Furto al Louvre. Dobbinky (;

Ohemnm... questo è l'inizio di un testo che ho in cantiere da un po' di tempo, mi sembrava che la Nana l'avesse già letto. Ma vi assicuro che non riguarda quello che pensate. Cioè, può anche essere usato per quello, ma... vedrete il seguito. Volevo innanzitutto sapere cosa ne pensavate, di questo piccolo prologo. E poi avrei bisogno di sapere se c'è qualcuno che vuole dare una mano...



Harry, nel momento in cui aveva assimilato l'informazione, aveva perso l'uso della parola. Continuava ad aprire e chiudere la bocca, senza che essa emettesse alcun suono. La consapevolezza che probabilmente era a causa sua che era successo tutto ciò lo struggeva.
Lui no. Almeno lui no. (e qui vi frego, perchè so cosa state pensando...)
<< Harry, tutto bene? >> La voce calda e assicurante di Kingsley l'aveva riportato alla realtà. Il ragazzo si sedette e emise un lungo respiro.
<<No>> era la verità. <<per niente.>> Non riusciva ad esprimere quello che realmente pensava, ma evidentemente i suoi pensieri dovevano essere abbastanza chiari a tutti, perchè il Ministro continuò.
<<Harry, lo so, io...ti capisco...>>
No, pensò non mi puoi capire. Lui non è stato per te quello che è stato per me...
<<Ma, Ministro...come...come può essere successo?>>
<<Minerva, credi che se lo sapessi sarei qui? Appena la comunità magica verrà informata,scoppieranno tumulti, gli Auror brancolano nel buio, aspettano solo un mio ordine per cominciare le indagini.>> Il Ministro sembrava calmo, ma Harry era sicuro che la sua voce velasse insicurezza e, per la prima volta, debolezza.
<<Io vado con loro.>> I due adulti seduti di fronti a lui lo guardarono, una preoccupata, l'altro intimorito.
<<No, Harry. Tu resterai qui, come tutti gli altri. Primo, perchè ci serve una spia dall'interno, secondo perchè è troppo pericoloso, no? Loro non aspettano altro.>>
<<Ma c'è Hermione per le comunicazioni...e poi lui...lui era...>>
<<No. Starai qua.>> Questa volta era stata la McGranitt a parlare.<<é troppo pericoloso, se ti accadesse qualcosa...sarebbe troppo.... Lui...Lui non avrebbe voluto che...>> la sua voce venne interrotta da un singhiozzo e un sospiro.
<<Minerva, calma, lo sai che... lo troveremo>>
<< Sì, lo so, lo so...>> Harry colse una nota d'isteria nella sua voce.
<<Harry, ora puoi andare. Io e la preside dobbiamo parlare di alcune misure di sicurezza che dovremo adottare...>>
<<Certo...e hem...arrivederci.>> Harry si chiuse la porta alle spalle e corse verso la sala comune.
<< Frizzi e lazzi >>.

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Oooora. Se c'è qualcuno che mi vuole dare una mano... gli spiego tutta la trama.

Gvazie pev l'attenzione...

Le nuove proposte sono sempre utili!
Dal testo non possiamo capire dove vuoi arrivare ma la curiosità è molta
Perciò Dobbinky, illuminaci con le tue idee;)

Potrebbe essere il post rapimento... ma immagino che tu non volessi affatto usarlo per quello... VEEEEEEEEEEEEEEEEEROOOOOOO??

io sono come gli efficentissimi Auror:
brancolo nel buoi!!!

Non c'è niente da dire.
Aspettiamo il seguito per capirne qualcosa

Non è male... Ma nn ho capito dove vuoi arrivare... Ci illumini?

Poi nn ho capito il titolo... Furto al Louvre?

Ludovic Bagman ha scritto:

brancolo nel buoi!!!

Nel BUOI?

"buio" baby... scusa!
con le mie dita grosse ho parecchia difficoltà a scrivere veloce e bene... per ora scrivo veloce

Spoiler:

daniel_mhanxos ha scritto:

Non è male... Ma nn ho capito dove vuoi arrivare... Ci illumini?

Poi nn ho capito il titolo... Furto al Louvre?

Credo che il significato del titolo lo scopriremo più in la

Il titolo mi ispira! Anche se brancolo nei buoi anch'io!

Il cosa si è capito, non si capisce il perchè

Aaaaallora, ecco un altro pezzo di questa... cosa che sta venendo fuori... attaccato alla prima parte.








Harry, nel momento in cui aveva assimilato l'informazione, aveva perso l'uso della parola. Continuava ad aprire e chiudere la bocca, senza che essa emettesse alcun suono. La consapevolezza che probabilmente era a causa sua che era successo tutto ciò lo struggeva.
Lui no. Almeno lui no. (e qui vi frego, perchè so cosa state pensando...)
<< Harry, tutto bene? >> La voce calda e assicurante di Kingsley l'aveva riportato alla realtà. Il ragazzo si sedette e emise un lungo respiro.
<<No>> era la verità. <<per niente.>> Non riusciva ad esprimere quello che realmente pensava, ma evidentemente i suoi pensieri dovevano essere abbastanza chiari a tutti, perchè il Ministro continuò.
<<Harry, lo so, io...ti capisco...>>
No, pensò non mi puoi capire. Lui non è stato per te quello che è stato per me...
<<Ma, Ministro...come...come può essere successo?>>
<<Minerva, credi che se lo sapessi sarei qui? Appena la comunità magica verrà informata,scoppieranno tumulti, gli Auror brancolano nel buio, aspettano solo un mio ordine per cominciare le indagini.>> Il Ministro sembrava calmo, ma Harry era sicuro che la sua voce velasse insicurezza e, per la prima volta, debolezza.
<<Io vado con loro.>> I due adulti seduti di fronti a lui lo guardarono, una preoccupata, l'altro intimorito.
<<No, Harry. Tu resterai qui, come tutti gli altri. Primo, perchè ci serve una spia dall'interno, secondo perchè è troppo pericoloso, no? Loro non aspettano altro.>>
<<Ma c'è Hermione per le comunicazioni...e poi lui...lui era...>>
<<No. Starai qua.>> Questa volta era stata la McGranitt a parlare.<<é troppo pericoloso, se ti accadesse qualcosa...sarebbe troppo.... Lui...Lui non avrebbe voluto che...>> la sua voce venne interrotta da un singhiozzo e un sospiro.
<<Minerva, calma, lo sai che... lo troveremo>>
<< Sì, lo so, lo so...>> Harry colse una nota d'isteria nella sua voce.
<<Harry, ora puoi andare. Io e la preside dobbiamo parlare di alcune misure di sicurezza che dovremo adottare...>>
<<Certo...e hem...arrivederci.>> Harry si chiuse la porta alle spalle e corse verso la sala comun>e.
<< Frizzi e lazzi >>

***
*
«Cosa?» Hermione camminava avanti e indietro per la sala comune di Grifondoro, i lunghi capelli che venivano ripetutamente scossi, sperando di aver capito male.
«Non so come sia potuto succedere. Gli Auror in questo momento sono come sordi che giocano a “indovina la canzone”.» Il ragazzo, al contrario di quello che si sarebbe potuto prevedere, era calmo, seduto su una poltrona vicino al camino, i gomiti poggiati sulle ginocchia, la testa penzoloni.
«Ma..» intervenne Ginny, posando una mano sulla spalla di Harry, tendando a suo modo di rassicurarlo..
« Questo vuol dire… vuol dire che hanno una spia dall’interno.» Le parole vennero sussurrate dalla rossa, ma sortirono lo stesso il loro effetto: sembrava che il tempo si fosse fermato, sembrava si respirasse un aria vecchia, che sapeva di passato e malinconia. Hermione si ridestò scuotendosi e tossicchiò, come per risvegliare gli altri da quella specie di trance.
«E chissà chi è, questa spia dall’interno!» commentò sarcasticamente Harry, facendo ridacchiare le due compagne.
«Potter, tu e i tuoi commenti potete anche andarvene a…» Replicò acido Hide, entrando in quel momento dal ritratto. Harry, però non prestò attenzione alle sue parole, continuando imperterrito a parlare con le altre due ragazze; questo fece insospettire il biondo, era strano che Potter non rispondesse in malo modo alle sue frecciatine. Dalle loro facce capì che era successo qualcosa di grave e, forse per la prima volta, con gentilezza si sedesse di fianco a Harry e domandò loro l’accaduto.
Hermione si guardò intorno attenta, in cerca di qualche presenza, ma loro quattro erano gli unici nella Sala Comune, il camino scoppiettante, perché appena dopo l’ingresso di Harry non era stato difficile capire che tirava aria di tempesta, e ognuno si era rifugiato nel proprio dormitorio.
Non chiese niente, non chiese di mantenere il segreto, semplicemente iniziò a parlare. O meglio, riferì in terza persona quello che era successo.





Mi... mi fate sapere cosa ne pensate?
Scommetto che continuate a brancolare nei buoi!

Beh, Brancoliamo nei Bei Bui Buoi!

Ciao,
bel testo mi piace, da molta suspense. Farebbe pensare al rapimento di ron ma immagino che non sia quello quindi non lo so, leggendo lui no apparte ron mi fa pensare a silente anche se è già morto. Comunque per la seconda parte, si parla di una spia nel castello quindi non è strano che quando arriva hyde gli raccontano tutto?

In effetti avevo pensato anche io che fosse strano... però pensando al capitolo precedente, in cui Hide aiuta Harry... pensavo che potessero raccontare. E poi la McGranitt avrebbe dovuto parlare di quello che è successo, no?
Comunque Grazie!

L'altra volta non ho commentato perchè il testo mi sembrava troppo.. Vuoto.
Ora scrivo qualcosina, altrimentri sembra che non ho mai letto

Beh, ti do un consiglio: non continuare a postare piccole parti di testo così, sarebbe meglio scrivere un unico grande pezzo, ben rivisitato, ricontrollato, senza imperfezioni.. Insomma, ti consiglio di aspettare a postare tutto insieme

Non scrivi male, anzi! Solo che nella seconda parte non ho capito bene il contesto, la situazione Solamente questo!
Ah sì..

Citazione :

Gli Auror in questo momento sono come sordi che giocano a “indovina la canzone”

Bellissima

Aaaallora. Letto tutto fino a qua, corretto (speruma ). A me sembra vada abbastanza bene, ma VOGLIO tutte le vostre stupende critiche per smontarmi. Devo dire che un po' orgogliosa lo sono. (:
Aaallora...

Harry, nel momento in cui aveva assimilato l'informazione, aveva perso l'uso della parola. Continuava ad aprire e chiudere la bocca, senza che essa emettesse alcun suono. La consapevolezza che probabilmente era a causa sua che era successo tutto ciò lo struggeva.
Lui no. Almeno lui no.
<< Harry, tutto bene? >> La voce calda e rassicurante di Kingsley l'aveva riportato alla realtà. Il ragazzo si sedette e emise un lungo respiro.
<<No>> era la verità. <<per niente.>> Non riusciva ad esprimere quello che realmente pensava, ma evidentemente i suoi pensieri dovevano essere abbastanza chiari a tutti, poiché il Ministro continuò.
<<Harry, lo so. Io... ti capisco... >>
No, pensò non mi puoi capire. Lui non è stato per te quello che è stato per me...
<<Ma, Ministro...come...come può essere successo?>>
<<Minerva, credi che se lo sapessi sarei qui? Appena la comunità magica verrà informata, scoppieranno tumulti, gli Auror brancolano nel buio, aspettano solo un mio ordine per cominciare le indagini.>> Il Ministro sembrava calmo, ma Harry era sicuro che la sua voce velasse insicurezza e, per la prima volta, debolezza.
<<Io vado con loro.>> I due adulti seduti di fronti a lui lo guardarono, una preoccupata, l'altro intimorito.
<<No, Harry. Tu resterai qui, come tutti gli altri. Primo, perchè ci serve una spia dall'interno, secondo perchè è troppo pericoloso, no? Loro non aspettano altro.>>
<<Ma c'è Hermione per le comunicazioni...e poi lui...lui era...>>
<<No. Starai qua.>> Questa volta era stata la McGranitt a parlare.<<é troppo pericoloso, se ti accadesse qualcosa...sarebbe troppo.... Lui...Lui non avrebbe voluto che...>> la sua voce venne interrotta da un singhiozzo e un sospiro.
<<Minerva, calma, lo sai che... lo troveremo>>
<< Sì, lo so, lo so...>> Harry colse una nota d'isteria nella sua voce.
<<Harry, ora puoi andare. Io e la preside dobbiamo parlare di alcune misure di sicurezza che dovremo adottare...>>
<<Certo...e hem...arrivederci.>> Harry si chiuse la porta alle spalle e corse verso la sala comune.
<< Frizzi e lazzi >>.
*
«Cosa?» Hermione camminava avanti e indietro per la sala comune di Grifondoro, i lunghi capelli che venivano ripetutamente scossi, sperando di aver capito male.
«Non so come sia potuto succedere. Gli Auror in questo momento sono come sordi che giocano a “indovina la canzone”.» Il ragazzo, al contrario di quello che si sarebbe potuto prevedere, era calmo, seduto su una poltrona vicino al camino, i gomiti poggiati sulle ginocchia, la testa penzoloni.
«Ma..» intervenne Ginny, posando una mano sulla spalla di Harry, tendando a suo modo di rassicurarlo..
« Questo vuol dire… vuol dire che hanno una spia dall’interno.» Le parole vennero sussurrate dalla rossa, ma sortirono lo stesso il loro effetto: sembrava che il tempo si fosse fermato, sembrava si respirasse un aria vecchia, che sapeva di passato e malinconia. Hermione si ridestò scuotendosi e tossicchiò, come per risvegliare gli altri da quella specie di trance.
«E chissà chi è, questa spia dall’interno!» commentò sarcasticamente Harry, facendo ridacchiare le due compagne.
«Potter, tu e i tuoi commenti potete anche andarvene a…» Replicò acido Hide, entrando in quel momento dal ritratto. Harry, però non prestò attenzione alle sue parole, continuando imperterrito a parlare con le altre due ragazze; questo fece insospettire il biondo, era strano che Potter non rispondesse in malo modo alle sue frecciatine. Dalle loro facce capì che era successo qualcosa di grave e, forse per la prima volta, con gentilezza si sedesse di fianco a Harry e domandò loro l’accaduto.
Hermione si guardò intorno attenta, in cerca di qualche presenza, ma loro quattro erano gli unici nella Sala Comune, il camino scoppiettante, perché appena dopo l’ingresso di Harry non era stato difficile capire che tirava aria di tempesta, e ognuno si era rifugiato nel proprio dormitorio.
La Grifondoro non chiese niente, non chiese di mantenere il segreto, semplicemente iniziò a parlare. O meglio, riferì in terza persona quello che era successo.
*
«Cheee?» Il volto di Hide si rabbuiò per un istante, per poi riprendere la precedente aria interrogativa «e nessuno se n’è accorto? Ma come hanno fatto… Avrebbe potuto farsi male..»
«è un quadro, Hide. Un quadro. Basta tirare via la tela e metterla al sicuro da qualche parte.» Petulò Harry con voce canzonatoria.
«Hai una certa esperienza, eh Potter? » Prima che il moro potesse ribattere, però intervenne Hermione sedendosi fra loro.
«Adesso BASTA!» Tuonò, ricordando in modo incredibile Molly Weasley. «Non siamo qui per litigare Harry, o andavamo a cercare Malfoy da qualche parte per il mondo. Siamo qui perché il nostro preside è stato rapito, o meglio, il quadro probabilmente più importante di tutta la scuola manca. E sappiamo tutti che conserva tantissime informazioni riguardanti Hogwarts, e non solo. » Concluse con sguardi eloquenti verso Harry e Ginny.
«L’importante è che nessuno sia rimasto coinvolto, anche se forse così avremmo potuto evitare… l’accaduto. Ma almeno niente feriti al San Mungo.» Constatò Harry.
«Giusto, Harry. Però in questo modo non abbiamo modo di sapere chi e quanti fossero, e da dove siano entrati. Tu cosa ne pensi Ginny?... Ginny?!»
La ragazza era rimasta bloccata, la mano a mezz’aria, alla parola “San Mungo” e nessuno se n’era accorto. All’improvviso saltò su come una molla. «Ma certo! Come non abbiamo fatto a non pensarci prima? Presto! Dobbiamo andare dalla McGranitt!» Esclamò sotto lo squadrò stupido di tutti i presenti.
«Ginny.. cos…» ma la rossa si era già diretta verso il quadro, uscendo e praticamente scaraventandosi in direzione dell’ufficio della McGranitt, seguita a rotta di collo dagli altri 3. Harry ormai, dopo 8 anni in compagnia di Hermione Granger, non si stupiva più di questi lampi di genio, solo che di solito erano lui, Ginny e, ricordò con un po’ di magone, Ron, a seguire Hermione.
«Ragazzi, mi è venuto in mente quando Harry ha parlato del San Mungo. Mi sono ricordata di quando 3 anni fa papà è finito al San Mungo per colpa del Serpente di Voldemort, » disse con un sospiro «che Silente mandò alcuni quadro rappresentanti persone che avevano avuto un certo ruolo “a spasso” in per le altre rappresentazioni di ognuno di essi. Non pensate che…» non fece in tempo a finire la frase che Hermione la precedette «che Silente, il mago più potente del mondo probabilmente, abbia più copie del suo quadro? In questo modo.. » ma questa volta fu il suo turno di tacere, sotto un’occhiataccia di Harry che in questo modo potè dare prova di possedere un’intelligenza. «se per caso le altre copie non sono state rubate, possiamo rintracciarlo! O comunque, qualcuno deve aver visto qualcosa.»
«Ecco.. su questo un’idea è venuta a me.» Disse tra gli affanni Hide, anche se oramai i quattro avevano rallentato giungendo in prossimità degli uffici della preside. «Frizzi e lazzi» mormorò Harry, volgendo la testa verso il biondo come per dargli il permesso di parlare. «Ecco…»

Ottima continuo, era esattamente quello che avrei scritto anche io e mi piace
Però vorrei chiederti una cosa:

Citazione :

«Ginny.. cos…» ma la rossa si era già diretta verso il quadro, uscendo e praticamente scaraventandosi in direzione dell’ufficio della McGranitt, seguita a rotta di collo dagli altri 3. Harry ormai, dopo 8 anni in compagnia di Hermione Granger, non si stupiva più di questi lampi di genio

Non era ginny ad aver avuto un lampo di genio?

Ci sono parecchi errori di battitura.
Comunque ora la trama è molto più chiara...

Uhm...
Mi sono astenuta dal commentare fino ad ora perchè... brancolavo nei più bui dei buoi!
Adesso è tutto molto più chiaro.
Allora... A parte gli errori di battitura e qualche virgola mancante qua e là, il testo è scorrevole e anche piacevole da leggere.
Non è centratissimo stilisticamente... Tutti quei "Il biondo", "La rossa", "Il bruno" non sono un granchè, come anche "La Grifondoro" riferito a Hermione. Prova a sostituirli con qualche altro pronome/epiteto più in stile Row!
Hyde è con la Y!

Dobbinky ha scritto:

«Adesso BASTA!» Tuonò, ricordando in modo incredibile Molly Weasley. «Non siamo qui per litigare Harry, o andavamo a cercare Malfoy da qualche parte per il mondo.

Bellissima.

nathclay ha scritto:

Ottima continuo, era esattamente quello che avrei scritto anche io e mi piace
Però vorrei chiederti una cosa:

Citazione :

«Ginny.. cos…» ma la rossa si era già diretta verso il quadro, uscendo e praticamente scaraventandosi in direzione dell’ufficio della McGranitt, seguita a rotta di collo dagli altri 3. Harry ormai, dopo 8 anni in compagnia di Hermione Granger, non si stupiva più di questi lampi di genio

Non era ginny ad aver avuto un lampo di genio?

infatti.. ma, se leggi un po' più avanti..

Citazione :

solo che di solito erano lui, Ginny e, ricordò con un po’ di magone, Ron, a seguire Hermione.

Aaaallora, intanto grazie, correggerò al più presto tutti gli errori di battittura e anche la y di Hyde...me l'ero scordato!
Anche per in nomi, correggerò appena possibile.. magari sento ancora un po' di critiche e poi correggo tutto insieme!
Grazie ancora..