Mio raccontino per presentarmi!

Ecco, copio e incollo un grammo di ciò che sto scrivendo, è solo una bozza per ciò che dovrebbe accadere nel mio libro su Albus Potter

scusate se ci sono alcune parole ripetute come : " stanza stanza" e altre sciocchezze, ma è una bozza..

<<Stupeficium >> Albus sfoderò la bacchetta, i sensi allerta, il sudore che colava copiosamente dalla sua tempia, pronto a distruggere chiunque si fosse avvicinato in quel momento, mentre Rose cercava in tutti i modi di trovare la pietra della risurrezione, nell’ufficio del preside.
Altri passi; erano pesanti, e ripetitivi, puntò la bacchetta davanti a se e mirò con cura, pronto a scagliare un incantesimo nel caso in cui qualcuno si fosse avvicinato. << Veloce! >> sussurrò diretto a Rose, che continuava a lanciare scartoffie in aria. << Non la trovo, aspetta! >>
Ancora passi; venivano verso di lui, era sicuro. Era pronto; doveva esserlo, lo era. Una smilza figura emerse nell’ombra, coperto dal buio. << Chi sei? >> domandò Albus, preso dalla paura. Si fece avanti: Gli occhi opachi, il viso pallido, apparvero alla luce delle fiamme scarlatte.
<< Una persona che è qui per ucciderli >> Sibilò ed estrasse la bacchetta, parlando come ciò che avesse detto fosse stata una cosa da niente, come se uccidere fosse un divertimento.
Una maledizione raggiunse Albus, saltò, ed il muro esplose in frantumi dietro di lui, mentre rotolava di lato pronto a sferrargli contro tutte le contro maledizioni che conosceva.
<< Albus! >> Il grido terrorizzato di Rose lo raggiunse, ma era troppo impegnato per stare a sentire; il ragazzo si spostò di lato, scagliandoli contro un altro paio di incantesimi, che perforarono ancora il muro facendolo implodere in uno scoppio di polvere, pietra e calce.
<< Rose! >> Albus gridò con tutte le sue forze, guardandosi attorno, era buio, sentiva una fortissima fitta allo stomaco, e sentiva il ginocchio ricco di liquido caldo; era ricoperto di sangue.
Si alzò barcollando in piedi, era sommerso dalla testa ai piedi di fondamenta, e continuava a sentire le urla di Rose. << Arrivo, continua a cercare! >> Tossì ripetutamente, tenendosi la mano davanti alla bocca vide sopra di lui uno spiraglio di flebile luce, che come una lama ripercorreva la fossa in cui era rimasto seppellito. << Stai indietro >> Puntò la bacchetta verso lo stretto cunicolo di luce. << Reducto! >> Un esplosione, tutto in frantumi, la fitta nebbia di polvere copriva tutto, e rotolava nuovamente a terra con il viso e i vestiti lerci. << A – Albus, Ai – uto! >> Si guardò attorno, non vedeva Rose ma era sicuro di averla sentita. << ROSE, ROSE! >> A fatica cercava di intravedere Rose nell’ufficio circolare, ma era tutto troppo impolverato. << Lumos >> La punta della bacchetta sprizzò di luce propria, illuminando la stanza. Un braccio si agitava sotto un piccolo cumolo di macerie. << Eccomi! >> Con una mano iniziò a scavare a fondo nella pietra e dai libri che seppellivano Rose, ma era troppo lento, era sicuro che sarebbe morta lì in mezzo, o che oppure il Mangiamorte sarebbe venuto a stroncarli personalmente. Continuò a scavare e a lanciare le pietre pesanti giù dalla stanza, oltre al muro era esploso anche quello della stanza; Sotto di loro, dalla torre di Astronomia, scorrevano più di centocinquanta piedi, o decine di più. Era agitato, se non si fosse sbrigato sarebbero morti, continuava come una macchina a lanciare tutto ciò che la seppelliva nel vuoto, sentiva dopo qualche secondo che li lanciava che esplodevano a terra, in rapida consecuzione. Rose lanciò da sola l’ultimo masso che la teneva bloccata a terra, tossì e si rialzò barcollando, stava cadendo di sotto << NO! >> Si lanciò verso di lei, pronto a non farla rotolare di sotto, ancora un esplosione, e vennero sballottati contro uno scaffale. Lo centrò di piena testa; e sentì come se si fosse aperta in due, un dolore lancinante gli percorse la nuca, e gli occhi si iniettarono di lacrime, mentre il ragazzo Mangiamorte gli puntava la bacchetta addosso.
<< Morirai, tu >> disse: << Morirai >>. Alzò il braccio, pronto a scagliare una nuova maledizione; e tutto ad’un tratto scorse la sua breve vita: Un flashback, un lampo nel tempo. Eccolo lì che correva gioendo insieme a Teddy, Rose, sua madre e suo padre alla Tana, eccolo invece quando a soli tre anni già sfrecciava per casa con la scopa giocattolo, con Ted che lo inseguiva brandendo la sua in pugno. Un altro lampo: Rose gli sorrideva, i bellissimi capelli castani fluttuanti davanti al viso, il suo sorriso. Un lampo, ecco il Mangiamorte scagliare la sua maledizione. << NON TI LASCERO UCCIDERCI! >> Si avventò su di lui, ma rapido lo schivò, poi, con un calcio spedì lui e Rose nel vuoto assoluto. Volavano giù dalla torre, l’aria che gli sferzava i capelli. Rose gridò esasperata, un urlo lacerante che gli riempì i timpani, si abbracciò a lui stringendolo come in una morsa. << Accio scopa! >> era la loro unica possibilità di sopravvivere, non conosceva nessun’incantesimo in grado di rispedirli in alto, non sapeva smaterializzarsi, sapeva solo volare. A una ventina di metri da terra eccola lì, la scopa, che sfrecciava decisa verso di loro. Gli passò davanti e riuscì ad afferrarla chiudendola salda nel suo pugno e ci saltò con abbracciata Rose, che continuava a gridare. << Ce l’abbiamo fatta, ora filiamocela >> schizzarono spediti in una direzione ignota, superando in tre o quattro secondi la capanna di Hagrid, poi sterzò deciso a non arrivare nuovamente nella foresta proibita, e puntò all’ingresso del castello, non riusciva a vedere niente, il troppo vento gli faceva buttare via le lacrime che aveva emesso quando stava per morire, e quando aveva sbattuto numerose volte dolorosamente. << Rose, tutto bene? >> Lei non disse nulla, ma lo strinse ancora più forte. << Si, ora pensa a guidare >> sussurrò, appoggiando il viso sulla sua schiena. Ecco l’entrata della scuola, dove decine e decine di ragazzi guardavano la scena stupiti: Non si poteva certo svolazzare a caso per Hogwarts sulla scopa. Atterrò faticosamente e gettò a terra il manico di scopa, sorreggendo Rose semisvenuta. Un coro di : << Ma cosa? >> << Cosa stai facendo? >> << Cosa combini, Potter? >> lo assalì, non decise di dare spiegazioni ma non sapeva che fare; era impaurito e non poteva certo dire che era andato nell’ufficio della McGranitt per cercare uno dei Doni della Morte.
Vide da lontano proprio la persona che temeva: La McGranitt avvolta in una lunga veste svolazzante color blu notte, e uno dei suoi soliti cappelli a punta. << Potter! >> Gli corse incontro, eccessivamente affannata, e si fermò. << Cosa hai combinato POTTER? >> Era furente, lo sguardo accigliato. << Io, è successo tutto in pochi secondi professoressa >> borbottò poggiando una Rose ansimante sulla panca accanto all’ingresso per la Sala Grande. << Ti convocherei nel mio ufficio se ne avessi ancora uno. E voi sparite! >> Urlò diretta ai Serpeverde che accorrevano ridacchianti ad osservare la scena, ma si ritrassero di colpo quando la McGranitt li riprese. << Cosa è accaduto >> domandò seriale, puntando l’indice sul suo petto. << Ecco, io … io non so professoressa, giuro. Passavamo per la torre d’Astronomia per recuperare il mio libro, ma poi c’è stata un esplosione e siamo stati catapultati dentro la stanza; una seconda e siamo volati di sotto. Sono riuscito a recuperare la scopa e ad atterrare prima che ci colpissero ancora >>. Quello che aveva detto era sufficiente, non poteva dire che quello era un Mangiamorte, che aveva tentato di ucciderli, e che Rose stava trafficando con le sue cose nell’ufficio; ma almeno una porzione di verità, la più importante in quel contesto, era riuscito ad esprimerla chiaramente.
<< D- Davvero? Seguitemi >> fece un cenno con la mano nervosamente, e Rose d Albus furono costretti a seguirla mentre lei saliva lentamente le scale che al suo passaggio non si muovevano di un centimetro. Raggiunsero il settimo piano. << Cosa gli hai detto? >> biascicò Rose silenziosamente, alle spalle della McGranitt. << Tutto il necessario, non gli ho detto di quello di cui non possiamo parlare >>. Rose annuì, e i due si fermarono dietro il Gargoyle, che stranamente, era ancora intatto, nonostante il muro al suo fianco era stato completamente distrutto. << Temo che dovrò risistemare tutto >> annunciò, ed entrarono nella stanza ricoperta di fuliggine, dove le macerie scricchiolavano pericolosamente sotto i loro piedi, e la vista della foresta di Hogwarts sorgeva dal muro distrutto alla loro sinistra. << Se vuole le diamo una mano, io non ho prob … >> si bloccò. La McGranitt aveva estratto dalla veste la bacchetta e la puntava in alto sopra la sua testa << Reparo >> Mosse il polso in modo circolarmente, e le cose iniziarono a sollevarsi da sotto i loro piedi, riunirsi con dei scatti, e riposizionarsi al loro posto come se glielo fosse stato comandato. Dei pezzi di muro risorsero dal basso, ritornando al punto dove erano stati fracassati, le pagine dei libri esplosi si riattaccavano come in un velocissimo Puzzle e si ricomponevano al resto del libro, dove i foderi si riallacciavano automaticamente. Poi con un secondo tocco di bacchetta la fuliggine e la polvere vennero risucchiati dentro alla sua bacchetta, che al termine dell’opera emise un suono concitato, come se fosse il segnale che ormai aveva mangiato abbastanza, ed era sazia.

veramente molto bello.
Due sole critiche:
-la McGranitt è troppo poco severa;
-parli di un ragazzo mangiamorte, ma i mangiamorte non esistono praticamente più.
comunque, bravo, molto bravo!

Questo è perché non conosci la trama, ahah! Veramente dovrebbe essere uno dei Mangiamorte reietti, sbucati all'improvviso dal nulla e nascondendosi tra gli studenti tramite la pozione polisucco ( si, un pò come quello con malocchio )e cercare la pietra della risurrezione per far resuscitare Voldemort.... ( il perché è ad Hogwarts è complicato da dire, e soprattutto come fa a sapere che il dono della morte è lì )
La McGranitt è ovviamente poco severa per il fatto che Harry è suo padre, e tutti trattano nel libro Albus, come se avesse un velo di somma protezione addosso, che lo rende inattacabile da alcune cose rispetto a tanti altri, dato che suo padre ha ucciso il "signore oscuro"...

grazie Harry Mik, ma non l'ho fatto apposta scusa, magari per sbaglio un utentessa mi ha detto di postarlo in questa sezione... ancora scusa, e grazie per la disponibilità =D

Lo so che non l'hai fatto apposta! All'inizio sbagliamo tutti! Sì, Jo (un'altra Mod) ti ha detto di postare in testi perchè pensava fosse qualcosa su HP8!

Wow! Come hai detto, per l'età che hai scrivi molto bene!
Lascio agli altri i commenti sul testo, per ora ti do qualche dritta:
Vai a capo: se non dividi il testo, questo apparirà come un malloppo pesante da leggere.. potrebbe anche essere il testo più bello al mondo, ma sarebbe lo stesso pesante..
Usa queste virgolette: « e » al posto di << e >>.. sono quelle che si usano nei testi stampati, e faciliti molto il lavoro una volta che il testo viene inserito tra le bozze dei nuovi capitoli! Per farle, spingi ALT0171 e ALT0187 (per i numeri devi usare quelli sul tastierino numerico! )
La parola che segue le virgolette di apertura, e quella che precede le virgolette di chiusura vanno attaccate alle virgolette stesse! Non serve lo spazio!
Dopo le virgolette, se metti la maiuscola, devi mettere anche il punto!

Detto questo.. complimenti davvero! Non vedo l'ora di leggere qualcosa per HP8!

Alla prossima!

Grazie per i complimenti! Sinceramente ho provato a fare le "virgolette" come hai detto tu, ma non funziona

Mmm.. non so perchè! Prova a spingere Bloc Num e riprova.. se non dovessere venire nemmeno così, da Word vai su "Inserisci"--->"Simbolo" e le selezioni da lì!
Spero di esserti stato utile!

Non trovo "simbolo" su world... mamma mia come rompo le scatole, ahah! vabbé non fa niente, troverò un modo

È nella colonna di "Inserisci"

Comunque altrimenti puoi salvartele da qualche parte e usarle quando servono!
Eccole qua: « »

Allora questo è soltanto un testo che hai usato per presentarti vero? Muahahahah allora sappi che il mio commento al tuo elaborato è stato scritto soltanto per far vedere quanto sono **** . Ahahahah no dai scherzo
Allora, io catalogherei il tuo testo tra i Thriller e i gli Action. C'è molta suspense ( sopratutto nel punto in cui l'azione si focalizza sul salvataggio di Rose ) e molta componente action nella fase del combattimento. Bene, mi par di capire che tu sia un gran patito dell'azione! Ora ti faccio giusto un piccolo appunto, usando come esempio una frase del tuo testo, esattamente questa ( Era agitato, se non si fosse sbrigato sarebbero morti, continuava come una macchina a lanciare tutto ciò che la seppelliva nel vuoto, sentiva dopo qualche secondo che li lanciava che esplodevano a terra, in rapida consecuzione. ). Allora nulla dire nella prima parte, perto nella seconda sei stato troppo frettoloso rovinando la buona lettura del testo. Però queste sono e rimangono comunque piccole idiozie. Il testo mi è piaciuto, e a tal proposito ti chiedo: sicuro di avere 12 anni? ahahahahah. Davvero mi ha felicemente sorpreso, quando ho letto la tua presentazione nel topic ad esso dedicato ho pensato ( sarò sincero ) che nel tuo caso poteva trattarsi del solito fighetto che dice di saper scrivere come un provetto Tolkien. Ora devo constatare con gran gioia di essermi sbagliato. Ripeto, il testo mi piace, è scorrevole, non ci sono cadute di stile ma sopratutto orrori ortografici. In questo caso era assente un pò di Background nei personaggi ( non mi sono sembrati abbastanza tesi data la situazione, ma questa è un opinione soggettiva e poi mancava anche l'ambiente, abbastanza trascurato. Certo in questo caso si può lasciar perdere. Sarebbe stato inutile descrivere una stanza mentre dei mangiamorte cercano di ucciderti! Ahahahah . Ora, lo so sono noioso, ti rinnovo i miei complimenti e aspetto con molta curiosità una tua prossima opera, magari più riflessiva e meno action, ma sopratutto in linea con la trama di HP8: chissà che non possa esser scelto

Alla prossima!

No non sei affatto noioso, anzi le tue riflessioni erano parecchio interessanti! No comunque, ti rispondo per il fatto della frettolosità della seconda parte: Era prima di tutto, un pezzettino di una bozza che componevo per un libro su Albus, quindi non era molto curata, se mi impegno riesco a far combaciare estrema azione ( si sono fan degli action, provo ad esprimere le emozioni che provano i protagonisti in questo tipo di scene enfatizzando appunto l'azione ) con una dettagliata descrizione di ciò che pensano i protagonisti...
Comunque come ti ripeto era una bozza presa a caso da un libro che sto scrivendo da solo
Comunque si ho 12 anni, tra poco ne faccio 13 ( guarda un po il 19 settembre come Hermione ihih... ) e a volte rimango stupito anche io da come scrivo, ma non lo dico per vantarmi ( perche non mi piace farlo ) ma perché capita alle volte che rileggo ciò che faccio e vedo che mi lascio trasportare completamente da ciò che scrivo, immergendomi in un mondo tutto mio!
Se ci sono, voglio leggere anche io qualche tuo racconto, mi interesserebbe molto

Premetto che non ho capito molto cosa succede nell'ufficio della McGranitt C'è tanta azione, sfacelo di qua, sfacelo di là, mi sono un po' persa!

Ma c'è da dire che più che leggere la piccola parte di "storia" che c'è nel tuo testo, ho badato e notato con piacere che scrivi in maniera "pulita". Come ha già detto Ph, non vi sono errori "da brivido" , se non alcune espressioni poco adatte. Posso farti un esempio dicendoti che i termini iniettarono e emesse, non si addicono molto alle lacrime, forse ci starebbero meglio riempirono e versate (o qualche sinonimo).
Ma questi appunti sono marginali, poichè hai precisato che questa è una bozza e che questo tuo testo funge da "biglietto da visita"

Personalmente ti consiglierei di fare un po' di ordine tra le "azioni", perchè è tutto un po' confuso. Non so se il tuo intento era quello di trasmettere al lettore la confusione che regna nell'ufficio (com'è lecito che sia, vista la scena che descrivi), ma almeno per me, è un po' troppo confuso

Mettiti in pari con la trama di HP8 leggendo i capitoli fin'ora pubblicati e poi cimentati con un testo

Complimenti! Mi piace molto il tuo stile, la suspence, il ritmo. Bravo!
A parte qualche termine poco appropriato, come dice Herm risolvibile perfettamente con qualche sinonimo, scrivi bene.
Ti hanno detto tutto già gli altri, io ti suggerisco solo di metter qualche accapo sopratutto tra i dialoghi, il testo è già molto elaborato come passaggi e azioni, stacchi e spazi definirebbero meglio le sequenze.
Ancora complimenti! Continua così!

Grazie... si questa parte l'ho voluta rendere confusionaria apposta per far confondere il lettore nel caos dell'azione! Quindi penso di esserci riuscito, perchè elaborando ciò che doveva accadere nei panni dei protagonisti, mi sentivo molto confuso, infatti era una cosa che accadeva in pochi istanti! Per il d'accapo si lo so, e che ho fatto un copia e incolla al volo con world... ihih

Non mi soffermo come gli altri a dirti e non dirti:
ti dirò solo: bel testo! scrivi davvero bene!

sarasol ha scritto:

veramente molto bello.
Due sole critiche:
-la McGranitt è troppo poco severa;
-parli di un ragazzo mangiamorte, ma i mangiamorte non esistono praticamente più.
comunque, bravo, molto bravo!

Io invece ti sottolineo solo il primo punto che anche la nostra Sarasol ti ha evidenziato!

Bravo!

Finalmente mi decido a commentare... Visto che le mie annotazioni sono state prontamente gettate nel cestino da mio fratello e dato che non me ne tiene di leggere, non sarò molto accurata. Innanzi tutto quoto tutto quello che hanno detto gli altri.
Scrivi bene, soprattutto per la tua età, veramente complimenti. Periodi troppo lunghi, in alcuni momenti è un pò tutto troppo incasinato, ma sono tutte cose facilmente risolvibili!
Intanto ti segnalo quel poco che mi è rimasto dentro la testa...

Citazione :

<<Cosa è accaduto>>

punto interrogativo
<<D-Davvero?>>
non ce la vedo la McGranitt balbettante!

Pensavo che tutto quello che è accaduto ( le esplosioni, il volo dalla torre d'astronomia e tutto il resto ) potevano causare dell'incertezza, anche nel caso della McGranitt