Teddy Lupin

Oggetto: Teddy Lupin Oggi a 11:32
Teddy Lupin stava guardando alla finestra. “Ted Remus Lupin” pensò. Erano il nome di due persone morte. Ted, morto solo per la colpa di essere nato babbano,e Remus, il padre che non aveva conosciuto e, insieme alla moglie Ninfadora, era morto per un futuro migliore da garantirgli. Così gli aveva spiegato Harry, il suo padrino. Teddy era molto affezionato a lui, avevano una storia simile, non avevano conosciuto i propri genitori, ma sapevano che erano morti da eroi. Sua nonna lo chiamò. “Povera donna” pensò lui, in un anno gli erano morti marito, genero e figlia, quest’ultima uccisa da sua sorella. Chiuse la finestra e andò in soggiorno qui sua nonna stava prendendo le sue valige. Teddy la fermò <<Nonna,faccio io,stai tranquilla>> lei sorrise <<Ok, però sbrigati non vorrai arrivare in ritardo al tuo primo giorno di scuola! Per favore, cambia colore dei capelli, viola non mi sembra adatto>> il ragazzo trasfigurò i suoi capelli, facendogli diventare castani come quelli di suo padre. Poi andò in giardino, dove sua nonna lo aspettava, e si smaterializzò con lei.
Riapparvero dentro ad una cabina telefonica vicino a King’s Cross. Tutti non vedevano l’ora di andare ad Hogwarts, ma lui no, lì era stato l’ultimo posto visitato dai suoi genitori. Ma non voleva rendere triste sua nonna che per quello aveva sofferto anche più di lui. Raggiunsero il binario 9 e ¾ ma quando stava per attraversare il muro una voce lo chiamò <<Ted Lupin?>> lui rispose <<Sono io, chi mi vuole?>> e guardò il suo interlocutore. Era un ragazzo giovane, sui trent’anni, i capelli biondi lisciati e vestito bene. Il ragazzo lo guardò e poi guardò Andromeda salutandola con una rigido gesto della mano. Poi guardò Teddy e continuò
<<Io sono Draco Malfoy. Quando i tuoi genitori erano vivi io ero…io ero un… Mangiamorte>> Teddy rimase senza fiato. Davanti a lui aveva un criminale che non era stato chiuso ad Azkaban come gli altri. In quel momento sua nonna lo affiancò e gli cinse le spalle. Poi si rivolse a Malfoy con un tono implorante
<<Draco, cosa vuoi?>>lui guardò intensamente negli occhi e rispose <<Niente zia, solo chiedere scusa…>> deglutì e poi continuò <<…scusa per quello che ho fatto, per quello che ho detto, chiedo scusa da parte Bellatrix, per quello che ha fatto a Tonks, ai Paciock e tutto il resto…non sono da solo sai? C’è qualcun altro che vuole chiederti scusa…>> Teddy guardò Andromeda e vide che aveva gli occhi lucidi.
Guardò la direzione dello sguardo della nonna e vide una donna bionda, vestita bene che si muoveva lentamente e con imbarazzo. Appena la vide, Andromeda scoppiò a piangere, con il disappunto dei due nipoti, e con la voce rotta dal pianto mormorò
<<Narcissa…>> la donna gli si avvicinò e la abbracciò. Teddy allora salutò la nonna e si allontanò. Quando stava salendo sul treno notò che una persona lo guardava insistentemente. Era un giovane, anche lui sui trent’anni, leggermente grassottello.
La stessa persona si sedette nel suo scompartimento. Appena entrò lo chiamò
<<Sei Teddy Lupin?>> Teddy rispose con un cenno d’assenso e l’altro si presentò
<<Io sono Neville Paciock. Tuo padre è stato un mio insegnante, con lui ho combattuto ad Hogwarts e conosco molto bene il tuo padrino Harry, è stato un mio compagno di classe, di dormitorio e un mio grande amico>> Teddy pensò ad Harry, in quel momento forse era in ufficio oppure stava giocando con i suoi figli. James, Albus e Lily erano come dei fratelli minori per lui, una vera famiglia. Come per Harry erano stati i Weasly. Arrivato ad Hogwarts, scoprì che godeva di un bellissimo paesaggio. Poi un uomo grosso e molto alto con una folta barba nera chiamò i ragazzi del primo anno. L’uomo lo vide e, perplesso, chiese <<Teddy Lupin?>>
Teddy rispose di sì e l’uomo, che aveva detto di chiamarsi Hagrid, sorrise
<<Conoscevo i tuoi genitori Teddy. Due grandissime persone piene di buon cuore>>
In mezza giornata aveva incontrato quattro persone che conoscevano i suoi genitori,
ne era rimasto molto sorpreso. Si fermarono davanti a una grande porta e Paciock e un’insegnante dallo sguardo severo. Questa si presentò <<Io sono la preside di questa scuola, la professoressa Minerva McGranitt. Adesso verrete smistati nelle varie case: Grifondoro,Tassorosso,Serpeverde e Corvonero. Quando il professor Paciock>> e lo indicò <<vi chiamerà voi dovrete salire e verrete smistati>>.
Entrarono nella Sala Grande dove tutti erano già seduti. Neville chiamò uno ad uno gli studenti e Teddy fu uno degli ultimi <<Ted Remus Lupin>>. Lui si sedette su uno sgabellino, come avevano fatto gli altri e gli fu messo il Cappello Parlante in testa.
Questo appena sfiorata la sua testa gridò <<Tassorosso!>>. Teddy si diresse verso il tavolo dei Tassorosso esultanti e pensò “Proprio come mia madre…"

Allora, testo gradevole innanzitutto. L'arrivo di Teddy a Hogwarts è un tema senz'altro interessante, e mi è piaciuta molto l'idea di farlo finire a tassorosso
Passiamo adesso agli errori:

1) Errori di battitura:

Citazione :

gabbano

babbano

Citazione :

Weasly

Weasley

2) I soliti Errori di punteggiatura. Come ti ho già detto nell'altro testo, quando passi a descrivere un momento, una situazione, un pensiero, ecc..., devi usare i ":" e non la virgola Quest'errore l'hai ripetuto parecchie volte:

Citazione :

Teddy era molto affezionato a lui, avevano una storia simile,

Citazione :

pensò lui, in un anno gli erano morti

Citazione :

faccio io,stai tranquilla

Citazione :

sbrigati non vorrai arrivare in ritardo al tuo primo giorno di scuola!

(qui ci vogliono i ":" tra "sbrigati" e "non"

Citazione :

cambia colore dei capelli, viola non mi sembra adatto

Citazione :

Teddy pensò ad Harry, in quel momento forse

Citazione :

conosco molto bene il tuo padrino Harry, è stato un mio compagno di classe

Citazione :

aveva incontrato quattro persone che conoscevano i suoi genitori,
ne era rimasto molto sorpreso.

Citazione :

Io sono la preside di questa scuola, la professoressa Minerva McGranitt.

3) Errori grammaticali

Citazione :

facendogli

Facendoli, si rifersce a "capelli", quindi ad un sostantivo maschile plurale, e necessita pertanto di un pronome maschile plurale.

4)Errori sintattici

Citazione :

Si fermarono davanti a una grande porta e Paciock e un’insegnante dallo sguardo severo

Non ho capito qui cosa volevi dire

5) Errori contenutistici

Citazione :

si smaterializzò con lei.

Ha 11 anni, quindi non si può smaterializzare, neppure se accompagnato

Concludo nel segnalarti l'uso corretto delle virgolette. Se utilizzi un portatile, continua come stai facendo, ma, se utilizzi un fisso, allora le virgolette le puoi fare dal tastierino numerico con la sequenza 0171 e 0187

Scusa, ma quanto hai in grammatica?

ramomagic ha scritto:

Scusa, ma quanto hai in grammatica?

Non studio grammatica italiana da un po', ma mi piace molto leggere e scrivere, ed è proprio correggendo i testi in questo modo che ho imparato a prestare attenzione anche agli errori minori

Bene sto facendo un nuovo testo vediamo se ti soddisferà...

bello bello!!!
un consiglio Ramomagic: aggiungi al dizionario di Microsoft Word la parola Babbano... sennò continuerai a scrivere all'infinito Gabbano!

Citazione :

Ha 11 anni, quindi non si può smaterializzare, neppure se accompagnato

questa non la ricordavo.... la smaterializzazione congiunta non la si può fare anche con i minorenni?? mi pare proprio di sì, sai Albus.... 6° libro... pagina 24 ...

Bravo Ramo!
Ti sei cimentato nella scrittura di un testo e questo è molto interessante.
Gli errori te li ha segnalati Albus (per fortuna! a me fa sempre fatica citare ogni frase...ehm ehm)

Volevo solo dirti ch:
l'idea è carina, ma succede tutto troppo in fretta, Non c'è ambiente, c'è pochissimo background...

Si tratta di un argomento molto interessante, ma andrebbe gestito meglio, va data la giusta importanza ad ognuno dei punti del testo, so che sto esagerando, ma potresti tranquillamente farne 3 di testi!

Aspetto di leggere altri lavori!

Uao complimenti, a me qst testo piaciuto tantissimo.
Rivedi soltanto gli errori che ti hanno segnalato e rivedi ambiente e background...
Per esempio descrivici come è la casa di Andromeda, quanta gente c'era al binario...
E aggiungi un po' più pensieri di Teddy, per il resto bravo e aspetto con ansia il seguito!

Ludovic Bagman ha scritto:

Citazione :

Ha 11 anni, quindi non si può smaterializzare, neppure se accompagnato

questa non la ricordavo.... la smaterializzazione congiunta non la si può fare anche con i minorenni?? mi pare proprio di sì, sai Albus.... 6° libro... pagina 24 ...

Nel 6° libro pag. 24 non c'è nulla al riguardo. Se ti riferisci a Harry che si smaterializza con Silente, lì ti ricordo che aveva 16 anni, non abbastanza per smaterializzarsi da solo ma sufficiente per farlo con un adulto. Se invece fosse possibile farlo a 11 anni coi genitori, perché allora la famiglia Weasley utlizza la Metropolvere per andare a Diagon Alley e a King's Cross, e non si smaterializza coi figli?

Probabilmente la Rowling ha inventato la smaterializzazione dopo...

quoto... la smaterializzazzione congunta l'ha pensata dopo..

come scusa plausibile forse i weasley sono un po' troppi persmaterializzarsi tutti assiame anche perchè... darebbero troppo nell'occhio ad apparire tutti insieme
l'importante è sapere che... non c'è scritto da nessuna parte che un minorenne non si può smaterializzare con un adulto.. a qualsiasi età!

Probabile!

Bè, molto carino....
forse un po' messa a caso la scena delle scuse di Draco..però non è male

E io che credevo che era la parte migliore...

ramomagic ha scritto:

E io che credevo che era la parte migliore...

No, è scritta bene, forse manca un po' di emozione....ma il problema e che mi sembra messa senza connessione logica

Molto carino Ramomagic, molto bene!
Continua così!

Grazie

ECCO A VOI IL SEGUITO, HO CERCATO DI FARLO PIù LUNGO, SPERO CHE VI SODDISFERA'

La vita di Hogwarts affascinava Teddy. Andava benissimo in tutte le materie, soprattutto Pozioni e Difese contro le Arti Oscure. Inoltre i Tassorosso stavano stravincendo sulle altre case per punti. Il tempo che non passava a studiare era diviso fra la biblioteca e giri sulla scopa nel parco del castello. Usava una vecchia scopa della scuola, che gli era stata prestata dalla preside, la professoressa McGranitt. Aveva molti amici, ma passava molto tempo con un certo Mark Baston, un Grifondoro il cui padre giocava nel Puddlemere United. Dopo poche settimane aveva imparato gli incantesimi che il suo padrino aveva imparato in un anno. Infatti lo dimostrò al professor Vitius. <<Ragazzi, dovete imitare questo movimento e recitare la formula Wingardium Lleviosa! Su provate, non è difficile!>> disse il professore annoiato, visto che da più di trent’anni insegnava in quella scuola, a ripetere incantesimi basilari. Dopo qualche minuto iniziò a saltellare fra i banchi, per impedire i soliti disastri,ma un gridolino di eccitazione gli sfuggì passando di fianco al banco di Teddy. Infatti il giovane Tassorosso non solo eseguiva l’incantesimo alla perfezione, ma riusciva ad eseguirlo anche senza parlare. <<Signor Lupin dove ha imparato questo incantesimo?>>. Lo studente, sorpreso, rispose <<In questo momento, da lei, professore, perché me lo chiede?>>. Vitius tutto contento rispose <<Perché primo, lei lo esegue alla perfezione, secondo, lo esegue non verbalmente, che è programma del sesto anno, dove l’ha imparato?>>. <<Un po’ di qui un po’ di là>> rispose enigmatico. <<Un po’ di qui un po’ di là, sei un secchione Lupin!>> lo canzonò Mark fuori dalla classe, ma Teddy non se la prese <<Sì, e intanto Tassorosso ha cinquanta punti in più! Vi stiamo stracciando di circa trecento punti, arrotondati per difetto, s’intende>>. <<Dì quello che vuoi ma a Quidditch vinciamo noi quest’anno>> commentò l’amico, che però fu contraddetto da Teddy <<Sì se non giochi tu avranno qualche possibilità!>> commentò con un ghigno <<Ma io adesso ho lezione con i Corvonero a Difesa contro le Arti Oscure tu invece?>>. L’amico rispose <<Erbologia con Paciock e i Serpeverde.>> Teddy rise <<Le serre sono dall’altra parte del castello,rimbambito!>> Mark sbiancò di colpo <<E’ vero! A dopo Teddy!>> urlò mentre correva. Entrò in classe per primo. Il professor Willis lo salutò calorosamente. Da quello che aveva saputo aveva preso la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure all’ottavo anno del suo padrino. Agli inizi degli anni duemila aveva preso il comando della casa di Tassorosso, dopo le dimissioni della professoressa Sprite. Gli piacevano i metodi di quell’insegnante: al posto di noiose interrogazioni con domande e risposte le faceva sotto forma di duelli fra lui e gli studenti. Naturalmente lui si era preparato qualche incantesimo nel caso fosse lui il prossimo. Quando tutti furono entrati il professore iniziò <<Ragazzi oggi interrogo per tutta l’ora…chi potrebbe essere il primo?>> tutta la classe, compreso Teddy, trattenne il respiro <<Bene…Corner vieni tu!>> un Corvonero moro si alzò dal suo banco e si diresse vero il professore. Se la riuscì anche a cavare ma alla fine inciampò sul suo mantello e cadde all’indietro. Fu mandato a posto con un ‘Oltre Ogni Previsione’. Il professore interrogò un altro paio di studenti (un ‘Accettabile’ e un ‘Troll’) e poi pensieroso scelse l’ultimo studente <<Vediamo…Lupin, rallegrami la giornata!>>. Per sicurezza Teddy lasciò il mantello sulla sedia e si diresse verso il professore.
Willis incominciò gridando <<Expelliarmus!>>, mossa che Teddy si aspettava e quindi annullò l’attacco pensando “Protego!”. Il colpo si infranse contro l’invisibile scudo. L’americano rimase senza parole <<Un sortilegio scudo, del programma del terzo anno, non verbale! Bravo! Venti punti a Tassorosso!>> disse, provocando gli applausi dei compagni di casa dell’interrogato, e poi con finto disprezzo aggiunse
<<Vediamo come te la cavi con questo, Pietrificus Totalus!>>. La fattura lo mancò per poco,e lui fu pronto a rispondere <<Impedimenta!>>. Il colpo sfiorò Willis, facendolo traballare, ma si riprese. Dopo dieci di minuti di strenuo combattimento Teddy fu bloccato da un Pietrificus Totalus lanciato dal suo professore.
Tornò a posto con un ‘Eccezionale’ e sessanta punti per i Tassorosso, ormai in fuga dagli altri. Appena entrò nella Sala Comune di Tassorosso fu travolto da una folla scatenata, tutti intorno a un cartellone. Curioso di scoprire di cosa parlava, si appostò in un angolo della sala a fare i compiti e, mentre gli altri andavano a cena si avvicinò al cartellone. Parlava della selezione della squadra di Quidditch. Era divisa in quattro parti: portieri, battitori, cacciatori e cercatori. Dopo un momento di esitazione si iscrisse a quest’ultima categoria. Raccontò tutto ad Harry, via lettera. Per tutta risposta gli arrivò una nuovissima “Firebolt Falco”. Il giorno delle selezioni Teddy si svegliò tranquillo. Indossò la divisa bianca dell’Inghilterra, regalata da Ginny l’estate prima e si diresse alla Sala Grande. Molti Tassorosso erano vestiti con tute sportive, molte appartenute a un campione del Quidditch passato: Viktor Krum, lo storico cercatore, poi allenatore, della Bulgaria. Si stava dirigendo verso il campo da Quidditch con la scopa sotto spalla, quando incontrò Willis, con una ventiquattro sotto braccio. <<Lupin! Vieni qui>> lo chiamò il professore, ma prima che si potesse girare, l’americano era di fianco a lui. <<Allora questa ti servirà, contiene l’attrezzatura (ginocchiere,gomitiere,cavigliere, guanti e corazza protettiva per il petto) per il Quidditch. Ce la puoi fare!>> disse Willis. Il capitano della squadra, un certo Miller, divise gli aspiranti giocatori in gruppi per anno. Prima fece fare tre giri del campo volando ad ogni gruppo. Molti del primo anno riuscirono a partire, solo lui e altri cinque, di cui uno si schiantò contro un palo. Altri tre non riuscirono a controllare la scopa riuscendo ad atterrare illesi a metà del primo giro. Solo una riuscì a stargli dietro, guidando piuttosto lentamente, mentre lui schizzava velocissimo per il campo. Atterrò elegantemente fra gli applausi. Dopo che tutti i gruppi finirono il riscaldamento ci furono le selezioni vere e proprie. Vennero scelti cinque cacciatori, non trovando la sesta riserva, quattro battitori e due portieri. Fu il momento delle selezioni per cercatore. Erano dieci persone e i primi due che prendevano i due boccini entravano in squadra. Un giocatore molto sicuro, probabilmente il cercatore dell’anno prima, individuò subito un boccino e con un scatto deciso lo puntò. Fu inseguito da altri due. Il primo degli inseguitori tentò un numero straordinario: abbandonò la scopa, saltò l’avversario e sfiorò solo il boccino. Cadde ne l vuoto cercando la bacchetta, che aveva dimenticato. Fu salvato da Miller appena prima che toccasse terra. Invece il secondo inseguitore si sporse troppo e sbilanciato si schiantò contro la torre di Serpeverde. Il più esperto dei tre recuperò il boccino senza problemi. Teddy, intanto, stava cercando l’altra pallina dorata nel limpido cielo di Hogwarts, finché non intravide un bagliore in movimento. Scattò subito, seguito dagli altri sei. Con un abile virata riuscì non schiantarsi contro una torre, a differenza di altri tre, che ebbero uno scontro diretto. Un altro frenò bruscamente, interrompendo la corsa. Intento Teddy, seguito da altri due era dietro il boccino. Quest’ultimo, ad un certo punto, si tuffò all’in giù. Il giovane Tassorosso lo seguì. Un suo inseguitore non vide il movimento e fu distanziato. L’altro invece, del quarto anno, cercò di abbattere Teddy a spallate, però senza guardare la traiettoria, andandosi a schiantare contro il suolo. Così Teddy si ritrovò da solo, e dopo un breve scatto, le sue mani si chiusero con dentro il boccino.

ALLORA, VI PIACE?

Tenero Teddyyyyyy!!!!!
Quoto ANgie per quanto riguarda tutto, Ramo, e anche io avrei messo moooolta più enfasi e anche qualche imprecazione nell'incontro con Draco...una cosa così nn è mica da nulla!

Ok!

Scrivi molto bene!

Anche se, se si parlasse di un testo per il libro sarebbe tutto troppo veloce, quasi in stile riassunto, ma le basi sono ottime!

C'è un "intento" al posto di "intento" ma sono bazzecole!

Solo che Teddy è troppo perfetto bravo nello studio, bravo nel quidditch... se ora si trova una bella fidanzata mi sta ufficialmente antipatico!

piacevole nella lettura

buono buono!

No Remus la fidanzata la trova nel terzo/quarto anno