Un nuovo alloggio

Crack.Con uno schioccho Harry e Bryan apparvero in un vialetto che il giovane Auror conosceva bene. La notte giocava a loro vantaggio: non li avrebbe visti nessuno. Il cartello "Privet Drive" numero quattro si leggeva benissimo da quella distanza. Con passo svelto si avvicinarono alla casa che avevano di fronte. L'erba del giardino era incolta, alta fin sopra le finestre e il muschio ricopriva completamente la facciata laterare di casa Dursley . La signora Dursley ,se fosse tornata nella sua vecchia casa, sicuramente sarebbe uscita pazza. Harry sorrise ...che perfezionisti che erano...che sono pensò . Chissà come stavano adesso, lontano da Harry, dal nipote che non avevano mai gradito. Forse stavano bene.Tutti stavano bene, tranne lui. Era sempre lui quello che era in pericolo, che doveva risolvere le cose . Sospirò. Si trovava già davanti alla porta di ingresso e alle spalle aveva un americano impaziente. Nel suo cervello non era mai passata l'idea di dover ritornare in quel brutto posto. Pieno di ricordi e vicessitudini che Harry ricordava sempre amaramente. Prese la bacchetta da sotto il mantello e l'avvicino alla serratura della porta «Halomora.» sussurrò . La serratura scattò violentemente, poggiò le mani nel pomello della porta ed entrò nel piccolo pianerottolo . Fece entrare Hyde e successivamente chiuse la porta alle sue spalle. La casa era leggermente illuminata dalla luce lunare che penetrava dalla finestre, ma Harry non riusciva scorgere nemmeno le scale. «Lumos!» La sua bacchetta si accese e illuminò il piccolo corridorio che aveva davanti. Lo percorse lentamente.Non sapeva perchè, ma pensava di trovare un cattivone nascosto dietro qualche parete. Non diede uno sguardò nemmeno al ripostiglio sotto la scala dove per undici anni aveva dormito scomodamente. La porta della cucina era spalancata e improvvisamente sentì il suono di alcuni passi che non erano nè i suoi nè quelli di Hyde. Varcò velocemente la porta pronto ad attaccare un possibile intruso. «Padrone!» gracchiò Kreacher appena vide entrare il ragazzo. «E tu cosa ci fai qua?» «Chi è questo ?» domandò subito Bryan appena entrò in cucina. «E' il mio elfo domestico .Comunque che ci fai qui Kreacher?» «La cerco da molto tempo ,padrone.A Hogwarts non c'era più.Nella casa della mia vecchia padrona non c'er...» Kreacher gracchiava fiumi di parole. «Aspetta!Ma perchè mi cerchi?» lo interruppe subito Harry. «Secondo i nuovi articoli del Cioccocrema devo evitare che il mio padrone vada incontro a dei pericoli, padrone.E adesso che lo trovata non posso andarmene, padrone» rispose velocemte l'elfo domestico. Harry restò a bocca aperta .Il Cioccocrema aveva varato dei decreti davvero superbi.Ci doveva essere per forza lo zampino di Hermione:per questo aveva passato tutto questo tempo al ministero quella estate. «Ma come sapevi che sarei venuto qui?» domandò velocemente Harry, intanto Hyde nascondeva le risate sotto i baffi : forse rideva per il buffo abito che portava l'elfo, ma sicuramente rideva per l'imbarazzante chiaccherata. «Mi scusi ,padrone.Gironzolavo nel ministero,pensando di trovarla e sono incappano nei suoi documenti.»disse con un filo di voce Kreacher e Harry capì all'istante. Adesso si trovava Kreacher fra i piedi, ma forse poteva essere di grande aiuto. Con un solo schiocco delle dita l'elfo fece comparire due grando divani e dei fornelli da cucina . Voleva cucinare per i ragazzi, ma erano troppo stanchi per poter mangiare. Apportarono delle difese attorno alla casa e si appisolarono nei divani. Georg non poteva più ospitarli nel suo negozio , ma avevano trovato una buona sistemazone. Prese il suo canguro e trovò un messaggio da parte di Hermione :

Stiamo ancora anallizzando il proclama e cercando in biblioteca chi potrebbe mai essere questa Azucena. abbiamo ancora tanti libri da sfogliare.
Tu cosa hai fatto oggi ?
Un abbraccio Hermione
P.S Ginny ti manda un bacio

Dopo aver letto il messaggio il ragazzo scrisse velocemte una risposta in un pezzo di pergamena usata che si trovava nei jeans :

Va tutto bene!Stiamo estendendo le nostre ricerche, ma qui non posso dirti nulla, magari incontriamoci un'altra volta per parlarne meglio.
Vi amo entrambe Harry

Accartocciò la pergamena e la introdusse nel canguro. Il sonno stava prendendo il sopravvento, così, posò il canguro dentro il suo mantello e si addormentò, sperando in sogni tranquilli.