Harry nel Ritratto

Ciao a tutti!
Ho scritto un pezzo per un futuro capitolo non ancora ben strutturato, in cui ho cercato di re-inserire Hermione, che sembra scomparsa da tempo dalla faccia del libro . E' sicuramente corto, ma intanto volevo buttare qualche idea.

Come sempre, commentate e ditemi quello che ne pensate!


(Testo Dan) Harry pensò che fosse molto probabilmente uno scherzo della luce, perciò si avvicinò, certo di trovarvi impresso un qualche volto rugoso e dagli occhi stanchi. Ma quando fu proprio davanti al quadro potè constatare che non si era ingannato. Una tela completamente nera era appesa esattamente di fronte a lui e non sembrava voler dare alcun segno di una qualsiasi presenza al suo interno.
I verdi occhi di Harry caddero sulla targhetta che si trovava al di sotto del dipinto. Lucida, come tutte le altre, portava impresso, a bei caratteri allungati, il nome della persona raffigurata nel quadro o che probabilmente vi sarebbe dovuta essere raffigurata.
Harry James Potter
Com'era possibile che il suo nome fosse sotto quella cornice? Cosa c'entrava lui con quello strano quadro nero?

(Testo mio) Stava cercando di individuare qualche particolare, quando la tela si increspò come se ci fosse caduta dentro una goccia d'acqua; poi, mentre Harry si avvicinava ancora di più, si accorse di scorgere i lineamenti di un volto a lui molto familiare.
"E' diventato uno specchio!" esclamò il ragazzo, sorridendo al volto apparso sulla tela.
"No" rispose una voce, che sembrava provenire da dietro il quadro.
Harry si allontanò immediatamente: chi poteva aver parlato? Non c'era nessuno nella Galleria oltre a lui, ne era sicuro. Stava per ritornare da Draco e Hyde per chiedere se avevano trovato qualcosa, quando la voce si fece sentire ancora una volta: "Aspetta. Ho bisogno di parlarti".
Harry si guardò intorno. "Chi sei? Dove sei?" chiese, rivolto allo spazio oscuro intorno a sé.
"Sono qui, vicino a te".
"Dove? Io vedo solo quadri, buoi e una tela...".
Harry era a bocca aperta: infatti, dove prima c'era solo una tela nera, adesso vide una figura imponente di sé stesso che gli sorrise affabile. Non credeva ai propri occhi, anche perché l'Harry nel ritratto si muoveva come aveva visto fare nei dipinti che tappezzavano le pareti di Hogwarts.
Dopo un momento di stupore in cui si domandò come fosse possibile avere un ritratto animato quando si è ancora in vita, si rivolse al quadro: "Ma... tu sei me?".
Il quadro rise allegramente, poi rispose: "Ma certo che sono te, chi credi che sia altrimenti?". Poi continuò: "Non vedevo l'ora di incontrarti, sai? Mi stavo chiedendo quando saresti passato, dal momento che è passato un po' da quando sono venuti quegli uomini terribili, che hanno buttato all'aria tutto quanto qui dentro".
"Quali uomini?" chiese Harry, preoccupato. Possibile che i responsabili del caos trovato al piano di sotto fossero proprio i Maghi Oscuri che avevano rapito Ron?
"Con loro c'era per caso anche un ragazzo con le lentiggini e i capelli rossi?".
"Si, li conoscevi?".
Sul volto di Harry si dipinse un'espressione di sconforto: non poteva credere di essere quasi riuscito ad incrociare i rapitori del suo amico.
Rivolgendosi al quadro, continuò: "Non hai sentito, per caso, dove si sono diretti?".
"Mi dispiace, ma non hanno parlato molto. Sono entrati e hanno tentato di distruggere tutto anche qui, e lo hanno fatto emettendo solo grugniti e facendo un baccano impensabile. Comunque ho alcune cose da dirti, che, sono sicuro, ti interesseranno molto" concluse il ragazzo nel dipinto.
"Alcune cose che potrebbero interessarmi? Non saprei che cosa potrebbe tirarmi su in questo momento" rispose Harry, che non riusciva a darsi pace per il rapimento di Ron.
"Allora preparati, perché ho qualcosa da dirti che ti renderà sicuramente felice".
"Innanzitutto, so tutto quello che è successo ad Hogwarts dall'inizio dell'anno scolastico, fino alla tua partenza con la Metropolvere da qui per passare le vacanze con i tuoi amici. Quello che ti interesserà sapere, però, è che, mentre tu stavi con i tuoi compagni, quelli che sono restati non hanno smesso di cercare una soluzione alla carente protezione della scuola".
"Infatti gli insegnanti si stanno documentando su come rendere Hogwarts inespugnabile e più sicura: la professoressa McGranitt, soprattutto, sta ore ed ore nel suo studio, circondata da una grande quantità di tomi, a discutere con i Presidi passati".
"Aspetta" lo interruppe Harry "ma tu come fai a sapere tutte queste cose?".
L'Harry del ritratto sorrise ancora, poi replicò: "Sicuramente saprai che i ritratti magici hanno alcune particolari caratteristiche: infatti, oltre che avere soggetti animati, permettono anche che altri si spostino all'interno del dipinto, sebbene non ne siano parte integrante. Hai già avuto modo di scoprire, inoltre, che alcuni soggetti, come i Presidi di Hogwarts, possono spostarsi anche fuori dalla scuola, se dipinti anche in un altro quadro, identico: basta pensare al Preside Black, che può andare anche a Grimmauld Place".
"Ebbene, anche io, come tutti i ritratti presenti in questa Galleria, posso spostarmi al di fuori di questo edificio, poiché il prozio Augustus ha un ritratto gemello all'interno di Hogwarts, in una delle salette della biblioteca, che mi permette di rimanere informato su quello che accade lì".
Harry era strabiliato: se davvero il suo sosia nel ritratto poteva andare e venire dalla scuola, allora...
"E quindi tu potresti dirmi cosa sta succedendo in questo momento ad Hogwarts" disse il ragazzo.
"Ma naturalmente! Se vuoi, poi, posso portare messaggi da dentro la scuola a qui, o viceversa. Sai, penso proprio che ad Hermione farebbe piacere sapere che sei vivo e che sei al sicuro, almeno finché resti qui".
Sul volto di Harry si dipinse un'espressione di gioia: gli sarebbe piaciuto molto poter contare sull'aiuto di Hermione, anche se da lontano; inoltre, avrebbe potuto sapere se ci fossero stati ulteriori sviluppi riguardo al problema della protezione della scuola proprio dalla sua migliore amica.
"Potresti riferire un messaggio per me, allora?" chiese al quadro.
"Dipende. Se vuoi che lo riferisca ai professori rimasti a guardia di Hogwarts, allora posso farlo; se invece volessi che riferissi un messaggio ai tuoi amici, sappi che non sono ancora tornati dalle vacanze, ma che comunque lo faranno presto. In ogni caso, se anche vuoi che lo recapiti a una persona che non si trova ora nella scuola, lo farò appena sarà possibile contattarla".
Harry ci pensò su, poi decise di inviare un messaggio ad Hermione: "Allora, se puoi, dì ad Hermione che mi dispiace di essere scappato senza dire nulla, ma che non me la sono sentita di coinvolgere lei o Ginny in questa storia; inoltre falle sapere che sto bene e che spero che tutto finisca presto per poterla riabbracciare. Se per te va bene, renditi disponibile anche per portare sue risposte" concluse.
Il ritratto assicurò ad Harry che avrebbe riferito il messaggio appena possibile.
A quel punto Harry, dopo aver ringraziato anche il ritratto di Augustus Wemberd per la collaborazione, salutò il suo sosia su tela e si avviò verso le scale per avvertire Draco e Hyde.
"Ancora una cosa" gli gridò l'Harry del ritratto. "Non so se può essere di aiuto, ma gli uomini che sono passati poco tempo fa sono entrati nello studio di Ignotus Peverell, che si trova un po' più avanti, vicino a un quadro che, sono sicuro, ti renderà immensamente felice di vedere e, soprattutto, ascoltare".
Detto quello il quadro si zittì, mentre Harry si diresse con passo svelto verso la fine della Galleria.
Dopo essere arrivato in fondo al corridoio, si voltò versò una porticina semi-nascosta, che doveva essere lo studio menzionato dal suo sosia su tela. Stava per entrare, quando...

(Ancora testo Dan) Una voce lo fece sobbalzare. Era il tono di un uomo, abbastanza giovane apparentemente, che parlava alla sinistra di Harry. Si voltò ma non vide nessuno, solo il buio e deserto corridoio.
«Ancora non riesco a credere che tu sia cresciuto tanto, figliolo…»
Harry ebbe come un improvviso presentimento. Non poteva essere davvero lui... Eppure sembrava proprio così...

Testo molto molto bello =)

Scrivi molto bene ovviamente... Ho trovato sl qualche frasetta dell'Harry ritratto che nn sa molto di Harry ma davvero qualcosa di poco visibile... Quindi mi piace =) Risistemando il mega testo Ricordi Oscuri ce lo inserisco... Toglierei xò la parte su James che vien dp... Mi sembra di troppo... Possiamo dire che dorme o che è da qualche altra parte... E risolviamo... Anche xk sennò Harry ci passerebbe le giornate chiuso nella galleria XD

Poi c'è una frase che nn va... Xk ovviamente l'hai presa dal vecchio testo... Invece di dire "ragazzo con le lentiggini e i capelli rossi" Harry direbbe alla sua copia ritratta "Ron" perchè è ovvio che conosce il loro amico... Come per'altro poi dp ti riferisci ad Hermione x nome...

Cmq davvero complimenti... Mi piace

ok. a me l'ingrato compito di aprire le danze.

sulla correttezza formale e grammaticale, niente da dire. e comunque, hai un'età nella quale gli errori di questo tipo sono superati da un pezzo .
per il resto, mi spiace molto ma rimango della mia idea. per ricevere e mandare messaggi Harry ha tanti altri sistemi (i canguri, ad esempio) e non vedo per quale motivo mandare in giro il proprio alter ego su tela.
la spiegazione che diedi a suo tempo della Galleria dei Peverell (nel testo Sottosezione Ritratti Magici ) mi sembra comunque più coerente e decisamente più 'potteriana'.

poi, mi sembra di aver capito che la tua intenzione era di far precedere il colloquio Harry-Harry quadro a quello Harry-James quadro. sinceramente, le cosa non mi piace per niente. due colloqui così vicini stemperano la tensione, che invece è meglio rimanga alta. e poi, il dialogo con James era così bello e toccante proprio perchè 'unico'... perchè farlo precedere dal colloquio con se stesso?

e Harry-Quadro è troppo saggio. sembra di sentir parlare un vecchio stregone, non un ragazzo di diciannove anni...! essere 'ritratto' non significa mica parlare come un vecchio! se è la 'coscienza' di Harry a parlare attraverso il ritratto, si esprimerà come un diciannovenne.

Beh innanzitutto bel testo, ben fatto
L'idea è carina, però bisognerebbe spiegare un po' meglio il 'passaparola', perchè a un certo punto mi sembrava che l'Harry-quadro potesse spostarsi a Hogwarts tramite il quadro del prozio, che è impossibile... Bisognerebbe curare meglio questi spostamenti, dire meglio che Harryquadro avrebbe detto al prozio di riferire a Hermione il suo messaggio... è un po' contorto, ma se riesci a spiegarlo meglio, non sarà difficile da capire

Qualche cosuccia: le virgolette sarebbe meglio sostituirle con queste--> «», così è più facile leggere.
Inoltre, se vuoi far parlare un personaggio e mandare a capo il discorso, non devi chiudere le virgolette, ad esempio:

Errato:
[...]basta pensare al Preside Black, che può andare anche a Grimmauld Place».
«Ebbene, anche io, come tutti i ritratti presenti in questa Galleria, posso spostarmi al di fuori di questo edificio, poiché il prozio Augustus ha un ritratto gemello all'interno di Hogwarts[...]

Corretto:
[...]basta pensare al Preside Black, che può andare anche a Grimmauld Place.
«Ebbene, anche io, come tutti i ritratti presenti in questa Galleria, posso spostarmi al di fuori di questo edificio, poiché il prozio Augustus ha un ritratto gemello all'interno di Hogwarts[...]

Del resto niente da dire, ottimo testo

Allora l'idea invece è proprio quella... I quadri della galleria sono particolari... Possono muoversi spostandosi da un quadro all'altro... Quindi l'Harry-ritratto può passare nel quadro del prozio e finire nel suo altro quadro ad Hogwarts e da lì muoversi cm gli pare... Motivo per cui non l'ha mai fatto prima? Semplice immaginate che sarebbe successo se Harry avesse visto la sua copia in un ritratto che si muove x il castello prima di sapere di Ignotus Peverell... Sarebbe andato al maniero immediatamente scoprendo tutto troppo presto... Non avrebbe capito e x questo se il ritratto ha curiosato in passato per Hogwarts l'ha fatto senza mai farsi vedere da nessuno (ritratto o persona vera che sia)... Quindi Smiley l'idea era proprio quella... Poi può piacere e non piacere o sembrare verosimile o inverosimile

Poi le altre cose che hai segnato le avevo già corrette copiando il suo testo e modificandolo in Ricordi Oscuri (modifiato versione 2)...

Si, bel testo!
Ma sono d'accordo con Anny! Non mi piace molto questa soluzione per comunicare con Hermione.

Allora far parlare Harry con il suo stesso quadro può essere figo, e sinceramente anche a me all'inizio piaceva, ma le particolarità di questi quadri sono diventate anche troppe!
Anche Silente allora avrebbe potuto creare dei quadri del genere, e lui sicuramente è molto più potente di Ignotus (era ).
Quindi che questi quadri compaiano alla morte del discendente mi piace, ma cosi no... in poche parole quoto Anny!

Spoiler: