Siamo consapevoli che questa cosa è quantomeno FOLLE. Ma insomma, diciamocelo, chi non è folle? Buona lettura da Nanaly e Cric.Fatto il misfatto!
Misteri dalla PresidenzaHarry si diresse in presidenza. La porta era aperta. Si chiese se fosse il caso di entrare o no. Eppure quell’uomo col cappotto da viaggio che piangeva sulla tomba della professoressa era stato chiaro. Se voleva veramente sapere la verità sugli strani eventi che l’avevano tormentato quell’anno, avrebbe potuto conoscerla solo in quell’ufficio. Si fece coraggio e aprì la porta.
La stanza non era minimamente cambiata. Sperava che, come la McGranitt, anche il nuovo preside l’avrebbe lasciata come era sempre stata. I protagonisti dei ritratti ronfavano come al solito ed Harry si chiese se fosse stato il caso di ispezionare la stanza in loro presenza. Immaginò le parole di alcuni di loro. “Cosa ci fai qui Potter? Questa gioventù fruga anche negli uffici privati! Esci subito di qui. Spero che qualcuno si degnerà di...”.
Fermò il corso dei suoi pensieri quando il suo sguardo si posò su una lunga barba argentea che fluttuava su e giù per il ronfare del proprietario. Se Silente lo avesse scoperto ad aggirarsi per la stanza rovistando nei cassetti?
Tuttavia, il quadro della professoressa e insieme quello di Piton, sarebbero stati applicati soltanto la mattina seguente. Aveva pochissimo tempo per compiere la sua missione. Inoltre, i giornalisti e i curiosi avrebbero invaso Hogwarts entro pochissimo tempo. Scrollò le spalle per farsi coraggio.
Iniziò a frugare nei mobiletti della stanza, colmi di libri e vecchi oggetti di Silente. Tra le cose più strambe, si imbattè in un vecchio grammofono incantato, sfere circolari dalle mille sfaccettature, di cui non aveva capito la funzione, bussole che indicavano qualcosa che Harry non riuscì a capire, poi medaglie, libri e ancora libri.
Spalancò l’anta del mobiletto superiore e urtò per sbaglio un vaso in terracotta intarsiato di gemme. Lo afferrò prima che si schiantasse a terra. Una voce gli fece saltare il cuore in gola.
«Ciao Harry».
Per poco non fece ricadere il vaso che aveva appena salvato da una rovinosa caduta.
«Ti sarei grato non rompessi quello. Ti confesso che è uno dei miei oggetti preferiti, è il ricordo del mio viaggio in Brasile. Che posto affascinante!».
«Professor Silente!» balbettò agitato. «Io.. Io.. sono qui... non è come sembra! Sono qui ...».
«Sta tranquillo Harry. So perchè sei qui. Quello che cerchi è nel cassetto della scrivania» disse Silente ridacchiando.
Il ragazzo rimase per un secondo a bocca aperta; non si era ancora abituato alle maniere del vecchio preside e la sua abitudine di indovinare sempre i suoi pensieri. Ma quella volta era diverso, non sapeva nemmeno lui cosa cercava! Silente era sempre lì con quel sorriso incoraggiante che lo studiava attraverso gli occhiali a mezzaluna, dal suo quadro.
Il ragazzo sorrise grato e si maledisse per non aver pensato che Silente avrebbe potuto aiutarlo. Aprì il pesante cassetto e ne scrutò l’interno. Stranamente, non era pieno di cianfrusaglie come tutto il resto della stanza, ma conteneva un unico piccolo oggetto.
Era un libriccino rilegato in velluto nero, con scritto a caratteri dorati “Il diario di Minerva McGranitt”.
*
Harry era solo in Sala Comune seduto comodamente sulla poltroncina accanto al fuoco. Quello era uno dei suoi pochi momenti liberi. Fece per stiracchiarsi ed urtò con il piede la borsa accanto a sè. Si rovesciò e ne uscì fuori il libro di velluto che aveva trovato in presidenza. Finalmente poteva leggerlo in santa pace.
Lo aprì impaziente.
28 GiugnoE’ una strana idea che mi è venuta in mente. Scrivere un diario. Lo facevo quando ero un’adolescente ingenua e spensierata. Ora è una cosa diversa, ho troppi pensieri per la testa e dubito il già colmo pensatoio possa aiutarmi, questa volta. La risolvo alla vecchia maniera babbana: un diario. Niente scaramucce, tranquillo, penso solo di annotare tutto ciò mi venga in mente sulle questioni che prima o poi devo affrontare. Ma ora mando a fare in culo la serietà poichè devo comunicarti la prima notizia stupendamente felice dopo questi mesi bui.
Voldemort è stato sconfitto e questa volta sembra proprio definitivamente. E’ una felicità che non so come descrivere. Non avrei mai pensato, sette anni fa, che quel ragazzetto così piccolo e a tratti imbranato avrebbe potuto sconfiggere il più grande mago oscuro di tutti i tempi. Evidentemente mi sbagliavo. Finalmente tutto il mondo magico può trarre un sospiro di sollievo e può allentare la tensione che si era creata. Voldemort è stato sconfitto e tutto grazie a Harry Potter e i suoi amici! Ancora stento a crederci.Harry sorrise. Non capitava di leggere pensieri così intimi di una persona tanto seria. E per di più c’erano osservazioni su di lui. “Imbranato”, come poteva darle torto?
Girò la pagina e proseguì la lettura.
29 GiugnoE’ passato solo un giorno e già mi tocca scrivere nuovamente. Ho riletto il messaggio precedente e devo dire che non mi riconosco. Ero così frivola! Ma come darmi torto? Con la sconfitta di Voldemort tutti, compresa una professoressa un po’ anzianotta come me, possono concedersi qualche bicchiere di idromele barricato in più.
Modestia a parte, è probabile che diventerò preside di Hogwarts anche se ho paura per il confronto con Albus. Lui mi ha detto che non dovrò assolutamente preoccuparmi ma impegnarmi nella ricostruzione di Hogwarts che è stata completamente distrutta. E c’è dell’altro! Probabilmente degli americani verranno ad aiutarci. Da una parte sono contenta: che solidarietà! Dall’altra, spero che non s’impiccino troppo.
Per oggi il mio compito consiste nel rincuorare le famiglie che hanno perso dei cari per mano di Lord Voldemort e dei suoi seguaci. Questa cosa mi da molta tristezza ma spero di riuscire a portare a termine il mio compito.Harry andò avanti nella lettura incuriosito più che mai dalle parole della preside.
30 GiugnoSono esausta, che giornata! Oggi sono giunti gli americani ad aiutarci a ricostruire la scuola; non pensavo fossero arrivati così presto. Sinceramente ne avrei fatto a meno per tutto lo scompiglio che stanno creando: tutti quei discorsi sulla solidarietà fra i maghi di diverse culture, la gratitudine per aver sconfitto il più grande mago di tutti i tempi, gli elogi a Harry... ma alla fine non hanno ancora combinato un bel niente. Forse sono troppo impaziente.
Per di più questi Americani, mi hanno fatto interrompere un importante discorso con Albus. Proprio stamattina cercavo di farmi rivelare se ciò che blaterava Potter nello strano discorso fatto prima di sconfiggere Voldemort significasse qualcosa. Dapprima mi sembrava un modo per prendere tempo ed ero troppo immersa nei combattimenti per arrischiarmi ad ascoltare le sue parole, poi mi è sembrato che Voldemort fosse addirittura inquieto per ciò che diceva Harry.
Parlava di bacchette e mi sembra addirittura di aver sentito nominare il nome di Draco Malfoy- oltre quello di Piton- e mi riesce difficile vederlo coinvolto in questa storia se non come semplice doppiogiochista nella battaglia. Insomma, Silente è stato molto vago e, come sempre, pareva volesse farmi arrivare alla conclusione per indovinelli.
Proprio quando sembrava sul punto di raccontare tutto è piombato giù dal camino il segretario di Kingsley, annunciando la sua venuta. Questa cosa mi ha infastidita molto, poichè ritenevo fosse giusto avvisare con un certo anticipo. Senza convenevoli mi ha detto che bisognava assolutamente liberare l’entrata di Hogwarts per l’arrivo anticipato degli Americani. Ma non toccava a loro dare una mano?Il ragazzo deglutì, ma continuò imperterrito nella lettura.
4 LuglioE’ passato molto tempo da quando ho scritto l’ultima volta. Ed ora sento la necessità di scrivere nuovamente. Gli Americani si sono mostrati disponibili alla ricostruzione di Hogwarts e, al contrario di quanto pensavo, si stanno impegnando seriamente. Sarebbe stato molto complicato portare a termine il lavoro senza il loro aiuto. E’ vero, c’è ancora tanto da fare, e addirittura mi è giunta voce che alcuni Americani vogliono insegnare qui e i figli dei maghi che hanno aiutato, con molta probabilità, studieranno qui quest’anno.
Ma ora vorrei parlarti seriamente. Mentre sollevavo un masso enorme, caduto di fronte al dormitorio di Grifondoro, con l’ausilio di un certo Willis, importante e colto mago, sono svenuta. Ho iniziato a vederci doppio e poi sono piombata a terra. Quei sbruffoni Americani, come ho saputo dopo, mi hanno spedita al San Mungo visto che lì ci sono i loro amici ed evidentemente, diffidavano di Madama Chips.
Mi hanno fatto quei... come si chiamano? Prelievi? (Gli Americani si sono insinuati anche nella medicina!) e hanno assicurato di spedirmi i risultati via gufo. Sono un po’ preoccupata, visto che continuo ad avere dei mancamenti.
Silente continua a fare il misterioso. Penso che alla fine dovrò documentarmi da sola.6 Luglio Sono felicissima, è quasi ufficiale: sarò preside di Hogwarts!
Oggi sono andata a fare indagini sulla bacchetta presso la biblioteca di Hogwarts. Ho anche setacciato in lungo e in largo la sezione proibita ricevendo occhiatacce da Madama Prince (ho preso in considerazione di licenziarla).
Ma Madama Prince non c’entra niente. E’ la migliore bibliotecaria che si possa avere. A Durmstrang e a Beuxbatons non sono così ben forniti e anche se a volte sembra un cane da guardia la scuola le deve molto. L’arte delle bacchette è molto complessa, forse è per questo che fino ad ora, non ho ancora trovato nulla. Prenderò contatti con Olivander se Albus non si decide a dirmi ciò che voglio sapere.
Bisogna provvedere a assegnare un insegnante per ogni cattedra vuota e sperare che il posto di Difesa Contro le Arti Oscure almeno adesso duri un po’ più di un’anno. Mancano i docenti volontari e molto probabilmente sarò costretta ad assumere gli Americani.Harry vide una facciata tutta scarabocchiata, ciò che riportava era del tutto incomprensibile. Strano, si disse, la professoressa è sempre stata così precisa... Confuso, fece per girare pagina, poi riconobbe i nomi trascritti a piè di pagina:
Professor Filius Vitious: Direttore di Corvonero (riconfermato)
Professor Horace E. F. Lumacorno: Direttore di Serpeverde (rinominato)
Professoressa Aurora Sinistra: Direttrice di Grifondoro (nuova)
Professoressa Pomona Sprite: Direttrice di Tassorosso (riconfermata)
10 Luglio Sono malata. Mi resta circa un’anno. Forse di più, forse di meno, chi lo sa.
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che testo! 
che bambola! 