Intro capitolo 22, proposta Lady-Angie

IMPORTANTE, LEGGERE QUESTE RIGHE!
In questo testo abbiamo modificato leggermente Giù per il Tubo, eliminando tutta la parte del Cioccocrema, e spiego perchè: è interessante e divertente, ma per ora non serve, alla luce di come l'abbiamo impostata, perchè Kreacher li segue comunque, dovendo andare a cercare aiuto per Harry. Potremo sfruttarla in un momento qualsiasi della missione, quando Kreacher impedirà ad Harry di fare qualcosa di veramente stupido.
Il pezzo centrale è ex-novo, l'idea del rifugio momentaneo (anche se l'idea di Herm che vadano da Andromeda e che si salti tutta una prima parte di macelli era venuta anche a me, non è detto che non si faccia come dice lei)
A seguito di questo testo potrebbe esserci il pezzo di Olivander di Tex, modificato inserendo il libro Segreti dell'arte più Oscura... o anche un testo su Sinister... insomma, è facile cambiare! Ma vanno scritti e/o modificati, appena ho tempo io lo farò!

Giù per il tubo (mattina presto del 25 ) (CON PARTI MODIFICATE COME DA BOZZA 21 E NUOVA PROPOSTA)

Harry aprì gli occhi e la prima cosa che vide dopo aver inforcato gli occhiali furono alcuni regali in fondo al letto di Hyde; automaticamente guardò in fondo al suo ma non c'era niente. Il letto di Ron era desolatamente vuoto e questo gli fece provare ancora più voglia di ritrovarlo.
Aveva quasi dimenticato che era Natale, l'unico suo pensiero era stato per Ron. Non aveva nemmeno scritto il biglietto per Ginny, ma non poteva pensarci in quel momento: doveva preparare velocemente le sue cose. Hyde si alzò di scatto e lo guardò, poi annuì e, senza alcun bisogno di comunicare tra loro, cominciò a buttare roba nello zaino.
Scese le scale e si avvicinò al camino della Sala Comune, vuota a quell’ora. Era mattino presto, Hermione e Ginny erano ancora nel dormitorio dove forse avevano trovato conforto nel riposo. Appoggiò la testa al marmo freddo che incorniciava il camino lasciando che il calore delle fiamme gli scaldasse il viso. La sera prima, tra i pochi studenti rimasti al castello, vi erano stati momenti di vero e proprio silenzio e altri di discussione riguardo la possibile identità del rapitore. Harry aveva cercato di evitarli preferendo rimanere solo a meditare sui prossimi passi da compiere. Non aveva avuto grosse difficoltà: il Natale e i regali che sarebbero arrivati con esso avevano allontanato l'opprimente attenzione su di lui. Non gli era affatto dispiaciuto, anzi.
Dopo cena erano tutti tornati alla solita e rassicurante routine, incuranti di quale sorte sarebbe toccata allo studente rapito.
Tutti tranne Harry e i suoi amici.
«Andiamo?» chiese Hyde che aveva sceso le scale silenziosamente.
Harry fece cenno di sì con la testa. Agguantò lo zaino che teneva pronto, Hyde lo precedeva ed era già al buco del ritratto quando a Harry, lanciando un ultimo sguardo verso le scale del dormitorio femminile, sembrò di scorgere un’ ombra. Si fermò, imponendosi con tutte le forze di non volgere lo sguardo in quella direzione. Chiuse un attimo gli occhi.
Strinse il falso galeone che ormai portava sempre in tasca, quasi per abitudine.
«Cosa fai?» chiese Hyde dubbioso.
«Arrivo».
Tirò fuori il suo fedele mantello e coprì entrambi.
«Ma che diavolo ...» urlò Hyde cercando di liberarsi.
«Shhhhhh!» Harry lo bloccò. Hyde ormai fuori dal mantello si guardò intorno.
«Non ci posso credere!» cominciò a muoversi intorno cercando di trovare il compagno invisibile «Un vero mantello dell'invisibilità. Sei proprio pieno di sorprese, Potter!».
«Hyde, avremo tempo di riparlarne. Fai poco casino ed andiamo». Rimise il mantello sopra l'americano e insieme uscirono attraverso il ritratto; Harry si voltò indietro un'ultima volta: lasciava di nuovo in Sala Comune una parte di sè.
Appena usciti sentirono un sommesso russare: un uomo, probabilmente l' Auror di guardia , era seduto subito fuori dal ritratto. Si allontanarono silenziosamente e fecero molta fatica a scendere la prima rampa di scale di pari passo rimanendo entrambi sotto il Mantello; i corridoi erano bui, illuminati solo a tratti dalla flebile luce della luna che filtrava dalle finestre.
Mentre camminavano cercando di fare meno rumore possibile ad ogni passo, Harry si rese conto che non aveva pensato alla loro meta; aveva avuto così tante cose per la testa che "dove andare" gli era proprio sfuggito. Avevano bisogno di un posto sicuro.
Grimmauld Place? No, era il primo posto dove sicuramente Kingsley l'avrebbe cercato; Diagon Alley nemmeno. Non dovevano farsi notare e lì, invece, tutti lo avrebbero riconosciuto. Poi gli venne in mente un'idea: conosceva una persona che sicuramente li avrebbe aiutati.
Il problema era avvertirlo, non potevano piombargli in casa a quell'ora di notte.
Per il momento avevano bisogno di un posto sconosciuto e fortunatamente gliene venne in mente uno perfetto.
Attraversarono il Castello senza intoppi e, arrivati in fondo all'ultima rampa, Hyde fece per muoversi in direzione del Portone di Quercia ma Harry lo trattenne, afferrandolo per un braccio.
«Per di là non si può, sono state rafforzate le difese dopo l’ultimo attacco. Non riusciremo a superare il Cancello. Seguimi».
L’americano non contestò, si limitò solo a guardarlo in modo diverso dal solito, inclinando la testa di lato; si diressero nei sotterranei e, giunti nei pressi delle cucine, Harry bisbigliò: «Kreacher!»
Il grinzoso elfo domestico comparve davanti a loro, facendo quasi saltare di sorpresa Hyde.
«Buonasera, padrone» salutò con un inchino.
«Kreacher, è arrivato il momento di andare. E’ sempre possibile passare per l’uscita di cui ti ho chiesto?».
«Certamente, padron Potter» e fece loro strada.
Hyde non potè restare indifferente a quello che il quadro con l’enorme cesto di frutta nascondeva.
Ma ritornò in sé nel momento in cui sembrò capire quale fosse la strada che Harry intendeva percorrere.
Harry aprì il bidone. «Spero tu non abbia paura di sporcarti»
Scavalcò la parete del cassone; poi, tappandosi il naso, si lasciò cadere.
Invece di toccare il fondo si sentì risucchiato. All'istante, mettendosi a gridare, dimenticò le sensazioni che l'avevano oppresso sino a quel momento.
Tanto velocemente era iniziato, tutto finì. Si ritrovò lanciato in aria, capitombolò e si schiantò sulla schiena su qualcosa di morbido. Sollevato dal fatto di non essersi rotto l'osso del collo, riprese fiato. Una puzza nauseabonda inondò le sue narici: era finito su una montagna di scarti di cucina. Si trovava vicino al lago, sentiva il rumore dell'acqua, sopra di lui, da una roccia sporgente, sbucava uno scivolo di pietra che ora sapeva provenire direttamente dalle cucine di Hogwarts. Rotolò sul lato un paio di volte un attimo prima dell'arrivo dell'americano che, come lui, tombolò sul mucchio di immondizia. Hyde alzò la testa scrollandosi qualche pezzo di verdura dalle orecchie.
«Wow» commentò sarcastico.
CRAC.
I ragazzi sobbalzarono dalla sorpresa vedendo comparire una piccola e esile figura tra loro.
«Kreacher!» esclamò Harry, aggrappandosi a Hyde per non perdere l'equilibrio. «Ti ho detto di non materializzarti così vicino, ci fai prendere un colpo ...».
«Kreacher si chiede se il Padron Harry lo può perdonare» gracchiò servile l'elfo domestico. «Al Padron Regulus non dava fastidio come appariva Kreacher».
«Sì, certo!» sbottò Hyde, liberandosi dalla presa di Harry. «Immagino che non potevi arrivare dallo scarico come noi, eh?».
Gli enormi occhi dell'elfo si soffermarono sul ragazzo guardandolo malinconico. Due lacrime gli rigarono le guance raggrinzite.
«Kreacher è un elfo che serve il Padrone» singhiozzò. «Kreacher non è un idiota!».
«Ah, scusa» fece l’americano imbarazzato e sconvolto dalla reazione dell’elfo «non era mia intenzione offenderti e... Ehi! Cosa vuoi insinuare?» domandò irritato, capendo infine le parole dell'elfo domestico.
«Kreacher non insinua nulla» squittì l'elfo facendo un profondo inchino. «Kreacher è qui per il padrone».
«Bene, possiamo partire. Adesso vediamo se siamo davvero fuori dai confini della magia della scuola, e se possiamo smaterializzarci».
Hyde guardò titubante Harry. «Ma hai già un'idea di dove andare?» chiese guardandolo in cagnesco.
«Si, ce l'ho». Harry si rivolse all'elfo. «Kreacher, ho una missione da affidarti. Devi raggiungere George Weasley ovunque si trovi, dirgli che ho assolutamente bisogno di lui e portarlo da me al più presto. Mi troverai a a Budleigh Babberton... è un borgo babbano, sai dove si trova?».
«Kreacher non lo conosce, ma ci può arrivare».
«E' molto importante che nessuno oltre a lui ti veda, d'accordo? Digli che riguarda suo fratello Ron».
«Kreacher ha capito» disse, scomparendo in uno schiocco.
«Che posto è Budleigh Babb ...qualcosa?» chiese perplesso Hyde.
«E' un posto sicuro. Fidati!».
L’americano mise una mano sulla spalla di Harry. «Va bene, andiamo.»
Harry si smaterializzò portando con se il compagno.

Nuovo pezzo

«Come conosci questo posto?» chiese incuriosito Hyde, dopo che si furono materializzati nella piazza con l'obelisco. Per fortuna era mattino presto e non si vedeva anima viva.
«Ci sono stato anni fa con il professor Silente» rispose lui laconico.
«E perchè siamo venuti proprio qui?».
«E’ il primo posto non magico che mi è venuto in mente. Cerchiamo subito un nascondiglio e aspettiamo; non è il caso di vagabondare senza meta e poi, se tutto va come spero, George arriverà molto presto. Lui ci aiuterà».
Il ricordo degli stenti provati durante la ricerca degli Horcrux era molto vivido nella mente di Harry e preferiva rifugiarsi in una vera casa. Era sicuro che pattuglie di Auror si sarebbero messe subito alla loro ricerca e sperava che nessuno intuisse che si era rifugiato proprio in casa del fratello di Ron.
Quando era braccato dal Ministero e dai mangiamorte gli era sembrato che solo la sua vita fosse in pericolo; aveva sempre avuto la sensazione di doversi sacrificare per poter salvare tutto il mondo magico. Adesso che il suo migliore amico era nelle mani di quei pazzi gli sembrava che nessuno gli dimostrasse fiducia, e aveva molta più paura di non farcela. Hyde lo riscosse dai suoi pensieri strattonandolo in malo modo.
«Guarda qui, pensi che possa andare bene? Non mi dispiacerebbe mettere qualcosa sotto i denti, visto che siamo partiti all’alba».
Avevano davanti una locanda molto ben curata; degli enormi vasi contenevano abeti decorati con sfere rosse luccicanti e c’erano rimasugli di vera neve impigliati tra i rami. Dalla porta fuoriusciva il profumo di pancakes appena cotti, e il suo stomaco riprese a brontolare. La sera precedente non era riuscito a toccare cibo, e la reazione di Ginny quando aveva scoperto che non avrebbe passato il Natale a casa sua insieme ad Hermione e ai Weasley non aveva aiutato.
«Non ti sembra un pò... troppo?». Temeva che sarebbero stati scoperti subito, se avessero alloggiato in un posto così vistoso.
«E’ l’ideale, Potter. Certo che per essere stato in fuga un anno intero non hai imparato proprio nulla di nulla. Nessuno penserebbe di cercarci in una locanda lussuosa come questa. E poi, il denaro non ci manca, no?».
«Non hai capito proprio un tubo di quello che è successo l’anno scorso» rispose con rancore. Hyde sembrava convinto che tutto ciò che Harry aveva passato l’anno precedente fosse stato una passeggiata e la cosa lo seccava non poco. Tirò fuori il sacchetto di sterline dalla sua bisaccia. Hermione aveva ceduto loro le monete che utilizzava quando tornava a casa dei suoi genitori, sapendo che sarebbe potuto servire loro del denaro babbano. Naturalmente lui le aveva restituito l’equivalente in Galeoni, Falci e Zellini, nonostante le proteste dell’amica.
Entrarono nella locanda da una porticina laterale, si avvicinarono alla reception e chiesero una stanza. Avevano deciso di restare uniti qualsiasi cosa fosse accaduta, per prudenza.
La camera era piccola ma confortevole, ben riscaldata, con due letti in ferro battuto sistemati ad una distanza che Hyde ritenne soddisfacente, due bei piumoni bianchi e soffici e gnomi vestiti come Babbo Natale infilati un pò dappertutto. Harry ripensò alla prima volta che aveva visto dei veri gnomi e si sedette sul letto, affranto.
«Allora, come pensi di muoverti?». Hyde gli si era avvicinato e si era appoggiato col gomito alla mensola del camino che si trovava tra i due letti.
«Bisogna riflettere... sappiamo poco o niente di questi nemici ...».
«Una cosa è certa, no? Vogliono la Bacchetta, e in questo momento, se avessi un briciolo di cervello, ce l'avresti in tasca. Invece non ce l’hai, vero?».
Harry lo guardò storto. Quel ragazzo la sapeva molto più lunga di quanto credesse.
«Chi tace acconsente. Dimmi una cosa, Potter... hai mai tentato di distruggerla?».
«Cosa credi, Hyde, che mi piaccia possedere uno strumento del genere?» rispose un pò troppo violentemente Harry. Si sentiva offeso da quella domanda forse perchè non aveva mai pensato seriamente al fatto che bisognasse distruggerla, e in fondo in fondo l'idea di avere tra le mani la Stecca della Morte lo eccitava un pò. «La verità è che non ci ho mai provato. Non so nemmeno se si possa fare, è un oggetto magico così potente ...».
«Io credo, correggimi se sbaglio, che ci siano persone più adatte di te a chiarire questo dubbio. Nella comunità americana si parla dei vostri negozi, e mi dicevano che il vostro creatore di bacchette la sa lunga, a tal proposito. Perchè non parliamo con lui?».
«Non ha informazioni su quella Bacchetta, purtroppo, l'ho già appurato». Harry trovava seccanti le affermazioni di Hyde, ma come poteva sapere le cose che sapeva lui, in fondo?
«Insisto, Potter. Non saprà nulla di quella particolare bacchetta... ma qualcosa sulle bacchette in generale la conoscerà! Io dico che dobbiamo fare un salto al suo negozio».
Harry stava per ribattere, volendo affermare l'inutilità di quella visita, quando il consueto CRAC annunciò l'arrivo di Kreacher, accompagnato da George.
«Kreacher, sei un fenomeno. Siete stati velocissimi!». Per la prima volta da qualche ora Harry cominciava a sentirsi sollevato. «Come hai fatto a divincolarti così velocemente?» chiese al ragazzo, abbracciandolo.
«Nessuno mi ha visto venire perchè i miei sono rimasti ad Hogwarts per accudire Ginny, ero a casa da solo. Ma voglio subito sapere cosa posso fare per aiutarti. Sapevo che ti saresti mosso prima di loro, Harry».
«Dal mio punto di vista ho aspettato anche troppo, ma sai com'è Madama Chips. E comunque, prima le presentazioni: lui è Bryan Hyde, uno degli americani. Ha voluto venire con me, ed è grazie a lui se quei pazzi non hanno preso Ginny ed Hermione».
George si avvicinò al ragazzo tendendogli la mano; Hyde ricambiò il gesto, pur rimanendo muto.
«E adesso, veniamo a noi. George, abbiamo bisogno di un rifugio sicuro. Nessuno dei posti che conosco io lo è, e se venissi alla Tana mi impedirebbero di partire. Mi hanno messo un Auror alle costole, ma io non posso aspettare che il Ministero decida il da farsi. Ho una pista, e la voglio seguire. Puoi ospitarci nel negozio di scherzi?».
«Certo che potete stare da me, Harry! Possiamo andarci anche subito, se vuoi. Solo, non potrai portare Snitch con te. Le altre puffole potrebbero essere infastidite dalla sua presenza, visto che è di una razza diversa».
«Non c'è problema, non l'ho portata. Starà molto meglio insieme alle ragazze. Bryan, che ne dici, andiamo subito?».
«Direi di si, anche se avrei preferito mangiare qualcosa, prima».
«Penso che George potrà procurarci del cibo, non è vero?» chiese all'amico, speranzoso.
«Ho delle scorte in negozio, state tranquilli. Adesso andiamo, devo essere di ritorno prima che i miei siano a casa, o potrebbero sospettare qualcosa».
Harry afferrò il suo zaino, che giaceva ai piedi del letto, e così fece Hyde. Non si diedero pena di avvisare il locandiere. Non avrebbe trovato più nessuno e la questione sarebbe finita lì, anche perchè avevano pagato in anticipo.
Si materializzarono direttamente nell'appartamento che i gemelli avevano messo in piedi ai tempi dell'inaugurazione del negozio. George gli mostrò le cose che potevano tornar loro utili, senza chiedere alcunchè sulla pista di cui aveva parlato Harry, dopodichè li salutò facendosi promettere che lo avrebbero contattato per qualsiasi tipo di problema, e si smaterializzò. Harry provò a dare a Kreacher l'ordine di tornare al Castello ma non ci fu modo di convincerlo a lasciarli soli, e così si calmarono e decisero che era arrivato il momento di fare colazione.
Passarono tutto il resto della giornata a fare congetture. Hyde convinse Harry che Olivander fosse un buon punto di partenza, ma non avrebbero potuto andarci prima dell'indomani. Così, verso sera, Harry rovistò nello zainetto e ne tirò fuori uno dei canguri di Hermione. Le scrisse solo un breve messaggio, in cui la rassicurava sulla loro situazione, e le chiedeva notizie. Quando seppe che lei e Ginny erano alla Tana, al sicuro, e che non c'era nulla di nuovo da comunicare, ripose il suo canguro e raggiunse il compagno che si era già ficcato dentro il letto.

Io lo trovo perfetto!

Budleigh Bubberton e il negozio di George sono un'idea geniale
Per me è il più adatto per il capitolo 22...ops, è anche l'unico

Citazione :

La sera precedente non era riuscito a toccare cibo, e la reazione di Ginny quando aveva scoperto che non avrebbe passato il Natale a casa sua insieme ad Hermione e ai Weasley non aveva aiutato.

Avevo piuttosto immaginato che non avvertissero nessuno della partenza...

Citazione :

Le altre puzzole potrebbero essere infastidite dalla sua presenza, visto che è di una razza diversa».

PUZZOLE?

Ottimo lavoro, anche se, a dire il vero, io sarei partita già da giù per il tubo, tralasciando la parte iniziale e non ho ben capito perchè avete tolto la parte più bella, quella del Cioccocrema
Poi, c'è un cambio di luoghi troppo veloci secondo me: Hogwarts, Bubblekejrfo, il negozio di George e poi se ho ben capito, Olivander? Non sarà un po' troppo per un capitolo?

NanaϟMalfoy ha scritto:

Citazione :

La sera precedente non era riuscito a toccare cibo, e la reazione di Ginny quando aveva scoperto che non avrebbe passato il Natale a casa sua insieme ad Hermione e ai Weasley non aveva aiutato.

Avevo piuttosto immaginato che non avvertissero nessuno della partenza...

Mais non!!! Ginny per me va avvisata necessariamente, che cavolo...è assurd tutto questo mistero, in fondo parte per salvare il fratello e dopo ciò che ha già fatto la tizia avrà un minimo di fiducia in lui, o no?

NanaϟMalfoy ha scritto:

Citazione :

Le altre puzzole potrebbero essere infastidite dalla sua presenza, visto che è di una razza diversa».

PUZZOLE?

LOOOOOOOOOOOOL..... Lapsus freudiano

NanaϟMalfoy ha scritto:

Ottimo lavoro, anche se, a dire il vero, io sarei partita già da giù per il tubo, tralasciando la parte iniziale e non ho ben capito perchè avete tolto la parte più bella, quella del Cioccocrema
Poi, c'è un cambio di luoghi troppo veloci secondo me: Hogwarts, Bubblekejrfo, il negozio di George e poi se ho ben capito, Olivander? Non sarà un po' troppo per un capitolo?

Mah, a me due righe di collegamento all'inizio paiono necessarie, ma tutto si modifica, lo sai.
Il Cioccocrema è un pezzo molto lungo, anche se non sembra, e toglie azione. Troppo riflessivo (a parte la citazione di Io Robot di Asimov, ma vabbè), non si adatta a questa parte che secondo me dev'essere veloce, con molti cambi di scena, ed è per qusto che auspico un cambio di luoghi veloce. Si devono muovere o no?

In alternativa, il modo di vedere di Herm (10 righe per spiegare vari giorni) a me non dispiace affatto...

In alternativa, qualcosa che non sia ancora stato scritto

L'idea di farli alloggiare nel negozio Tiri vispi Weasley è geniale!!!!! complimenti!!!!

anch'io avrei lasciato com'era giù per il tubo, nn vorrei che snaturare e porre in seguito la parte sul ciococrema, nn renda bene...

PS: i signori weasley devono avere un cuore d'acciaio... la macchina volante dispersa, ginny 'rapita' nella camera dei segreti, pearcy un idiota, bill sfigurato, fred morto, ron sequestrato, harry sparisce... ma le hanno addosso tutte loro???
prima della fine della fine del libro spero vincano ancora la lotteria del galeone... ahahhahahah

Premettendo il fatto che ho un'enorme stima nei vostri confronti ( scrivere un seguito di HP8 riuscendo a mantenere lo "stile" della Rowling, e soprattutto farlo piacere, non è da poco ) vorrei poter essere utile. Utile nel senso che, se mai servisse una mano per scrivere qualcosa, o anche per allungare un po' iò capitolo con qualche descrizione, potete chiedermela tranquillamente. Inoltre anche per idee, se volete io ne ho un po', fatemi sapere, magari non le metto online perché se fossero viste da utenti si "brucierebbero" il finale(nel caso in cui fossero scelte), ma vi invierei qualche MP. Buon lavoro!

Ron_Weasley ha scritto:

Premettendo il fatto che ho un'enorme stima nei vostri confronti ( scrivere un seguito di HP8 riuscendo a mantenere lo "stile" della Rowling, e soprattutto farlo piacere, non è da poco ) vorrei poter essere utile. Utile nel senso che, se mai servisse una mano per scrivere qualcosa, o anche per allungare un po' iò capitolo con qualche descrizione, potete chiedermela tranquillamente. Inoltre anche per idee, se volete io ne ho un po', fatemi sapere, magari non le metto online perché se fossero viste da utenti si "brucierebbero" il finale(nel caso in cui fossero scelte), ma vi invierei qualche MP. Buon lavoro!

Un piccolo consiglio: le tue idee traducile in testi e postale nell'apposita sezione, potrebbero tornarci molto utili

Enrico, non sarebbe meglio se li postassi direttamente dai topic nei quali li aggiungo?
Testo modificato (parti nuove in blu)

Spoiler:

Lo so che è molto poco, ma non vorrei aggiungere fatti che poi potrebbero strabiliare la storia. (avevo pensato ad un incontro con la McGranitt, e un po' di risentimento da parte di Harry; la sua indecisione e, alla fine, la sua presa di atto con la quale poi esce insieme ad Hyde

Se sono dei testi è meglio aprire un nuovo topic nella sezione "Testi", se sono solo idee è meglio postarle nella sezione "Trama", prima controlla se se ne è già parlato e già esiste un topic sull'argomento

premetto che l'entusiasmo di Ron mi riaccende la passione!
(anche se prima di modificare un testo di qualcun altro sarebbe da chiedere il permesso all'autore... così, solo per buona educazione!! ma magari già l'hai fatto! )

mi chiedo
il conivolgimento di George non potrebbe essere un peso?? poichè il fatto che lui li aiuta ospitandoli a casa sua, immagino vorrà essere contraccambiato con un aggiornamento dei fatti, una conoscenza dei piani di harry e un posto nella "missione" che andranno a intraprendere!!
adesso, io non ho niente contro George, anche se preferivo Fred , però un coinvolgimento più profondo non mi piacerebbe!!

Nel settimo anche se il trio ha trascorso un po' di tempo a Villa Conchiglia, Bill e Fleur non hanno ricevuto nessuna informazione sulla ricerca di harry, quindi con Fred potrebbe accadere lo stesso...

E non è detto che questo sia il nascondiglio definitivo. Potrebbero cambiarlo fra qualche capitolo

Ludovic Bagman ha scritto:

premetto che l'entusiasmo di Ron mi riaccende la passione!
(anche se prima di modificare un testo di qualcun altro sarebbe da chiedere il permesso all'autore... così, solo per buona educazione!! ma magari già l'hai fatto! )

mi chiedo
il conivolgimento di George non potrebbe essere un peso?? poichè il fatto che lui li aiuta ospitandoli a casa sua, immagino vorrà essere contraccambiato con un aggiornamento dei fatti, una conoscenza dei piani di harry e un posto nella "missione" che andranno a intraprendere!!
adesso, io non ho niente contro George, anche se preferivo Fred , però un coinvolgimento più profondo non mi piacerebbe!!

No, non ci ho proprio pensato a chiedere il permesso, ora lo farò, e se non lo avrò cancellerò il tutto. Pardòn

Non ti preoccupare, Ron... non ci sono problemi. La tua dopotutto era solo una specie di correzione, più che una modifica, quindi stai tranquillo!

Piuttosto, sappi che l'aggiunta di queste piccole cose avviene durante il lavoro di bozza e costruzione del capitolo, quindi sono particolari che si fanno notare dopo. Se avrai la costanza di partecipare alla vita del forum potresti anche aiutarci nel capitolo 22, chi lo sa

Ti dico però che molte delle cose che hai aggiunto (pensieri su Ron, nostalgie eccetera) sono stati già inseriti nel capitolo 21, quindi non avevamo voglia di appesantirci di nuovo sui ricordi di Harry.

Per il resto, per rispondere a Bagman, la penso come Enrico. Proprio perchè George è il fratello di Ron li aiuterà senza chiedere. E proprio perchè sa com'è fatto Harry, non romperà le scatole. Inoltre non ci dimentichiamo che senza Harry non esisterebbero i Tiri Vispi (senza Voldemort che gli ha fatto vincere il torneo con l'inganno, in effetti ) quindi direi che un minimo di disponibilità e riconoscenza ci sta tutta. E poi credo che sarà una cosa temporanea, man mano che va avanti la missione.

Citazione :

E proprio perchè sa com'è fatto Harry, non romperà le scatole.

forse voi vi dimenticate com'è fatto George...
George non è Bill e pure la situazione non è della stessa drammaticità. Ragioniamo:

- Bill accetta che Harry continui nella sua missione senza chiedere, chiaramente con un po' di controvoglia perchè:
1) i weasley stanno bene.. ne ha conferma con l'arrivo dei tre.. mancava Ron all'appello da un po'.
2) si fida di harry e del fatto che lui sia il prescelto (fede dell'Ordine della Fenice)
3) nella missione che stanno per compiere c'è un Weasley! (oltre che di Harry, Bill conosce il valore anche di Ron e del buon sangue di famiglia... c'è sia rassicurazione che il sentimento di "partecipazione" se non in maniera diretta almeno con un rappresentate! )

- George accetta di dare ospitalità ad Harry perchè:
1) sa che agirà per salvare suo fratello
2) avere harry vicino lo porta nel centro del mirino (situazioni di rischio, come potrebbe un creatore dei Tiri Vispi tirarsi indietro?? )
3) harry sta per partire per una missione e un weasley al seguito non farebbe male (diffidenza americana? forse come il fratello un po' ne porta)
4) da non dimenticare è suo fratello quello da salvare.. non il concetto astratto di "mondo" come nel 7° libro.
5) harry deve agire all'insaputa del Ministero... ciò che va contro le "direttive" del ministero attira il gemello come una moneta d'oro attira uno snaso!!!

a questo punto si potrebbe dire:
e allora?? facciamo partecipare George!!
tuttavia io ora e penso anche dopo.. preferisco un Harry-Brayan-Draco!

Allora se proprio vogliamo dirla tutta a me il trio Harry-Bryan-Draco non mi convince per niente. A 'sto punto mettiamoci anche Hermione

E' probabile che George insista per aiutarli, ma Harry e Hyde potrebbero partire all'improvviso e non tornare più ai Tiri Vispi. Anche Kreacher aspettava il trio nel settimo, ma non li ha più rivisti...

L'unica cosa che ho da ridire su questa propostaè è... perchè farli andare prima in quel posto con l'obelisco, alla locanda, e poi da George?

Escono dal tubo e vanno ai Tiri Vispi, punto Magari diciamo che arrivano proprio all'ultimo, prima che George vada alla Tana, e poi tutto il resto che c'è nel testo.

Anche a me dispiace del Cioccocrema

Per ora non so, ad essere sincera non mi entusiasma

Per quanto riguarda il discorso che state facendo voi io dico che George non è il tipo e si fa gli affari suoi, fidandosi di Harry. Anche se... a che pro tutta 'sta segretezza? Nel sette Harry doveva star zitto perchè gliel'aveva detto Silente... qui?

Harry-Hyde-Draco

Quoto Enrico, le cose possono cambiare anche senza avvertire George...
Comunque per rispondere a Nanaly, vorrei dire che l'idea di aggiungere poche righe prima di giù per il tubo non stravolge il testo di Remus, da solo modo di capire come evitano l'Auror di guardia e fanno da "inizio".

Abbiamo tolto Cioccocrema, (ma si può sempre rimettere, la nostra è solo una proposta) perchè sennò il capitolo è praticamente finito (4000 parole!) e si fa un altro capitolo di fermo immagine o quasi....
Dopo il capitolo 21 che è di stasi, pensavamo ad un po' di movimento...ma se la maggioranza vuole il Cioccocrema, si mette, solo che si arriva al 23' capitolo che siamo ancora a Natale!!!

Abbiamo messo molti luoghi perchè sono appena partiti, di corsa e senza troppa premeditazione, quindi devono capire bene come muoversi e dove andare, ma soprattutto devono far perdere le loro tracce.
Comunque non è che facciano poi così tanto: scuola, Budleigh Babberton, George(o anche no).
Olivander o Sinister dobbiamo deciderlo in base a quello che vogliamo che trovino e facciano.

Ah, volevo far notare che Budleigh Babberton non è il paese con l'obelisco, ma quello dove hanno trovato Lumacorno trasformato in poltrona!!!!

Per l'idea di Herm...io non la userei adesso. Mi spiego: sono appena partiti, da qualche parte arriveranno. Non possiamo dire che si smaterializzano fuori dal tubo e dopo dieci giorni sono da Andromeda. (spero di essermi spiegata).
Però possiamo sempre poi dire che per dieci giorni sono stati a pensare a cosa fare e poi vanno da qualche parte (andromeda o non so).

Potremmo anche farli stare qualche giorno a Budleigh Babberton perchè George è alla Tana e quindi non vogliono dare nell'occhio e insospettire i Weasley. E magari nel frattempo vanno a trovare Andromeda... e potrebbero anche scoprire qualcosa...

Per il discorso di George, potremmo sempre dire che lui vorrebbe aiutarli, ma lo può fare solo dal negozio perchè non può allontanarsi e comunque rimanere informato sui fatti.
La segretezza non è per non dire agli altri amici cosa fanno, ma per non farsi beccare dal Ministero!

kinderangie ha scritto:

La segretezza non è per non dire agli altri amici cosa fanno, ma per non farsi beccare dal Ministero!

quoto quoto!

kinderangie ha scritto:

Per il discorso di George, potremmo sempre dire che lui vorrebbe aiutarli, ma lo può fare solo dal negozio perchè non può allontanarsi e comunque rimanere informato sui fatti

suo fratello è stato rapito... mi sembra sempre che dimenticate sto fatto!! è come quando ginny venne "rapita" dal mostro della camera dei segreti!!!

allora quoto enrico neanche a me piace tanto il trio. comunque secondo me è un bel testo!

Ha ragione Bagman... non possiamo dimenticare che Ron è stato rapito, ma Harry è bravo a svicolare...

Se però non vogliamo proprio coinvolgere George, allora non tiriamolo nemmeno in ballo.

Un altro luogo dove nascondersi?

Andromeda mi pare che non sia adatto...non credo che Harry rischierebbe di coinvolgere Teddy nelle reazioni della Setta....

Io ho pensato a George perchè è il fratelklo del rapito e il ministero non andrebbe mai a cercarlo a tiri vispi. inoltre george è bravo a mentire, l'ha fatto per anni...poi non è detto che rimanagno lì, ma per ora è l'unic proposta concreta che abbiamo!

Se proprio non piace l'idea di george e dei Tiri Vispi posso restare a Budleigh Bubberton

Premesso che l'idea di nascondersi da George, anche solo per un brevissimo periodo, mi piace tanto.
Non è detto che bisogni coinvolgerlo attivamente nella ricerca (... anche perchè, almeno a me, sembrerebbe un po'... "strano" lasciare Hermione a scuola e portarsi dietro George): il suo ruolo potrebbe esaurirsi semplicemente nell'ospitalità che dà a Harry e Hyde... E' ovvio che vorrà e dovrà essere informato sui fatti, ma non è necessario farlo andare a zonzo per il Mondo assieme a Harry & Co.

Per il resto, Giù per il Tubo non mi convince tantissimo... ma se rimane l'unico modo... vada così!

Secondo me l'idea di George è poco azzeccata, anche se geniale, per il fatto che vorrebbe venire con loro e il suo carattere si "trasformerebbe". Insomma, George è stato creato insieme a Fred per far divertire e alleggerire la tensione, non per essere un personaggio fondamentale che dà una mano, o almeno non la dà in questo senso.

George potrebbe scegliere di restare al suo posto per non arrecare altro dolore alla madre che vedrebbe un altro figlio scomparso o scappato...