CHAT TOPIC

Indovinate un pò cos'è?????

hai trovato la bacchetta di sambuco in giardino?   

Bravissimo, Ludo, presa al primo colpo!!! Ero a fare una gita in montagna e ho beccato un albero di sambuco. La tentazione è stata fortissima, e così adesso ho una bacchetta di Sambuco originale!

questa si chiama "raccomandazione"!!   
cosa che non ha mai avuto nella scuola in tutti questi anni!   

la proffa con la bacchetta di sambuco sa di qualcosa di invincibile!!   

AHahahahahah Dai almeno con la bacchetta di Sambuco può aiutarci con il libro    

Paura, eh???   

assai!!!   

ahahahahah è sempre bello e divertente entrare nel forum dopo secoli e andare a leggere gli ultimi messaggi di questa chat!

Devo dire (ed è difficile ammetterlo ahahahaa   ) che ho un po' nostalgia di voi combriccola di matti      ahahahahah

Cosa si dice di bello qui sul forum? Novità?

siamo in decadenza... come il mondo intero....
che novità   

alti e bassi ci sono sempre, l'importante è risollevarsi



serve un evento defibrillatore

Cavolo è veramente diventato una boot hill il forum  pochi connessi e pochi messaggi... bisognerebbe creare un P-Team (Potter Team) che si occupi di ravvivarlo

POPOLO DI HARRYPOTTEROTTO... A ME GLI OCCHI!   

si, mi sto facendo pubblicità e vi sto chiedendo un favore...
sto partecipando ad un concorso 'pseudo-letterario' (pseudo perchè c'entra anche la recitazione, ed è l'unico motivo che mi ha spinto a farlo), il festival 'Montesilvano Scrive'.
La prima fase del concorso è regolata dai 'mi piace' su facebook (odio, odio profondo per questa cosa... in pratica vince chi rompe le palle di più   ).
Per votarmi, basta andare al link qui sotto e cliccare 'mi piace'.

Sempre se il racconto vi piace, ovviamente. Anzi, no. Votatemi e basta!     

https://www.facebook.com/notes/festival-letterario-montesilvano-scrive/match-dautore-2014-storia-n15-ulisse/702477159800590

 

Che bello     Purtroppo non ho facebook, però voglio comunque farti i complimenti qui perché te li meriti!

grazie grazie!   
sono contenta che vi piaccia, e grazie dei complimenti Phelps!

è una vita che non partecipo a questi concorsi... forse l'ultima volta andavo ancora al liceo!   

Quindi che si fa???

si paga...   

Ragazzi, io non è che mi sia dimenticata del progetto e di tutti voi... è che proprio non ce a faccio con i tempi... scusate. Ci proverò!
Intanto come state?
Io come sempre in attesa che si sappia qualcosa per la scuola, ansia e preoccupazione!!!
Buona fine di agosto a tutti!!!

Vademecum sull'accento:
quando indicarlo e dove pronunciarlo



USO DELL'ACCENTO

Quando ci vuole e quando no

Quando si parla, l'accento si fa sentire in tutte le parole, perché tutte lo hanno, tranne rarissime eccezioni. Quando si scrive, non sempre c'è bisogno di segnare l'accento, anzi: i casi in cui è obbligatorio indicarlo sono pochi. Noi, desiderosi di cavarvi da ogni impiccio, ve li indichiamo tutti. Nello scritto, l'accento va segnato:

nelle parole tronche (cioè accentate alla fine) con più di una sillaba: La servitù emigrò in Perù;
nelle seguenti parole formate da una sola sillaba: dà, dì, è, là, lì, né, sé, sì, tè, ciò, già, giù, più, può, scià. Ma attenzione: le prime nove parole di questa lista hanno dei corrispettivi che vanno scritti senza accento. In particolare,


l'accento va messo su... l'accento non va messo su...
dà (verbo dare): Mi dà fastidio da (preposizione): Vengo da Bari
dì (il giorno): La sera del dì di festa di (preposizione): È amico di Marco
è (verbo essere): È stanca e (congiunzione): coltelli e forchette
là (avverbio di luogo): vai là la (articolo o pronome): La pizza, la mangi?
lì (avverbio di luogo): Rimani lì li (pronome): Non li vedo
né (congiunzione negativa): Né carne né pesce ne (avverbio o pronome): Me ne vado; te ne importa?
sé (pronome): Chi fa da sé fa per tre se (congiunzione): Se torni, avvisami
sì (affermazione): Sì, mi piace si (pronome): Marzia non si sopporta
tè (la bevanda): Una tazza di tè te (pronome): Dico a te!


In tutte le altre parole di una sillaba l'accento non va segnato.

Nei casi di ambiguità, quando una parola si distingue da un'altra solo per la diversa posizione dell'accento, può essere utile indicarlo. Per esempio:
mi pare che àbitino qui è un bell'abitìno

l'àncora della nave non è ancóra tornato

Alcuni, quando il pronome sé è seguito da stesso e medesimo, tralasciano di indicare l'accento, perché in questo caso il se pronome non può confondersi con se congiunzione: se stesso, se medesimo. Noi, però, consigliamo di indicare l'accento anche in questo caso, e quindi di scrivere sé stesso, sé medesimo.
Per quanto riguarda la parola su, è meglio scriverla sempre senza accento: "Venite su!"
Scrivete do (prima persona del presente indicativo di dare) e soprattutto sto (prima persona del presente indicativo di stare) sempre senza accento: "Ti do ragione", "Sto qui ad aspettarti". Qualcuno mette l'accento sul verbo do, per distinguerlo dalla nota musicale: ma nessuno confonderebbe questi due do, così come nessuno confonde i due re!
La stessa indicazione vale per fa e sta (terze persone del presente indicativo di fare e stare) e per gli avverbi qui e qua, che non devono mai avere l'accento.
Acuto e grave

[...] stiamo parlando [...] dei due diversi tipi di accento che possono caratterizzare le parole. L'accento di perché, per esempio, non è lo stesso di caffè: il primo, che va dal basso verso l'alto, si chiama acuto, mentre il secondo, che va dall'alto verso il basso, si chiama grave.

In genere, quando si scrive, non si fa attenzione al tipo di accento, e lo si segna come un trattino obliquo da appoggiare distrattamente sulla vocale finale. Ma nell'uso veramente corretto le cose non stanno così: con l'accento acuto (') indichiamo la e chiusa di perché, con l'accento grave (`) indichiamo la e aperta di caffè. Se vogliamo che il nostro scritto sia impeccabile, dobbiamo rispettare queste differenze: soprattutto se non scriviamo a mano, ma usiamo una macchina per scrivere o il computer, distinguiamo fra la é e la è: sulla tastiera c'è un tasto apposta per questo!

Per aiutarvi, vi diamo l'elenco della parole più comuni che richiedono l'accento acuto sulla e finale: affinché, benché, cosicché, finché, giacché, né, nonché, perché, poiché, purché, sé (quando è pronome: "Marco pensa solo a sé"), sicché, ventitré e tutti i composti di tre (trentatré, quarantatré, centotré, ecc.); infine, le terze persone singolari del passato remoto di verbi come battere, potere, ripetere, ecc.: batté, poté, ripeté, ecc.

In tutti gli altri casi, l'accento sulla e finale è grave. Ricordate, in particolare, di segnarlo sulla terza persona del presente indicativo del verbo essere: è, su tè e su caffè. [...]

Premetto che sono una persona orrenda. Sto per farmi pubblicità tramite il forum dopo un inaccettabile periodo di assoluta inattività, ma giustificato dai terribili impegni che la mia vita in Scozia mi impone (lavoro, università, progetti... tra cui quello che vi sto per presentare ).

E dunque, dolce popolo di Hp8, la vostra Madama Marta fa un salto qua solo per mostrarvi un piccolo (direi insignificante) libro che ha appena scritto.

Si tratta di una semplice raccolta di poesie, piuttosto cupe e deprimenti (ma vi giuro che sono una persona tremendamente solare!   ) costruite con giochi di immagini, metafore e suoni che solo la nostra meravigliosa lingua italiana può donarci.
Il titolo del libro è 'Venti tra la cenere', una piccola raccolta di 192 pagine che si può trovare online.

Ecco il link:  http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=1096075

Potete aprire questo link o non aprirlo, feel free to make your choice!
Se lo aprite potrete leggere le prime 30 pagine gratis, nelle quale si trovano la prefazione e le prime tre poesie (sarebbe bello se poteste leggerle tutte perché il libro è organizzato su un crescendo di emozioni, una sorta di cammino individuale diviso in quattro tappe principali).
Non voglio chiedervi di spendere soldi per questo piccolo involucro cartaceo pieno di pensieri sparsi, ma vorrei solo invitarvi a lasciare un breve e sincero commento che mi sarebbe di grande aiuto per un concorso nazionale di poesia italiana per esordienti. Il concorso si chiama IlMioEsordio, i giudici leggeranno il libro e valuteranno anche i relativi commenti messi dai lettori (anche una veloce lettura delle prime trenta pagine gratis sarebbe più che sufficiente!).

Chiudo qua il mio vago tentativo di selling myself! Se sono riuscita a rapire la vostra preziosa attenzione e stimolare una fervente curiosità, date uno sguardo a 'Venti tra la cenere'. Vi ruberà solo 5 minuti e potrete consultare dal sito la presentazione del libro o semplicemente contattarmi per maggiori informazioni!
Vi sono già debitrice per il tempo perso a leggere questo post
Buona lettura! Mi auguro che sia di vostro gradimento, miei giovani amici

Con affetto e rimorso per la mia scomparsa dal forum,

la vostra Madama Marta.

Beh, che dire?

Io ho trovato queste prime tre poesie molto intense e riflessive, quasi quanto alcune del periodo Romantico (davvero non esagero!) Forse è l'uso della metafora, ma appena ho cominciato a leggere la prima mi è venuto in mente subito Leopardi, le cui poesie erano anch'esse venate da un tratto malinconico che le permeava fin nel profondo.
Inoltre trovo che la prefazione esponga chiaramente le chiavi di lettura dei tuoi testi, approfondendo ancor di più il messaggio che vuoi dare con le poesie. Penso che si possa considerare addirittura parte integrante di quello che vuoi trasmettere.

Personalmente spero davvero che quelli del concorso capiscano il valore di "Venti di cenere": io ho trovato queste trenta pagine davvero piacevoli.

Innanzitutto, ciao Marta!
Mi fa piacere sapere che sei viva e stai bene, decisamente meglio di prima a leggere quello che scrivi.
Non sono mai stata un'appassionata di poesia, pochissime poesie che ho letto nella mia vita mi sono piaciute, e non posso assolutamente fare commenti e apprezzamenti letterari sulle tue. Non sono in grado.
Però posso dirti che capisco l'atmosfera che hai voluto trasmettere parlando del sud, dato che io vivo ancora più a sud di te, e anche dato che ho visitato la tua terra quest'estate.
La prefazione è scritta benissimo e come già ha detto Phelps è chiarissimo il senso che vuoi dare alla raccolta, mi è piaciuta molto l'interpretazione dei 4 punti cardinali. Ma non sarei sincera se non ti dicessi (chissà se leggerai mai queste parole) che attribuire al sud solo sconforto e sconfitta mi lacera e mi fa star male. So che il tuo è un modo simbolico di vedere la cosa, ma non mi piace.
In ogni caso, in bocca al lupo per il concorso e buona vita. Noi stiamo qua, quando ti va di passare

Non posso che ringraziarvi di cuore per le vostre parole e scusarmi per il tempo che vi è stato rubato dalle mie

Grazie mille Felpato, una recensione fin troppo generosa. Onestamente non ho parole! Il solo menzionare Leopardi in un commento a questo mio lavoro mi mette a disagio ahah non siamo che formiche accanto a lui!

Grazie mille anche alla prof! Capisco perfettamente ciò che intendi riguardo al sud. Il mio modo di vedere la cosa è simbolico, ma si tratta naturalmente di un simbolismo influenzato dalla mia personale sfera emotiva (aah la poesia... che strumento d'egocentrismo! ) e legato a determinati eventi della mia vita (periodi difficili ma che mi hanno offerto grandi opportunità di crescita). Amo la mia terra (ora che vivo all'estero ancora di più), ma purtroppo ogni vita ha i suoi piccoli inciampi e io personalmente per rialzarmi tendo ad usare penne sempre molto affilate

Che dire... grazie ancora! Se avete voglia di lasciare un commento sul sito IlMioLibro fatelo e riceverete il mio amore incondizionato ahah

MATERA, la mia città, E' CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019!!!!!!

LadyProffa ha scritto:

MATERA, la mia città, E' CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019!!!!!!

Pensare che all'inizio c'era pure Bergamo in quella lista!