I nostri Libri

Allora seguirò il tuo consiglio Enrico!
Tra l'altro, questo libro me l'hanno regalato un pò di tempo fa per Natale, e io pensavo fosse il primo della saga

Poi mi fai sapere se ti è piaciuto...

P.s. Sono 1052 pagine, sembrano tante ma sono riuscito a finire il libro in 10 giorni (impiegavo 1-2 giorni per leggere un libro)

Enrico ha scritto:

Poi mi fai sapere se ti è piaciuto...

P.s. Sono 1052 pagine, sembrano tante ma sono riuscito a finire il libro in 10 giorni (impiegavo 1-2 giorni per leggere un libro)

Ahhh Vedremo quanto ci impiegherò

Un anno?

Vedremo! Ma di sicuro non così tanto! Meno di un mese

Belli i libri di Licia Troisi!!!!
Io sono rimasto un po' indietro... ho letto solo le Cronache e le Guerre del Mondo Emerso, prima o poi mi metterò a paro...
Comunque li consiglio a tutti!! Davvero bei libri!!

Io di Licia Troisi ho letto i primi della saga "la ragazza drago" e mi sono piaciuti moltissimo
devo iniziare a leggere le cronache "del mondo emerso" &co.

Citazione :

Cuore di Edmondo De Amicis (ho letto le rpime pagine e non ho più continuato)

E hai fatto MALE!!! tutti da ragazzini DEVONO aver letto cuoree!


Per quanto riguarda la troisi.....le cronache sono bellissime, le guerre carine....si poteva risparmiare le leggende! Peccato, una brava scrittrice, ma se si fissa tropo così.....e poi scrive come un treno! Cavolo ogni mese ne spunta fuori uno nuovo! Na na na....disapprovo!

Jo Potter ha scritto:

Citazione :

Cuore di Edmondo De Amicis (ho letto le rpime pagine e non ho più continuato)

E hai fatto MALE!!! tutti da ragazzini DEVONO aver letto cuoree!

Un giorno lo leggerò, quando avrò finito di leggere tutti gli altri libri del mondo...chissà se una vita basta per leggere tutto!

Enrico ha scritto:

Un giorno lo leggerò, quando avrò finito di leggere tutti gli altri libri del mondo...chissà se una vita basta per leggere tutto!

“Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice” (cit.)

Citazione :

“Quando penso a tutti i libri che mi restano da leggere, ho la certezza di essere ancora felice” (cit.)

Concordo con il mega commento di Herm!
Questa frase è belissima!
Ma... da che libro l'hai presa Lily?

ho letto il sistema periodico, primo levi.

divino.

magnifico ... piace pure a me!!!! Primo Levi poi è davvvero uno che le ha viste tutte! onore e gloria!!!

Non so se ricordi i racconti.

Piombo è bellissimo!!

Bellatrix Black:* ha scritto:

Ma... da che libro l'hai presa Lily?

Non lo so Bells...è una frase che mia madre ha nel suo studio
Non credo sia tratta da un libro...ma sia la citazione di un autore...

Mi informerò...bellissima vero??

Bellaaaaaa (aggettivo eh)!!!!!!!!!!!!!!! La mia filosofia di vitaaaaaa!!!! Che gusto c'è a leggere tutti i libri del mondo?!?!

Alice e Mattia sono numeri primi”…divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell’infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti tra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari..”.
Caso letterario del 2008, La solitudine dei numeri primi del giovane Paolo Giordano, 26 anni, dottore in Fisica, è un bellissimo romanzo che ruota intorno a Mattia e Alice, una strana coppia di numeri primi, cosiddetti primi gemelli “coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché tra di loro vi è sempre un numero pari, che gli impedisce di toccarsi per davvero”. Due ragazzi indissolubilmente legati dalle affinità delle loro esistenze, drammatiche per esperienze passate e dalla psicologia e disagio complessi, “soli e perduti, vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero”. Mattia ha una gemella, uguale in tutto al lui, se non per il suo cervello. Michela è ritardata e Mattia vive un’infanzia nella sua ombra, sempre al fianco di sua sorella a sorreggerla in silenzio, portando il peso dei suoi pochi anni. Emarginato perché sempre associato a Michela, un giorno viene invitato ad una festa di compleanno di un compagno di classe alle elementari, in fondo è contento di andarci ma non vorrebbe portare Michela con sé. Per una volta voleva essere lui, e solo lui. Lascia Michela in un parco, chiedendole di non muoversi e dicendole che sarebbe presto tornato a riprenderla. Michela sparisce per sempre. A Mattia questo peso invece rimarrà per tutta la vita. Il senso di colpa si traduce, oltre che nel suo essere sempre dimesso e taciturno, nella sua andatura ( “aveva imparato ad appoggiare prima la punta del piede e poi il tallone, tenendo il peso sbilanciato verso la parte esterna della pianta per minimizzare la superficie di contatto con il terreno".), nella continua e costante ricerca di superfici taglienti dove affondare le sue mani e dita.

E poi c’è lei, Alice, un padre fin troppo presente e severo, vuole che impari a sciare bene a tutti i costi, mentre Alice a soli 6 anni non ne ha affatto voglia. Un incidente sulla neve la costringe a rimanere immobile sotto un cumolo di ghiaccio, la gamba ne risente, una piccola zoppicatura la contrassegna per tutta la vita. Questi due episodi iniziali segnano le esistenze dei nostri numeri primi.

Si incontrano per caso allo stesso liceo, in piena adolescenza. Non hanno amici, poi Alice viene cooptata da una perfida compagna di classe Viola, bellissima e carismatica, che per iniziarla le fa mangiare una caramella strisciata sul pavimento e nel lavandino dei bagni. E lei la manda giù, senza fare una piega. Alice è anoressica, rifiuta il corpo, lo nasconde in grandi felpe, mentre sotto il profilo delle sue ossa è ben chiaro, il fazzoletto in cui nasconde sistematicamente il cibo è un valido alleato in questa lotta. Per la sua festa di compleanno, Viola vuole che Alice baci un ragazzo, la porta in giro per la scuola per scegliere il predestinato e lei rimane colpita da Mattia. Alla festa i due non si baciano affatto, impacciati in un invano tentativo nella sala da letto dei genitori di Viola, ma Alice lo prende per mano.

“Furono gli altri ad accorgersi per primi di quello che Alice e Mattia avrebbero capito solo molti anni più avanti. Entrarono nella stanza tenendosi per mano”.
Passano anche gli anni del liceo: “una ferita aperta, che a Mattia e Alice era sembrata così profonda da non potersi mai rimarginare. C’erano passati attraverso in apnea, lui rifiutando il mondo e lei sentendosi rifiutata dal mondo, e si erano accorti che non faceva poi una gran differenza”. Amici, spesso ma non sempre insieme: Alice era sempre quella che faceva il primo passo, lo tirava e coinvolgeva, lo stuzzicava e abbracciava, lo portava in giro in macchina, Mattia sempre taciturno e dimesso, si perdeva nei ragionamenti matematici, i numeri sembravano dargli sollievo, cercava così di governare il caos delle cose quotidiane. Alice si aspettava un gesto che dimostrasse l’interesse per lei, ma il tutto rimaneva nell’insieme dei “non detto” e “non fatto”. Eppure le loro vite stanno per cambiare.

I due si dividono: le loro vite prendono una piega diversa e distante.
Passano trent'anni e la fragilità di Alice la costringono la forza di scrivere a Mattia chiedendogli di raggiungerla. Passano a stento due giorni e i due si incontrano. Mattia riparte, senza grossi colpi di scena. Ancora una volta i numeri primi rimangono soli e separati eppure quel filo sottile e invisibile che li unisce è più forte che mai.

Un romanzo bellissimo perché cattura le emozioni e i pensieri di questi due ragazzi, ce li fa vivere ce li descrive come se li stessimo provando noi stessi. Uno stile fluido, mai banale o ovvio. Una scienza apparentemente fredda e razionale come la matematica si colora di Filosofia. Due semplici

UAAA! Ho appena finito di leggere questo libro "Farfalle Nere" di Tara Bray Smith!
Eccolo!

Nix Saint-Michael è tormentato dalla visione di un cerchio luminoso che avvolge le persone che stanno per morire. Farfalle dipinte e disegni appena scarabocchiati prendono vita sotto lo sguardo viola di Ondine Mason. Sangue sotto le unghie e fango sulle caviglie angosciano i risvegli di Morgan D'Amici, che non ricorda nulla delle sue notti da sonnambula. A Nix, Ondine e Morgan, legati dallo stesso destino, è stato promesso che le loro inquietudini troveranno una spiegazione durante un rave tra i boschi, il rave del solstizio d'estate, di cui tutti parlano senza sapere esattamente dove sia. Alle soglie della notte più lunga della loro vita li aspetta una rivelazione sconvolgente, difficile da accettare ed estremamente pericolosa da affrontare... Una storia d'amore, orrore e magia che corre sotto la pelle di un'America dura, seducente e trasgressiva.

Ve lo consiglio!

Sotto consiglio di Lily... ho comprato "La solitudine dei numeri primi"! Purtroppo il tempo per iniziarlo scarseggia (devo ancora finire "Omero, Iliade" di Baricco.. 'na noia! )... ma la curiosità è tantissima! Vedremo... anzi, leggeremo...