Discussione capitolo 20

Non è questione di far sembrare i MO imbranati...ma ricordiamoci che se dal loro lato sono bravissimi... dal lato scuola si avvalgono di uno studente che non è detto che sia perfettamente in grado di padroneggiare certi incantesimi....

Comunque lasciamo pure solo i bisbigli.
Quindi ricapitolando Harry si sveglia e gli sembra di sentire dei bisbigli che vengono dalla Sala Comune. Scende a vedere ma non c'è nessuno.
Mentre è lì che si guarda intorno scende Hyde, hanno il battibecco e Ron li interrompe.
Fine scena!

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Questione libro.
Io eviterei di tirarlo fuori in questa occasione.
Al massimo se mettiamo la parte dell'incantesimo con cui Hermione fa disegnare a Harry il simbolo... lei potrebbe riconoscerlo come uno già visto (non ricorda dove...prima o poi lo ricorderà!) oppure semplicemente andare in cerca di tale simbolo ma senza andare ora dalla Cooman... magari le viene in mente dopo Natale o poco prima che Harry vada via...boh

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Questione spia.
Beh, che ci fosse una spia all'interno era già stato tirato fuori nel capitolo 10 o 11 (non ricordo) non ci sarebbe niente di male a continuare a tenere la cosa in piedi senza però dare troppi elementi.

Io sono per non mettere il Libro, anche solo il simbolo.

In fondo Hermione potrebbe scoprire qualcosa dopo che Harry se n'è andato..e comunicarglielo tramite Specchio Gemello, patronus o magari si incontrano a Hogsmeade...non ora però

Per la spia possiamo aspettare...ma un piccolo accenno lo metterei, giusto qualche dubbio in più

Mmm.. Dunque, ieri sera ho letto velocemente, non ho avuto tempo per commentare..

Credo che l'idea di Rob riguardo al libro sia molto interessante: giusto inserire un discorso a riguardo del simbolo, secondo me, ci sta

Per quanto riguarda la spia.. Sinceramente ho più dubbi..
Qui anche io non saprei se inserire qualche accenno oppure no..

E dopo la questione libro (ancora da decidere ) e la questione camino (ci si lavora... ), c'è la questione "Harry capra, o non capra?"

Ovvero... il nostro magarifossiuneroe Harry, ha o non ha imparato a chiudere la mente?

Riporto qui il pezzo di bozza in cui c'è questo problema:

[...]
«Te la darò, ma lascia andare i miei amici!» gridò Harry disperato.
«Non è nella posizione di scendere in trattative con noi!» rise la voce e la figura allungò una mano verso di lui. Harry sentì qualcosa che gli frugava tra le vesti, cercando come qualcosa. Poi la vista gli si offusco e nella sua mente galleggiò pigra la Bacchetta di Sambuco.
No, pensò, chiudi la mente! Ma la bacchetta venne sostituita dalla faccia paonazza di Zio Vernon e dal faccione roseo di Dudley/sorridente di Ariana. No, no!
Per fortuna riuscì a chiudere la mente, lasciando che solo quell'immagine senza legami si imprimesse nella mente del nemico.
«Forse oggi non mente, Potter» riprese la voce, ora seria. «Non ha la Bacchetta con sé».
[...]

Che dite

certo che ha imparato! Vi ricordo che lo ha fatto per la prima volta, e per sua decisione, quando Voldemort si recava a Hogward per distruggere la tomba di Silente e rubare la bacchetta. Fu Harry, che decise di chiudere la connessione perchè ritenne che fosse più importante ciò che stava succedendo in quel momento a lui e agli amici. Quando in seguito scelse la caccia e la distruzione degli horcrucs come prioritaria, rispetto ai doni, si avvalse della facoltà di usare la connessione con Voldemort coscientemente e per sfruttarla. Se ne può quindi dedurre che avesse imparato a padroneggiare la connessione sia in entrata che in uscita.

Ma questo discorso vale solo per Voldemort?
Per me ha ancora difficoltà con l'occlumanzia, una delle sue "carenze". Boh

Tutto dipende da come vogliamo gestire la cosa, cosa vogliamo che il mago oscuro veda e compagnia cantando...

io credo che una volta che si sia imparato ad escludere gli altri dalla propria mente lo si faccia ogni qual volta sia necessario, quando per esempio si avverte un'intrusione, in modo quasi automatico. Così per esempio funziona nella fantascienza, quando si tratta di telepatia, ed io credo che l'occlumenzia la Row l'abbia mutuata proprio dalla fantascienza. Del resto il fatto che Harry possa intrufolarsi nelle menti altrui, o mostrare all'intruso fatti e ricordi elaberati per tendere trappole ect., può essere un'arma formidabile da sfruttare in futuro, offre opportunità incredibili. Naturalmente è solo un mio parere.

Io naturalmente concordo a pieno con quanto dice miranda...d'altronde è ciò che ho sempre sostenuto anche in bozza, infatti lei ha citato i punti che vii dicevo io presi dal 7° libro (nonostante Ludo e Mascia si ostinino a dire che non è la stessa cosa!! )
Tu chiedi come la vogliamo gestire?
Beh, secondo me è impensabile pensare che una cosa come la ricerca degli Horcrux non gli abbia portato altre capacità e un pò di senno, altrimenti qusti personaggi non "crescono" mai?
E' come dire che Neville è ancora lo stupido bambinotto dei primi libri, e NON E' così!
Quindi, vada per la capacità di chiudere la mente!

(Miranda, fantastica la citazione sulla fantascienza...quando ci faremo due chiacchiere, io e te??)

Sono d'accordo..se poi pensiamo che è un Auror, e deve fare l'addestramento..qualcosa lo saprà fare no?

Citazione :

(nonostante Ludo e Mascia si ostinino a dire che non è la stessa cosa!!

e lo ribadiscoooooooo
non è la stessa cosa!
quello di Harry è proprio un deficit cognitivo!! è come se a uno di noi fosse costretto fare yoga e non gli piacesse nemmeno un po'...
pensate davvero che si riesca a raggiungere la concentrazione necessaria per eseguire decentemente gli esercizi??
Harry è una capra e non sa chiudere la mente

vorrei ricordarti che Harry riuscì benissimo a chiudere, volontariamente, la mente quando catturato dai ghermidori dovette far fronte alla situazione del momento. E non fù l'unica volta. L' autrice spiegò bene, che, dopo la morte di Dobby, una nuova "durezza", risolutezza e maturità subentrarono in Harry, tanto che da allora si può veramente accreditargli tutte le doti di un leader, doti che prima non erano evidenti, ed è così vero che la stessa Hermione da allora si defila, lasciando totalmente la guida a Harry. T i ricordo inoltre, che quando Harry, prende saldamnte in mano la conduzione del gruppo e studia e sviluppa la strategia di attacco, si serve anche della connessione mentale con Voldemort quando la ritiene utile. Come ho già scrito nel precedente post, la cosiddetta connessione è chiamata dagli autori di fantascienza "telepatia", e posso assicurarti, annoverando fra mie letture decine e decine di romanzi del genere, che questa funziona esattamente nella maniera descritta dalla Rowling. Che Harry abbia raggiunto una maturità, persino maggiore rispetto alla sua età anagrafica è indubbio. Che tu non gliela voglia riconoscere sa un po' di preconcetto. Direi, se dovessi fare un appunto ai capitoli già scritti, è proprio di non aver tenuto conto delle qualità di leader del protagonista, regredendolo psicologicamente di almeno un anno, al Principe mezzo sangue, per intenderci. Rimane questo pur sempre un parere ersonale, che però sarà difficilissimo farmi cambia.
cari saluti

Citazione :

Rimane questo pur sempre un parere ersonale, che però sarà difficilissimo farmi cambia

io almeno ci provo... come ha fatto Herm prima di me
io penso che tu abbia un po' le idee confuse su "la connessione tra Harry e Voldemort" e "l'occlumanzia"
non sono sinonimi e nemmeno simili di concetto (sebbene parte dell'una sia racchiusa nell'altra)
l'Occlumanzia (e la legimanzia) è un arte, una branca della magia, un sapere magico, una disciplina per maghi (e streghe) capaci. Tutto viene spiegato nei minimi dettagli da Piton nel 5° libro...
Sempre da Piton, capiamo che la connessione tra Harry e l'Oscuro Signore possa essere paragonata ad una specie di Legimanzia: Harry legge nella mente di Voldemort. Ma è Legimanzia questa??
Naaaaaaa... Non c'è contatto visivo tra i due, non è una magia (un incantesimo fatto volutamente da una delle due parti) e colui che "legge" non sceglie cosa vedere e non può andare a cercare tra i pensieri quello che vuole.
La legimanzia prevede tutto quello elencato appena sopra.
N.B Voldemort modifica il suo pensiero per attirare harry in trappola al ministero! E' legimanzia?? ... Mmm quasi! Diciamo che c'è tanta fortuna in quella storia...
Poi quello che dici è giustissimo... harry s'è fatto più forte e è riuscito a scacciare dai suoi pensieri le letture involontarie della mente del oscuro signore o a servirsene come meglio crede.

Chiarito questo... passiamo a noi ---
I fatti:
-Harry viene inchiodato dal potente e malvagio che, a contatto visivo, bacchetta alla mano, entra nella mente contro il consenso del nostro Prescelto.
-Harry ha sempre odiato l'Occlumanzia (la chiusura della mente... strumento contro la legimanzia)
-Harry non ha mai voluto esercitarsi.. nel 6° Voldy chiude la mente e elimina le scorribande di Harry nella sua mente e lui non torna più a frequentare occlumanzia.. e Silente non glielo impone

a questo punto la domanda...
<Riesce Harry a chiudere la mente, sotto pressione di un mago che possiamo immaginare potente e vessato nelle arti magiche??>

Risposta:
No!

Ave e tante care cose!

Vaaaa bene...ammettendo che abbiate ragione voi (solo per poter andare avanti...magari in questo frangente Harry è stanco e non griesce a chiudere 'sta cavolo di mente)... come si mette la questione? Vedono il volto di Ariana e si accontentano, o vedono il volto di Ariana e succede qualcosa che interrompe il contatto? O e' Harry che alla fine riesce a farcela e lo estromette?

secondo me:
il Malvagio entra per qualche istante nella mente di harry solo per essere sicuro che non abbia la Bacchetta ancora con sè e che sia effettivamente nascosta... vede apparire il volto di Ariana e il quadro, Harry tenta di resistere e ricacciarlo indietro, ma a lui non importa più! Sa che la bacchetta è in un posto sicuro lontano dalle mani del Ministero o altri impicci vari... Ora il malvagio ha la carta dell'ostaggio da giocare in suo favore

solo una cosa mi fa tremare le vene ai polsi.. e la fedeltà??? se la piglia il cattivone??? troppo tirata la storia sul fatto che non lo sconfigge e se ne va così lasciandogliela...
Noooooooooooooooooo

che si fa?'

Ludovic Bagman ha scritto:

solo una cosa mi fa tremare le vene ai polsi.. e la fedeltà??? se la piglia il cattivone??? troppo tirata la storia sul fatto che non lo sconfigge e se ne va così lasciandogliela...
Noooooooooooooooooo

che si fa?'

Vada per la tua proposta, mentre per quanto riguarda il resto...in fondo Pottericchio è abbastanza forte, potrebbe tentare un golpe...o semplicemente qualcuno dei suoi amici potrebbe intervenire, colpire il cattivone, e proteggere sia luui che la fedeltà... non per forza qualcosa di grosso, anche solo il riflesso di uno specchietto nell'occhio del cattivone, che si distrae ed Harry ne approfitta...fattore C fratello!

Ci ho messo un po' a capire dov'è che sta il problema

Il testo del rapimento così com'è per me va bene. La fedeltà resta a Harry perchè non viene disarmato.

Come dice la prof, basta un piccolo espediente... per continuare a raggirare il problema fedeltà

ma quindi è sicuro che nel capitolo 20 Ron verrà rapito??

Non è detto. Se qualcuno postasse un testo stratosferico in cui accade qualcosa (l'unica cosa da cui non possiamo prescindere è la visione di Harry, ma per il resto...) di diverso dal rapimento, potremmo rimettere tutto in discussione.

Proposte???

avete detto proposte???? eccole:
1. cercano di rapire qualcuno ma non ce la fanno
2. la visione centra con hyde che combatte contro la setta (a quel punto non sarebbe una spia)
3. harry durante la battaglia vede il volto di qualcuno della setta (esempio il capo)
4. muore qualcuno ad hogwarts durante lo scontro (si lo so sono pessimista)

ecco queste sono le mie proposte!!!!!! anche perchè io vorrei si passasse un natale tranquillo (io prevedo per il prossimo capitolo!!) o magari che ron viene rapito durante il natale!!!!!!

P.S.: 2 di queste le ho inventate al momento altre le avevo già pensate!!!!!

mmm...purtroppo per ora no!
però, mi dispiace andare contro corrente, ma penso che il rapimento di Ron, ora sia un po' affrettato.
è anche vero però che senza altre alternative non c'è molto da fare

immagio tu abbia dato un occhiata alla bozza pubblica ross (il link sta anche sulla mia firma.. oltre che sul topic apposito!)
se non l'hai letta... fallo! E' caotica.. ma da un idea della situazione...
con questa idea poi... si possono fare altre proposte!!!

PROPOSTA COLLEGAMENTO TRA NOTTATA CON LA SPIA E RAPIMENTO

Harry si svegliò per colpa di un raspare insistente proveniente dal letto di Ron. Aprì di poco le tende del baldacchino, consentendo all’aria fredda dell’inverno di svegliarlo del tutto, si alzò e vide l’amico intento a rovistare nel suo baule, alla ricerca di chissà cosa.
«Possibile che tu debba fare tutto questo chiasso, Ron? Saranno appena le otto» disse scontroso.
«Nei tuoi sogni, forse. Sono già quasi le undici, e se non mi sbaglio di grosso il tuo baule è ancora tutto da preparare. Hermione e Ginny sono state qui un’oretta fa, volevano portarti su dei panini ma non ci sono riuscite, non chiedermi perchè. Ad ogni modo ho raccontato loro di stanotte ed hanno preferito lasciarti dormire, ma se non ti sbrighi credo proprio che ti perderai anche il pranzo, oltre che la colazione» gli rispose lui, quasi senza prendere fiato.
«Ma tu perchè sei così iperattivo stamattina? Che ti prende? E cosa è successo stanotte?» chiese Harry, stranito. L’amico lo scrutò per qualche secondo poi scrollò le spalle.
«Si vede che il troppo sonno ti fa male. Per rispondere alle tue domande, sto cercando il regalo di Natale per Hermione, ero convinto di averlo messo nel baule, ma non c’è. Devo trovarlo prima che partiamo. E davvero non ti ricordi di stanotte? Hyde e tutto il resto?» concluse, rimettendosi a rovistare tra le sue cose.
Il ricordo del fuoco scoppiettante e delle frasi misteriose e spezzettate che aveva ascoltato in Sala Comune si fece vivido nella sua mente. Avrebbe potuto cercare di trovare l’americano, se solo non avesse dormito così tanto, ma ormai non c’era più tempo. Si alzò di malumore e dopo essersi dato una veloce rinfrescata si accinse ad imitare l’amico. Passarono così tutto il resto della mattinata, Harry tentando di ficcare quanti libri, calzini sporchi, accessori per il quidditch e vesti da mago riuscisse a far entrare nel suo baule, e Ron a cercare il regalo per Hermione. Solo quando lo ebbe trovato dichiarò che potevano scendere a pranzo.
Mentre stavano per entrare in Sala Grande un gruppetto di ragazze impedì loro il passaggio. Stavano parlando animatamente tra loro ma l'attenzione di Harry venne attratta da una voce conosciuta: era Hawaii.
«Vi dico che era lui» stava dicendo ad alta voce cercando di soverchiare i commenti stupiti delle compagne. «Era proprio lui, bastone e tutto il resto!»
Harry diede una gomitata a Ron, ma quando la ragazza si accorse dei loro sguardi arricciò le labbra e si dileguò nella folla dei corvonero che sciamavano nell’ingresso.
Hermione e Ginny, che erano sedute sulla panca, li chiamarono e come sempre fecero loro posto.
«Hai dormito bene, Harry?» chiese Ginny, premurosa.
«Non molto. Ho la testa così piena di pensieri che mi si stanno ingarbugliando sempre di più e stanotte poi sono successe cose così strane che mi sto chiedendo se non le ho solo sognate. Inoltre ora abbiamo appena sentito Hawaii che diceva di aver visto Uglick».
«Che stai dicendo?» disse lei, sgranando gli occhi.
Hermione si alzò di scatto. «Vado a sentire cosa si dice in giro» esclamò, dirigendosi velocemente verso il gruppo di ragazzi con i bagagli che si trovavano nell'ingresso del Castello pronti ad andare a prendere il treno per Londra.
Harry scrutò lungo il tavolo dei Grifondoro: voleva trovare Hyde ma non era seduto a pranzare.
«Lascia perdere, Harry. Non sei sicuro di quello che hai sentito stanotte, no? E se anche fosse vero, di certo non troverai Hyde a gironzolare per la scuola. Gli americani partono tutti oggi, starà facendo i bagagli».
«Non ho capito bene cosa vorreste fare, voi due» si intromise Ginny, «ma di sicuro non andrete da nessuna parte. Vi siete forse dimenticati della pozione disinfettante lasciata a macerare nell’aula di Lumacorno? La dobbiamo mettere nelle ampolle e portarla alla Sprite prima che i pochi e sudati germogli di orchidea delle emozioni vengano del tutto mangiati dai vermicoli».
«La pozione, è vero! Sentite... non potreste andare tu e Ron e prendere anche la mia?»
«Scordatelo» grugnì Ron. «Sono a base di cacca di drago, e mi fa già schifo maneggiare la mia».
«E poi ci daranno un voto, per questo» concluse Ginny, senza dargli scampo.
«Grazie per la collaborazione. Se subiamo un nuovo attacco per colpa di Hyde saprò con chi prendermela» disse, a metà tra il serio e il faceto.
Finirono di pranzare, si alzarono e si diressero verso i sotterranei ma appena girato l’angolo andarono quasi a sbattere su Neville.
«Ciao, Neville!» salutò Ron, acciuffandolo per la veste.
«Ehi… proprio voi cercavo!» ansimò Neville riprendendo l’equilibrio.
«Che è successo?» chiese Harry allarmato, e la mano si mosse automaticamente verso la tasca.
«Nulla… cioè… probabilmente succederà… la Sprite sostiene che non è come dico io, ma sono quasi certo che manchino poche ore… credo!». Il faccione paffuto era illuminato per l’eccitazione.
«Calma, Neville!» disse Ron. «Prendi fiato e dicci con calma!»
«No… no…. non vi voglio rovinare la sorpresa… state andando nella serra, no?Aspettate lì, non vi muovete... ditelo anche ad Hermione… ora vado ad avvisare Luna… al tramonto… non vi muovete!» li oltrepassò in tutta fretta e sparì alla loro vista.
«Ma che gli ha preso?» sbottò Ron, fissando il punto dove poco prima Neville gesticolava esaltato.
«Non ne ho idea!» fece Harry stupito quanto l’amico dal comportamento insolito di Neville.
Guardarono anche Ginny, che appariva stupita più di loro, poi si incamminarono verso i sotterranei.
Il travaso della pozione non fu cosa semplice. Gli alunni del settimo anno ai quali era stata affidata la missione non avevano preso l’incarico con molta serietà; pozze di liquido marroncino appestavano lo spazio attorno alla cattedra, e la piuma autoinchiostrante che Lumacorno aveva stregato perchè etichettasse le ampolle era stata probabilmente manomessa da qualche furbetto che voleva un buon voto senza prodigarsi troppo.
Ci volle una buona mezz’ora prima che riuscissero ad ottenere una dose di liquido sufficiente perchè fosse efficace sulle piante e gli consentisse di ottenere almeno Accettabile in pozioni.
Ron si era anche bruciato con la fiamma sotto il suo calderone, e si era persino fatto prestare lo specchietto da Ginny per calcolare i danni provocati al suo sopracciglio destro. Con le ampolle saldamente strette in mano si diressero verso la serra numero cinque, dove trovarono una piccola folla assiepata sull’ingresso. La Preside, Lumacorno, Vitious, i loro compagni del settimo anno - alcuni americani tra i quali Harry notò Hawaii e Hyde - ed infine Hermione e Luna erano in prima fila ad assistere a quella che sembrava essere una rappresentazione teatrale in piena regola.
«Ma come hai fatto, Paciok? Sono piante straniere, nemmeno io ne conosco tutte le potenzialità» la voce della Sprite usciva fuori dalle vetrate della serra affannata e incredula.
«Gliel’ho detto, professoressa. Quest’estate ho letto dei libri che mi ha regalato mia nonna, e lì erano elencati tutti questi sintomi. E’ bastato fare due più due».
Si avvicinarono alle loro amiche e fecero capolino sulla porta della serra. L’aria era calda e umida, nonostante il gelo del tramonto, e l’atmosfera era carica di attesa.
«Ma davvero, mi stupisci» continuò la professoressa. «Non avrei mai pensato che potesse accadere proprio davanti ai nostri occhi. Tu sei sicuro?»
«Aspetti e vedrà. Harry, Ron, Ginny...venite, presto, sta per succedere!»
All’improvviso, proprio mentre varcavano la soglia, sentirono uno stranissimo senso di compressione ai timpani, quasi come se l’aria che respiravano fosse stata tutta condensata nella serra: quelli che fino a qualche secondo prima erano piccoli e teneri germogli di Orchidea erano diventati petali completamente formati, dai colori multiformi dell’arcobaleno, che emanavano un profumo dolcissimo e forte tanto da stordirli.
«E’ la magia di Minami» esclamò Neville, al settimo cielo, in risposta agli sguardi interrogativi dei suoi amici. «Sono di tutti i colori perchè siamo in tanti, le piantine non sanno quale colore assumere. Non è meraviglioso? Sapevo che sarebbe successo stasera!».
Un applauso fragoroso risuonò nella serra, mentre i professori si avvicinavano per studiare le piante sotto gli occhi ancora increduli della Sprite: quello era uno degli eventi più felici ed emozionanti da quando erano ritornati ad Hogwarts ed Harry avrebbe dovuto gioire con gli altri, ma qualcosa lo turbava. Pensò che fosse l’aria ormai quasi irrespirabile, troppo umida e troppo dolce, e uscì sul prato, quando un boato, seguito da urla isteriche, lo risvegliò dal torpore provocato dal profumo dei fiori. Alzò lo sguardo e vide che uno strano raggio di luce rossastra slittava verso la serra, l'ultima delle costruzioni che si spingeva fin quasi alle rive del lago.
Rientrò e lo spettacolo che gli si parò davanti lo lasciò senza fiato. Molti ragazzi erano riversi a terra - sperò con tutto il cuore che fossero solo svenuti - mentre le Orchidee erano diventate nere come l’inchiostro, e molto, molto più grosse di prima.
Harry scorse le figure dei suoi amici riunite attorno a Neville ed il cuore smise di battere forte contro il petto. Sembravano impietriti. «Cosa fate ancora lì?» urlò con tutta la voce che aveva nel petto. «Scappate!».
Ma loro non si mossero. Sembravano pietrificati. «FINITEM!» (ho messo questo prendendolo dal film...non mi ricordo con quale incantesimo si interrompe un altro incantesimo, Lady)
Nel giro di pochissimi secondi caddero per terra, realizzarono che stava succedendo qualcosa e si precipitarono su Harry, che li guardava sconvolto. Fuggirono senza pensare a dove stavano andando quando si fermarono, impietriti dal terrore: sopra le acque del lago delle ombre si stavano addensando, formando numerosi tentacoli.

collegamento ottimo

quando ho finito di leggerlo ho avuto un subbuglio dentro... e sono corso in bagno!

scherzi apparte... idea magnifica!!! sottoscrivo e approvo al 99.9%


una figata! Viva la prof e la f... le sue idee!

Citazione :

e si era persino fatto prestare lo specchietto da Ginny per calcolare i danni provocati al suo sopracciglio destro.

ci hai provato prof... ma io sono attento! frase da togliereeeeeeee.... (chi non capisce, capirà presto!!)

Moolto interessante! Concordo in pieno con Ludo! Pezzo azzeccatissimo!
BRAVISSIMA LADY!