Inizio del processo a Sev by Jo...

Ecco un'ipotesi di come si potrebbe impostare il processo!
Jo

Harry procedeva spedito verso la porta, una strana espressione dipinta sul volto, la fronte accigliata dalla preoccupazione, con Ron ed Hermione che arrancavano dietro di lui.
<<Harry, aspettaci!>> quasi gridò Ron all’amico, che nella fretta di arrivare in aula, li aveva distaccati di almeno dieci metri.
<< Per il cappello storto di Merlino, siamo in anticipo! Non c’è bisogno che tu ti metta a correre come un pazzo, non ti regalano una cioccorana, se arrivi per primo!>>.
Alle parole di Ron, Hermione gli lanciò un’occhiata sprezzante e gli sussurrò: << Sensibile come sempre, eh, Ron…non capisci che è agitato? E’ un giorno importante per tutti certo,ma per Harry ha un valore particolare>>.
Poi rivolgendosi a Harry disse: << Non preoccuparti di Ronald e delle sue cioccorane, vai pure avanti. Noi ti raggiungiamo>>.
Harry, che fino ad allora aveva continuato a camminare ignorando Ron, si girò verso l’amica. Hermione non colse il suo sguardo pieno di gratitudine: era tutta intenta a discutere con Ron della sua “totale mancanza di tatto e sensibilità” e non si accorse che l’amico si era fermato.
Harry, un po’ divertito e un po’ seccato dai continui bisticci di Ron e Hermione, si girò e continuò dritto verso la sua meta: la porta dell’aula in cui lui stesso era stato processato da Caramell per una presunta violazione del Decreto di Restrizione delle Arti Magiche fra i minorenni. Man mano che si avvicinava, Harry sentiva crescere dentro di sé un’ansia travolgente. “Quanto mi piacerebbe lanciare una raffica di Stupeficium contro il muro fino a sgretolarlo del tutto…” pensò. Per un momento fu catturato da quest’ipotesi, ma si rese conto che era folle anche solo il fatto di averlo pensato. Cercò di calmarsi, asciugandosi sui pantaloni le mani sudate. Sembrava che perfino i suoi capelli avessero percepito l’agitazione: quel giorno erano un groviglio indistinto di ciuffi neri e non c’era stato verso di appiattirli.
Perso nei suoi pensieri, non si accorse di essere arrivato e sbatté il naso contro la porta di legno. Un paio di maghi distinti e baffuti lo guardarono malissimo.
“ Cosa mi sta succedendo?”. Harry si raddrizzò gli occhiali e si massaggiò la fronte: aveva preso proprio una bella botta! Fece un profondo respiro e tese la mano verso la maniglia. Gli tremava tanto che non era sicuro di essere in grado di aprire la porta. Qualcuno gli mise una mano sulla spalla.
<< Non hai una bella cera, amico. Hai il colorito preciso del tuo debutto a Quidditch il primo anno…>> disse Ron. << Mi dispiace contraddirti, Ron. Sono molto più agitato della mia prima partita a Quidditch>> gli rispose Harry << non so cosa mi succede>> disse poi, rivolgendosi più ad Hermione che a Ron.
<< E’ normale avere paura in questi casi, Harry>> lo rassicurò Hermione. Gli prese la mano ancora tesa verso la porta e si accorse del tremore che lo scuoteva. << Ma tu tremi, Harry. Possiamo anche non entrare…>> gli disse, con un tono tipicamente Hermionesco: sembrava una chioccia.
Harry, che a quel punto era un po’ imbarazzato, le disse: << No, va tutto bene, solo un po’ di agitazione. Sono io che ho voluto questa udienza e non posso, anzi non voglio tirarmi indietro >>.
<<Beh allora cosa aspettiamo gente? Diamo a Piton quel che è di Piton!>> esclamò Ron, scoppiando in una fragorosa risata che contagiò presto Harry. Anche Hermione, suo malgrado, si aprì in un sorriso, pensando in cuor suo che il suo ragazzo babbeo non era poi tanto un babbeo. Spesso una risata vale molto di più di mille rassicurazioni e Harry si sentì subito più sicuro. Mise la mano sulla maniglia e aprì la porta…
Si ritrovarono in un’immensa aula buia e quasi senza finestre. Harry la riconobbe a stento: era sempre tutta di pietra, ma era stata evidentemente cambiata la disposizione dei mobili. Nel fondo dell’aula c’era un piccolo anfiteatro semicircolare di legno, rialzato da terra. Seduti sulle gradinate davanti a loro c’erano, un arcobaleno di volti ed espressioni e le tuniche purpuree ornate dalla familiare W argento, tutti i membri del Wizengamot al completo. Al centro vi erano una scrivania di legno e una panca che poggiavano su di un piano di legno dove sedevano Kingsley, alto e nero, Mafalda Hopkirk, una vecchia conoscenza di Harry Ron e Hermione, che aveva preso il posto di Amelia Bones, minuscola e con i grigi capelli spettinati, ed un ragazzo di poco più di vent’anni che Harry immaginò fosse il nuovo Scrivano sostituto di Percy, poiché aveva la piuma in mano ed il naso macchiato di inchiostro. Proprio sotto alle gradinate riservate al Wizengamot c’era un banchetto, il quale aveva senza dubbio la funzione di ospitare i vari testimoni che sarebbero stati interrogati quel giorno. Il resto della stanza era pieno di panche di legno già gremite di maghi e streghe di tutte le età che si voltarono tutti contemporaneamente verso la porta quando Harry la aprì. L’intera folla seduta in aula cominciò a vociare rumorosamente, alcuni urlarono perfino << E’ lui!>> o <<E’ arrivato!>> oppure <<E’Harry Potter!>>. Harry si trovò gli occhi di tutti puntati addosso in un attimo e, sebbene abituato, non poté non sentirsi quantomeno imbarazzato.
<< Meno male che volevamo arrivare primi, eh, Harry? Questi hanno dormito in tenda e sono qui da ieri notte, te lo dico io! Neanche fosse la coppa del mondo di Quidditch. Bah…>> sussurrò Ron al suo orecchio. I tre camminarono, tutti un po’ a disagio per quel fissare insistito della gente, a testa china guardandosi nervosamente le punte dei piedi.
<< Mi sento come una debuttante al ballo che ha paura di cadere giù per le scale! Potrei inciampare da un momento all’altro…>> commentò Ron.
Harry osò alzare appena la testa, quasi impercettibilmente, per controllare se scorgeva volti noti tra la folla. L’aula era gremita di gente, ma, come attirato da una calamita, Harry notò subito un uomo in piedi che occupava la prima panca a sinistra. Alto ed emaciato, il mento aguzzo ed il profilo spigoloso, i capelli biondo sporco lunghi sino alla schiena, della stessa tonalità di quelli di suo figlio, che sedeva accanto a lui: Lucius Malfoy lo stava squadrando con evidente disgusto, con l’aria tronfia e la solita puzza sotto il naso che, sospettava Harry, era una caratteristica genetica della famiglia. Al pensiero che quell’uomo in quel preciso momento avrebbe dovuto essere a marcire in una cella ad Azkaban, Harry strinse i pugni dalla rabbia, fino a conficcarsi le unghie nei palmi. Gli occhi verdi incontrarono gli azzurri in un duello di sguardi che notarono tutti. Hermione percepì la sua agitazione e gli sfiorò leggermente la mano, per calmarlo. Tuttavia Harry continuò a fissarlo in cagnesco, fino a quando arrivarono alla panca in prima fila sul lato opposto a Malfoy, che era stata gentilmente riservata agli “eroi di Hogwarts”. Harry fu allora costretto a distogliere lo sguardo. Si sedettero vicino ad un piccolo ometto baffuto vestito con una spettacolare veste verde smeraldo. Harry si sentì quasi fuori posto, confrontando il vestito tipicamente da mago ed elegantissimo con i suoi jeans lisi e il suo pullover…non avrebbe dovuto usare abiti babbani per una circostanza così importante. Hermione era invece splendida e disinvolta nel suo vestito lilla e, sorridente, si apprestava a presentarsi al mago distinto vicino a loro. Ron la guardava imbambolato, come se gli fosse entrato un Gorgosprizzo nell’orecchio, incapace di dire e di fare alcunché.
<< Buongiorno Signor Legiferatio, è un immenso piacere per me conoscerla. Sono Hermione, Hermione Granger>> disse, tendendo la mano per stringergliela. Il signor Legiferatio afferrò però delicatamente la mano di Hermione e ne sfiorò delicatamente il dorso con le labbra, cogliendo di sorpresa Hermione, che arrossì violentemente.
Ron, improvvisamente lucido, borbottò iroso a Harry << E questo chi è?>>.
<<Ma naturalmente>> disse intanto Legiferatio, che non aveva fortunatamente udito l’acido commento di Ron, << non c’è bisogno che si presenti, signorina Granger. Penso che tutti, in quest’aula, la conoscano!>> - Hermione ormai aveva la sfumatura di un peperone rosso - << Sono invece sorpreso che lei sappia chi sono…>> continuò, ostentando palesemente un’umiltà che non gli apparteneva.
<<Oh, non faccia il modesto. Lei è uno dei più brillanti interrogatori in circolazione attualmente, esperto incredibile e studioso incontentabile nel campo della Magisprudenza. Ho letto molto sul suo conto, signore. Sono contenta che abbia accettato l’incarico>> disse Hermione accalorata. Il signor Legiferatio era evidentemente compiaciuto e stava per risponderle quando…
<< Sonorus!>> recitò Mafalda Hopkirk puntandosi la bacchetta alla gola. Gli occhi di tutti puntarono su di lei e in aula cadde un silenzio ovattato. Ella si alzò in piedi, poiché, anche se era su di un piano rialzato, era tanto minuscola che la scrivania la copriva.
<< Buongiorno a tutti voi. Siamo qui oggi per un’udienza che sarà per certo citata nei testi di storia della magia che verranno scritti dai posteri. Questa udienza è tanto importante quanto insolita ed in quanto tale seguirà una procedura insolita. Il nostro compito odierno non è quello di condannare qualcuno per un reato, né niente del genere. Si tratta di qualcosa di molto più lungo e complesso: abbiamo il dovere di fare luce sull’intera vita di Severus Tobias Piton, professore e preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, caduto nella nota battaglia di Hogwarts qualche mese fa per mano di Colui Che Non Deve Essere Nominato. In quanto defunto, sarà ancora più arduo per noi stabilire se egli in vita fu leale a Colui che Non Deve Essere Nominato, e commise quindi omicidi e crimini efferati, o se, al contrario, sia stato fedele ad Albus Silente, come altri sostengono. Molti testimoni verranno interrogati, molte domande poste ed il Ministero della Magia tutto, in questo luogo ed in questa data, si impegna e promette a voi qui presenti ed all’intera Comunità magica mondiale che la fine di questo processo coinciderà con l’ acquisizione della verità universale e più assoluta sulla fedeltà di Severus Piton. Io personalmente vi assicuro che, anche per rispetto verso Piton, nulla verrà trascurato>>.
A queste parole nacque spontaneo e si diffuse tra tutta la folla un applauso fragoroso. Mafalda, inorgoglita per il gradimento che aveva riscosso la sua premessa, non fece alcunché per interromperlo. Kingsley, tuttavia, pareva indispettito dall’interruzione, così si erse in tutta la sua statura ed utilizzando lui stesso l’incantesimo Sonorus, tuonò:
<< Silenzio!>>. La folla tacque all’istante. << Per favore, lasciate continuare la Signora Hopkirk e non mi costringete a sospendere un processo non ancora iniziato. Prego, Mafalda, continua pure>>. Harry guardò Kingsley soddisfatto: temeva che il Ministro non fosse in grado di gestire la situazione, ma, evidentemente, lo aveva sottovalutato. Di lui si poteva fidare: non avrebbe tollerato ingiustizie di alcun genere.
<< Grazie, signor Ministro…>>, continuò intanto la Hopkirk, << ehm…dunque, come stavo dicendo poc’anzi, l’udienza che si terrà quest’oggi non seguirà il normale protocollo. Siccome sono a noi pervenute due richieste totalmente opposte, una dal signor Potter ed una dal signor Malfoy, abbiamo deciso che ascolteremo due interrogatori. Uno di questi, Pacificus Legiferatio, sosterrà la richiesta del Signor Potter, mentre abbiamo concesso a Lucius Malfoy di esporci le sue richieste e sostenere la tesi dell’accusa lui stesso. Alla fine del processo la giuria composta da tutti i membri del Wizengamot metterà ai voti ed emetterà il verdetto definitivo>>. A queste parole Hermione assunse un’aria scandalizzata. << Come hanno potuto accettare una cosa del genere?>> commentò a bassa voce.
Non abbastanza da non essere sentita da Harry che le chiese: << Spiegati meglio, Hermione>>.
Lei si avvicinò e recitò piano: << Solamente dopo il conseguimento di una laurea in Magisprudenza la legge consente di poter fare l’Interrogatore in un regolare processo>>.
<<Mi vuoi dire che Malfoy non potrebbe fare l’Interrogatore dell’accusa?>> le chiese Harry che incominciava a intravedere ciò che voleva dire l’amica.
<< Precisamente>> rispose lei.
<< Ma allora…Hermione…dobbiamo fare qualcosa…non possiamo permettere…è ovvio…Malfoy è libero grazie alle dichiarazioni che ha rilasciato su Piton…ha sicuramente qualcosa in mente!>>. “Forse…”, pensò, “non posso fidarmi neanche di Kingsley, a questo punto…”
<< Lo so Harry, ma io non posso intervenire. Non sono mica un interrogatore…>>
<< Tu no, ma lui sì>> si intromise allora Ron, indicando Legiferatio, che si stava accarezzando i baffi annoiato.
<< Ron sei un genio!>> squittì Hermione. Poi si rivolse all’Interrogatore della difesa: << Mi scusi, Signor Legiferatio, ma il Signor Malfoy, in quanto non…>>
<<Shh! Signorina Granger, io faccio il mio lavoro, lei il suo>> la interruppe sgarbatamente Legiferatio. Hermione rimase così sorpresa che non ribatté.
<< Stupido, grasso idiota, sotto specie di schiopodo sparacoda! Solo perché ha quei baffetti ridicoli e quei quattro peli in testa pettinati con bava di Fuffi pensa di essere superiore a gente più brillante di lui!>> cominciò Ron. E avrebbe continuato, se Hermione non gli avesse messo una mano sulla spalla, per fermare la sua serie ininterrotta di improperi. Ron tacque come colpito da un incantesimo tacitante al tocco leggero di lei.
Hermione sussurrò: << Basta, Ron. In fondo ha ragione: lui sa fare il suo lavoro. O almeno spero…>> concluse un po’ enigmatica. Poi, avvicinandosi a Ron, gli sussurrò in un orecchio: << Grazie per avermi difeso, anche se hai uno strano modo di farlo>>.
<< Per te questo ed altro, bambola!>> le rispose scherzoso Ron di rimando, e la baciò leggermente sulle labbra.
<<Ehm ehm…>> tossicchiò allora Harry. << Vi pare questo il momento?>> continuò poi, indicando Mafalda, che stava per parlare di nuovo.
<< Hai ragione, scusa…>> rispose allora un’imbarazzata Hermione.
I tre si apprestarono allora ad ascoltare ciò che ancora doveva dire la Hopkirk.

Wow!! Allora otto per l’ambiente, descrizioni accurate senza essere tediosa e ottima descrizione delle emozioni dei personaggi, sette per l’umorismo più in paio di ++ per essere riuscita ad inserirlo in un testo così serioso, che altro dire dialoghi come sempre piacevoli è scorrevoli, testo lineare complimenti un testo incredibile cheers

.
Ora due note Suspect

: Amelia Bones se ricordo bene, e, ricordo bene e stata uccisa da Voldemort in persona, secondo non sarebbe il caso che anche Lucius avesse un difensore o accusatore così sembra un processo troppo di parte e poi Malfoy se li può permettere vedi un po’.
Comunque ripeto testo fantastico!!! lol!

Caro Snow, è vero Amelia Bones è stata uccisa nel quinto se non vado errata...tuttavia per adesso ho inserito lei...per poi sostituirla con un altro personaggio...solamente...non so come chiamarla!
Sulla questione malfoy: non gli ho dato un avvocato per tanti motivi:
- perchè ho già in testa l'arringa che farà
-perchè volevo fare vedere quanto è "influente"
-perchè volevo rendere più "vulnerabile" il ministero. nel senso che voglio far capire che, morto voldy, non è che siamo al sicuro da tutto!
-????tante altre piccole ragioni...

ah un'altra cosa...il processo sarà un po' di parte ( il malfo sarà cattivissimo...sai è una serpe...sa abbindolare tutti!) e Harry sarà costretto quindi a.........................

-lo scoprirai solamente alla fine i'm sorry...-

Per la cronaca Amelia è morta nel sesto libro, ma ho capito la questione.
per quanto riguarda Lucius vediamo gli sviluppi e a che livello di cattiveria riesci a farlo arrivare allora, per ora sospendo l'oppinione espressa, almeno fino a una visione più completa del tuo testo, che attendo con trepidazione CHIARO!!!

Ok, cheaf! Non so quando te la posterò...a questo punto scrivere diventa più difficile...mi bloccherò ogni due righe!!!!!! Voglio che Lucius citi tutti i fatti che riguardano Sev e li giri tutti contro di lui, senza lasciare il tempo di controbattere a quel tonto di Legiferatio...! Sfrutterò se riesco anke gli episodi più insignificanti ( per esmpio nel primo quando Pit salva la vita a H...ma Hermy crede gli faccia il malokkio...)!
Jo

strabello!!!!!!!!!!!! io lo pubblicherei anche subito!!!!!!!!!!!!! nn vedo l'ora della continuazione!!!!!!!!! Very Happy

thanks

bellissimo.
un consiglio: puoi fare che, affinchè l'interrogatore lo ascolti, Harry o gli altri lo possono Confondere Wink

Dear Jo stavo pensando a quanto hai detto sia su la Bones, che su l’idea che hai per quanto riguarda il proseguo, e mi è venuta una folgorazione.
Ma!! Se al posto della Bones (zombie resuscitato per necessità amministrative Razz

), mettessimo una certa mamma, la cui figlia e stata umiliata e sfregiata da una certa tuttologa? (rullo di tamburi) sto parlando di lei… la Signora Edgecombe la madre di Marietta (promossa di recente, visto la moria di membri de Wizegamot), per ciò che hai intenzione di fare è perfetta, cosa ne pensi?

io li farei parlare, poi per fare una verifica e dire la sentenza, li interrogherei sotto veritaserum...

Tex io penso che Jo non stia cercando di stabilire solo la verità, ma vuole anche sviluppare un rapporto di forze, dimostrando come ha detto lei che se anche Voldy e morto i maghi non sono al sicuro, dunque stabilire solo la verità non basta, ma bisogna anche sconfiggere l'aversario in maniera definitiva in parole povere non un Ko tecnico ma, un Ko di quelli che non ci si rialza più chiarito il concetto?

Centrato in pieno Snow...!
Allora al posto di amelia ci mettiamo la mamma di marietta?
E se invece ci mettessimo una nostra vecchia conoscenza......abbindolata pure lei dalla nostra tuttologa.....sto parlando di Mafalda!

Numero di messaggi : 1152 Punti : 6776 Data d'iscrizione : 03.03.09

Ipermegasuperstrastrepitoso!!!!!!! Molti aspetti che spesso trascuriamo (o meglio, non siamo capaci di includere) sono sviluppati meravigliosamente. Non ho parole...

... e non vedo l'ora di leggere il seguito, ho l'acquolina agli occhi!

Quali aspetti? Comunque grazie... Embarassed

...penso mi sopravvalutiate un po', ma i complimenti sono sempre ben accetti!! flower

Jo

Dear Jo volendo si potrebbe usare anche Mafalda Hopkirk, che oltretutto già lavorava per i wizegamot ai tempi di PH7, ma proprio questo potrebbe inficiare una sua promozione, in fin dei conti era una collaboratrice della Umbridge e del governo pro Voldy, dove aveva un ruolo rilevante, anche se in fondo era stata definita un a brava persona, e poi non avrebbe gran motivo di risentimento in fin dei conti.
Mentre la madre di Marietta, secondo me e in migliore posizione per quel ruolo per i seguenti motivi: primo si trova in posizione migliore per una promozione, in quanto in tutto HP7 non viene nominata cosa che la favorisce, secondo potrebbe avere un risentimento serio ma misconosciuto a i più, in quanto la storia di Marietta non era di dominio pubblico, infine terzo motivo il ministro che dovrebbe nominarla la potrebbe considerare più favorevole al gruppo di Harry poiché al tempo della battaglia la figlia si trovava a scuola, ed è stato Harry e co. A salvarla e lei in teoria dovrebbe esserne riconoscente, ma qui scatta l’inghippo, perché potrebbe essere si riconoscente ad Harry ma avercela a morte con Piton che ha messo a rischio la vita della figlia.
Detto questo tocca a te fare le valutazioni migliori, se poi reputi poi chiedere qualche altro consiglio che so a Rem o a Ludo o a chi ritieni opportuno, non che puoi fare un mini referendum nel sito, hai infinite possibilità, anche se io penso che la madre di Marietta sia la scelta più azzeccata

Dear Snow,
ho proposto la cara "Maffy" perchè voglio nel ruolo una persona molle, priva di fegato insomma, una persona che non riesca ad arginare la " furia distruttrice del caro Malfo". Il suo compito è solamente quello di moderare... Per questo mi sembra la scelta più appropriata. E ti dico...Mafalda, piccolina e con i suoi capelli grigi svolazzanti, mi ha sempre intenerito...
E dunque cari lettori, la parola finale sta a voi!
Maffy o Marietta's Mother??????'

Mafalda

davvero bellissimo,bravo!!!!!!!!!!!!!Non vedo l'ora di leggere il seguito Very Happy

Eccovi un piccolo assaggio del seguito...

<<Dunque, ora vi spiegherò come si svolgerà la prima parte dell’udienza. Siccome siamo veramente tanti in aula, vi prego cortesemente di fare silenzio. Ora prego il signor Malfoy ed il signor Legiferatio di esporre in modo sintetico le richieste che vogliono presentare. La parola al signor Malfoy>>.
<< Grazie signora Hopkirk. Buongiorno a tutti voi. Le richieste da me presentate contro Severus Piton sono molteplici, tante che potrei riempire un’intera pergamena. Ora, mi limiterò ad esporvi i punti salienti, in ordine di gravità. Io, Lucius Malfoy, davanti a tutti voi presenti, davanti al Wizengamot, accuso Severus Tobias Piton di omissione di soccorso ai danni della defunta ex professoressa di babbanologia Charity Burbage, tentato omicidio di George Weasley, partecipazione all’attacco che causò la prematura morte di Alastor Moody, attività di mangiamorte, omicidio di Albus Silente e…>>
Qui Lucius si fermò teatralmente e sorrise: ormai l’aula pendeva dalle sue labbra. Sui volti di alcuni erano dipinte espressioni compiaciute, su altri era palese la più totale confusione, alcuni erano inceduli, molti erano semplicemente indignati, tutti erano tuttavia curiosi di sentire l'ultima accusa: la più grave di tutti? Quale atrocità poteva aver commesso ancora Severus Piton?<< La prego di non indugiare oltre, signor Malfoy!>> intervenne allora Kingsley, sforzandosi di essere cortese.
<< Certo, signor Ministro. Accuso Severus Tobias Piton di concorso nell’omicidio di Lily e James Potter!>> disse Malfoy ad alta voce, quasi solennemente. Per un attimo, il silenzio fu sovrano dell'aula, la gente era pietrificata. Poi accaddero più cose in uno stesso momento. Hagrid, che da solo occupava metà di una delle panche in terza fila, si alzò rumorosamente facendo cadere la panca, con tutti i suoi occupanti, a terra. <<Come osi?>> urlò, così forte che molti sissultarono, << Tu non sai niente! NIENTE di Lily e James, come non sai niente di Malocchio, nè di Silente. Tu eri presente il giorno in cui Silente moriva ( sgrammaticato xk è hagrid), ma non ci hai fatto( sgrammaticato xk è Hagrid) niente per salvarlo! Questo qui dovrebbe essere il tuo processo! Non sei degno di essere chiamato mago!>>. Il suo viso era straziato dal dolore e rosso dalla rabbia: Harry non lo aveva mai visto così, non aveva mai capito quanto fosse "così" gigante. Ci vollero alcuni minuti prima che la situazione tornasse normale. Quando la folla si calmò e Hagrid fu trascinato fuori, piangente e sconvolto, Malfoy, che era stato sempre in piedi, finalmente si sedette, riservando a Harry un acido e untuoso sorrisetto. Era riuscito nel suo intento: l’intera aula era ammutolita udendo l’ultima accusa ed il sangue di Harry ribolliva nelle vene come un fiume in piena. Ron era stordito: pareva essere stato colpito in pieno da un bolide. Hermione, incredula, e si girò verso Harry: << Come fa a saperlo…?>>. Prima di poter finire la frase tuttavia, colse una scintilla negli occhi dell’amico e le sorse spontanea alle labbra una domanda: << Mio Dio, Harry! Tu lo sapevi! >>. Harry annuì appena e disse sibilando tra i denti: <<Me l’ha detto la McGrannit appena è venuta a saperlo, e credimi se ti dico che sono rimasto scandalizzato più di te…>>
<<Oh, Harry! Ma perché? Perché non ce lo hai detto? Quella serpe di Malfoy… qualcuno deve fermarlo! Non possiamo permettere…aspetta…voglio proprio vedere cosa dirà quando dovrà spiegare al Ministro in che modo lui è a conoscenza di un episodio che solo un uomo vicino a Voldemort poteva sapere! Si è incastrato da solo! Non può passarla liscia…vedrai…>> ma non pareva troppo convinta...
<<Hermione, stai parlando di Lucius Malfoy! Appena ne avrà l’occasione, commuoverà la platea con un discorso strappa lacrime. Già me lo immagino…ammetterà di aver sbagliato, di essere ora divorato dal rimorso e di non essere stato cosciente di quello che faceva, in quanto sotto l’influenza di non so quale “oscuro” incantesimo…e riuscirà a convincere tutti>> rispose Harry amaramente ad un’Hermione sempre più basita.
<< Ehm ehm… >> tossicchiò sonoramente Mafalda, per far tacere la folla, ormai in subbuglio << Signor Malfoy spero sia cosciente degli effetti di questa dichiarazione>>.
<< Lo sono, signora Hopkirk>>.
<< Spero anche che questa accusa sia fondata…>>
<< Dimostrerò la natura veritiera dell’accusa, da me mossa, nel corso del processo, attraverso le parole di coloro che testimonieranno davanti alla legge e attraverso la mia testimonianza personale>>.
<<Bene, signor Malfoy. La parola all’interrogatore della difesa>>.

se snow ha il blu...
IO ho la prerogativa sul verde!!!![/color]

ah...un'informazione..ho corretto e rivisto il primo testo mettendoci Mafalda...e togliendo un paio di errorini...=)
Jo

bellissimo!!!!!! le cose si fanno interessanti! nn vedo l'ora di sapere il resto! Very Happy

Anche io vorrei sapere come va a finire...visto che non lo so!

"La gente dice che ho una mente fantasiosa-probabilmente il modo più gentile mai inventato per dire: "Tu vaneggi". (cit) Questa frase mi calza a pennello!

data la tua bravura troverai una soluzione, ne sono certo! Very Happy

Grazie

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