IL
RITORNO DI’ CHO
Quella mattina Harry rimase un po’ a sonnecchiare nel suo comodo letto a baldacchino.
Era sabato, per ciò non ci sarebbero state le lezioni, inoltre quel giorno era stata organizzata la seconda gita a Hosgmede dell’anno, con la gioia di Harry, Ron, Hermione e Ginny.
La felicità abbondava in molti studenti, a parte alcuni del settimo anno che si trovavano indietro con lo studio per gli esami e dunque non sarebbero potuti venire, fra cui Neville.
<<Riportatemi almeno qualche dolce da Mielandia, per favore!>>aveva scongiurato gli amici la sera prima.
Naturalmente essi avevano acconsentito.
<<Harry, sveglia! Vieni a fare colazione forza!>>
I suoi pensieri vennero bruscamente interrotti da …
Ron! Perché scocciava sempre la mattina? Il ragazzo lo ignorò e continuo a sonnecchiare e fantasticare .
<<Dai forza muoviti! Scendiamo in sala Grande, sei l’ultimo che ancora dorme, tra un po’ si parte … >>
Ancora! Continuando di questo passo gli avrebbe rovinato il sonno e l’ umore … Uff!
<<Mi spiace amico, l’hai voluto tu! Levicorpus!>>
Harry intravide un guizzo di luce bianca e si ritrovò a mezz’aria appeso per la caviglia.
<<Ron, maledetto! Con te nessuno può mai riposare in Santa pace! Se ti piglio …>>
Il ragazzo voleva concludere con ‘’Ti lancio una fattura!”, ma l’amico non gli diede il tempo di finire.
<<Ciao, ti aspetto di sotto …>>
<<No, un attimo …>>
Troppo tardi, appena Ron uscì dalla camera l’incantesimo si infranse e Harry cadde con violenza a terra.
Poteva iniziare peggio la giornata? Di sicuro no …
Sì vesti in fretta e scese a fare colazione, mentre era assorto nei suoi pensieri urtò Hide che rispose minaccioso lasciando intravedere la bacchetta sotto la veste, come se gli potesse mettere paura quel gesto … agli altri di sicuro, ma a lui, mai …!
Purtroppo il pensiero di Harry era errato, perché si fece saltando tutte le scale cadendo penosamente per terra, creando una risata generale, alunni e professori compresi, in questo caso la prof. Sinistra.
<<Potter, stai bene?>> disse lei mascherando le risate con dei colpi di tosse.
<<Mai stato meglio, grazie.>>le rispose sarcastico l’alunno.
<<Meglio così, allora … vado …>> commentò lei incamminandosi verso la direzione sbagliata
<<Guardi professoressa che la sua aula e dall’altra parte!>>
<<Oh grazie, che sbadata!>> appena fuori portata di Harry, la strega scoppiò in una fragorosa risata.
Il ragazzo si accorse che i lacci delle sue scarpe erano allacciati fra loro, di sicuro opera di un incantesimo di Hide. Promise che si sarebbe vendicato, ma purtroppo non ora o sarebbe arrivato ancora più in ritardo.
Oltre al nervosismo si aggiunse un senso di rabbia e di vergogna, almeno la gita sarebbe stata fantastica … forse.
Una volta giunto nella Sala Grande, Harry vide Ginny con uno splendido sorriso che mostrava trentadue denti bianchi perfetti che metteva ancora più in risalto la sua bellezza, almeno questo lo rallegrò.
<<Ciao Harry, ti ho tenuto il posto!>>
<<Grazie!>>
Ginny era sempre così premurosa con lui, d’altronde è per questo che l’amava.
Il ragazzo si sedette in mezzo alla sua fidanzata e a Hermione.
<<Ciao, Ron ci ha raccontato dell’incantesimo di levitazione, ora stai bene?>>
<<Si Hermione , ma appena lo vedo lo trasformo in un lombrico!>>
In quel momento Harry non scherzava, anzi, era serissimo.
<<Ecco perché oggi si è messo vicino a Neville, deduco che è questo il motivo!>>rispose lei.
<<Probabile!>>
Dal tavolo degli insegnanti provenne la voce della Mc Granitt amplificata magicamente.
<<Cari studenti, come sapete quest’oggi ci sarà la visita a Hosgmede e mi auguro che tutti voi vi divertirete, ricordatevi che se siete minorenni occorrerà il permesso dei vostri genitori, o dei vostri tutori, detto ciò mi raccomando soprattutto con i più piccoli, non date fastidio a nessuno e non rompete niente nei negozi, o sarà inviata una lettera a casa per ammonirvi o risarcire il danno, buon divertimento!>>
Harry si ricordò la gita del suo terzo anno, i Dursley non gli avevano dato il permesso, ma lui grazie all’aiuto dei gemelli ci riuscì ad andare ugualmente.
<<Hey, è ora di andare, tutti hanno iniziato ad incamminarsi!>>disse Ginny riportandolo alla realtà.
I tre partirono, tirava un lieve venticello che sembrava giocare con i capelli di tutti e il cielo era limpido e sereno.
<<Quale sarà la prima tappa della nostra metà?>>chiese Ginny mano nella mano con il fidanzato.
<<Non so, potremmo andare nel nuovo negozio di abiti incantati appena aperto dagli americani, oppure a prendere una burro birra o a trovare Abeforth, oppure farci una passegiata o …>>
Hermione stava proponendo talmente tante cose che sarebbe occorso più di una giornata per farle tutte.
<<Vada per i vestiti!>>rispose Ginny volenterosa di provare questi nuova marca di abiti stregati.
Naturalmente il ragazzo non moriva dalla voglia, ma fu la fidanzata a convincerlo.
<<Per favore …>>
<<Ok, ma facciamo in fretta, non perdiamoci troppo tempo!>>
Così sarebbe rimasto un pò di tempo per altri giri, magari un pò più spassosi.<<Grazie!>>disse Ginny baciandolo amorevolmente sulla guancia.
Harry si domandava dove sì fosse cacciato Ron, oramai non gli importava più del litigio di quella mattinata , solo sarebbe stato più divertente girovagare per Hogsmede insieme a lui.
Entrarono nel negozio che sembrava affollatissimo.
All’interno aleggiava un odore di legno di ciliegio, il negozio enorme, era diviso in due grandi stanzoni ognuno con una commessa per ciascuno.
A controllare che il lavoro fosse svolto correttamente c’era la padrona del negozio, la bionda americana Tiffany Combs, che sedeva comoda in una poltrona rosa al confine delle due stanze.
<<Scusi, vorremo acquistare dei nuovi vestiti del vostro catalogo!>>chiese Hermione a la commessa di quella stanza che a Harry ricordava qualcuno già visto …
Aveva bei lineamenti, un viso tondo e sorridente e dolci occhi a mandorla.
<<Ok, deduco che voi siete studenti, allora vi mostrerò il pezzo forte di quest’anno!>>
Harry si sforzava di ricordare chi fosse la ragazza, ma non gli veniva nessuno in mente.
Hermione e Ginny guardavano quella commessa affascinate, si muoveva con la grazia di una ballerina e aveva una voce suadente e musicale.
<<Eccolo qui, per voi studenti …>>così dicendo la ragazza prese un completo femminile da una pila di vestiti(a malincuore Harry noto che quel negozio vendeva articoli esclusivamente da donna)e lo mostrò alle due.
Il ragazzo lo trovava ridicolo, era un completo bianco e nero, a dir poco vomitevole, ma Hermione né rimase affascinata.
<<Quali sono le sue caratteristiche?>> chiese.
<<Non si sporca mai, non ha bisogno di essere lavato.>> così dicendo la giovane commessa versò sopra al completo una boccetta di inchiostro che venne assorbito subito.
<<Fantastico lo compro!>> rispose estasiata.
Harry se lo sarebbe aspettato, Hermione era sempre precisa e ordinata.
<<Per me non avete qualcosa di più elegante?>> domandò Ginny.
<<Certo che lo abbiamo, vada di là e se lo faccia indicare da mia sorella, l’altra commessa.>>
Così i tre amici si diressero nell’altro stanzone che era ancora più grande del primo, con enormi guardaroba che sfioravano il soffitto e pile di vestiti accatastati sopra appositi tavolini.
<<In cosa posso esservi … Harry!>> disse la ragazza urlando, era Cho!
Aveva lunghi lucidi capelli neri legati in una treccia e guardava l’ex fidanzato ammaliata e con le gote rosse.
Harry era confuso, l’ultima volta che l’aveva vista era stato l’anno scorso nella battaglia di Hogwarts, non che gli dispiacesse rincontrarla, ma non con Ginny.
<<Ciao … e così ora lavori qui>> tentò Harry cercando di avviare un discorso.
La ragazza sempre più rossa in viso, si copriva gli occhi con le mani per non vedere il suo ex.<<Sai, l'anno scorso ho perso i genitori e ora faccio la commesa in questo negozio con mia sorella più grande. Comunque mi sono accorta di non aver mai smesso di amarti!>>e così dicendo sfiorò le labbra del ragazzo con le sue.
Ci fu un momento di stupore generale, perfino lui che ricordava Cho una persona molto timida non si sarebbe mai aspettato quel bacio.
Fu la ragazza di Harry a rompere il silenzio.<<Eh no bella mia, questo è troppo Stupeficium!>>dalla bacchetta di Ginny eruppe un fiotto di luce rossa che scagliò Cho per terra allontanandola prepotentemente dal fidanzato.
La giovane ragazza si alzò poco dopo e poi chiese <<Io amo Harry e sono disposta a sfidarti a duello, però non qui, in un luogo apposito.>>detto questo i quattro uscirono e la padrona, Tiffany, non si accorse di nulla.
Era grato alla fidanzata per aver allontanato Cho, perché lui non l’amava più, però era rimasto stupito dalla dichiarazione della stessa.
Giunsero in una piazza deserta e male illuminata.
<<Bene che abbia inizio il duello, Pietrificus Totalus!>>
Ginny schivò l’incantesimo della nemica e le rispose <<Impedimenta!>>
L’incanto colpì in pieno Cho che si paralizzò per un istante e successivamente riprese la battaglia con foga.
<<Elettros!>>urlava una <<Protego!>>rispondeva l’altra …
Hermione e Harry erano completamente inibiti, volavano magie e incantesimi da tutte le parti e nessuna delle due riusciva a prevalere sull’altra.
<<E’ ridicolo!>>commentò l’amica a Harry che annui con un cenno del capo.
<<Io vado là e le fermo!>> <<Non ci provare Pietrificus Totalus!>> detto ciò Ginny prosegui<<E' la mia battaglia, non la tua!>>Venne paralizzato, ma non si oppose, voleva vedere come sarebbe finita.Finalmente Ginny dopo vari tentativi batte la nemica disarmandola.
La ragazza scoppio a piangere e sì materializzo via disperata, mentre la vincitrice si avvicinò ad Harry e lo baciò.
<<Ti amo>>gli sussurrò all’orecchio e poi cambiando completamente tono gli domandò<<Promettimi che starai per sempre con me, promettimelo.>>
<<Te lo prometto, sarò tuo per sempre>>.così dicendo Harry la ribaciò.
THE END!!!
Indice 
come composizione.... l'idea poi è nuova... e nuovi luoghi non sono male da descrivere!! 
)
Bravo.. mi hai convinta!
Bruttino..
Pochi! Mettine POCHI! Hai davvero riempito il testo con i puntini sospensvi! 
