Il testo sottostante è opera di Albus.Silente; contiene delle utilissime linee guida per i vostri testi riguardanti la grammatica italiana.
Vi consiglio vivamente la sua lettura.
By Mod
Salve a tutti !
Correggere questa ultima bozza, oltre che provocarmi svariate palpitazioni cardiache, è stato un lavoraccio dal momento che voi giovinastri sembrate avere una repulsione, oltre che per l'italiano in genere, anche per le regole grammaticali di base....
Onde evitare di farmi avere il secondo infarto della mia vita (uno mi è bastato ed il secondo sarebbe fatale ... anche se non c'è due senza tre), ho deciso di scrivervi questo breve vademecum per ricordarvi nel momento del bisogno (non quel bisogno...per quello c'è la toilette) alcune regole comuni nella costruzione dei testi e dei discorsi diretti eccetera.
-I puntini sospensivi sono davvero poco usati nella narrazione, se non in momenti di enfasi, suspance o ironia ... (ecco vedete: questo è un momento di suspance, in cui sto per rivelarvi dove i puntini dovrebbero andare) ad ogni modo poi la loro struttura è: "parola" -spazio- punti sospensivi SOLO TRE-spazio- "altra parola".
Anche nel discorso diretto, ad ogni modo, NON ECCEDIAMO CON L'USO DI PUNTINI SOSPENSIVI: non trattiamoli come pipì della vescica di un novantenne, ovvero non lasciamo che scappino !
-Le virgolette del discorso diretto ( «, ») che possiamo inserire tenendo premuto il tasto Alt e digitanto le cifre, rispettivamente, 0171 e 0187, sono le più complicate da usare, almeno forse per voi !
Nel discorso diretto ci mettiamo una bella virgoletta iniziale "«" ed iniziamo il discorso sempre con una maiuscola a meno che non lo stiamo "continuando". Non concludiamo mai con un punto, al massimo con qualche punto sospensivo ma, come ho detto sopra, nella giusta misura.
Il discorso diretto, se è introdotto anticipatamente (ovvero con qualcosa prima) si costruisce così:
[...] dopo aver preso la bacchetta, Harry disse:-spazio-«Non ho ancora fatto i compiti di Astronomia».
Il discorso diretto se è seguito dalla sua introduzione si costruisce così:
«Non ho ancora fatto i compiti di Astronomia»-spazio-disse(o verbi adatti a seconda delle esigenze) Harry.
Il discorso diretto può essere anche "spezzato" ovvere separato dalla sua introduzione in questo modo:
«Già » disse Harry, «devo ancora fare i compiti di Astronomia».
Passiamo alle virgole, la cosa più complicata.
La virgola è necessaria a dare una pausa nella narrazione e nel periodo che stiamo scrivendo.
Osservate bene dove posizionate le vostre virgole: un periodo con troppe virgole ha di certo qualcosa che non va ed un periodo lungo con molte poche virgole ha anch'esso problemi...
A proposito, citiamo il punto-e-virgola: facciamo le presentazioni... punto-e-virgola, questi sono i ragazzi del forum di HP, ragazzi del forum di HP questo è il punto-e-virgola.
Il pev (punto e virgola) è uno strumento utilissimo per interrompere un periodo senza obbligatoriamente fermarlo con la forza di un punto; davvero andrebbe usato di più anche perché consente di allungare il brodo.... cosa utilissima da fare in un libro!
Ricordo infine che i punti esclamativi e interrogativi "non vogliono compagnia"...se non nelle chat: niente !!!! o ??? e neanche ?!?!?! e !?!?!?
Il punto interrogativo esclamativo ?! è usato al massimo nei fumetti ma rarissimamente in un libro ! (!!!)
Voglio chiarire che tutto ciò che ho scritto non ha assolutamente un scopo offensivo, ma è solo stato fatto allo scopo di aiutarvi a meglio incanalare le vostre geniali idee.
Direi che non mi viene più in mente nient'altro; ovemai apporterò le dovute modifiche ed aggiunte a quanto ho detto sopra.