(GIOCO) Enigma's game

Augustus Merlin era disilluso da ore tra i cespugli spogli di quella foresta. Il freddo pungente gli aveva intorpidito gli arti e ormai era troppo tempo che non si muoveva. Proprio in quel momento sentì il rumore di rami che si spezzano sotto le suole di stivali.
Una figura incapucciata si avvicinò a passi sveli, raggiunse la vecchia casa diroccata e bussò con il batacchio d'ottone a forma di sfinge.
«Quando arde il sacro fuoco?» disse il pomello animandosi.
«Sempre arde il sacro fuoco» rispose il mago celato.
Questa parte della procedura ormai l'aveva capita: era la sesta persona che vedeva entrare.
Poi la sfinge proseguì: «Otto».
Il mago rispose: «Quattro».
Il batacchio ritorno a dormire e la porta si aprì.
Merlin pensò che era inutile indugiare oltre, ormai era sicuro di aver capito la procedura. Doveva entrare e fermare finalmente la setta. Le combinazioni di domanda e risposta precedenti erano state:
«Dieci». «Cinque».
«Dodici». «Sei».
«Sei». «Tre».
«Otto». «Quattro».
«Ventiquattro». «Dodici».
Merlin tolse l'incantesimo che lo celava e si avvicinò alla porta.
«Quando arde il sacro fuoco?» domandò la sfinge.
«Sempre arde il sacro fuoco» rispose sicuro Merlin compiacendosi per la sua sagacia.
«Quattro» fece il pomello.
«Due» rispose veloce.
La sfinge spalancò la bocca da cui usci una fiamma rossa che lo tramortì all'istante.

Dove ha sbagliato quel simapaticone di Merlin?