Vacanze di Natale

Questo testo è collegato a quello di Jo: agguato ad Hogsmeade. Ancora deve arrivare la parte d'azione, quindi non sperate che sia finito. Buona lettura!


Alcuni giorni dopo l’accaduto Harry continuava ad esser bombardato di domande, il fatto che fosse stato attirato in una trappola e che Ron l’avesse salvato era noto a tutta la scuola. Ad Hogwarts le notizie avevano sempre l’effetto si spargersi come una malattia contagiosa, soprattutto se l’interessato non voleva che accadesse. “ Non so chi era Neville!” ripetè Harry per l’ennesima volta in una delle sere nella sala Comune dove, Neville, ma anche altri membri dell’ES continuavano a tormentarlo nella speranza di qualche informazione. Anche durante le lezioni l’evento si ripeteva con grande seccatura di Harry, “non capisco perché ti cercano ancora Harry, insomma, ora che Tu Sai Chi non c’è più cos’altro possono volere da te?” disse Luna col solito tono sognante nell’ora di erbologia. “Secondo te cosa potrebbero volere i mangiamorte rimasti Luna? Ucciderlo forse?” rispose ironico Seamus. Harry era stanco di quei discorsi, apprezzava la loro compagnia e il loro interesse ma il loro fare investigativo cominciava a diventare pesante per i suoi gusti, non sapevano (e non potevano sapere) che il problema era più grave di quanto pensassero. Ron dal suo canto sembrava esser compiaciuto per l’interesse che gli veniva dimostrato e non esitava di raccontare, a chi glielo chiedesse, l’accaduto sempre più dettagliato. Hermione era completamente cambiata, era molto più tranquilla e si prestava a sorridere con molta più facilità dell’ultimo mese, l’aver fatto la pace con Ron aveva segnato una svolta anche nella vita di Harry, finalmente poteva parlare liberamente senza evitare di fare riferimenti spiacevoli ad uno o all’altra, inoltre poteva trascorrere più tempo da solo con Ginny visto che poteva lasciare l’amico in compagnia di Hermione.
La neve scendeva fitta ad Hogwarts creando un paesaggio suggestivo, l’atmosfera natalizia cominciava a riscaldare l’ambiente, gli studenti già programmavano le loro vacanze in famiglia, desiderosi di sfuggire finalmente alla presenza degli americani. quando una sera la Preside subito dopo la cena si alzò dal tavolo degli insegnanti : “Buona sera a tutti” disse guardando verso i tavoli.
“Vi prego di prestare la massima attenzione perché ciò… là in fondo, per favore…..” disse severa fulminando con lo sguardo due studentesse americane che stavano ridendo, queste smisero subito. Harry notò il professore Wills stringere le labbra.
“Come stavo dicendo, so che molti di voi stanno già progettando di tornare a casa per le vacanze, ecco perch…” la McGrannit venne nuovamente interrotta, questa volta da Calì Patil che disse “E come fa a saperlo!” con tanto impeto che non si accorse di aver alzato la voce. Molti nella sala risero, soprattutto studenti americani, altri tacquero conoscendo bene le reazioni della Preside quando si tirava troppo la corda.
“Signorina Patil, lo so e basta!” disse secca, il tono fece capire che non voleva più esser interrotta, nessuno degli studenti fiatò. Calì rossa in viso borbottò qualcosa a mo di scusa che nessuno udì.
“Bene, stavo per comunicarvi che nell’ultima riunione del Consiglio, all’unanimità degli insegnanti, è stato deciso che per motivi di sicurezza, gli studenti, non potranno far ritorno nelle loro famiglie per le imminenti vacanze natalizie, poiché ancora non sono stati accertati i motivi dell’incidente dell’Espresso di Hogwarts. Riteniamo rischioso farvi partire nuovamente in treno, in quanto siete sani e salvi solo grazie al prodigioso intervento del professor Hudson Willis” il professore si alzò e fece un inchino, un boato di applausi si levò dagli studenti americani e anche dagli altri che ringraziarono calorosamente l’eroe.
“Per tali ragioni, solo gli studenti che avranno una valida e giustificata motivazione potranno richiedere che venga organizzato il tutto per la loro partenza. Io e l’intero corpo insegnanti riteniamo che questa sia un’ottima opportunità per socializzare con i nostri ospiti. ” Concluse la McGrannit, guardando gli studenti. “Detto questo, non mi resta che augurarvi la buona notte.”
Dai tavoli si levò un borbottio di disapprovazione, nessuno era contento della decisione presa.
“Socializzare, si come no…” borbottò Ron guardando in cagnesco uno studente americano che aveva fissato Hermione per tutta la serata.
“Hei, cos’hai da guardate tu?” si rivolse inferocito alzandosi dal tavolo verso quello studente che nello stesso istante si voltò verso un altro ragazzo che lo stava chiamando “Roland!”
Harry trattenne Ron per un braccio e gli mormorò “Non fare lo stupido!” Hermione lo guardo spaventata e gli disse “ non ne vale la pena, non è il caso di litigare, lo sai… insomma come la penso…” arrossendo alle ultime parole. Ron si addolcì e decise di rimandare la rissa ad un momento successivo, intento a scrutare il volto di Hermione ancora roseo. “come vuoi tu” mormorò.
Harry prese Ginny per la mano e si avviò verso la sala comune, nella speranza di trovare una poltrona libera. Tutti gli studenti erano intenti in animati discorsi, la maggior parte già progettava scuse e motivi validi per tornare a casa. Durante il tragitto Harry si accorse che Ginny era stranamente muta. “cosa c’è Ginny? Qualcosa non va?” le chiese. Notò che era triste in viso,
“No, è solo che avrei voluto tornare a casa per le vacanze di natale.” Rispose lei amareggiata. “C’è una cosa che non sapete, doveva esser una sorpresa ma ora non fa differenza.”
“Cos’è? Una buona notizia quindi…” disse Harry sollevato.
“Si, Fleur e Bill aspettano un bambino, la mamma mi aveva pregata di non dirlo così avremmo fatto una festa a Natale ma viste le circostanze…” disse Ginny
“Ma è fantastico!” esclamò Harry abbracciandola.
La mattina dopo, mentre Harry e Ginny si dirigevano nella sala grande per fare colazione, furono rallentati da un piccolo ingorgo che si era creato davanti la bacheca, gli studenti erano tutti eccitati, e mentre Harry si sforzava di afferrare qualche parola del testo pubblicato arrivò Ron sorridente trascinando Hermione per la mano.
“Hai visto? Hanno riaperto il Club dei Duellanti!” disse tutto eccitato.
“Cosa? ” rispose Harry sbalordito riuscendo finalmente a scorgere il manifesto.
“Gentili studenti e studentesse, sono lieto di comunicarVi che,
su ispirazione di una delle innumerevoli tradizioni di questa scuola che
mi sono state illustrate dalla nostra Preside, ho deciso di riprendere l’evento
Club dei Duellanti, potendolo considerare come una piacevole lezione aggiuntiva
che darà a tutti voi l’opportunità di partecipare ad una sana e costruttiva competizione.
Vi aspetto in numerosi. Cordialmente Professor Hudson Willis.

P.S. Vi prego di consegnare le richieste di adesione nella mia ultima lezione prima delle vacanze.

Harry fissò la bacheca con sguardo vuoto, poi disse “Ci mancava solo il Club dei Duellanti!”
Ron lo guardò con occhi sgranati, evidentemente non si aspettava questa reazione.
“Anche secondo me non è una buona idea” disse Hermione “Non si rendono conto che così facendo la situazione con gli americani peggiora, che non fanno altro che accanirci l’uno contro l’altro?”
Harry non ebbe il tempo di rispondere che sentì una mano sulla spalla e un Neville tutto eccitato e circondato da altri membri dell’ES dire” Adesso gli facciamo vedere chi siamo, vero Harry?”
“Siamo con te Harry!” disse entusiasta Seamus allontanandosi con gli altri.
Harry si voltò a guardare Ginny che ricambiò lo sguardo, impassibile.
Ron continuò per l’intera mattinata a tormentare Harry “Forse non ti rendi conto di quello che stai dicendo, tutti si aspettano che Harry Potter partecipi, non puoi tirarti indietro!” continuava a ripetergli mentre il professor Jatturius Uglick li scrutava torvo durante la lezione di Trasfigurazione.
“Credo di aver fatto abbastanza duelli per ora, non mi sembra una buona idea mettermi in mostra davanti agli altri!” rispose Harry secco, non aveva dimenticato l’interesse del professor Willis per lui e la Bacchetta di Sambuco. Più il tempo passava più Willis gli piaceva meno. La sua mente correva veloce, possibile che Willis avesse organizzato tutto questo per tenerlo sottocontrollo? E se invece si trattava solo di coincidenze? Coincidenze come l’aver messo Hyde in camera con Harry, proprio quel ragazzo che appariva e spariva misteriosamente e che spesso sorprendeva a scrutarlo quando lui non guardava. “Ma no” pensò, “Hyde non ha alcun rapporto con Willis”. Harry fu destato dai suoi pensieri dallo stridore dei banchi, la lezione era finita e lui non aveva ancora trasfigurato il golfino che gli era stato chiesto di portare in un procione.
“Harry? A cosa stai pensando?” chiese Hermione con il fare investigativo che lui odiava tanto, mentre si avviavano verso la sala grande.
“Ve lo spiego dopo” rispose incrociando lo sguardo di Hyde nel corridoio, il quale subito si voltò.
Conosceva in anticipo la reazione dei suoi amici se avesse espresso ciò che gli passava per la testa, tuttavia decise di parlarne lo stesso, nell’ora di buca dopo il pranzo, quando Ginny non c’era, non voleva angosciarla con i suoi pensieri tetri.
Come previsto le loro reazioni furono di uno scetticismo inaudito, ma Harry si era abituato oramai.
“Harry, mi dispiace ma devo dirtelo, 6 paranoico!” disse Hermione con una nota di rassegnazione.
“Io non riesco a vedere i collegamenti che vedi tu! Non pensi che il professor Willis, come Hyde e tanti altri studenti siano semplicemente attratti da te perché sei il mago più famoso del mondo che ha ucciso Voldemort?” disse tutto d’un fiato.
“Hermione!” disse Ron divertito “cerca di calmarti, non voglio che la mia ragazza soffochi…” Hermione lo guardo severa “E’ una cosa seria Ron, cerca di darmi una mano!”
“Sul fatto di Hyde sono d’accordo con Harry, è un ragazzo sospetto, riguardo alle altre cose Harry, non credo che il professor willis possa fare una cosa del genere, non ad Hogwarts sotto gli occhi della McGrannit” disse Ron ma Harry capì che l’amico usava mezze misure per non offendere la sua ragazza.
Harry lasciò perdere l’argomento, sapeva che era inutile discutere, doveva passare qualche giorno prima che Ron ed Hermione cominciassero ad assimilare le cose che aveva detto, decise così di comunicargli, oramai che c’era, l’altra idea che rimurginava nelle ultime settimane.
“Ho deciso che a Natale andrò a trovare il piccolo Teddy” buttò con leggerezza nella speranza di venire incoraggiato per il gesto. Questi si limitarono a fissarlo.
“ Sono il suo padrino, non voglio mancare ai miei doveri!” disse a mo di rimprovero, “che problema c’è?” chiese innervosito scrutando i loro volti ammutoliti.
“Oh Harry, questo che stai dicendo è davvero una cosa bellissima” disse Hermione con dolcezza
“Ma non credi che potrebbe esser pericoloso…insomma, dopo l’agguato a Hogsmeade cos’altro possiamo aspettarci?” aggiunse piano, non voleva ferire Harry per la sua nobile decisione.
“Sento che devo andarci Hermione, è più forte di me, so che devo farlo!” rispose Harry deciso.
“Dobbiamo ammettere e tenere in considerazione che molte volte in cui “sentivi di dover andare” in qualche posto, ci siamo salvati per un pelo e sono successe catastrofi, quindi possiamo iniziare a prepararci al peggio” disse Ron
“Non ho detto che dovete venire, ci andrò da solo!” ribattè Harry, non aveva nessuna intenzione di mettere in pericolo la loro vita per l’ennesima volta; “effettivamente ha ragione”, si disse nella sua mente mentre i ricordi della notte al Ministero, la notte a Godric’s Hollow, la trappola a casa di Luna, scorrevano veloci.
“E secondo te questo basta per fermarci?” rispose Ron accennando un sorriso ad Hermione.
“Allora, quand’è che andiamo?” disse lei con rassegnazione.

Allora, è scritto bene ed è scorrevole (a parte un po' di carenza di "a capo" nella parte iniziale), ma come sempre i complimenti li lascio agli altri...

Il fatto del divieto di ritorno a casa causa incidente sul treno è un po' debole... ma credo che nei prossimi capitoli ci saranno eventi più catastrofici. Inoltre un pericolo forte non si concilia molto con l'ambientazione "tranquilla" del resto del testo

La comari mi fa sapere che Victoire Weasley non può errere nata prima del 2 maggio 2000, quindi a meno di una gestazione di 18 mesi, Fleur non può essere incinta

Sono ben dosate le parti veloci e quelle lente.

Per il resto bel lavoro!!!

Rem ho riflettuto ancora sul problema "Victoire" e sono giunta alla conclusione che il bambino che Fleur aspetta possa aver già finito la scuola, esser più grande di Victoire e per tale motivo non trovarsi alla stazione di King Cross nell'ultimo capitolo del 7, nel quale non si fa menzione di Bill e Fleur, che Victoire sia loro figlia lo possiamo desumere solo da nome francese che porta, ma nulla toglie che un'altro dei Weasley possa aver avuto una figlia e averla chiamata Victoire perchè, ad esempio, sposa una cugina di Fleur.

Questo è l'albero genealogico Weasley fatto dalla Row:



Si evince che Victoire è la prima figlia di Bill e Fleur, poi ne avranno altri due.

Uff ragazzi che pochi complimenti! Lasciate a me il lavoro sporco eh?!
Sporco poi si fa per dire! infatti sono felicissima di farti i complimenti per questo testo che, ha mio parere, è molto bello... tutto qui? Certo che no! E' carinissimo davvero! Ottima scrittura e, se non fosse per quei due maleddetti errorini (Victoire e treno, non sto a ribadire! ) sarebbe perfetto!
Wonderful come primo testo, my dear Katy!!!

complimenti bella storia

Quoto gli altri per quanto riguarda il treno e la "maternità" di Fleur, ma a parte questo.... COMPLIMENTI!!! Davvero un bel pezzo, l'ho letto con piacere e ti vorrei fare i complimenti soprattutto per i dialoghi Harry-Ron-Hermione, davvero ben fatti!!

Beh, non posso far altro che farti i complimenti, quello che c'era da dire già te l'hanno fatto notare, quindi ancora complimenti e... aspettiamo il seguito!

bellissimo testo kathy... SINCERI COMPLIMENTI!!!! x qnt riguarda Victoire...bhè...nn so ke dire... sicuramente si sistemerà!

Gli altri hanno detto tutto. Scrivi veramente bene!
Solo una cosa: mi sa un po' di....già visto.

Citazione :

mi sa un po' di....già visto.

quoto!

testo formidabile!!!

MOOOOLTO BELLO!!!!!!! continua così!

Scusa Kathy se ho letto il testo solo oggi.
Complimenti, scrivi davvero bene.
Orami gli altri hanno già detto tutto quello che poteva venire in mente anche a me......posso solo dirti:
spero di leggere presto la seconda parte!!!

kathy, scrivi in modo veramente bello, il testo mi è piaciuto molto, ti posso dire solo che aspetto con ansia la continuazione!!!!