Come avevo prommesso, invio anche l'altro capitolo.
Ora mi ci vorrà un po' per "ricaricarmi" ( eventualmente aspetterò il 29 maggio, in modo da allinearmi con gli sviluppi "ufficiali":
LA PUNIZIONE DI DANIEL FOX
Una volta terminata la presentazione agli studenti, del rag. Phileas Hellzapoppings, Harry, riacquistato di nuovo il suo aspetto, si recò nella sua camerata, tirò fuori la mappa del malandrino, per verificare dove fosse Ginny . poiché vide che era nella sua camerata, tirò fuori lo specchio gemello che era rimasto a lui, e vi guardò dentro.
Ginny stava studiando, ma come lo vide chiuse il libro e gli lanciò un bacio.
Harry le fece cenno di raggiungerlo nella sala dei Grifondoro, dove si recò immediatamente, dopo aver riposto la sua parte dello specchio.
- Harry!- Esclamo Ginny non appena entrò nella sala- Finalmente! –
- Lo so, Ginny,- Rispose Harry, ricambiando l’abbraccio ed abbandonandosi, per un attimo ad inspirare il dolcissimo odore della sua ragazza - Il fatto è che, ultimamente non sono stato troppo bene : forse sarò sotto stress al pensiero dei prossimi impegni scolastici che mi attendono! Debbo recuperare parecchio, se voglio diventare un Auror , come i miei genitori!-
- Si, in effetti Ron mi ha detto che hai avuto dei problemi; spero che ora si siano risolti!-
- Si, si- mentì Harry- Il fatto è che ora debbo partire per quella gita con il prof. Jattarius Unglucklich, quindi staremo lontani ancora per parecchio tempo. Per questo mi chiedevo se, questa sera..-continuò Harry arrossendo leggermente_ .. se questa sera.. noi..-
- Vuoi che stiamo un po’ insieme – Concluse per lui Ginny, abbracciandolo ancora più forte- Dove vogliamo vederci?- Continuo, con fare civettuolo :- nella Stamberga Strillante?-
- No, no!- rispose Harry con aria allarmata- quel posto, ultimamente, è più affollato di un autobus babbano all’ora di punta! –
- Escluderei la torre gufaria, a meno che non decidessimo di schiantare Gazza una volta per tutte!- aggiunse Ginny
- Non sarebbe una cattiva idea!- Rispose Harry sorridendo, mentre continuava a carezzarle i rossi capelli arruffati- Ma penso sia meglio se ci vediamo al campo di quidditch , dopo l’allenamento di questa sera!- Vedrai che un posto dove restare un po’ tranquilli riusciremo a trovarlo!-
- Come vuoi, Harry- Esclamò Ginny - solo che dovremmo stare attenti ai Serpeverde ed a quei cretini di Bryan Hyde e dei suoi amici.
- Mah!, commentò Harry. – Anche se ha quell’aria perenne di superiorità stampata sul viso, quell’Hyde mi sembra, tutto sommato un tipo a posto! Draco, invece ultimamente, e’ più arrogante e prepotente del solito! .. E deve venire anche in gita!- concluse Harry, dopodiché, come se gli fosse balentata in quel momento l’idea per uno scherzo, chiese:
- Ginny, nel tuo scatolone di “TIRI VISPI WEASLEY”, c’è, per caso, qualcosa che possa simulare una devastante eruzione cutanea, se possibile, peggiore della brufolosi?-
- Lasciami pensare, - rispose Ginny, mentre si scioglievano dal reciproco abbraccio, poiché stavano entrando altri ragazzi nella sala dei Grifondoro . Comunque, poiché tutti sapevano, ormai, del legame affettivo ,sempre più solido, che legava i due ragazzi, si tennero discretamente in disparte, consentendo loro di poter terminare con tranquillità la loro conversazione.
- Si -disse infine Ginny - ho una scatola intera di “cioccolatini bubbonici” : ti combinano faccia e corpo in maniera tale che la brufolosi ti sembrerà uno scherzo, e non c’è controanatema che tenga, se non ingoi l’antidoto: un cucchiaino di olio di fegato di merluzzo volante aromatizzato.
- “Aromatizzato” con che? – domandò Harry, sospettoso
- Non so, non ho mai avuto il coraggio di chiederlo a George.. poi non so neppure se me lo avrebbe detto!- Rispose Ginny sorridendo.
- Ma a cosa ti servono, esattamente?- Chiese ancora
- Voglio portarli in gita per dare una lezione a qualche Serpeverde-Mentì solo parzialmente Harry.-
- E’ un uso che sicuramente George approverebbe.. ed anche Fred !- Aggiunse con una nota di tristezza nella voce, al ricordo del fratello morto durante la battaglia di Hogwarts – va bene: te ne porterò un sacchetto questa sera, al campo di quidditch.-
- Saranno sufficienti 2 o 3 cioccolatini, se sono all’altezza degli altri “TIRI VISPI” – Commentò ancora Harry- Anzi, fai una cosa: i cioccolatini preparameli in un sacchetto per regali, mentre l’antidoto preparamelo, a parte, dentro un’ampollina, poi fa in modo che i Serpeverde possano vederti, quando mi offri il “regalo”.-
- Ho capito- Rispose Ginny, entusiasta – Vuoi che pensino si tratti di un mio regalo per te , in modo che non si insospettiscano troppo quando glieli offrirai.. per quanto,- commentò pensosa- tu che offri cioccolatini ad un Serpeverde, sarebbe già, di per sé stesso, abbastanza sospetto!-
- Non ti preoccupare,-le rispose Harry – ho i miei piani, che, per ora, sarebbe troppo lungo spiegarti. Ci vediamo questa sera!- concluse lasciandola, dopo averle dato un bacio sulla guancia.
La sera, dopo gli allenamenti, in cui Ron, nonostante fosse già con la testa alla gita, aveva effettuato parate superlative , sbagliando solo in un paio di occasioni, distrattosi nel tenativo di seguire, con la coda dell’occhio, i tentativi di appartarsi effettuati da Harry e da sua sorella Ginny, finalmente i due ragazzi riuscirono a rimanere un po’ da soli e, prima di congedarsi,Ginny consegno ad Harry quanto le aveva chiesto, ma, mentre per quanto riguarda l’ampolla con l’antidoto, Harry si limitò ad infilarsela in tasca, proteggendola con il medesimo incanto con cui aveva protetto le bacchette (“dissimulo, vincolo et protego”) , per quanto riguarda i cioccolatini, avendo notato che Daniel Fox aveva assistito ad i loro allenamenti, insieme con la congrega di Serpeverde che circondava Draco, pensò di “utlizzare” le disdicevoli abilità del ragazzo, per consegnargli i cioccolatini, così fece in modo che lui lo notasse quando Ginny glielo consegnava, congedandosi da lui con un lungo bacio.
<< Se fosse andata bene, Daniel avrebbe mangiato i cioccolatini senza sospetto. Al più poteva offrirne qualcuno a Draco, il suo “capo spirituale”: beh, anche in quel caso, poco male! >> Pensò Harry <<Se, poi, qualcosa fosse andato storto, avrebbe potuto pensare a qualcosa di più “professionale”, per un futuro Auror!>>
La cosa andò al di là delle migliori previsioni: si era appena tolto la divisa da quidditch , rivestendosi dei suoi abiti ed aveva dato un’occhiata alla “mappa del malandrino” : Daniel Fox era come in attesa di qualcuno, in un corridoio deserto poco più avanti, che , per dove si trovava in quel momento Harry, costituiva un passaggio obbligato per rientrare ad Hogwarts.
Harry sorrise tra se e se, ripose la” mappa del malandrino” e, questa volta pronunciò il suo incantesimo di protezione: “dissimulo, vincolo et protego” , lasciando “indifeso” solo il pacchetto con i cioccolatini “Weasley”.
Non fece in tempo ad infilarsi nel corridoio, che un indaffaratissimo Daniel Fox che correva in senso contrari, lo urtò leggermente.
-Ohps, mi scusi signor Potter!- dise con fare impacciato, mentre si appoggiava ad Harry- Non so proprio dove ho la testa, oggi, con tutte le cose che debbo fare per il sig. Malfoy!-
Harry, nonostante questa volta fosse sull’avviso, si accorse appena della mano di Daniel che sfiorava la sua tasca, con il pacchetto dei cioccolatini.
_ Non è niente, Daniel, - rispose Harry , spolverandosi con noncuranza la sua casacca – solo non dovresti farti schiavizzare così da Draco!-
- Ma il sig. Malfoy è mio amico e mi protegge!- protestò il ragazzo, con tono quasi offeso.
- Beh,-Rispose Harry.- problemi tuopi : io ti ho avvertito!- Rispose Harry, mentre Daniel si allontanava velocemente da lui.
Rimasto solo, Harry recuperò di nuovo dalla tasca la “mappa del malndrino”, per individuare che direzione avesse Daniel; così scopri che si stava recando nella “Torre Gufaria”.
Ripose di nuovo la mappa ripetendo l’incantesimo di protezione, e si avvicinò anche lui alla torre.
Raggiunse Daniel che, appartato stava ingoiando avidamente il secondo cioccolatino.
Non appena il ragazzo si accorse della presenza di Harry, tentò di far sparire ciò che restava del pacchetto, infilandolo in un sacco di segatura che era utilizzata come lettiera per i gufi, ma , mentre si accingeva ad occultare il maltolto, si sentì invadere da un prurito inarrestabile e comincio a guardare , con terrore , le sue mani che sia andavano coprendo di bubboni rosso violacei, dall’aria infetta e si rese conto che, man mano l’infezione si andava estendendo a tutto il corpo.
- Cosa mi sta succedendo, sig. Harry?- Piagnucolò terrorizzato Daniel-
- -Forse hai mangiato qualcosa che ti ha fatto male!- Suggerì Harry
- Vieni, che ti accompagno in medicheria.- Aggiunse e, mentre il ragazzo stava osservando preoccupato il suo corpo che si copriva di bubboni, prese la bacchetta e pronunciò “confundo”!.
Fatto questo, coprendo entrambi con il suo mantello dell’invisibilità, si recò nella stanza del prof. Jattarius Unglucklich, che come vide Daniel, esclamò:
- Accidenti, Harry!, - debbo dire che ci sei andato pesante!-
- In effetti è come se avesse fatto tutto da solo,- rispose Harry- Se non mi avesse rubato i cioccolatini, non sarebbe ridotto in questo modo?-
- Già- commentò Unglucklich – ma.. riuscirai a farlo tornare normale?-
- I “Tiri Vispi Weasley” sono dotati di antidoti di provata efficacia.- replicò Harry- Altrimenti il negozio avrebbe chiuso da un pezzo!-
- Beh, adesso dobbiamo procedere alla modifica dei ricordi .-
- Sarà sufficiente inculcargli che il suo nome è Harry Potter e mantenerlo in questo stato confusionale – Suggerì Harry.
- Bisognerà, poi, fargli bere una dose di pozione polisucco con le tue caratteristiche e fare in modo che la prenda regolarmente a ben precisi intervalli di tempo.- continuò Unglucklich.
Detto questo, fece sorseggiare a Daniel il contenuto di un’ampolla, mentre, porgendone un’altra ad Harry, esclamò:
- E’ ora che il sig. Phileas Hellzapoppings, de Ministero della Magia, annunci agli studenti che il sig. Harry Potter è, purtroppo, rimasto colpito da una rara malattia tropicale e che rimarrà in osservazione in un reparto opportunamente isolato della infermeria di Hogwarts, in quanto giudicato non trasportabile dagli esperti del Ministero. Intanto io mi occuperò di portare il ragazzo in infermeria e darò disposizioni affinché gli somministrino questa medicina- Ed indicò la pozione polisucco di Harry- ad adeguati intervalli di tempo, senza tentare nessun altra terapia senza precise disposizioni mie o del sig. Ministro Kingsley-
Poi, con un sopiro, mentre Harry sorseggiava la sua pozione e si trasformava nel rag. Phileas Hellzapoppings, commentò sarcastico:-
- E che la commedia abbia inizio!-