IL RITORNO DI UNA GRANDE AMICA

IL RITORNO DI UNA GRANDE AMICA
Per quanto fosse tutto così strano in cuor suo Harry pensava al preside, Albus Silente e a quanto gli avesse insegnato nel breve tempo che aveva trascorso con lui quando era in vita, e se c’era una cosa che aveva imparato era proprio che la scuola prima di tutto doveva essere protetta, ma come si spiegava allora che la bacchetta fosse ancora nelle sue mani se non per farne un buon uso o per proteggere la scuola stessa? ma d’altronde come aveva fatto a nasconderla in tutti quegli anni? Queste domande si insidiavano nella mente di Harry mentre nel suo letto a baldacchino fissava quelle tende rosse che lo stesso Silente mandò a fuoco da ragazzo. Di una cosa era certo ormai la bacchetta doveva sparire prima che qualche altro innocente ci andasse di mezzo, d’altronde ormai aveva raggiunto lo scopo che secondo Harry era quello di aver distrutto Voldemort anche se i suoi seguaci la cercavano avrebbero fatto meglio a pensarci due volte prima di avvicinarsi a lui. Così era deciso era arrivato il momento di metterla dove doveva stare: con il suo compagno, e la bacchetta che sceglie il mago e non viceversa.
La notte fu insonne ed agitata, Harry fece uno strano sogno: un uccello rosso che piangeva, o cantava o forse lo chiamava, lo tormentò senza riuscire a dormire. Il giorno dopo con due occhi pesanti e gonfi scese in sala comune: “che ti è successo?” esclamò Ginny “sembra che tu sia rimasto schiacciato da una montagna” “no è che ho dormito male” rispose Harry mentre un altro sbadiglio gli strozzava la voce “andiamo a fare colazione così ti svegli” lo consolò Ginny trascinandolo verso la sala grande. Arrivati lì Ron gli comunicò che alla prima ora non avrebbe avuto pozioni, ma cure delle creatue magiche e dovevano andare da Hagrid. Così finirono di fare colazione e si diressero verso la capanna di Hagrid in quel momento tra la capanna ed il bosco Harry sentì uno strano rumore identico a quello che aveva sognato. Lasciò, senza farsi vedere, i suoi compagni e si allontanò verso il bosco, li come al solito inoltrandosi verso di esso la luce era come se si spegnesse, ad un tratto calpestò qualcosa, la vide era una piuma lunga e rossa “FANNY” esclamò ed eccola apparire lì davanti a lui bella più che mai appoggiata ad un ramo di una quercia.
L’uccello appariva nel pieno del suo splendore con un colore che andava dal rosso tenue al rosso fuoco con delle striature gialle che ricordavano le fiamme. Harry le si avvicinò lei abbassò il becco e si fece accarezzare. “che bello rivederti” le sussurrò “dove sei stata finora chi sa cosa hai fatto da quel giorno” Harry non aveva il coraggio di dire che non la vedeva dal giorno del funerale del suo maestro, “ora che sei qui e come se ci fosse anche lui”. Fu in quel momento che Fanny girò il collo come per staccarsi da Harry, e gli fece notare un rotolino inserito dentro una capsula senza il coperchio attaccato alla zampa, Harry la prese e srotolò il messaggio appena lesse le prime righe spalancò gli occhi : “Carissimo Harry, se stai leggendo questo messaggio è perché io, il tuo vecchio preside, non c’è più e Fanny è riuscita a trovarti per eseguire le mie volontà. Avrai capito ormai che ancora molto rimane da fare e sono sicuro che a questo punto ormai Tom Ridde è stato sconfitto, ma sei riuscito a combaciare ogni cosa e sai che la bacchetta di sambuco era in mio possesso e conoscendoti so per certo che vorrai tenerti la tua e lasciare quella con me per sempre lì dove nessuno mai la prenderà. Devi sapere che, nelle mie ultime volontà, ho inserito delle formule segrete e dei simboli(la mia carta da lettere era piena di simboli e di disegni con la fenice) che durante la cerimonia del mio funerale sono state lette e fatto sì che la mia tomba non poteva essere aperta da nessuno. Conoscendoti so già che avresti fatto di tutto per lasciare la bacchetta lì dentro, ma non puoi farlo senza l’aiuto di Fanny che, legata a te dalla tua bacchetta che ha una piuma di fenice all’interno, usando la sua forza potrà alzare il coperchio, in questo messaggio includo altre formule che potrai usare per sbloccare il sarcofago ed inserire la bacchetta nel punto esatto già predisposto. Fanny si è allontanata ma conoscendo il suo ritrovo ho potuto lasciare delle indicazioni per te, noterai che su questo foglio sul margine destro ci sono delle lettere sul margine sinistro invece c’e’ un puntino di miele che Fanny adora e mano mano che scompare appare in altri fogli che ti porterà a tempo debito, non avere timore di lasciare la bacchetta di sambuco esposta perché alla fine di questo messaggio c’è una formula (ideata da me) che appena leggerai la bacchetta assumerà per gli tutti gli altri le sembianze della tua, ma tutto ciò è possibile solo se la leggerai tu ad alta voce. Certo di un nuovo incontro ti farà piacere sapere che ti sarò sempre accanto: salutami la signorina Wesley”.
Al Caro Harry James Potter da Albus Percival Wulfric Brian Silente
Harry lesse tutto d’un fiato il messaggio e guardò di nuovo Fanny che lo toccò e si alzò in volo e lui pensieroso la vide allontanarsi tra la radura del bosco. Corse di nuovo dove aveva lasciato Ron “dove eri finito” gli chiese “la lezione per fortuna è conclusa ed io ho fame. andiamo a mangiare” Harry gli accennò un sorriso e pensò che dopo il pranzo sarebbe andato in dormitorio dove aveva lasciato la bacchetta di sambuco. Tornò in camera prese la bacchetta ma alla fine non sapeva cosa fare e ripetè di nuovo scandendo le parole della lettera:
Al Caro Harry James Potter da Albus Percival Wulfric Brian Silente.
Non successe nulla “forse io non me ne accorgo della differenza perché sono il solo a distinguerla, devo provare con qualcun altro, adesso che sale Ron, la lascio sul suo letto, vediamo che succede”. “Ehi Harry ma che ci fa la tua bacchetta sul mio letto, non lasciarla in giro ti ricordi cosa è successo l’ultima volta che la mia si è rotta non potevo fare nulla e andava tutto di traverso” “benissimo” pensò tra sé Harry funziona, d’altronde con un mago eccelso come silente non poteva essere diversamente” “Ron quella è la bacchetta di sambuco che tutti stanno cercando, soltanto io la posso distinguere” e gli raccontò cosa era successo nel bosco. Il tutto fu anche detto anche a Ginny e ad Hermione “ è fantastico così potremo fare tutto senza che altri sappiano quello che c’è veramente e se la memoria non mi inganna faranno qualcosa per fine mese per poterlo ricordare, credo una cerimonia, sarà li che mentre tutti saranno al rinfresco noi faremo venire Fanny e rimetteremo tutto a posto come avrebbe voluto il Preside, penseranno che stiamo vicino la sua tomba per ricordarlo come solo noi sappiamo”






Nuove formule: la pronuncia di due nomi detti per esteso dei quali il primo è il destinatario e il secondo nome pronunciato è il mittente questi se sono collegati tra di essi con un “caro” o “tenero” o “sincero”, possono dare vita a cose perdute che erano in possesso del mittente o farle avvicinare o fare vedere dove queste si trovano o nasconderle sotto gli occhi di tutti avendo la stessa natura (bacchetta con bacchetta, cappelli per capelli ect.)

Beh, l'idea è buona... vorrei vedere come va a finire, mi ha incuriosito!
L'unica cosa a cui devi fare tanta attenzione sono i segni di punteggiatura, che hai tralasciato tantissime volte! Quindi.. attenzione!
Poi.. alcune frasi sono con verbi sbagliati o sgrammaticate... esempio:

“Carissimo Harry, se stai leggendo questo messaggio è perché io, il tuo vecchio preside, non c’è più

Se vedi: " Il tuo vecchio preside, non c'è più " Suona malissimo.
Capitano errori del genere anche in altri punti più avanti lungo il testo di silente.

Comunque ripeto... molto carino!

scusami ma effettivamente non ho avuto molto tempo per controllarlo e rileggerlo, prometto che per la continuazione lo metterò a posto e lo correggerò, ma ora mi interessa sapere se suscita qualche curiosità o se è un semplice scritto. grazie

Franape potevi sicuramente fare di meglio!!! Non è curato per niente, punteggiatura sballata, errorini qua e llà, periodi troppo lunghi. Brackground minimo. Ambiente assente. Poco stile Row.
Per quanto riguarda la trama, stuzzicante a dirti il vero ma non mi sembra adatta alla strada che stiamo intraprendendo. Inoltre, potevi scrivere molto molto di più. I pensieri sono concentrati in pochissimo testo. Non è per niente scorrevole!
Perdonami il tartassamento, ma serve per migliorarti. Spero che prima di scrivere la seconda parte tu dia un ATTENTO sguardo generale e corregga la roba che c'è da correggere.

Ho letto questo testo Fra, finalmente!
ti chiedo scusa, me lo avevi mandato da leggere ma non sn venuto su internet per tutta la settimana! l'ho visto solo adesso!
quindi ti chiedo ancora scusa!

bel testo, è il tuo primo, ma vedrai se continuerai a scrivere lo stile potteriano arriverà!
bella come trama, anche se per poterla ataccare ai capitoli precedenti è un po' dura!
aspetto un seguito, con altre formule!
un bacio
Luma

franape ha scritto:

“Avrai capito ormai che ancora molto rimane da fare e sono sicuro che a questo punto ormai Tom Ridde è stato sconfitto, ma sei riuscito a combaciare ogni cosa e sai che la bacchetta di sambuco era in mio possesso e conoscendoti so per certo che vorrai tenerti la tua e lasciare quella con me per sempre lì dove nessuno mai la prenderà.

franape ha scritto:

Conoscendoti so già che avresti fatto di tutto per lasciare la bacchetta lì dentro, ma non puoi farlo senza l’aiuto di Fanny che, legata a te dalla tua bacchetta che ha una piuma di fenice all’interno, usando la sua forza potrà alzare il coperchio, in questo messaggio includo altre formule che potrai usare per sbloccare il sarcofago ed inserire la bacchetta nel punto esatto già predisposto.

Le frasi sono molto molto lunghe!! Oltre ai punti e alle virgole, usa anche due punti e punti e virgola.
Comunque la trama del testo è molto bella, anche se mi sembra strano che silente, che alla fine si trova "nell'aldilà", scriva un messaggio a Harry usando Fanny. Magari il mittente del messaggio potrebbe essere qualcun altro.
In ogni caso, complimenti vivissimi per la fantasia!!

Silente sapeva di dover morire e sapeva guardare nel futuro, quindi usa Fanny per aiutare Harry a rimettere la bacchetta a posto. Grazie per la comprensione. Saluti a tutti

Scusa il ritardo, ma mi sto mettendo in pari con i testi i questi giorni.
Innanzitutto, il testo è scritto in maniera molto disattenta, quoto Nanaly in tutto e per tutto.

Non mi piace l'idea, troppo complicata, e soprattutto, sballata...Voldemort la bara l'ha aperta, no?Anche ammettendo che ci sia riuscito perchè nella sua bacchetta c'è la piuma di Fenice, Fanny non era presente, e non aveva le formule da leggere, quindi come storia non regge! Inoltre, lo scopo diSIlente era chela bacchetta diventasse di PIton, lo die a King's Cross...quindi, in generale, non sono soddisfatta.

Però, ammiro molto la tua fantasia! Quindi ti faccio lo steso i miei complimenti!

Non posso dire di aspettare a dare un giudizio in attesa di modifiche al testo! La storia, dal mio punto di vista, non sta in piedi!
Quoto in tutto e per tutto Nanaly e Lady!
La fantasia ce n'è, anche molta, ma fai più attenzione!

quoto anch'io Lady e Nanaly.