Il momento solenne

Leggete e fatemi sapere che ne pensate.
Mi scuso in anticipo per la lunghezza, ma quando inizio a scrivere non mi fermo più.


Harry si alzò dal letto, cercando di fare meno rumore possibile. Ron, vicino a lui, russava sonoramente, come ogni notte, del resto. Non lo avrebbe sentito. Harry si era coricato vestito: non voleva perdere tempo, la cosa che stava per fare era troppo importante, aspettava questo momento da troppo tempo. Doveva porre fine a tutto, posizionare l’ultimo tassello di un complicato mosaico iniziato da un suo vecchio antenato. Non vedeva l’ora di togliersi questo enorme peso. Sgattaiolò in punta di piedi fuori dal dormitorio, portando con sé il Mantello dell’invisibilità e la Mappa del Malandrino, che aveva tenuto sotto le coperte fino a quel momento. Superata la sala comune, e attraversato il ritratto della Signora Grassa, anche lei intenta a dormire profondamente come Ron, Harry si gettò addosso il Mantello e diede un’occhiata alla Mappa. Nessun pericolo: Gazza era di guardia giù al quarto piano, Mrs Purr si trovava due piani sotto, e Pix stava mettendo a soqquadro la Sala Trofei. Via libera, pensò Harry. Scese di corsa uno, due, tre piani, fino a raggiungere la Sala d’Ingresso. Harry notò che l’aveva fatto con velocità e facilità impressionanti, merito di tutte le uscite di notte degli anni precedenti. Ormai aveva una certa esperienza. Aprì il portone della scuola e uscì nel parco.
Scese lentamente le scale, gettò un’occhiata al Monumento ai Caduti. Erano morti dopo aver riposto tutta la loro fiducia in lui. Triste tanto quanto era fiero di se stesso, continuò a camminare. Lentamente un sentimento d’ansia cresceva in Harry, diventando più potente a ogni passo verso la sua meta. Proseguì, guardandosi intorno. La luna si rifletteva in tutto il suo splendore sul lago poco lontano, illuminando il castello dietro di lui, gli alberi della Foresta Proibita, e… Harry ebbe un tuffo al cuore. La vide, luminosa e splendente nonostante il buio. Si avvicinò molto lentamente, e ogni passo era una pugnalata. Finalmente arrivò davanti la tomba di Silente. Si inginocchiò, senza fiato. Portò una mano alla tasca e ne estrasse la Bacchetta di Sambuco. La tenne nella mano sinistra e con l’altra prese quella di agrifoglio. Solo allora si rese conto di quanto brutto sarebbe stato quel momento. Aveva sempre considerato la restituzione della Bacchetta come un atto solenne, ma non aveva mai pensato a come avrebbe fatto in senso pratico a compierlo. Rimase per qualche minuto in ginocchio a riflettere. Aveva deciso. Si alzò, puntò la propria bacchetta contro la lastra di marmo bianco posata sulla bara e chiuse gli occhi. Non ce la faceva a guardare.
“Wingardium Leviosa” sussurrò.
Sollevò la lastra di marmo, si avvicinò e lasciò cadere la Bacchetta di Sambuco accanto al corpo di Silente. Abbassò il braccio e la tomba si richiuse con un tonfo. Harry tirò un sospiro di sollievo. Riaprì gli occhi. Ce l’aveva fatta. Non si era mai sentito meglio in tutta la sua vita. Aveva chiuso il cerchio, aveva mantenuto la promessa.
Albus Silente poteva finalmente riposare in pace.

ben scritto, ma continuo a dire che quello è il primo posto nel quale andrebbero a cercarla

Ma se nessuno venisse a saperlo... in fondo, Voldemort stesso ha faticato parecchio per trovare la Bacchetta. Non sapeva che l'avesse Silente. E ha ucciso tutti i testimoni. Tranne Harry, Ron e Hermione, naturalmente. E comunque per poter impossessarsene unh mago oscuro dovrebbe uccidere o perlomeno Disarmare Harry, e questo complicherebbe una situazione già complessa di per sè.

X alastor: me lo sono chisto anch'io... se tutti i testimoni sono morti e rimangono solo hary ron e hermione... come fanno i maghi oscuri a sapere che harry ha la bacchetta di sambuco????


X dafne: hai completamente ragione... supponendo che i maghi oscuri conoscano la storia della bacchetta, che ce l'aveva silente e ora harry andrebbero a cercarla lì... solo che magri in questa scena harry non sa che esistono sti maghi che la vogliono e quindi contiuerà nella sua impresa pensando di non correre gravi pericoli (e soprattutto sicuro che nesuno sappia della bacchetta a parte i suoi amici...)


Oranaturalemnte frei qualche critica (o domanda) al testo:
1) Mi sembra che ogni volta che il ritratto del dormitorio si apre la ignora grassa si svegli... ma non ne sono sicuro...
2) La mappa del malandrino segna anche dove si trovano i fantasmi e i poltergeist???
3) Pr scenderefino alla Sala d'Ingresso Harry deve scendere sette piani!!!
4) Mi sembrerebbe utile spiegare cos'è successo alla tomba di Silente dopo che Voldemort l'ha mezza distrutta... due righe tipo... non troppo...
5) Mi sembra strano che un ragazzo come Harry non trovi il coraggio di guardare il corpo di Silente... anche perché per gusto letterario sarebbe bello scrivere sulle sue sensazioni alla vista del cadavere...

lo so che sono pignolo.... m +che altro queste sono mie curiosità....

il testo è molto bello c'è qualche piccola sottigliezza da sistemare sottolineata da MS ma a me piace e poi per quanto riguarda il problema posto da DAFNE
1 harry non sa della presenza dei maghi oscuri 2nessuno ha detto che stanno cercando la b acchetta e se la stessero anche cercando ribadisco il punto 1

Grazie a te, MS, per le tue critiche costruttiva. Quando ho tempo correggo il testo.
Quanto alla trama, possiamo non cambiarla, ma, come dice babybirba, Harry potrebe non essere a conoscenza dell'esistenza di questi maghi oscuri. Poi magari questi la cercano lì, la trovano, e uno di essi deve affrontare Harry, perchè è lui il vero possessore della Bacchetta.

Questo si... anche se non vedo l'utilità di rubare la bacchetta e poi sfidare harry... cioè se harry perde la bacchetta farà come con voldemort!!! e poi come fanno i maghi oscuri a sapere che la bacchetta ce l'aveva harry e prima di lui silente e pria di lui grindelwald etc etc??

Ehm... durante il duello finale con Voldemort, Harry gli spiega che uccidendo Piton non è diventato il vero possessore della Bacchetta. Harry dice che il vero proprietario è lui. Quindi se qualcuno degli hogwartiani superstiti lì presenti ha cantato...

beh si... ma chi?? c'era una folla... e poi in questo caso escluderei 1studente visto k pochisimi sanno dell'esistenza della elder wand...

in effetti con la confusione durante lo scontro probabilmente nessuno è riuscito a cogliere quello che si sono detti harry e voldy ma non credo che i suddetti maghi oscuri impiegherebbero molto ad arrivare a capire la verità

Per la gioia di MS, ho finito la versione aggiornata del mio brano...
Ringrazio MS per i suoi utilissimi consigli.
Per quanto riguarda la questione fantasmi e poltergeist, credo che Harry veda Pix nella Mappa almeno una volta nel corso della saga, anche se non sono sicurissimo.
Ecco il brano perfezionato:

Harry si alzò dal letto, cercando di fare meno rumore possibile. Ron, vicino a lui, russava sonoramente, come ogni notte, del resto. Non lo avrebbe sentito. Harry si era coricato vestito: non voleva perdere tempo, la cosa che stava per fare era troppo importante, aspettava questo momento da troppo tempo. Doveva porre fine a tutto, posizionare l’ultimo tassello di un complicato mosaico iniziato da un suo vecchio antenato. Non vedeva l’ora di togliersi questo enorme peso. Sgattaiolò in punta di piedi fuori dal dormitorio, portando con sé il Mantello dell’Invisibilità e la Mappa del Malandrino, che aveva tenuto sotto le coperte per tutta la notte, fino a quel momento. Harry superò la sala comune, si gettò addosso il Mantello e attraversò il ritratto della Signora Grassa.
“Ehi, ma cosa…?’’ Harry sentì dire alla Signora Grassa mente avanzava per i corridoi.
Anche lei era probabilmente intenta a dormire profondamente come Ron, e doveva essersi svegliata di soprassalto al momento dell’apertura del ritratto. Harry procedette senza voltarsi e sorrise al pensiero di una Signora Grassa che si guardava intorno senza riuscire a scorgere il colpevole dell’interruzione del suo sonnellino notturno.
Harry diede un’occhiata alla Mappa. Nessun pericolo: Gazza era di guardia giù al quarto piano, Mrs Purr si trovava due piani sotto, e Pix stava mettendo a soqquadro la Sala Trofei. Via libera, pensò Harry. Scese di corsa cinque, sei, sette piani, fino a raggiungere la Sala d’Ingresso. Harry notò che l’aveva fatto con velocità e facilità impressionanti, merito di tutte le uscite di notte degli anni precedenti. Ormai aveva una certa esperienza. Aprì il portone della scuola e uscì nel parco.
Scese lentamente le scale, gettò un’occhiata al Monumento ai Caduti. Erano morti dopo aver riposto tutta la loro fiducia in lui. Triste tanto quanto era fiero di se stesso, continuò a camminare. Lentamente un sentimento d’ansia cresceva in Harry, diventando più potente a ogni passo verso la sua meta. Proseguì, guardandosi intorno. La luna si rifletteva in tutto il suo splendore sul lago poco lontano, illuminando il castello dietro di lui, gli alberi della Foresta Proibita, e… Harry ebbe un tuffo al cuore. La vide, luminosa e splendente nonostante il buio. Si avvicinò molto lentamente, e ogni passo era una pugnalata. Finalmente arrivò davanti la tomba di Silente. Era leggermente diversa dall’ultima volta che l’aveva vista, alla fine del suo sesto anno di scuola. Avvicinandosi si potevano osservare diverse crepe profonde sulla superficie luminosa della bara. Tutti questi solchi irregolari confluivano in unico punto, al centro esatto della lastra di marmo posata sulla bara. Voldemort aveva usato un potente incantesimo per distruggere il coperchio marmoreo, tanto potente che riparandolo con la magia non si era riusciti a far sparire le crepe. Era come se fosse stata infranta dal male qualcosa di estremamente puro e bello.
Si inginocchiò, senza fiato. Portò una mano alla tasca e ne estrasse la Bacchetta di Sambuco. La tenne nella mano sinistra e con l’altra prese quella di agrifoglio. Solo allora si rese conto di quanto brutto sarebbe stato quel momento. Aveva sempre considerato la restituzione della Bacchetta come un atto solenne, ma non aveva mai pensato a come avrebbe fatto in senso pratico a compierlo. Rimase per qualche minuto in ginocchio a riflettere. Si chiese se un semplice Incantesimo di Levitazione sarebbe bastato. Per aprire la tomba, Voldemort aveva usato magia avanzata, sicuramente non alla portata di Harry. Ma forse la bara si sarebbe aperta più facilmente per lui, Harry Potter, l’alunno prediletto di Silente, quello a cui il Preside era più affezionato. Sperò che fosse così. Aveva deciso. Si alzò e puntò la propria bacchetta contro la lastra di marmo bianco.
“Wingardium Leviosa” sussurrò.
Riuscì a sollevare la lastra di marmo. Silente aveva ragione: ancora una volta la purezza di cuore si rivelava più efficace della violenza e dell’odio.
Ostinato a rivedere il vecchio volto del suo insegnante preferito, mantenne a mezz’aria la lastra e si avvicinò ancora un po’ al corpo privo di vita. Harry si accorse con sorpresa che era ancora in ottimo stato, probabilmente grazie all’effetto di qualche incantesimo. Sembrava che l’anziano Preside stesse dormendo.
Spostò lo sguardo dalla punta della lunga barba argentea al naso adunco… alle gote affettuose… a quegli occhi chiusi che mai più avrebbero scintillato di vivida luce azzurra…
Era ora, Harry non poteva resistere un minuto di più. Inserì la Bacchetta di Sambuco in mezzo alle lunghe dita intrecciate poste sul petto e gettò un’ultima occhiata a quegli occhi ormai inespressivi. Abbassò il braccio e la tomba si richiuse con un tonfo. Harry tirò un sospiro di sollievo. Era finita, ce l’aveva fatta. Non si era mai sentito meglio in tutta la sua vita. Aveva chiuso il cerchio, aveva mantenuto la promessa.
Albus Silente poteva finalmente riposare in pace

ottimo!!! grande!!!!

Ti ringrazio.

posso dirti solo 1cosa? nn mi sembra k voldemort avesse fatto della magia oscura x violare la tomba di silente... andrò a rilegere il pezzo..

Se mi trovi il capitolo lo rileggo anch'io...

Capitolo 24, Il fabbicanrte di bacchette, ultima pagina.
''(Voldemort) Levò la vecchia bacchetta di tasso: era giusto che quello fosse il suo ultimo grande gesto.
La tomba si spaccò da un capo all'altro.(...)''

Usa la violenza, e quello che ho scritto ci potrebbe anche stare...

bello i miei complimenti scrivi davvero molto bene e il tuo testo è appasssionante

Così mi fate arrossire...

ma va te li meriti i complimenti è scritto davvero bene

okok!! allora va benissimo!!!!! grande!!!

Alastor ha scritto:

Ma se nessuno venisse a saperlo... in fondo, Voldemort stesso ha faticato parecchio per trovare la Bacchetta. Non sapeva che l'avesse Silente. E ha ucciso tutti i testimoni. Tranne Harry, Ron e Hermione, naturalmente. E comunque per poter impossessarsene unh mago oscuro dovrebbe uccidere o perlomeno Disarmare Harry, e questo complicherebbe una situazione già complessa di per sè.

Perchè Ron e Hermione non vanno con Harry a riporre la bacchetta nella tomba di Silente visto che ne conoscono la storia?

Dafne, io credo che Harry prenda la questione ''Bacchetta di Sambuco'' come un fatto personale. E' Harry che deve farla finita, la presenza di Ron o Hermione non è necessaria.
Ma c'è sempre tempo per modificare il pezzo...

penso come alastor... e poi deve stare attento che nesuno lo veda.. in 3sotto il mantello sarebbe troppo (e poi già nel 7 dice che in 3 non riuscivano + a cprirsi interamente...

Non mi ce li vedo ron e hermione che hanno anta voglia di andare a rompere una tomba...

Che bello!
Ma oggi state tutti dalla mia parte?