"dentro il velo..."

Ragazzi ho avuto in questi giorni, per la verità mi frullava prima ancora che uscisse il 7° libro di HP, però purtroppo non è avenuta..

Questo pezzo comincia al ministero dove Harry si intrufola di nascosto con uno dei suoi infallibili trucchi, perchè sa che il ministero ha dei segreti che non dovrebbero andati raccontati per quanto riguarda la bacchetta di sambuco, Harry entrando nell'ufficio misteri sente parlare animatamente 2 uomini che lavorano nell'ufficio misteri, uno dei quali vuole spogliarsi del suo incarico e dire tutto al ministro, e l'altro dice che ha giurato di mantenere i misteri dell'ufficio misteri e non può rivelarli a nessuno, il primo dice che questa storia della bacchetta di sambuco sta degenerando e che c'è un solo modo per risolvere la situazione, ed è andare oltre il velo e trovare informazioni utili dalle persone che in passato sono state buttate li per presunti complotti al ministero che c'entravano con la bacchetta di sambuco. A quel punto l'amico dice che non ha altra scelta, si scusa e gli cancella la memoria con un incatesimo, poi lo conduce da un suo diretto superiore che dice lascialo a me lo sistemo io, non ricorderà nulla di quello che ha visto in quella stanta.
Finita la discussione Harry entra nella sala del velo e guardandolo con un po di attrazione a toccarlo, ricorda i momenti passati con Sirius e dice in se stesso che riincontrerà sirius e finalmente capirà chi vuole quella maedetta bacchetta.
Al ritorno ad hogwarts dice tutto agli amici che sono contrari all'impresa folle che vuole compiere e a malincuore lo aiutano a trovare qualche incatesimo che possa aiutarlo ad entrare ed uscire dal velo, trovato "questo antico incantesimo" per me sarebbe ideale un incantesimo che avvolga harry in una corda infuocata indistruttibile.
Harry e Ron vanno al ministero, entrati nell'ufficio misteri e nella stanza del velo Harry dice a Ron di fargli l'incantesimo, e Ron riluttante all'idea di Harry esegue l'incanto e subito esce dalla sua bacchetta una corda di fuoco che si avvolge ad Harry ed Harry dice a Ron < se non dovessi tornare prima di un'ora, di a Ginny che l'amerò per sempre chiedigli di perdonarmi> ron dal canto suo implora Harry di non andare ma Harry dice che è troppo importante per la sorte di tutti, a questo punto dagli occhi di Ron esce una lacrima e dice <vai, salutami Sirius e torna presto, perchè fra meno di 2 ore si mangia> i due in un mezzo sorriso si fanno un cenno ed Harry scompare oltre il velo.
Qui non ho ancora molta immaginazione su come sarà oltre il velo però ho pensato ad una cosa come ad esempio "la zona fantasma di superman", con la variante che chi entra dopo un po di tempo rimasto dentro non ptrà mai più tonare in dietro anche se viene aiutato da qualc'uno (in questo caso harry non potrà portare con se Sirius, perchè ricordandoci il 7° capitolo Sirius è morto ormai), dentro Harry incontra un misterioso uomo che lo aiuta a trovare Sirius e dopo un lungo abbraccio Sirius gli dice che non può stare più di 1 ora altrimenti diventerebbe parte del velo, a questo punto Harry dice a Sirius qual'è la missione e lui lo aiuta a trovare la gente che conosce la storia (qui metteteci voi un po di fantasia perchè non so veramente cosa pensare), dopo aver avuto le sue informazioni e magari qualche indovinello da risolvere, per dare un po di bellezza alla cosa lui saluta Sirius e si incammina verso l'arco di pietra, lo attraversa e trova un Ron sbiancato e piangente con la bacchetta in mano, seduto su uno dei gradini, a quel punto Harry fa una battuta (inventate voi) e lui di soprassalto corre verso di lui e lo scosta dal velo, poi annulla l'incanto e dice <ora dobbiamo uscire di qui mi stavi facendo morire di paura>, Harry lo guarda un po sorridendo, nel ritorno ad Hogwarts Harry racconta tutto a Ron, che rimane di stucco e... cercate voi di dare un finale a questa vicenda e risolvete l'enigma bisogna dire tutto a kingsley o no?


Io cercherò di creare qualche cosa, però nn prometto niente sono uno schiappa a scrivere in quel modo, e poi mi manca un po di immaginazione sull'ambientazione, spero voi possiate dare le vostre riflessioni e e consigli, e se qualcuno vuole occuparsi di questo pezzo (sempre se vi piace, è libero di farlo, anzi ne sarei grato).

l'idea è buona, però abbastanza incompleta... hai chiesto giustamente aiuto per completare e ampliare, ma penso che se tu riuscissi a buttare giù tutto quello che ti è "frullato per la testa" sono sicuro che si darebbe più stabilità al tutto....
per l'enigma di Kinsley se dire tutto o no... penso che ormai sia chiaro che Kinsley da troppa confidenza agli americani e quindi sia giusto tenerlo un po' all'oscuro... alla fine Harry gli racconterà tutto ne sono sicuro

N.B Pare che l'argomento "Harry nell'aldilà" piace molto e quindi è auspicabile metterlo nei prossimi capitoli!!!!

LUDOVIC

Adesso come adesso, l'idea non mi convince molto. Forse però, se viene sviluppata bene, chissa!

I miei dubbi riguardano il fatto che è una parte molto lunga è articolata. Harry deve iniziare la ricerca dei maghi oscuri, scoprire che c'è qualcosa di interessante dietro il velo, entrarci, eccetera...

Comunque credo che un saluto tra Harry e Sirius faccia piacere a tutti!


Scrivete, scrivete e fatemi cambiare idea!!

Dimenticavo, questo non è un vero e proprio testo, quindi sarebbe stato più opportuno inserirlo nella sezione trama...

Ciao.

scusa remus, non sono molto pratico perchè sono nuovo, però proverò a buttare giù qualcosa, se mai qualcuno potrebbe provarci se ne ha voglia, io ho pensato a un bel testone lungo, in cui harry incontrerà dei maghi oscuri, ormai pentiti (dentro il velo) che gli faranno capire come stanno le cose, dopo questa avventura potrebbe cominciare la ricerca di questi maghi oscuri.

che ricordiamo... dobbiamo definire un nome appropriato... vediamo di chiarire come si chiamano... e così potremmo sviluppare un bel testo...

lo so che è molto articolata, si prenderà un bel po di pagine ma non tutto il libro, saranno almeno una 15ina di pagine massimo 20, cmq io in questi giorni cerco di buttar giù qualcosa, se qualcuno ha qualche idea brillante me la dica o almeno ditemi se è sensato scriverlo, almeno non avrò buttato tanto tempo in vano (sempre se riesco a fare qualcosa di decente si intende)

sto scrivendo qualcosena, questo pomeriggio vi do un assaggio presentatevi, mi raccomando!

QUESTA E' LA PRIMA PARTE DEL MIO RACCONTO, SPERO DI PIACERVI, HO FATTO DEL MIO MEGLIO NEI DIALOGHI E NELLA TRAMA, CMQ SE CI SONO IMPERFEZIONI E CONSIGLI NON ESITATE AD ESPORLI.

1^ parte)
<Harry, hei Harry, svegliati!> Harry si svegliò di soprassalto, era seduto sulla sua poltrona preferita vicino al camino della sala comune dove il fuoco continuava a scoppiettare, inforcò gli occhiali,che gli erano caduti e vide Ginny in un pigiama rosa cicca che lo guardava impaziente, <Harry ti sei addormentato sulla poltrona!> disse Ginny, lui scrutò fuori dalla finestra dove c’era un cielo di un colore azzurro tenue e disse <ma è l’alba, cosa ci fai in piedi a quest’ora?>.
Ginny rispose <guarda qui Harry è appena arrivato questo, lo manda Percy, c’è scritto anche un biglietto>, Harry prese l’involucro dove c’era allegato un biglietto.

Harry, ti ho mandato questa gazzetta del profeta dove c’è un articolo al quanto strano, io e papà siamo d’accordo che tu debba essere al corrente di questo.

Percy

Harry aprì il pacco e srotolò il profeta, il titolo a caratteri cubitali recitava “RITORNA IL TERRORE, I SEGRETI DI TUTTO LI CELA IL MINISTERO STESSO”, Harry cominciò a leggere freneticamente con Ginny che lo guardava preoccupata.

Le oscure vicende dei giorni scorsi portano ad una sola conclusione, gli ideatori dei fatti sono senza ombra di dubbio come ha affermato il ministro stesso, un gruppo di Mangiamorte ancora in libertà, questi ricercati secondo il capo dell’MBI non hanno dimora nel suolo britannico perché è troppo pericoloso per loro, e a quanto pare ci sono stati avvistamenti di un paio di ricercati, fuori dal territorio nazionale (i relativi nomi dei ricercati, dei maghi che hanno denunciato l’avvistamento, e il luogo dell’avvistamento non verranno forniti sotto ordine del ministro stesso per motivi di segretezza e incolumità).
A quanto pare il motivo di questi attacchi da parte di questo gruppo sono dovuti ad una misteriosa arma antica il cui potere è immenso, questa arma in mano a questi criminali potrebbe portare ad una nuova guerra.
Il ministro d’altro canto ha smentito le voci su questa possibile arma, dicendo che sono solo storie inventate, che minano la pace finalmente ristabilita, e assicura che il ministero ha sotto controllo la situazione e che nessuno corre alcun pericolo, perché questa scomoda vicenda verrà al più presto risolta.
Delle fonti invece affermano che il ministero ne sa parecchio su questa arma e che proprio nel ministero si commisero atti criminali per raggiungere lo scopo comune del ritrovamento della potente arma antica.

Harry rimase fermo alcuni istanti e poi disse a Ginny <vado a chiamare Ron devo capire cosa sta succedendo>
<Harry ma dove vuoi andare?> disse Ginny. <al ministero dobbiamo scoprire cosa c’è sotto e soprattutto chi cerca la bacchetta>.
<vengo con te> disse Ginny decisa. <no rimani qui è troppo pericolo vado con Ron sarò di ritorno il più presto possibile>.
Vedendo la faccia arrabbiata di Ginny,Harry disse <devo andare è troppo importante, tu rimani qui e spiega tutto a Hermione quando si sveglia>
Ginny lo guardò crucciata, si voltò e si diresse verso il dormitorio, Harry corse a chiamre Ron che balzò dal letto e si stiracchio per benino prima di dire <che diavolo vuoi a quest’ora?>
<dobbiamo partire per il ministero, è arrivata l’ora di fare luce su questa storia>
Ron lo guardò come se stesse parlando con un pazzo e disse <ma stai male?>
<no, sto benissimo, alzati e vestiti dobbiamo andare, io prendo gli attrezzi>.
Harry aprì il baule e tirò fuori la mappa del malandrino, la firebolt e il vecchio mantello regalatogli di suo padre, poi prese un jeans logoro e un maglione di quelli che la signora Wesley regala per natale, se li infilò in fretta e furia poi prese Ron per un braccio trascinandolo con se verso la sala comune, attraversarono il quadro della signora grassa e si misero a correre per il corridoi di pietra, Harry ad ogni corridoi dava un occhiata alla mappa per vedere se c’era via libera, poi disse a Ron <dobbiamo andare nei sotterranei, devo prendere una cosetta dall’aula di pozioni> Ron da sotto il mantello lo guardò di pensieroso e disse <non sarà mica la pozione polisucco la cosetta vero?> Harry sorrise senza dire nulla e Ron disse <no io appena alzato non bevo quella roba>, Harry rispose <invece si, ci serve assolutamente>, un po rassegnato Ron continuò a camminare con l’amico, arrivati alle scale che portavano ai sotterranei ricontrollarono la mappa dove nessuno era vicino a loro, scesero le scale, arrivati all’aula di pozioni Harry pronunciò <Haloomora!> la porta si aprì ed entrarono, cominciarono a guardare sugli scaffali che davano sulla destra dell’aula poi Harry vide un piccolo scaffaletto dietro la cattedra, controllarono sui ripiani e trovarono tre bottiglie burrobirra con un etichetta in cui c’era scritto “polisucco”, Harry ne prese due, una per lui e una per Ron, chiusero la porta e si diressero al cortile si misero a cavallo della scopa e ricoprirono alla meglio tutta la scopa col mantello, si avviarono verso il cancello e prima di arrivarci Harry pronunciò parole incomprensibile, lo stesso lo fece una volta superate le mura del castello.
Ron gli disse <Eeeeh? Cosa diavolo hai detto?> Harry rispose <sono gli incantesimi di protezione della scuola>.
Il cielo era diventato di un colore rosa misto ad azzurro chiaro, il sole non era ancora sorto del tutto, Harry planò verso una file di alberi,i due si tolsero il mantello di dosso e scesero dalla scopa, Harry la nascose per bene tra i rami di una grossa quercia, Harry si voltò verso Ron che aveva un aria molto preoccupata e disse <Non ti preoccupare sarà una cosa facile, vedrai saremo di ritorno prima di pranzo>, Ron annuì con un cenno della testa, a questo punto Harry scrutò il viale alberato che era deserto poi disse a Ron <tieniti forte al mio braccio, non lasciarlo per nessun motivo>, Ron annuì ancora una volta e con un secco crack sparirono.

AL PIU' PRESTO LA SECONDA PARTE

c'è poco da dire... davvero bella... e dici ancora di non essere una cima con i testi??? di errori grossi non ce ne sono (una imprecisione... Ron dice:"Chi ti ha imparato quelle formule?", ma è una cazzata....)

ci sarebbero alune cosucce da ritoccare che però sono a mio personalissimo parere... altri potrebbero non essere d'accordo!

-il P.S nella lettera stona...
-la () nel articolo della gazzetta anche... i giornalisti se ne fregano se di mettere a rischio l'incolumità di una persona (in questo caso informatori del ministero)... basta far notizia... se il nome non c'è ci deve essere delusione o voci su chi possono essere...
-"il vecchio mantello regalatogli da Silente" ... sempre silente tra i piedi... "il vecchio mantello di suo padre" è appropriato o "Il Mantello dei Peverell" ma non mi piace molto....
-non ne ho più... diavolo!

BELLISSIMO RACCONTO VINCENT!!!!!!

hai fatto un analisi minuziosa, grazie ludo provvedo a sistemare

mi piace!!!!!!! l'idea è fantasiosa e avrai molto da scrivere. l'inizio e buono a parte 2 picccolissime critiche:
1) periodi troppo lunghi, secondo me andrebbero accorciati...
2) vabè qualche errorino di forma, ma niente di grave!
Ti consiglio di continuare....e magari chiedere consigli a qualche autore più esterno che te lo metta a posto senza cambiarlo perchè la trama è molto bella!
meno male che eri una schiappa vincent! bravo...

E per fortuna che non sapevi scrivere... hai visto? Bastava provarci.
Adesso l'idea mi piace già un po' di più! Ancora qualche pagina e mi avrai convinto.

Continua, continua, continua.

A presto.

grazie remus

Il 19 maggio posterò la seconda parte (salvo imprevisti)

PRESENTATEVI IN TANTI PER LEGGERE E COMMENTARE LA SECONDA PARTE!

Harry e Ron si ritrovarono in un vicolo molto stretto, era buio pesto, questo era dovuto all’altezza dei palazzi che non facevano penetrare il sole.
<Ma dove diavolo mi hai portato?> disse Ron impaurito, <siamo vicino la cabina del ministero, ci siamo materializzati qui così nessuno può vederci comparire> rispose Harry.
I due presero il mantello e lo indossarono, cominciarono a camminare per il viale, svoltarono a sinistra si trovarono in una grande via poco trafficata per via dell’ora, proseguirono dritto e poi dopo 3 traverse svoltarono a destra, Ron fece segno ad Harry di guardare avanti dove c’erano due uomini dall’aspetto sinistro, il più alto dei due indossava un jeans molto aderente con tagli da tutte le parti, un maglione color pistacchio e una giacca e una giacca marrone a quadri, il secondo molto basso e tarchiato indossava un pantalone alla zuava color prugna con una camicia celeste ed una giacca a doppio petto di color panna.
<mi gioco tutta la mia eredità che quelli sono maghi> sussurrò Harry nell’orecchio di Ron, <hai perfettamente ragione, non possono essere altro che maghi> rispose Ron.
<seguiamoli e vediamo cosa dicono> disse Harry, i due si incamminarono silenziosamente verso i due uomini che erano fermi a confabulare.
<Non credo che con questo abbigliamento ci mescoleremo nella folla, hai visto come ci guardavano quegli uomini al bar?> disse il più alto, <senti noi ora andiamo al ministero e sentiamo dove dobbiamo andare, poi cerchiamo degli abiti più idonei> disse l’uomo più basso.
Mentre ricominciarono a camminare Harry fermo Ron con un braccio e gli sussurrò <seguiamoli a debita distanza e al momento giusto ti dico io cosa fare>, Ron fece un segno di intesa con la mano e ricominciarono a tallonare i due individui, quando i due uomini deviarono in un vicolo Harry disse a Ron <questa potrebbe essere l’occasione buona>, i ragazzi voltarono l’angolo e videro che lo stretto vicolo era deserto.
<al mio tre schiantiamoli> disse Harry, <tre… due… uno… ora!>.
Contemporaneamente urlarono con le bacchette puntate a mezz’altezza < STUPEFICIUM!!!>, due getti di luce rossa colpirono i due uomini ignari, che caddero sonoramente a terra privi di sensi.
Harry butto da una parte il mantello, poi lui e Ron trascinarono i due corpi vicino dei cassonetti della spazzatura, Harry puntò la bacchetta sui due uomini e pronunciò <Incarceramus!>, dalla bacchetta spuntò una corda che si avvinghiò ai due corpi.
Harry guardò cupo Ron e disse <ci stiamo comportando da criminali>, Ron lo guardò intensamente e disse <Harry, è per il bene del mondo, solo per il bene del mondo!>.
<Ho avuto un idea!> disse Harry, prese dalla sua borsa un pezzetto di pergamena, intinse una penna nell’inchiostro e scrisse sul biglietto.

SPERO POSSIATE PERDONARCI, SE LO ABBIAMO FATTO E’ SOLO PER IL BENE DEL MONDO

Ron tolse il biglietto dalle mani dell’amico con un lembo del suo maglione e comincio a strofinarlo sul suo petto, poi lo infilò nel taschino della giacca dell’uomo più alto.
<Ora l’MBI controlla le impronte digitali, chi ci assicura che noi non siamo schedati?> disse Ron, <Ron sei grande, senza di te non saprei cosa fare> rispose Harry.
<Bene adesso dobbiamo staccare dei capelli a questi poverini> disse Ron, Harry prese dalla borsa le due bottiglie di polisucco e le stappò, intanto Ron stava togliendo dei peli ai due uomini, poi si rivolse ad Harry e disse, <vuoi essere il basso o l’alto?>, <facciamo il basso così almeno gli abiti che ho vanno a pennello> rispose Harry con un mezzo sorriso.
I due inserirono i peli nelle bottiglie e bevvero tutto fino all’ultima goccia, Ron stava per vomitare poi gli passò e si trasformo nel’uomo più alto, Harry invece in quello più basso, gli abiti dei due andavano a pennello su quei corpi, Ron era alto e snello mentre Harry indossava vecchi Jeans di Dudley, solo il maglione andava un po’ aderente perché era della sua misura originale.
<Bene, prima di andare nascondiamo meglio i corpi di questi due> disse Ron. Presero dei bidoni e li misero tutt’intorno ai due uomini, poi Harry mise il mantello in borsa e ricominciarono a camminare quando Ron lo fermò e disse <non sappiamo come ci chiamiamo!>, <E adesso come facciamo?> rispose preoccupato Harry, <proviamo a guardare nelle loro tasche forse troviamo i loro nomi> disse Ron, si precipitò dagli uomini e cominciò a frugarli quando trovò una lettera nella tasca della giacca del basso, ed un’altra nei pantaloni dell’alto le lesse attentamente e disse <Harry questi due sono dell’MBI, hanno un colloquio al ministero, allora… io mi chiamo Ted Redfox e tu… Michael Roadman>, <bene andiamo ora> rispose harry soddisfatto, e ripresero a camminare.
Arrivati alla cabina i due entrarono nel box e digitarono il codice segreto. La voce acuta maschile disse <benvenuti al ministero, signor Redfox e signor Roadman>, subito dopo si ritrovarono nell’atrio ancora più affollato dell’ultima volta quando Harry andò a colloquio con il Ministro.
L’atrio era pieno di giornalisti che premevano e fotografavano insistentemente cercando di scavalcare gli uomini della sicurezza che cercavano di sedarli. Harry e Ron si guardarono meravigliati e poi udirono una voce maschile che chiamava i nomi Redfox e Roadman, i due si voltarono e videro un giovane ragazzo basso ed esile che faceva segno di avvicinarsi, i due andarono vicino senza parlare e a quel punto il ragazzo disse <signori vi stavamo aspettando, io sono la vostra guida, mi chiamo Bruce Country, ora vi accompagnerò nell’ufficio del MBI per il vostro colloquio>, <Si, certo, ma può dirmi cosa sta succedendo qui? Cosa vuole questa gente?> domando Harry, <Sono qui per via dell’articolo scandalo di questa mattina pubblicato dalla gazzetta del profeta, hanno buttato fango sull’onestà del Ministero, queste sono vere e proprie calunnie!> rispose il giovane Bruce che era diventato paonazzo e guardava torvo la mandria di giornalisti che tentavano di superare la barriera umana eretta dagli uomini della sicurezza.
<Ha assolutamente ragione signor Country> disse Harry, <mi chiami pure Bruce, signore, però adesso dovremmo proprio andare c’è prima il controllo da parte della sicurezza, sa sono formalità ormai non si è mai troppo prudenti, ormaì è diventato di moda usare trucchi come pozione polisucco e tante altre diavolerie che vengono usate per infiltrarsi nel Ministero>.
Harry e Ron si guardarono molto preoccupati mentre Country era intento a guardare la folla ormai sempre più pressante, poi Harry cercò di dire qualcosa quando fu travolto insieme a Ron e Bruce, la folla pestava i loro corpi correndo e scattando foto come matti, a quel punto Harry cercò Ron, quando trovò la sua mano lo trascinò via di li dirigendosi verso gli ascensori che portavano agli uffici, alzò Ron da terrà che era molto dolorante e lo portò con se in un ascensore vuoto, premette il pulsante numero nove e mentre le grate dorate si aprirono vide Bruce Country intento ad alzarsi da terra che cercava con gli occhi i loro due tra gli uomini che erano a terra doloranti.
L’ascensore cominciò a scendere e si fermò poco dopo con un leggero scossone, poi una voce stridente disse <Ufficio Misteri>, nell’udire queste parole il dolorante Ron urlò impaurito <Cosa ci facciamo qui? Io non ci entro li dentro! Cosa vuoi trovare qui?!>, Harry gli portò una mano alla bocca e disse in un sussurro <secondo te dove mai possono essere nascosti i misteri del Ministero? Qui ovviamente!>, Ron non era molto convinto ma a malincuore seguì l’amico fuori dall’ascensore e si diressero in avanti verso l’unica porta presente nel corridoio.
Harry varcò la porta e prima che potesse chiuderla Ron la afferrò punto la bacchetta verso un disegno inciso nella porta e pronunciò <flagramus!>, una ‘X’ infuocata si stampo sul disegno intarsiato nel legno, Harry lo guardò sollevato e disse <Grazie Ron, ti sei ricordato! Ma perché hai marchiato la X sul legno e non sul pomello?>, <perché così sapremo qual è l’uscita, mentre sulle altre ci mettiamo una X sul pomello per ricordarci di non entrare li perché ci siamo già stati> rispose Ron, <Hai avuto una bella idea Ron!> disse Harry contento, <Se non ci fossi io…!> disse Ron con fare altezzoso, Harry scoppio a ridere e anche Ron si unì alla sua risata, poi si chiusero la porta alle spalle e ritornarono seri, la stanza circolare cominciò a ruotare e le fiaccole blu che erano posizionate sopra le porte diventarono come dei tubi al neon, quando la stanza si fu fermata i due si diressero verso la porta che avevano di fronte, entrarono e si trovarono in una stanza rettangolare dove al centro c’era la campana che tempo prima trasformò un mangiamorte in un neonato con il corpo da uomo, Harry disse puntando il dito verso il corridoi che portava ad altre stanze <se andiamo per quel corridoio c’è la stanza delle profezie>, <già, ma non credo che li troveremo qualcosa di utile> rispose Ron, <Hai ragione usciamo di qui>, mentre uscirono marchiarono il pomello della porta con una X, appena chiusero la porta, la stanza ricominciò a ruotare, appena si fermò si diressero spediti verso la porta che si stagliava d’avanti a loro, ci entrarono e si trovarono nella caverna dove c’era una specie di anfiteatro formato da gradinate in pietra nuda, sul fondo si stagliava un arco in pietra dall’aspetto antico che sorreggeva un velo nero, quel velo, quello che si portò via Sirius, Harry si trattenne dal pianto, si voltò e disse a Ron con una voce rotta dal dolore <Andiamo via di qui, è troppo pericoloso, qui possiamo trovare solo la morte>, Ron con lo sguardo basso lo seguì senza fiatare, incisero la X sul pomello della porta e la chiusero. La stanza ritornò a volteggiare e appena si fermò aprirono un’altra porta all’interno c’era una stanza molto piccola piena di scaffali che sorreggevano vasi bianchi senza alcuna indicazione, Harry e Ron si guardarono spaesati e uscirono di li, incisero ancora una volta la X sul pomello della porta e appena chiusa la stanza ritornò a roteare, quando si fermò aprirono l’ennesima porta e si trovarono in una stanza circondata da panche, alla loro destra c’era una vasca piena di cervelli gallegginti, a quella visione Ron si ritirò di due metri impaurito e disse a Harry <usciamo di qui ti prego!>, Harry gurdò più avanti dove c’era un corridoio che portava a molte porte, e disse a Ron <vediamo di li cosa c’è>, Ron fece segno di no con la testa appiattendosi contro il muro, a quel punto sentirono il rumore di una porta che si apriva, il rumore veniva dal corridoio, Harry con un gesto felino estrasse il suo mantello, si avvinò a Ron e si avvolse a lui col mantello.
Ora Harry e Ron videro due uomini alti e molto robusti, uno dei due portava dei capelli lunghi rossi.
I due uomini parlavano animatamente e l’uomo con i capelli lunghi disse <Senti questa situazione sta degenerando, la bacchetta di sambuco ha portato morte e distruzione già in passato, non possiamo permettere che accada ancora, io ho intenzione di dire tutto al Ministro, deve sapere cosa succedeva qui in quelli anni, così si potrà chiudere subito questo problema>, il collega rispose <Tu stai delirando, non puoi rivelare i misteri dell’ufficio misteri, perché hai fatto giuramento>, <no io posso, perché mi spoglio dei miei doveri, piuttosto perdo il lavoro ma non porterò il macigno di migliaia di morti sulle spalle> ribatte l’uomo dai capelli lunghi, <No, perché il tuo giuramento dura a vita!> disse spazientito il compagno, <io me ne infischio del giramento, dirò tutto al Ministro e chiederò la sua protezione, non finirò ad Azkaban> disse ancora l’uomo dai capelli lunghi, <se dici tutto sai che il Ministro dovrà essere ucciso? E lo stesso vale per te> rispose l’amico ormai esausto, <No, deve sapere quello che combinavano nella stanza del velo, quei pazzi e megalomani dei “Protettori Della Bacchetta”, buttavano la gente oltre il velo solo perché non rispondevano alle loro domande, anche se erano innocenti, volevano sapere a tutti i costi chi stava cercando la bacchetta di sambuco, perché volevano prenderla per proteggerla, si, chissà cosa volevano farci in realtà quella congrega di psicopatici> disse l’uomo coi capelli lunghi, <Ormai i membri di quella congrega sono morti tutti, non esistono più, e a noi chi ci assicura che la bacchetta la cercano i ricercati dell’epoca? Io dico che è un nuovo gruppo, comunque è impossibile sapere chi erano queste persone, gli unici a saperlo sono stati buttati oltre il velo> disse l’amico, <Appunto! Per andare oltre il velo e ritornare ci vuole una magia antichissima che riesce a riportare indietro chi vi si avventura, però dentro il velo non si può stare più di un’ora altrimenti si diventa parte del velo e quindi, si muore. Dobbiamo dire al Ministro di trovare una soluzione e mandare qualcuno dentro il velo a cercare di parlare con chi ci è imprigionato, affinché ci rivelino tutto. Io sono convinto che è l’unica soluzione, non possono essere altri che loro, perché i “Protettori Della Bacchetta” dicevano che chi la cercava si fece vedere in giro un paio di volte con una carrozza trainata da Tori, i conti tornano!> disse speranzoso l’uomo dai capelli lunghi, il compagno disse <Mi hai convinto, andiamo anch’io mi associo a te!>, il suo amico ora era raggiante mosse la sua folta chioma e disse <finalmente ti ho convinto, ora segui me, dobbiamo chiedere un colloquio urgente col ministro!>, appena si fu voltato per dirigersi verso la porta il suo collega estrasse la bacchetta da sotto il mantello nero, la puntò alla schiena del collega ed esclamò <Oblivion!>, l’uomo cadde a terra tramortito quando si aprì la porta ed entrò un uomo che poteva eserre alto almeno due metri e venti, Costui guardò accigliato l’uomo che teneva ancora la bacchetta alta e disse <Ma cosa sta succedendo qui?>, l’uomo rispose <Questo voleva dire tutto quello che sapeva sulla bacchetta di sambuco al Ministro, allora gli ho fatto un incantesimo di memoria, ora se mi vuoi aiutare dagli una memoria nuova>, l’altro prese sulle spalle il corpo dell’uomo dai capelli lunghi e disse <Ora lo sistemo io, lo manderò a casa convinto di lavorare alla pulizia degli scaffali delle profezie>, i due risero sguaiatamente e uscirono dalla porta e la chiusero.
Harry e Ron si guardarono sconvolti e dopo alcuni minuti di silenzio Harry prese la parola e disse <andiamo fuori di qui, torniamo a Hogwarts, spieghiamo tutto a Hermione e cerchiamo di capire cosa fare>, i due uscirono dalla stanza, la stanza circolare era deserta non c’era ombra dei due uomini, la stanza si mise a girare, quando si fermò si diressero verso la porta che aveva una X incisa nel disegno presente nel legno, la varcarono, ripresero l’ascensore e si diressero all’atrio, quando uscirono dall’ascensore si guardarono in torno, nell’atrio non c’era nessuno tranne un ragazzo alto con un occhiale di corno e una pila di fogli tra le braccia, si diressero verso di lui e Harry gli sussurro all’orecchi <Percy sono Harry, sono in missione segreta qui al ministero, lui è Ron, dobbiamo ritornare ad Hogwarts, però ci devi fare un favore, una vota che siamo usciti di qui fai in modo di far controllare il vicolo che da sulla strada principale sul lato destro, è un vicolo strettissimo, ti prego facci questo favore, li ci sono i veri signori Redfox e Roadman>.
Percy lo guardò preoccupato con una punta di rimprovero nel suo sguardo pi vedendo il cenno di Ron di stare zitto tacque e fece segno di intesa con Harry, poi si voltò e si diresse verso il corridoio, I due ragazzi uscirono entrarono nell’ascensore principale che portava alla cabina, una volta usciti fuori si diressero verso un vicolo furgone parcheggiato poco più avanti, andarono sul retro del furgone dove non potevano essere visti e i due si accorsero che stavano tornando normali, dopo di che Harry disse a Ron di aggrapparsi al suo braccio e con un sonoro crack sparirono.

AL PIU' PRESTO LA TERZA PARTE, ORA LASCIATE UN COMMENTO E DEI CONSIGLI SE VOLETE.

fantastico... dettagliato e particolareggiato. Curato nella forma e nei contenuti... ora non ho da far altro che aspettare il seguito.

Forse c'è una cosuccia da capire.. HArry quando vede la stanza con l'Arco non è attratto un pochino da esso??? forse va aggiunto che vuole entrare ma Ron lo ferma oppure si riesce a trattenere...
Dico io...

Quoto Ludo, anche se quello che non mi quadra è che loro vanno al ministero per scoprire qualcosa, ma lo scoprono solo per una botta ti c.... ora o loro fanno la loro scoperta perchè sanno dove cercarla di preciso (magari hanno un sospetto su una persona, oppure con le loro false identità provano a fare qualche doomanda in giro...) oppure dovrebbero essere al ministero casualmente.

Ho paura di non essere stato chiaro, confido nella vostra capacità interpretativa!

il pezzo è stupendo, ma l'incantesimo è Alohomora

ragazzi dovete perdonarmi er la lunga attesa, ho avuto molti impegni, però vi prometto che a giorni vi darò la terza parte del raccnto, scusate ancora!

ciao,ciao

figurati