Harry parla con Hyde - convocazione di Harry da parte di Kingsley

CIAO RAGA ECCO LA CONTINUAZIONE DE 'I MAGHI OSCURI' SPERO CHE VI PIACCIA!
CI STA UNA CONTINUAZIONE! PERO' SOLO SE CI SARANNO TANTI COMMENTI! SCHERZO! E' UN PIACERE SCRIVERE QUI!


Harry aspettava notizie da Kingsley, ma i giorni passavano e non ne riceveva. Allora insieme ai tre amici decise di continuare le indagini autonomamente. L’idea era di parlare con gli Americani per farsi un idea della loro cultura e della loro politica. Dovevano scoprire se erano a conoscenza dei misteriosi cercatori della Bacchetta.
Hermione cercò di avvicinare la loro secchiona. L’impresa non era facile perché tra le due, durante le lezioni, c’era una forte rivalità. Senza stupirsi Hermione trovò la ragazza in biblioteca. «Ciao» disse sedendosi al suo tavolo, «io mi chiamo Hermione», «lo so» disse l’Americana. Le due ragazze si squadrarono freddamente ed Hermione un po’ a disagio proseguì «volevo presentarmi. Dopo che i Cappelli Parlanti si sono esibiti si è creata una situazione di tensione tra noi e voi … che non condivido. Ma secondo me non è mai troppo tardi per rompere il ghiaccio». L’espressione dell’Americana si ammorbidì. Probabilmente condivideva i suoi stessi pensieri ma non aveva tentato l’avvicinamento per paura di quello che avrebbero detto i compagni. «Piacere, io sono Hemma, Hemma Grint». Non passò neanche un’ora che le due ragazze erano diventate amiche. Hermione gli chiese dei mezzi di trasporto, ma della carrozza e dei suoi proprietari non riuscì a ricavarne una notizia.
A Ron non andò molto meglio. Riuscì a far amicizia con un Americano fan sfegatato del professor Willis, John Seeker, un Cercatore. Ma la conoscenza che aveva non andava oltre ai manici di scopa.
Harry dal canto suo non sapeva chi avvicinare, ma poi gli venne l’idea. Non riusciva a capire come mai non gli fosse venuto in mente subito. Doveva cercare di parlare con Hyde per scoprire come mai lo seguiva. Ritenne più opportuno avvicinarlo nell’ora di pranzo. Inoltre era più facile dato che mangiava anche lui al tavolo dei Grifondoro. Harry gli si sedette di fronte e disse «devo parlarti. O meglio, devo chiederti alcune cose». Hyde alzò lo sguardo dal piatto e i due si fissarono. «Scommetto che mi chiederai come mai ti ho seguito a Godrick’s Hollow» disse l’Americano. «Esatto. Ma non solo. Anche perché lo hai fatto durante lo smistamento». Hyde che non sapeva di essere stato visto rimase sorpreso. «Inizio da Godrick’s Hollow. Quella volta fu un caso; mentre passavo in una via secondaria ti ho visto smaterializzarti. Naturalmente dopo una settimana che leggevo la Gazzetta del Profeta conoscevo la tua faccia e ti riconobbi. Ero curioso di scoprire cosa ci facesse Harry Potter da quelle parti e ti segui». A quelle parole Harry annuì poco convinto e gli disse «prosegui per favore». «A questo punto non c’è molto da dire o meglio quello che ti rivelerò deve rimanere tra noi. Non so perché te lo dica ma mi fido di te, e dopo quanto ho letto sullo scorso anno mi ha convinto ancora di più. Inoltre se non te lo dicessi dubito che mi crederesti. Il mio presidente Waynegan mi ha scelto per la mia abilità in Difesa Contro le Arti Oscure e mi ha nominato Auror. Il mio compito è di controllare che all’interno della scuola non accadano fatti insoliti. Non so cosa si aspetta che accada». Harry a quelle parole sorrise. Hyde lo intese come un sorrisino scettico e perciò aveva già estratto dalla tasca una serie di lettere che componevano la sua corrispondenza tra lui e il ministro. Ma Harry continuava a sorridere e Hyde seccato disse «cos’hai da ridere?», «Niente. Comunque benvenuto nel club». A quelle parole l’espressione dell’Americano passò da perplessa a interrogativa «quindi anche tu …» «si anche io sono un Auror». I due si guardarono e scoppiarono a ridere. Più che per diffidenza ma per formalità si mostrarono i distintivi. Come Harry aveva appreso da un libretto che Kingsley gli aveva dato, due Auror appartenenti ad un diverso stato quando si incontrano devono rivelarsi. Questo era valido sempre, tranne in casi eccezionali.
Harry dopo pranzo raggiunse i due amici e insieme si diressero a lezione di Erbologia. Nel tragitto incrociò Hyde, gli sorrise e lo salutò. Ron ed Hermione rimasero a bocca aperta. «Vi spiego quando saremo a lezione. Ora andiamo o arriveremo in ritardo». La lezione fu fin da subito noiosa e i tre amici si raccontarono l’esito degli incontri. «Davvero?!» disse Ron ad alta voce quando seppe che anche Hyde era un Auror. La professoressa lo sentì e questo costò dieci punti a Grifondoro.
Appena la lezione fu terminata si diresse nel dormitorio. Doveva prendere i vestiti per gli allenamenti di Quidditch. Appena aprì il baule vide un biglietto dentro il marsupio del canguro. Era di Kingsley. Il biglietto lo convocava per quel pomeriggio alla Stamberga Strillante. Ginny si sarebbe arrabbiata. Era molto che non si allenavano a Quidditch con la squadra al completo e se lui, il Capitano non si fosse presentato sarebbe stato un guaio. Preso la sua parte dello specchio magico e chiamò «Ginny!» dopo un paio di tentativi comparve il volto di lei nello specchio. «Potresti venire nel dormitorio per favore. Ti devo parlare di una cosa». Ginny lo guardò perplessa e disse «Ok, arrivo». Poco dopo la ragazza entrò e gli si accoccolò di fianco. «Ginny, c’è un problema. Non posso venire agli allenamenti di Quidditch»; Harry si aspettava una ramanzina da parte della sua ragazza, ma questa chiese semplicemente «è possibile almeno sapere il perché?». Harry pensò che Ginny non avrebbe mai smesso di stupirlo. E disse «sono stato convocato da Kingsley, non posso rifiutare dato che è il mio capo. Lascio a te le redini dell’allenamento». Dopo averla baciata e ribaciata prese il mantello dell’invisibilità e si avviò al Platano Picchiatore.
Come la prima volta raggiunse la sede degli Auror. Un Auror gli si fece incontro «ciao Harry. Questa volta il ministro ti vuol vedere nel suo ufficio. Ho il compito di accompagnarti con la metro polvere da lui». Harry non si stupì che Kingsley non potesse venire fino a lì con tutte le cose che un ministro aveva da fare. Il viaggio fu breve e si ritrovò nell’ingresso principale. Ad aspettarlo c’era ancora Larry Brown. «Signor Potter è un piacere rivederla. Ormai sta diventando di casa qui al ministero» disse. «Piacere mio» disse Harry. Fu condotto col solito ascensore privato negli uffici del ministro. Bussò allo specchio e questo scomparve. Entrò ma si bloccò subito. Kingsley non era solo. C’era con lui un’altra persona. Harry la riconobbe: era il presidente dei maghi d’America. «Accomodati Harry» lo invitò Kingsley.

Scrivi bene! Quello che mi lascia un po' perplessa è che non approfondisci mai: cioè Hermy in 2 righe fa amicizia con Hawaii ( la sekkia americana x adesso si chiama così, non Hanna), Ron e Seeker non li descrivi, Harry e hyde diventano subito amiconi...non so...aspetto altri commenti...forse sono io che sono in torto xo: + descrizione gente, non siate precipitosi!!!!

concordo con gli altri, il testo è bello, ma manca di descrizioni.
Poi non dovresti troncarlo così, Harry, Kingsley e l'altro dovrebbero parlare.

Io qst cose le ho imparate da Snowolf, che puntualmente le ricorda sempre...quindi non prenderle come "insulti"...ma come critiche costruttive x migliorare=) cmq scrivi molto bene!

molto bello davvero...
non mi convince l'amicizia tra hermy e Hawaii... ma vabbè... la perte di Ron che tenta l'amicizia è bella, ma sarebbe interessante ampliarla!!!

Citazione :

«Davvero?!» disse Ron ad alta voce quando seppe
che anche Hyde era un Auror. La professoressa lo sentì e questo costò
dieci punti a Grifondoro.

questo sì che è azzeccato... è anche Rowlingniano!!!

Ma è consentito fare diventare buoni gli yankee? non dovevano essere gli antagonisti del libro? Qui urge un chiarimento
Jo

beh, non tutti gli yankee sono cattivi... dai... qualcuno si salva!!!!

grazie per i complimenti e per le critiche! mi metto subito al lavoro! appena avrò dei risultati sostituirò il testo!
cmq nn è ancora finito, manca il dialogo come dice james

complimenti scrivi davvero bene,ma mancano la descrizione dei luoghi e dei personaggi.Per esempio avrei scritto che a harry c'era voluto un bel pò a riuscire a far parlare Hyde,visto che americani e inglesi non andavano molto d'accordo e poi avrei raccontato come ron aveva fatto amicizia con quello americano,ma questo è solo un suggerimento.Però ti faccio i complimenti perchè come idea non è niente male!!!

grazie per i complimenti, adesso lo sto revisionando ... terrò conto di tutti i suggerimenti!

complimenti...molto bello e scrivi bene anche se come hanno detto gli altri potresti ampliarlo un pochino per renderlo anche più fluido...
quindi aspetto le modifiche che stai già facendo!!!

p.s. chi l'avrebbe mai detto che sei bravo a scrivere?!!!!

Ginny

Accidentina, manco 1 giorno e posti tex!
Visto che ho letto che stai revisionando, mi prendo il lusso di non commentarti ed aspettare comodamente su una poltrona di chinz rossa il tuo testo revisionato :-)

Per quanto riguarda il testo da te postato, concordo con tutti :-)
Tantissime idee, ma scendi poco nei dettagli, ma aspetto! :-)

Tex, sei un genio....hai moltissime idee, e ogni volta che navigo nel forum trovo minimo 2 nuovi testi ideati da te!!!
Devo dire che il tuo stile mi piace molto, però...e qui arriva il però..TU SEI BRAVISSIMO!!! Quindi, prenditi il tempo necessario e sviluppa con più tranquillità le tue idee e i tuoi testi, peraltro già belli, e vedrai che diverranno dei veri e propri CAPOLAVORI!!

Mi assento solo per 24 ore...e mi ritrovo tutti i testi già commentati!! questa è sfiga xD

Comunque, caro Tex..Non posso far altro che quotare tutti complimenti che ti sono stati già fatti!! Come ha detto Ph, i tuoi testi diventano sempre dei capolavori!!
Bravissimooooooo xD

Ragazzi, questo testo è del 10 Giugno, non è uscito ora...
Comunque colgo l'occasione per commentarlo anche io
Allora: ti faccio i complimenti, il testo è bello davvero!!!
Ma come Mary, aspettò la tua revisione per commentarlo per bene!