo disse: sig potter , buon giorno. Seguì un rapido ed educato saluto di harry . poi riprese l’addetto : dovrebbe leggere e firmare per accettazione l’elenco di materiali che le stò passando ed indicare all’ultimo rigo se vuole portare ora con se il materiale in oggetto. harry prese il foglio , ed iniziò un’attenta lettura del contenuto. Quasi incredulo , e ad alta voce , disse : caspita, 3 bauli pieni di libri e pergamene ,ed ora come li porto con me. gli tornò in mente la macchina del sig wisley , che in questo momento sarebbe stata di grande aiuto , ed insieme ad essa ed i ricordi legati a quell’auto , e per un momento gli sembrò di sentire gli schiamazzi di Ron . il cuore gli si strinse in gola e con un tono di voce gelido, dopo aver firmato e indicato su quel pezzo di carta la destinazione della merce, si rivolse al messo : è scritto tutto li nero su bianco , e con un semplice grazie , si congedò. Raggiunto l’atrio , così come tante altre volte aveva fatto , prese da sopra un camino una manciata di polvere magica ed entrando all’interno dello stesso si smaterializzò con un rumore sordo , fissando in mente la stessa destinazione data alla merce ,la scuola di Hogwarts. Per i corridoi già si vociferava dell’imminente arrivo di  Potter e nella presidenza con, l’arrivo dei bauli , la Mc Grannit aveva convocato e stava già di fatto  intrattenendo le due ragazze , Hermione e ginny. Quando ad un tratto, dalla bocca del grande camino, una nuvola di polvere esplose fuori e contestualmente in una sorta di rigurgito,  sputò fuori una figura maschile, che ruzzolando fuori dal polverone  , si mostrò in tutta la sua essenza.” Harry”, gridarono all’unisono le tre donne ,e mentre ginni ed hermione lo alzavano da terra , la Mc. Grannit ora ad passo da lui , così si rivolse al ragazzo: ben tornato ad Hogwarts Sig. Potter.
( FINE ° postilla uno)
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° postilla due.
Ora , In quella stanza , come fecero in tempi e modi diversi , due figure carismatiche e vicine al giovane Potter , in una sorta di danza delle successione, la professoressa Mc Grannit , che aveva ereditato le redini della scuola ,perplessa scrutava ,come i suoi predecessori ,Harry. La stessa si rivolse al ragazzo : quale buon vento ti ha portato qui ,Harry, non avrai deciso di riprendere gli studi ? bè, continuò, penso proprio di sì , dato che ti sei trasferito con tutta la mobilia ,se l’occhio non mi inganna. Con un sospiro simile ad uno sbuffo, venne interrotta , bruscamente da Harry: non volevo mancarle di rispetto ma non sono qui per riprendere gli studi, almeno non in quel senso. E allora perché sei qui con i tuoi bauli , riprese a chiedere la donna ,con la stessa tenerezza di una mamma che sa che presto il figlio andrà di nuovo via .Vede professoressa , in realtà sono qui per , chiedere un piccolo favore ad Hermione . Lei , che continuava insieme all’amica Ginny , a togliere la fuliggine da indosso ad Harry , lo guardò con non poca sorpresa. Cosa vuoi che faccia Harry , esordì la Grenger . lui fece per rispondere , ma vista la situazione , si trattenne . eppure erano tante le cose da dire e da raccontare. In un istante , quel silenzio , fu interrotto dall’improvviso quanto chiassoso ingresso del custode ,  al grido di: intruso, intruso!! E mentre afferrava per un braccio, il povero malcapitato , riprese:  Potter , sei un intruso , ed ora che ti ho preso non la passerai liscia. L’occhiataccia dalla preside ai danni di quell’uomo la diceva lunga , ma le parole presero il sopravvento nella bocca della donna: signor Gaza ora basta ,stupido di uomo , che già definirti tale , rende offesa al genere umano . l’abbaiare della preside aveva  finalmente portato la calma ed harry ne aveva approfittato per divincolarsi dall’avventore . La Mc Grannit , capita la suonata , si rivolse alle ragazze :  Bene , bene, come diceva Silente: un aiuto verrà sempre dato ad Hogwarts a chi se lo merita , da oggi  ,fin che ne avrà voglia , il Sig. Potter sarà ospite della scuola. Signor Gaza , accompagni Harry Potter nella sua stanza e torni immediatamente a riprendere i suoi bagagli. Mentre i ragazzi si apprestavano ad uscire dalla presidenza un ultimo accorato appello venne lanciato dalla preside: Vi prego , fate attenzione. I giovani amici annuirono all’unisono , e richiudendo la porta alla loro spalle , si avviarono verso la stanza di Harry. Lungo i corridoi ed affacciati sui ballatoi delle scale , americani e no tutti lo fissavano, e qualcuno mormorava : è tornato , siamo nuovamente in pericolo. Udite quelle parole, Ginny , che aveva visto il volto del suo ragazzo contrarsi in una smorfia di delusione , lo prese per mano dicendogli : non ascoltarli , loro non corrono nessun pericolo. Ginny aveva ragione , gli unici realmente in pericolo , erano gli amici di sempre , quelli che realmente gli stavano accanto al pari di Ron . giunto in camera , vi trovò ammassato in un angolo il baglio recapitato dal tribunale magico e portato in stanza da Gaza . fu proprio quello,  lo spunto del suo discorso alle ragazze: Hermione , Ginny , non so proprio da dove iniziare , devo raccontarvi un sacco di cose . ma andiamo per ordine , partiamo da quelli disse indicando i bauli. La Grenger , che già in presidenza aveva avuto modo di osservarli , si rivolse ad Harry : non sono tuoi e questo lo si capisce sia dal modello ultra superato da anzianotto e sia dai sigilli in ceralacca appartenenti al Ministero. Penso abbiano a che fare con la sentenza di Piton. Il ragazzo rimase a fissarla a bocca aperta , era perspicace Hermione , e sapeva sempre cogliere anche il minimo indizio per elaborare una teoria. Giusto ,rispose Harry , come al solito hai colto nel segno , e per questo gradirei un vostro aiuto . mi basterebbe già capire , perché Piton mi abbia scelto come erede. finita la frase , con le ragazze , impietrite e stupite da quanto appreso , si limitò ad aggiungere: iniziamo a controllarne il contenuto , non vorrei ci fosse qualche pozione esplosiva, e poi , saprete dell’eredità . nel giro di qualche secondo , ogni uno di loro , aveva preso possesso di un baule . senza proferire parola , aprirono i contenitori.  iniziarono ad estrarne il contenuto , sistemandolo con cura per terra , catalogando a mente gli oggetti deposti. Trascorsero un paio di ore ,per portare a termine , quel lavoro meticoloso . una volta finito , si accorsero di essere in trappola , tra gli oggetti sparsi . partendo dal ragazzo , iniziarono una descrizione del contenuto: allora , io ho trovato , 2 libri di pozioni  che ho sfogliato e non contengono alcun appunto, un kit di ampolle vuote da mezzo litro , e flaconi vari di qualche siero della verità , disse sorridendo. Incitata dagli sguardi degli altri due ,fu il turno di Ginny : io , ho trovato solo rotoli di pergamene , sono venti per l’esattezza ,ed ogni una di loro , è corrispondenza tra Severus e Lily.

(Fine postilla due)
(inizio postilla tre)
Gli occhi del ragazzo , brillarono lucidi dall’emozione , e chiese di rivelarne il contenuto: allora , cosa dicono ? la ragazza passò due pergamene ad Harry , dicendo: credo siano la più esplicite , e ti daranno un idea del contenuto delle altre.  Il ragazzo le raccolse , ne srotolò una a caso ed iniziò a bassa voce la lettura:

Mia cara Lily,
la follia e la ferocia , di chi sa tu , è inaudita. Ti stanno cercando , vi stanno cercando , vai via , nasconditi . non so per quanto tempo ancora riuscirò nel depistare le sue ricerche. Sono preoccupato per te. Devi temere per la tua vita a questo punto. Sta torturando e uccidendo le persone per ottenere informazioni , e la scomparsa dei Paciock lo testimonia.
Tuo servo devoto
Severus

Poco più in basso , nella stessa  , trattandosi di una pergamena da missive , c’era la risposta di Lily. Come aveva fatto sin ora , solo un po’ più triste,  continuò la lettura di quelle poche righe:

Dolce Severus
Non stare in ansia per me ,io , James ed Harry siamo al sicuro. Posso contare su uno splendido e sincero amico , che sei tu , e questo mi da forza e coraggio. Harry , dice le sue prime paroline ed io sono felice con lui . se è lui il bambino della profezia , devi proteggerlo ad ogni costo , così come faremo noi.
Tua, sempre grata
Lily

Così come aveva fatto con la prima , iniziò la lettura ,della seconda pergamena:

Mia dolce Lily,
non uscite allo scoperto , i mangia morte sono ovunque, in cerca di tracce che li conducano a voi. Tra le fila del signore oscuro , si sono annoverati nuovi ed insospettabili elementi. Non fidarti di nessuno , ed anche se mi duole dirlo , conta solo su James e sulle tue capacità. Quasi dimenticavo “ proteggerò Harry come se dovessi proteggere te , non dubitare “.
Tuo servo devoto
Severus

In calce riportava la risposta , alla missiva:

Caro Severus
Non ho alcun dubbio , sulla tua lealtà. Sei sempre stato sincero ed affettuoso. Ed oggi più che mai , lo stai dimostrando . temo per la nostra sorte , e le notizie che mi giungono , confermano le mie paure. Non abbiamo difese contro chi sai tu , la nostra resistenza durerà finche amici sinceri e leali come te saranno al nostro fianco.
Tua, sempre grata
Lily
( FINE ° postilla tre)
BOZZA CAPITOLO  X^   Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort :  ° inizio postilla uno.
Ripose sulla scrivania le due pergamene , e guardandosi attorno , cercò di recuperare il bandolo della matassa . sapeva che in quel momento i sentimentalismi dovevano lasciare il passo alla ragione. Recuperata un po’ di lucidità ,e fissando l’amica in segno di consenso , la esortò : Hermione tocca a te. La ragazza raccolse l’invito e rivolgendosi ai presenti , iniziò l’accurata descrizione degli oggetti esaminati: ho trovato tre paia di scarpe , un numero imprecisato di slip e calzini , due copricapo da letto , e la mise nera che Piton usava a lezione. Nel tentativo di sollevare il morale all’amico e lanciando in direzione dello stesso il capo di vestiario esordì con una battuta: dovresti quantomeno provarlo , infondo sei il suo pupillo. Harry , si sporse in quella confusione , cercando di afferrare l’indumento al volo. Il suo maldestro tentativo di recupero , accompagnato dal rumore degli oggetti vitrei su cui era atterrato , non andò a buon fine.  Ginny rise di gusto , mentre Hermione , si prostrava in segno di scuse. L’abito, che un istante prima , ripiegato con cura da sembrare uscito dallo scaffale di una boutique , ora sgualcito e completamente aperto , stava riverso sulla pila di oggetti di fianco ad Harry. Il ragazzo notò immediatamente , qualcosa fuoriuscire dalla tasche della mise. Si allungò verso questi ,  e li raccolse sotto lo sguardo attento delle ragazze. Mentre si rimetteva in piedi deponendo gli oggetti appena raccolti nelle proprie tasche dei pantaloni ,disse: altre pergamene. Dopo una breve pausa , riprese a dire:  a questo punto ,credo, vi debba delle spiegazioni sul mio ritorno ad Hogwarts e sull’eredità di Piton. Le ragazze lo fissavano, attente , per non perdere alcun dettaglio delle sue parole . Ed aggiunse: non saprei da dove iniziare , nelle ultime ventiquattro ore , mi è capitato di tutto. Bene , vado per ordine , partirò dall’incontro con Kingsley di questa mattina. Stamani ad Hogsmade , mi sono imbattuto nel Ministro, se così posso definire la vicenda.  Doveva darmi alcune notizie ed a pensato bene di attirarmi a se, utilizzando l’espediente del titolone del giornale. Hermione , lo interruppe, ed aggiunse: riuscendoci , a quanto pare . Harry , annuì col capo e riprese a raccontare:  quindi , mi ha informato della sentenza di Severus , o per meglio dire , a lasciato a me l’onore della scoperta attraverso la lettura del giornale. Dopo di chè , mi ha detto della scoperta del testamento di Piton e che ero io il destinatario dei sui effetti. Mi ha portato in Ministero , presso il deposito del Tribunale Magico e li mi è stato formalizzato il tutto. Naturalmente ,non sapendo dove portare e a chi affidare questo lascito , ho ritenuto logico venire qui. A dire il vero non ricordo nemmeno di averlo ringraziato , Kingley. alla frase , ormai conclusa , seguì un colpo di bacchetta di Hermione. Tutti gli averi di Severus , presero a muoversi in un vorticoso movimento, e ritornarono in ordine nei loro contenitori animati dalla quella magia. Harry , stupito si rivolse all’amica: prima di te , l’avevo vista fare al solo Silente. Potter aveva sempre creduto , nelle capacità di Hermione .  l’amica ,che , se solo avesse avuto la sua stessa fortuna , di avere genitori maghi , sarebbe potuta diventare più potente dello stesso Silente . scortato dalla ragazze , giunse nella sala comune tra gli sguardi dei presenti.  Si sentiva osservato e non era una semplice sensazione . ogni suo movimento era scrupolosamente seguito dallo sguardo dei presenti , e gli stessi , stavano da lui a debita distanza . forse temevano , così come era già capitato , un attacco contro Harry e temevano di ritrovarsi coinvolti o peggio ancora rapiti , proprio come era successo a Ron. Stava conversando  con gli amici di sempre ,con un gesto istintivo , infilò le mani in tasca . il contenuto , che subito riconobbe nelle pergamene fuoriuscite dal vestito di Piton , lo distrassero dalla discussione. Garbatamente , si congedò dagli amici e prese la via del corridoio sino a uscire dal castello. Si stava chiedendo perché quelle pergamene non erano ritornate al loro posto. Non riusciva a spiegarselo e non credeva possibile un errore di Hermione . Eppure la stessa magia compiuta da silente , aveva visto ogni elemento precedentemente messo fuori posto , ribellarsi ad ogni costrizione per recuperare la posizione d’origine. Le prese in mano osservandole accuratamente , ma non vi trovò nulla di strano , salvo la forma con cui erano state ripiegate . Sembravano fiori , realizzati da qualcuno molto bravo negli origami . poi gli balenò in mente ,che magari ,erano sotto l’effetto protettivo di qualche magia . riprese rapidamente la via dell’ingresso  ed approfittando del fatto che era solo , sfilò dalla bacheca della posta un paio di pergamene . inserì in una tasca quelle sottratte e nell’altra quelle di Piton , ed in silenzio, si recò fuori . Sfilò la giacca , che conteneva le pergamene , e l’appese ad un chiodo che un tempo era servito per sostenere qualche vecchio cartello . tirò fuori la sua bacchetta e lanciò all’indirizzo del suo capo d’abbigliamento una magia: Accio pergamene. Dalle tasche , volarono fuori , poggiandosi sulla sua mano gli oggetti contenuti. Sin da subito si rese conto che sola una parte di questi aveva ceduto al richiamo , riprovò la magia d’appello ,ma non ottenne nessun risultato . quei documenti , ormai era certo ,erano protetti da un incantesimo . forse chi lo aveva lanciato voleva semplicemente evitare che qualche curioso ficcanasasse nella posta. Quest’ultimo pensiero non lo convinse affatto , perché in ogni caso , manualmente , così cove aveva appurato nel pomeriggio era possibile trovarli. una cosa poteva comunque farla , così prese le missive e sotto quel cielo stellato e luminoso , iniziò la lettura della prima:
Mia dolcissima Lily,
Ho stretto un patto di collaborazione con Silente , spero mi sia utile per poterti difendere dal signore oscuro . spero di carpire e trasmetterti in tempo utile , una magia di difesa , di potenza superiore ed arcana. Si dice sia stata usata , da Albus nello scontro con Grindelvall ,ma nessuno la conosce e non vi è traccia nei testi. Si racconta , che Silente, attraverso quest’incantesimo  abbia respinto l’anatema che uccide . Spero a breve di mandarti buone notizie , stai tranquilla ne verremo a capo. Ricorda : Obtorto collo . ed i tuoi avversari saranno  costretti  con la forza  ,restando lucidi e tra mille sofferenze a compiere atti che spontaneamente non compirebbero mai.

Tuo servo devoto
Severus

Nella testa di Harry vorticavano quelle parole e mentre le ripassava per non dimenticarle , iniziava la lettura  della risposta , alla missiva di Piton:

Caro Severus
Non basterebbero tutte le più belle parole del mondo per esprimerti tutta la nostra gratitudine .ti ammiro per quello che stai facendo , perché tenti di difenderci dal signore oscuro, rischiando in prima persona. Credo che sarà difficile , carpire ad Albus quel segreto. Ne ho parlato con James , e siamo sicuri si tratti, di una leggenda metropolitana. severus  , in ogni caso grazie. prima di congedarmi voglio rivolgerti questa domanda : SI PUO’ SOPRAVVIVERE ALL’AVADA KEDAVRA !! Io, credo di no , forse anche Harry la pensa così. Ti prego Severus, promettimi di protegge Harry ad ogni costo , come faresti per me.
Tua, sempre grata
Lily
Harry era rimasto di sasso , non poteva non pensare agli strani casi del destino . lei tenera mamma , che ha protetto suo figlio da morte certa sconfiggendola con un semplice atto d’amore , pur convinta di avere la peggio . E poi c’era lui , chiamato in causa simpaticamente dalla stessa donna  in quella missiva ,l'ignaro bambino  . appellato in tanti modi , il sopravvissuto , il ragazzo della profezia , che quella maledizione senza perdono l’aveva assaggiata per ben due volte e non era morto.
(Fine prima postilla)
BOZZA CAPITOLO  X^   Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort :  ° inizio postilla due.
Rapito dai suoi pensieri ed arrotolata la missiva appena letta , prese ad armeggiare con l’altra. iniziò così a srotolarla , notando immediatamente che questa conteneva un testo molto più corposo della prima . era curioso ed impaziente di leggere ancora , come se questo , potesse fargli sentire ancora vicina la presenza materna . il giardino della scuola , dove si era rifugiato da occhi indiscreti, si prestava bene per quelle letture . era così preso dalle pergamene , che aveva già dimenticato che in quei luoghi , di recente , avevano combattuto contro la setta.  Mentre si chiedeva cos’altro avevano da dirsi il professore e la sua mamma iniziò la lettura della pergamena magica:
Mia dolcissima Lily,
Questa sarà per me l’ultima volta che ti scrivo. Ero così vicino alla verità di quella magia ed invece , come avevi previsto tu mia dolcissima , Silente l’ha tenuta segreta. Anche Voldemort, la cui forza non ha eguali , teme Albus a cusa del mito o dell’esistenza di questa difesa superiore. Per uno strano caso del destino , lo stesso signore oscuro , mi ha chiesto di trovare informazioni sulla stessa magia ,non sapendo che l’avremmo contro di lui. Credimi Lily ,non ho trascorso un solo giorno , senza cercare informazioni , ma niente . sembra quasi che lo stesso duello ,tra Silente e Grindelvall , sia stato cancellato dalla storia con qualche magia .ho cercato in ogni scaffale anche tra quelli proibiti , un testo un saggio o qualsiasi altra cosa che parlasse dello scontro , ma non vi era nulla. Ieri sera mentre leggevo la tua ultima missiva, ho avuto  un brutto presentimento , ma tante volte i sensi non li ascolti .sarebbe stato bello rivederti ancora , sorridente , come nella tua foto che ancora conservo. Sarebbe stato stupendo guardare i tuoi occhi ,perdersi nei miei . ma ho fallito , non sono stato degno della tua stima. ti prego di perdonarmi , se non sono stato capace come invece ti aspettavi fossi  . se non ho trovato la forza di contrastare l’inevitabile destino che ti è presentato d’avanti. Non posso io stesso, perdonarmi , questa incapacità .la tua morte sarà vendicata ,senza alcun dubbio. il minimo che  posso fare per meritarmi il tuo perdono è prometterti di difendere Harry. Proteggerò quel ragazzo che secondo Silente è sopravvissuto solo grazie al tuo amore. lo difenderò e sarò al suo fianco come avresti fatto tu. Sarò sempre presente e non dimenticherò mai che lo hai affidato a me . Lo farò con tutto me stesso senza pretendere nulla in cambio , perché ti amavo ieri e ti amerò sempre .  perciò ti dico : Queste ultime lettere formano un giuramento magico solenne, vincolante, indistruttibile ed incancellabile  , con il quale prometto, anche a costo  o in cambio della mia stessa vita di proteggere Harry .
Tuo servo devoto

La firma sulla pergamena  mancava , al suo posto una macchia di sangue sembrava posta a suggello di quel patto. di quel giuramento , che gridava tutto l’amore nutrito verso Lily da quell’uomo. Harry ora , provava tenerezza  nei confronti di  quella persona straordinaria e controversa. Niente e nessuno , era stato capace , di spezzare quel legame affettivo . il giovane Potter, poteva comprendere quei sentimenti , li aveva provati in passato e li stava provando nuovamente per il sequestro di Ron. Infondo anche lui sarebbe pronto a giurare vendetta o a promettere di difenderlo da tutto e tutti. Tutto gli era più chiaro, a proposito della magia di protezione sulle pergamene , erano intrise dal patto magico. Si lo farei anche io, pensava al giovane Wesley, ma come posso difenderlo ? certo sarebbe bello sapere quello che ne Piton ne Voldemort hanno mai scoperto e che Albus si è portato nella tomba.
Fine postilla due.
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 2) il  ricatto:  d) la bacchetta di Sambuco come moneta di scambio per Ron ° postilla uno
Infilò rapidamente le lettere in tasca , ed entrò nella scuola . le ragazze lo attendevano a tavola , ma prima di raggiungerle ,sistemò al loro posto le pergamene sottratte dalla posta, poco prima. Quella lunga tavola che ogni santo giorno era imbandita e ricolma di ogni ben di Dio , l’aveva rimossa dai suoi ricordi. Ma assieme a quelli ritornò prepotente nella sua mente l’immagine di Ron che si ingozzava. Hermione , interruppe i suoi pensieri, e come ebbe preso posto a tavola, gli si rivolse dicendo: dove eri finito Harry, ti stavamo aspettando. Lui replicò: ero fuori a sbrigare una faccende di cui dopo devo parlarvi. Ad un tratto nella mensa, in una scena già vista , le finestre si spalancarono con una forte esplosione . le candele svolazzanti , si spensero l’una dietro l’altra , sotto l’effetto di un  vento  fortissimo . riempiendo di fatto quella stanza , di aria gelida , di buio e puro terrore . Una nube nera e ribollente , apparve al centro del locale sospesa a mezz’aria. Urla di paura , avevano preso il posto , al discreto chiacchiericcio , di qualche istante prima. I professori , capeggiati dalla Mc Grannit , ed imitati dagli studenti degli ultimi anni ,Harry compreso, rivolsero le loro bacchette verso l’intruso . invitando i più giovani  , a mantenere la calma , rimasero in guardia in attesa dello sviluppi degli eventi. All’interno di quel fumo una figura indecifrabile sembrava scrutare in ogni angolo della stanza . l’attenzione dell’avventore si focalizzò in un punto ben preciso della mensa , arrestando il suo moto di ricerca . la preside si rivolse all’intruso : Chi sei e cosa vuoi , ma prima , sappi che non sei benvenuto ad Hogwarts e la tua sfacciataggine sarà trattata come merita . con un ghigno , quell’essere iniziò la sua replica : non avete nulla da temere esser insignificanti , nessuno si farà male se terrete le bacchette basse. Continuò : sono qui per Potter. Harry , usò la sedia al pari di una scala , e salì sul tavolo . le amiche , cercarono in qualche modo di arrestare la sua iniziativa , ma non ci riuscirono. Quando il ragazzo, fu ben visibile agli occhi di tutti i presenti, la creatura oscura gli si rivolse: Vedo che il coraggio non ti manca , o forse mi sbaglio , dato che ti sei rifugiato nella scuola . Harry , rispose : io non ti temo , sono qui , avanti . lo disse consapevole del fatto che in un eventuale duello non sarebbe durato molto . aveva bisogno di capire come fronteggiare questo nuovo avversario e purtroppo le ricerche sin ora svolte non avevano dato i risultati sperati. L’ombra riprese a dire: leggo nei tuoi occhi che saresti disposto a tutto per i tuoi amici ,  o forse mi sbaglio ancora , dato che il tuo amico è nelle nostre mani e ci vorrebbe poco per renderlo libero. Poi aggiunse : un solo mese , ricorda bene Potter, tanto resta da vivere a Ron , se ben ricordo il nome. Non un giorno di più . Consegna quello che ti è stato chiesto e che stiamo cercando ed avrai il tuo amico. Il ragazzo esplose in una serie di domande : a cosa vi serve la bacchetta di sambuco , parla .? perché la cercate ? contro chi volete utilizzarla ? sfogata la sua ira , continuò : non avrete mai la bacchetta , dovrete uccidermi . a quel punto la nuvola mosse all’indirizzo di Harry . lunghi tentacoli celati da quella coltre scura si allungarono fino ad avvilupparlo in una morsa . uno studente , colto dal panico , lanciò qualche schiantesimo verso l’intruso . la preside esortò tutti a mantenere la calma , onde evitare di colpire  Harry . quelle spire lo stringevano sempre più , impedendogli di respirare. L’ombra tornò a dire : la bacchetta in cambio di Ron o il tuo amico morirà . Harry doveva reagire , gli mancava l’aria e stava per svenire . in un ultimo disperato tentativo , mentre perdeva i sensi ricordò qualcosa e nella sua mente formulò : Obtorto Collo. Dalla punta della bacchetta un fluido scuro e sibilante prese il soppravvento sulla quell’essere , stritolandolo .Un urlo atroce e straziante si insinuò nelle sue orecchie e poi più nulla. Ebbe la sensazione di annegare , sentiva freddo  ed aprì gli occhi . i professori ,stavano versando acqua sul suo viso nel tentativo di rianimarlo , e questo lo calmò. Restò disteso per qualche istante , come se nulla fosse accaduto . Ad un tratto scattò in piedi come posseduto . dovè ? chiese . Ginny lo abbracciò e gli disse : stai tranquillo è andato via , lo hai sconfitto. Come ? replicò Harry , ma poi ricordò di aver pronunciato quella magia. Tutti i presenti lo fissavano , chi per paura e chi in segno di ammirazione. La Mc Grannit , ruppe gli indugi ed invitò i presenti a recarsi nelle loro stanze . la stessa , con la complicità del prof. Lumacorno , portarono Harry in infermeria . non aveva  recuperato completamente i sensi , era ancora stordito . ma riuscì a sentire : Minerva , quella era magia nera che non avevo mai visto prima , l’hai vista tu stessa , per la barba di merlino. la donna rispose : si Horace , ho visto bene , e credo sia una qualche maledizione impronunciabile, ciò non toglie che sia stata di grande aiuto . noi non avremmo ne saputo e ne potuto fare di meglio per difendere i ragazzi . Tra le altre cose , una magia sconosciuta , ignota a tutti o quasi, devo dire. Lumacorno aggiunse: questa è magia arcana e superiore , della quale si è persa traccia secoli orsono . ricordo di aver letto di “arti magiche sperimentali” da qualche parte , durante i miei studi . ricordo , che erano stati distrutti i testi e proibita la loro divulgazione , fino a scomparire dalla faccia della terra. Horace , riprese la Preside : credo che ti sbagli , forse non tutto si è perso . Harry ,ancora frastornato si addormentò .
(Fine prima postilla)
(Inizio postilla due)
La notte trascorse veloce , ed il mattino seguente le ossa ancora doloranti , fecero da sveglia al Harry. Quei dolori gli ricordarono quanto era accaduto la notte prima. Non era stato un sogno , i lividi lo dimostravano . cercò di tirarsi in piedi , ma aveva bisogno degli occhiali per individuare i suoi abiti. Una sagoma offuscata e silenziosa gli si fece incontro poggiando gli occhiali su suo viso. Ora ci vedeva e sapeva chi gli stava intorno . così si rivolse ad i presenti con un sonoro buongiorno di ringraziamento. Hermione e Ginny si sedettero di fianco a lui , dopo avergli augurato un buon giorno . l’amica prese a dire : su Harry vestiti ed andiamo a fare colazione. Ginny annuì , a rimarcare quanto detto dalla Grenger , passando ora ad Harry i suoi vestiti . Muoviti ,disse la fidanzata dopo aver baciato il capo al suo ragazzo. Poi aggiunse : ti aspettiamo fuori dall’infermeria . la sera precedente non aveva mangiato , il suo stomaco brontolava ed il suo alito fetido , puzzava di pozione medica . Sicuramente madama Chips avrà usato qualche erba medica curativa , ma era strano , stava guarendo troppo velocemente . tornò a tormentarsi di domande: cosa è accaduto prima che perdessi i sensi ? devo chiederlo alle ragazze , loro mi stavo accanto ed avranno visto tutto? Con questi interrogativi si affrettò a varcare la porta , ma una volta aperta , oltre a Ginny ed Hermione , Lumacorno gli si presentò d’avanti. Harry esclamò il professore , dove vai in questo stato ? non sei ancora in grado di stare in piedi e le mie pozioni non fanno mica miracoli . Ora Harry sapeva di chi era il merito della sua straordinariamente repentina guarigione , era stato Horas . Professore , credo di aver fame, se può scusarmi vado a fare colazione. Vai pure ragazzo , rispose il professore , ma una volta terminata vieni da me, inteso? Prese le ragazze sotto braccio avviandosi per le scale e come la sera prima , tutti lo fissavano. Stava per andare in escandescenza quando , un forte e fragoroso applauso si levò da tutti i presenti e da ogni parte della scuola. Stavano festeggiando la vittoria Harry,  di un duello del quale lui stesso , non ricordava nulla o quasi. Messo lo stomaco a bada , dopo aver ingurgitato un pò di tutto , chiese alle giovani di seguirlo in camera. Una volta giunti in stanza , chiese , rivolgendosi alle due : so solo che dopo aver formula quell’incantesimo ho perso i sensi , ma cosa è successo dopo non lo so ,  voi eravate vicino a me , quindi , ditemi voi cosa è accaduto ? Ginny , prese la parola : sei stato bravissimo sei riuscito a farlo scappare a gambe levate . Ma come ? la interruppe lui . Hermione scrollò le spalle e disse:  Una cosa lo capita anche io Harry , durante lo scontro ti sei servito di una formula non verbale . ma la cosa che mi lascia perplessa e l’effetto sortito su quell’essere. hai usato senza dubbio una sorta di maledizione senza perdono. Perché rispose Harry , cosa è capitato al mostro ? Harry se solo tu non fossi svenuto , liberandolo dall’incanto , quell’uomo sarebbe senz’altro morto. Continuo a non capire ,rispose il giovane ? credimi aggiunse Hermione , ho temuto gli scoppiasse il cuore perché stava soffrendo e gridando in un modo così atroce che ho avuto paura anch’io. Ma dove l’hai scovata quella formula , certamente è opera di Malfoy. Ti sbagli , sibilò il ragazzo , ora vi racconterò anche di questo. Così fece , narrando e mostrando loro , quelle pergamene magiche . la Grenger non si smentì  , identificò ben due distinte magie in quelle missive. La prima era una protezione sulle pergamene che agiva solo contro le ricerche di tipo magico. L’altro era un giuramento magico di sangue per la difesa del giovane Potter. Ma nessun cenno da parte delle ragazze giunse per la magia di difesa più volte citata .Quando Harry raccontò di quell’incantesimo che Piton aveva trasmesso a Lily , senza rivelare la formula, Hermione lo corresse dicendo: è stato trasmesso volontariamente anche a te, avendoti nominato erede . Severus sapeva che ti sarebbe tornato utile in futuro , forse lo immaginava . O magari sapeva , che qualcosa di strano, sarebbe presto o tardi accaduto . Piton , a quanto pare , a sempre sgobbato su i libri e lo ha fatto ancor di più per proteggere tua madre. Nulla di strano che si sia imbattuto in qualche libro proibito di magia superiore . queste parole scossero un pò Harry . mentalmente stava creando un paragono tra Severus e Voldemort , antrambi seppure con fini diversi in cerca di arti magiche superiori . il suo professore con una nuova e misteriosa maledizione senza perdono ,mentre il suo ex rivale ,attraverso gli orcrux . quest’ultimo incantesimo, gli ricordò dell’impegno preso con Lumacorno . una ultima domanda doveva rivolgere alle sue care amiche a proposito delle missive materne. E così fece : secondo voi , in tutta onestà e in virtù di quanto accaduto , si può sopravvivere all’avada kedavra ? Hermione sospirò e rispose : Non so Harry , però sono sicura che non esistano solo le magie convenzionale . poi aggiunse: forse qualcuno ha voluto volontariamente indebolire la magia moderna , in attesa di uno scontro con forze più antiche. Potrebbe averlo fatto , preservando in segreto quelle oscure ,evitando di diffondere le arti di difesa superiore che sono andate disperse attraverso i secoli. Hermione riusciva a mettere in ordine tutti i tasselli, ed Harry si poneva altre domande , ma chi celava le risposte ? prima di congedarsi dalla ragazze si rivolse loro dicendo : se solo fosse vero , se riuscissi a scoprire quella difesa superiore di Silente , forse sarei capace di effettuare lo scambio con Ron in sicurezza. Ma siamo come al solito  in un vicolo cieco . lasciando cadere la conversazione nel vago , raggiunse lo studio del professore. Busso due o tre volte e sentì una voce : Harry sei tu ? entra pure . come al solito , l’imbarazzo del ragazzo si manifestò con una serie di frasi mal formulate , quasi senza senso. Horas lo invitò ad accomodarsi dicendo: sai ,mi sono preso un bello spavento ieri sera . Harry sapeva che la discussione sarebbe andata in quella direzione e non si sottrasse a quell’interrogatorio. L’insegnate tornò alla carica : strano tu abbia usato un incantesimo non verbale ? Harry , lo interruppe bruscamente dicendo: professore mi creda , non sono stato io a cercare quell’incanto , è stato lui a venire da me. Harry caro , disse l’uomo , voglio solo capire  , non volevo essere aggressivo. Mi predoni professore , forse lei merita più di altri , per l’aiuto dato a suo tempo contro il signore oscuro . detto ciò fisso diritto negli occhi Lumacorno e svelò quella formula magica : obtorto collo . per tutti gli inferi Harry , avevo sentito parlare di questa maledizione, alla tua età . ma devo ammettere , non credevo esistesse davvero . ti racconto quanto ne so io di questa magia: come ti dicevo , a quel tempo avevo più o meno la tua età . ed ero bravo , uno dei più validi della scuola . la smania di supremazia nella competizione tra alunni mi portò a chiedere ad un giovane insegnante , notizie su magie non più classiche . assecondando i miei intenti , mi consigliò , di guardare nel settore proibito . ma quando vi giunsi , tra gli scaffali del quella tetra stanza , trovai un solo piccolo libro. Ma non era un formulario magico , non c’erano frasi magiche , era un semplice testo narrativo . lo presi con me e lo lessi attentamente . in esso si faceva riferimento ad una ormai scomparsa maledizione senza perdono,  quella del collo piegato con forza . per alcuni versi simile all’imperius , con la piccola variante della lucidità , della quale non vieni mai privato . il tutto poi  fuso in uno strabiliante legame con il crucius . quel libro , senza dare le formule  ma solo spiegandone le cause descriveva un misto crucius e imperius . servito da una bella spiegazione: è usato per indicare una violenza subita , per la quale siamo costretti a compiere un atto che spontaneamente non compiremmo mai. Quindi mio caro Harry , finiva dicendo così: soffrendo atrocemente e restando perfettamente lucido, fai quello che ti viene comandato . il giovane , convinto ancor di più della tesi di Hermione , e deciso a togliere il disturbo , si congedò con una scusa: Credo si sia fatto tardi per me , devo riposare un po’ , ma comunque grazie per l’aiuto professore . mentre lo diceva , aveva già raggiunto la porta . un breve scambio di saluti con lumacorno, per poi richiudere la porta alle sue spalle .
(fine postilla due)

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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyMar Ago 05 2014, 20:10

BUONA LETTURA ...
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  a) l’assoluzione di Piton
su quell’ odiato giornale, un titolone campeggiava in prima pagina, “Piton “ ,e nient’altro di comprensibile almeno da quella distanza , ma harry , nonostante stesse andando di fretta verso Casa PEVERELL,ne fù rapito e richiamò tutta la sua attenzione. Si fermò di colpo e come attratto da un campo magnetico , si  avvicinò  lentamente a quell’uomo , che su di una panchina, teneva  la gazzetta del profeta spalancato e ben stretto tra le mani come a proteggersi dal sole . senza pensare alla conseguenze con un gesto avventato ,sfilò il mantello dell’invisibilità, esponendosi a tutto e tutti , attraversò di lungo la piazza . harry era ormai a meno di un metro dall’edizione giornaliera del quotidiano , strizzando e strabuzzando gli occhi come se ciò potesse migliore le sua qualità visive , tutto ad un fiato e ad alta voce lesse : PITON ; il mistero ha sentenziato , e poi , un po’ più giù ,l’articolo completo a pagina 2. Un titolo e nessuna notizia , harry sentì crescere dentro si se il nervosismo  e di conseguenza la nausea , doveva sapere ed aveva il bisogno impellente di leggere l’articolo , questo stato d’animo lo faceva star male , come colpito da un pugno nello stomaco . fece un ulteriore passo in avanti verso l’ignoto lettore, respirò a pieni polmoni nel tentativo di recuperare un po’ della serenità che aveva appena smarrito , diede un flebile colpo di tosse per schiarire la voce o forse con l’intento di richiamare l’attenzione dell’uomo che gli stava di fronte .era  in procinto di dire qualcosa , ma ad un tratto, cogliendo Harry di sorpresa,  l’altro esordì : Potter !, ancora nascosto dal giornale , l’uomo continuò : sapevo che saresti passato di qui ,come del resto sapevo e speravo che tutta la tua attenzione venisse richiamata dal titolone in prima pagina. Quella voce familiare , che in quel momento di puro panico non associava a nessuno , ebbe un volto non appena il giornale fu abbassato. Ministro, lei! esclamo Harry senza aggiungere altro. Si Harry, io, io in persona, replicò l’altro ,come puoi ben vedere . devo ammettere caro harry che m’aspettavo questa tua reazione , e dato i tempi in cui viviamo , la ritengo un po’ sconsiderata. Sai, il titolone, è stata una mia iniziativa e doveva servire da specchietto per le allodole per attirarti allo scoperto e pare abbia funzionato. Sul volto del ragazzo erano ben visibili i sentimenti che provava attraverso le espressioni assunte,un misto di vergogna per la sbadataggine ed una rabbia crescente ed incontenibile , che ebbe il suo epilogo nelle parole che urlate, esplosero in bocca ad Harry: Quindi anche il Ministro si burla di me ? che fa ora il Ministero con tanti problemi che ci sono ? giornali falsi per attirare l’attenzione di fessacchiotti come me ? era un fiume in piena , inarrestabile, quando , la mano del Ministro lo afferrò con delicatezza all’altezza di una spalla ed una semplice pressione esercitata sulla stessa ,sembrò , averlo reso più mansueto . mentre i due si fissavano silenziosamente dritti negli occhi , fu il più anziano a dire: ti sbagli Harry, ti sbagli , il giornale è vero come tutto il resto , ed era giusto che fossi proprio io a dartene notizia, ma , a questo punto , siediti, e leggi quanto abbiamo deciso su Severus ,mentre allungava l’altra mano per porgergli il giornale. Harry , freneticamente lo afferrò , e portatosi rapidamente alla pagina 2 iniziò la lettura:

Che il mondo magico ,tutto o in parte , aspettasse trepidante l’esito del procedimento a carico di Piton non è una novità . sebbene la grande maggioranza degli intervistati ,veda in Severus l’alterego del Signore Oscuro ,e quindi , colpevole dei reati a lui ascritti , una piccola parte , ben più rosicata si è espressa a favore dell’imputato secondo quanto raccolto dai nostri cronisti. Negli ultimi mesi , le penne , hanno lavorato strenuamente , per informare i nostri cari lettori  , di quale uomo fosse ,il misterioso e riservato Piton . nonostante questo giornale, abbia ampiamente descritto e dettagliato fatti ed avvenimenti imputabili all’’ormai defunto ex professore , pare che qualcuno abbia deciso secondo logiche da noi non pienamente condivise. Pertanto, augurandovi come al solito una buona lettura, riportiamo integralmente la sentenza e le motivazioni della corte, e lasciamo a voi cari lettori , la successiva riflessione: fatta giustizia, Si o No ?;

SENTENZA SEVERUS PITON:
Oggi , con seduta plenaria di questo Tribunale Superiore della Magia ,
Sentito il parere del Ministro della Magia e degli Alti esponenti del Mondo Magico
Visto il procedimento,a carico dell’imputato, meglio generalizzato in Piton Severus,
raccolte ed ascoltate testimonianze e prove utili alla ricostruzione degli eventi ,
con sentenza immediatamente applicabile , questa corte magica , così si pronunzia :

Assoluzione perché “il reato è stato commesso da una persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione”.

Le motivazioni , che hanno indotto , questa Corte a sentenziare per l’assoluzione, sono la sintesi di un ragionamento su cause e concause , molto ampio ed esaustivo e che stringatamente riassumiamo così :

l’imputato , se ben associabile per condotta e frequentazioni , alle schiere dei mangiamorte a servizio di Voldemort , commette si di fatto il reato ascrittogli , ma lo fa unicamente , agendo contro gli stessi sodali e di fatto dissociandosi , in virtù di causa comune superiore, la profezia e la vittoria del bene sul male. Tale status , a giudizio della corte , lo rende, non imputabile e contestualmente non punibile.

Letto e sottoscritto dal Ministro della Magia.
Kingsley

l’articolo finiva , a firma ,della Schetcher , gli occhi di Harry  gonfi e lucidi per l’emozione, non seppero trattenere oltre le sensazioni accumulate . non fece in tempo a chiudere il giornale che le sue guance  iniziarono a rigarsi da scie di lacrime e mentre balzava in piedi per stringere la mano del ministro, allo stesso , con un tono alquanto rauco ,così si rivolse : grazie Kingsley , grazie anche a nome di Piton , se posso. Ecco , penso avrebbe voluto.  Mentre terminava la frase, le braccia del suo interlocutore , lo accolsero in un caloroso abbraccio , che per quanto imbarazzante , quel gesto era una fonte di energia inesauribilmente positiva , per ricaricare Harry. Poi , d’un tratto , quel contatto umano scemò e i due si separarono dalla presa ,ricomponendosi ,  ed il ministro con tono mesto tornò a parlare: vedi Harry , questa è una bella notizia per te , lo capisco, ed è un piacere per me avertela data di persona , ma in virtù del ruolo che svolgo è anche compito mio informarti che Piton , ha nominato te ,suo unico erede in testamento. devo avvisarti  di conseguenza che trattandosi di materiale posto al vaglio del tribunale Magico, per effettuare la consegna è necessario cheti rechi personalmente in ministero per poterlo ritirare. Harry , replicò brevemente : Sono veramente onorato del lascito , ma non crede che sia il caso di rimandare queste formalità ad un momento più idoneo, ci saranno sicuramente libri e pozioni . Ma venne subito interrotto dalla parole del Ministro: Ci sono delle stupide leggi che impongono al dipartimento di giustizia di distruggere il materiale posto sotto sequestro , se non ritirato dal proprietario entro le 24ore dalla sentenza, e tu ora, in qualità di erede ne sei l’unico proprietario. Detto ciò mi caro Harry ti invito a seguirmi in Ministero. Il giovane , ancora scosso dagli ultimi avvenimenti , e dal turbinio di emozioni provate , annuì col capo ed a passo svelto seguì il suo anziano superiore in un buoi vicolo dove con un sonoro schiocco si smaterializzarono.

(Fine ..assoluzione Piton)

BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° postilla uno
In un vortico trambusto ed ancora aggrappati l’un l’altro, riapparvero sulla scalinata del ministero, tra la moltitudine di impiegati e  una quantità significativa di persone, presenti li in quel luogo, per disbrigare pratiche . come al solito la smaterializzazione , aveva sortito su di harry un effetto nauseante, nonostante l’avesse fatto migliaia di volte non si era ancora abituato . il ministro fece cenno con la mano di seguirlo , ed Harry lo seguì , sin dentro l’edificio . percorsero tutto l’atrio , e superato il monumento che si stagliava imponente al centro della sala , raggiunsero gli ascensori. Attesero l’apertura del vano di carico ed una volta entrati , il ministro pigiò sul quadro di comando , il tasto del 4° livello interrato. Subito dopo, si chiuse la porta e la gabbia meccanica si mosse in una rapida discesa . l’ascensore si arrestò all’improvviso spalancando la porta , ed accompagnata dal verso di un campanello una voce proveniente dalle casse poste sul soffitto del vettore suonò: avete raggiunto il deposito del tribunale Superiore della magia. Una volta fuori , Harry continuò a seguire il ministro senza proferire parola , si limitava a qualche improvvisato sorriso verso gli impiegati che garbatamente salutavano in segno di riverenza il sig Kingsley. Sorretto da due colonne , un arco in fondo al corridoio , recava inciso nel marmo bianco la scritta deposito del tribunale superiore della magia. La voce del ministro annunciò: Harry siamo arrivati , e poi , c’è da firmare giusto due carte al messo e se vorrai potrai ricevere la merce direttamente a domicilio . harry , continuava ad annuire , e mentre lo faceva colse un gesto d’intesa tra il suo superiore ed un impiegato , che sembrava stesse li di proposito ad attenderli. Così , finalmente, posso tornare ad impegni più seri , disse il Ministro ed harry, che ,arrossendo nuovamente e pensando alle accuse rivolte al suo accompagnatore, solo un’ora prima , bisbigliò : ti chiedo scusa Kingsley  , so che state facendo il massimo per venirne a capo . l’altro lo interruppe : non esitare a chiedere aiuto , sappi che siamo sulla stessa barca. Non devi scusarti harry , non c’e n’e bisogno , ora perdonami tu , ma devo proprio andare . Non finì la frase , che già aveva guadagnato metri verso l’ingresso all’ascensore ,ed harry, distratto dai rumori prodotti dal messo dell’ufficio, che spostava ed timbrava carte come un automa , quando si rivoltò verso l’ascensore si accorse che il suo nuovo mentore era ormai andato via. La targhetta identificativa sul petto del dipendete ,riportava il nome : Greg , e prima ancora che harry potesse pronunciarne il nome ,quell’uomo disse: sig potter , buon giorno. Seguì un rapido ed educato saluto di harry . poi riprese l’addetto : dovrebbe leggere e firmare per accettazione l’elenco di materiali che le stò passando ed indicare all’ultimo rigo se vuole portare ora con se il materiale in oggetto. harry prese il foglio , ed iniziò un’attenta lettura del contenuto. Quasi incredulo , e ad alta voce , disse : caspita, 3 bauli pieni di libri e pergamene ,ed ora come li porto con me. gli tornò in mente la macchina del sig wisley , che in questo momento sarebbe stata di grande aiuto , ed insieme ad essa ed i ricordi legati a quell’auto , e per un momento gli sembrò di sentire gli schiamazzi di Ron . il cuore gli si strinse in gola e con un tono di voce gelido, dopo aver firmato e indicato su quel pezzo di carta la destinazione della merce, si rivolse al messo : è scritto tutto li nero su bianco , e con un semplice grazie , si congedò. Raggiunto l’atrio , così come tante altre volte aveva fatto , prese da sopra un camino una manciata di polvere magica ed entrando all’interno dello stesso si smaterializzò con un rumore sordo , fissando in mente la stessa destinazione data alla merce ,la scuola di Hogwarts. Per i corridoi già si vociferava dell’imminente arrivo di  Potter e nella presidenza con, l’arrivo dei bauli , la Mc Grannit aveva convocato e stava già di fatto  intrattenendo le due ragazze , Hermione e ginny. Quando ad un tratto, dalla bocca del grande camino, una nuvola di polvere esplose fuori e contestualmente in una sorta di rigurgito,  sputò fuori una figura maschile, che ruzzolando fuori dal polverone  , si mostrò in tutta la sua essenza.” Harry”, gridarono all’unisono le tre donne ,e mentre ginni ed hermione lo alzavano da terra , la Mc. Grannit ora ad passo da lui , così si rivolse al ragazzo: ben tornato ad Hogwarts Sig. Potter.
( FINE ° postilla uno)
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° postilla due.
Ora , In quella stanza , come fecero in tempi e modi diversi , due figure carismatiche e vicine al giovane Potter , in una sorta di danza delle successione, la professoressa Mc Grannit , che aveva ereditato le redini della scuola ,perplessa scrutava ,come i suoi predecessori ,Harry. La stessa si rivolse al ragazzo : quale buon vento ti ha portato qui ,Harry, non avrai deciso di riprendere gli studi ? bè, continuò, penso proprio di sì , dato che ti sei trasferito con tutta la mobilia ,se l’occhio non mi inganna. Con un sospiro simile ad uno sbuffo, venne interrotta , bruscamente da Harry: non volevo mancarle di rispetto ma non sono qui per riprendere gli studi, almeno non in quel senso. E allora perché sei qui con i tuoi bauli , riprese a chiedere la donna ,con la stessa tenerezza di una mamma che sa che presto il figlio andrà di nuovo via .Vede professoressa , in realtà sono qui per , chiedere un piccolo favore ad Hermione . Lei , che continuava insieme all’amica Ginny , a togliere la fuliggine da indosso ad Harry , lo guardò con non poca sorpresa. Cosa vuoi che faccia Harry , esordì la Grenger . lui fece per rispondere , ma vista la situazione , si trattenne . eppure erano tante le cose da dire e da raccontare. In un istante , quel silenzio , fu interrotto dall’improvviso quanto chiassoso ingresso del custode ,  al grido di: intruso, intruso!! E mentre afferrava per un braccio, il povero malcapitato , riprese:  Potter , sei un intruso , ed ora che ti ho preso non la passerai liscia. L’occhiataccia dalla preside ai danni di quell’uomo la diceva lunga , ma le parole presero il sopravvento nella bocca della donna: signor Gaza ora basta ,stupido di uomo , che già definirti tale , rende offesa al genere umano . l’abbaiare della preside aveva  finalmente portato la calma ed harry ne aveva approfittato per divincolarsi dall’avventore . La Mc Grannit , capita la suonata , si rivolse alle ragazze :  Bene , bene, come diceva Silente: un aiuto verrà sempre dato ad Hogwarts a chi se lo merita , da oggi  ,fin che ne avrà voglia , il Sig. Potter sarà ospite della scuola. Signor Gaza , accompagni Harry Potter nella sua stanza e torni immediatamente a riprendere i suoi bagagli. Mentre i ragazzi si apprestavano ad uscire dalla presidenza un ultimo accorato appello venne lanciato dalla preside: Vi prego , fate attenzione. I giovani amici annuirono all’unisono , e richiudendo la porta alla loro spalle , si avviarono verso la stanza di Harry. Lungo i corridoi ed affacciati sui ballatoi delle scale , americani e no tutti lo fissavano, e qualcuno mormorava : è tornato , siamo nuovamente in pericolo. Udite quelle parole, Ginny , che aveva visto il volto del suo ragazzo contrarsi in una smorfia di delusione , lo prese per mano dicendogli : non ascoltarli , loro non corrono nessun pericolo. Ginny aveva ragione , gli unici realmente in pericolo , erano gli amici di sempre , quelli che realmente gli stavano accanto al pari di Ron . giunto in camera , vi trovò ammassato in un angolo il baglio recapitato dal tribunale magico e portato in stanza da Gaza . fu proprio quello,  lo spunto del suo discorso alle ragazze: Hermione , Ginny , non so proprio da dove iniziare , devo raccontarvi un sacco di cose . ma andiamo per ordine , partiamo da quelli disse indicando i bauli. La Grenger , che già in presidenza aveva avuto modo di osservarli , si rivolse ad Harry : non sono tuoi e questo lo si capisce sia dal modello ultra superato da anzianotto e sia dai sigilli in ceralacca appartenenti al Ministero. Penso abbiano a che fare con la sentenza di Piton. Il ragazzo rimase a fissarla a bocca aperta , era perspicace Hermione , e sapeva sempre cogliere anche il minimo indizio per elaborare una teoria. Giusto ,rispose Harry , come al solito hai colto nel segno , e per questo gradirei un vostro aiuto . mi basterebbe già capire , perché Piton mi abbia scelto come erede. finita la frase , con le ragazze , impietrite e stupite da quanto appreso , si limitò ad aggiungere: iniziamo a controllarne il contenuto , non vorrei ci fosse qualche pozione esplosiva, e poi , saprete dell’eredità . nel giro di qualche secondo , ogni uno di loro , aveva preso possesso di un baule . senza proferire parola , aprirono i contenitori.  iniziarono ad estrarne il contenuto , sistemandolo con cura per terra , catalogando a mente gli oggetti deposti. Trascorsero un paio di ore ,per portare a termine , quel lavoro meticoloso . una volta finito , si accorsero di essere in trappola , tra gli oggetti sparsi . partendo dal ragazzo , iniziarono una descrizione del contenuto: allora , io ho trovato , 2 libri di pozioni  che ho sfogliato e non contengono alcun appunto, un kit di ampolle vuote da mezzo litro , e flaconi vari di qualche siero della verità , disse sorridendo. Incitata dagli sguardi degli altri due ,fu il turno di Ginny : io , ho trovato solo rotoli di pergamene , sono venti per l’esattezza ,ed ogni una di loro , è corrispondenza tra Severus e Lily.

(Fine postilla due)
(inizio postilla tre)
Gli occhi del ragazzo , brillarono lucidi dall’emozione , e chiese di rivelarne il contenuto: allora , cosa dicono ? la ragazza passò due pergamene ad Harry , dicendo: credo siano la più esplicite , e ti daranno un idea del contenuto delle altre.  Il ragazzo le raccolse , ne srotolò una a caso ed iniziò a bassa voce la lettura:

Mia cara Lily,
la follia e la ferocia , di chi sa tu , è inaudita. Ti stanno cercando , vi stanno cercando , vai via , nasconditi . non so per quanto tempo ancora riuscirò nel depistare le sue ricerche. Sono preoccupato per te. Devi temere per la tua vita a questo punto. Sta torturando e uccidendo le persone per ottenere informazioni , e la scomparsa dei Paciock lo testimonia.
Tuo servo devoto
Severus

Poco più in basso , nella stessa  , trattandosi di una pergamena da missive , c’era la risposta di Lily. Come aveva fatto sin ora , solo un po’ più triste,  continuò la lettura di quelle poche righe:

Dolce Severus
Non stare in ansia per me ,io , James ed Harry siamo al sicuro. Posso contare su uno splendido e sincero amico , che sei tu , e questo mi da forza e coraggio. Harry , dice le sue prime paroline ed io sono felice con lui . se è lui il bambino della profezia , devi proteggerlo ad ogni costo , così come faremo noi.
Tua, sempre grata
Lily

Così come aveva fatto con la prima , iniziò la lettura ,della seconda pergamena:

Mia dolce Lily,
non uscite allo scoperto , i mangia morte sono ovunque, in cerca di tracce che li conducano a voi. Tra le fila del signore oscuro , si sono annoverati nuovi ed insospettabili elementi. Non fidarti di nessuno , ed anche se mi duole dirlo , conta solo su James e sulle tue capacità. Quasi dimenticavo “ proteggerò Harry come se dovessi proteggere te , non dubitare “.
Tuo servo devoto
Severus

In calce riportava la risposta , alla missiva:

Caro Severus
Non ho alcun dubbio , sulla tua lealtà. Sei sempre stato sincero ed affettuoso. Ed oggi più che mai , lo stai dimostrando . temo per la nostra sorte , e le notizie che mi giungono , confermano le mie paure. Non abbiamo difese contro chi sai tu , la nostra resistenza durerà finche amici sinceri e leali come te saranno al nostro fianco.
Tua, sempre grata
Lily
( FINE ° postilla tre)
BOZZA CAPITOLO  X^   Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort :  ° inizio postilla uno.
Ripose sulla scrivania le due pergamene , e guardandosi attorno , cercò di recuperare il bandolo della matassa . sapeva che in quel momento i sentimentalismi dovevano lasciare il passo alla ragione. Recuperata un po’ di lucidità ,e fissando l’amica in segno di consenso , la esortò : Hermione tocca a te. La ragazza raccolse l’invito e rivolgendosi ai presenti , iniziò l’accurata descrizione degli oggetti esaminati: ho trovato tre paia di scarpe , un numero imprecisato di slip e calzini , due copricapo da letto , e la mise nera che Piton usava a lezione. Nel tentativo di sollevare il morale all’amico e lanciando in direzione dello stesso il capo di vestiario esordì con una battuta: dovresti quantomeno provarlo , infondo sei il suo pupillo. Harry , si sporse in quella confusione , cercando di afferrare l’indumento al volo. Il suo maldestro tentativo di recupero , accompagnato dal rumore degli oggetti vitrei su cui era atterrato , non andò a buon fine.  Ginny rise di gusto , mentre Hermione , si prostrava in segno di scuse. L’abito, che un istante prima , ripiegato con cura da sembrare uscito dallo scaffale di una boutique , ora sgualcito e completamente aperto , stava riverso sulla pila di oggetti di fianco ad Harry. Il ragazzo notò immediatamente , qualcosa fuoriuscire dalla tasche della mise. Si allungò verso questi ,  e li raccolse sotto lo sguardo attento delle ragazze. Mentre si rimetteva in piedi deponendo gli oggetti appena raccolti nelle proprie tasche dei pantaloni ,disse: altre pergamene. Dopo una breve pausa , riprese a dire:  a questo punto ,credo, vi debba delle spiegazioni sul mio ritorno ad Hogwarts e sull’eredità di Piton. Le ragazze lo fissavano, attente , per non perdere alcun dettaglio delle sue parole . Ed aggiunse: non saprei da dove iniziare , nelle ultime ventiquattro ore , mi è capitato di tutto. Bene , vado per ordine , partirò dall’incontro con Kingsley di questa mattina. Stamani ad Hogsmade , mi sono imbattuto nel Ministro, se così posso definire la vicenda.  Doveva darmi alcune notizie ed a pensato bene di attirarmi a se, utilizzando l’espediente del titolone del giornale. Hermione , lo interruppe, ed aggiunse: riuscendoci , a quanto pare . Harry , annuì col capo e riprese a raccontare:  quindi , mi ha informato della sentenza di Severus , o per meglio dire , a lasciato a me l’onore della scoperta attraverso la lettura del giornale. Dopo di chè , mi ha detto della scoperta del testamento di Piton e che ero io il destinatario dei sui effetti. Mi ha portato in Ministero , presso il deposito del Tribunale Magico e li mi è stato formalizzato il tutto. Naturalmente ,non sapendo dove portare e a chi affidare questo lascito , ho ritenuto logico venire qui. A dire il vero non ricordo nemmeno di averlo ringraziato , Kingley. alla frase , ormai conclusa , seguì un colpo di bacchetta di Hermione. Tutti gli averi di Severus , presero a muoversi in un vorticoso movimento, e ritornarono in ordine nei loro contenitori animati dalla quella magia. Harry , stupito si rivolse all’amica: prima di te , l’avevo vista fare al solo Silente. Potter aveva sempre creduto , nelle capacità di Hermione .  l’amica ,che , se solo avesse avuto la sua stessa fortuna , di avere genitori maghi , sarebbe potuta diventare più potente dello stesso Silente . scortato dalla ragazze , giunse nella sala comune tra gli sguardi dei presenti.  Si sentiva osservato e non era una semplice sensazione . ogni suo movimento era scrupolosamente seguito dallo sguardo dei presenti , e gli stessi , stavano da lui a debita distanza . forse temevano , così come era già capitato , un attacco contro Harry e temevano di ritrovarsi coinvolti o peggio ancora rapiti , proprio come era successo a Ron. Stava conversando  con gli amici di sempre ,con un gesto istintivo , infilò le mani in tasca . il contenuto , che subito riconobbe nelle pergamene fuoriuscite dal vestito di Piton , lo distrassero dalla discussione. Garbatamente , si congedò dagli amici e prese la via del corridoio sino a uscire dal castello. Si stava chiedendo perché quelle pergamene non erano ritornate al loro posto. Non riusciva a spiegarselo e non credeva possibile un errore di Hermione . Eppure la stessa magia compiuta da silente , aveva visto ogni elemento precedentemente messo fuori posto , ribellarsi ad ogni costrizione per recuperare la posizione d’origine. Le prese in mano osservandole accuratamente , ma non vi trovò nulla di strano , salvo la forma con cui erano state ripiegate . Sembravano fiori , realizzati da qualcuno molto bravo negli origami . poi gli balenò in mente ,che magari ,erano sotto l’effetto protettivo di qualche magia . riprese rapidamente la via dell’ingresso  ed approfittando del fatto che era solo , sfilò dalla bacheca della posta un paio di pergamene . inserì in una tasca quelle sottratte e nell’altra quelle di Piton , ed in silenzio, si recò fuori . Sfilò la giacca , che conteneva le pergamene , e l’appese ad un chiodo che un tempo era servito per sostenere qualche vecchio cartello . tirò fuori la sua bacchetta e lanciò all’indirizzo del suo capo d’abbigliamento una magia: Accio pergamene. Dalle tasche , volarono fuori , poggiandosi sulla sua mano gli oggetti contenuti. Sin da subito si rese conto che sola una parte di questi aveva ceduto al richiamo , riprovò la magia d’appello ,ma non ottenne nessun risultato . quei documenti , ormai era certo ,erano protetti da un incantesimo . forse chi lo aveva lanciato voleva semplicemente evitare che qualche curioso ficcanasasse nella posta. Quest’ultimo pensiero non lo convinse affatto , perché in ogni caso , manualmente , così cove aveva appurato nel pomeriggio era possibile trovarli. una cosa poteva comunque farla , così prese le missive e sotto quel cielo stellato e luminoso , iniziò la lettura della prima:
Mia dolcissima Lily,
Ho stretto un patto di collaborazione con Silente , spero mi sia utile per poterti difendere dal signore oscuro . spero di carpire e trasmetterti in tempo utile , una magia di difesa , di potenza superiore ed arcana. Si dice sia stata usata , da Albus nello scontro con Grindelvall ,ma nessuno la conosce e non vi è traccia nei testi. Si racconta , che Silente, attraverso quest’incantesimo  abbia respinto l’anatema che uccide . Spero a breve di mandarti buone notizie , stai tranquilla ne verremo a capo. Ricorda : Obtorto collo . ed i tuoi avversari saranno  costretti  con la forza  ,restando lucidi e tra mille sofferenze a compiere atti che spontaneamente non compirebbero mai.

Tuo servo devoto
Severus

Nella testa di Harry vorticavano quelle parole e mentre le ripassava per non dimenticarle , iniziava la lettura  della risposta , alla missiva di Piton:

Caro Severus
Non basterebbero tutte le più belle parole del mondo per esprimerti tutta la nostra gratitudine .ti ammiro per quello che stai facendo , perché tenti di difenderci dal signore oscuro, rischiando in prima persona. Credo che sarà difficile , carpire ad Albus quel segreto. Ne ho parlato con James , e siamo sicuri si tratti, di una leggenda metropolitana. severus  , in ogni caso grazie. prima di congedarmi voglio rivolgerti questa domanda : SI PUO’ SOPRAVVIVERE ALL’AVADA KEDAVRA !! Io, credo di no , forse anche Harry la pensa così. Ti prego Severus, promettimi di protegge Harry ad ogni costo , come faresti per me.
Tua, sempre grata
Lily
Harry era rimasto di sasso , non poteva non pensare agli strani casi del destino . lei tenera mamma , che ha protetto suo figlio da morte certa sconfiggendola con un semplice atto d’amore , pur convinta di avere la peggio . E poi c’era lui , chiamato in causa simpaticamente dalla stessa donna  in quella missiva ,l'ignaro bambino  . appellato in tanti modi , il sopravvissuto , il ragazzo della profezia , che quella maledizione senza perdono l’aveva assaggiata per ben due volte e non era morto.
(Fine prima postilla)
BOZZA CAPITOLO  X^   Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort :  ° inizio postilla due.
Rapito dai suoi pensieri ed arrotolata la missiva appena letta , prese ad armeggiare con l’altra. iniziò così a srotolarla , notando immediatamente che questa conteneva un testo molto più corposo della prima . era curioso ed impaziente di leggere ancora , come se questo , potesse fargli sentire ancora vicina la presenza materna . il giardino della scuola , dove si era rifugiato da occhi indiscreti, si prestava bene per quelle letture . era così preso dalle pergamene , che aveva già dimenticato che in quei luoghi , di recente , avevano combattuto contro la setta.  Mentre si chiedeva cos’altro avevano da dirsi il professore e la sua mamma iniziò la lettura della pergamena magica:
Mia dolcissima Lily,
Questa sarà per me l’ultima volta che ti scrivo. Ero così vicino alla verità di quella magia ed invece , come avevi previsto tu mia dolcissima , Silente l’ha tenuta segreta. Anche Voldemort, la cui forza non ha eguali , teme Albus a cusa del mito o dell’esistenza di questa difesa superiore. Per uno strano caso del destino , lo stesso signore oscuro , mi ha chiesto di trovare informazioni sulla stessa magia ,non sapendo che l’avremmo contro di lui. Credimi Lily ,non ho trascorso un solo giorno , senza cercare informazioni , ma niente . sembra quasi che lo stesso duello ,tra Silente e Grindelvall , sia stato cancellato dalla storia con qualche magia .ho cercato in ogni scaffale anche tra quelli proibiti , un testo un saggio o qualsiasi altra cosa che parlasse dello scontro , ma non vi era nulla. Ieri sera mentre leggevo la tua ultima missiva, ho avuto  un brutto presentimento , ma tante volte i sensi non li ascolti .sarebbe stato bello rivederti ancora , sorridente , come nella tua foto che ancora conservo. Sarebbe stato stupendo guardare i tuoi occhi ,perdersi nei miei . ma ho fallito , non sono stato degno della tua stima. ti prego di perdonarmi , se non sono stato capace come invece ti aspettavi fossi  . se non ho trovato la forza di contrastare l’inevitabile destino che ti è presentato d’avanti. Non posso io stesso, perdonarmi , questa incapacità .la tua morte sarà vendicata ,senza alcun dubbio. il minimo che  posso fare per meritarmi il tuo perdono è prometterti di difendere Harry. Proteggerò quel ragazzo che secondo Silente è sopravvissuto solo grazie al tuo amore. lo difenderò e sarò al suo fianco come avresti fatto tu. Sarò sempre presente e non dimenticherò mai che lo hai affidato a me . Lo farò con tutto me stesso senza pretendere nulla in cambio , perché ti amavo ieri e ti amerò sempre .  perciò ti dico : Queste ultime lettere formano un giuramento magico solenne, vincolante, indistruttibile ed incancellabile  , con il quale prometto, anche a costo  o in cambio della mia stessa vita di proteggere Harry .
Tuo servo devoto

La firma sulla pergamena  mancava , al suo posto una macchia di sangue sembrava posta a suggello di quel patto. di quel giuramento , che gridava tutto l’amore nutrito verso Lily da quell’uomo. Harry ora , provava tenerezza  nei confronti di  quella persona straordinaria e controversa. Niente e nessuno , era stato capace , di spezzare quel legame affettivo . il giovane Potter, poteva comprendere quei sentimenti , li aveva provati in passato e li stava provando nuovamente per il sequestro di Ron. Infondo anche lui sarebbe pronto a giurare vendetta o a promettere di difenderlo da tutto e tutti. Tutto gli era più chiaro, a proposito della magia di protezione sulle pergamene , erano intrise dal patto magico. Si lo farei anche io, pensava al giovane Wesley, ma come posso difenderlo ? certo sarebbe bello sapere quello che ne Piton ne Voldemort hanno mai scoperto e che Albus si è portato nella tomba.
Fine postilla due.
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 2) il  ricatto:  d) la bacchetta di Sambuco come moneta di scambio per Ron ° postilla uno
Infilò rapidamente le lettere in tasca , ed entrò nella scuola . le ragazze lo attendevano a tavola , ma prima di raggiungerle ,sistemò al loro posto le pergamene sottratte dalla posta, poco prima. Quella lunga tavola che ogni santo giorno era imbandita e ricolma di ogni ben di Dio , l’aveva rimossa dai suoi ricordi. Ma assieme a quelli ritornò prepotente nella sua mente l’immagine di Ron che si ingozzava. Hermione , interruppe i suoi pensieri, e come ebbe preso posto a tavola, gli si rivolse dicendo: dove eri finito Harry, ti stavamo aspettando. Lui replicò: ero fuori a sbrigare una faccende di cui dopo devo parlarvi. Ad un tratto nella mensa, in una scena già vista , le finestre si spalancarono con una forte esplosione . le candele svolazzanti , si spensero l’una dietro l’altra , sotto l’effetto di un  vento  fortissimo . riempiendo di fatto quella stanza , di aria gelida , di buio e puro terrore . Una nube nera e ribollente , apparve al centro del locale sospesa a mezz’aria. Urla di paura , avevano preso il posto , al discreto chiacchiericcio , di qualche istante prima. I professori , capeggiati dalla Mc Grannit , ed imitati dagli studenti degli ultimi anni ,Harry compreso, rivolsero le loro bacchette verso l’intruso . invitando i più giovani  , a mantenere la calma , rimasero in guardia in attesa dello sviluppi degli eventi. All’interno di quel fumo una figura indecifrabile sembrava scrutare in ogni angolo della stanza . l’attenzione dell’avventore si focalizzò in un punto ben preciso della mensa , arrestando il suo moto di ricerca . la preside si rivolse all’intruso : Chi sei e cosa vuoi , ma prima , sappi che non sei benvenuto ad Hogwarts e la tua sfacciataggine sarà trattata come merita . con un ghigno , quell’essere iniziò la sua replica : non avete nulla da temere esser insignificanti , nessuno si farà male se terrete le bacchette basse. Continuò : sono qui per Potter. Harry , usò la sedia al pari di una scala , e salì sul tavolo . le amiche , cercarono in qualche modo di arrestare la sua iniziativa , ma non ci riuscirono. Quando il ragazzo, fu ben visibile agli occhi di tutti i presenti, la creatura oscura gli si rivolse: Vedo che il coraggio non ti manca , o forse mi sbaglio , dato che ti sei rifugiato nella scuola . Harry , rispose : io non ti temo , sono qui , avanti . lo disse consapevole del fatto che in un eventuale duello non sarebbe durato molto . aveva bisogno di capire come fronteggiare questo nuovo avversario e purtroppo le ricerche sin ora svolte non avevano dato i risultati sperati. L’ombra riprese a dire: leggo nei tuoi occhi che saresti disposto a tutto per i tuoi amici ,  o forse mi sbaglio ancora , dato che il tuo amico è nelle nostre mani e ci vorrebbe poco per renderlo libero. Poi aggiunse : un solo mese , ricorda bene Potter, tanto resta da vivere a Ron , se ben ricordo il nome. Non un giorno di più . Consegna quello che ti è stato chiesto e che stiamo cercando ed avrai il tuo amico. Il ragazzo esplose in una serie di domande : a cosa vi serve la bacchetta di sambuco , parla .? perché la cercate ? contro chi volete utilizzarla ? sfogata la sua ira , continuò : non avrete mai la bacchetta , dovrete uccidermi . a quel punto la nuvola mosse all’indirizzo di Harry . lunghi tentacoli celati da quella coltre scura si allungarono fino ad avvilupparlo in una morsa . uno studente , colto dal panico , lanciò qualche schiantesimo verso l’intruso . la preside esortò tutti a mantenere la calma , onde evitare di colpire  Harry . quelle spire lo stringevano sempre più , impedendogli di respirare. L’ombra tornò a dire : la bacchetta in cambio di Ron o il tuo amico morirà . Harry doveva reagire , gli mancava l’aria e stava per svenire . in un ultimo disperato tentativo , mentre perdeva i sensi ricordò qualcosa e nella sua mente formulò : Obtorto Collo. Dalla punta della bacchetta un fluido scuro e sibilante prese il soppravvento sulla quell’essere , stritolandolo .Un urlo atroce e straziante si insinuò nelle sue orecchie e poi più nulla. Ebbe la sensazione di annegare , sentiva freddo  ed aprì gli occhi . i professori ,stavano versando acqua sul suo viso nel tentativo di rianimarlo , e questo lo calmò. Restò disteso per qualche istante , come se nulla fosse accaduto . Ad un tratto scattò in piedi come posseduto . dovè ? chiese . Ginny lo abbracciò e gli disse : stai tranquillo è andato via , lo hai sconfitto. Come ? replicò Harry , ma poi ricordò di aver pronunciato quella magia. Tutti i presenti lo fissavano , chi per paura e chi in segno di ammirazione. La Mc Grannit , ruppe gli indugi ed invitò i presenti a recarsi nelle loro stanze . la stessa , con la complicità del prof. Lumacorno , portarono Harry in infermeria . non aveva  recuperato completamente i sensi , era ancora stordito . ma riuscì a sentire : Minerva , quella era magia nera che non avevo mai visto prima , l’hai vista tu stessa , per la barba di merlino. la donna rispose : si Horace , ho visto bene , e credo sia una qualche maledizione impronunciabile, ciò non toglie che sia stata di grande aiuto . noi non avremmo ne saputo e ne potuto fare di meglio per difendere i ragazzi . Tra le altre cose , una magia sconosciuta , ignota a tutti o quasi, devo dire. Lumacorno aggiunse: questa è magia arcana e superiore , della quale si è persa traccia secoli orsono . ricordo di aver letto di “arti magiche sperimentali” da qualche parte , durante i miei studi . ricordo , che erano stati distrutti i testi e proibita la loro divulgazione , fino a scomparire dalla faccia della terra. Horace , riprese la Preside : credo che ti sbagli , forse non tutto si è perso . Harry ,ancora frastornato si addormentò .
(Fine prima postilla)
(Inizio postilla due)
La notte trascorse veloce , ed il mattino seguente le ossa ancora doloranti , fecero da sveglia al Harry. Quei dolori gli ricordarono quanto era accaduto la notte prima. Non era stato un sogno , i lividi lo dimostravano . cercò di tirarsi in piedi , ma aveva bisogno degli occhiali per individuare i suoi abiti. Una sagoma offuscata e silenziosa gli si fece incontro poggiando gli occhiali su suo viso. Ora ci vedeva e sapeva chi gli stava intorno . così si rivolse ad i presenti con un sonoro buongiorno di ringraziamento. Hermione e Ginny si sedettero di fianco a lui , dopo avergli augurato un buon giorno . l’amica prese a dire : su Harry vestiti ed andiamo a fare colazione. Ginny annuì , a rimarcare quanto detto dalla Grenger , passando ora ad Harry i suoi vestiti . Muoviti ,disse la fidanzata dopo aver baciato il capo al suo ragazzo. Poi aggiunse : ti aspettiamo fuori dall’infermeria . la sera precedente non aveva mangiato , il suo stomaco brontolava ed il suo alito fetido , puzzava di pozione medica . Sicuramente madama Chips avrà usato qualche erba medica curativa , ma era strano , stava guarendo troppo velocemente . tornò a tormentarsi di domande: cosa è accaduto prima che perdessi i sensi ? devo chiederlo alle ragazze , loro mi stavo accanto ed avranno visto tutto? Con questi interrogativi si affrettò a varcare la porta , ma una volta aperta , oltre a Ginny ed Hermione , Lumacorno gli si presentò d’avanti. Harry esclamò il professore , dove vai in questo stato ? non sei ancora in grado di stare in piedi e le mie pozioni non fanno mica miracoli . Ora Harry sapeva di chi era il merito della sua straordinariamente repentina guarigione , era stato Horas . Professore , credo di aver fame, se può scusarmi vado a fare colazione. Vai pure ragazzo , rispose il professore , ma una volta terminata vieni da me, inteso? Prese le ragazze sotto braccio avviandosi per le scale e come la sera prima , tutti lo fissavano. Stava per andare in escandescenza quando , un forte e fragoroso applauso si levò da tutti i presenti e da ogni parte della scuola. Stavano festeggiando la vittoria Harry,  di un duello del quale lui stesso , non ricordava nulla o quasi. Messo lo stomaco a bada , dopo aver ingurgitato un pò di tutto , chiese alle giovani di seguirlo in camera. Una volta giunti in stanza , chiese , rivolgendosi alle due : so solo che dopo aver formula quell’incantesimo ho perso i sensi , ma cosa è successo dopo non lo so ,  voi eravate vicino a me , quindi , ditemi voi cosa è accaduto ? Ginny , prese la parola : sei stato bravissimo sei riuscito a farlo scappare a gambe levate . Ma come ? la interruppe lui . Hermione scrollò le spalle e disse:  Una cosa lo capita anche io Harry , durante lo scontro ti sei servito di una formula non verbale . ma la cosa che mi lascia perplessa e l’effetto sortito su quell’essere. hai usato senza dubbio una sorta di maledizione senza perdono. Perché rispose Harry , cosa è capitato al mostro ? Harry se solo tu non fossi svenuto , liberandolo dall’incanto , quell’uomo sarebbe senz’altro morto. Continuo a non capire ,rispose il giovane ? credimi aggiunse Hermione , ho temuto gli scoppiasse il cuore perché stava soffrendo e gridando in un modo così atroce che ho avuto paura anch’io. Ma dove l’hai scovata quella formula , certamente è opera di Malfoy. Ti sbagli , sibilò il ragazzo , ora vi racconterò anche di questo. Così fece , narrando e mostrando loro , quelle pergamene magiche . la Grenger non si smentì  , identificò ben due distinte magie in quelle missive. La prima era una protezione sulle pergamene che agiva solo contro le ricerche di tipo magico. L’altro era un giuramento magico di sangue per la difesa del giovane Potter. Ma nessun cenno da parte delle ragazze giunse per la magia di difesa più volte citata .Quando Harry raccontò di quell’incantesimo che Piton aveva trasmesso a Lily , senza rivelare la formula, Hermione lo corresse dicendo: è stato trasmesso volontariamente anche a te, avendoti nominato erede . Severus sapeva che ti sarebbe tornato utile in futuro , forse lo immaginava . O magari sapeva , che qualcosa di strano, sarebbe presto o tardi accaduto . Piton , a quanto pare , a sempre sgobbato su i libri e lo ha fatto ancor di più per proteggere tua madre. Nulla di strano che si sia imbattuto in qualche libro proibito di magia superiore . queste parole scossero un pò Harry . mentalmente stava creando un paragono tra Severus e Voldemort , antrambi seppure con fini diversi in cerca di arti magiche superiori . il suo professore con una nuova e misteriosa maledizione senza perdono ,mentre il suo ex rivale ,attraverso gli orcrux . quest’ultimo incantesimo, gli ricordò dell’impegno preso con Lumacorno . una ultima domanda doveva rivolgere alle sue care amiche a proposito delle missive materne. E così fece : secondo voi , in tutta onestà e in virtù di quanto accaduto , si può sopravvivere all’avada kedavra ? Hermione sospirò e rispose : Non so Harry , però sono sicura che non esistano solo le magie convenzionale . poi aggiunse: forse qualcuno ha voluto volontariamente indebolire la magia moderna , in attesa di uno scontro con forze più antiche. Potrebbe averlo fatto , preservando in segreto quelle oscure ,evitando di diffondere le arti di difesa superiore che sono andate disperse attraverso i secoli. Hermione riusciva a mettere in ordine tutti i tasselli, ed Harry si poneva altre domande , ma chi celava le risposte ? prima di congedarsi dalla ragazze si rivolse loro dicendo : se solo fosse vero , se riuscissi a scoprire quella difesa superiore di Silente , forse sarei capace di effettuare lo scambio con Ron in sicurezza. Ma siamo come al solito  in un vicolo cieco . lasciando cadere la conversazione nel vago , raggiunse lo studio del professore. Busso due o tre volte e sentì una voce : Harry sei tu ? entra pure . come al solito , l’imbarazzo del ragazzo si manifestò con una serie di frasi mal formulate , quasi senza senso. Horas lo invitò ad accomodarsi dicendo: sai ,mi sono preso un bello spavento ieri sera . Harry sapeva che la discussione sarebbe andata in quella direzione e non si sottrasse a quell’interrogatorio. L’insegnate tornò alla carica : strano tu abbia usato un incantesimo non verbale ? Harry , lo interruppe bruscamente dicendo: professore mi creda , non sono stato io a cercare quell’incanto , è stato lui a venire da me. Harry caro , disse l’uomo , voglio solo capire  , non volevo essere aggressivo. Mi predoni professore , forse lei merita più di altri , per l’aiuto dato a suo tempo contro il signore oscuro . detto ciò fisso diritto negli occhi Lumacorno e svelò quella formula magica : obtorto collo . per tutti gli inferi , Harry , era in latino , rispose non molto stupito Horace e poi aggiunse : avevo sentito parlare di questa maledizione, alla tua età . ma devo ammettere , non credevo esistesse davvero . ti racconto quanto ne so io di questa magia: come ti dicevo , a quel tempo avevo più o meno la tua età . ed ero bravo , uno dei più validi della scuola . la smania di supremazia nella competizione tra alunni mi portò a chiedere ad un giovane insegnante , notizie su magie non più classiche . assecondando i miei intenti , mi consigliò , di guardare nel settore proibito . ma quando vi giunsi , tra gli scaffali di quella tetra stanza , trovai un solo piccolo libro. Ma non era un formulario magico , non c’erano frasi magiche , era un semplice testo narrativo . lo presi con me e lo lessi attentamente . in esso si faceva riferimento ad una ormai scomparsa maledizione senza perdono,  quella del collo piegato con forza . per alcuni versi simile all’imperius , con la piccola variante della lucidità , della quale non venivi mai privato . il tutto poi  fuso in uno strabiliante legame con il crucius . quel libro senza formule  , spiegandone le cause, descriveva un misto crucius e imperius . servito da una bella spiegazione: è usato per indicare una violenza subita , per la quale siamo costretti a compiere un atto che spontaneamente non compiremmo mai. Quindi mio caro Harry , finiva dicendo così: soffrendo atrocemente e restando perfettamente lucido, fai quello che ti viene comandato . ad Harry , con quest’ultima frase tornò in mente , la stessa descrizione fatta da Piton sulla pergamena. Il professore aggiunse : altro non so mio caro amico, perché durante i miei anni da studente , libri di quel genere erano molto rari . dopo svariati anni , quando ritornai ad Hogwarts nella veste di professore quella libreria era completamente vuota . sotto la guida di Albus , ritornammo a rifornire quella sezione attraverso innumerevoli libri donati ed a volte sequestrati a gente che non li usava per i giusti fini . il giovane , convinto ancor di più della tesi di Hermione , e deciso a togliere il disturbo , si congedò con una scusa: Credo si sia fatto tardi per me , devo riposare un po’ , ma comunque grazie per l’aiuto professore . mentre lo diceva , aveva già raggiunto la porta . un breve scambio di saluti con Lumacorno, per poi richiudere la porta alle sue spalle . Harry si bloccò all’istante , una domanda urgente doveva rivolgere al professore, e non esitò a bussare di nuovo . Horas aprì la porta e sorpreso di rivederlo , disse: Harry , cosa hai dimenticato ?  il ragazzo rispose : nulla o per meglio dire , ho dimenticato di farle una domanda. Dimmi pure Potter ? proferì l’insegnante . Harry riprese dicendo : ricorda ancora chi era quell’insegnante ? quello che le consigliò di verificare nella sezione proibita ? Horas lo interruppe : Si Harry , certo che lo ricordo , come potrei dimenticarlo , dato che un giorno si e l’altro pure ci vediamo . quel giovane insegnante era Aberforth , e , pare abbia organizzato una festa della burro birra nel suo locale .  poi aggiunse : credo sia domani la festa , da non perdere . Salutato nuovamente l’anziano docente , si incamminò pensieroso verso la sala comune . non credeva possibile che l’altro Silente ,avesse insegnato in quella scuola .Hogwarts , era una vera fucina di sorprese e colpi di scena . ora aveva un altro indizio ,un altro nome ,a cui rivolgere una serie di domande . quell’uomo burbero  e riservatissimo  , forse poteva aiutarlo , almeno ci sperava .
(fine postilla due)
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 2) il  ricatto:  e) la burro birra esplosiva ° postilla uno
Trascorse la mattinata pensando a quali domande rivolgere al barista. Non voleva di certo essere scortese con Aberforth , tipo rude e poco incline alle conversazioni. Doveva giocarsi al meglio quell’occasione che stava per presentarsi . quella festa al pub capitava a fagiolo . ma aveva troppa confusione in testa , erano accaduti troppi eventi in poco tempo , e poi lui non era uno stratega come Hermione. Giusto , lei, pensò Harry. Sarà sicuramente in grado di consigliarmi , le domande giuste da fare . prese in mano lo specchio magico e cercò guardandoci dentro di individuare Ginny ,forse l’amica era con lei . l’oggetto , non mostrava niente di particolare ,se non il soffitto della stanza della fidanzata. Vi si recò immediatamente , convinto di trovarla li , ma così non fù. Lo specchio stava sulla scrivania in bella vista , ma di Gynni nessuna traccia . Era necessario trovarle al più presto , e rimase in sala comune ad attenderle , per l’intera giornata . giunta la sera , poco prima della cena , intravide le ragazze varcare la grande porta d’ingresso. Harry un po’ irritato si rivolse loro: certo che si può contare su di voi . ed ancora: ho provato a cercarti anche con lo specchio ma nulla. loro , lo guardarono mortificate per quella affermazione . poi Ginny disse: mi spiace sentirti dire queste cose Harry , credimi , faresti bene a darti una calmata. Recuperata la calma il ragazzo continuò dicendo: perdonatemi , avevo fretta di comunicarvi alcune cose e non riuscivo a trovarvi . questo mi ha messo in ansia ed ero in pensiero per voi , a causa delle ultime vicende. Hermione raccolte le scuse , quasi a giustificare la sua assenza ,disse : ho preso un giorno di pausa al ministero , dovevo dare una mano a Ginny e suo fratello , per la festa della burro birra. Ecco , esordì Harry , proprio di questo volevo parlarvi , ma fu interrotto all’istante dalle amiche. Perdonaci  ! risposero quasi all’unisono .  ora di cena  ! rimarcò Ginny  , quasi a canzonarlo . Ok , gracchio Harry infastidito ,poi continuò facendogli il verso :siamo già in ritardo , ne parleremo dopo ,e blà blaà blaaà . il tutto, avvenne ,  sotto lo sguardo più che divertito delle due ragazze. Raggiunte , Ginny ed Hermione a tavola , ricominciò il discorso che poco prima avevano interrotto: allora , sono stato da Lumacorno, che oltre ad informarmi della festa mi ha dato alcune dritte sulle arti magiche superiori. Horace è stato uno studente di Hogwarts , e come dice lui , con la passione per la magia non classica. Voleva uscire fuori dagli schemi della magia tradizionale ed ha trovato un professore pronto ad aiutarlo “ Aberforth”. Tra le altre cose ha detto ,che i testi della sezione proibita sono stati messi li di recente, e che quando era studente la sezione era vuota. questa storia , da conferma , alla tesi Hermione . in primo luogo per la sparizione dei testi antichi non tradizionali , fatto di proposito per privare i maghi moderni ,  di adeguate difese . in seconda istanza, per la ricostituzione di quel settore ad opera di Silente , che saggiamente aveva ritenuto importate preservare quelle conoscenze , conservandole in un settore proibito. Vietato quantomeno ai più , ma ,sappiamo tutti come lo stesso Lord Voldemort , abbia , attinto in quel settore. Hermione si avvicinò ad Herry dicendo : devi parlare con Aberforth , non so cosa dovrai dire ma dovrai parlarci . poi aggiunse: ti dirò di più , non ti servono pozioni o consigli , ma solo una buona dose di autostima ,Harry,e tutto ti sarà più facile. Il tempo quella sera sembrò volare via rapidamente , ed il merito di ciò , era nel trascorrerlo in piacevole compagnia. Dopo interminabili saluti , si avviarono rispettivamente , alle loro stanze . Il mattino seguente , mentre scolari e insegnati , si apprestavano a raggiungere le aule proprie aule ,  harry decise di ficcanasare nel settore proibito. Ben nascosto dal mantello , trascorse in quel luogo qualche ora . la quantità di libri ammassati negli scaffali, apparentemente in modo disordinato e la polvere che li ricopriva , dava a quel posto un senso di abbandono . si limitò per lo più a leggere i titoli sulle copertine , dove questi erano presenti. In cima ad ogni comparto di legno , suddiviso nell’intera altezza da mensole equidistanti l’una dall’altra , un cartello indicava l’autore dei testi ivi contenuti . due di questi  , illuminati dal lucernario e posizionati uno di fronte all’altro in fondo alla sala , erano vuoti . Harry , si avvicinò a questi per scoprire gli autori , pronunciando ad alta voce i nomi riportati : IGNOTUS PEVEREL , ALBUS SILENTE .  su entrambe i mobili , si notava una singola scia da sfregamento. Un solco lasciato nella polvere in tempi non proprio recenti . come se questi avessero conservato per lungo tempo un solo singolo libro ciascuno.  dove saranno finiti quei libri ?



CONTINUA….


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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyMer Ago 06 2014, 13:12

BUONA LETTURA ...
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  a) l’assoluzione di Piton
su quell’ odiato giornale, un titolone campeggiava in prima pagina, “Piton “ ,e nient’altro di comprensibile almeno da quella distanza , ma harry , nonostante stesse andando di fretta verso Casa PEVERELL,ne fù rapito e richiamò tutta la sua attenzione. Si fermò di colpo e come attratto da un campo magnetico , si  avvicinò  lentamente a quell’uomo , che su di una panchina, teneva  la gazzetta del profeta spalancato e ben stretto tra le mani come a proteggersi dal sole . senza pensare alla conseguenze con un gesto avventato ,sfilò il mantello dell’invisibilità, esponendosi a tutto e tutti , attraversò di lungo la piazza . harry era ormai a meno di un metro dall’edizione giornaliera del quotidiano , strizzando e strabuzzando gli occhi come se ciò potesse migliore le sua qualità visive , tutto ad un fiato e ad alta voce lesse : PITON ; il mistero ha sentenziato , e poi , un po’ più giù ,l’articolo completo a pagina 2. Un titolo e nessuna notizia , harry sentì crescere dentro si se il nervosismo  e di conseguenza la nausea , doveva sapere ed aveva il bisogno impellente di leggere l’articolo , questo stato d’animo lo faceva star male , come colpito da un pugno nello stomaco . fece un ulteriore passo in avanti verso l’ignoto lettore, respirò a pieni polmoni nel tentativo di recuperare un po’ della serenità che aveva appena smarrito , diede un flebile colpo di tosse per schiarire la voce o forse con l’intento di richiamare l’attenzione dell’uomo che gli stava di fronte .era  in procinto di dire qualcosa , ma ad un tratto, cogliendo Harry di sorpresa,  l’altro esordì : Potter !, ancora nascosto dal giornale , l’uomo continuò : sapevo che saresti passato di qui ,come del resto sapevo e speravo che tutta la tua attenzione venisse richiamata dal titolone in prima pagina. Quella voce familiare , che in quel momento di puro panico non associava a nessuno , ebbe un volto non appena il giornale fu abbassato. Ministro, lei! esclamo Harry senza aggiungere altro. Si Harry, io, io in persona, replicò l’altro ,come puoi ben vedere . devo ammettere caro harry che m’aspettavo questa tua reazione , e dato i tempi in cui viviamo , la ritengo un po’ sconsiderata. Sai, il titolone, è stata una mia iniziativa e doveva servire da specchietto per le allodole per attirarti allo scoperto e pare abbia funzionato. Sul volto del ragazzo erano ben visibili i sentimenti che provava attraverso le espressioni assunte,un misto di vergogna per la sbadataggine ed una rabbia crescente ed incontenibile , che ebbe il suo epilogo nelle parole che urlate, esplosero in bocca ad Harry: Quindi anche il Ministro si burla di me ? che fa ora il Ministero con tanti problemi che ci sono ? giornali falsi per attirare l’attenzione di fessacchiotti come me ? era un fiume in piena , inarrestabile, quando , la mano del Ministro lo afferrò con delicatezza all’altezza di una spalla ed una semplice pressione esercitata sulla stessa ,sembrò , averlo reso più mansueto . mentre i due si fissavano silenziosamente dritti negli occhi , fu il più anziano a dire: ti sbagli Harry, ti sbagli , il giornale è vero come tutto il resto , ed era giusto che fossi proprio io a dartene notizia, ma , a questo punto , siediti, e leggi quanto abbiamo deciso su Severus ,mentre allungava l’altra mano per porgergli il giornale. Harry , freneticamente lo afferrò , e portatosi rapidamente alla pagina 2 iniziò la lettura:

Che il mondo magico ,tutto o in parte , aspettasse trepidante l’esito del procedimento a carico di Piton non è una novità . sebbene la grande maggioranza degli intervistati ,veda in Severus l’alterego del Signore Oscuro ,e quindi , colpevole dei reati a lui ascritti , una piccola parte , ben più rosicata si è espressa a favore dell’imputato secondo quanto raccolto dai nostri cronisti. Negli ultimi mesi , le penne , hanno lavorato strenuamente , per informare i nostri cari lettori  , di quale uomo fosse ,il misterioso e riservato Piton . nonostante questo giornale, abbia ampiamente descritto e dettagliato fatti ed avvenimenti imputabili all’’ormai defunto ex professore , pare che qualcuno abbia deciso secondo logiche da noi non pienamente condivise. Pertanto, augurandovi come al solito una buona lettura, riportiamo integralmente la sentenza e le motivazioni della corte, e lasciamo a voi cari lettori , la successiva riflessione: fatta giustizia, Si o No ?;

SENTENZA SEVERUS PITON:
Oggi , con seduta plenaria di questo Tribunale Superiore della Magia ,
Sentito il parere del Ministro della Magia e degli Alti esponenti del Mondo Magico
Visto il procedimento,a carico dell’imputato, meglio generalizzato in Piton Severus,
raccolte ed ascoltate testimonianze e prove utili alla ricostruzione degli eventi ,
con sentenza immediatamente applicabile , questa corte magica , così si pronunzia :

Assoluzione perché “il reato è stato commesso da una persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione”.

Le motivazioni , che hanno indotto , questa Corte a sentenziare per l’assoluzione, sono la sintesi di un ragionamento su cause e concause , molto ampio ed esaustivo e che stringatamente riassumiamo così :

l’imputato , se ben associabile per condotta e frequentazioni , alle schiere dei mangiamorte a servizio di Voldemort , commette si di fatto il reato ascrittogli , ma lo fa unicamente , agendo contro gli stessi sodali e di fatto dissociandosi , in virtù di causa comune superiore, la profezia e la vittoria del bene sul male. Tale status , a giudizio della corte , lo rende, non imputabile e contestualmente non punibile.

Letto e sottoscritto dal Ministro della Magia.
Kingsley

l’articolo finiva , a firma ,della Schetcher , gli occhi di Harry  gonfi e lucidi per l’emozione, non seppero trattenere oltre le sensazioni accumulate . non fece in tempo a chiudere il giornale che le sue guance  iniziarono a rigarsi da scie di lacrime e mentre balzava in piedi per stringere la mano del ministro, allo stesso , con un tono alquanto rauco ,così si rivolse : grazie Kingsley , grazie anche a nome di Piton , se posso. Ecco , penso avrebbe voluto.  Mentre terminava la frase, le braccia del suo interlocutore , lo accolsero in un caloroso abbraccio , che per quanto imbarazzante , quel gesto era una fonte di energia inesauribilmente positiva , per ricaricare Harry. Poi , d’un tratto , quel contatto umano scemò e i due si separarono dalla presa ,ricomponendosi ,  ed il ministro con tono mesto tornò a parlare: vedi Harry , questa è una bella notizia per te , lo capisco, ed è un piacere per me avertela data di persona , ma in virtù del ruolo che svolgo è anche compito mio informarti che Piton , ha nominato te ,suo unico erede in testamento. devo avvisarti  di conseguenza che trattandosi di materiale posto al vaglio del tribunale Magico, per effettuare la consegna è necessario cheti rechi personalmente in ministero per poterlo ritirare. Harry , replicò brevemente : Sono veramente onorato del lascito , ma non crede che sia il caso di rimandare queste formalità ad un momento più idoneo, ci saranno sicuramente libri e pozioni . Ma venne subito interrotto dalla parole del Ministro: Ci sono delle stupide leggi che impongono al dipartimento di giustizia di distruggere il materiale posto sotto sequestro , se non ritirato dal proprietario entro le 24ore dalla sentenza, e tu ora, in qualità di erede ne sei l’unico proprietario. Detto ciò mi caro Harry ti invito a seguirmi in Ministero. Il giovane , ancora scosso dagli ultimi avvenimenti , e dal turbinio di emozioni provate , annuì col capo ed a passo svelto seguì il suo anziano superiore in un buoi vicolo dove con un sonoro schiocco si smaterializzarono.

(Fine ..assoluzione Piton)

BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° postilla uno
In un vortico trambusto ed ancora aggrappati l’un l’altro, riapparvero sulla scalinata del ministero, tra la moltitudine di impiegati e  una quantità significativa di persone, presenti li in quel luogo, per disbrigare pratiche . come al solito la smaterializzazione , aveva sortito su di harry un effetto nauseante, nonostante l’avesse fatto migliaia di volte non si era ancora abituato . il ministro fece cenno con la mano di seguirlo , ed Harry lo seguì , sin dentro l’edificio . percorsero tutto l’atrio , e superato il monumento che si stagliava imponente al centro della sala , raggiunsero gli ascensori. Attesero l’apertura del vano di carico ed una volta entrati , il ministro pigiò sul quadro di comando , il tasto del 4° livello interrato. Subito dopo, si chiuse la porta e la gabbia meccanica si mosse in una rapida discesa . l’ascensore si arrestò all’improvviso spalancando la porta , ed accompagnata dal verso di un campanello una voce proveniente dalle casse poste sul soffitto del vettore suonò: avete raggiunto il deposito del tribunale Superiore della magia. Una volta fuori , Harry continuò a seguire il ministro senza proferire parola , si limitava a qualche improvvisato sorriso verso gli impiegati che garbatamente salutavano in segno di riverenza il sig Kingsley. Sorretto da due colonne , un arco in fondo al corridoio , recava inciso nel marmo bianco la scritta deposito del tribunale superiore della magia. La voce del ministro annunciò: Harry siamo arrivati , e poi , c’è da firmare giusto due carte al messo e se vorrai potrai ricevere la merce direttamente a domicilio . harry , continuava ad annuire , e mentre lo faceva colse un gesto d’intesa tra il suo superiore ed un impiegato , che sembrava stesse li di proposito ad attenderli. Così , finalmente, posso tornare ad impegni più seri , disse il Ministro ed harry, che ,arrossendo nuovamente e pensando alle accuse rivolte al suo accompagnatore, solo un’ora prima , bisbigliò : ti chiedo scusa Kingsley  , so che state facendo il massimo per venirne a capo . l’altro lo interruppe : non esitare a chiedere aiuto , sappi che siamo sulla stessa barca. Non devi scusarti harry , non c’e n’e bisogno , ora perdonami tu , ma devo proprio andare . Non finì la frase , che già aveva guadagnato metri verso l’ingresso all’ascensore ,ed harry, distratto dai rumori prodotti dal messo dell’ufficio, che spostava ed timbrava carte come un automa , quando si rivoltò verso l’ascensore si accorse che il suo nuovo mentore era ormai andato via. La targhetta identificativa sul petto del dipendete ,riportava il nome : Greg , e prima ancora che harry potesse pronunciarne il nome ,quell’uomo disse: sig potter , buon giorno. Seguì un rapido ed educato saluto di harry . poi riprese l’addetto : dovrebbe leggere e firmare per accettazione l’elenco di materiali che le stò passando ed indicare all’ultimo rigo se vuole portare ora con se il materiale in oggetto. harry prese il foglio , ed iniziò un’attenta lettura del contenuto. Quasi incredulo , e ad alta voce , disse : caspita, 3 bauli pieni di libri e pergamene ,ed ora come li porto con me. gli tornò in mente la macchina del sig wisley , che in questo momento sarebbe stata di grande aiuto , ed insieme ad essa ed i ricordi legati a quell’auto , e per un momento gli sembrò di sentire gli schiamazzi di Ron . il cuore gli si strinse in gola e con un tono di voce gelido, dopo aver firmato e indicato su quel pezzo di carta la destinazione della merce, si rivolse al messo : è scritto tutto li nero su bianco , e con un semplice grazie , si congedò. Raggiunto l’atrio , così come tante altre volte aveva fatto , prese da sopra un camino una manciata di polvere magica ed entrando all’interno dello stesso si smaterializzò con un rumore sordo , fissando in mente la stessa destinazione data alla merce ,la scuola di Hogwarts. Per i corridoi già si vociferava dell’imminente arrivo di  Potter e nella presidenza con, l’arrivo dei bauli , la Mc Grannit aveva convocato e stava già di fatto  intrattenendo le due ragazze , Hermione e ginny. Quando ad un tratto, dalla bocca del grande camino, una nuvola di polvere esplose fuori e contestualmente in una sorta di rigurgito,  sputò fuori una figura maschile, che ruzzolando fuori dal polverone  , si mostrò in tutta la sua essenza.” Harry”, gridarono all’unisono le tre donne ,e mentre ginni ed hermione lo alzavano da terra , la Mc. Grannit ora ad passo da lui , così si rivolse al ragazzo: ben tornato ad Hogwarts Sig. Potter.
( FINE ° postilla uno)
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 1) il testamento:  b) le pergamene ereditate ° postilla due.
Ora , In quella stanza , come fecero in tempi e modi diversi , due figure carismatiche e vicine al giovane Potter , in una sorta di danza delle successione, la professoressa Mc Grannit , che aveva ereditato le redini della scuola ,perplessa scrutava ,come i suoi predecessori ,Harry. La stessa si rivolse al ragazzo : quale buon vento ti ha portato qui ,Harry, non avrai deciso di riprendere gli studi ? bè, continuò, penso proprio di sì , dato che ti sei trasferito con tutta la mobilia ,se l’occhio non mi inganna. Con un sospiro simile ad uno sbuffo, venne interrotta , bruscamente da Harry: non volevo mancarle di rispetto ma non sono qui per riprendere gli studi, almeno non in quel senso. E allora perché sei qui con i tuoi bauli , riprese a chiedere la donna ,con la stessa tenerezza di una mamma che sa che presto il figlio andrà di nuovo via .Vede professoressa , in realtà sono qui per , chiedere un piccolo favore ad Hermione . Lei , che continuava insieme all’amica Ginny , a togliere la fuliggine da indosso ad Harry , lo guardò con non poca sorpresa. Cosa vuoi che faccia Harry , esordì la Grenger . lui fece per rispondere , ma vista la situazione , si trattenne . eppure erano tante le cose da dire e da raccontare. In un istante , quel silenzio , fu interrotto dall’improvviso quanto chiassoso ingresso del custode ,  al grido di: intruso, intruso!! E mentre afferrava per un braccio, il povero malcapitato , riprese:  Potter , sei un intruso , ed ora che ti ho preso non la passerai liscia. L’occhiataccia dalla preside ai danni di quell’uomo la diceva lunga , ma le parole presero il sopravvento nella bocca della donna: signor Gaza ora basta ,stupido di uomo , che già definirti tale , rende offesa al genere umano . l’abbaiare della preside aveva  finalmente portato la calma ed harry ne aveva approfittato per divincolarsi dall’avventore . La Mc Grannit , capita la suonata , si rivolse alle ragazze :  Bene , bene, come diceva Silente: un aiuto verrà sempre dato ad Hogwarts a chi se lo merita , da oggi  ,fin che ne avrà voglia , il Sig. Potter sarà ospite della scuola. Signor Gaza , accompagni Harry Potter nella sua stanza e torni immediatamente a riprendere i suoi bagagli. Mentre i ragazzi si apprestavano ad uscire dalla presidenza un ultimo accorato appello venne lanciato dalla preside: Vi prego , fate attenzione. I giovani amici annuirono all’unisono , e richiudendo la porta alla loro spalle , si avviarono verso la stanza di Harry. Lungo i corridoi ed affacciati sui ballatoi delle scale , americani e no tutti lo fissavano, e qualcuno mormorava : è tornato , siamo nuovamente in pericolo. Udite quelle parole, Ginny , che aveva visto il volto del suo ragazzo contrarsi in una smorfia di delusione , lo prese per mano dicendogli : non ascoltarli , loro non corrono nessun pericolo. Ginny aveva ragione , gli unici realmente in pericolo , erano gli amici di sempre , quelli che realmente gli stavano accanto al pari di Ron . giunto in camera , vi trovò ammassato in un angolo il baglio recapitato dal tribunale magico e portato in stanza da Gaza . fu proprio quello,  lo spunto del suo discorso alle ragazze: Hermione , Ginny , non so proprio da dove iniziare , devo raccontarvi un sacco di cose . ma andiamo per ordine , partiamo da quelli disse indicando i bauli. La Grenger , che già in presidenza aveva avuto modo di osservarli , si rivolse ad Harry : non sono tuoi e questo lo si capisce sia dal modello ultra superato da anzianotto e sia dai sigilli in ceralacca appartenenti al Ministero. Penso abbiano a che fare con la sentenza di Piton. Il ragazzo rimase a fissarla a bocca aperta , era perspicace Hermione , e sapeva sempre cogliere anche il minimo indizio per elaborare una teoria. Giusto ,rispose Harry , come al solito hai colto nel segno , e per questo gradirei un vostro aiuto . mi basterebbe già capire , perché Piton mi abbia scelto come erede. finita la frase , con le ragazze , impietrite e stupite da quanto appreso , si limitò ad aggiungere: iniziamo a controllarne il contenuto , non vorrei ci fosse qualche pozione esplosiva, e poi , saprete dell’eredità . nel giro di qualche secondo , ogni uno di loro , aveva preso possesso di un baule . senza proferire parola , aprirono i contenitori.  iniziarono ad estrarne il contenuto , sistemandolo con cura per terra , catalogando a mente gli oggetti deposti. Trascorsero un paio di ore ,per portare a termine , quel lavoro meticoloso . una volta finito , si accorsero di essere in trappola , tra gli oggetti sparsi . partendo dal ragazzo , iniziarono una descrizione del contenuto: allora , io ho trovato , 2 libri di pozioni  che ho sfogliato e non contengono alcun appunto, un kit di ampolle vuote da mezzo litro , e flaconi vari di qualche siero della verità , disse sorridendo. Incitata dagli sguardi degli altri due ,fu il turno di Ginny : io , ho trovato solo rotoli di pergamene , sono venti per l’esattezza ,ed ogni una di loro , è corrispondenza tra Severus e Lily.

(Fine postilla due)
(inizio postilla tre)
Gli occhi del ragazzo , brillarono lucidi dall’emozione , e chiese di rivelarne il contenuto: allora , cosa dicono ? la ragazza passò due pergamene ad Harry , dicendo: credo siano la più esplicite , e ti daranno un idea del contenuto delle altre.  Il ragazzo le raccolse , ne srotolò una a caso ed iniziò a bassa voce la lettura:

Mia cara Lily,
la follia e la ferocia , di chi sa tu , è inaudita. Ti stanno cercando , vi stanno cercando , vai via , nasconditi . non so per quanto tempo ancora riuscirò nel depistare le sue ricerche. Sono preoccupato per te. Devi temere per la tua vita a questo punto. Sta torturando e uccidendo le persone per ottenere informazioni , e la scomparsa dei Paciock lo testimonia.
Tuo servo devoto
Severus

Poco più in basso , nella stessa  , trattandosi di una pergamena da missive , c’era la risposta di Lily. Come aveva fatto sin ora , solo un po’ più triste,  continuò la lettura di quelle poche righe:

Dolce Severus
Non stare in ansia per me ,io , James ed Harry siamo al sicuro. Posso contare su uno splendido e sincero amico , che sei tu , e questo mi da forza e coraggio. Harry , dice le sue prime paroline ed io sono felice con lui . se è lui il bambino della profezia , devi proteggerlo ad ogni costo , così come faremo noi.
Tua, sempre grata
Lily

Così come aveva fatto con la prima , iniziò la lettura ,della seconda pergamena:

Mia dolce Lily,
non uscite allo scoperto , i mangia morte sono ovunque, in cerca di tracce che li conducano a voi. Tra le fila del signore oscuro , si sono annoverati nuovi ed insospettabili elementi. Non fidarti di nessuno , ed anche se mi duole dirlo , conta solo su James e sulle tue capacità. Quasi dimenticavo “ proteggerò Harry come se dovessi proteggere te , non dubitare “.
Tuo servo devoto
Severus

In calce riportava la risposta , alla missiva:

Caro Severus
Non ho alcun dubbio , sulla tua lealtà. Sei sempre stato sincero ed affettuoso. Ed oggi più che mai , lo stai dimostrando . temo per la nostra sorte , e le notizie che mi giungono , confermano le mie paure. Non abbiamo difese contro chi sai tu , la nostra resistenza durerà finche amici sinceri e leali come te saranno al nostro fianco.
Tua, sempre grata
Lily
( FINE ° postilla tre)
BOZZA CAPITOLO  X^   Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort :  ° inizio postilla uno.
Ripose sulla scrivania le due pergamene , e guardandosi attorno , cercò di recuperare il bandolo della matassa . sapeva che in quel momento i sentimentalismi dovevano lasciare il passo alla ragione. Recuperata un po’ di lucidità ,e fissando l’amica in segno di consenso , la esortò : Hermione tocca a te. La ragazza raccolse l’invito e rivolgendosi ai presenti , iniziò l’accurata descrizione degli oggetti esaminati: ho trovato tre paia di scarpe , un numero imprecisato di slip e calzini , due copricapo da letto , e la mise nera che Piton usava a lezione. Nel tentativo di sollevare il morale all’amico e lanciando in direzione dello stesso il capo di vestiario esordì con una battuta: dovresti quantomeno provarlo , infondo sei il suo pupillo. Harry , si sporse in quella confusione , cercando di afferrare l’indumento al volo. Il suo maldestro tentativo di recupero , accompagnato dal rumore degli oggetti vitrei su cui era atterrato , non andò a buon fine.  Ginny rise di gusto , mentre Hermione , si prostrava in segno di scuse. L’abito, che un istante prima , ripiegato con cura da sembrare uscito dallo scaffale di una boutique , ora sgualcito e completamente aperto , stava riverso sulla pila di oggetti di fianco ad Harry. Il ragazzo notò immediatamente , qualcosa fuoriuscire dalla tasche della mise. Si allungò verso questi ,  e li raccolse sotto lo sguardo attento delle ragazze. Mentre si rimetteva in piedi deponendo gli oggetti appena raccolti nelle proprie tasche dei pantaloni ,disse: altre pergamene. Dopo una breve pausa , riprese a dire:  a questo punto ,credo, vi debba delle spiegazioni sul mio ritorno ad Hogwarts e sull’eredità di Piton. Le ragazze lo fissavano, attente , per non perdere alcun dettaglio delle sue parole . Ed aggiunse: non saprei da dove iniziare , nelle ultime ventiquattro ore , mi è capitato di tutto. Bene , vado per ordine , partirò dall’incontro con Kingsley di questa mattina. Stamani ad Hogsmade , mi sono imbattuto nel Ministro, se così posso definire la vicenda.  Doveva darmi alcune notizie ed a pensato bene di attirarmi a se, utilizzando l’espediente del titolone del giornale. Hermione , lo interruppe, ed aggiunse: riuscendoci , a quanto pare . Harry , annuì col capo e riprese a raccontare:  quindi , mi ha informato della sentenza di Severus , o per meglio dire , a lasciato a me l’onore della scoperta attraverso la lettura del giornale. Dopo di chè , mi ha detto della scoperta del testamento di Piton e che ero io il destinatario dei sui effetti. Mi ha portato in Ministero , presso il deposito del Tribunale Magico e li mi è stato formalizzato il tutto. Naturalmente ,non sapendo dove portare e a chi affidare questo lascito , ho ritenuto logico venire qui. A dire il vero non ricordo nemmeno di averlo ringraziato , Kingley. alla frase , ormai conclusa , seguì un colpo di bacchetta di Hermione. Tutti gli averi di Severus , presero a muoversi in un vorticoso movimento, e ritornarono in ordine nei loro contenitori animati dalla quella magia. Harry , stupito si rivolse all’amica: prima di te , l’avevo vista fare al solo Silente. Potter aveva sempre creduto , nelle capacità di Hermione .  l’amica ,che , se solo avesse avuto la sua stessa fortuna , di avere genitori maghi , sarebbe potuta diventare più potente dello stesso Silente . scortato dalla ragazze , giunse nella sala comune tra gli sguardi dei presenti.  Si sentiva osservato e non era una semplice sensazione . ogni suo movimento era scrupolosamente seguito dallo sguardo dei presenti , e gli stessi , stavano da lui a debita distanza . forse temevano , così come era già capitato , un attacco contro Harry e temevano di ritrovarsi coinvolti o peggio ancora rapiti , proprio come era successo a Ron. Stava conversando  con gli amici di sempre ,con un gesto istintivo , infilò le mani in tasca . il contenuto , che subito riconobbe nelle pergamene fuoriuscite dal vestito di Piton , lo distrassero dalla discussione. Garbatamente , si congedò dagli amici e prese la via del corridoio sino a uscire dal castello. Si stava chiedendo perché quelle pergamene non erano ritornate al loro posto. Non riusciva a spiegarselo e non credeva possibile un errore di Hermione . Eppure la stessa magia compiuta da silente , aveva visto ogni elemento precedentemente messo fuori posto , ribellarsi ad ogni costrizione per recuperare la posizione d’origine. Le prese in mano osservandole accuratamente , ma non vi trovò nulla di strano , salvo la forma con cui erano state ripiegate . Sembravano fiori , realizzati da qualcuno molto bravo negli origami . poi gli balenò in mente ,che magari ,erano sotto l’effetto protettivo di qualche magia . riprese rapidamente la via dell’ingresso  ed approfittando del fatto che era solo , sfilò dalla bacheca della posta un paio di pergamene . inserì in una tasca quelle sottratte e nell’altra quelle di Piton , ed in silenzio, si recò fuori . Sfilò la giacca , che conteneva le pergamene , e l’appese ad un chiodo che un tempo era servito per sostenere qualche vecchio cartello . tirò fuori la sua bacchetta e lanciò all’indirizzo del suo capo d’abbigliamento una magia: Accio pergamene. Dalle tasche , volarono fuori , poggiandosi sulla sua mano gli oggetti contenuti. Sin da subito si rese conto che sola una parte di questi aveva ceduto al richiamo , riprovò la magia d’appello ,ma non ottenne nessun risultato . quei documenti , ormai era certo ,erano protetti da un incantesimo . forse chi lo aveva lanciato voleva semplicemente evitare che qualche curioso ficcanasasse nella posta. Quest’ultimo pensiero non lo convinse affatto , perché in ogni caso , manualmente , così cove aveva appurato nel pomeriggio era possibile trovarli. una cosa poteva comunque farla , così prese le missive e sotto quel cielo stellato e luminoso , iniziò la lettura della prima:
Mia dolcissima Lily,
Ho stretto un patto di collaborazione con Silente , spero mi sia utile per poterti difendere dal signore oscuro . spero di carpire e trasmetterti in tempo utile , una magia di difesa , di potenza superiore ed arcana. Si dice sia stata usata , da Albus nello scontro con Grindelvall ,ma nessuno la conosce e non vi è traccia nei testi. Si racconta , che Silente, attraverso quest’incantesimo  abbia respinto l’anatema che uccide . Spero a breve di mandarti buone notizie , stai tranquilla ne verremo a capo. Ricorda : Obtorto collo . ed i tuoi avversari saranno  costretti  con la forza  ,restando lucidi e tra mille sofferenze a compiere atti che spontaneamente non compirebbero mai.

Tuo servo devoto
Severus

Nella testa di Harry vorticavano quelle parole e mentre le ripassava per non dimenticarle , iniziava la lettura  della risposta , alla missiva di Piton:

Caro Severus
Non basterebbero tutte le più belle parole del mondo per esprimerti tutta la nostra gratitudine .ti ammiro per quello che stai facendo , perché tenti di difenderci dal signore oscuro, rischiando in prima persona. Credo che sarà difficile , carpire ad Albus quel segreto. Ne ho parlato con James , e siamo sicuri si tratti, di una leggenda metropolitana. severus  , in ogni caso grazie. prima di congedarmi voglio rivolgerti questa domanda : SI PUO’ SOPRAVVIVERE ALL’AVADA KEDAVRA !! Io, credo di no , forse anche Harry la pensa così. Ti prego Severus, promettimi di protegge Harry ad ogni costo , come faresti per me.
Tua, sempre grata
Lily
Harry era rimasto di sasso , non poteva non pensare agli strani casi del destino . lei tenera mamma , che ha protetto suo figlio da morte certa sconfiggendola con un semplice atto d’amore , pur convinta di avere la peggio . E poi c’era lui , chiamato in causa simpaticamente dalla stessa donna  in quella missiva ,l'ignaro bambino  . appellato in tanti modi , il sopravvissuto , il ragazzo della profezia , che quella maledizione senza perdono l’aveva assaggiata per ben due volte e non era morto.
(Fine prima postilla)
BOZZA CAPITOLO  X^   Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort :  ° inizio postilla due.
Rapito dai suoi pensieri ed arrotolata la missiva appena letta , prese ad armeggiare con l’altra. iniziò così a srotolarla , notando immediatamente che questa conteneva un testo molto più corposo della prima . era curioso ed impaziente di leggere ancora , come se questo , potesse fargli sentire ancora vicina la presenza materna . il giardino della scuola , dove si era rifugiato da occhi indiscreti, si prestava bene per quelle letture . era così preso dalle pergamene , che aveva già dimenticato che in quei luoghi , di recente , avevano combattuto contro la setta.  Mentre si chiedeva cos’altro avevano da dirsi il professore e la sua mamma iniziò la lettura della pergamena magica:
Mia dolcissima Lily,
Questa sarà per me l’ultima volta che ti scrivo. Ero così vicino alla verità di quella magia ed invece , come avevi previsto tu mia dolcissima , Silente l’ha tenuta segreta. Anche Voldemort, la cui forza non ha eguali , teme Albus a cusa del mito o dell’esistenza di questa difesa superiore. Per uno strano caso del destino , lo stesso signore oscuro , mi ha chiesto di trovare informazioni sulla stessa magia ,non sapendo che l’avremmo contro di lui. Credimi Lily ,non ho trascorso un solo giorno , senza cercare informazioni , ma niente . sembra quasi che lo stesso duello ,tra Silente e Grindelvall , sia stato cancellato dalla storia con qualche magia .ho cercato in ogni scaffale anche tra quelli proibiti , un testo un saggio o qualsiasi altra cosa che parlasse dello scontro , ma non vi era nulla. Ieri sera mentre leggevo la tua ultima missiva, ho avuto  un brutto presentimento , ma tante volte i sensi non li ascolti .sarebbe stato bello rivederti ancora , sorridente , come nella tua foto che ancora conservo. Sarebbe stato stupendo guardare i tuoi occhi ,perdersi nei miei . ma ho fallito , non sono stato degno della tua stima. ti prego di perdonarmi , se non sono stato capace come invece ti aspettavi fossi  . se non ho trovato la forza di contrastare l’inevitabile destino che ti è presentato d’avanti. Non posso io stesso, perdonarmi , questa incapacità .la tua morte sarà vendicata ,senza alcun dubbio. il minimo che  posso fare per meritarmi il tuo perdono è prometterti di difendere Harry. Proteggerò quel ragazzo che secondo Silente è sopravvissuto solo grazie al tuo amore. lo difenderò e sarò al suo fianco come avresti fatto tu. Sarò sempre presente e non dimenticherò mai che lo hai affidato a me . Lo farò con tutto me stesso senza pretendere nulla in cambio , perché ti amavo ieri e ti amerò sempre .  perciò ti dico : Queste ultime lettere formano un giuramento magico solenne, vincolante, indistruttibile ed incancellabile  , con il quale prometto, anche a costo  o in cambio della mia stessa vita di proteggere Harry .
Tuo servo devoto

La firma sulla pergamena  mancava , al suo posto una macchia di sangue sembrava posta a suggello di quel patto. di quel giuramento , che gridava tutto l’amore nutrito verso Lily da quell’uomo. Harry ora , provava tenerezza  nei confronti di  quella persona straordinaria e controversa. Niente e nessuno , era stato capace , di spezzare quel legame affettivo . il giovane Potter, poteva comprendere quei sentimenti , li aveva provati in passato e li stava provando nuovamente per il sequestro di Ron. Infondo anche lui sarebbe pronto a giurare vendetta o a promettere di difenderlo da tutto e tutti. Tutto gli era più chiaro, a proposito della magia di protezione sulle pergamene , erano intrise dal patto magico. Si lo farei anche io, pensava al giovane Wesley, ma come posso difenderlo ? certo sarebbe bello sapere quello che ne Piton ne Voldemort hanno mai scoperto e che Albus si è portato nella tomba.
Fine postilla due.
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 2) il  ricatto:  d) la bacchetta di Sambuco come moneta di scambio per Ron ° postilla uno
Infilò rapidamente le lettere in tasca , ed entrò nella scuola . le ragazze lo attendevano a tavola , ma prima di raggiungerle ,sistemò al loro posto le pergamene sottratte dalla posta, poco prima. Quella lunga tavola che ogni santo giorno era imbandita e ricolma di ogni ben di Dio , l’aveva rimossa dai suoi ricordi. Ma assieme a quelli ritornò prepotente nella sua mente l’immagine di Ron che si ingozzava. Hermione , interruppe i suoi pensieri, e come ebbe preso posto a tavola, gli si rivolse dicendo: dove eri finito Harry, ti stavamo aspettando. Lui replicò: ero fuori a sbrigare una faccende di cui dopo devo parlarvi. Ad un tratto nella mensa, in una scena già vista , le finestre si spalancarono con una forte esplosione . le candele svolazzanti , si spensero l’una dietro l’altra , sotto l’effetto di un  vento  fortissimo . riempiendo di fatto quella stanza , di aria gelida , di buio e puro terrore . Una nube nera e ribollente , apparve al centro del locale sospesa a mezz’aria. Urla di paura , avevano preso il posto , al discreto chiacchiericcio , di qualche istante prima. I professori , capeggiati dalla Mc Grannit , ed imitati dagli studenti degli ultimi anni ,Harry compreso, rivolsero le loro bacchette verso l’intruso . invitando i più giovani  , a mantenere la calma , rimasero in guardia in attesa dello sviluppi degli eventi. All’interno di quel fumo una figura indecifrabile sembrava scrutare in ogni angolo della stanza . l’attenzione dell’avventore si focalizzò in un punto ben preciso della mensa , arrestando il suo moto di ricerca . la preside si rivolse all’intruso : Chi sei e cosa vuoi , ma prima , sappi che non sei benvenuto ad Hogwarts e la tua sfacciataggine sarà trattata come merita . con un ghigno , quell’essere iniziò la sua replica : non avete nulla da temere esser insignificanti , nessuno si farà male se terrete le bacchette basse. Continuò : sono qui per Potter. Harry , usò la sedia al pari di una scala , e salì sul tavolo . le amiche , cercarono in qualche modo di arrestare la sua iniziativa , ma non ci riuscirono. Quando il ragazzo, fu ben visibile agli occhi di tutti i presenti, la creatura oscura gli si rivolse: Vedo che il coraggio non ti manca , o forse mi sbaglio , dato che ti sei rifugiato nella scuola . Harry , rispose : io non ti temo , sono qui , avanti . lo disse consapevole del fatto che in un eventuale duello non sarebbe durato molto . aveva bisogno di capire come fronteggiare questo nuovo avversario e purtroppo le ricerche sin ora svolte non avevano dato i risultati sperati. L’ombra riprese a dire: leggo nei tuoi occhi che saresti disposto a tutto per i tuoi amici ,  o forse mi sbaglio ancora , dato che il tuo amico è nelle nostre mani e ci vorrebbe poco per renderlo libero. Poi aggiunse : un solo mese , ricorda bene Potter, tanto resta da vivere a Ron , se ben ricordo il nome. Non un giorno di più . Consegna quello che ti è stato chiesto e che stiamo cercando ed avrai il tuo amico. Il ragazzo esplose in una serie di domande : a cosa vi serve la bacchetta di sambuco , parla .? perché la cercate ? contro chi volete utilizzarla ? sfogata la sua ira , continuò : non avrete mai la bacchetta , dovrete uccidermi . a quel punto la nuvola mosse all’indirizzo di Harry . lunghi tentacoli celati da quella coltre scura si allungarono fino ad avvilupparlo in una morsa . uno studente , colto dal panico , lanciò qualche schiantesimo verso l’intruso . la preside esortò tutti a mantenere la calma , onde evitare di colpire  Harry . quelle spire lo stringevano sempre più , impedendogli di respirare. L’ombra tornò a dire : la bacchetta in cambio di Ron o il tuo amico morirà . Harry doveva reagire , gli mancava l’aria e stava per svenire . in un ultimo disperato tentativo , mentre perdeva i sensi ricordò qualcosa e nella sua mente formulò : Obtorto Collo. Dalla punta della bacchetta un fluido scuro e sibilante prese il soppravvento sulla quell’essere , stritolandolo .Un urlo atroce e straziante si insinuò nelle sue orecchie e poi più nulla. Ebbe la sensazione di annegare , sentiva freddo  ed aprì gli occhi . i professori ,stavano versando acqua sul suo viso nel tentativo di rianimarlo , e questo lo calmò. Restò disteso per qualche istante , come se nulla fosse accaduto . Ad un tratto scattò in piedi come posseduto . dovè ? chiese . Ginny lo abbracciò e gli disse : stai tranquillo è andato via , lo hai sconfitto. Come ? replicò Harry , ma poi ricordò di aver pronunciato quella magia. Tutti i presenti lo fissavano , chi per paura e chi in segno di ammirazione. La Mc Grannit , ruppe gli indugi ed invitò i presenti a recarsi nelle loro stanze . la stessa , con la complicità del prof. Lumacorno , portarono Harry in infermeria . non aveva  recuperato completamente i sensi , era ancora stordito . ma riuscì a sentire : Minerva , quella era magia nera che non avevo mai visto prima , l’hai vista tu stessa , per la barba di merlino. la donna rispose : si Horace , ho visto bene , e credo sia una qualche maledizione impronunciabile, ciò non toglie che sia stata di grande aiuto . noi non avremmo ne saputo e ne potuto fare di meglio per difendere i ragazzi . Tra le altre cose , una magia sconosciuta , ignota a tutti o quasi, devo dire. Lumacorno aggiunse: questa è magia arcana e superiore , della quale si è persa traccia secoli orsono . ricordo di aver letto di “arti magiche sperimentali” da qualche parte , durante i miei studi . ricordo , che erano stati distrutti i testi e proibita la loro divulgazione , fino a scomparire dalla faccia della terra. Horace , riprese la Preside : credo che ti sbagli , forse non tutto si è perso . Harry ,ancora frastornato si addormentò .
(Fine prima postilla)
(Inizio postilla due)
La notte trascorse veloce , ed il mattino seguente le ossa ancora doloranti , fecero da sveglia al Harry. Quei dolori gli ricordarono quanto era accaduto la notte prima. Non era stato un sogno , i lividi lo dimostravano . cercò di tirarsi in piedi , ma aveva bisogno degli occhiali per individuare i suoi abiti. Una sagoma offuscata e silenziosa gli si fece incontro poggiando gli occhiali su suo viso. Ora ci vedeva e sapeva chi gli stava intorno . così si rivolse ad i presenti con un sonoro buongiorno di ringraziamento. Hermione e Ginny si sedettero di fianco a lui , dopo avergli augurato un buon giorno . l’amica prese a dire : su Harry vestiti ed andiamo a fare colazione. Ginny annuì , a rimarcare quanto detto dalla Grenger , passando ora ad Harry i suoi vestiti . Muoviti ,disse la fidanzata dopo aver baciato il capo al suo ragazzo. Poi aggiunse : ti aspettiamo fuori dall’infermeria . la sera precedente non aveva mangiato , il suo stomaco brontolava ed il suo alito fetido , puzzava di pozione medica . Sicuramente madama Chips avrà usato qualche erba medica curativa , ma era strano , stava guarendo troppo velocemente . tornò a tormentarsi di domande: cosa è accaduto prima che perdessi i sensi ? devo chiederlo alle ragazze , loro mi stavo accanto ed avranno visto tutto? Con questi interrogativi si affrettò a varcare la porta , ma una volta aperta , oltre a Ginny ed Hermione , Lumacorno gli si presentò d’avanti. Harry esclamò il professore , dove vai in questo stato ? non sei ancora in grado di stare in piedi e le mie pozioni non fanno mica miracoli . Ora Harry sapeva di chi era il merito della sua straordinariamente repentina guarigione , era stato Horas . Professore , credo di aver fame, se può scusarmi vado a fare colazione. Vai pure ragazzo , rispose il professore , ma una volta terminata vieni da me, inteso? Prese le ragazze sotto braccio avviandosi per le scale e come la sera prima , tutti lo fissavano. Stava per andare in escandescenza quando , un forte e fragoroso applauso si levò da tutti i presenti e da ogni parte della scuola. Stavano festeggiando la vittoria Harry,  di un duello del quale lui stesso , non ricordava nulla o quasi. Messo lo stomaco a bada , dopo aver ingurgitato un pò di tutto , chiese alle giovani di seguirlo in camera. Una volta giunti in stanza , chiese , rivolgendosi alle due : so solo che dopo aver formula quell’incantesimo ho perso i sensi , ma cosa è successo dopo non lo so ,  voi eravate vicino a me , quindi , ditemi voi cosa è accaduto ? Ginny , prese la parola : sei stato bravissimo sei riuscito a farlo scappare a gambe levate . Ma come ? la interruppe lui . Hermione scrollò le spalle e disse:  Una cosa lo capita anche io Harry , durante lo scontro ti sei servito di una formula non verbale . ma la cosa che mi lascia perplessa e l’effetto sortito su quell’essere. hai usato senza dubbio una sorta di maledizione senza perdono. Perché rispose Harry , cosa è capitato al mostro ? Harry se solo tu non fossi svenuto , liberandolo dall’incanto , quell’uomo sarebbe senz’altro morto. Continuo a non capire ,rispose il giovane ? credimi aggiunse Hermione , ho temuto gli scoppiasse il cuore perché stava soffrendo e gridando in un modo così atroce che ho avuto paura anch’io. Ma dove l’hai scovata quella formula , certamente è opera di Malfoy. Ti sbagli , sibilò il ragazzo , ora vi racconterò anche di questo. Così fece , narrando e mostrando loro , quelle pergamene magiche . la Grenger non si smentì  , identificò ben due distinte magie in quelle missive. La prima era una protezione sulle pergamene che agiva solo contro le ricerche di tipo magico. L’altro era un giuramento magico di sangue per la difesa del giovane Potter. Ma nessun cenno da parte delle ragazze giunse per la magia di difesa più volte citata .Quando Harry raccontò di quell’incantesimo che Piton aveva trasmesso a Lily , senza rivelare la formula, Hermione lo corresse dicendo: è stato trasmesso volontariamente anche a te, avendoti nominato erede . Severus sapeva che ti sarebbe tornato utile in futuro , forse lo immaginava . O magari sapeva , che qualcosa di strano, sarebbe presto o tardi accaduto . Piton , a quanto pare , a sempre sgobbato su i libri e lo ha fatto ancor di più per proteggere tua madre. Nulla di strano che si sia imbattuto in qualche libro proibito di magia superiore . queste parole scossero un pò Harry . mentalmente stava creando un paragono tra Severus e Voldemort , antrambi seppure con fini diversi in cerca di arti magiche superiori . il suo professore con una nuova e misteriosa maledizione senza perdono ,mentre il suo ex rivale ,attraverso gli orcrux . quest’ultimo incantesimo, gli ricordò dell’impegno preso con Lumacorno . una ultima domanda doveva rivolgere alle sue care amiche a proposito delle missive materne. E così fece : secondo voi , in tutta onestà e in virtù di quanto accaduto , si può sopravvivere all’avada kedavra ? Hermione sospirò e rispose : Non so Harry , però sono sicura che non esistano solo le magie convenzionale . poi aggiunse: forse qualcuno ha voluto volontariamente indebolire la magia moderna , in attesa di uno scontro con forze più antiche. Potrebbe averlo fatto , preservando in segreto quelle oscure ,evitando di diffondere le arti di difesa superiore che sono andate disperse attraverso i secoli. Hermione riusciva a mettere in ordine tutti i tasselli, ed Harry si poneva altre domande , ma chi celava le risposte ? prima di congedarsi dalla ragazze si rivolse loro dicendo : se solo fosse vero , se riuscissi a scoprire quella difesa superiore di Silente , forse sarei capace di effettuare lo scambio con Ron in sicurezza. Ma siamo come al solito  in un vicolo cieco . lasciando cadere la conversazione nel vago , raggiunse lo studio del professore. Busso due o tre volte e sentì una voce : Harry sei tu ? entra pure . come al solito , l’imbarazzo del ragazzo si manifestò con una serie di frasi mal formulate , quasi senza senso. Horas lo invitò ad accomodarsi dicendo: sai ,mi sono preso un bello spavento ieri sera . Harry sapeva che la discussione sarebbe andata in quella direzione e non si sottrasse a quell’interrogatorio. L’insegnate tornò alla carica : strano tu abbia usato un incantesimo non verbale ? Harry , lo interruppe bruscamente dicendo: professore mi creda , non sono stato io a cercare quell’incanto , è stato lui a venire da me. Harry caro , disse l’uomo , voglio solo capire  , non volevo essere aggressivo. Mi predoni professore , forse lei merita più di altri , per l’aiuto dato a suo tempo contro il signore oscuro . detto ciò fisso diritto negli occhi Lumacorno e svelò quella formula magica : obtorto collo . per tutti gli inferi , Harry , era in latino , rispose non molto stupito Horace e poi aggiunse : avevo sentito parlare di questa maledizione, alla tua età . ma devo ammettere , non credevo esistesse davvero . ti racconto quanto ne so io di questa magia: come ti dicevo , a quel tempo avevo più o meno la tua età . ed ero bravo , uno dei più validi della scuola . la smania di supremazia nella competizione tra alunni mi portò a chiedere ad un giovane insegnante , notizie su magie non più classiche . assecondando i miei intenti , mi consigliò , di guardare nel settore proibito . ma quando vi giunsi , tra gli scaffali di quella tetra stanza , trovai un solo piccolo libro. Ma non era un formulario magico , non c’erano frasi magiche , era un semplice testo narrativo . lo presi con me e lo lessi attentamente . in esso si faceva riferimento ad una ormai scomparsa maledizione senza perdono,  quella del collo piegato con forza . per alcuni versi simile all’imperius , con la piccola variante della lucidità , della quale non venivi mai privato . il tutto poi  fuso in uno strabiliante legame con il crucius . quel libro senza formule  , spiegandone le cause, descriveva un misto crucius e imperius . servito da una bella spiegazione: è usato per indicare una violenza subita , per la quale siamo costretti a compiere un atto che spontaneamente non compiremmo mai. Quindi mio caro Harry , finiva dicendo così: soffrendo atrocemente e restando perfettamente lucido, fai quello che ti viene comandato . ad Harry , con quest’ultima frase tornò in mente , la stessa descrizione fatta da Piton sulla pergamena. Il professore aggiunse : altro non so mio caro amico, perché durante i miei anni da studente , libri di quel genere erano molto rari . dopo svariati anni , quando ritornai ad Hogwarts nella veste di professore quella libreria era completamente vuota . sotto la guida di Albus , ritornammo a rifornire quella sezione attraverso innumerevoli libri donati ed a volte sequestrati a gente che non li usava per i giusti fini . il giovane , convinto ancor di più della tesi di Hermione , e deciso a togliere il disturbo , si congedò con una scusa: Credo si sia fatto tardi per me , devo riposare un po’ , ma comunque grazie per l’aiuto professore . mentre lo diceva , aveva già raggiunto la porta . un breve scambio di saluti con Lumacorno, per poi richiudere la porta alle sue spalle . Harry si bloccò all’istante , una domanda urgente doveva rivolgere al professore, e non esitò a bussare di nuovo . Horas aprì la porta e sorpreso di rivederlo , disse: Harry , cosa hai dimenticato ?  il ragazzo rispose : nulla o per meglio dire , ho dimenticato di farle una domanda. Dimmi pure Potter ? proferì l’insegnante . Harry riprese dicendo : ricorda ancora chi era quell’insegnante ? quello che le consigliò di verificare nella sezione proibita ? Horas lo interruppe : Si Harry , certo che lo ricordo , come potrei dimenticarlo , dato che un giorno si e l’altro pure ci vediamo . quel giovane insegnante era Aberforth , e , pare abbia organizzato una festa della burro birra nel suo locale .  poi aggiunse : credo sia domani la festa , da non perdere . Salutato nuovamente l’anziano docente , si incamminò pensieroso verso la sala comune . non credeva possibile che l’altro Silente ,avesse insegnato in quella scuola .Hogwarts , era una vera fucina di sorprese e colpi di scena . ora aveva un altro indizio ,un altro nome ,a cui rivolgere una serie di domande . quell’uomo burbero  e riservatissimo  , forse poteva aiutarlo , almeno ci sperava .
(fine postilla due)
BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 2) il  ricatto:  e) la burro birra esplosiva ° postilla uno
Trascorse la mattinata pensando a quali domande rivolgere al barista. Non voleva di certo essere scortese con Aberforth , tipo rude e poco incline alle conversazioni. Doveva giocarsi al meglio quell’occasione che stava per presentarsi . quella festa al pub capitava a fagiolo . ma aveva troppa confusione in testa , erano accaduti troppi eventi in poco tempo , e poi lui non era uno stratega come Hermione. Giusto , lei, pensò Harry. Sarà sicuramente in grado di consigliarmi , le domande giuste da fare . prese in mano lo specchio magico e cercò guardandoci dentro di individuare Ginny ,forse l’amica era con lei . l’oggetto , non mostrava niente di particolare ,se non il soffitto della stanza della fidanzata. Vi si recò immediatamente , convinto di trovarla li , ma così non fù. Lo specchio stava sulla scrivania in bella vista , ma di Gynni nessuna traccia . Era necessario trovarle al più presto , e rimase in sala comune ad attenderle , per l’intera giornata . giunta la sera , poco prima della cena , intravide le ragazze varcare la grande porta d’ingresso. Harry un po’ irritato si rivolse loro: certo che si può contare su di voi . ed ancora: ho provato a cercarti anche con lo specchio ma nulla. loro , lo guardarono mortificate per quella affermazione . poi Ginny disse: mi spiace sentirti dire queste cose Harry , credimi , faresti bene a darti una calmata. Recuperata la calma il ragazzo continuò dicendo: perdonatemi , avevo fretta di comunicarvi alcune cose e non riuscivo a trovarvi . questo mi ha messo in ansia ed ero in pensiero per voi , a causa delle ultime vicende. Hermione raccolte le scuse , quasi a giustificare la sua assenza ,disse : ho preso un giorno di pausa al ministero , dovevo dare una mano a Ginny e suo fratello , per la festa della burro birra. Ecco , esordì Harry , proprio di questo volevo parlarvi , ma fu interrotto all’istante dalle amiche. Perdonaci  ! risposero quasi all’unisono .  ora di cena  ! rimarcò Ginny  , quasi a canzonarlo . Ok , gracchio Harry infastidito ,poi continuò facendogli il verso :siamo già in ritardo , ne parleremo dopo ,e blà blaà blaaà . il tutto, avvenne ,  sotto lo sguardo più che divertito delle due ragazze. Raggiunte , Ginny ed Hermione a tavola , ricominciò il discorso che poco prima avevano interrotto: allora , sono stato da Lumacorno, che oltre ad informarmi della festa mi ha dato alcune dritte sulle arti magiche superiori. Horace è stato uno studente di Hogwarts , e come dice lui , con la passione per la magia non classica. Voleva uscire fuori dagli schemi della magia tradizionale ed ha trovato un professore pronto ad aiutarlo “ Aberforth”. Tra le altre cose ha detto ,che i testi della sezione proibita sono stati messi li di recente, e che quando era studente la sezione era vuota. questa storia , da conferma , alla tesi Hermione . in primo luogo per la sparizione dei testi antichi non tradizionali , fatto di proposito per privare i maghi moderni ,  di adeguate difese . in seconda istanza, per la ricostituzione di quel settore ad opera di Silente , che saggiamente aveva ritenuto importate preservare quelle conoscenze , conservandole in un settore proibito. Vietato quantomeno ai più , ma ,sappiamo tutti come lo stesso Lord Voldemort , abbia , attinto in quel settore. Hermione si avvicinò ad Herry dicendo : devi parlare con Aberforth , non so cosa dovrai dire ma dovrai parlarci . poi aggiunse: ti dirò di più , non ti servono pozioni o consigli , ma solo una buona dose di autostima ,Harry,e tutto ti sarà più facile. Il tempo quella sera sembrò volare via rapidamente , ed il merito di ciò , era nel trascorrerlo in piacevole compagnia. Dopo interminabili saluti , si avviarono rispettivamente , alle loro stanze . Il mattino seguente , mentre scolari e insegnati , si apprestavano a raggiungere le aule proprie aule ,  harry decise di ficcanasare nel settore proibito. Ben nascosto dal mantello , trascorse in quel luogo qualche ora . la quantità di libri ammassati negli scaffali, apparentemente in modo disordinato e la polvere che li ricopriva , dava a quel posto un senso di abbandono . si limitò per lo più a leggere i titoli sulle copertine , dove questi erano presenti. In cima ad ogni comparto di legno , suddiviso nell’intera altezza da mensole equidistanti l’una dall’altra , un cartello indicava l’autore dei testi ivi contenuti . due di questi  , illuminati dal lucernario e posizionati uno di fronte all’altro in fondo alla sala , erano vuoti . Harry , si avvicinò a questi per scoprire gli autori , pronunciando ad alta voce i nomi riportati : IGNOTUS PEVEREL , ALBUS SILENTE .  su entrambe i mobili , si notava una singola scia da sfregamento. Un solco lasciato nella polvere in tempi non proprio recenti . come se questi avessero conservato per lungo tempo un solo singolo libro ciascuno.  dove saranno finiti quei libri ? si chiese Harry . negli ultimi decenni li avranno certamente consultati Piton e Silente  , ma non credo li abbiano sottratti loro . cosa c’era su qui libri ? chi li ha presi ? cosa ne vuole fare ? continuava a farsi quelle domande senza trovare risposte certe , solo ipotesi . ritornò nella sua stanza nel tardo pomeriggio , era ricoperto di polvere e doveva sistemarsi. Non aveva dimenticato che c’era la festa della burro birra. Dopo una breve doccia e cambiati gli indumenti impolverati , scese nella sala comune. Le carrozze magiche erano in attesa dei passeggeri , parcheggiate nel piazzale antistante la scuola. Nevil , Luna , Hermione e Ginny , andarono incontro ad Harry. La fidanzata sorridente ed intono scherzoso disse : sai che ti meriti una ramanzina , dove sei sparito tutto il giorno , fila in camera tua . harry sorrise , al pari degli amici , poi disse: Andiamo , svelti , o non troveremo posto a sedere. Si accomodarono su quella che un tempo era stata una diligenza americana. trainata da animali magici , prese il volo , raggiungendo il pub in pochi secondi. La sala si stava affollando rapidamente , e individuato un tavolo libero , vi presero posto. La musica era assordante e parlare tra loro richiedeva un notevole sforzo vocale. La Mc Grannit era stata chiara con i suoi studenti più giovani: uscita per la festa ore otto e rientro a scuola alle ore dieci. Mentre gli alunni degli ultimi anni avevano un bonus di due ore. Dopo l’intrusione dell’altra sera, per la preside era già tanto , accordare una festa al pub . sul volto degli alluni dei primi anni , si leggeva la felicità per quell’evento. Lo sciroppo di pinoli sgorgava a fiumi e gli stuzzichini si sprecavano. Come a scuola anche nel pub , europei e americani erano divisi in due fazioni . Due gruppi ben distinti , a loro volta suddivisi, in casate .  una coreografia di luci magiche proiettava sul soffitto un cielo stellato , e meteoriti incandescenti sfrecciavano tra i presenti . tutti si stavano divertendo professori compresi . un gruppo musicale, intrattenne il pubblico presente , con vecchi canti popolari . qualcuno ne approfittava per danzare con la propria fidanzata. altri invece , cantavano in coro , accompagnando a squarcia gola i musici. La prima parte della serata si stava concludendo , ed i più giovani , iniziavano un mesto rientro nel castello. Scremato il folto gruppo di partecipanti , rimasero nel locale , professori ed alunni dell’ultimo anno . Con pinte colme fino all’orlo , iniziò così di fatto , la festa della burro birra . un boccale per ciascun partecipante venne sistemato sui tavoli in attesa del brindisi iniziale . si percepiva il profumo della burro birra anche standovi a distanza , facendone pregustare il sapore. Erano tutti pronti a  brindare , quando la luce della stanza iniziò a vacillare in un ritmo convulso. Il crepitio dei bicchieri , ne preannunciò l’imminente rottura . i tavolini che reggevano le pinte stavano flettendo le gambe , come schiacciati da un macigno . ad un tratto , simultaneamente , tutte quelle brocche esplosero in un tremendo boato . il panico si stava diffondendo nella sala , ed in molti avevano già in mano la bacchetta. La burro birra si innalzò dalle pinte come colonne d’acqua sino al soffitto. Su quello che poco prima era un cielo stellato , sfidando la gravità terrestre , prese a schiumare . buona parte dei presenti cercarono riparo all’esterno del locale , tranne Harry e qualche professore. Doveva lottare , ed era pronto ad usare nuovamente quell’incanto , se fosse servito. Horas che nel frattempo aveva raggiunto Harry , si mise innanzi a lui , a fargli da scudo . Un sonoro scroscio , come un’onda che si infrange sugli scogli , accompagnò il ritorno di quel liquido nei rispettivi contenitori . i presenti si guardarono attorno , aspettando di vedere l’avversario. Ma non accadde nulla . la tensione e la paura stavano crescendo sempre più come e le bacchette sfoderate .
(fine postilla uno)
(inizio postilla due)
sul soffitto , gli aloni lasciati dalla bevanda , avevano composto una scritta: la tiri vispi Wesley vi da il benvenuto con la nuova burro birra esplosiva. Era una burla , e qualcuno lo sapeva. Harry passato lo spavento , tastò il suo petto in cerca del cuore . voleva dimostrare con quel gesto, di aver gradito lo scherzo e di esserci cascato in pieno.  Tutti avevano abboccato ed ora capiva quale genere di aiuto avevano offerto le amiche a George. I posti , smaltita la paura , erano nuovamente occupati e ed i presenti iniziarono a brindare . la birra si consumava in fretta con la ritrovata allegria e la musica di sottofondo aiutava la conversazione . Ginny ed Hermione tornarono a sedersi vicino ad Harry , guardandolo ancora divertite per lo scherzo. Presero i calici in mano e dissero : Ben tornato Harry. Lui rispose : buona festa della burro birra anche a voi , maledette streghe. Sorridendo di gusto brindarono , urtando sonoramente i loro boccali , l’uno contro l’altro. Scherzo riuscitissimo aggiunse Hermione . poi replicò Ginny: basta vedere il colore del suo viso e quasi morto di paura . ed Harry : bella idea , per far morire la gente. Continuò : mi sa che me la sono fatta sotto , scherzo. Il loro dialogo venne interrotto dalla presenza del barista . sorridente come non mai chiese al trio : vi porto altra burro birra? Hermione gli rispose : dovresti portare un tonico rinvigorente per Harry , che è ancora bianco dallo spavento. L’anziano rise di gusto , ed aggiunse : ne è valsa la pena almeno per l’economia del locale . pare che i consumi siano aumentati dopo lo scherzo. Harry prese la parola: lo avete fatto per incrementare le vendite , non ci posso credere. Aberforth rispose: no Harry , almeno non solo per quello . le tue care amiche mi hanno raccontato dell’episodio a scuola , e che vi ha lasciato tutti parecchio scossi. C’era la necessità di fare qualcosa per rasserenare gli animi , e cosa c’è meglio di uno scherzo. Così le signorine , insieme a George mi hanno proposto , quello che hai visto con i tuoi occhi . troppo bello da rinunciarvi. Avreste dovuto guardare la faccia di Horas , è invecchiato di dieci anni in un istante . Harry guardava sorpreso quell’uomo all’ apparenza burbero , ridersela come un ragazzino. Prima di andar via l’anziano aggiunse : l’anno prossimo dovremo inventarci qualcosa di nuovo ed altrettanto pauroso. Ma cosa gli è successo ,chiese harry alle amiche . e poi aggiunse: strano a dire e a vedere , ma sembra un’altra persona . pensaci un po’ harry , disse Hermione , è un uomo solo , che sta in un locale frequentato da gente sola . la maggioranza dei clienti , viene a consumare per dimenticare e raccontare le proprie angosce. E lui che di angosce ne ha vissute tante , ed ora si fa carico di quelle degli altrui, sotto lauto compenso . Credo che anche per lui , questo scherzo , sia stato un vero toccasana . Harry approfittò della ritrovata serenità per raccontare alle ragazze , dove aveva trascorso gran parte della giornata. Soffermandosi ampiamente sulla scoperta fatta a proposito dei manoscritti sottratti da quel luogo . le amiche non sapevano cosa dire a riguardo , ne  avevano idea di chi potesse aver preso quei testi . ad ogni modo , tutto sembrava confermare , la teoria di Hermione . la stessa esordì dicendo : una cosa è certa . Ignotus , Silente e Grindelvall , per quel che ne sappiamo , si accomunano per dei doni della morte . non un semplice libro per bambini , ma un racconto reale di magia superiore , come da noi stessi verificato. Come è certo che i due maghi si affrontarono in un duello epocale per gli stessi doni . due maestri un tempo amici , che a causa delle loro divergenze di pensiero, incrociarono le bacchette . Harry rincarò la dose , dicendo: sappiamo pure chi ne ha fatto le spese e a caro prezzo , Aberforth ed Arianna. Bravo Harry , esclamò la Grenger , che poi aggiunse: forse sono proprio loro i tasselli mancanti per meglio interpretare i fatti . sono loro i veri sconfitti di quello scontro , vissuti a contatto con i due grandi maghi , e che potrebbero custodire alcune risposte a nostri perché . Le pinte erano mezze piene sul loro tavolo , ma su quello dei docenti , i bicchieri  vuoti erano così tanti che non si contavano più .
(fine postilla due)

BOZZA CAPITOLO  X^    Parte 3) i racconti di Aberforth :  f) la sconfitta di Grindelvall tra miti e leggende
(Inizio postilla uno)

CONTINUA….
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyMer Ago 06 2014, 18:30

stavo caricando il testo , ma non ci sono riuscito.
c'è un incantesimo di protezione sul questo sito ,che dice:

La lunghezza del tuo messaggio oltrepassa il limite autorizzato

AIUTOOOOO !!!!!
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Dan

Dan


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MessaggioTitolo: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyGio Ago 07 2014, 14:33

Oddio è LUNGHISSIMO!!!!! Mi hai di gran lunga superato... ero io lo scrittore di "mattoni" XD Ehm appena trovo il tempo mi darò alla lettura XD

Per il momento sposto tutto in TESTI... conviene metterli lì sennò in TRAMA nn si va a leggerli Wink

By Mod (Dan)
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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyGio Ago 07 2014, 16:25

spero sia di Vs gradimento.
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyGio Ago 07 2014, 16:30

stessa storia...
non mi fa inserire il testo..limite superato !!!

come si fa ????
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyVen Ago 08 2014, 17:05

ok , lo divido in 6 parti , come da schema iniziale:


1) il testamento:
a) l’assoluzione di Piton ed il testamento
b) le pergamene ereditate
c) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort

2) Il ricatto:
d) la bacchetta di Sambuco come moneta di scambio per Ron
e) la burro birra esplosiva

3) I racconti di Alberfort
f) la sconfitta di Grindelvall; tra miti e leggende
g) la distruzione della bacchetta di Silente
h) il quadro donato dal fratello e la dedica della discordia ; la morte che porta la vita

4) indizi da Arianna
i) Arianna la custode; le bacchette e la stanza delle necessità
j) il piedistallo di Fanny e le incisioni incomplete
k) Silente e la magia delle parole;la capacità di riformulare una frase…

5) Post fata resurgo
l) Un dono inaspettato; la fenice risorge
m) la cavigliera per Fanny ;il testo magico


6) Lo scambio e lo scontro
Forse non è ancora giunto il momento ? !
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gianluca




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MessaggioTitolo: Re: TESTO GIANLUCA   gianluca - TESTO GIANLUCA EmptyVen Ago 08 2014, 17:07

BUONA LETTURA ...
BOZZA CAPITOLO X^ Parte 1) il testamento: a) l’assoluzione di Piton
su quell’ odiato giornale, un titolone campeggiava in prima pagina, “Piton “ ,e nient’altro di comprensibile almeno da quella distanza , ma harry , nonostante stesse andando di fretta verso Casa PEVERELL,ne fù rapito e richiamò tutta la sua attenzione. Si fermò di colpo e come attratto da un campo magnetico , si avvicinò lentamente a quell’uomo , che su di una panchina, teneva la gazzetta del profeta spalancato e ben stretto tra le mani come a proteggersi dal sole . senza pensare alla conseguenze con un gesto avventato ,sfilò il mantello dell’invisibilità, esponendosi a tutto e tutti , attraversò di lungo la piazza . harry era ormai a meno di un metro dall’edizione giornaliera del quotidiano , strizzando e strabuzzando gli occhi come se ciò potesse migliore le sua qualità visive , tutto ad un fiato e ad alta voce lesse : PITON ; il mistero ha sentenziato , e poi , un po’ più giù ,l’articolo completo a pagina 2. Un titolo e nessuna notizia , harry sentì crescere dentro si se il nervosismo e di conseguenza la nausea , doveva sapere ed aveva il bisogno impellente di leggere l’articolo , questo stato d’animo lo faceva star male , come colpito da un pugno nello stomaco . fece un ulteriore passo in avanti verso l’ignoto lettore, respirò a pieni polmoni nel tentativo di recuperare un po’ della serenità che aveva appena smarrito , diede un flebile colpo di tosse per schiarire la voce o forse con l’intento di richiamare l’attenzione dell’uomo che gli stava di fronte .era in procinto di dire qualcosa , ma ad un tratto, cogliendo Harry di sorpresa, l’altro esordì : Potter !, ancora nascosto dal giornale , l’uomo continuò : sapevo che saresti passato di qui ,come del resto sapevo e speravo che tutta la tua attenzione venisse richiamata dal titolone in prima pagina. Quella voce familiare , che in quel momento di puro panico non associava a nessuno , ebbe un volto non appena il giornale fu abbassato. Ministro, lei! esclamo Harry senza aggiungere altro. Si Harry, io, io in persona, replicò l’altro ,come puoi ben vedere . devo ammettere caro harry che m’aspettavo questa tua reazione , e dato i tempi in cui viviamo , la ritengo un po’ sconsiderata. Sai, il titolone, è stata una mia iniziativa e doveva servire da specchietto per le allodole per attirarti allo scoperto e pare abbia funzionato. Sul volto del ragazzo erano ben visibili i sentimenti che provava attraverso le espressioni assunte,un misto di vergogna per la sbadataggine ed una rabbia crescente ed incontenibile , che ebbe il suo epilogo nelle parole che urlate, esplosero in bocca ad Harry: Quindi anche il Ministro si burla di me ? che fa ora il Ministero con tanti problemi che ci sono ? giornali falsi per attirare l’attenzione di fessacchiotti come me ? era un fiume in piena , inarrestabile, quando , la mano del Ministro lo afferrò con delicatezza all’altezza di una spalla ed una semplice pressione esercitata sulla stessa ,sembrò , averlo reso più mansueto . mentre i due si fissavano silenziosamente dritti negli occhi , fu il più anziano a dire: ti sbagli Harry, ti sbagli , il giornale è vero come tutto il resto , ed era giusto che fossi proprio io a dartene notizia, ma , a questo punto , siediti, e leggi quanto abbiamo deciso su Severus ,mentre allungava l’altra mano per porgergli il giornale. Harry , freneticamente lo afferrò , e portatosi rapidamente alla pagina 2 iniziò la lettura:

Che il mondo magico ,tutto o in parte , aspettasse trepidante l’esito del procedimento a carico di Piton non è una novità . sebbene la grande maggioranza degli intervistati ,veda in Severus l’alterego del Signore Oscuro ,e quindi , colpevole dei reati a lui ascritti , una piccola parte , ben più rosicata si è espressa a favore dell’imputato secondo quanto raccolto dai nostri cronisti. Negli ultimi mesi , le penne , hanno lavorato strenuamente , per informare i nostri cari lettori , di quale uomo fosse ,il misterioso e riservato Piton . nonostante questo giornale, abbia ampiamente descritto e dettagliato fatti ed avvenimenti imputabili all’’ormai defunto ex professore , pare che qualcuno abbia deciso secondo logiche da noi non pienamente condivise. Pertanto, augurandovi come al solito una buona lettura, riportiamo integralmente la sentenza e le motivazioni della corte, e lasciamo a voi cari lettori , la successiva riflessione: fatta giustizia, Si o No ?;

SENTENZA SEVERUS PITON:
Oggi , con seduta plenaria di questo Tribunale Superiore della Magia ,
Sentito il parere del Ministro della Magia e degli Alti esponenti del Mondo Magico
Visto il procedimento,a carico dell’imputato, meglio generalizzato in Piton Severus,
raccolte ed ascoltate testimonianze e prove utili alla ricostruzione degli eventi ,
con sentenza immediatamente applicabile , questa corte magica , così si pronunzia :

Assoluzione perché “il reato è stato commesso da una persona non imputabile o non punibile per un’altra ragione”.

Le motivazioni , che hanno indotto , questa Corte a sentenziare per l’assoluzione, sono la sintesi di un ragionamento su cause e concause , molto ampio ed esaustivo e che stringatamente riassumiamo così :

l’imputato , se ben associabile per condotta e frequentazioni , alle schiere dei mangiamorte a servizio di Voldemort , commette si di fatto il reato ascrittogli , ma lo fa unicamente , agendo contro gli stessi sodali e di fatto dissociandosi , in virtù di causa comune superiore, la profezia e la vittoria del bene sul male. Tale status , a giudizio della corte , lo rende, non imputabile e contestualmente non punibile.

Letto e sottoscritto dal Ministro della Magia.
Kingsley

l’articolo finiva , a firma ,della Schetcher , gli occhi di Harry gonfi e lucidi per l’emozione, non seppero trattenere oltre le sensazioni accumulate . non fece in tempo a chiudere il giornale che le sue guance iniziarono a rigarsi da scie di lacrime e mentre balzava in piedi per stringere la mano del ministro, allo stesso , con un tono alquanto rauco ,così si rivolse : grazie Kingsley , grazie anche a nome di Piton , se posso. Ecco , penso avrebbe voluto. Mentre terminava la frase, le braccia del suo interlocutore , lo accolsero in un caloroso abbraccio , che per quanto imbarazzante , quel gesto era una fonte di energia inesauribilmente positiva , per ricaricare Harry. Poi , d’un tratto , quel contatto umano scemò e i due si separarono dalla presa ,ricomponendosi , ed il ministro con tono mesto tornò a parlare: vedi Harry , questa è una bella notizia per te , lo capisco, ed è un piacere per me avertela data di persona , ma in virtù del ruolo che svolgo è anche compito mio informarti che Piton , ha nominato te ,suo unico erede in testamento. devo avvisarti di conseguenza che trattandosi di materiale posto al vaglio del tribunale Magico, per effettuare la consegna è necessario cheti rechi personalmente in ministero per poterlo ritirare. Harry , replicò brevemente : Sono veramente onorato del lascito , ma non crede che sia il caso di rimandare queste formalità ad un momento più idoneo, ci saranno sicuramente libri e pozioni . Ma venne subito interrotto dalla parole del Ministro: Ci sono delle stupide leggi che impongono al dipartimento di giustizia di distruggere il materiale posto sotto sequestro , se non ritirato dal proprietario entro le 24ore dalla sentenza, e tu ora, in qualità di erede ne sei l’unico proprietario. Detto ciò mi caro Harry ti invito a seguirmi in Ministero. Il giovane , ancora scosso dagli ultimi avvenimenti , e dal turbinio di emozioni provate , annuì col capo ed a passo svelto seguì il suo anziano superiore in un buoi vicolo dove con un sonoro schiocco si smaterializzarono.

(Fine ..assoluzione Piton)

BOZZA CAPITOLO X^ Parte 1) il testamento: b) le pergamene ereditate ° postilla uno
In un vortico trambusto ed ancora aggrappati l’un l’altro, riapparvero sulla scalinata del ministero, tra la moltitudine di impiegati e una quantità significativa di persone, presenti li in quel luogo, per disbrigare pratiche . come al solito la smaterializzazione , aveva sortito su di harry un effetto nauseante, nonostante l’avesse fatto migliaia di volte non si era ancora abituato . il ministro fece cenno con la mano di seguirlo , ed Harry lo seguì , sin dentro l’edificio . percorsero tutto l’atrio , e superato il monumento che si stagliava imponente al centro della sala , raggiunsero gli ascensori. Attesero l’apertura del vano di carico ed una volta entrati , il ministro pigiò sul quadro di comando , il tasto del 4° livello interrato. Subito dopo, si chiuse la porta e la gabbia meccanica si mosse in una rapida discesa . l’ascensore si arrestò all’improvviso spalancando la porta , ed accompagnata dal verso di un campanello una voce proveniente dalle casse poste sul soffitto del vettore suonò: avete raggiunto il deposito del tribunale Superiore della magia. Una volta fuori , Harry continuò a seguire il ministro senza proferire parola , si limitava a qualche improvvisato sorriso verso gli impiegati che garbatamente salutavano in segno di riverenza il sig Kingsley. Sorretto da due colonne , un arco in fondo al corridoio , recava inciso nel marmo bianco la scritta deposito del tribunale superiore della magia. La voce del ministro annunciò: Harry siamo arrivati , e poi , c’è da firmare giusto due carte al messo e se vorrai potrai ricevere la merce direttamente a domicilio . harry , continuava ad annuire , e mentre lo faceva colse un gesto d’intesa tra il suo superiore ed un impiegato , che sembrava stesse li di proposito ad attenderli. Così , finalmente, posso tornare ad impegni più seri , disse il Ministro ed harry, che ,arrossendo nuovamente e pensando alle accuse rivolte al suo accompagnatore, solo un’ora prima , bisbigliò : ti chiedo scusa Kingsley , so che state facendo il massimo per venirne a capo . l’altro lo interruppe : non esitare a chiedere aiuto , sappi che siamo sulla stessa barca. Non devi scusarti harry , non c’e n’e bisogno , ora perdonami tu , ma devo proprio andare . Non finì la frase , che già aveva guadagnato metri verso l’ingresso all’ascensore ,ed harry, distratto dai rumori prodotti dal messo dell’ufficio, che spostava ed timbrava carte come un automa , quando si rivoltò verso l’ascensore si accorse che il suo nuovo mentore era ormai andato via. La targhetta identificativa sul petto del dipendete ,riportava il nome : Greg , e prima ancora che harry potesse pronunciarne il nome ,quell’uomo disse: sig potter , buon giorno. Seguì un rapido ed educato saluto di harry . poi riprese l’addetto : dovrebbe leggere e firmare per accettazione l’elenco di materiali che le stò passando ed indicare all’ultimo rigo se vuole portare ora con se il materiale in oggetto. harry prese il foglio , ed iniziò un’attenta lettura del contenuto. Quasi incredulo , e ad alta voce , disse : caspita, 3 bauli pieni di libri e pergamene ,ed ora come li porto con me. gli tornò in mente la macchina del sig wisley , che in questo momento sarebbe stata di grande aiuto , ed insieme ad essa ed i ricordi legati a quell’auto , e per un momento gli sembrò di sentire gli schiamazzi di Ron . il cuore gli si strinse in gola e con un tono di voce gelido, dopo aver firmato e indicato su quel pezzo di carta la destinazione della merce, si rivolse al messo : è scritto tutto li nero su bianco , e con un semplice grazie , si congedò. Raggiunto l’atrio , così come tante altre volte aveva fatto , prese da sopra un camino una manciata di polvere magica ed entrando all’interno dello stesso si smaterializzò con un rumore sordo , fissando in mente la stessa destinazione data alla merce ,la scuola di Hogwarts. Per i corridoi già si vociferava dell’imminente arrivo di Potter e nella presidenza con, l’arrivo dei bauli , la Mc Grannit aveva convocato e stava già di fatto intrattenendo le due ragazze , Hermione e ginny. Quando ad un tratto, dalla bocca del grande camino, una nuvola di polvere esplose fuori e contestualmente in una sorta di rigurgito, sputò fuori una figura maschile, che ruzzolando fuori dal polverone , si mostrò in tutta la sua essenza.” Harry”, gridarono all’unisono le tre donne ,e mentre ginni ed hermione lo alzavano da terra , la Mc. Grannit ora ad passo da lui , così si rivolse al ragazzo: ben tornato ad Hogwarts Sig. Potter.
( FINE ° postilla uno)
BOZZA CAPITOLO X^ Parte 1) il testamento: b) le pergamene ereditate ° postilla due.
Ora , In quella stanza , come fecero in tempi e modi diversi , due figure carismatiche e vicine al giovane Potter , in una sorta di danza delle successione, la professoressa Mc Grannit , che aveva ereditato le redini della scuola ,perplessa scrutava ,come i suoi predecessori ,Harry. La stessa si rivolse al ragazzo : quale buon vento ti ha portato qui ,Harry, non avrai deciso di riprendere gli studi ? bè, continuò, penso proprio di sì , dato che ti sei trasferito con tutta la mobilia ,se l’occhio non mi inganna. Con un sospiro simile ad uno sbuffo, venne interrotta , bruscamente da Harry: non volevo mancarle di rispetto ma non sono qui per riprendere gli studi, almeno non in quel senso. E allora perché sei qui con i tuoi bauli , riprese a chiedere la donna ,con la stessa tenerezza di una mamma che sa che presto il figlio andrà di nuovo via .Vede professoressa , in realtà sono qui per , chiedere un piccolo favore ad Hermione . Lei , che continuava insieme all’amica Ginny , a togliere la fuliggine da indosso ad Harry , lo guardò con non poca sorpresa. Cosa vuoi che faccia Harry , esordì la Grenger . lui fece per rispondere , ma vista la situazione , si trattenne . eppure erano tante le cose da dire e da raccontare. In un istante , quel silenzio , fu interrotto dall’improvviso quanto chiassoso ingresso del custode , al grido di: intruso, intruso!! E mentre afferrava per un braccio, il povero malcapitato , riprese: Potter , sei un intruso , ed ora che ti ho preso non la passerai liscia. L’occhiataccia dalla preside ai danni di quell’uomo la diceva lunga , ma le parole presero il sopravvento nella bocca della donna: signor Gaza ora basta ,stupido di uomo , che già definirti tale , rende offesa al genere umano . l’abbaiare della preside aveva finalmente portato la calma ed harry ne aveva approfittato per divincolarsi dall’avventore . La Mc Grannit , capita la suonata , si rivolse alle ragazze : Bene , bene, come diceva Silente: un aiuto verrà sempre dato ad Hogwarts a chi se lo merita , da oggi ,fin che ne avrà voglia , il Sig. Potter sarà ospite della scuola. Signor Gaza , accompagni Harry Potter nella sua stanza e torni immediatamente a riprendere i suoi bagagli. Mentre i ragazzi si apprestavano ad uscire dalla presidenza un ultimo accorato appello venne lanciato dalla preside: Vi prego , fate attenzione. I giovani amici annuirono all’unisono , e richiudendo la porta alla loro spalle , si avviarono verso la stanza di Harry. Lungo i corridoi ed affacciati sui ballatoi delle scale , americani e no tutti lo fissavano, e qualcuno mormorava : è tornato , siamo nuovamente in pericolo. Udite quelle parole, Ginny , che aveva visto il volto del suo ragazzo contrarsi in una smorfia di delusione , lo prese per mano dicendogli : non ascoltarli , loro non corrono nessun pericolo. Ginny aveva ragione , gli unici realmente in pericolo , erano gli amici di sempre , quelli che realmente gli stavano accanto al pari di Ron . giunto in camera , vi trovò ammassato in un angolo il baglio recapitato dal tribunale magico e portato in stanza da Gaza . fu proprio quello, lo spunto del suo discorso alle ragazze: Hermione , Ginny , non so proprio da dove iniziare , devo raccontarvi un sacco di cose . ma andiamo per ordine , partiamo da quelli disse indicando i bauli. La Grenger , che già in presidenza aveva avuto modo di osservarli , si rivolse ad Harry : non sono tuoi e questo lo si capisce sia dal modello ultra superato da anzianotto e sia dai sigilli in ceralacca appartenenti al Ministero. Penso abbiano a che fare con la sentenza di Piton. Il ragazzo rimase a fissarla a bocca aperta , era perspicace Hermione , e sapeva sempre cogliere anche il minimo indizio per elaborare una teoria. Giusto ,rispose Harry , come al solito hai colto nel segno , e per questo gradirei un vostro aiuto . mi basterebbe già capire , perché Piton mi abbia scelto come erede. finita la frase , con le ragazze , impietrite e stupite da quanto appreso , si limitò ad aggiungere: iniziamo a controllarne il contenuto , non vorrei ci fosse qualche pozione esplosiva, e poi , saprete dell’eredità . nel giro di qualche secondo , ogni uno di loro , aveva preso possesso di un baule . senza proferire parola , aprirono i contenitori. iniziarono ad estrarne il contenuto , sistemandolo con cura per terra , catalogando a mente gli oggetti deposti. Trascorsero un paio di ore ,per portare a termine , quel lavoro meticoloso . una volta finito , si accorsero di essere in trappola , tra gli oggetti sparsi . partendo dal ragazzo , iniziarono una descrizione del contenuto: allora , io ho trovato , 2 libri di pozioni che ho sfogliato e non contengono alcun appunto, un kit di ampolle vuote da mezzo litro , e flaconi vari di qualche siero della verità , disse sorridendo. Incitata dagli sguardi degli altri due ,fu il turno di Ginny : io , ho trovato solo rotoli di pergamene , sono venti per l’esattezza ,ed ogni una di loro , è corrispondenza tra Severus e Lily.

(Fine postilla due)
(inizio postilla tre)
Gli occhi del ragazzo , brillarono lucidi dall’emozione , e chiese di rivelarne il contenuto: allora , cosa dicono ? la ragazza passò due pergamene ad Harry , dicendo: credo siano la più esplicite , e ti daranno un idea del contenuto delle altre. Il ragazzo le raccolse , ne srotolò una a caso ed iniziò a bassa voce la lettura:

Mia cara Lily,
la follia e la ferocia , di chi sa tu , è inaudita. Ti stanno cercando , vi stanno cercando , vai via , nasconditi . non so per quanto tempo ancora riuscirò nel depistare le sue ricerche. Sono preoccupato per te. Devi temere per la tua vita a questo punto. Sta torturando e uccidendo le persone per ottenere informazioni , e la scomparsa dei Paciock lo testimonia.
Tuo servo devoto
Severus

Poco più in basso , nella stessa , trattandosi di una pergamena da missive , c’era la risposta di Lily. Come aveva fatto sin ora , solo un po’ più triste, continuò la lettura di quelle poche righe:

Dolce Severus
Non stare in ansia per me ,io , James ed Harry siamo al sicuro. Posso contare su uno splendido e sincero amico , che sei tu , e questo mi da forza e coraggio. Harry , dice le sue prime paroline ed io sono felice con lui . se è lui il bambino della profezia , devi proteggerlo ad ogni costo , così come faremo noi.
Tua, sempre grata
Lily

Così come aveva fatto con la prima , iniziò la lettura ,della seconda pergamena:

Mia dolce Lily,
non uscite allo scoperto , i mangia morte sono ovunque, in cerca di tracce che li conducano a voi. Tra le fila del signore oscuro , si sono annoverati nuovi ed insospettabili elementi. Non fidarti di nessuno , ed anche se mi duole dirlo , conta solo su James e sulle tue capacità. Quasi dimenticavo “ proteggerò Harry come se dovessi proteggere te , non dubitare “.
Tuo servo devoto
Severus

In calce riportava la risposta , alla missiva:

Caro Severus
Non ho alcun dubbio , sulla tua lealtà. Sei sempre stato sincero ed affettuoso. Ed oggi più che mai , lo stai dimostrando . temo per la nostra sorte , e le notizie che mi giungono , confermano le mie paure. Non abbiamo difese contro chi sai tu , la nostra resistenza durerà finche amici sinceri e leali come te saranno al nostro fianco.
Tua, sempre grata
Lily
( FINE ° postilla tre)
BOZZA CAPITOLO X^ Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort : ° inizio postilla uno.
Ripose sulla scrivania le due pergamene , e guardandosi attorno , cercò di recuperare il bandolo della matassa . sapeva che in quel momento i sentimentalismi dovevano lasciare il passo alla ragione. Recuperata un po’ di lucidità ,e fissando l’amica in segno di consenso , la esortò : Hermione tocca a te. La ragazza raccolse l’invito e rivolgendosi ai presenti , iniziò l’accurata descrizione degli oggetti esaminati: ho trovato tre paia di scarpe , un numero imprecisato di slip e calzini , due copricapo da letto , e la mise nera che Piton usava a lezione. Nel tentativo di sollevare il morale all’amico e lanciando in direzione dello stesso il capo di vestiario esordì con una battuta: dovresti quantomeno provarlo , infondo sei il suo pupillo. Harry , si sporse in quella confusione , cercando di afferrare l’indumento al volo. Il suo maldestro tentativo di recupero , accompagnato dal rumore degli oggetti vitrei su cui era atterrato , non andò a buon fine. Ginny rise di gusto , mentre Hermione , si prostrava in segno di scuse. L’abito, che un istante prima , ripiegato con cura da sembrare uscito dallo scaffale di una boutique , ora sgualcito e completamente aperto , stava riverso sulla pila di oggetti di fianco ad Harry. Il ragazzo notò immediatamente , qualcosa fuoriuscire dalla tasche della mise. Si allungò verso questi , e li raccolse sotto lo sguardo attento delle ragazze. Mentre si rimetteva in piedi deponendo gli oggetti appena raccolti nelle proprie tasche dei pantaloni ,disse: altre pergamene. Dopo una breve pausa , riprese a dire: a questo punto ,credo, vi debba delle spiegazioni sul mio ritorno ad Hogwarts e sull’eredità di Piton. Le ragazze lo fissavano, attente , per non perdere alcun dettaglio delle sue parole . Ed aggiunse: non saprei da dove iniziare , nelle ultime ventiquattro ore , mi è capitato di tutto. Bene , vado per ordine , partirò dall’incontro con Kingsley di questa mattina. Stamani ad Hogsmade , mi sono imbattuto nel Ministro, se così posso definire la vicenda. Doveva darmi alcune notizie ed a pensato bene di attirarmi a se, utilizzando l’espediente del titolone del giornale. Hermione , lo interruppe, ed aggiunse: riuscendoci , a quanto pare . Harry , annuì col capo e riprese a raccontare: quindi , mi ha informato della sentenza di Severus , o per meglio dire , a lasciato a me l’onore della scoperta attraverso la lettura del giornale. Dopo di chè , mi ha detto della scoperta del testamento di Piton e che ero io il destinatario dei sui effetti. Mi ha portato in Ministero , presso il deposito del Tribunale Magico e li mi è stato formalizzato il tutto. Naturalmente ,non sapendo dove portare e a chi affidare questo lascito , ho ritenuto logico venire qui. A dire il vero non ricordo nemmeno di averlo ringraziato , Kingley. alla frase , ormai conclusa , seguì un colpo di bacchetta di Hermione. Tutti gli averi di Severus , presero a muoversi in un vorticoso movimento, e ritornarono in ordine nei loro contenitori animati dalla quella magia. Harry , stupito si rivolse all’amica: prima di te , l’avevo vista fare al solo Silente. Potter aveva sempre creduto , nelle capacità di Hermione . l’amica ,che , se solo avesse avuto la sua stessa fortuna , di avere genitori maghi , sarebbe potuta diventare più potente dello stesso Silente . scortato dalla ragazze , giunse nella sala comune tra gli sguardi dei presenti. Si sentiva osservato e non era una semplice sensazione . ogni suo movimento era scrupolosamente seguito dallo sguardo dei presenti , e gli stessi , stavano da lui a debita distanza . forse temevano , così come era già capitato , un attacco contro Harry e temevano di ritrovarsi coinvolti o peggio ancora rapiti , proprio come era successo a Ron. Stava conversando con gli amici di sempre ,con un gesto istintivo , infilò le mani in tasca . il contenuto , che subito riconobbe nelle pergamene fuoriuscite dal vestito di Piton , lo distrassero dalla discussione. Garbatamente , si congedò dagli amici e prese la via del corridoio sino a uscire dal castello. Si stava chiedendo perché quelle pergamene non erano ritornate al loro posto. Non riusciva a spiegarselo e non credeva possibile un errore di Hermione . Eppure la stessa magia compiuta da silente , aveva visto ogni elemento precedentemente messo fuori posto , ribellarsi ad ogni costrizione per recuperare la posizione d’origine. Le prese in mano osservandole accuratamente , ma non vi trovò nulla di strano , salvo la forma con cui erano state ripiegate . Sembravano fiori , realizzati da qualcuno molto bravo negli origami . poi gli balenò in mente ,che magari ,erano sotto l’effetto protettivo di qualche magia . riprese rapidamente la via dell’ingresso ed approfittando del fatto che era solo , sfilò dalla bacheca della posta un paio di pergamene . inserì in una tasca quelle sottratte e nell’altra quelle di Piton , ed in silenzio, si recò fuori . Sfilò la giacca , che conteneva le pergamene , e l’appese ad un chiodo che un tempo era servito per sostenere qualche vecchio cartello . tirò fuori la sua bacchetta e lanciò all’indirizzo del suo capo d’abbigliamento una magia: Accio pergamene. Dalle tasche , volarono fuori , poggiandosi sulla sua mano gli oggetti contenuti. Sin da subito si rese conto che sola una parte di questi aveva ceduto al richiamo , riprovò la magia d’appello ,ma non ottenne nessun risultato . quei documenti , ormai era certo ,erano protetti da un incantesimo . forse chi lo aveva lanciato voleva semplicemente evitare che qualche curioso ficcanasasse nella posta. Quest’ultimo pensiero non lo convinse affatto , perché in ogni caso , manualmente , così cove aveva appurato nel pomeriggio era possibile trovarli. una cosa poteva comunque farla , così prese le missive e sotto quel cielo stellato e luminoso , iniziò la lettura della prima:
Mia dolcissima Lily,
Ho stretto un patto di collaborazione con Silente , spero mi sia utile per poterti difendere dal signore oscuro . spero di carpire e trasmetterti in tempo utile , una magia di difesa , di potenza superiore ed arcana. Si dice sia stata usata , da Albus nello scontro con Grindelvall ,ma nessuno la conosce e non vi è traccia nei testi. Si racconta , che Silente, attraverso quest’incantesimo abbia respinto l’anatema che uccide . Spero a breve di mandarti buone notizie , stai tranquilla ne verremo a capo. Ricorda : Obtorto collo . ed i tuoi avversari saranno costretti con la forza ,restando lucidi e tra mille sofferenze a compiere atti che spontaneamente non compirebbero mai.

Tuo servo devoto
Severus

Nella testa di Harry vorticavano quelle parole e mentre le ripassava per non dimenticarle , iniziava la lettura della risposta , alla missiva di Piton:

Caro Severus
Non basterebbero tutte le più belle parole del mondo per esprimerti tutta la nostra gratitudine .ti ammiro per quello che stai facendo , perché tenti di difenderci dal signore oscuro, rischiando in prima persona. Credo che sarà difficile , carpire ad Albus quel segreto. Ne ho parlato con James , e siamo sicuri si tratti, di una leggenda metropolitana. severus , in ogni caso grazie. prima di congedarmi voglio rivolgerti questa domanda : SI PUO’ SOPRAVVIVERE ALL’AVADA KEDAVRA !! Io, credo di no , forse anche Harry la pensa così. Ti prego Severus, promettimi di protegge Harry ad ogni costo , come faresti per me.
Tua, sempre grata
Lily
Harry era rimasto di sasso , non poteva non pensare agli strani casi del destino . lei tenera mamma , che ha protetto suo figlio da morte certa sconfiggendola con un semplice atto d’amore , pur convinta di avere la peggio . E poi c’era lui , chiamato in causa simpaticamente dalla stessa donna in quella missiva ,l'ignaro bambino . appellato in tanti modi , il sopravvissuto , il ragazzo della profezia , che quella maledizione senza perdono l’aveva assaggiata per ben due volte e non era morto.
(Fine prima postilla)
BOZZA CAPITOLO X^ Parte 1) difese ignote contro le arti oscure ; l’altruismo di Piton ed il sapere di Valdemort : ° inizio postilla due.
Rapito dai suoi pensieri ed arrotolata la missiva appena letta , prese ad armeggiare con l’altra. iniziò così a srotolarla , notando immediatamente che questa conteneva un testo molto più corposo della prima . era curioso ed impaziente di leggere ancora , come se questo , potesse fargli sentire ancora vicina la presenza materna . il giardino della scuola , dove si era rifugiato da occhi indiscreti, si prestava bene per quelle letture . era così preso dalle pergamene , che aveva già dimenticato che in quei luoghi , di recente , avevano combattuto contro la setta. Mentre si chiedeva cos’altro avevano da dirsi il professore e la sua mamma iniziò la lettura della pergamena magica:
Mia dolcissima Lily,
Questa sarà per me l’ultima volta che ti scrivo. Ero così vicino alla verità di quella magia ed invece , come avevi previsto tu mia dolcissima , Silente l’ha tenuta segreta. Anche Voldemort, la cui forza non ha eguali , teme Albus a cusa del mito o dell’esistenza di questa difesa superiore. Per uno strano caso del destino , lo stesso signore oscuro , mi ha chiesto di trovare informazioni sulla stessa magia ,non sapendo che l’avremmo contro di lui. Credimi Lily ,non ho trascorso un solo giorno , senza cercare informazioni , ma niente . sembra quasi che lo stesso duello ,tra Silente e Grindelvall , sia stato cancellato dalla storia con qualche magia .ho cercato in ogni scaffale anche tra quelli proibiti , un testo un saggio o qualsiasi altra cosa che parlasse dello scontro , ma non vi era nulla. Ieri sera mentre leggevo la tua ultima missiva, ho avuto un brutto presentimento , ma tante volte i sensi non li ascolti .sarebbe stato bello rivederti ancora , sorridente , come nella tua foto che ancora conservo. Sarebbe stato stupendo guardare i tuoi occhi ,perdersi nei miei . ma ho fallito , non sono stato degno della tua stima. ti prego di perdonarmi , se non sono stato capace come invece ti aspettavi fossi . se non ho trovato la forza di contrastare l’inevitabile destino che ti è presentato d’avanti. Non posso io stesso, perdonarmi , questa incapacità .la tua morte sarà vendicata ,senza alcun dubbio. il minimo che posso fare per meritarmi il tuo perdono è prometterti di difendere Harry. Proteggerò quel ragazzo che secondo Silente è sopravvissuto solo grazie al tuo amore. lo difenderò e sarò al suo fianco come avresti fatto tu. Sarò sempre presente e non dimenticherò mai che lo hai affidato a me . Lo farò con tutto me stesso senza pretendere nulla in cambio , perché ti amavo ieri e ti amerò sempre . perciò ti dico : Queste ultime lettere formano un giuramento magico solenne, vincolante, indistruttibile ed incancellabile , con il quale prometto, anche a costo o in cambio della mia stessa vita di proteggere Harry .
Tuo servo devoto

La firma sulla pergamena mancava , al suo posto una macchia di sangue sembrava posta a suggello di quel patto. di quel giuramento , che gridava tutto l’amore nutrito verso Lily da quell’uomo. Harry ora , provava tenerezza nei confronti di quella persona straordinaria e controversa. Niente e nessuno , era stato capace , di spezzare quel legame affettivo . il giovane Potter, poteva comprendere quei sentimenti , li aveva provati in passato e li stava provando nuovamente per il sequestro di Ron. Infondo anche lui sarebbe pronto a giurare vendetta o a promettere di difenderlo da tutto e tutti. Tutto gli era più chiaro, a proposito della magia di protezione sulle pergamene , erano intrise dal patto magico. Si lo farei anche io, pensava al giovane Wesley, ma come posso difenderlo ? certo sarebbe bello sapere quello che ne Piton ne Voldemort hanno mai scoperto e che Albus si è portato nella tomba.
Fine postilla due.
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