George Weasley

Salve a tutti... sono nuovo del sito e ancora non mi sono registrato. spero ke questo hp8 venga benissimo e ho deciso di partecipare anke io a questa splendida iniziativa. posto qui il primo pezzo del testo ke scritto. se vi piacerà posterò il seguito. se trovate degli errori segnalatemeli

La pallida luce della luna proveniente dalle finestre lungo le scale che conducevano al dormitorio, illuminava il volto di Harry. Impugnava la sua bacchetta nella mano destra e con la sinistra si appoggiava al muro. Aveva dimenticato gli occhiali sul comodino. Non poteva perdere tempo. Gli risuonava ancora nelle orecchie quell’urlo che aveva sentito pochi istanti prima. Era davanti alla porta del dormitorio e cercava di capire cosa stesse accadendo nella sala comune ma l’unica cosa che riusciva a vedere era il bagliore opaco del fuoco proveniente dal camino. Avrebbe impiegato troppo tempo a ritornare dentro per cercare i suoi occhiali soprattutto perché non riusciva a vedere nulla e il fracasso che avrebbe fatto avrebbe svegliato certamente i suoi compagni, sempre se non l’avesse già fatto Ron con il suo consueto russare notturno. Dunque Harry voltò le spalle e cercò la maniglia della porta del dormitorio, la aprì e sussurrò “Accio occhiali” e questi gli volarono tra le mani. In men che non si dica se li mise sul naso. Era tutto molto tranquillo, non sentiva una parola, ma Harry era sicuro di quello che aveva sentito. Con passo felpato si diresse verso le scale a chiocciola che conducevano alla sala comune. Da quando aveva ricevuto quell’incarico da Kingsley era diventato molto bravo a non farsi sentire. Scese lentamente gli scalini cominciando a intravedere cataste di libri lasciate lì da qualche ragazzo nel pomeriggio. Una volta scesi tutti gli scalini vide chiaramente una figura seduta sul divano davanti al camino che farfugliava qualcosa che Harry non riuscì a capire. Si avvicinò lentamente alla figura e notò con stupore cha aveva una folta capigliatura rossa. “Ma dove ho sbagliato?!? Credevo che questa volta avrebbe funzionato” disse amareggiato il ragazzo seduto. “George?” fece Harry emanando un sospiro di sollievo e riponendo la bacchetta nella tasca dei pantaloni del pigiama “Harry mi hai fatto venire un colpo. Che ci fa ancora sveglio? Domani hai Trasfigurazione a prima ora. Non vorrai farti la fama del ritardatario con il nuovo professore!” “Ma siamo proprio sicuri che tu sia George Weasley, il George Weasley che conosco io, burlone che ha lasciato la scuola per seguire la sua passione per gli scherzi?” continuò Harry sorridendo pensando che la reazione del ragazzo sarebbe stata più adatta a una persona come la signora Weasley, ma George non accennò minimamente un sorriso. Sembrava serio, distaccato, non era il George di sempre. “Comunque, hai sentito per caso un urlo?” riprese Harry. “Oh, sì. Spero di non averti svegliato. Vedi queste?” disse George mostrando ad Harry delle caramelle rosso sangue sparse sul tavolino “ Sono una creazione mia e di Fred, l’ultimo progetto che abbiamo fatto insieme. Le abbiamo chiamate Giganto Languelingua, sono delle gomme al sapore di peperoncino che fanno gonfiare e arrossare la lingua tanto da non poter spiccare una parola. Molto utili nel caso di un’interrogazione a sorpresa. Ma, vedi, dovrebbero comparire delle bolle piene di pus, sai per rendere la cosa più seria ma non riesco ad ottenere il risultato sperato. La lingua si gonfia al punto giusto ma delle bolle nessuna traccia. Non ti preoccupare il gonfiore e il rossore spariscono con un bel bicchiere d’acqua” spiegò il ragazzo vedendo la faccia disgustata di Harry “Ma cosa centra questo con l’urlo?” chiese Harry pensando a tutte quelle bolle che gli scoppiavano dentro la bocca. “Sempre il solito frettoloso. Non ricordi chi sono le cavie preferite di noi dei Tiri Vispi Weasley ? Proprio loro, gli ignari studenti di Hogwarts, meglio ancora se sono americani. C’era questo ragazzo alto, muscoloso, con una decina di ragazze ai suoi piedi che mi si avvicina chiedendomi una mentina per l’alito visto che a cena aveva mangiato pesante. Insomma Harry non sono mica tanto stupido da non prendere al volo un’occasione così. Perciò gli ho detto di aspettarmi vicino la Signora Grassa, ho preso le Giganto Languelingua e gliene ho data una. Dovevi vederlo si è messo a urlare come una femminuccia. Così impara a rubarci le donne quel pallone gonfiato!” rispose George cercando di far sembrare la sua azione meno crudele di quello che era. “E scommetto che non gli hai detto niente dell’acqua, vero?” chiese Harry con aria di rimprovero “Ho provato ma lui urlava così tanto che non ha sentito una parola di quello che ho detto. Allora ho dovuto schiantarlo sennò avrebbe svegliato tutti. Fortunatamente i quadri di questo castello sono dei pigroni altrimenti mi avrebbero creato dei grossi problemi. Ma stai tranquillo ho fatto bere a quel ragazzo così tanta acqua che non avrà più sete per un secolo. Poi l’ho risvegliato e per non fargli spifferare niente ho usato su di lui l’incantesimo Confundus. Ma ha funzionato troppo bene. Era talmente confuso che è caduto giù per le scale. Se la caverà con un paio di bernoccoli, almeno è quello che mi ha detto Madama Chips” spiegò George. “Ora ti riconosco. Mi ero quasi preoccupato che ti fossi messo la testa a posto. Chi avrebbe fatto impazzire la povera Hermione?” esclamò Harry ironicamente “Ora la nomina di burlone è una mia esclusiva. Non devo più dividerla con nessuno” disse George incupendosi nuovamente. Harry abbassò lo sguardo, si sentiva terribilmente in colpa. Senza volerlo aveva riaperto dolorose ferite nel cuore di George. Era la prima conversazione che Harry era riuscito a fare con lui dopo la morte di Fred. Non c’era giorno che passava senza che Harry pensasse ai suoi amici che avevano perso la vita per aiutarlo nella sua impresa. Harry rialzò lo sguardo puntandolo sulle fiamme che scoppiettavano nel camino e pensò a quando, qualche anno prima, proprio attraverso quelle fiamme aveva comunicato con Sirius. Non poteva fare a meno di sentirsi in colpa. Harry si sedette su una poltroncina. Aveva appena aperto la bocca quando George iniziò a parlare “Non volevo farti sentire in colpa Harry. So che non è morto a causa tua. Il suo assassino ora è cibo per vermi. Come ha detto Percy, Fred era un maniaco delle battute, come me, ed è morto esattamente come aveva vissuto, col sorriso sulla bocca. Ma per me è una cosa nuova. Non sentire più le sue battute, non avere più nessuno che completa le mie frasi, non vedere mia madre che si chiede se sta parlando con il gemello giusto. Ultimamente era diventata molto brava a distinguerci. Anche se le ho facilitato la cosa visto che non ho più l’orecchio” disse George sorridendo. “Mi fa piacere che ti sia aperto con me. So quanto eravate legati tu e Fred. Se può esserti d’aiuto, dopo fa meno male. Ti aggrapperai sempre ad un suo ricordo e rimarrà in vita dentro tutti noi” disse Harry per consolare George. “Diamine Harry, vuoi forse farmi piangere? Perché se è così ci sei molto vicino” fece George strofinandosi gli occhi “Bhè non ti preoccupare, se non riuscirai a farmi piangere tu, certamente potrei piangere dalle risate vedendo la reazione di Ginny se vedesse le tue ciabatte” continuò George sghignazzando. Harry si guardò istintivamente i piedi: per la fretta di andare a controllare cosa stesse accadendo nella sala comune non si era accorto di aver preso le ciabatte della signora Paciock che Neville aveva portato ad Hogwarts per sbaglio. Erano delle appariscenti ciabatte rivestite di piume di pavone che potevano piacere solo ad un tipo eccentrico come Augusta Paciock.

carino ma non penso che george torni a howarts

Benvenuto, Albus, bel brano!
Mi è piaciuto, scrivi molto bene. Ma concordo con babyirba: George di nuovo a scuola non ce lo vedo. Peccato...

PS: da ex-portatore di occhiali (adesso uso le lenti a contatto), ti posso assicurare che è molto difficile scordarsi di metterli una volta alzati dal letto. Ti accorgi subito che non ci vedi come dovresti.

ciao ragazzi grazie per i commenti...avete ragione potrei ambientarlo in un altro posto,magari alla tana...per quanto riguarda gli occhiali volevo sottolineare il fatto ke Harry era saltato giù dal letto e quell'urlo gli aveva riportato alla mente dei brutti ricordi e aveva dimenticato gli occhiali,cosa ke nn è da lui...

Ma cosa aspetti a registrarti? Saresti un ottimo elemento, scrivi molto bene.
Allarghiamo la famiglia!!!

eccomi con le mie slite critiche!! benvenuto albus!
1) come hanno già detto george NON tornerà ad hogwarts
2) harry poteva usare lumos per prendere gli occhiali quindi trova 1altra scusa o togli il pezzo k nn vuooe svegliare gli altri etc
3) george cupo nn mi ce lo vedo
4) trova 1altro nome per le langulingua sennò siamo troppo ripetitivi (soprattutto perché esistono già no?)
5) scene in cui harry è malinconico ce ne sn già fin troppe e ormai credo k sia quasi ufficiale centralizare tutto nella scena del monumento ai caduti... troppe malinconie rischierebbero di sembrare il libro 1grande tributo ai morti per harry

pesabti né?

Guastafeste...

ciao "MS" grazie x le domande, t rispondo subito:
1. io avevo fatto tornare george xkè nel primo capitolo anche lui riceve la lettera, cmq cambierò ambentazione cm ho già scritto
2. anke se harry usasse lumus rimane sempre il fatto ke nn ha gli occhiali e quindi nn vedrebbe molto bene lo stesso
3. george dovrebbe essere malinconico, dopottutto è morto suo fratello gemello Fred, con il quale ha passato la maggior parte della sua vita, è cm se avesse perso 1 parte di sè e cmq ho cercato di non rendere la scena troppo triste aggiungendo la cosa delle ciabatte
4. nn sapevo esistessero caramelle cn qst nome, io ho preso spunto da 1 incantesimo aggiungendo "giganto" x specificare meglio.
5. su questo t do ragione. io mi sono appena registrato e nn ho ancora letto tutti i testi purtroppo. cmq parlando con george inevitabilmente gli dovrebbero venire in mente brutti ricordi visto ke Fred è una delle tante vittime di una battaglia molto importante x harry.
Spero d aver risposto alle tue domande e t ringrazio x averle fatte

MS ha scritto:

3) george cupo nn mi ce lo vedo

5) scene in cui harry è malinconico ce ne sn già fin troppe e ormai credo k sia quasi ufficiale centralizare tutto nella scena del monumento ai caduti... troppe malinconie rischierebbero di sembrare il libro 1grande tributo ai morti per harry

non dimentichiamo ci chi è Geroge! Un burlone, uno che ride sempre, skerza con tutti ecc.
non sempre quando si è tristi dentro lo si fà trapelare all'esterno
mi aspetto anzi che George si divida in 2 per sopperire alla mancanza del fratello nel far ridere gli altri, proprio perchè è nel suo carattere far sorridere la gente

scene in cui harry è malinconico ce ne sono fin troppe. Sono daccordo.
Non piangiamoci sopra. Harry è pur sempre un Grifondoro! con tutto ciò che comporta

concordo con dafne...